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Una sposa inopportuna
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Una sposa inopportuna

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About this ebook

Adalind Hamond è una ragazza timida, chiusa in sé stessa, che è arrivata a casa di Ellie e Phillip per miracolo. L’hanno trovata quasi morta sotto un albero delle loro terre. Quando lui l’ha vista l’ha portata subito a casa, e insieme a sua moglie Ellie ha cercato di aiutarla, di curare le sue ferite. Lentamente, la ragazza si è ripresa, ma quasi non parlava, secondo il medico perché era molto traumatizzata dalla morte dei suoi genitori per mano di una banda di malviventi. Lei era riuscita a scappare, per questo si era salvata dal destino della maggior parte dei bambini, cioè violentata o venduta in un bordello nel migliore dei casi.

Il tempo passa e lei cresce, diventando una splendida donna. Mentre vive con Ellie e Phillip conosce il suo amore platonico, Derek Sutton, che vede come un principe azzurro. Segretamente si innamora di lui, e sogna di essere un giorno sua moglie. Il problema è che Derek è un inguaribile donnaiolo, e quando scopre ciò le dice che la vede solo come una bambina, spezzando così il suo cuore.

Adalind ci sa fare con i bambini, così Phillip le paga gli studi per farla diventare maestra e insegnare in paese. Dopo un po’, Adalind torna per fare quanto stabilito e incontra Derek, che fa rinascere quei sentimenti che lei aveva sotterrato in profondità.

Derek Sutton è il proprietario dell’unica banca del paese. Un uomo educato, di buona famiglia, single e molto desiderato in paese. Ma lui vuole solo divertirsi, senza avere alcuna relazione seria. Un giorno tutto questo cambia e, a causa di un malinteso, si ritrova costretto a sposarsi con Adalind. A quel punto la sua vita cambia completamente. Perché quella ragazzina timida e senza relazioni sociali, come dice tutta la sua famiglia quando annuncia il matrimonio, gli insegnerà cos’è il vero amore e cosa deve fare un uomo se non vuole perderlo.

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateDec 17, 2017
ISBN9781547511310
Una sposa inopportuna

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    Una sposa inopportuna - Amaya Evans

    UNA SPOSA INOPPORTUNA

    Serie ‘Mogli del Vecchio West’ 4

    Amaya Evans

    2017

    Titolo originale: UNA ESPOSA INCONVENIENTE

    Copyright © 2017 di Amaya Evans

    Immagine di copertina: ©Amaya Evans

    ––––––––

    Tutti i diritti riservati. È severamente proibita la riproduzione totale o parziale della presente opera attraverso qualsiasi mezzo o procedimento, inclusi la reprografia e il trattamento informatico, così come la distribuzione di copie attraverso noleggio o prestito pubblico, senza l’autorizzazione scritta dei titolari del copyright. I trasgressori saranno puniti a norma di legge.

    Ai miei lettori...

    Voglio ringraziarvi dal profondo del cuore per aver letto le mie storie, e spero di poter continuare a scrivere molti altri racconti romantici per voi. La storia che state per leggere riguarda Adalind, la ragazza che Ellie e Phillip hanno accolto in casa come un’altra figlia. Questo libro fa parte della serie, ma non ha nulla a che vedere con i viaggi nel tempo, anche se si svolge nel vecchio west. L’idea iniziale era di scrivere solo tre libri di questa serie, ma quando, nella storia di Mathias e Lissi, Derek è rimasto solo, l’idea di accoppiarlo con Adalind già mi allettava. Mi sono affezionata a questi due personaggi, e ho pensato che meritassero una storia tutta loro. Spero che vi piaccia.

    RECENSIONE

    Adalind Hamond è una ragazza timida, chiusa in sé stessa, che è arrivata a casa di Ellie e Phillip per miracolo. L’hanno trovata quasi morta sotto un albero delle loro terre. Quando lui l’ha vista l’ha portata subito a casa, e insieme a sua moglie Ellie ha cercato di aiutarla, di curare le sue ferite. Lentamente, la ragazza si è ripresa, ma quasi non parlava, secondo il medico perché era molto traumatizzata dalla morte dei suoi genitori per mano di una banda di malviventi. Lei era riuscita a scappare, per questo si era salvata dal destino della maggior parte dei bambini, cioè violentata o venduta in un bordello nel migliore dei casi.

