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Micoterapia per tutti - Seconda Edizione
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Micoterapia per tutti - Seconda Edizione

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MICOTERAPIA PER TUTTI, guida alla scelta dei funghi medicinali è un manuale pratico" che spiega come utilizzare i funghi medicinali nel trattamento di diverse patologie appartenenti ai vari ambiti della medicina. La descrizione di concetti chiave e una serie di consigli pratici, illustrano le modalità con cui i funghi medicinali agiscono efficacemente sui sintomi e sulle cause di molte malattie. Questo guida permette di orientarsi nella scelta dei funghi medicinali più appropriati per curare più di 200 fra malattie e disturbi. Il dr Walter Ardigò è competente sia nell'ambito della medicina convenzionale, essendo medico, ricercatore, psichiatra, psicoterapeuta ed ex responsabile di CPS (Centro Psico Sociale - servizio psichiatrico territoriale), sia nel campo della medicina alternativa, essendo agopunture e omeopata. Dal 2004 si dedica allo studio, alla ricerca e all'utilizzo dei funghi medicinali. Ha iniziato a utilizzarli per le malattie minori, come influenza, coliti, dermatiti, gastriti, allergie, ma dal 2008, ha cominciato a impiegarli per le patologie più gravi, come asma, malattie autoimmuni, malattie renali, patologie cardiache, ottenendo risultati davvero incoraggianti.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateJun 8, 2017
ISBN9788892666245
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    Micoterapia per tutti - Seconda Edizione - Walter Ardigò

    d.C.)

    PREFAZIONE

    Per chi si vuole bene

    Forse non siamo pienamente consapevoli delle meraviglie del nostro corpo. Né della salute, il dono che sprechiamo in mille modi. Non siamo nemmeno informati delle meraviglie del mondo attorno a noi. Per esempio, pochi sanno che i funghi curativi sono potentissimi custodi della salute e che sono grandi alleati per curare le malattie. Questa fonte di salute per l’uomo è da utilizzare quotidianamente, come la verdura, la frutta, i germogli e i legumi.

    Questo libro è un viaggio alla scoperta della micoterapia e del suo straordinario valore. Non conoscere la sua efficacia è un peccato, perché in qualsiasi situazione, con il suo contributo, produce sempre un evidente miglioramento. Mantiene e migliora la salute, è un’invincibile prevenzione delle malattie e cura le patologie, dalle più lievi alle più gravi.

    Nel corso delle prossime pagine, i funghi raccontano, con semplicità, i loro prodigiosi risultati. Ma non solo. Passo dopo passo, quasi impercettibilmente, si delinea il quadro di una nuova visione della medicina, integrata, moderna. Il corpo si racconta in modo nuovo. Appaiono le sue funzioni, i passaggi con cui si ammala e il percorso con cui, con l’aiuto dei funghi curativi, riparte verso la guarigione. Tutti gli apparati e gli organi, come i solisti di un’orchestra, mettono in luce le proprie funzioni individuali, ma anche le loro connessioni con il resto del corpo. Lavoro solista e d’insieme, lavoro individuale e di squadra sono due fattori alla base della salute e della malattia. Come in un’orchestra l’esecuzione dipende dai solisti ma anche da tutti gli orchestrali e l’unione fa la forza, così avviene nel corpo. Infatti, nessun organo o apparato è a se stante: lavorano tutti insieme. In questo modello, che ho chiamato Medicina funzionale olistica ogni organo viene studiato e curato sia nella sua funzione singola sia in relazione alle funzioni di tutto il resto del corpo.

