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L'Ombra della Neve. Volume 1
L'Ombra della Neve. Volume 1
L'Ombra della Neve. Volume 1
Ebook388 pages5 hours

L'Ombra della Neve. Volume 1

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About this ebook

Candice è una famosa attrice di Hollywood. Il suo cuore è oscurato da un'ombra, e lei non riesce a fidarsi degli uomini. Specialmente di quelli attraenti e sicuri di sé. Come Trent, il nuovo confidente della sua amica d'infanzia Lilian. Anche Trent è un attore, e anche lui è costretto a convivere con un'ombra che gli impedisce di innamorarsi. Quando Lilian riesce a organizzare una serata a tre per farli incontrare, tra Candice e Trent nasce subito un'attrazione fortissima. Purtroppo, però, un equivoco rovina tutto, e i due si ritrovano a odiarsi. Tuttavia, l'attrazione è più potente dell'odio, e in una notte di neve accade l'irreparabile. Seppur entrambi concordino che tra loro non possa funzionare, non riescono a resistere l'uno all'altra, per cui decidono di stringere un accordo speciale. Condizione fondamentale: Lilian non dovrà mai saperlo. Ma le ombre del passato sono sempre dietro l'angolo. Così, quello che era nato come un gioco diventa qualcosa di molto più complicato. E dopo, niente sarà più lo stesso. "L'Ombra della Neve", romanzo di esordio di Alice Tani, in un'edizione completamente rinnovata. Include un'anteprima del secondo volume "Anime Gemelle".
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateApr 26, 2018
ISBN9788827828250
L'Ombra della Neve. Volume 1

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    L'Ombra della Neve. Volume 1 - Alice Tani

    Gemelle".

    1

    18 Febbraio

    «Anch'io non vedo l'ora di rivederti, Vic».

    Mentre parlava al telefonino, Candice estrasse una scatola di cereali dalla credenza e ne versò un'abbondante quantità in una tazza di latte caldo. «Certo che ci andremo. Puoi dirlo anche a Bettie».

    Girò quel miscuglio di latte e fiocchi con un cucchiaio e ne portò alla bocca una generosa porzione. «Volentieri, glielo chiederò. È da tanto che ve la vorrei presentare. Non credo ci siano problemi, comunque ti darò la conferma dopo che l'avrò incontrata di persona a Vancouver. Ci sentiamo presto. Ciao, Victoria».

    Candice chiuse la comunicazione e buttò giù una seconda cucchiaiata di cereali, mentre la sua mente si focalizzava sul futuro imminente. Ormai mancava poco più di un mese all'inizio delle riprese di Magical Two - il secondo film tratto dall’omonima serie di libri – e lei si sentiva semplicemente elettrizzata. Adorava recitare in film fantasy. Erano la sua passione. Non avrebbe mai ringraziato abbastanza la fortuna per averle concesso la possibilità di diventare attrice e interpretare ruoli così da sogno. Ruoli come Eryn, la ninfa di Secrets Lake, o Gayla, la coraggiosa fanciulla elfo di Drake. E infine Hanna, la ragazza che scopre di discendere da una stirpe di streghe e si innamora di uno stregone appartenente ad un clan nemico. Candice si era divertita tantissimo a vivere in prima persona l’amore che Hanna provava per il suo Lawrence. Anzi no, si era sentita davvero realizzata.

    A quel pensiero, sorrise con amarezza.

    Il motivo per cui amava tanto recitare era proprio questo: vivere la vita di qualcun altro. Una vita magica ed emozionante, dove il bene trionfa sul male, e dove l'amore vero esiste e dura per sempre.

    Una vita dolorosamente diversa dalla sua.

    Con un sospiro, terminò di fare colazione e ripose la tazza nel lavello. Quei pensieri così cupi di prima mattina non erano affatto salutari, per cui decise di annegarli in una doccia calda e rilassante.

