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Morte al sistema! (Con la forza delle idee...)
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Morte al sistema! (Con la forza delle idee...)

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Il libro è diviso in due parti ed affronta due temi principali: la religione cristiana ed il sistema economico globale. Lo stile di scrittura agevola il lettore evitando di annoiarlo ed infatti sin dal primo capitolo la reazione comune è una forte curiosità nonostante i temi trattati siano tutt’altro che banali o divertenti.
Grazie alle idee innovative sottese alla reinterpretazione, rigorosamente fondata sui testi della Bibbia, della dottrina cristiana, il libro conduce il lettore all’interno di una critica feroce verso l’attuale impianto teologico della Chiesa fornendo nel contempo una interpretazione della fede cristiana che si concilia con il moderno raziocinio, “sdogmatizzando” ad esempio il mistero della Trinità e mettendo a fuoco il concetto di “peccato”.
Alla fine della prima parte il lettore, specialmente quello credente, non può fare a meno di provare un senso di smarrimento essendo stato educato a delle verità di fede che vengono smontate sistematicamente mediante un raffronto con i testi sacri.
Nella seconda parte del libro vengono spiegati i meccanismi sottesi al funzionamento del sistema monetario, frutto di secoli di appropriazione indebita, da parte della plutocrazia mondiale, di diritti e doveri spettanti agli Stati. La verità è una ed una sola e purtroppo è scioccante: dopo secoli di lotte e dopo il trionfo apparente della democrazia, in realtà viviamo ancora in una oligarchia. Ciò è dovuto anche a motivi strutturali ed oggettivi annidati nel nostro sistema economico-monetario e non solo ai comportamenti dei politici. La soluzione anche è una sola: “Morte al sistema!”, ovvero l’annientamento dell’attuale paradigma economico introducendone uno nuovo che tuteli gli interessi della collettività.
Con un espediente narrativo il lettore viene trasportato in un lontano futuro a bordo dell’astronave “New World”, la cui missione è colonizzare un nuovo pianeta. L’equipaggio dell’astronave celebra l’anniversario della Grande Rivoluzione effettuata dal Movimento Insurrezionalista Globale, mediante la quale, con metodi non violenti, l’umanità si è liberata dal giogo della plutocrazia mondiale. Subito dopo, sempre nell’ambito della fantascientifica missione di colonizzazione, viene illustrato a grandi linee al lettore il funzionamento del nuovo paradigma economico che può salvare l’umanità dal suo destino di miseria ed autodistruzione ambientale.
LanguageItaliano
PublisherAndrea Mele
Release dateApr 3, 2017
ISBN9788826070728
Morte al sistema! (Con la forza delle idee...)

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    Morte al sistema! (Con la forza delle idee...) - Andrea Mele

    Andrea Mele

    Morte al sistema! (Con la forza delle idee...)

    UUID: 265fbb24-f156-11e7-bda2-17532927e555

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Ode alle idee

    Introduzione

    La verità vi renderà liberi

    L’anima e le sue implicazioni

    Il dogma supremo

    Misericordia io voglio e non sacrificio!

    Il regno dei cieli

    L’oppio dei popoli

    Parte seconda

    Le miniere di denaro

    L’anniversario della nuova era

    Non può non funzionare

    Essere uno con il tutto

    Appendice

    Ode alle idee

    Scintille dell’essere!

    Albe del pensiero!

    Figlie della materia!

    Impulsi di energia!

    Le idee esistono,

    nascono, evolvono, sopravvivono

    all’individuo senziente

    quasi fossero immortali.

    Caduche come foglie,

    un libro cercano.

    Giuste o sbagliate,

    libere o determinate,

    numerose si affollano.

    Ignota è l’origine.

    Causa ed effetto,

    o semplice indeterminazione?

    E’ come se

    un monte potesse

    vivere, muoversi, pensare

    e chiedersi infine:

    Ma chi sono?

    E come funziono?

    Esiste un Dio?