    La micoterapia si sposa molto bene con questo approccio funzionale olistico, perché rafforza le funzioni singole e quelle di tutto l’organismo. Anzi, all’interno di questa visione, i funghi curativi acquistano un’identità più definita e il loro utilizzo diventa più semplice e intuitivo. Tutto questo affonda gran parte delle proprie radici nella medicina tradizionale cinese (MTC) che, con il suo sapere, negli anni ha illuminato la mia professione e stimolato la mia ricerca. Mi ha insegnato che il corpo è un tutt’uno, che funziona grazie all’energia di cui dispone. Nella MTC unitarietà e funzione non sono un esercizio teorico, ma sono la base di ogni ragionamento sulla salute e sulla malattia e si concretizzano con affascinante coerenza nella cura. Visione d’insieme e funzione, in un modello semplice, organico e scientificamente fondato, sono indispensabili per il progresso della medicina, perché spiegano salute, malattia e cura in modo unitario, non frammentato. Questo da solo, però, ovviamente non basta, perché ciò che conta è il risultato della cura con la micoterapia.

    I risultati che si possono ottenere con i rimedi micoterapici in più di 200 malattie sono schematizzati in modo semplice, così che il libro possa diventare una guida di facile consultazione. Questi risultati li tocco con mano da tredici anni, dal 2004, quando, tornato da un master all’Università di Shanghai, la mia vita professionale è cambiata totalmente. Sono in linea e direttamente conseguenti a quello che più di 5 mila ricerche, condotte con metodi rigorosamente scientifici da migliaia di ricercatori negli ultimi quarant’anni, hanno dimostrato nelle Università di tutto il mondo, a partire dal 1969, data della prima ricerca sullo Shiitake, presso il Centro Nazionale dei Tumori di Tokio (Ikekawa, 1969). Le indicazioni presenti nel libro possono essere uno strumento in più, che può arricchire o anche cambiare la vita professionale, come è successo a me.

    E la medicina ufficiale che posto ha in questo viaggio? Non è un punto di riferimento assoluto, ma è l’altra voce della scienza, che ha un diverso approccio alla salute e alla malattia. Vanta un indiscusso spessore scientifico, risultati importanti e anche problemi che restano tuttora aperti in attesa di soluzione. Nel dialogo con la medicina funzionale olistica incontra non un fratellino minore inesperto, bensì un interlocutore adulto, che ha metodi in parte simili e in parte diversi. È un dialogo alla pari in cui i contributi di entrambi si armonizzano e compongono una visione nuova della medicina.

    Anche per quanto riguarda i trattamenti le due medicine possono collaborare con risultati eccellenti: i farmaci con l’azione soprattutto sui sintomi e i funghi curativi con l’azione sui sintomi e sulle cause. Sono entrambi due grandi doni di Dio e frutti dell’ingegno dell’uomo che, se opportunamente utilizzati, possono realizzare il miracolo di una vita senza malattie o quasi senza malattie. Questo risultato, che sembra lontanissimo in una società in cui più del 50% della popolazione è affetta da malattie croniche, in realtà è molto vicino.

    Concludendo, questa guida semplice e chiara permette di muoversi con facilità tra sintomi e malattie che sono tutte legate da un unico filo e non entità separate. Dalle mie parole emerge il legame tra i sintomi e le cause. E anche l’influenza che l’alimentazione, la psiche e altri fattori esercitano sulle malattie. In quest’ottica si può cogliere l’azione dei funghi curativi che contemporaneamente agiscono sui sintomi e sulle cause delle malattie. Ma non solo: ripristinano al tempo stesso le funzioni di ogni apparato che si è indebolito, anche se non è strettamente connesso alla malattia.

    Chi è alla ricerca di un manuale, una guida per la scelta dei funghi nella salute o nelle malattie, trova un prontuario agevole che suggerisce quali funghi scegliere nella cura di 200 malattie. Ecco come ho strutturato la guida:

    La Parte A) spiega brevemente come si arriva dalla tradizione alla compressa pronta per l’uso, quali sono i dosaggi efficaci e fornisce le informazione pratiche e operative.

    La Parte B) racconta la medicina funzionale olistica e cosa significa curare la singola parte in rapporto con il resto del corpo e curare la macchina corporea per come funziona. Ciascuna delle quattro funzioni necessarie per vivere - immunità, digestione, depurazione, produzione di energia - inizialmente è fiorente, poi pian piano si guasta e, infine, cede alle malattie. Salute e malattia sono legate da un filo, simile una linea continua, in cui il cursore va verso il declino più o meno lentamente in relazione a come noi trattiamo il corpo.