    Come previsto, i vapori del bagno risvegliarono il suo buon umore, e Candice sorrise. Presto avrebbe rivisto le sue amiche, Victoria e Bettie. Tutti i membri del cast di Magical erano davvero simpatici, ma lei aveva trovato un’intesa speciale con le due attrici che nella finzione interpretavano le sue magiche sorelle. Ed era proprio con Victoria che stava parlando al telefono poco prima. L'amica le aveva proposto di abbandonarsi ad una giornata di shopping a Vancouver, in un momento di pausa tra una ripresa e l'altra, e lei aveva accettato con entusiasmo. Inoltre, si era sentita felicissima quando l’altra le aveva chiesto di invitare anche Lilian. L'idea di presentare la sua amica di infanzia alle sue colleghe preferite la intrigava moltissimo.

    Tuttavia, mentre usciva dalla doccia e si avvolgeva in un accappatoio, un pensiero assai meno piacevole si affacciò alla sua mente. L'incontro tra Lilian e le due streghe di Magical non era l'unico in programma. Anche per lei era previsto che presto conoscesse una persona: Trent Greenfern, il nuovo, grande migliore amico di Lilian.

    Candice si arrotolò un asciugamano intorno alla testa e andò in camera per vestirsi. Quel giorno non aveva intenzione di uscire, perciò poteva evitare gli abiti a prova di paparazzi in favore di una vecchia tuta nera. Mentre si infilava la felpa, si permise di pensare all’attore che avrebbe incontrato pochi giorni dopo.

    Lilian le aveva parlato di Trent così spesso, e sempre con un tale entusiasmo, che lei si era sentita quasi gelosa. Lilian e Candice si conoscevano da quando erano piccole ed erano molto legate. Avevano condiviso tante esperienze e sapevano di poter fare affidamento l'una sull'altra per qualunque cosa. Niente avrebbe mai potuto spezzare il loro legame. Tuttavia, da qualche tempo, Candice aveva l'impressione che Lilian non si confidasse più con lei come una volta.

    Con la mente, ritornò a circa quattro anni prima, quando l'amica si era chiusa in se stessa per un lungo periodo. Aveva perfino messo in pausa la propria carriera, dichiarando di essere troppo stanca per lavorare. Candice aveva provato a capire se dietro a quella scusa ufficiale si nascondesse qualcosa di più profondo, ma ogni volta aveva sbattuto contro un muro di silenzio. Allora, aveva smesso di insistere. Qualunque cosa l’amica stesse nascondendo, a lei non aveva intenzione di dirlo. Poi, dopo quasi due anni di reclusione, Lilian aveva ricominciato a recitare. Bravissima come sempre. E Trent Greenfern era sempre nei suoi discorsi. Magari, con lui era riuscita a confidarsi.

    Mentre tornava in bagno per asciugarsi i lunghi riccioli castani, Candice si permise un sospiro profondo. Chiaramente, Trent si era guadagnato un posto importante nella vita di Lilian. Un posto assai più importante di quello che occupava lei. Ma in fondo era naturale. Un compagno ha una priorità maggiore rispetto ad un amico. Dopotutto, anche lei aveva trascurato Lilian dopo che si era messa con...

    All'improvviso si bloccò, l'asciugacapelli ancora spento in una mano. No, non doveva pensare a quel nome. Nemmeno per sbaglio.

    Con un gesto rapido, inserì la spina nella presa della corrente e iniziò ad asciugarsi i capelli. La sua mente aveva divagato troppo. Meglio tornare a concentrarsi su Lilian e Trent e sul loro strano rapporto. Lilian affermava che erano solo amici, ma poi parlava di lui come solo di un fidanzato si potrebbe parlare. Nessuno era dolce, gentile e comprensivo come il suo Trent. Tuttavia, se Candice provava ad alludere, anche per scherzo, che tra loro esistesse qualcosa di romantico, l’amica andava su tutte le furie. Trent era solo un carissimo amico, nonché un ottimo collega. Qualche mese prima, avevano girato insieme un film – Memories – e Lilian non aveva fatto altro che ripeterle quanto fosse stato stimolante lavorare con lui.

    In quel momento, Candice si ricordò che non aveva ancora avuto il tempo di guardare quel film. Ufficialmente, la pellicola non era ancora uscita nelle sale, ma Lilian aveva provveduto personalmente a farle recapitare una copia in DVD.

