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Il Mio Finto Fidanzato Italiano
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Ebook164 pages2 hours

Il Mio Finto Fidanzato Italiano

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About this ebook

Dominick Cassano è un misterioso, affascinante, forte, divertente, intelligente... e oh, così bello, uomo italiano. Ha le spalle larghe, il petto scolpito, le braccia muscolose e degli addominali pazzeschi. E poi c'è la sua insaziabile libido italiana. Le donne gli cadono ai piedi.

Ma è abbastanza per convincerne una a sposarlo e ottenere il permesso di soggiorno?

Ovviamente no! La sua potenziale moglie è scappata durante il matrimonio. Suo fratello maggiore, Leo, sta cercando disperatamente una soluzione ed ecco che Chloe Zeller entra in scena.

Sa che non può innamorarsi e cerca di mantenere una relazione platonica! 

Ma con un tipo così, come può riuscirci?

 

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateMay 5, 2018
ISBN9781547502349
Il Mio Finto Fidanzato Italiano

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    Il Mio Finto Fidanzato Italiano - Sierra Rose

    Capitolo 1

    Chloe Zeller non aveva una penna. Era una cosa così semplice, e così fastidiosa. Nell’epoca delle grandi rivoluzioni informatiche, avrebbe dovuto avere accesso a qualsiasi informazione con un solo click sul suo cellulare. Tuttavia, non poteva firmare senza una penna, un modello obsoleto proveniente dai Secoli Bui. Di solito sarebbe bastato un PIN ma, dato che si trovava a una presentazione di un libro, il suo libro, una penna sarebbe stata utile per gli autografi.

    Una lunga fila si trovava davanti a lei, dozzine di persone che tenevano in mano le versioni tascabili dei suoi lavori passati o l’ultimissima edizione rilegata. Alcuni avevano il tablet per leggere sull’apposita app. Avevano trovato un momento nel loro indaffarato sabato pomeriggio per andare in una vera libreria e incontrarla, avere il suo autografo, e chiacchierare un po’ con lei a proposito dei loro gusti in fatto di lettura. Ed eccola qui, completamente impreparata.

    Di solito era pronta a qualsiasi evenienza. Aveva portato quattro confezioni di penne nere, in effetti. Ma, una alla volta, erano scomparse. Era stata l’ultima donna. Aveva utilizzato l’ultima penna quando aveva preso un appunto su un libro che Chloe aveva menzionato. Se avesse scritto il titolo nel suo cellulare, Chloe non avrebbe dovuto chiedersi se usare il rossetto nella sua borsa per il prossimo autografo.

    La prossima lettrice adagiò sul tavolo una copia tascabile del primo romanzo di Chloe, Love Among Thorns, e sorrise timidamente. Chloe sogghignò notando quanto fosse impacciata.

    «Hai una penna? La mia è scappata, e non mi va di autografare il tuo libro con, be’, una matita per labbra color Rosa Naturale, che è tutto ciò che mi è rimasto,» Chloe disse con dolcezza.

    «Ne ho una,» la donna rispose sorridendo, «Mi chiamo Stella, e adoro il tuo senso dell’umorismo.»

    «Grazie.»

    «La prima volta che ho letto questo libro andavo al liceo. È il mio preferito.»

    «Sono così contenta che ti piaccia. L’ho scritto al college. Prima di mollare, in realtà. Cioè, se ti ritrovi con i debiti fino al collo per gli esami e scopri di poter fare dei soldi scrivendo ciò che ami—ottenere una laura non ha più alcun senso. Probabilmente non avrei dovuto dirlo. Resta a scuola. Di’ anche ai tuoi fratelli e sorelle di non abbandonare gli studi. Non voglio essere quella famosa scrittrice che dice alla gente di mollare il college,» Chloe esclamò, la donna sorrise, più a suo agio adesso.

    «Sono un tecnico radiologo. Ho finito il college,» Stella rispose.

    «Bene. Se mi fratturo la caviglia, mi renderà felice sapere che non stessi saltando le lezioni per lavorare a delle scene di sesso!» Chloe rispose, facendo ridere Stella.

    «Il protagonista di questo libro, Roderick, è il mio ideale di uomo perfetto.»