    La Parte C) chiarisce i risultati della micoterapia, che rallenta l’avanzata del cursore, lo ferma o lo fa tornare indietro verso la salute. In che modo? Con i protocolli vincenti o con l’uso dei singoli funghi, sia nella prevenzione sia nelle malattie: in quasi tutte, da quelle funzionali a quelle con lesioni d’organo. Una dieta infallibile arricchisce le risorse di benessere.

    La Parte D) descrive l’azione della micoterapia in tutte le malattie, suddivise nelle quattro funzioni necessarie per vivere (immunità, digestione, depurazione, produzione di energia).

    La Parte E) chiarisce nel dettaglio come agisce ogni fungo, le sue azioni, i suoi benefici. Questa parte soddisfa chi è alla ricerca di conoscenze più dettagliate, illustrate sempre secondo la visione olistica. Il nome scientifico internazionale di ciascun fungo, che lo identifica in modo univoco, consiste nel nome del genere e della specie ed è scritto tra parentesi negli indici e nei titoli. Tuttavia, al fine di rendere il libro più facile da leggere, ogni fungo è identificato con il nome più utilizzato in Italia: Agaricus (Agaricus brasiliensis), Auricularia (Auricularia auricula-judae), Coprinus (Coprinus comatus), Cordyceps (Cordyceps sinensis), Hericium (Hericium erinaceus), Reishi (Ganoderma lucidum), Maitake (Grifola frondosa), Shiitake (Lentinus edodes), Pleurotus (Pleurotus ostreatus) e Polyporus (Polyporus umbellatus).

    Dopo questa lettura una persona non sarà più la stessa, perché queste pagine possono seminare nel cuore e nella mente un’idea di cura e di prevenzione che, come molti mi dicono, cambia la vita. dr WALTER ARDIGÒ

    PS

    Tutto quello che sta succedendo nella mia vita è un dono, che ho ricevuto e che offro a tutti gli uomini di buona volontà, per la grande possibilità di lenire la sofferenza. Mi auguro che la micoterapia sia associata all’umanità, come dice Ippocrate, alla compassione, come dice il pensiero orientale, e all’amore, come dice la Bibbia.

    In tutto il mondo, sia nella letteratura scientifica sia nel linguaggio comune, vengono usati i termini "medicinal mushrooms, che in italiano, in genere, vengono resi con funghi medicinali. A questa terminologia ho preferito l’espressione healing mushrooms, funghi curativi", con l’intento di riferirmi al concetto di prendersi cura di sé. In ogni caso si tratta però di un’espressione da non scambiare con l’atto medico.

    PARTE A

    LA MICOTERAPIA IN PRATICA

    Sebbene sia ancora poco conosciuta in Italia, la cura con i funghi -o micoterapia- è una disciplina antica, con quasi 5 mila anni di storia alle spalle.

    Negli ultimi decenni ha ottenuto anche la consacrazione della scienza, che ne ha riconosciuto le enormi potenzialità. I funghi, infatti, sono in grado di mantenere l’organismo in equilibrio e in salute e, quando c’è qualche problema o malattia, di ripristinare lo stato di benessere.

    Ecco come funzionano.

    CAP. 1

    Dalle origini a oggi

    Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata.

    ALBERT EINSTEIN (1879-1955)

    I funghi medicinali sono rimedi talmente ricchi di proprietà benefiche per l’organismo da essere diventati i protagonisti di una medicina naturale oggi riconosciuta in tutto il mondo: la micoterapia.

    La cura con i funghi

    La micoterapia è la scienza che studia e utilizza i funghi per migliorare la salute dell’uomo e dell’animale. Sebbene in Italia sia ancora poco conosciuta, in realtà ha origini antichissime. Basti pensare che nella medicina tradizionale cinese i funghi sono impiegati da più di 4 mila anni. Sono citati già nel primo manuale di medicina cinese, la cui origine è attribuita all’imperatore cinese Shennong, vissuto intorno al 2.800 a.C. Anche il Grande libro delle erbe medicinali (Pen-Ts’ao Kang-Mu), scritto verso la fine del 1500 da Li Shizhen, considerato il più grande medico cinese, parla di questi rimedi, in particolare del Reishi e dello Shiitake.

