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Giorni nel blu
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Giorni nel blu

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Serie Storie di Mangrove

Innamorarsi di un collega non è quasi mai una buona idea, specialmente per un uomo a cui è appena stata data l’ultima possibilità per salvare la propria carriera. Ma fin dal primo momento in cui Dwyer Knolls vede Takeo Hiroyuki, bellissimo ma socialmente inetto, sembra destinato a prendere solo delle pessime decisioni.

La vita di Takeo è scandita da continui fallimenti nel tentativo di rendere orgoglioso il padre, un uomo giapponese fissato con le tradizioni. Sfortunatamente, avere successo negli affari per Takeo è difficile quanto cambiare il proprio orientamento sessuale. In effetti, l’unica cosa in cui sembra eccellere è notare Dwyer Knolls.

Quando i due partono per Mangrove, in Florida, per un viaggio di lavoro, la loro amicizia incerta diventa più solida e si trasforma in qualcosa di più profondo. La loro improvvisa sintonia sarà abbastanza forte da permettere loro di costruire un futuro insieme, oppure si tratta solo di un abbaglio ispirato dalla brezza dell’oceano?

LanguageItaliano
Release dateApr 11, 2017
ISBN9781635337280
Giorni nel blu
Author

Mary Calmes

Mary Calmes believes in romance, happily ever afters, and the faith it takes for her characters to get there. She bleeds coffee, thinks chocolate should be its own food group, and currently lives in Kentucky with a five-pound furry ninja that protects her from baby birds, spiders, and the neighbor’s dogs. To stay up to date on her ponderings and pandemonium (as well as the adventures of the ninja), follow her on Twitter @MaryCalmes, connect with her on Facebook, and subscribe to her Mary’s Mob newsletter.

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    Giorni nel blu - Mary Calmes

    Giorni nel blu

    Di Mary Calmes

    Serie Storie di Mangrove

    Innamorarsi di un collega non è quasi mai una buona idea, specialmente per un uomo a cui è appena stata data l’ultima possibilità per salvare la propria carriera. Ma fin dal primo momento in cui Dwyer Knolls vede Takeo Hiroyuki, bellissimo ma socialmente inetto, sembra destinato a prendere solo delle pessime decisioni.

    La vita di Takeo è scandita da continui fallimenti nel tentativo di rendere orgoglioso il padre, un uomo giapponese fissato con le tradizioni. Sfortunatamente, avere successo negli affari per Takeo è difficile quanto cambiare il proprio orientamento sessuale. In effetti, l’unica cosa in cui sembra eccellere è notare Dwyer Knolls.

    Quando i due partono per Mangrove, in Florida, per un viaggio di lavoro, la loro amicizia incerta diventa più solida e si trasforma in qualcosa di più profondo. La loro improvvisa sintonia sarà abbastanza forte da permettere loro di costruire un futuro insieme, oppure si tratta solo di un abbaglio ispirato dalla brezza dell’oceano?

    Indice

    Sinossi

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Epilogo

    Altri libri di Mary Calmes

    Biografia

    Di Mary Calmes

    Visitate il sito di Dreamspinner Press

    Copyright

    Capitolo 1

    AVEVO FALLITO.

    Clamorosamente.

    Ma adesso ero libero di andarmene. Sedere dietro a una scrivania davanti a dei fogli di calcolo non era mai stato comunque il mio forte. Nei miei sogni c’erano il sole, il vento e magari anche le vendite ad alto rischio o perfino i calcoli, perché quella era la parte che amavo, ma senza quell’ufficio con le pareti di vetro. Era ora di dare una possibilità alle mie vere ambizioni, invece di avere a che fare con l’ultima decisione fallimentare della mia carriera. Odiavo fronteggiare quelle occhiate critiche ogni giorno e sentire le risatine, sapendo che tutti, anche i colleghi con cui avevo fatto amicizia, pensavano che fossi un coglione.

    Mentre ero seduto nella sala conferenze insieme a tutti i membri dell’azienda, aspettando di partecipare a un meeting d’emergenza in un freddo e cupo lunedì mattina di gennaio, iniziai a contemplare il mio futuro.

    Avevamo tutti ricevuto un’e-mail urgente la sera prima, che ci informava di presentarci al lavoro alle sette in punto per conoscere la ‘nuova direzione’ che la compagnia avrebbe preso (sapevamo tutti che ci sarebbe stata una sorta di riorganizzazione drastica), per cui ci riunimmo ad aspettare di conoscere il futuro della Sakura Limited, la società di sviluppo immobiliare per cui lavoravamo. Mi fermai a prendere il caffè per le uniche due persone del mio vecchio team che ancora mi parlavano, Shawn Ferris e Liza Cho. Mi stavano ancora ringraziando per la caffeina quando Conner Troy, l’amministratore delegato, entrò da una porta di servizio e si diresse verso il podio.

    Buongiorno a tutti e grazie per essere venuti con così poco preavviso. Diede uno sguardo in giro per la stanza. La ragione per cui vi ho chiamati qui è per annunciarvi le dimissioni immediate del direttore generale, Everett Connelly, dalla Sakura Limited.

