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Forever Perfect
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Ebook184 pages2 hours

Forever Perfect

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About this ebook

Lexy Timms, autrice bestseller dello USA Today, vi offre una meravigliosa storia d'amore, ricca di sensualità e romanticismo, che vi farà innamorare del Dott. Layton.

Se è arrabbiata, baciala.

Per il Dott. Brant Layton, il mondo è meraviglioso finché può riportarlo in una scultura. Vede il corpo di una donna come una tela sulla quale realizzare la sua opera. Ma una notte selvaggia, folle e che lui non riesce a ricordare cambia tutto. Si ritrova ubriaco su un aereo per il Belize, registrato per un periodo di servizio di tre settimane con la Doctors International che lo porta dritto tra le braccia della Dott.ssa Melissa Bell. 
Melissa è la proprietaria di una piccola clinica nella giungla che si occupa principalmente di donne che hanno subito abusi. La Dott.ssa Bell si aspettava un vero dottore, non una recluta inesperta la cui specialità era tirar fuori sex symbols da gente ricca e famosa. 

La temperatura sale mentre entrambi i medici combattono una passione indomita e selvaggia come la giungla che li circonda. Non tutte le cicatrici sono davvero visibili, come quella che Melissa cerca così disperatamente di nascondere.

La serie "Una possibilità per sempre"

Perfetti per sempre
Un desiderio per sempre
Insieme per sempre

I fan della “Medical romance saga” possono continuare la lettura con “Saving forever”, parti 1-8

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateFeb 28, 2018
ISBN9781547514458
Forever Perfect
Author

Lexy Timms

"Love should be something that lasts forever, not is lost forever."  Visit USA TODAY BESTSELLING AUTHOR, LEXY TIMMS https://www.facebook.com/SavingForever *Please feel free to connect with me and share your comments. I love connecting with my readers.* Sign up for news and updates and freebies - I like spoiling my readers! http://eepurl.com/9i0vD website: www.lexytimms.com Dealing in Antique Jewelry and hanging out with her awesome hubby and three kids, Lexy Timms loves writing in her free time.  MANAGING THE BOSSES is a bestselling 10-part series dipping into the lives of Alex Reid and Jamie Connors. Can a secretary really fall for her billionaire boss?

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    Book preview

    Forever Perfect - Lexy Timms

    DOVE TROVARE LEXY TIMMS:

    Website: http://lexytimms.wix.com/savingforever

    Facebook: https://www.facebook.com/SavingForever

    Book Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=ABs_uaeEamo

    Iscriviti alla mia newsletter per leggere informazioni, nuove uscite e altro materiale gratuito!

    http://eepurl.com/9i0vD

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    DESCRIZIONE:

    Per il Dott. Brant Layton, il mondo è meraviglioso finché può riportarlo in una scultura. Vede il corpo di una donna come una tela sulla quale realizzare la sua opera. Ma una notte selvaggia, folle e che lui non riesce a ricordare cambia tutto. Si ritrova ubriaco su un aereo per il Belize, registrato per un periodo di servizio di tre settimane con la Doctors International che lo porta dritto tra le braccia della Dott.ssa Melissa Bell.

    Melissa è la proprietaria di una piccola clinica nella giungla che si occupa principalmente di donne che hanno subito abusi. La Dott.ssa Bell si aspettava un vero dottore, non una recluta inesperta la cui specialità era tirar fuori sex symbols da gente ricca e famosa.

    La temperatura sale mentre entrambi i medici combattono una passione indomita e selvaggia come la giungla che li circonda. Non tutte le cicatrici sono davvero visibili, come quella che Melissa cerca così disperatamente di nascondere.

