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Acidosi e Conseguenze
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Ebook39 pages36 minutes

Acidosi e Conseguenze

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About this ebook

Consigli pratici per una alimentazione sana, come Ippocrate di Coo , il cibo visto come medicina .
Possiamo godere di buona salute con una alimentazione sana
e mirata.
l'acidità del corpo sta alla base di molte malattie , come fare per mantenere un PH del corpo nella norma.
LanguageItaliano
PublisherPubMe
Release dateDec 5, 2017
ISBN9788871637037
Acidosi e Conseguenze

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    Acidosi e Conseguenze - Filippo Campolo

    Acidosi e conseguenze

    Da una ricerca di Enzo Filippo Campolo

    Acidosi, non corretto PH del corpo umano possono portare

    Verso gravi malattie; l’importanza di una corretta

    alimentazione e di cure mirate potranno aiutare ad affrontare

    Efficacemente questa malattia.

    Buona lettura

    Procaduceo Reader

    2017

    L'organismo umano attua giornalmente una serie di meccanismi per controllare e mantenere l' omeostasi di numerosi parametri: temperatura, ossigenazione, pH, glicemia.

    Tra tutti questi, quello che forse necessita di un più rigoroso controllo è il pH, in modo particolare quello sanguigno: in condizioni normali, esso varia entro limiti molto ristretti, in ordine dello 0,015 in più o in meno rispetto al valore standard (medio) di 7,41.

    In alcune fasi, come durante e dopo malattie, o sotto sforzo, tale valore può modificarsi, ma sempre entro limiti molto stretti: poco sopra un pH di 7,45 o poco sotto il 7,35, si manifestano sintomi clinici obbiettivabili, sempre più presenti e gravi per arrivare, sopra i 7,80 e sotto i 7,10, al coma e quindi alla morte.

    Con queste premesse è ovvio come l'organismo, davanti a diverse scelte, abbia come obiettivo primario quello del mantenimento di un pH compatibile con la vita, anche a scapito di altri parametri, organi o apparati. Questa priorità è di fondamentale importanza per comprendere la genesi di diverse patologie, tra le quali di particolare valore per la loro diffusione, l'artrosi e l'osteoporosi.

    Se il pH sanguigno è pressocché costante, lo è di meno quello di altri distretti corporei: sia quello tissutale che quello urinario e salivare subiscono delle variazioni maggiori, secondo ritmi circadiani.

    Esamineremo in particolar modo quello tissutale e quello urinario. Per il primo facciamo riferimento ai liquidi extra cellulari, essendo difficile misurare in vivo il pH intracellulare, che dovrebbe comunque essere intorno alla neutralità (pH 7).

    FASI del pH TISSUTALE

    Nella prima parte della giornata, cioé la mattina e il primo pomeriggio, l'organismo è in fase catabolica e simpaticotonica, dovendo produrre energia, e gli scarti metabolici sono sempre acidi. Ci troviamo quindi in una fase di acidosi: il tessuto mesenchimale in questo caso, funziona da deposito di scorie, e il pH si abbassa. Quando

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