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Alessandra, detta Sandy
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Alessandra, detta Sandy
Ebook44 pages35 minutes

Alessandra, detta Sandy

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About this ebook

Sandy è una ragazzina di quattordici anni, appartenente ad una famiglia integra e facoltosa. Quando viene rapita da una banda di delinquenti che chiedono un riscatto per il suo rilascio, lei deve mettere in campo tutte le risorse disponibili, anche quelle che non sapeva nemmeno di avere, per tornare, libera, dai suoi genitori.
LanguageItaliano
Release dateNov 3, 2017
ISBN9788869631481
Alessandra, detta Sandy

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    Alessandra, detta Sandy - Giuseppe Magnarapa

    Giuseppe Magnarapa

    ALESSANDRA, DETTA SANDY

    Elison Publishing

    Proprietà letteraria riservata

    © 2017 Elison Publishing

    www.elisonpublishing.com

    elisonpublishing@hotmail.com

    Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche a uso interno o didattico.

    Le richieste per l’utilizzo della presente opera o di parte di essa in un contesto che non sia la lettura privata devono essere inviate a:

    Elison Publishing

    ISBN 9788869631481

    Indice

    Alessandra, detta Sandy

    L’autore

    Sandy vede la macchina allontanarsi e continua a giocherellare ancora per qualche istante, percorrendo col dito indice le volute della grata in ferro battuto che adorna la finestra, prima di girarsi nuovamente verso il centro della stanza.

    La donna sorride, forse.  Sandy può solo supporlo, dato che il viso di Elvira è completamente coperto da un passamontagna di cotone, ma è certa di averla vista sollevare gli occhi dal tavolo di lavoro.

    Ti stai annoiando, vero? Posso capirti. Certe volte, il tempo non passa mai.

    Forse sorride ancora e posa le forbici accanto alla macchina da cucire, dopo aver completato il taglio perfetto di un pezzo di stoffa.

    Sandy guarda di sottecchi la donna e ha l’impressione di trovarsi con una zia frustrata dal viso deturpato che si è costretti a sopportare durante il freddo pomeriggio autunnale: solo che Elvira non è sua zia e neppure una lontana parente, ma solo una perfetta estranea che, in sua presenza sta sempre a volto coperto, come l’uomo che, un paio di stanze più in là, è immerso, probabilmente, nella lettura di un romanzo porno e i due tizi che hanno appena lasciato la villa a bordo della BMW grigia.

    E come se ciò non bastasse, la grata in ferro battuto non è un semplice ornamento, ma un modo elegante per impedirle di sgusciare fuori dalla finestra al piano terra.

    Schioccando le dita al ritmo meccanico della macchina da cucire, Sandy aggira il letto, lasciandosi cadere su di esso in modo da apparire stanca e demotivata: in realtà, non è mai stata così lucida in vita sua.

    Si gira di nuovo verso Elvira per accertarsi che sia immersa nel suo lavoro e poi torna a fissare il soffitto: con la coda dell’occhio, può osservare alla sua sinistra, il flacone appoggiato sul comodino. Nessuno l’ha mai costretta ad assaggiare nulla di più repellente: un subdolo liquido incolore e inodore, ma capace di farti dormire dodici ore filate, lasciando, al risveglio, un tremendo irrigidimento muscolare che comincia a sciogliersi solo il giorno successivo.

    Solo poche gocce, le aveva detto Elvira, giusto quello che serve a farti superare i primi momenti difficili: momenti difficili: li aveva chiamati proprio così i momenti successivi al sequestro, quando, poco dopo l’uscita da scuola, la coppia che veniva verso di lei, si era aperta a ventaglio bloccandola ai lati e, dopo averle infilato in testa un cappuccio di cotone,

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