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Giallo Milanese 1
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Ebook387 pages5 hours

Giallo Milanese 1

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1

Giallo Milanese

Prefazione

Nella Milano degli anni 2000 si svolgono innumerevoli inchieste gestite dalla sezione 2 nonché dalla squadra omicidi con a capo il commissario gourmet Samuele Agrati, il quale con l’aiuto valido e prezioso del suo inseparabile partner l’ispettore Massimo Bonni nonché della sua squadra di professionisti di provata capacità, porta così avanti le molteplici inchieste che di volta in volta arrivano sulla sua scrivania.

Quest’oggi il ritrovamento di un cadavere nella periferia nord della città a prima vista sembra un pestaggio seguito ad un furto dal momento che il cadavere è stato rinvenuto nelle immediate vicinanze di una bisca clandestina.

Da questa vittima riconosciuta poi come un importante imprenditore edile, si dipaneranno una serie di situazioni, di intrighi, corruzioni, furti e purtroppo altri omicidi, al fine di impossessarsi di parecchio denaro, e ancor più di potere, tra le pieghe del mistero e della violenza con individui ambigui e violenti, il lettore riuscirà a vivere dei momenti di reale tenerezza e d’amore sbocciati proprio nei momenti di maggiore mestizia.

Ogni personaggio che si presenta sulla scena è molto controverso a volte nasconde dietro a sé una seconda vita che mettono in luce la loro vera natura fatta sempre di innumerevoli inganni.

Anche nella squadra del commissario Agrati compariranno dei nuovi personaggi che vi accompagneranno nella vostra lettura e saranno costantemente presenti nella situazioni che compariranno iniziando da questo racconto da questo racconto, fino a protrarsi tutti quelli successivi, indagando costantemente nelle pieghe dei lavori edili scoprirà un notevole giro di tangenti e corruzioni di persone insospettabili, oltre ad attentati orditi proprio da loro stessi, impegneranno oltremodo Agrati che dovrà dividersi tra il dovere e il richiamo dei sensi, chiaramente trascurando il secondo a beneficio del primo il dovere, riuscirà dopo avere indagato a fondo venire a capo della situazione, ma non senza passare dei momenti di totale sconforto per il timore di non arrivare alla meta con una soluzione definitiva, perché non si riusciva affatto a combinare una logica credibile, ma invece Agrati caparbiamente.
LanguageItaliano
PublisherAldo Sacbchi
Release dateMar 6, 2017
ISBN9788826036007
Giallo Milanese 1

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    Book preview

    Giallo Milanese 1 - Aldo Sacchi

    I Gialli sotto l’ ombrellone

                                         Aldo  Sacchi

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    Aldo Sacchi l’autore, la sua breve storia.

    Ritrovandomi pensionato da pochissimi mesi e  con  il  timore

    che la noia o l’ inedia mi potessero carpire inesorabilmente le

    ore della giornata già dalla fine degli anni 80 il mio hobby era

    quello di fare piccoli lavori con il legno e poi disegnare, a volte

    ritrovandomi in  compagnia con  parenti  ed amici  inventavo

    storie racconti per intrattenerli, e da parte loro c’ era sempre

    la solita esortazione di provare a scrivere dei racconti, fino a

    quando all’inizio  degli  anni 90  mi  decisi  a cimentarmi  nello

    scrivere, dapprima scrissi un libro di fantascienza/politica, ma

    poi con una certa ritrosia lasciai alla fine il mio manoscritto in

    un  cassetto, seppure  amici e  parenti mi esortassero di

    pubblicarlo, purtroppo però devo dire in tutta onestà che  non

    sono certamente un romanziere o tantomeno uno scrittore, al

    limite  un  discreto disegnatore, nel frattempo  però  gli  anni

    passavano e  l’anzianità cominciava a farsi sentire

    debilitandomi, fino a  farmi perdere  l’occhio destro per

    un’ischemia oculare,  dovetti a malincuore rinunciare ad

    alcune cose tra cui il mio hobby preferito il disegno a matita e

    china nera, ma di un solo ed unico soggetto i luoghi della mia

    Milano che  funel tempo  mi sono sbizzarrito  con  parecchie

    tavole  che  poi molte  sono state  regalate  a  parenti e  amici,

    mentre altre arredano i muri del mio appartamento.

