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Seconda Lettera ai Corinti di San Clemente Romano
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Ebook26 pages14 minutes

Seconda Lettera ai Corinti di San Clemente Romano

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Continuiamo con la seconda parte, cioè, la Seconda Lettera ai Corinti di San Clemente Romano. Abbiamo letto la prima parte nel libro precedente, adesso ci dobbiamo addentrare nella seconda. Sulla paternità di questa lettera sono state espresse, fin dall’antichità, molte riserve, a cominciare da quella del "principe dei traduttori: "Fertur et secunda eius (Clementis) nomine epistula, quae a veteribus reprobatur" (Girolamo di Gerusalemme, De viris inlustribus, 15).
LanguageItaliano
Release dateApr 10, 2018
ISBN9780244080341
Seconda Lettera ai Corinti di San Clemente Romano

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    Seconda Lettera ai Corinti di San Clemente Romano - San Clemente Romano

    Introduzione al Libro

    Continuiamo con la seconda parte, cioè, la Seconda Lettera ai Corinti di San Clemente Romano. Abbiamo letto la prima parte nel libro precedente, adesso ci dobbiamo addentrare nella seconda. Sulla paternità di questa lettera sono state espresse, fin dall’antichità, molte riserve, a cominciare da quella del principe dei traduttori: Fertur et secunda eius (Clementis) nomine epistula, quae a veteribus reprobatur" (Girolamo di Gerusalemme, De viris inlustribus, 15).

    Dobbiamo avere un alto concetto del Cristo, che ci chiamò alla salvezza

    1. Fratelli, questo è il concetto che dobbiamo farci di Gesù Cristo: considerarlo quale Dio, quale giudice dei vivi e dei morti; e non dobbiamo tenere in poco conto la nostra salvezza.

    2. Se noi abbiamo un meschino concetto di Lui, è meschino anche l’oggetto della nostra speranza. Chi ascolta queste cose e le reputa piccole, pecca; e noi pure pecchiamo, se ignoriamo donde fummo chiamati e da chi e a quale luogo destinati e quante sofferenze volle sopportare Gesù Cristo per noi.

    3. Qual compenso gli daremo noi, o quale frutto, degno di quello che ci fu donato da Lui? Di quali benefici non siamo debitori

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