    Tutti i presenti sussultarono, ma non ne fui sorpreso. La compagnia non aveva perso soldi negli ultimi due trimestri, ma non ne aveva neanche guadagnati. Eravamo a un punto fermo ormai da un anno. Eppure, non poteva essere stato quello il problema: ciò che contava nel nostro lavoro era mantenere intatta la clientela, non andare a cercare nuove opportunità. Era ciò che mi era stato inculcato quando il mio affare era saltato, ossia che avevo strafatto.

    Mi chiedo chi abbiano preso, disse Shawn, voltandosi verso di me.

    Lo sai che non lo so, sospirai. Sono già abbastanza fortunato ad avere ancora un lavoro, no?

    Non essere amareggiato, Dwyer. Ci hai provato, ti è andata malissimo, ma almeno hai dato il meglio di te.

    Il signor Connelly era dell’opinione, continuò il signor Troy, che la direzione che voleva imboccare per la sua carriera, e quella che invece avrebbe percorso la Sakura non era la stessa.

    Che vorrebbe dire di preciso? chiese Liza in un sussurro alla mia destra, dandomi una leggera gomitata alle costole.

    Solo perché una volta ero nel giro non vuol dire che lo sia ancora, bisbigliai di rimando.

    Troy si schiarì la gola. Detto questo, dobbiamo dire addio anche ad Ava Palmer, e augurarle il meglio per la sua nuova avventura con la Myer Coffman.

    Ahi. Liza gemette piano. D’accordo, la odiavo, ma preferirei buttarmi nel lago Michigan prima di andare laggiù e morire di umiliazione.

    Tutti sapevano che se non riuscivi ad avere successo a Chicago con almeno una delle tre grandi compagnie – la Sakura, la Sutter oppure la Ryerson&Wolf – finivi a lavorare per la Myer Coffman.

    Era imbarazzante anche solo sentire che era finita lì. Quando ero stato sul punto di essere licenziato, mi ero detto che, se avessi lasciato, avrei sfruttato la mia laurea e sarei andato a insegnare arte o qualcosa del genere. Non sarei mai passato dalla Sakura alla Myer Coffman. Ero troppo orgoglioso.

    E forse non era un gran vanto. Alla fine l’orgoglio non mi era servito a molto.

    Mi chiedo se… iniziò Shawn.

    Inoltre, diversi membri del team di Ava sono stati licenziati.

    Oh cazzo. La voce di Shawn si fece stridula e Liza mi afferrò la mano, stritolandola.

    L’alto numero di licenziamenti quella mattina era la ragione per la quale la sala conferenze non sembrava così affollata. Ma aveva senso, perché Everett era stato il direttore generale, Ava era il suo braccio destro e aveva diretto una squadra di addetti allo sviluppo decisamente poco ambiziosi. Erano più interessati a mantenere quello che avevano già invece di provare a fare qualcosa di nuovo perché era la strada più sicura da percorrere. E stare al sicuro andava bene. Stare al sicuro ti faceva rimanere nel giro. Ma stare al sicuro non portava nessuna infusione di creatività, nessuna entrata di fondi, né generava eccitazione. Stare al sicuro non mostrava agli investitori che è la tua l’azienda quella da tenere d’occhio. Non mostravamo alcuna crescita senza nuovi progetti, almeno secondo la mia opinione.

    Ma dopo il mio fallimento, avevo imparato quanto fosse importante non agitare le acque.

    Cazzo, sussurrò Liza.

    Potremmo rimanere qui a contemplare le nostre perdite, ma abbiamo deciso di guardare al futuro. In seguito a questi cambiamenti, il signor Kurofuji Ryouta, del nostro ufficio di Tokyo, sarà il nuovo direttore generale con effetto immediato. Ha portato qui con sé diversi membri fondamentali del suo team, e non potremmo essergli più grati. Propongo un applauso per dare loro il benvenuto a bordo.

    Applaudimmo tutti e Kurofuji raggiunse il podio e le altre sei persone che erano con lui lo affiancarono. Erano tre donne e tre uomini in completo, perfetti e professionali.

    Buongiorno, ci salutò. Questa, ovviamente, è solo una parte del mio team: gli altri sono già al lavoro da ore.

    Ovviamente. I suoi collaboratori erano il massimo dell’efficienza.

    Mi licenzieranno di sicuro, mi lamentai.

    Ricevetti gomitate alle costole da entrambi i lati.

    POCHE ORE dopo sedevo nell’ufficio che condividevo con Peter Goodman, quando Kurofuji e altri due uomini entrarono. Non avevo mai visto gli altri due giapponesi, ma l’uomo che li capeggiava sarebbe stato il mio nuovo boss. Mi alzai, Peter si alzò, e avendo fatto tesoro di quello che avevo imparato nel corso di formazione culturale l’anno prima, mi inchinai profondamente, dato che ero l’ultima ruota del carro, e aspettai che il signor Kurofuji ricambiasse il gesto.

    Sia lui che gli

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