    Il tempo passa e lei cresce, diventando una splendida donna. Mentre vive con Ellie e Phillip conosce il suo amore platonico, Derek Sutton, che vede come un principe azzurro. Segretamente si innamora di lui, e sogna di essere un giorno sua moglie. Il problema è che Derek è un inguaribile donnaiolo, e quando scopre ciò le dice che la vede solo come una bambina, spezzando così il suo cuore.

    Adalind ci sa fare con i bambini, così Phillip le paga gli studi per farla diventare maestra e insegnare in paese. Dopo un po’, Adalind torna per fare quanto stabilito e incontra Derek, che fa rinascere quei sentimenti che lei aveva sotterrato in profondità.

    Derek Sutton è il proprietario dell’unica banca del paese. Un uomo educato, di buona famiglia, single e molto desiderato in paese. Ma lui vuole solo divertirsi, senza avere alcuna relazione seria. Un giorno tutto questo cambia e, a causa di un malinteso, si ritrova costretto a sposarsi con Adalind. A quel punto la sua vita cambia completamente. Perché quella ragazzina timida e senza relazioni sociali, come dice tutta la sua famiglia quando annuncia il matrimonio, gli insegnerà cos’è il vero amore e cosa deve fare un uomo se non vuole perderlo.

    PROLOGO

    Virginia City, Montana

    1885

    Madeleine si avvicinò a una ragazza seduta su una roccia sulla riva del fiume.

    -Cosa fai, tesoro?

    La ragazza si spaventò. Non si aspettava che ci fosse qualcuno lì.

    -Guardavo soltanto l’acqua.

    -Ti piace la natura, eh?

    -Mi è sempre piaciuto guardarla e ascoltarla- rispose timidamente la ragazza –Lei è la signora che viene da un’altra epoca?

    Madeleine sorrise.

    -Sì, sono io. Anche se vengo da molti posti. Ho vissuto in molti luoghi e tempi diversi. Il mio capo mi manda ovunque ci sia da aiutare due persone a trovare l’amore.

    Adalind annuì pensierosa.

    -Capisco...- le rispose quasi vergognandosi –Potrebbe aiutarmi a far tornare indietro il tempo per stare con i miei genitori?

    A Madeleine pianse il cuore per quella ragazza così giovane che aveva già passato così tante cose.

    -Non posso, piccola mia. Purtroppo non posso fare niente per cambiare ciò che è già successo per volontà divina.

    Adalind abbassò la testa.

    -Va bene, ho solo voluto provarci.

    Madeleine si avvicinò a lei.

    -A volte anche le cose che ci sembrano più ingiuste e crudeli si rivelano necessarie per il nostro destino- le spiegò toccandole un ciuffo di capelli –Tu hai un destino come tutti, e io l’ho visto, anche se non posso dirtelo.

    -Può dirmi almeno se è bello?

    -Certo che lo è. Ti meriti cose belle, Adalind. Il mio tempo qui è finito, perché il mio capo- spiegò la donna indicando in alto –Mi ha già detto che devo spostarmi da un’altra parte. Per questo, voglio darti un regalo.

    Le prese la mano e la intrecciò con la sua. Adalind sentì un leggero solletichio, e quando si guardò la mano vide una luce bianca che si spense fino a scomparire.

    -Cos’è?

    -È la cosa migliore che ho per aiutarti.

    -Ma non sarebbe meglio se mi portasse in un’altra epoca, come ha fatto con Ellie, Lissi e Cloe? Sicuramente lì potrei avere una nuova vita e trovare qualcuno che mi voglia bene.

    -Perché vuoi andare da un’altra parte a trovare quello che hai già qui?- domandò Madeleine sorridendo –Tu, a differenza di loro, non hai bisogno di me. Hai già qui molte persone che ti vogliono bene, e ne troverai sempre di più che ti adorano perché sei una ragazza speciale. In quanto all’amore della tua vita, lui esiste già ed è più vicino di quel che credi. Forse il tuo cuore te l’ha già detto, ma tu non gli hai prestato attenzione.

    -Lei crede?

