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Diabete tipo II, stress e postura: modelli interpretativi integrati
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Ebook105 pages38 minutes

Diabete tipo II, stress e postura: modelli interpretativi integrati

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Gli attuali sviluppi scientifici in materia di Posturologia, intesa come disciplina integrata e "di confine" a cui afferiscono una moltitudine di saperi connessi alla salute e al benessere del paziente , costituiscono la base di partenza con la quale il gruppo di lavoro configurato dal Dr Arrigo Alessandro, Psicologo, Psicoterapeuta Funzionale, il Dr Luigi di Martino, Ortottista e il Dr Marco Buffa, Chinesiogo, coordinati dal Prof Giuseppe Messina e dal Prof Angelo Iovane,ha formulato l'ipotesi di ricerca di una possibile correlazione tra diabete di tipo II e cronicità, nella fattispecie tra i fattori di rischio cardiovascolare connessi al diabete di tipo II e parametri posturali rilevati attraverso una valutazione qualitativa e quantitativa, rispettivamente condotta con " esame posturale obiettivo" e somministrazione dell'esame baropometrico e stabilometrico.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateJul 6, 2017
ISBN9788892673311
Diabete tipo II, stress e postura: modelli interpretativi integrati

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    Diabete tipo II, stress e postura - Giuseppe Messina

    contributo.

    Introduzione al lavoro, ipotesi di ricerca

    Gli attuali sviluppi scientifici in materia di posturologia (nota 1; 2; 3; 4, per citarne solo alcuni) intesa come disciplina integrata e di confine a cui afferiscono una moltitudine di saperi connessi alla salute e al benessere del paziente , costituiscono la base di partenza con la quale il gruppo di lavoro configurato dal Dr Arrigo Alessandro, Psicologo, Psicoterapeuta Funzionale, il Dr Luigi di Martino, Ortottista e il Dr Marco Buffa, Chinesiogo, coordinati dal Prof Giuseppe Messina e dal Prof Angelo Iovane,ha formulato l’ipotesi di ricerca di una possibile correlazione tra diabete di tipo II e cronicità, nella fattispecie tra i fattori di rischio cardiovascolare connessi al diabete di tipo II e parametri posturali rilevati attraverso una valutazione qualitativa e quantitativa, rispettivamente condotta con esame posturale obiettivo e somministrazione dell’esame baropometrico e stabilometrico.

    Gli studi citati , di cui alle note 1,2,3 e 4 , si compongono a vario titolo nella formulazione di ipotesi di correlazione tra postura, disturbi dell’attenzione e processi cognitivi, tratti di personalità connessi all’insorgenza di disturbi di ansia, come l’introversione e apparato vestibolare, compiti cognitivi e oscillazioni posturali, tutti nella direzione nel concepimento di nuovi paradigmi integrati che vedono il sistema tonico posturale come elemento sovraordinato e ricomprensivo dei fenomeni di interazione psicocorporea.

    Non sono stati riscontrati studi in letteratura, tra postura e diabete mellito e l’ipotesi di ricerca è stata sorretta da un’impostazione innovativa, sviluppata nel tentativo di creare profili interpretativi nella comprensione della patologia diabetica di tipo II , che si avvalessero delle ultime acquisizioni integrate in materia di postura e che ricomprendessero la prospettiva PNEI, nella valutazione dei processi infiammatori coinvolti nell’incidenza della patologia cardio-cerebrovascolare.

    Tutto ciò si è ricondotto alla studio macroanalitco qualitativo e quantitativo degli squilibri posturali intesi in termini biomeccanici come riflesso microanalitico dei processi biochimici che si compiono all’interno delle cellule e di cui il tessuto connettivo gioca un ruolo determinante, in un quadro di circolarità causale tra biomeccanica , fisiologia e psicologia.

    Lo sforzo complessivo è stato quindi quello di pervenire a un idealtipo integrato, e realizzato attraverso la Metodologia Funzionale Corporea , esito delle forti correlazioni positive e negative rilevate tra le variabili prese in esame e che rappresentano e dimostrano ancora una volta l’interdipendenza tra il Piano Emotivo, il Piano Cognitivo, il Piano Fisiologico e il Piano Posturale.

    Diabete mellito caratteristiche

    Il Diabete Mellito viene comunemente definito come un Disordine metabolico ad eziologia multipla caratterizzato da una iperglicemia cronica con disturbi del metabolismo dei carboidrati, lipidi e proteine, conseguente ad una alterazione della secrezione o della azione della insulinaIl diabete mellito viene dunque determinato dalla presenza di una iperglicemia cronica, secondaria a un difetto di produzione e/o di azione dell’insulina o più raramente ad un relativo o assoluto eccesso di glucagone. L’iperglicemia cronica induce una serie di complicanze sistemiche che interessano in particolare occhi, reni, sistema cardiovascolare e sistema nervoso. (nota 5; 6)

    L’insulina è un ormone IPOGLICEMIZZANTE e ANABOLIZZANTE che interviene:

    • Sul metabolismo glicidico, dove :favorisce l’ ingresso cellulare del glucosio (non nel sistema nervoso) ;favorisce glicogenogenesi epatica e trasformazione di glucosio in acidi grassi ;inibisce glicogenolisi ;

    • Sul Metabolismo lipidico dove:favorisce sintesi epatica di trigliceridi ;a livello del tessuto adiposo produce sintesi e accumulo di acidi grassi, effetto anti-chetogeno e anti-lipolitico;

    • Sul Metabolismo proteico dove : favorisce l’ ingresso cellulare di aminoacidi e sintesi proteica;

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