3300 secondi
()
About this ebook
Titolo selezionato dalla Commissione Europea - EACEA Education, Audiovisual and Culture Executive Agency per il progetto Lettori oggi, cittadini domani presentato da Camelozampa
Contenuto: Fred Paronuzzi - 3300 secondi (Traduzione: Mirella Piacentini. Cover art: Laurent Moreau)
Related to 3300 secondi
Related ebooks
Il Quartiere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRiflessi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli schiavi di Khejac Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsHo celebrato il mio funerale da vivo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPrincipi da salvare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'abito della festa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDylan. Lo scrigno dei quattro elementi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl mistero della Vergine Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL’uomo dietro la siepe Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsChi è Jo Spatacchia? - Albo 07 con musica - Tempo: Albo 07 con musica - Tempo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsChi è Jo Spatacchia? - Albo 07 - Tempo: Albo 07 - Tempo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsWho's Jo Spatacchia? - Issue 07 - Time: Issue 07 - Time Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsChi è Jo Spatacchia? - Albo 05 con musica - Sonno: Albo 05 con musica - Sonno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNostra signora delle nuvole Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl tempo dei Malìer. Ludmilla Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa lanterna dei sogni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsZombie Revival Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRemissione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNanael Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPenombre Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCon tutti i sensi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMentre dentro è autunno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsProgetto Icaro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Signori del Tempo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLo strano viaggio di Jack Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFederico sta fuori Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVoglio andare a scuola! Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'angelo dominante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSporchi delitti: La nuova indagine del commissario Cataldo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAnche la nebbia serve Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
General Fiction For You
Faust Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAlla ricerca del tempo perduto Rating: 5 out of 5 stars5/5Storia di una ninfa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI magnifici 7 capolavori della letteratura erotica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome fare editing Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSuor Monika. Il romanzo proibito Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMi chiamo Freddie Mercury Rating: 2 out of 5 stars2/5La biblioteca perduta dell'alchimista Rating: 3 out of 5 stars3/5Ulisse Rating: 4 out of 5 stars4/5Nanà Rating: 4 out of 5 stars4/5Liberati della brava bambina: Otto storie per fiorire Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa luna e i falò Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa fattoria degli animali (Tradotto) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAlice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio Rating: 4 out of 5 stars4/5La tomba e altri racconti dell'incubo Rating: 4 out of 5 stars4/5L'idiota Rating: 4 out of 5 stars4/5Le avventure di Peter Pan Rating: 4 out of 5 stars4/5I promessi sposi Rating: 4 out of 5 stars4/5Le nuove Eroidi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLeggende e Misteri: dell' Emilia Romagna Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDANTE dalla lingua alla patria: Nel settecentenario della morte (1321-2021) siamo ancora "Figli del Duecento" Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa metamorfosi e tutti i racconti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym» Rating: 4 out of 5 stars4/5Confessioni di un prof Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsConfessioni di uno psicopatico Rating: 4 out of 5 stars4/5La Divina Commedia: edizione annotata Rating: 4 out of 5 stars4/5I demoni Rating: 4 out of 5 stars4/5Fiabe novelle e racconti popolari siciliani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl primo angelo Rating: 5 out of 5 stars5/5Il Diario di Anne Frank Rating: 4 out of 5 stars4/5
Reviews for 3300 secondi
0 ratings0 reviews
Book preview
3300 secondi - Fred Paronuzzi
Clément
Camelozampa
presenta
3300 secondi
Scritto da
Fred Paronuzzi
Titolo originale
Là où je vais
Traduzione di
Mirella Piacentini
11.10
Alla campanella
Léa
Troppo scema. Mi sento davvero troppo scema.
Non il minimo segno, niente. Mi ignora. Sono trasparente. Quasi quasi avrei preferito il suo disprezzo. Una smorfia di sdegno.
Perfino che mi prendesse in giro. Qualunque cosa ma non questo.
Chi è che ha detto che esistiamo solo attraverso lo sguardo altrui? Ieri notte, dopo aver mandato il messaggio su Facebook, un messaggio di cui avevo pesato ogni sillaba, ci ho messo ore ad addormentarmi. Ore durante le quali mi sono immaginata non so quanti scenari possibili.