    Poi vedendo avvicinarsi inesorabilmente il tempo del mio ritiro

    dal lavoro, e  non  potendo più  disegnare per  via della mia

    menomazione  all’occhio,  venni ulteriormente  esortato a

    scrivere, cosa che  feci  però divenne  assai  dispendioso poter

    pubblicare un libro, con il nome di un emerito sconosciuto, ma  

    ecco comparire oltre all’età di nuovo con crescente interesse e

    serietà la smania di scrivere, e  ora però la tecnologia poteva

    2

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    permettere  ad una  persona normale di cimentarsi nello

    scrivere senza dover impegnare grossi capitali per farlo.

    Quest’estate durante un programma televisivo che parlava di  

    come gli italiani in vacanza impegnassero il loro tempo libero

    intervistando alkcuni soggetti ascoltai  incuriosito, chi diceva

    facendo scampagnate, gite in barca altri, chi giocando a carte.

    chi diceva leggendo libri sotto l’ombrellone  su  una sedia a

    sdraio purchè alla fine non fossero troppo impegnativi giusto

    per tenere  un  po’ la mente occupata, altri invece  si

    lamentavano per il  costo della carta stampata altri con

    l’avvento del ebook sembrava  appunto che  avessero risolto

    fortunatamente il problema dei costi troppo onerosi.  

    Allora mi è scattata subito l’idea, e cioè quella di scrivere dei

    romanzetti gialli senza grosse pretese però abbastanza curiosi

    ed accattivanti, che  occupassero quelle  ore  a  persone  che

    desiderino trascorrere del tempo con una buona lettura senza

    doversi  scervellare oltremodo,  ma come  chiamarli ho  deciso

    che  questa serie si potesse  chiamare benissimo " I GIALLI

    SOTTO L’ OMBRELLONE " chiaramente ne ho scritti alcuni

    e  al termine  di ogni titolo c’è  come  fondo libro il  titolo  di

    quello successivo, certamente mi auguro che  possa far

    trascorrere  a qualcuno delle  ore  piacevoli  proprio  come  sia

    giusto sotto l’ombrellone, magari  leggendo questi miei ebook.

                                                  grazie

    3

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

                                  1                                

    12 Luglio                                  

    Un trillo acuto,  rompe  il  silenzio della  mia  stanza, erano le

    cinque, dopo una  stiracchiata  veloce, mi  preparo  per andare  al

    lavoro, iniziava  appena  ad albeggiare  e  dalla  finestra  il  cielo,

    piano, piano si schiariva mentre lasciava trasparire che sarebbe

    stata  un  altra  giornata calda  e  soffocante, proprio come quella

    appena trascorsa, appena presa conoscenza della situazione, via

    subito sotto la doccia, per togliermi anche  l’ ultimo residuo  di

    sonnolenza, dopodiché  mi  stavo preparando  per uscire  in  

    strada, altro squillo, quello del cellulare  mi  ricorda  invece  che

    sono purtroppo già in servizio.