    Contenuti

    Serie Una possibilità per sempre

    DOVE TROVARE LEXY TIMMS:

    DESCRIZIONE:

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Capitolo 12

    Capitolo 13

    Capitolo 14

    Capitolo 15

    Capitolo 16

    Capitolo 17

    BOOK 2 Description

    Note from Author:

    SF Description:

    SF Capitolo 1

    SF Capitolo 2

    SF Capitolo 3

    SF Capitolo 4

    SF Capitolo 5

    SF Capitolo 6

    SF Capitolo 7

    SF Capitolo 8

    SF Capitolo 9

    SF Capitolo 10

    SF Capitolo 11

    SF Capitolo 12

    SF Capitolo 13

    SF Capitolo 14

    SF Capitolo 15

    SF Capitolo 16

    SF Capitolo 17

    Altre opere di Lexy Timms

    Descrizione:

    Dove trovare Lexy Timms:

    Capitolo 1

    Aspettare non era il suo forte. La dottoressa Melissa Bell incrociò le braccia e guardò mentre il piccolo aereo toccava la pista e si fermava. Fortunatamente lo staff del resort era ancor meno paziente di lei cosicché, ancor prima che il motore fosse completamente spento, un bus aperto era arrivato a prendere i visitatori e i loro bagagli per portarli alle vicine spiagge e piscine.

    La dottoressa Bell e la sua clinica erano sul fondo della lista delle priorità – il benessere veniva prima, poi la carità. Benché ciò non fosse esattamente giusto, era facile rassegnarsi a essere quella sul sedile posteriore finché il servizio era gratuito. E poi, senza turisti ricchi che arrivassero al resort, i beni di prima necessità sarebbero rimasti a marcire sulla costa all’infinito. Almeno l’attuale accordo permetteva ai beni di essere portati alla clinica i cui proprietari erano considerevolmente meno influenti dei superprivilegiati americani che sprecavano il loro tempo ciondolando nel corridoio. A nessuno importava che lei dovesse tornare indietro prima che facesse buio?

    Naturalmente no. Mel cercò di restare calma mentre indicava i bagagli e comandava ai nativi del luogo in bianco di muoversi a scorrere. Colse lo sguardo del pilota, che era saggiamente rimasto al suo posto davanti ai comandi mentre le hostess si scusavano per il calore e per l’aria viziata che avevano asfissiato i passeggeri per tutto il viaggio.

    Il pilota le sorrise. Era un vecchio gioco tra loro. Sarebbe stato professionalmente scorretto ridere dell’idiozia di uno dei patroni, ma non potevano nemmeno prendere lo spettacolo seriamente. Lui si voltò e gesticolò verso qualcuno che lei non poteva vedere. Mel fece spallucce, insicura di ciò che intendesse mentre muoveva le mani in una danza complicata che probabilmente non significava niente. Eppure sembrava preoccupato per qualcosa e finalmente smise per farla uscire. Lei superò la porta dell’aereo mentre le hostess finivano di scaricare ospiti e bagagli.

    Buongiorno, Doc!

    Ehi, Capitan Tom. Sorrise mentre l’ultimo degli ‘autobus da spiaggia scivolava verso il resort. Spero che tu abbia della penicillina con te, oggi; l’abbiamo quasi finita".

    Tom le lanciò un’occhiata di sguincio. Non so neanche pronunciare la metà della roba che ti porto, Mel. Ho smesso di chiedermi che cosa sia tutto ciò; quello che conosco sono le scatole, i frigoriferi e la gente che russa.

    Mel aspettò per un momento, ma a quanto pareva Tom non stava per cadere nella sua stessa trappola. Fece spallucce e fece finta di niente per amor dei vecchi tempi. Okay, Tom, che intendi per gente che russa?

    Lui sorrise e aprì la porta. Lei poté sentirlo a sei piedi di distanza: l’inconfondibile suono di una motosega tra le mani di un boscaiolo. Che diavolo è?

    Tom rise. "Quello, dottoressa Bell, è officialmente il tuo nuovo problema". Le porse un mazzo di fogli slegati tra loro.

    Lei guardò il primo foglio. Un nuovo dottore? Non mi è stato detto niente!

    Dottor Marison non è andato via per qualche settimana?

    Sì, ma... sospirò. E’ tornato a casa per prendersi cura di certi affari di famiglia. Ma... hanno mandato un rimpiazzo? Così presto? Non possono portarci le medicine, ma un dottore può essere rimpiazzato senza conferma? scosse il capo. La domanda era retorica, eppure a volte la beneficenza funzionava al contrario. Controllò di nuovo i fogli. Il primo era marchiato dal logo dei Doctors Overseas, e da diversi stampi di date e un nome ripetuto ovunque: dottor Brant Layton.