    «Così puoi vederlo in anteprima e dirmi che ne pensi!» le aveva detto, con entusiasmo. «Trent è bravissimo in questo film!»

    E lei lo avrebbe visto di sicuro. Almeno se voleva rispettare il patto che aveva stretto con Lilian una volta divenute attrici. Ciascuna avrebbe dovuto guardare tutti i film dell'altra, e poi esprimere un parere sincero sulle sue qualità recitative. Era un modo per sostenersi e consigliarsi a vicenda.

    Candice terminò di asciugarsi i capelli e si diresse in salotto, dove il DVD la stava aspettando sul mobile che ospitava il televisore. Inserì il disco all'interno del lettore e accese la televisione.

    Mentre si rannicchiava sul divano con le ginocchia al mento, rifletté che quella era la prima volta che le capitava di vedere un film con Trent Greenfern. Sapeva che aveva recitato in una stagione di Greenstone insieme a Lilian – era lì che i due si erano conosciuti – ma Candice aveva guardato solo l'episodio a cui l'amica aveva partecipato, e lui non compariva lì. Inoltre, gli altri film o telefilm dell’attore non avevano suscitato il suo interesse. Neppure Nowhere, la serie televisiva ambientata su un’isola deserta in cui lui era uno dei protagonisti. Quindi, la verità era che lei conosceva l'aspetto del ragazzo solo perché lo aveva intravisto in qualche trailer o foto promozionale. E da quel che poco che ricordava, Trent era fisicamente carino, ma non aveva nulla di eccezionale.

    Mentre era immersa in queste considerazioni, il film iniziò.

    La prima scena si apriva su un funerale. Il parroco stava eseguendo un discorso per commemorare la defunta, Natasha, e una serie di persone vestite di nero occupavano le panche di legno. Lilian, la protagonista, era seduta nell'ultima fila.

    Non male, come inizio, pensò Candice, ironica.

    Alla fine del proprio discorso, il parroco chiese se qualcuno desiderava spendere qualche parola in ricordo di Natasha.

    Per qualche secondo, nessuno si mosse. Poi, un giovane uomo si alzò dalla prima fila e si diresse con passo deciso verso il pulpito.

    In quel momento, il cuore di Candice fece un salto. Era proprio lui. Trent. Ed era semplicemente bellissimo. Indossava un elegante completo nero in due pezzi, una camicia bianca e una cravatta nera. I suoi capelli scuri erano molto corti, e i suoi magnetici occhi grigi spiccavano sul volto perfettamente liscio.

    Inconsapevolmente, Candice si inumidì le labbra. Senza dubbio, quello era il ragazzo che aveva intravisto in quelle foto di Nowhere. Solo che era diverso. Era più adulto. Più interessante. Attraente.

    Come ipnotizzata, Candice lo fissò mentre saliva sul pulpito.

    La telecamera inquadrò per un secondo i suoi occhi di ghiaccio che scrutavano la folla. Poi, Trent iniziò a parlare. La sua voce era bassa e calda, lievemente roca sul finale delle parole. Natasha era la sua fidanzata e lui la ricordò in modo sincero e graffiante. Lilian scoppiò a piangere, commossa. E Candice si rese conto di una cosa terribile: Trent Greenfern le piaceva. E anche parecchio.

    Per tutta la durata del film, l’attrice tentò disperatamente di concentrarsi solo su Lilian e sul suo modo di recitare, ma scoprì che era impossibile. Una forza sconosciuta continuava a riportare la sua attenzione su Trent e su ogni dettaglio che lo caratterizzava. Il fisico atletico. La linea della mascella lievemente pronunciata. Il sorriso seducente. Ma soprattutto, i suoi irresistibili occhi di ghiaccio. Ogni cosa in lui la attraeva come una calamita, e questo non era affatto un bene. Anzi, era proprio un male.

    Per questo, quando i titoli di coda comparvero sullo schermo, Candice si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo. La tortura era finita.

    Esausta, spense il televisore e si abbandonò contro lo schienale del divano. Era da tantissimo tempo che non si sentiva attratta da qualcuno in quel modo.

    «Oh, ma per favore!» esclamò, in tono indignato. «Non posso essere attratta da Trent!»