    Come si è evoluta nel tempo

    Con il tempo, i funghi medicinali sono usciti dai confini asiatici e si sono diffusi un po’ ovunque. Negli ultimi 50 anni, poi, hanno conosciuto un vero e proprio boom. Tutto merito delle ricerche condotte con tecnologie sempre più sofisticate, che hanno iniziato a dimostrare senza più alcuna ombra di dubbio quello che gli antichi sapevano e descrivevano già ai tempi delle piramidi. Fra gli anni ’60 e ’70 la scienza si è accorta del loro valore, scoprendo che proprio i funghi sono il segreto di alcune tra le popolazioni più longeve del pianeta. Ovviamente perché diano i risultati sperati, devono essere usati con regolarità e su indicazione di professionisti competenti.

    Le conferme degli scienziati hanno dato grande impulso alla micoterapia, che sempre di più sta dimostrando di essere un metodo di cura innovativo e di notevole efficacia per la salute di tutti i distretti dell’organismo. Dai dati del 2004 si calcola che nel mondo nove-dieci milioni di persone, approssimativamente una persona ogni 2.500, tra paesi occidentali e paesi asiatici, si affidino a questi rimedi con regolarità. In Oriente, i funghi sono apprezzati al punto da essere diventati fra i protagonisti assoluti anche dell’alimentazione.

    Le analogie e le differenze con la fitoterapia

    La micoterapia, per certi versi è simile alla fitoterapia. Infatti, come quest’ultima, utilizza rimedi del mondo vegetale per riportare in equilibrio l’organismo. Tuttavia, i funghi danno risultati più efficaci rispetto alle erbe e alle piante. Per esempio, nell’infiammazione e nelle allergie il Reishi è molto più potente del Ribes nigrum; nei disturbi circolatori l’Auricularia è superiore al Gingko biloba; nella gastrite l’Hericium ha un’azione più decisa della Papaya; nelle patologie della prostata il Maitake è molto più attivo (10-20 volte più, perché 1 g di Maitake equivale, per effetto sulla prostata, a 10-20 g di Serenoa repens; nelle patologie influenzali l’Agaricus agisce in maniera più mirata dell’Echinacea; nelle epatiti il Cordyceps dà effetti più potenti del Tarassaco; nell’insufficienza renale il Polyporus è meglio dell’Equiseto.

    Del resto, i funghi medicinali sono più simili all’uomo che alle piante. Come gli uomini, necessitano di ossigeno per vivere, eliminano anidride carbonica e non hanno bisogno assoluto di luce. I due, inoltre, hanno meccanismi biologici simili, come l’immunità, la depurazione e l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

    CAP. 2

    Una miniera di sostanze preziose

    Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

    SAN FRANCESCO, Cantico delle Creature, 1224

    Perché la micoterapia è in grado di rafforzare o ricreare lo stato di salute? Che cosa rende i funghi medicinali così speciali? Il segreto sta tutto nella loro composizione: questi rimedi sono ricchissimi di principi attivi preziosissimi, che conferiscono loro poteri enormi.

    Ricchi di beta-glucani e terpeni

    I funghi contengono un’elevatissima quantità di sostanze biologiche utili alla salute. Secondo gli studi scientifici condotti fino a oggi, il fungo più povero, il Pleurotus, ne contiene ben 150, mentre il più ricco, il Reishi, oltre 400. Gran parte dei componenti attivi potenzia le funzioni immunitarie. Gli altri garantiscono effetti curativi eccellenti e rari in natura che agiscono sul resto dell’organismo.