    Mi chiamo Samuele Agrati, quarantatre anni, scapolo per forza,

    commissario  della  criminale  sezione omicidi  del comando

    polizia di Milano, i colleghi mi chiamano Callagan, per via della

    mia vaga somiglianza con l’ attore Clint Eastwood, solo un po’

    più basso,  e per i modi a volte un pochino rudi con cui risolvo

    certe  questioni, il  mio compagno l’ispettore  Massimo Bonni,

    molto spesso me lo rimprovera: Sam, mi dice non scaldarti tanto

    con quello, sai benissimo che se ti scappa un colpetto di troppo,

    ti  viene  a  cercare  la bimba  della  disciplinare  per farti la solita

    ramanzina, e  poi lo sai che  mi  tocca  controllare  che  il  tuo

    comportamento sia sempre  consono al tuo grado, e    quindi

    4

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    niente  colpi  di testa, anche  se  abbiamo spesso a  che  fare  con

    individui della peggiore risma, dove a volte ti costringerebbero a

    dargli una ripassata veloce, magari non proprio con le mani, una

    bella  innaffiata  per fargli  sbollire  gli  ardori, e  metterli

    sull’avviso che sono in una struttura di polizia e non in albergo,

    anche  se  a  volte  diventa  alquanto  difficile con individui molto

    esagitati.

    Io e  Max  siamo ormai  siamo  una  coppia  più che  consolidata,

    infatti sono circa  una  decina d’  anni che  collaboriamo sempre

    insieme, fin da quando ero ancora ispettore, ne abbiamo fatte di

    battaglie, anche molto dure, ma alla fine sempre in piedi, anche

    se a volte piuttosto acciaccati, soddisfatti di aver fatto il nostro

    dovere per il meglio, oltre aver preso la nostra dose di pugni e

    pedate da ogni parte del corpo, ma fortunatamente vivi.

    Max  ormai conosce  molto bene  come  svolgo le  indagini

    normalmente e  con lui  sono in perfetta  sintonia,  le indagini  ci

    costringono a  volte  ad un tour de  force  estenuante tanto da

    rimanere  fuori casa  per eseguire  dei pedinamenti  oppure  degli

    appostamenti e  non è  raro che  ci si ritrovi in vettura  a

    sgranocchiare panini imbottiti al posto di una cena normale, solo

    per stare a curare il balordo di turno, oppure lo spacciatore che

    fa rientro verso casa nelle ore notturne.  

    Fortunatamente in questo periodo il lavoro non è molto, e siamo

    abbastanza tranquilli nulla, tranne la solita routine, qualche furto

    in appartamento, schiamazzi notturni, e  tanto per gradire  corse

    clandestine  con vetture  di soliti  scalmanati  di quartiere, ma  a

    parte  questo nulla  di  più   sarà  dovuto dal fatto che  stanno

    cominciando le ferie e le città pian piano si stanno svuotando e

    la gente va  nelle  zone  di villeggiatura, e  anche  la malavita  si

    sposta, giornata  calma  stamattina a  parte  la sveglia, suonata

    prima del solito perché io e Max dobbiamo fare una capatina in

    zona San Siro cavalli, perché si presume vi sia molto attiva una

    5

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    bisca clandestina alla notte fino al mattino, e la scorsa notte c’  

    qualche balordo di nostra conoscenza in azione.

    Arrivati  sul posto tutto  sembra  tranquillo, mi  sbagliavo, una

    gazzella  dei vigili  stava  stazionata  davanti  al  ingresso della

    bisca, lampeggiante in funzione, i vigili  avevano già provveduto

    a transennare l’ area circostante, un discreto numero di persone

    si era accalcato, tre vigili intenti a reperire informazioni circa l’

    accaduto,  infatti  poco  distante il  cadavere  di un  uomo, i vigili

    stanno aspettando oltre il magistrato anche il medico legale, che

    poi diano il permesso di rimuoverlo, il morto presenta evidenti

    segni di percosse oltre ad un foro alla gola, segno inequivocabile

    di un colpo di pistola, il quale ha portato questo individuo alla

    fine delle sue sofferenze terrene.

    Forse un regolamento di conti tra malavitosi, la cosa che più m’

    incuriosiva  il  morto era  ben vestito, ben curato  nell’ aspetto,

    insomma non sembrava  proprio un balordo magari un prestito

    non onorato, o forse una intimidazione andata troppo sul pesante

    tanto da finire con l’ uccisione accidentale del cliente, cose del

    resto già capitate altre volte in precedenza, comunque alla fine

    sempre dei grattacapi noiosissimi.