Ogni volta con delle varianti minime.
Ma, stranamente, questo non me l’ero immaginato. Il vuoto. Non avevo previsto il deserto. Sarà che forse ci credevo alla nostra storia.
Troppo scema, davvero troppo scema. Quando penso che stamattina, mentre salivo le scale, mi reggevo a malapena sulle gambe tanto mi batteva forte il cuore… da straziarmi il petto.
E per cosa, eh, per cosa?
Nella mia scatola cranica c’è uno tsunami, un gran casino fatto di frustrazione, rabbia, desiderio, smania e dolore.
E allo stesso tempo, è di una banalità assoluta: io l’amo da morire e lei se ne frega.
La prof è in ritardo. È da un pezzo che la aspettiamo, in corridoio.
«Io vado via, mi sono rotto, può andarsene affanculo, quella» annuncia spavalda una voce. Ma nessuno si muove. L’abbiamo incrociata mentre andava verso la sala professori con quella sua andatura strana, a scatti, sbilanciata in avanti, come se fosse sul punto di scattare. Senza mai uno sguardo per nessuno.
E in classe è peggio. O fa battute e rompe, o ringhia. L’abbiamo soprannominata Pit Bull
. In più, sembra una vera pila elettrica, sempre in movimento. Sembra di avere alla lavagna un fantoccio che sbraita scomposto. Fa media con il prof di matematica. Lui è più il genere bradipo. Mal rasato, trasandato e più molle di un marshmallow.
È da un’ora che non metto insieme due parole. Ho la luna storta. Di solito non sono così e allora mi lasciano nel mio brodo. Quando mi hanno chiesto come mai ho questa faccia – da funerale, da tossica, da cadavere
– ho borbottato qualche monosillabo non troppo gentile. Nessuno ha insistito. Si vede che ha le sue cose
ha buttato lì Jérémie, che non è mai a corto di quei bei cliché pesanti. Avrei potuto farlo tacere, quel moccioso brufoloso, ma non ne vale la pena.
Oggi mi sento come una bomba pronta a esplodere. E si vede.
Sono le undici e un quarto quando la prof alla fine arriva, col fiato corto e le braccia cariche. Non c’è più anima viva in corridoio.
«Scusatemi» e inizia la litania: la fotocopiatrice si è rotta, la carta si è inceppata, è finito il toner… un classico.
«Prof» fa Baptiste «non c’era bisogno di stressarsi tanto, fa male alla salute».
«Sei molto gentile a preoccuparti» risponde fredda la prof mentre le cadono le chiavi sul pavimento.
«Si figuri, prof, è un piacere».
Entriamo e nel caos prendiamo posto. È strano. Ci spostiamo da un punto all’altro all’inizio dell’anno, poi ci fermiamo.
Prendiamo le nostre abitudini. Il posto che occupo io di solito è due metri dietro a quello di Julie, leggermente a destra. La vedo di tre quarti da dietro, di profilo quando gira la testa.
Se si tira su i capelli, le vedo il collo, lungo e bianchissimo. Mi viene voglia di posare le labbra su quella nuca, di morderla. Guardo la grana compatta della sua pelle e mi viene voglia di assaggiarla.
Ilyes
«Ilyes! Ehi, Ilyes, sono qui!»
Eh no. Non lui, non adesso. Non ho nessuna voglia di vederlo, ancora meno di rivolgergli la parola. Ma non c’è modo di ignorare la sua voce che sbraita il mio nome dalle panchine sotto i platani. Allora gli faccio un cenno e poi riattraverso la pista ciclabile. Per terra è pieno di mozziconi e sputi. Mi tende il pugno e io ci batto contro il mio.
«Ilyes, fratello! Dove sei andato a finire? Non ti vediamo più. Cosa fai, ti nascondi? Hai una tipa, vero?» Mi afferra il braccio e si spancia dalle risate. «Dai, raccontami, la conosco? È una che