    Fra gli anni ‘70 e ’90 del secolo scorso, l’interesse degli scienziati si è concentrato soprattutto sui beta-glucani. Si tratta di molecole di grande valore poiché potenziano le difese immunitarie e antinfiammatorie, rivelandosi efficaci in molte malattie, da quelle infiammatorie a quelle autoimmuni. Inoltre, sono in grado (a seconda dei tipi) di rigenerare la mucosa dello stomaco nella gastrite e nell’ulcera, di eliminare l’Helicobacter pylori (batterio che può provocare patologie dello stomaco), di migliorare l’utilizzo del glucosio nei tessuti e/o di ridurre la glicemia (il livello degli zuccheri nel sangue). Ai beta-glucani si deve la metà del potere immunostimolante dei funghi. Per capire quanto sia importante e potente questa capacità occorre sapere che l’unica pianta che si avvicina ai funghi per contenuto di beta-glucani (ne contiene comunque una quantità inferiore, circa la metà) è l’Aloe arborescens, al quale si attribuiscono grandi effetti antitumorali, proprio per la presenza di tali molecole. Tuttavia, questa pianta non contiene i terpeni o le altre centinaia di principi attivi dei funghi, che esercitano i loro poteri in tutte le altre funzioni. Quantità molto minori di beta-glucani sono presenti in alcuni semi, come il malto.

    Dalla fine degli anni ‘90 i ricercatori stanno dedicando un’attenzione sempre maggiore anche ai terpeni, le piccole molecole odorose di funghi. Anch’essi sono importanti nelle patologie virali, infiammatorie, immunitarie, ma pure in quelle ormonali, allergiche e degenerative. Agiscono a un livello enormemente più piccolo, per esempio, sono in grado di influenzare il DNA cellulare e di impedire che i virus entrino nel nucleo delle cellule per riprodursi. Inoltre, possiedono un potente effetto antistaminico e ACE inibitore (riducono la pressione sanguigna elevata).

    Gli altri principi attivi utili alla salute

    Oltre alle grandi famiglie dei beta-glucani e dei terpeni, altri principi attivi molto importanti contenuti nei funghi sono:

    - i nucleotidi. Il principale è l’adenosina, un ottimo vasodilatatore con effetto sui vasi sanguigni del cuore, del cervello, della retina, del rene, del muscolo, della pelle e, in generale, di tutto il corpo. Inoltre, è un antiaggregante piastrinico, in grado di diminuire la viscosità del sangue, ed è un efficace ansiolitico e antistress, in grado di rilassare i muscoli;

    - alcune proteine dotate di attività biologica. In particolare, la LZ-8, una proteina che combatte l’anafilassi (grave reazione allergica);

    - sostanze simili ad alcuni ormoni prodotti dall’ipofisi, che nella donna inducono le ovaie a produrre gli ormoni femminili carenti e nell’uomo i testicoli a produrre l’ormone maschile carente. Inoltre, stimolano il surrene con effetto tonico e antistress;

    - la tirosinasi, che mantiene la pelle bella e liscia e modula la produzione di melanina (il pigmento che colora la cute), eliminando le macchie cutanee.

    Una fonte di vitamine, minerali, proteine e antiossidanti

    Accanto a queste, fanno parte della composizione dei funghi altre sostanze benefiche, come:

    - gli antiossidanti in generale, che contrastano l’azione dei radicali liberi, molecole nocive, responsabili dell’invecchiamento precoce di cellule e tessuti, della degenerazione del Dna e della comparsa di molte malattie (Asatiani, 2010; Chen, 2015);

    - i polifenoli, che hanno azione antiossidante e proteggono l’apparato cardiovascolare;

    - alcune sostanze chelanti (che captano) di metalli pesanti;

    - la vitamina D (ergosterolo), importante per la sintesi delle ossa;

    - le vitamine del complesso B (riboflavina, niacina, biotina, acido folico). I funghi, in particolare, contengono la vitamina B12 o cobalamina, una sostanza essenziale per la salute del sistema nervoso, il metabolismo del ferro e la produzione di emoglobina. L’unico altro alimento a contenuto simile di vitamina B12 è la carne. Per questo, i funghi sono molto preziosi nelle diete vegetariane;

    - i minerali, come il magnesio, il potassio, il manganese e pochissimo sodio. Inoltre il ferro, di cui molte persone sono carenti, il germanio (molo raro), che ha azione energetica e depurativa, il selenio, che possiede un elevato potenziale antiossidante, e lo zinco, utile per l’acne, la gravidanza e la sessualità;

    - gli aminoacidi essenziali che, al di fuori dei funghi, si trovano solo nei legumi e nella carne e che costituiscono un’importante integrazione nelle diete vegetariane.