    Mel si morse il labbro, cercando di decidere se si trattasse di una cosa buona o no. L’ultimo rimpiazzo temporaneo era durato dodici ore prima di finire in quello che sarebbe stato un processo al ritorno negli Stati Uniti, e anche qui erano state necessarie diverse scuse e diversi fondi per risarcire alcune barche e una bicicletta. Tutto ciò che dice qui è ‘chirurgo’, ma non dicono di che tipo.

    Ce n’è più di uno?

    Tom!

    Ascolta, Doc disse Tom con una strana luce negli occhi, io guido e basta. Caricherò le tue scatole e le borse e il frigorifero da viaggio, ma lui è un problema tuo.

    Questo rumore si può fermare? Che cos’è?. Non sembrava normale. O umano.

    Lui. Il suo russare è diventato così fastidioso che alcuni passeggeri hanno iniziato a cantare solo per coprirne il rumore. Cento bottiglie di scotch invecchiato al bar. Ho avuto una signora con un’acconciatura da trecento dollari – è stata molto chiara nel dire quant’era costata – che ha deciso di spettinarla solo per mettersi un paio di cuffie a bordo.

    Addormentato?

    E ubriaco. Tom le passò avanti per andare alla coda del piccolo aereo, dove c’erano i bagagli. Puoi sentirgli l’odore addosso. La cosa divertente è stata che nessuno degli altri era disturbato dall’odore. Apparentemente, scolarsi tutte le bottigliette da viaggio va bene, ma russare è un peccato. Scosse il capo e mormorò tra sé e sé: Non capirò mai i ricchi.

    Mel non stava più ascoltando. Aveva lo stomaco chiuso mentre si voltava e saliva sulla jeep, la mascella così stretta che si chiese se non stesse per esplodere per la pressione. Ubriaco? Non c’era nessuna possibilità che si facesse trascinare di nuovo in un casino del genere. Se qualche riccastro volenteroso pensava di essere in una sorta di vacanza, allora avrebbe avuto un brusco risveglio. Frugò nello zaino, fermandosi solo quando un’esclamazione a voce particolarmente alta riempì lo spazio ristretto. Cuffie? Nemmeno un concerto dei Led Zeppelin potrebbe mettere a tacere questa cosa.

    Sul sedile posteriore, una figura era stesa prona.

    Per un momento, Mel si fermò.

    Era piuttosto belloccio, se doveva essere sincera. Snello, atletico, alto se le lunghe gambe erano un indizio. Dovette prendersi un momento per ammirarlo come se stesse per dipingerlo o scolpirlo, in segno di riconoscimento per qualcosa di davvero ben fatto.

    Quindi lui ricominciò a russare. E la rabbia la colpì come un’onda. A denti stretti, respirando a malapena dalla bocca, ricambiò il favore svuotandogli la bottiglietta d’acqua sulla testa.

    Se non altro, il tipo aveva buoni riflessi.

    Il dottor Layton si svegliò alla velocità della luce. Sbatté subito la testa contro il tettuccio, apparentemente dimentico di indossare ancora la cintura di sicurezza. Il rimbalzo improvviso contro il sedile fu un potente promemoria.

    Rimase seduto immobile per un momento, strizzando gli occhi, incerto. Con molta cautela, con tutta la cura di un uomo che non sa se è stato colpito o no, si avvicinò a lei, prendendo una borsa vuota per il mal d’aereo dal sedile davanti a lui. Lo tenne per un momento, insicuro sul come dovesse usarlo.

    Stai per... chiese lei, ma lui le fece segno di no.

    Sembrava essere concentrato su qualcosa di molto lontano, o forse stava prendendo accordi col suo stomaco. Lentamente, la sacca fece ritorno al suo posto dietro il sedile, ancora intatta.

    Il dottor Layton, chirurgo con chissà quale specializzazione, la guardò dal fondo di un abisso che lei poteva solo intuire, e piano piano disse Wow.

    Wow, infatti si irrigidì lei. Beh, dottor Layton, confido nel fatto che tu sia sobrio almeno quando operi. Raccogli tutto ciò che hai portato con te e andiamo. Devo portare queste provviste dove potranno servire a qualcosa.

