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Britney Spears - sposa QazaQa
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Britney Spears - sposa QazaQa

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Questo racconto è stato scritto come sinossi di un film con la partecipazione della principessa del pop Britney Spears. L’idea è ancora in fase di discussione nei sotterranei dell’industria cinematografica. La storia ha inizio nella steppa, quando l’eroe del romanzo - Atak - e la sua anziana madre – Ajnà Apà - si stanno spostando col loro carro per andare a passare l’inverno nella loro iurta. In una valle ricoperta di neve trovano una donna rimasta vittima di una caduta col paracadute. A causa della tragica caduta sul ghiaccio e delle ferite riportare, la ragazza ha perso la memoria. Dopo tre giorni di cure magiche da parte dello stregone locale, sono i due buoni sconosciuti a prendersi cura di lei. Col tempo la ragazza si riprende, la gamba fratturata guarisce, ma non riesce a recuperare la memoria.
Adesso Atak è diventato una stella per il popolo americano, così come Britney è la stella dei pascoli qazaqi! Sono proprio vere le parole del poeta Abaj: “due lingue, due ali”. 

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateApr 7, 2018
ISBN9781547519057
Britney Spears - sposa QazaQa

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    Britney Spears - sposa QazaQa - Kanat Malim

    BRITNEY SPEARS – SPOSA QAZAQA

    1) Una sconosciuta dal cielo

    In un giorno d’inverno, da qualche parte nelle steppe del Qazaqistan, un ragazzo di 25-30 anni e la sua anziana madre stanno andando a svernare su un carro trainato da cavalli.

    Intorno a loro tutto è ricoperto da uno spesso strato di soffice neve bianca.

    Improvvisamente scorgono, non lontano, una donna riversa al suolo accanto ad un paracadute aperto.

    Avvicinatisi, vedono che è viva, seppur coperta di lividi. Ha anche perso sangue dalla testa.

    Prima che si congeli là fuori, la caricano sul carro e la portano con sé.

    Passano due o tre giorni e la ragazza, risvegliandosi, vede su di sé un uomo spaventoso. Si tratta di uno sciamano, che le corre intorno compiendo su di lei un rituale magico.

    La ragazza cerca di alzarsi, ma capisce di avere la gamba destra fratturata. I suoi pensieri sono confusi, cerca di ricordarsi da dove viene e come mai si trova qui...

    Col tempo si capisce che la ragazza ha perso la memoria a causa della caduta.

    Di tutto ciò che le dicono gli sconosciuti intorno a lei, capisce soltanto che il ragazzo si chiama Atak e l’anziana signora Ajnà Apà. Ma il proprio nome, quello non riesce a ricordarselo.

    Ajnà Apà e suo figlio non comprendono ciò che dice la ragazza, ma capiscono che non è russa e parla inglese.

    Capendo di trovarsi in una situazione senza vie d’uscita, la ragazza accetta docilmente il cibo e le bevande a base di latte che Ajnà Apà le offre con un sorriso.

    È passata una settimana e ancora non è riuscita a ricordare niente.

    Giace su di un letto di metallo all’interno di una stanza circolare. Tutto ciò che può vedere qui dentro sono un tino al centro della stanza, un lavabo e la porta, che dà direttamente all’esterno.

    Si sta al caldo in quella stanza, ma non c’è alcun isolamento acustico e di notte si sentono gli ululati dei lupi in lontananza.

    Col tempo la sua salute comincia a migliorare.

    Ajnà Apà le insegna la lingua qazaqa con l’aiuto di un dizionario qazaqo-inglese.

    Impegnandosi a fondo, nel giro di un mese la ragazza riesce in qualche modo a farsi capire dai padroni di casa.

    Ora sa come ha fatto a ritrovarsi lì, ma questo non l’aiuta a ricordarsi la propria identità.

    Atak spiega alla ragazza che non sarà possibile recarsi alla città più vicina finché non arrivi la primavera. La strada più vicina al loro villaggio si trova a circa trecento chilometri.

    D’inverno è impossibile arrivare fin qui con un automezzo, perciò per tutta la stagione invernale non viene nessuno.

    2) Saulé, raggio di sole

    I giorni passano rapidamente. Già la ragazza non sente più dolore alle gambe, ha addirittura imparato a cavalcare ed il suo lessico continua ad arricchirsi.

    Ajnà Apà le ha spiegato il significato dei loro nomi: pare che Ajnà significhi specchio, ed Apà zia. Il nome Atak porta in sé il significato di fama, celebrità.

    Imparate queste cose, la ragazza divenne curiosa di sapere come sarebbe il suo nome qazaqo. Senza fermarsi a riflettere, Ajnà Apà chiamò la ragazza Saulé, che in qazaqo significa raggio di sole.

    Saulé ha già iniziato ad aiutarli nelle faccende domestiche. Bisogna notare che, in Qazaqistan, i pastori portano gli animali al pascolo anche d’inverno, almeno finché questi riescono a brucare l’erba da sotto la

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