    È bene sapere, infine, che i funghi sono ricchi di proteine e fibre e poveri di grassi: sono indicati, dunque, anche per mantenersi in forma.

    Ripristinano o rafforzano lo stato di equilibrio

    I funghi medicinali, grazie alla loro composizione così particolare, sono utili a tutti, sia alle persone malate sia a quelle perfettamente in salute. I principi attivi in essi contenuti, infatti, sono in grado di attivare la forza di auto-guarigione in ogni distretto dell’organismo, ripristinando lo stato di benessere ed equilibrio se questo è alterato o rafforzandolo se già presente.

    CAP. 3

    Rimedi certificati e senza effetti collaterali

    Da dove provengono i funghi medicinali? Come si usano? E per quanto tempo? Ecco, nel dettaglio, in che cosa consiste la micoterapia e in che modo va utilizzata.

    Sono prodotti sicuri

    I funghi impiegati nella micoterapia non sono quelli che crescono spontanei nei boschi, ma sono coltivati in apposite aziende agricole, rispettando rigorosi standard di qualità e sicurezza. Ciò garantisce la totale assenza di pesticidi, di metalli pesanti, di germi patogeni e la purezza al 100%. È importante, però, rivolgersi ad aziende che vendono funghi dotati di certificati di qualità, che assicurano che i rimedi sono cresciuti in ambienti sani senza aggiunta di additivi chimici, metalli pesanti e pesticidi, quasi fossero dei cibi biologici.

    Non sono nocivi

    I funghi hanno una cattiva fama: quella di essere tossici e di nuocere al fegato. In realtà, è esattamente il contrario: essi danno risultati eccellenti nella cura di tutte le malattie del fegato, comprese le epatiti. Nei funghi medicinali non è presente alcuna tossina: oggi conosciamo le centinaia di sostanze contenute in questi rimedi e sono tutte benefiche o neutre (o inerti). L’unica sostanza tossica è l’Agaritina, dell’Agaricus brasiliensis: tuttavia, è presente in quantità infinitesimali ed è molto volatile, per cui evapora con i processi di essiccazione o di cottura. Quindi, è assente negli integratori.

    Alcune persone hanno paura a usare questi rimedi perché temono chissà quali rischi. Io posso assicurare che è molto più dannoso mangiare cibi animali o alimenti conservati: i funghi sono alimenti del tutto sani. Non danno nemmeno allergie: in dieci anni non ho mai visto persone allergiche ai funghi. Molti di quelli che si ritengono allergici in realtà, semplicemente, non li hanno digeriti in un’occasione e hanno sviluppato un’indigestione, con reazioni come nausea o vomito.

    Nessuna controindicazione

    L’utilizzo dei funghi non presenta controindicazioni assolute. Del resto, si tratta di cibi veri e propri presenti anche nell’alimentazione. Alcuni ritengono che l’Auricularia sia da evitare in caso di gravidanza e non sia compatibile nei soggetti che devono assumere anticoagulanti (ha lo stesso effetto di questi farmaci). In realtà, nei miei studi e nelle mie esperienze lavorative ho verificato che è perfettamente compatibile. Inoltre, i funghi curativi, a differenza dei farmaci tradizionali, non hanno effetti collaterali. Per quali ragioni? Perché agiscono rispettando la fisiologia dell’organismo e non forzandola.