    Il capo pattuglia dei vigili s’ avvicina, gli mostro il distintivo:

     ‹‹ Salve  sono  il  commissario Agrati  della  omicidi, mi  sa  dire

    qualcosa capo ››?

    ‹‹ Salve sono il capo pattuglia Magillo, al momento non posso

    dirle nulla, siamo in attesa del magistrato di turno, e del medico

    legale, gia stati avvisati da me però, si riesce a vedere un foro di

    proiettile alla gola e a quanto pare potrebbe essere il colpo che l’

    ha ucciso ››.

    Mi  avvicino  al  cadavere,  scrutandolo  minuziosamente dal

    esterno, senza però toccarlo, cerco di trovare qualche anomalia

    degna  di nota, dalla  tasca  interna  della  giacca  trovo un

    portafoglio per  cercare  di sapere  le generalità del  uomo due

    banconote da  100 Euro,  una  da  50 Euro, tre  fogli  da  10 Euro,

    6

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    patente B rilasciata dalla motorizzazione del comune di Milano,

    carta  d’ identità, un mazzo di chiavi con una  chiave  di vettura

    con lo stemma Citroen, un BlackBerry spento, sono certo che il

    nostro tecnico Tommaso riesca venirne a capo.

    Achille Brambati, nato a Torino 47 anni fa, imprenditore edile,

    domiciliato a Milano via Calatafimi 18, nel frattempo l’ arrivo di

    una pattuglia di carabinieri ha subito  fatto una irruzione di rito

    nella bisca, unico luogo nella zona no regolare, stavolta però una

    retata  ben misera  solo una  decina  di individui, intenti  a  farsi

    spennare come polli da questi quattro imbecilli che gestiscono il

    casinò abusivo, poi li taglieggiano ulteriormente facendo prestiti

    ad usura, un circolo vizioso che una volta dentro non ne esci più,

    se  non paghi ottieni solo botte  da  orbi che, vengono quasi

    sempre elargite da extra comunitari difficile da prendere, perché

    cambiano zona una volta fatto il sonoro pestaggio, mai due volte

    dallo stesso cliente, questo no, anzi non è  caso strano che

    cambino perfino regione, se  devono fare  qualche  spedizione

    punitiva, ah finalmente sono arrivate le autorità legali, il giudice

    dottor  Alfonso  Bernetti, e  il  patologo legale  dottor  Gerardo

    Carlisi, già conosciuti in precedenza in altre occasioni di sangue

    con vittime di violenza, dopo avere constatato il decesso, i due

    legali  danno il  loro permesso alla  rimozione, destinazione

    ospedale per l’ autopsia d’ obbligo in questi casi richiesta dalla

    medicina legale, mentre  per me e  Max  ci sarà  da  sgobbare  e

    credo non poco.

    In centrale  nel frattempo si stanno facendo le ricerche,

    Tommaso il  nostro tecnico informatico sta visionando  le

    telecamere  esistenti in zona, e  se  magari abbiano ripreso

    qualcosa del pestaggio o degli indizi che potrebbero essere utili

    alle indagini, poi sarà la volta del BlackBerry dovremo rivoltarlo

    in tutti i modi, dobbiamo sapere chi ha chiamato per ultimo oltre

    alle  chiamate fatte  nella  giornata di ieri, noi  nel frattempo

    dovremo indagare  sulla  sua vita  privata,   se  aveva  famiglia,

    7

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    moglie, figli, se  aveva  una  azienda, se  il  lavoro andava  bene,

    oppure  navigava  in cattive acque, tanto da  costringerlo a

    chiedere prestiti a degli usurai, oppure se fosse stato un habitué

    della bisca, insomma tutte le informazioni che Tommaso riuscirà

    a farci avere sulla scrivania quanto prima.  