    Introduzione

    Scrivere un libro che esponga idee nuove o poco conosciute può essere tanto stimolante quanto difficile e mi lascia molto su cui riflettere. Riuscirò a trasmettere al lettore la sensazione che stia leggendo un libro veramente speciale? Riuscirò a comunicare le mie idee senza essere travisato? Io spero di sì. Credo molto nella forza delle idee. Le idee sono una delle cose più misteriose e potenti che esistano. Nascono nel cervello degli uomini a livello atomico o molecolare e non sono altro che una serie di impulsi elettrici, non dissimili da quelli dei circuiti elettronici. Siamo fatti in gran parte di ossigeno, idrogeno e carbonio, come l’acqua, il vino ed il cibo che mangiamo, ma gli atomi del nostro cervello riescono a fare qualcosa di più che i fiumi, una bottiglia di Chianti od un dolce: pensano, si interrogano su chi sono, su come funzionano, se esiste o no un Dio. Come un tarlo che infesta un mobile il nostro raziocinio scava e scava all’interno delle nostre coscienze, esplora i labirinti delle nostre credenze, incontra i muri delle nostre tradizioni e pretende che gli sia fatta strada. Anche nel caso in cui sia il Papa in persona a dire che il Sole giri intorno alla Terra oppure no, al tarlo della ragione non interessa: nel conflitto tra ragione e verità tramandate è inutile scommettere sul vincitore perché non è nella natura umana vivere in pace con un mondo che non ce la racconta giusta, con una verità che dimora in una casa con fondamenta di argilla. Il tarlo della ragione scaverà nelle nostre certezze insinuando il dubbio. Prima o poi il dubbio farà strada ad una nuova verità diversa dalla precedente, più consona al momento storico, ai milioni di esseri che vivono in quell’epoca e che la accetteranno come tale. Forse non sarà la verità definitiva, forse in futuro ci sarà un nuovo cambiamento: ma che importa? Si vive nel presente, si vive per ciò in cui si crede. Eh sì, la forza delle idee può trasformare il mondo, far arrivare l’uomo sulla Luna, seppellirci tutti sotto il peso di una tirannia strisciante, atterrirci con la minaccia di una guerra nucleare o lusingarci con un futuro ipertecnologico abitato da esseri umani culturalmente evoluti dove i problemi di oggi non esistono. Le idee possono essere simili ad un virus. Mutano nel cervello di un uomo solo e contagiano tutti coloro che ne vengono a contatto, con un grado di virulenza proporzionale alla bontà dell’ultima mutazione. La loro velocità di propagazione è altissima nell’era odierna, con i moderni mezzi di comunicazione di massa. Nel caso in cui le idee siano particolarmente brillanti, è possibile che i loro effetti si ripercuotano in poco tempo su milioni di braccia, occhi e bocche che lavoreranno, osserveranno e parleranno affinché quei pensieri nati nella testa di pochi uomini divengano un patrimonio per tutti. Oggi vi racconterò le mie idee. Sebbene alcune di esse non siano inedite, e mi riferisco in particolare all’inizio della seconda parte del libro, sono però poco conosciute. Lo so perché ne ho avuto evidenza. Spero che esse siano di impulso per un grande cambiamento: il futuro sarà come le nostre idee lo avranno plasmato.

    Il libro è diviso in due parti ed affronta due grandi temi: la religione cristiana ed il sistema economico globale. Escluse le scienze, non riesco a pensare ad altri due campi dello scibile umano che, insieme, potrebbero rivoluzionare allo stesso modo le dinamiche della nostra società e la qualità delle nostre vite. E voi? Ebbene, le idee che mi accingo ad esporvi appartengono proprio a questi due ambiti e sono il frutto di un cammino spirituale ed intellettuale che ho intrapreso sin da giovane età. La mia speranza è che esse vi spronino a non accettare il mondo per quello che è, a trovare in voi la determinazione, il coraggio e le motivazioni per cambiarlo ed a pensare sempre a come migliorare voi stessi e la società in cui vivete.