    Meglio le compresse

    I funghi medicinali sono disponibili in compresse, capsule oppure polvere. L’integrazione ideale è a base di compresse: si tratta, infatti, della forma che riesce meglio a proteggere i principi attivi, facendoli arrivare intatti nello stomaco, e che ne contiene maggiori quantità (in media 500 mg di principi attivi e 500 mg di eccipienti necessari per la preparazione). Le capsule possono essere a base di polvere oppure di polvere concentrata, detta anche estratto secco concentrato e titolato. Il termine titolato sta a significare che una delle sostanze ha una concentrazione standardizzata. Di solito, si tratta della sostanza più preziosa. Nel caso dei funghi la sostanza standardizzata è rappresentata dai beta-glucani, che sono presenti in una percentuale elevata (20 o 30%). In commercio si trovano anche prodotti arricchiti, come il caffè o il tè con il Reishi. Indubbiamente, si tratta di bevande sane. Tuttavia, contengono un quantitativo molto basso di funghi, per cui non possono essere considerate delle alternative a compresse, capsule e polvere.

    Attenzione alle etichette

    Prima di acquistare i prodotti micoterapici, è bene controllare attentamente le etichette. Esse devono indicare chiaramente la quantità di fungo e di eccipienti contenuti. Infatti, gli studi hanno dimostrato che affinché il singolo rimedio funzioni, occorre assumerne almeno due grammi al giorno, esclusi gli eccipienti.

    Il ruolo della vitamina C

    In genere, si consiglia sempre di associare agli integratori micoterapici la vitamina C. Questa sostanza, infatti, spezza le lunghe molecole contenute nei funghi e ne aumenta l’assimilazione intestinale, accelerando e accentuando la loro azione. La vitamina C, inoltre, favorisce la sintesi del tessuto connettivo e ha effetto antiossidante, di conseguenza, non fa altro che amplificare gli effetti benefici dei funghi.

    Come assumerli

    Ciascuno può assumere i funghi quando meglio crede: nei miei diversi anni di esperienza ho potuto constatare che qualsiasi modalità si scelga, gli effetti sono simili. Io consiglio di prenderli tutti insieme (spesso sono indicate associazioni di più funghi) perché sono altamente digeribili. Possono essere impiegati a digiuno o a stomaco pieno: non fa differenza. Raramente possono comparire problemi di stomaco o intestino per il loro utilizzo. Se succede, comunque, dipende dal fatto che l’apparato digerente non è in perfetta salute e non certo perché i funghi siano pesanti. In questi casi, è utile prendere i rimedi dopo aver mangiato, meglio se in bianco (con riso bollito e verdura lessata, evitando formaggio, carne o pesce).

    Ci vuole un po’ di pazienza

    La micoterapia non è la soluzione più indicata per chi vuole tutto e subito: serve del tempo perché i rimedi e l’organismo entrino in sinergia e inizino a collaborare, ricreando equilibrio, salute e benessere. Nel corso del primo mese i funghi medicinali agiscono soprattutto depurando, e questo apporta un iniziale benessere, dal secondo e terzo mese le parti logorate che creano i sintomi di malattia vengono progressivamente eliminate e i tessuti si rigenerano. Compaiono cellule nuove, gli organi tornano a essere più sani e le funzioni ritornano allo stato precedente la malattia. Naturalmente più le malattie sono radicate e più tempo serve per riavviare questi processi di depurazione e di manutenzione degli apparati malati. Al contrario, quando l’organismo è meno in difficoltà, possono essere sufficienti due-tre settimane per notare i primi segnali di miglioramento.

    Se possibile usarli per lunghi periodi

    Per avere il massimo dei risultati, è preferibile utilizzare la micoterapia per lunghi periodi. Del resto, perché interrompere un trattamento che aiuta a stare meglio senza provocare effetti collaterali? Chi non se la sente di assumere i funghi a tempo indeterminato, però, può anche fare dei cicli di tre mesi, per esempio nei periodi di maggiore stress, come nei cambi di stagione. Tuttavia, occorre sapere che in questo caso i benefici saranno minori.

    CAP. 4

    Anche in associazione ai farmaci

    Farmaci e cibo vengono dalla stessa radice.