    ‹‹  Max  per prima  cosa  dovremo fare  una  capatina  in via

    Calatafimi  18, almeno sapremo come  viveva  il  Brambati, così

    finalmente sapremo se esiste una una famiglia, intanto chiamo l’

    ospedale per avere dal dottor Carlisi ulteriori informazioni circa

    il decesso del povero Achille ››.

    ‹‹  Buongiorno,  sono il  commissario  Agrati  della  omicidi  di

    Milano, gradirei  parlare  col dottor  Carlisi  circa  l’omicidio

    avvenuto  stamattina in zona  San Siro,  vorrei  sapere dopo la

    autopsia delle novità, grazie attendo ››.

    Passati circa un paio di minuti:‹‹ Dottor Carlisi sono Agrati, per

    caso ha qualcosa da dirmi circa l’ omicidio Brambati, sa quello

    di San Siro ››.

    ‹‹  Certamente  commissario  dunque  l’ omicidio e  stato

    commesso verso le cinque di mattina, prima  però   ha  dovuto

    subire  un vero e  proprio pestaggio da  parte  di  tre  individui,

    infatti ho trovato sulle  nocche  delle  mani del morto tre  tipi di

    DNA,  oltre  chiaramente  quello del morto,  comunque ho

    riscontrato delle lesioni interne, tra cui la rottura della milza, due

    costole  incrinate, frattura  della  mascella, lesioni  esterne  ed

    ematomi  sul torace, profondo  taglio all’ arcata  sopraccigliare

    destra, e  per finirlo un  colpo di pistola alla  gola a  distanza

    ravvicinata e il proiettile è entrato dalla gola ed ha attraversato il

    cervelletto, causando la morte immediata, devo dire che però il

    Brambati  si è  difeso strenuamente, infatti le nocche  delle  dita

    erano insanguinate, il  che  sta a  significare  che  anche  lui  ha

    picchiato e  non piano i  suoi  aggressori, ho prelevato il  dna  e

    presto avrò una risposta, il gruppo sanguigno già l’ abbiamo, ma

    cosa molto importante , il pestaggio e l’ omicidio   avvenuto in

    8

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    un altro luogo, il motivo è che non abbiamo riscontrato segni di

    colluttazione nel luogo del ritrovamento, niente sangue per terra,

    ma il  cadavere  è  stato composto dopo la morte  a  conferma  è

    stata  trovata  della  terra  sul abito che  non  è  assolutamente

    compatibile con quella  del asfalto e  il  tutto è  avvenuto magari

    nella periferia della città ››.   

    ‹‹  Grazie mille  dottore  della  relazione, mi  tenga  comunque

    aggiornato nel caso vi  fossero ulteriori sviluppi,  ha  il  mio

    numero di cellulare ››.

    Risposi con molta gentilezza.

    Subito dopo chiamai Max  e  ci portammo verso  il domicilio di

    via Calatafimi  18, vedremo se  il  morto  faceva  vita  agiata,

    oppure come un taglieggiato  doveva arrabattarsi per rimediare

    denari al fine di zittire eventuali usurai.

    Arrivati  in via Calatafimi, zona  corso Italia, la  palazzina è

    piuttosto signorile, come del resto la zona di centro città, entrati

    in portineria,  ampia, pulita e  molto  ben tenuta  dopo essermi

    presentato, chiedo al custode della famiglia Brambati, mi viene

    chiesto d’ attendere il tempo di citofonare su al appartamento.  

    ‹‹  Signora  buongiorno, sono Antonio il  custode, ci sono due

    signori della  polizia chiedono di vederla, va  bene  li  mando su

    subito, buongiorno ››.

    ‹‹ Prendete pure l’ ascensore di destra, salite su al quinto piano,

    la signora Brambati vi sta aspettando ››.

