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L'AMORE PUÒ UCCIDERTI
L'AMORE PUÒ UCCIDERTI
L'AMORE PUÒ UCCIDERTI
Ebook77 pages47 minutes

L'AMORE PUÒ UCCIDERTI

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About this ebook

Molte vite si intrecciano in una storia di violenze e tradimenti che minacciano di travolgerle tutte. Nonostante sia sposata con Barnabas, Nepheli si innamora perdutamente dell’affascinante Grigoris. Ma il loro amore resta irrealizzato e all’improvviso lui sparisce, lasciandola afflitta e sofferente.

Ma non tutto è come sembra e gli eventi più inattesi sono dietro l’angolo, pronti a emergere dall’ombra per perseguitarli. E quando la passione affiora straripante in superficie, i risultati possono essere tragici.

In amore non si sa mai chi sia la vittima e chi il carnefice.

L'AMORE PUÒ UCCIDERTI  è il romanzo d’esordio di Kostas Kinas.

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateJun 22, 2017
ISBN9781547505845
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    L'AMORE PUÒ UCCIDERTI - Kostas Kinas

    ––––––––

    Love may kill you

    Autore: Kostas Kinas

    Traduzione di Barbara Parutto

    Copyright © 2016 Kostas Kinas

    Questo eBook è da intendersi per l’esclusivo utilizzo personale. Questo eBook non può essere rivenduto o ceduto ad altre persone. Se si desidera condividere questo libro con altre persone, acquistare una copia per ogni destinatario. Se si sta leggendo questo libro e non si è acquistata una copia dello stesso, restituire la copia ad Amazon.com e comprare una copia personale. Grazie per il rispetto del lavoro e dell’impegno degli autori e dei traduttori dell’opera.

    L’amore è profondamente legato alla pazzia e alla morte.

    Porta follia e rovina non soltanto alla vittima, ma anche a coloro che gli sono vicini.

    10 aprile 2015 h: 6:30

    La persona che aveva sparato a Barnabas gli aveva teso una trappola mortale all’ingresso dell’edificio.

    Era in agguato fin dal tramonto e, quando l’aveva visto uscire, gli aveva sparato tre volte.

    In amore, non si sa mai chi sia la vittima e chi il carnefice.

    Chi uccide chi, o se non sia la vittima ad auto-immolarsi.

    PARTE UNO

    NEPHELI

    I

    9 GENNAIO 2013

    È sabato mattina. Sento il tepore del corpo di Barnabas, disteso accanto a me. Non voglio alzarmi: finalmente una giornata in cui posso dormire un po’ più a lungo! Giorgos sussurra qualcosa e mi si arrampica addosso, ma tengo gli occhi chiusi. Lui mi tocca il viso con un oggetto dalla consistenza strana; gli dico di andarsene, ma continua imperterrito il suo gioco. Apro gli occhi e lo vedo spazzolare il viso di Barnabas e il mio con lo scopino del water. Balzo giù dal letto, gli lanciò un’occhiataccia, agguanto lo scopino togliendoglielo di mano e vado a farmi la doccia. Proprio un modo perfetto di svegliarsi. Quando esco dalla doccia gli domando:

    Perché l’hai fatto?

    Me l’ha detto Christina, per farci due risate.

    Finalmente un po’ di relax, Barnabas!

    Già, è stata una settimana frenetica.

    Non riesco a capacitarmi che il tempo passi così in fretta. Mi sembra ieri che ci siamo conosciuti e in un attimo stiamo per festeggiare dieci anni di matrimonio e abbiamo due figli.

    Sono preoccupato per Christina: è troppo intelligente, studia già sui libri delle medie. Parla poco, osserva tutto e ci riflette su. Ed è così legata a te. Di solito le bambine hanno un forte legame emotivo con il padre, ma nel suo caso non si è ancora sviluppato.

    Ho una teoria. Credo che, secondo il complesso di Edipo, lei desideri un rapporto più profondo con suo padre. Ma, dato che sei sempre troppo impegnato per passare del tempo con lei, ha sviluppato un meccanismo di difesa: ti evita e si è legata profondamente a me.

    Non ha alcun senso, Nepheli. Che dovrei fare? Giocare con le bambole insieme a lei?

    In ogni caso, ciò che mi preoccupa di più è che non abbia altri interessi oltre alla lettura e giocare a Quizdom sul tuo cellulare. Mi impensierisce anche il suo senso morale: agisce secondo le sue convinzioni, senza nessun’altra considerazione. Non le importa cosa pensano gli altri; fa tutto a modo suo.

    Dovremmo mandarla a lezione di violino per cercare di sviluppare la sua sensibilità? I suoi insegnanti ci avevano suggerito di farlo.

    Va bene, perché no? Nove anni è l’età giusta, forse è anche già un po’ tardi.

    Ok, lunedì andrò al conservatorio per l’iscrizione.

    Invece Giorgos è proprio l’opposto, caratteri completamente diversi. È gentile, socievole, la scuola gli interessa poco. Gioca per ore, senza curarsi di chi gli sta intorno. È sempre così remissivo, fa tutto quello che gli viene detto e spesso sua sorella se ne approfitta.

    È così che vanno le cose, ogni persona è unica. Che altro mi dici? Come te la cavi al lavoro con il nuovo incarico?

    "Sono molto felice della promozione e del ruolo di coordinatore dei quattro settori della Fondazione Affinity

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