    Nello scrivere il presente libro ho provveduto innanzi tutto a collocare al primo posto il lettore. Ho cercato di esporre le mie idee nella maniera più avvincente ed interessante possibile, per non annoiarlo e per stimolarlo a leggere con passione ogni singola pagina. Non mi appartengono le frasi barocche di taluni filosofi, sebbene il mio pensiero sia lungi dall’essere banale. Sebbene frequentemente io dia per scontate parecchie mie affermazioni, sappiate che troverete sempre il filosofo o l’intellettuale di turno che avrà da dire la sua, perché su quelle affermazioni sono stati scritti fiumi d’inchiostro. Una buona idea, tuttavia, non è una idea che non può essere contestata, è soltanto una idea che sopravvive nel tempo alle contestazioni. Il principio Darwiniano vale anche per le idee, le teorie scientifiche e molte delle creazioni dell’intelletto umano. Solitamente emergono e si impongono, ma purtroppo non sempre, le idee più evolute ed adatte al momento storico, tranne ovviamente nella malaugurata ipotesi che l’oligarchia dominante le trovi sconvenienti ed abbia la capacità e la forza di ostacolarle ad oltranza (nel caso pensiate che nel ventunesimo secolo non sia più così, capirete presto che vi sbagliate di grosso).

    Se sarò riuscito nel mio intento allora senza alcun dubbio il lettore, finito il libro, non potrà fare a meno di tornare indietro per rileggere alcuni passi, i quali risulteranno ancor più chiari ed organicamente collocati in una visione del mondo la cui tela sarà dipinta pagina per pagina.

    Se il mio successo dovesse travalicare ogni ragionevole aspettativa, allora questo libro sarà tramandato ai posteri i quali, nel leggerlo, resteranno delusi. Cosa ha questo libro di originale? si diranno l’un l’altro.

    Miei cari posteri, una volta il mondo era diverso. Una volta gli uomini non indossavano occhiali che mettevano a fuoco ciò che a voi è familiare ed appartiene ormai alla storia passata.

    La verità attraversa sempre tre fasi: nella prima viene ridicolizzata; nella seconda ci si oppone violentemente; infine, la si accetta come ovvia.

    Arthur Schopenhauer

    I pensieri messi per iscritto non sono nulla di più che la traccia di un viandante nella sabbia: si vede bene che strada ha preso, ma per sapere che cosa ha visto durante il cammino bisogna far uso dei suoi occhi.

    Arthur Schopenhauer

    Nota: I brani del Vangelo sono tratti da Vangelo ed atti degli Apostoli Edizioni Paoline, 25°Edizione del 1992 (E’ la Versione Ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana, adoperata ai tempi del mio catechismo).

    La verità vi renderà liberi

    Se c’è un Dio egli ci ha creati liberi, a sua immagine e somiglianza. La libertà è il presupposto di una qualsiasi scelta morale e di certo nessuno avrebbe merito di una buona azione se non potesse coscientemente astenersi dal compierla. Oggi i fisici sono propensi a ritenere che il mondo non sia del tutto soggetto a leggi deterministiche [1] ma anche nel caso in cui la scienza lasciasse spazio ad una concezione non deterministica delle scelte operate dagli esseri pensanti ci sarebbe sempre da fare i conti, per quanto riguarda la religione cristiana, con l’onniscienza di nostro Signore. Come può un evento futuro essere considerato aleatorio quando c’è un osservatore esterno, il Dio onnisciente, che sa già quale sarà la sua realizzazione?

    Luca 22,33-34 – E Pietro gli disse: Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte. Gli rispose: Pietro, io ti dico: non canterà oggi il gallo prima che tu per tre volte avrai negato di conoscermi.