    Dopo aver ringraziato il custode ci siamo portati all’ ascensore

    di destra, molto spazioso e  accogliente, grande  specchio e

    veloce, intanto tra me pensavo, dunque il Brambati ha moglie, e

    magari dei figli, staremo a vedere.        

    L’ appartamento  decisamente bello, sopra la media, arredato in

    modo ricercato, al ingresso una signora sulla quarantina, bionda,

    capelli raccolti in modo  sobrio  anch’essa  sopra  la  media  come

    bellezza  ed eleganza, bocca  ben disegnata  un gran bel paio di

    tette, ci apre la porta:

    9

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    ‹‹ Buongiorno, mi chiamo Micaela Brambati, posso esservi utile,

    forse  è  successo qualcosa  a  mio marito, sa  sono alquanto in

    pensiero, visto che stanotte, cosa molto strana non è per niente

    rientrato a casa? ››

    ‹‹ Buongiorno, mi chiamo Samuele Agrati, sono commissario di

    polizia, e  questo è  il  mio collega  ispettore  Massimo Bonni,

    purtroppo siamo qui per  darle  una  cattiva  notizia  signora, suo

    marito  è  stato trovato questa mattina  in zona  San Siro, ed era

    morto, molto probabilmente a causa di una aggressione, per ora

    non abbiamo altri elementi  comunque  ci stiamo lavorando,  

    incessantemente  senza  tralasciare  nessun particolare  utile alle

    indagini in corso ››.

    Immediatamente  la signora  scoppia in lacrime appoggiandosi

    inconsapevolmente alla  mia  spalla, ha  continuato a  piangere

    chiamando disperatamente:

    ‹‹ Achille, Achille, cosa ti  successo, chi  stato ››.

    ‹‹ Signora le ripeto che stiamo indagando, ma purtroppo la cosa

    è appena accaduta, ci vorrà un po’ di tempo sapere tutto quello

    che è successo, non sarà una cosa facile, lei mi sa dire il motivo

    di come mai questa sera  non è  venuto a  casa, mi  scusi, forse

    aveva un appuntamento di lavoro, insomma lei mi sa dire la sua

    assenza  in casa,  mi  scusi, ma forse    avete avuto  tra  di voi un

    alterco, cose che  succedono nelle  migliori famiglie, non creda

    sia capitato solo a voi ››.

    ‹‹ No assolutamente no, non abbiamo litigato, Achille aveva una

    cena  d’ affari molto importante che  aspettava  da  mesi, per  un

    appalto molto grande,  si  tratta  di lavori per Expo 2015,  gli  ha

    preso parecchio  tempo  il  solo progetto, e  ancor  di più  per

    organizzarlo, anzi le dirò che  si sentiva  alquanto euforico,

    perché  questo lavoro ci  avrebbe  portato una  certa  tranquillità

    economica per un po’ di tempo, oltre che alla azienda anche alle

    famiglie  dei nostri  molti  dipendenti  che, aspettavano la

    conferma del lavoro. ››

    10

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    ‹‹ Praticamente signora Brambati l’ ultima volta che ha visto suo

    marito è  stato ieri pomeriggio, poi basta nemmeno una

    telefonata per comunicarle  di come  fosse  andata la cena  di

    lavoro, se  alla  fine  era  riuscito ad ottenere  l’ appalto, nulla  di

    tutto ciò, ma di solito chiamva casa, oppure era proprio una sua

    abitudine di chiamare di rado? ››

    ‹‹ Si commissario mio marito mi ha telefonato ieri sera verso le

    22. 00  comunicandomi  con una  certa  soddisfazione che  l’

    appalto era stato concesso alla BramEdile srl, la nostra azienda,

    chiaramente  mio marito era  molto soddisfatto,  tanto che  mi  ha

    proposto un brindisi a  base  di  champagne  al suo ritorno,

    finalmente aveva coronato il suo sogno, dopo lunghe e laboriose

    trattative, aveva ottenuto un lavoro di lunga durata per la nostra

    azienda edile, però non capisco cosa possa essere capitato dopo

    la nostra  telefonata, non posso crederci, Achille morto, mio

    marito non c’   più, maledetti vigliacchi assassini, mi  dica

    ispettore dove si trova ora mio marito, lo voglio vedere subito,

    mi porti da lui la prego ››.  