    Involontariamente, i suoi occhi color miele si posarono sul portatile appoggiato sul tavolino da tè di fronte a lei, e un pensiero malsano si fece strada nella sua mente.

    No, Candice. Non pensarci nemmeno.

    Ma la sua schiena si era già curvata in avanti, e le sue mani si erano mosse per afferrare il piccolo computer bianco.

    È davvero un'idea assurda, si disse, mentre le sue dita scivolavano sul mousepad e cliccavano sull'icona del browser.

    La pagina iniziale di Google comparve sullo schermo, e lei si affrettò a digitare le parole chiave Trent Greenfern nel motore di ricerca per immagini. Dopo pochi secondi, la pagina si riempì di fotografie. La maggior parte tratta dal telefilm Nowhere, ma non solo. Molte ritraevano l’attore in sofisticate pose da modello. Altre sembravano prese da telefilm, come Greenstone, o da film, come Memories. Poi, comparivano scatti di lui in compagnia di donne. Colleghe, compagne, o entrambe. Ma ciò che soprattutto catturò l'attenzione di Candice furono alcuni scatti promozionali di una nuova serie televisiva: Dark Lights. Quasi tutte mostravano un'attrice giovane e bella affiancata da Trent e da un altro attore che la guardavano con desiderio: Diana, ragazza umana contesa tra il malvagio demone nero Dorian e il dolce angelo bianco Gabriel.

    Candice aggrottò la fronte. Qualche settimana prima, la produzione di Dark Lights l'aveva contattata per proporle un provino per la parte di Diana, ma lei aveva dovuto rifiutare, poiché era già impegnata con le riprese della saga di Magical.

    Incuriosita, tornò ad osservare le fotografie, concentrandosi su Trent. Dal suo aspetto tenebroso, l'attore non poteva che interpretare Dorian, e Candice dovette riconoscere che non era affatto male in quel ruolo. Involontariamente, i suoi occhi si posarono sull’attrice che avrebbe interpretato Diana, e subito si sentì pungere da una punta di gelosia. Avrebbe potuto essere lei, Diana. Invece, per colpa di una banale sovrapposizione delle riprese di Magical Two con quelle del pilot di Dark Lights, il ruolo era andato ad un'altra.

    Rassegnata, Candice sospirò, prima di andare avanti con il suo folle piano. Chiuse la pagina delle immagini e digitò il nome dell'attore nel motore di ricerca di Twitter. Pochi secondi, e l'account di Trent comparve sullo schermo. La sua immagine del profilo lo immortalava seduto su una panchina di legno immersa nel verde. Indossava un paio di jeans scuri, una giacca di pelle e un berretto nero.

    Arrossendo, Candice si costrinse a distogliere lo sguardo dal suo sorriso ammaliante, e fu così che la sua attenzione venne catturata da una piccola frase accanto al nome dell'attore: Ti segue.

    La ragazza ignorò i battiti che aumentavano, mentre il suo cervello elaborava quello che aveva appena scoperto. Molte persone la seguivano su Twitter, ma erano soprattutto suoi ammiratori.

    Possibile che Trent sia un mio fan? si chiese, con una sensazione che andava dall'incredulità al divertimento.

    Ma subito scartò quella possibilità. Se Trent fosse stato un suo ammiratore, Lilian lo avrebbe saputo e glielo avrebbe detto.

    Rifletté per qualche istante, dubbiosa su come comportarsi, e infine decise di andare fino in fondo. Spostò il cursore sul pulsante Segui vicino alla foto di Trent e cliccò. Ecco, adesso anche lei seguiva lui, perciò doveva solo contattarlo.

    Aprì la pagina dei messaggi privati e inspirò. Era facile. Dopotutto era un amico di Lilian, quindi non c'era nulla di male a mandargli un saluto. Buttò fuori tutta l'aria che aveva nei polmoni e scrisse.

    Ciao, Trent! Lilian mi ha detto che saremo entrambi da lei tra qualche giorno! Finalmente potremo conoscerci! Nervoso?

    Aveva appena inviato il tweet privato, quando si accorse di avere la gola secca. Accidenti, non credeva di poter essere così nervosa.