    PROVERBIO GIAPPONESE

    Molti pensano che funghi e farmaci non possano essere assunti contemporaneamente. Invece, non è affatto così. La micoterapia può essere impiegata anche da chi usa regolarmente i medicinali. Anzi, in questi casi risulta particolarmente preziosa. Non solo contrasta i loro effetti collaterali, ma rafforza le funzioni fisiologiche dell’organismo, aumenta l’energia personale e migliora lo stato emotivo.

    I vantaggi della cura combinata

    Ecco, in breve, i motivi per cui consiglio alle persone che stanno seguendo una cura farmacologica di usare anche i funghi:

    - non alterano minimamente né l’azione né l’effetto delle terapie farmacologiche;

    - riducono moltissimi effetti collaterali dei farmaci;

    - sono veramente efficaci nelle malattie (200 circa) descritte in questo libro;

    - sono così potenti che in molti casi permettono di ridurre i farmaci;

    - rafforzano le funzioni fisiologiche dell’organismo, aumentano l’energia personale e migliorano lo stato emotivo;

    - promuovono la qualità di vita.

    Le popolazioni orientali, essendo consapevoli della capacità dei funghi di contrastare gli effetti collaterali dei farmaci senza ostacolarne l’azione, associano con regolarità i due trattamenti.

    Per eliminare gli effetti collaterali

    Usare i funghi in associazione ai farmaci, in particolare, è il modo più efficace per proteggere l’organismo dagli effetti collaterali dei medicinali che, nel tempo, sono causa di logoramento, soprattutto della funzione depurativa. Alcuni farmaci causano addirittura malattie. Per esempio, l’uso della pillola anticoncezionale distrugge le difese antiossidanti e causa problemi di circolazione, con rottura dei capillari delle gambe e formazione di varici alle vene safene. Ebbene, i funghi curativi rafforzano la funzione circolatoria nel microcircolo, arrestano le rotture dei capillari, gradualmente riparano i capillari rotti.

    Sono sempre compatibili

    Funghi e farmaci sono sempre compatibili. Infatti, hanno due meccanismi d’azione completamente differenti. Quando si utilizza un farmaco, per ottenere l’effetto terapeutico bisogna usare un dosaggio ben definito: un dosaggio basso è inefficace, mentre uno alto può creare danni. Per esempio, nel caso di un farmaco contro l’ipertensione, se il dosaggio è insufficiente la pressione resta alta, se il dosaggio è eccessivo la pressione si abbassa troppo. In ogni caso, l’effetto compare assai rapidamente, perché la molecola agisce su una parte del meccanismo di controllo principale, che si è alterato. Il medicinale è prezioso: in poco tempo può contrastare una crisi ipertensiva. Questo brillante risultato comporta inevitabilmente anche degli effetti collaterali, come una riduzione del desiderio sessuale nel caso dei beta-bloccanti o una tosse secca fastidiosa nel caso degli ACE-inibitori.

    Il fungo, invece, agisce sul sintomo, ma non attraverso un effetto diretto e immediato andando a modificare e alterare una parte del meccanismo di controllo principale perché in questo modo si creerebbe un ulteriore squilibrio. Sempre tornando all'esempio precedente, se la pressione sanguigna che si è alzata per un’alterazione viene contrastata dal farmaco si produce un'altra alterazione di segno opposto: un’alterazione viene controllata da un’altra alterazione. La micoterapia agisce riportando la prima alterazione che ha aumentato la pressione alla condizione precedente in cui la pressione era normale: in pratica riporta in auge la funzione sana presente prima della malattia. Anche per questo non danno effetti collaterali, né possono provocare problemi di sovradosaggio.

    Come abbinarli

    I funghi curativi non si contrappongono ai farmaci tradizionali, al contrario: quando i due metodi vengono impiegati in associazione curano in maniera più efficiente le diverse malattie. I medicinali agiscono in maniera più rapida, mentre i micoterapici, con la loro dolce ma duratura efficacia permettono il

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