    Di nuovo il  pianto a  dirotto, a  quanto pare  la signora  era

    innamorata davvero di  suo marito, almeno questo dava  d’

    intendere, a quanto pare nessuna ombra sul suo matrimonio, una

    coppia unita, ma  per interrompere  quella  valle  di lacrime,

    tergiversando:

    ‹‹ Signora Brambati avete figli ››?

    ‹‹ Si Federico 18 anni, sta frequentando la terza liceo con buon

    profitto, io e suo padre ne siamo orgogliosi, e adesso chi gli dirà

    del padre  che  l’ adorava, ora  abbiamo solo una  famiglia

    distrutta, cosa farò adesso, chi mi aiuterà ››.

    ‹‹  Signora  Brambati, la  ringrazio per  la sua  disponibilità, gli

    rinnovo le condoglianze  assieme al mio collega,  mi  metterò in

    contatto con lei il  più  presto possibile, appena  terminata l’

    autopsia dovrà  necessariamente  andare  in ospedale per il

    riconoscimento della  salma. comunque le lascio il  numero del

    11

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    mio cellulare  mi  chiami pure  per qualunque evenienza, o se

    vuole avere ulteriori informazioni, stia tranquilla. ››

    Lasciai l’ appartamento  di Brambati  con una  certa  riluttanza,

    anzi avrei voluto chiedere di più alla donna, perché avevo avuto

    la sensazione che  forse  avrebbe  voluto dirmi  di più, magari  in

    cuor suo celava qualche segreto, staremo a vedere più avanti.

    Al nostro arrivo all’ ospedale, subito dal dottor Carlisi, il quale

    oltre a confermarmi ciò che mi aveva detto, ha aggiunto alcune

    cosine abbastanza  interessanti, una  che  il  Brambati, prima  di

    subire  il  pestaggio, era  stato drogato con del  vino, proprio

    durante la cena, e questo stava a significare, che almeno uno dei

    commensali fosse  stato certamente  d’ accordo con gli

    aggressori, quindi  ha  preso parte  attiva al pestaggio contro l’

    Achille, ma non è tutto il dottor Carlisi aveva una sorpresa per

    me, infatti dal taschino della giacca è stata trovata una chiavetta

    USB, magari potremo trovare delle risposte proprio dalla chiave

    le risposte  ai nostri interrogativi, Carlisi  mi  mette in mano la

    chiavetta, pregandomi di fargli una firma sul suo registro per la

    consegna  sono convinto che  Tommaso  ricaverà  delle

    informazioni utili a questa inchiesta.  

     ‹‹ Ora per  Max bisognerà indagare anche nell’ ambito del suo

    lavoro, altre volte ho avuto a che fare con degli omicidi che sono

    iniziati  proprio  nel ambito del lavoro, e  ancor più su questo

    appalto, credo che ci siano dei chiari collegamenti tra l’ appalto

    e  il pestaggio, il  vino drogato, fino alla  morte  del Brambati,

    dovremo scoprire  se  Achille   ha  dei soci nella  azienda  e  se

    hanno partecipato alla cena di affari, altra cosa molto importante

    sapere quale sia l’ entità del appalto, inoltre non è da escludere

    che vi siano de testimoni oculari nel giro della bisca ››.     

    ‹‹  Sai Sam  sono convinto che  il  giro dei  soldi  provenga

    soprattutto   dagli  appalti edili, non   escluso che  l’ abbiano

    incastrato in qualche modo, tanto da sottometterlo ai loro loschi

    voleri, mentre il povero Achille alla fine si sia ribellato e allora,

    12

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    lo hanno fatto fuori, però credo che la moglie sappi o immagini

    risvolti  poco chiari della  situazione, magari non tutto, ma

    qualcosa senz’ altro ››.