    «Certo che lo è. Ho scritto io ogni cosa che dice o fa. Non è un uomo, è un personaggio inventato da una donna che gli ha dato l’aspetto di un dio greco vestito da minaccioso duca dell’epoca Edoardiana.»

    «Di sicuro supera di gran lunga la realtà.»

    «Era quella l’idea. Buona giornata, Stella. Grazie per avermi prestato la penna.»

    «Puoi tenerla.»

    «Grazie!» Chloe esclamò, cliccando la penna un paio di volte e incrociando gli occhi della prossima lettrice.

    «Ciao, sono Betsy. Amo i tuoi libri. Soprattutto i romanzi storici. Anche quelli contemporanei, ma preferisco qualcosa di più classico.»

    «Ciao, Betsy. Sono felice ti piacciano i romanzi storici. Li leggevo sempre da ragazzina. È fantastico immaginare di vivere in un’altra epoca e indossare quegli abiti, i guanti e viaggiare in delle carrozze. Adesso, personalmente, preferisco l’acqua corrente a una corsa in carrozza e al ratafià, ma per questo ci piace immaginare di vivere nel passato senza davvero andarci.»

    «Esattamente. Non mi va di indossare un corsetto o fare il bagno solamente una volta a settimana, ma non mi dispiacerebbe avere un vero Roderick,» Betsy disse mentre Chloe scriveva l’autografo. «Ho chiamato il mio gatto Roderick.»

    «È un bel nome. Non ho gatti, ma presto prenderò un cane. Da piccola ne avevo più di uno. Naturalmente, quando ero una bambina, non dovevo occuparmi io dei loro casini. Comunque, ho quasi trent’anni, quindi credo di essere pronta per questa responsabilità.»

    «Lo credo anch’io,» Betsy disse. «Come lo chiamerai?»

    «Amos.»

    «Che carino. Hai scelto questo nome per qualcuno in particolare?»

    «I biscotti. Quelli piccoli e friabili. I famosi Amos,» scoppiò a ridere.

    «Sono buoni,» Betsy commentò. «Grazie per l’autografo. È stato fantastico conoscerti. Vengo sempre a questi incontri e la maggior parte degli scrittori—be’, sono piuttosto rigidi. Ma tu hai parlato con me, e significa tanto.»

    «Anche per me è importante che abbia aspettato in fila, Betsy. È stato bello fare la tua conoscenza,» rispose.

    Chloe fissò la prossima donna in fila e sorrise.

    «Oh, ho adorato il tuo ultimo libro,» un’esile donna esclamò. «Mi chiedevo come mai non avessi trovato un bellissimo eroe tutto tuo. Quando ti sposerai?»

    Chloe sospirò. «Ottima domanda. Non lo so. Ma mi piace essere single e il matrimonio mi terrorizza. Cerco di evitarlo a tutti i costi.»

    «Dovrai sposarti prima o poi.»

    Scoppiò a ridere. «Davvero? Mi piace avere i miei spazi e non dover rendere conto a nessuno di ciò che faccio. Immagino di aver paura di rimanere in trappola, non so.»

    «Credo sia più di questo.»

    Chloe rifletté un attimo sulle sue parole. «Hai ragione. Forse ho paura del divorzio.»

    «Con tutti questi divorzi e coppie infelici è normale temere il matrimonio.»

    «Ma amo i romanzi e credo nel vero amore. Come vedi, sono un’inguaribile romantica e ho un debole per le storie d’amore. Credo esista una luce in fondo al tunnel. Devo solamente usare una lente di ingrandimento per vederla.»

    La donna rise. «Sono sicura che l’amore ti troverà quando meno te lo aspetti! Proprio come Leah nel tuo ultimo romanzo.»

    «Sarebbe fantastico. Credo che un alto, oscuro e bellissimo cavaliere mi farà perdere la testa, e correremo insieme verso il tramonto.»

    «Puoi scrivere un incoraggiamento?»

    Chloe scrisse: lascia che la gioia, la speranza, la fede e il coraggio ti guidino.

    «Oh, è perfetto!» la donna esclamò.

    La prossima persona era un uomo. Sorridendo, Chloe lo salutò.

    «Quale tra i miei libri è il tuo preferito?» lei chiese.

    «Nessuno, in realtà. Non sono una grassona che non riesce a trovare un uomo.»

