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Buon Natale signorina Scatcherd
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Ebook45 pages33 minutes

Buon Natale signorina Scatcherd

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About this ebook

La classica storia di Natale, ma con un finale degno della protagonista. Un regalo per tutti quelli che hanno apprezzato "Helen" e anche per quelli che non l'hanno fatto.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateDec 25, 2017
ISBN9788827803714
Buon Natale signorina Scatcherd

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    Buon Natale signorina Scatcherd - Maxalla

    Indice

    BUON NATALE SIGNORINA SCATCHERD

    Indice.

    Prima strofa - Lo spettro di Susan.

    Seconda strofa - Il primo dei tre spiriti.

    Terza strofa - Il secondo spirito.

    Quarta strofa - L’ultimo degli spiriti.

    Quinta strofa - La fine della storia.

    Nota dell’autore.

    BUON NATALE SIGNORINA SCATCHERD

    di MaXalla

    Buon Natale signorina Scatcherd

    Copyright © 2017 by MaXalla

    Tutti i diritti riservati.

    ISBN: 9788827803714

    Youcanprint Self-Publishing

    Questo racconto è un’opera di fantasia. Parte dei nomi e dei personaggi, i luoghi e gli avvenimenti sono frutto dell’immaginazione dell’autore e/o vengono utilizzati in modo fittizio. Ogni rassomiglianza a fatti, luoghi o persone, realmente esistenti o esistite, è puramente casuale.

    Prima strofa - Lo spettro di Susan.

    Una nebbiosa vigilia di Natale all’istituto di Lowood. Le lezioni quotidiane erano terminate e la signorina Scatcherd sedeva nella tetra saletta delle insegnanti, intenta alla lettura di una missiva recante notizie ancora più deprimenti: una conoscente la informava che una sua amica di vecchia data era deceduta. Susan, tale il nome della defunta, si era spenta nel suo letto dopo una lunga malattia, inadeguatamente accudita dal marito, che la picchiava a giorni alterni, anche quando non era ubriaco, e dalla figlia più giovane, ossia la più stupida, poiché la maggiore era scappata anni prima con un ufficiale dell’esercito.

    Le frasi vergate sul foglio erano poche e lapidarie, ma tanto bastavano a comunicare la notizia e a far irrancidire l’umore della donna. Non era stata una giornata piacevole per la signorina Scatcherd. Si era alzata con un forte raffreddore, aveva dovuto subire una reprimenda dalla signorina Temple, senza la possibilità di una replica da parte del signor Bockelhurst, che aveva disdetto la visita settimanale, e le sue allieve non imparavano nulla, parevano avere in testa solo segatura bagnata. Non era neanche riuscita a sottrarre una bottiglia di brandy dalla dispensa e, soprattutto, quella serpe di Anastasia continuava a sfuggirle... anche quei piccoli piaceri le erano negati!

    «Una in meno di cui devo preoccuparmi», borbottò, contrariata, prima di ripiegare la lettera e rimetterla nella busta.

    Faticava ad ammetterlo, ma quella dipartita era una gran seccatura. Non l’aveva più incontrata da almeno dieci anni, eppure Susan era l’unica persona del suo paese con la quale aveva intrattenuto una corrispondenza: con lei si era spezzato l’ultimo legame con quel luogo. Lungi da lei l’idea di voler rammentare la vita in quel piccolo villaggio disperso nella brughiera, ma le radici anelano ad avere un contatto con la terra dalla quale sono stare estirpate, per quanto possa essere putrida e maleodorante.

    Rabbrividendo, non certo al ricordo della defunta, la signorina Scatcherd tirò su col naso e si guardò intorno. Tutta la stanza era stata addobbata nel vano tentativo

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