    Lui guardò nella sua direzione; dal modo con cui di nuovo strizzò gli occhi, e da come continuava a tenere la testa chinata da un lato, lei intuì che i suoi occhi non riuscivano ancora a mettere bene a fuoco. Comunque, lui continuava a fissarle il viso... che osservava con lo sguardo di rapita ammirazione che di solito si riserva alle opere d’arte. O a un punto all’ultimo minuto se i vostri gusti virano più verso il calcio.

    Sei bellissima sussurrò. Un piccolo lavoretto al naso, forse, ma i tuoi zigomi...

    Fu il suo turno di sgranare gli occhi mentre il sangue le saliva al volto. Dottor LAYTON!

    Non urlare si strinse la testa, come per evitare che si staccasse e rotolasse sotto il sedile davanti a lui.

    Mel contò fino a dieci e si girò e uscì dalla jeep, cercando di allontanare i ricordi che la tormentavano. Almeno, lui non ne venne fuori cadendo. A differenza di ciò che aveva raccontato Tom, i ricchi proprietari del resort non avrebbero dovuto avere a che fare con quella roba sul loro aereo.

    In piedi sulla pista, lei si rilassò per un momento e si guardò intorno. Soddisfatta che nessuno stesse guardando, si portò la mano al naso e lo controllò...

    Oh, per gli dei... rimise il braccio a posto e si sforzò di allontanare il pensiero dalla sua mente. Non c’era assolutamente nulla che non andasse nel suo naso, per l’amor di Dio. Non si era rotto; era dritto e piuttosto carino. Smettila si rimproverò aspramente, cercando di non guardare il suo riflesso sui finestrini del piccolo aereo. Invece, si tenne impegnata esaminando le casse e i vari pacchi che Tom aveva preparato da portar via. Grazie a Dio, lo stesso Tom sembrava impegnato con una cassa particolarmente pesante e non notò il suo momento di vanità. Non gliel’avrebbe fatto passare.

    Nel frattempo, Mel sentì il suo nuovo chirurgo inciampare nell’aereo. Doveva aver sbattuto contro ogni sedile e urtato la testa più di una volta, ma almeno si stava muovendo. L’aveva sentito sussultare quando la luce piena del sole di Belize a mezzogiorno gli aveva ferito le palpebre.

    Porca merda. Era effettivamente un tranquillo dato di fatto, non l’esplosione che sarebbe potuta essere. Dove diavolo sono?. La sua voce si alzò un po’ alla fine della frase.

    Mel si voltò verso di lui e lo guardò, interrogativa. Raddrizzò la schiena, le mani strette nei pugni finché non sentì le unghie corte che le si conficcavano nei palmi. Questo idiota era peggio di un bambino. "Dove pensi di essere, dottore? Sei dove hai scelto volontariamente di andare. Hai firmato per il Belize. Sei qui".

    BELIZE?!

    Mel annuì. Questa era l’esplosione che stava aspettando.

    Aspetta un secondo... dov’è il Belize?

    America centrale sorrise dolcemente Mel.

    Cosa intendi? Come il Kansas? guardò la giungla dall’altra parte della pista. Pensavo che fosse tutto frumento.

    Tra il Messico e il Sud America spiegò Mel, all’angolo del Guatemala e dell’Honduras.

    Non credeva che sarebbe potuto diventare ancora più pallido. Avrebbe voluto sapere dove avesse sbagliato.

    Sto per morire.

    Un giorno, ma forse puoi ritardare per qualche settimana.

    Aspetta... Aspetta... Freddy è venuto in Belize con Jessica. Sono piuttosto sicuro...

    Ecco. Un lavoro di tre settimane, dottore gli porse un mucchio di fogli, sorridendo mentre lui si schermava dalla luce del sole sulla pagina e da quello che doveva essere un terribile mal di testa.

    Porca merda i suoi occhi schizzavano su e giù mentre leggeva, le dita strette intorno ai fogli come se dovessero strapparsi tra le sue mani da un momento all’altro. Porca...

    Merda? completò generosamente lei.

    Sì, quello. La guardò da sopra i fogli. Ascolta, miss...

    "Bell. Dottoressa Melissa Bell".

    Bene, dottoressa Melissa Bell, c’è qualche errore qui.

    Ne sono consapevole. L’ho saputo sin da prima di svegliarla, dottor Layton.

    Non ricordo di aver firmato sventolò

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