    -Ne sono sicura. Aspetta solo qualche anno, e vedrai- disse Madeleine, alzandosi da dove era seduta –Bene, è ora di partire.

    -Non rimane per pranzo?

    -Oh no, tesoro. Questo è il giorno di Cloe e Charles. E poi loro, diciamo così, non mi apprezzano molto- spiegò la donna ruotando gli occhi.

    -Perché? Lei gli ha fatto un favore quando ha portato Cloe qui.

    Madeleine alzò le braccia al cielo.

    -È quello che dico anch’io, ma diciamo che forse il modo in cui l’ho fatto non è stato dei migliori. Devo perfezionare alcune cose.

    Si girò per addentrarsi nel bosco.

    -Non tornerà?

    -Non credo, tesoro. Il mio tempo qui è finito. Sono un po’ stanca, per cui me ne andrò in vacanza e poi inizierò con il nuovo lavoro. Lascerò questa missione a qualcuno più giovane.

    -Spero che le cose Le vadano bene, signora Madeleine.

    -Grazie, bambina mia. Ti auguro altrettanto. Anche se so già che andrà così.

    Il suo corpo svanì finché lì non rimase nessuno.

    Adalind si guardò la mano in cui prima aveva brillato una luce bianca, e si accorse che non sentiva più quella gran tristezza nel cuore. Ora si sentiva meglio, perfino più leggera.

    -Grazie Madeleine- disse sorridendo, anche se lì non c’era più nessuno.

    CAPITOLO 1

    Adalind era seduta nel treno che l’avrebbe finalmente riportata a casa. Guardò fuori dal finestrino lo splendido paesaggio del Montana. Le alte montagne color verde smeraldo, le grandi praterie e i laghi, così diversi dalla caotica capitale, con il suo odore caratteristico, il rumore delle carrozze e la sporcizia delle strade. Non si sarebbe mai abituata a ciò. Non vedeva l’ora di arrivare a Virginia City per vedere la sua famiglia.

    -Cielo, mi mancano così tanto- pensò mentre continuava ad osservare i diversi luoghi, avvicinandosi alla sua destinazione.

    Nel tempo che era passato, Virginia City era cresciuta molto grazie alla ferrovia e alla miniera. Ora era un paese importante, e attirava molte persone sia per fare affari che per vivere. Ellie le aveva raccontato tramite lettere che avevano un nuovo hotel, più grande e comodo del precedente, anche se entrambi erano ancora funzionanti. Avevano ampliato vari spazi, come il magazzino dei viveri, che ora era il doppio di prima, e i proprietari si occupavano di rifornirlo con le cose migliori perché ai loro clienti non mancasse nulla. La diligenza non passava più spesso come prima, ma ancora faceva dei percorsi tra i paesi. La scuola era l’unica cosa che non cresceva così velocemente, dato che la gente di lì ancora aveva una mentalità contadina. Gli uomini della casa pensavano che la scuola non fosse necessaria per andare avanti, dato che per portare avanti le terre da coltivare non servivano conoscenze ma salute e lavoro. Era un modo di pensare retrogrado e lei lo sapeva molto bene. Per questo desiderava diventare maestra e aiutare i bambini del posto. Voleva che più bambini possibile studiassero e vedessero che esisteva una vita oltre le fattorie, che potevano diventare dottori, avvocati, architetti, economisti, e le bambine potevano diventare maestre o anche dottoresse o infermiere.

    Un’ora più tardi arrivarono alla stazione. Appena Adalind scese dal treno, la prima cosa che vide fu il viso di Ellie, che era abbracciata a Phillip. Sorrise nel vedere la sua pancia enorme: era all’ottavo mese di gravidanza, e appariva raggiante. Corse ad abbracciarli.

    -Oh cielo, avevo così tanta voglia di vedervi, di abbracciarvi...

    -Anche noi, bambina mia cara- disse Ellie, stringendola forte a sé –Ma... È una mia impressione o sei diventata più alta?

    Adalind rise apertamente.

    -Non credo che sia possibile, ma se è così dovrò mettermi un mattone in testa. Credo che a nessuno potrò interessare con una simile statura.

    -Sei stupenda- disse Phillip –Tutti gli uomini del paese vorranno uscire con te, e questo mi darà un motivo per rispolverare

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