    Prendo d’  impulso  il  cellulare, compongo il  numero, chiamo

    Micaela Brambati.

    ‹‹ Pronto, buongiorno sono il commissario Agrati, c’è per caso

    la signora Brambati, si, si benissimo grazie attendo ››.

    ‹‹ Pronto commissario, scusi i disturbo, sono Micaela Brambati,

    buongiorno mi sa dire per caso qualche novità sulla scomparsa

    di mio marito? ››

    ‹‹  No  ancora  nulla  di più di quello  che  già sappiamo per il

    momento, purtroppo è  passato troppo poco tempo, nel tardo

    pomeriggio dovrà  venire  all’ ospedale per il  riconoscimento

    della  salma, ma non si preoccupi, passerò verso le  16.30 a

    prenderla per poi accompagnarla, mi scusi signora Brambati, ma

    per caso  la persona che prima mi ha risposto al telefono era per

    caso  il  suo figlio Federico?  Sa  non pensavo  rispondesse, ma

    meglio così. ››

    ‹‹ Si certamente, era proprio lui. ››

    ‹‹ Come ha appreso la notizia della morte del padre? ››

    ‹‹ Mi creda molto male, non ha versato una lacrima, si  chiuso

    in camera  sua, senza  una  parola, ne  è  uscito solo adesso per

    rispondere al telefono, e questo per me somma dolore al dolore,

    sono veramente  disperata  commissario,  senta  potrei  chiamarla

    Samuele, lei mi dia  pure  del tu  se  lo  desidera,  così mi  sembra

    più facile  aprirmi  con un amico e  in questo momento ho un

    disperato bisogno di avere qualcuno come te che mi stia vicino e

    mi protegga. ››

    ‹‹  Si certamente, vorrei poterti  aiutare, ma al momento siamo

    ancora in alto mare, a proposito tuo marito nella azienda ha dei

    altri soci? ››

    ‹‹  Si Achille ha  soci,    i due  fratelli  Fabio  e  Gabriele  Loretti,

    professionisti bravi e molto seri, che collaborano con Achille già

    13

          Giallo Milanese                                                                                        Aldo Sacchi   

    da qualche anno, Gabriele il minore è stato compagno di scuola

    di Achille, e tra loro c’è sempre stata una sincera amicizia, ed è

    stato il primo ad associarsi, mentre invece Fabio è entrato dopo

    qualche  mese, credo su insistenza  del fratello Gabiele  il  quale

    teneva particolarmente alla presenza del fratello nella azienda. ››

    ‹‹ Sai per caso se ci fossero anche presenti i Loretti alla cena di

    affari la sera  scorsa, oppure  tuo marito si sia recato da  solo a

    quel  appuntamento? ››  

    ‹‹ Mi spiace, non so nulla di preciso, mio marito non me lo ha

    detto,  presumo  di si  come soci,  ma  se  vuoi, potrei saperlo nel

    giro di pochi minuti, mi metto in contatto immediatamente? ››

    ‹‹  No forse    meglio che  tu mi  dia il  numero di telefono dei

    fratelli Loretti, mi metterò subito in contatto, spero non sappiano

    ancora  della  morte  di tuo marito, se  si dimmi  pure  con chi,

    almeno saprò  come  comportarmi, altrimenti  ci  penserò  io a

    metterli  al corrente  di quello che  è  accaduto la  notte  scorsa,

    proprio quando si sono  lasciati  loro, dopo quando sembra  che

    abbiano festeggiato l’ evento. ››

    ‹‹  Samuele  della  disgrazia ho informato i miei genitori, e

    Federico, nessun altro. ››

    ‹‹ Allora Micaela ci vediamo alle 16.30. ››  

    ‹‹ D’  accordo alle 16.30,

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