    Onniscienza e libertà sembrano cozzare l’una contro l’altra irrimediabilmente e l’unica conclusione logica sembra essere l’assumere l’esistenza di un grande disegno divino che include ognuno di noi esseri umani, nonché ogni altra creatura dell’universo. Ma allora come potrebbe l’Onnipotente condannarci o premiarci per qualcosa che eravamo semplicemente destinati a compiere per suo volere? La logica suggerisce che, poiché la conclusione cui si è giunti è assurda, o l’esistenza di Dio è una favola male congegnata oppure c’è un’altra spiegazione. Poiché la mia fede è salda, nella mia ricerca sono partito dal presupposto che debba esistere una spiegazione razionale e non dogmatica al fatto che Dio sia onnisciente e che contemporaneamente gli esseri viventi godano del libero arbitrio. Il dogma è nemico della ragione perché afferma che esiste qualcosa che non può essere compreso quindi è con grande piacere che, quando ne incontro uno, lavoro per la sua rimozione. Io affermo che esso è anche nemico della fede, perché fede e ragione devono e possono collimare e ve lo dimostrerò.

    Marco 4,21-23: Diceva loro: Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O non piuttosto per metterla sul lucerniere? Non c’è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per intendere, intenda!.

    Se la logica non mi inganna se voglio dimostrare che l’onniscienza di Dio e la libertà degli esseri viventi sono due realtà non in contrasto tra di loro allora devo almeno dimostrare che esistono delle condizioni per cui tutti gli eventi futuri, definiti aleatori dalle creature di Dio, mantengono la loro aleatorietà intrinseca anche in presenza di un osservatore onnisciente, quale è Dio, che conosce la loro effettiva realizzazione. Mi sovviene la famosa frase di Einstein: Dio non gioca a dadi.. Quello che voglio dimostrare io, in parole povere, è che: L’uomo gioca a dadi, Dio sa quanto uscirà, ma non l’ha deciso lui. E’ lo stesso Einstein, con la sua teoria della relatività, a fornire una spiegazione scientifica al nostro paradosso teologico. La teoria della relatività afferma, tra le altre cose, che il tempo e lo spazio sono grandezze relative, diverse per due osservatori che si muovono a velocità differenti. Senza entrare nei dettagli tale teoria, suffragata da numerosi esperimenti, afferma che per un osservatore che viaggiasse quasi alla velocità della luce, il tempo quasi si arresterebbe rispetto ad un osservatore fisso. Immaginate di compiere un viaggio alla quasi velocità della luce da qui ai confini del nostro universo conosciuto. Per un osservatore esterno, immobile, voi impieghereste miliardi di anni ma per voi, alla fine del viaggio, sarebbero passate solo poche ore, o pochi minuti, o pochi secondi, dipendentemente da quanto siete stati prossimi alla velocità della luce durante il vostro viaggio. Lo spazio intorno a voi, parimenti, vi sembrerebbe quasi collassare su se stesso durante il vostro viaggio. La teoria di Einstein afferma che è impossibile, per un qualsiasi corpo dotato di massa, essere accelerato fino ad esattamente alla velocità della luce perché ciò richiederebbe una energia infinita in quanto la massa dell’atomo stesso aumenterebbe in maniera esponenziale in prossimità di tale velocità. Non ci interessano, in questo contesto, tutti gli altri recenti sviluppi della fisica. Vi basti ragionare sui concetti sopra esposti che sono delle verità scientifiche aventi numerosi ed acclarati riscontri sperimentali. Immaginate ora di non essere più degli esseri composti di materia. Immaginate di essere la vibrante energia dell’universo diventando voi stessi l’asintoto delle equazioni relativistiche del tempo e dello spazio. Tempo e spazio cesserebbero di avere significato per voi: l’attimo sarebbe come l’eterno ed un punto dello spazio sarebbe come la totalità di esso.

    Esodo 3,14: E Iddio disse a Mosè: IO SONO COLUI CHE SONO!. Poi soggiunse: Così dirai ai figli d’Israele: IO SONO mi ha mandato a voi.

    Come si evince dalla Bibbia, sareste come Dio. Se ci pensate bene sareste in ogni tempo ed in ogni luogo, intrappolati in un eterno presente e presenti ovunque. Tornando al nostro gioco dei dadi posso affermare che se e solo se Dio vivesse in una tale condizione di eterno presente egli potrebbe essere

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