    «Scusi?» disse, aggrottando la fronte.

    «Sono rimasto in fila per tutto questo tempo solamente per dirle che è patetica, lei e questo disgustoso mucchio di pazze disperate amanti dei gatti che leggono i suoi stupidi libri da quattro soldi fino a scaricare le batterie dei loro vibratori,» esclamò sprezzante.

    «Il suo nome è?» chiese acida.

    «Thomas Winthrop,» rispose con aria di sufficienza. Chloe si alzò, appoggiò le mani sul tavolo, e strinse gli occhi.

    «Bene, Mr. Winthrop, le donne in fila sono delle lettrici, persone che riescono a trasformare le parole in una via di fuga dalla triste realtà della vita di tutti i giorni, da insignificanti idioti narcisisti come lei che rendono un uomo fittizio molto più interessante. Se le donne preferiscono gli uomini che invento a uno come lei, non è colpa mia.»

    «Andiamo.»

    «E per quanto riguarda le batterie, la vorrei informare, poiché è palese non abbia idea di come attirare, figuriamoci soddisfare una donna, che il Mitsubishi, il top quando di parla di vibratori, ha un alimentatore elettrico, quindi le batterie non si esauriscono. Congratulazioni, non ha sprecato un sabato sera, ha scoperto qualcosa di nuovo su ciò che le donne vogliono. Suppongo prima credesse che le donne desiderassero fiori o roba simile. Adesso sa che, preferirebbero un resistente e funzionante vibratore a qualcuno come lei. Mi permetta di autografarle un libro e inviarglielo a casa a scopo educativo.»

    Chloe scostò i capelli con aria trionfante lasciando quel tipo a bocca aperta e provocando risate e applausi tra le donne in fila. Diede il cinque a tutte perché nessuno poteva dire certe assurdità sulle donne proprio durante la presentazione di un suo libro. Sperava che quel tipo tornasse a casa e facesse un esame di coscienza sulle sue insicurezze e idee sbagliate invece di andare a caccia di porno, sebbene non si aspettasse che si dedicasse a una vita di introspezione. Andò via senza aggiungere altro dopo quell’umiliazione. La prossima lettrice la abbracciò dicendole di non aver assistito a niente di così eccezionale da anni.

    «Mi piacerebbe avere il tuo coraggio. Gli uomini sembrano essere sempre infastiditi da me perché sono grassa o sciatta o fisso sempre il mio e-reader...»

    «Non sono infastiditi. Sono invidiosi. Sei assorta in qualcosa che ami e li ignori. Gestisci tu il tuo tempo, senza chiedere permesso a nessuno—è una minaccia per certa gente. Non devi mai scusarti. Ecco che cosa scriverò. Non devi mai scusarti,» Chloe disse, scrivendo il suo nome con enfasi.

    Il resto dell’incontro proseguì senza problemi o altri guastafeste angosciati dalla vista di un gruppo di donne che legge.

    ***

    Chloe guidò fino alla casa in spiaggia, la prova tangibile del suo successo. Sedici romanzi negli ultimi nove anni, tra cui undici diventati best-seller internazionali. Le vendite e i diritti le avevano permesso di acquistare questo piccolo pezzo di paradiso, una bellissima casa, arredata come un cottage, sulla costa della California. Il mare riempiva l’enorme finestra accanto alla sua scrivania, una vista che la aiutava a star bene.

    Oggi, tuttavia, aveva preferito il porticato, uno spazioso, elegante terrazzo sull’acqua, con assi e pilastri bianchi, il tetto di un delicato blu. Aprì le porte lasciando che la leggera brezza la travolgesse. Mettendosi comoda su una delle sedie con cuscini bianchi e sorseggiando del Pinot Grigio, Chloe fece un lungo respiro per rilassarsi e ripensò a quanto fosse fortunata.

    Eccetto che in amore.

    Sbuffò a quel pensiero.

    Sospirando, ripensò a quello che le aveva detto la donna all’incontro. Avrebbe mai trovato il suo cavaliere dall’armatura scintillante? O esisteva solamente nei suoi libri? Voleva trovare qualcuno di speciale. Sì, aveva paura del matrimonio, ma questo non significava che non potesse uscire

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