    Rilesse il tweet, chiedendosi se non fosse stata troppo confidenziale, e per sicurezza decise di inviare un secondo messaggio.

    P.S. Grazie per il following. Ti seguo anch’io, se non ti dispiace.

    Ecco, adesso forse non avrebbe fatto la figura della pazza.

    Chiuse Twitter, chiuse il browser e abbassò il coperchio del portatile, riflettendo sulla follia che aveva appena commesso. Aveva giurato a se stessa che avrebbe chiuso definitivamente con gli uomini belli e con gli occhi magnetici, invece aveva appena contattato Trent Greenfern – il quale rientrava indubbiamente in quella categoria – e non vedeva l'ora che Lilian glielo presentasse.

    Sei una vera stupida, Candice, si rimproverò mentalmente. Non riesci proprio ad imparare dalle esperienze negative.

    ***

    Nervoso? Trent non era nervoso. Era semplicemente elettrizzato. Ancora pochi giorni e avrebbe conosciuto Candice Freelight, l'amica d'infanzia di Lilian nonché l'attrice più bella che lui avesse mai visto.

    Estasiato, non riuscì a trattenere un sospiro.

    Candice aveva molti ammiratori, ma lui riteneva con orgoglio di potersi definire il numero uno. Ricordava ancora la prima volta che l'aveva vista sul grande schermo. Con quegli occhi color miele e quella carnagione candida esaltata dai lunghi riccioli scuri, Candice era semplicemente perfetta. La ragazza più attraente che avesse mai visto.

    E naturalmente era bravissima. Trent aveva guardato tutti i suoi film, anche quelli che non rientravano nel suo genere preferito, e non era mai rimasto deluso. La presenza di Candice era sufficiente a rendere la visione più che godibile. E tra pochi giorni, Lilian gli avrebbe presentato quella donna straordinaria.

    Inconsapevolmente, aggrottò la fronte. Non riusciva a comprendere il motivo per cui Candice lo avesse contattato. Nel suo primo messaggio, affermava di aver parlato con Lilian. Forse la loro amica comune si era lasciata sfuggire qualcosa sull’ammirazione che lui nutriva nei suoi confronti, e lei aveva ritenuto opportuno inviare un saluto al suo fan numero uno. A quella possibilità, arrossì dall’imbarazzo. Che figura da idiota!

    In ogni caso, lui non le aveva ancora risposto perché non sapeva proprio cosa dirle.

    Involontariamente, i suoi occhi si spostarono sull'orologio appeso al muro e videro che erano quasi le dieci di sera. Forse era troppo tardi per chiamare Lilian. Le riprese di Destiny erano iniziate proprio quel giorno, quindi probabilmente l’amica era stanca e stava già dormendo.

    Con un sospiro, chiuse il coperchio del portatile e andò a sdraiarsi sul letto. Dalla stanza da bagno adiacente alla camera, lo scrosciare dell'acqua gli comunicò che Miriam era tornata da lavoro.

    Poteva anche venire a salutarmi, prima di farsi la doccia.

    Ultimamente, la sua ragazza era davvero strana. In generale, non gli aveva mai nascosto di essere infastidita ogni volta che il suo lavoro gli imponeva di frequentare attrici giovani e attraenti, ma da quando era stato accettato per il ruolo di Dorian in Dark Lights a fianco della bellissima Olivia Cooper, era diventata ancora più gelosa e possessiva. Per non parlare di quanto detestasse Lilian.

    Di malumore, chiuse gli occhi. Sapeva di non poter costringere Miriam ad essere amica di Lilian, ma non poteva comunque fare a meno di essere dispiaciuto al pensiero che le due donne più importanti della sua vita non riuscissero a legare.

    Per qualche minuto, rimase immobile sdraiato sulla schiena, le mani intrecciate dietro la nuca e gli occhi chiusi. Poi, il suo cellulare squillò, e Trent scattò automaticamente in piedi quando riconobbe la suoneria personalizzata. Era lei.

    «Pronto, Lily?» rispose, con un sorriso.

    «Trent!»

    La voce dell’amica suonava sconvolta, e in un lampo il buon umore di Trent fu spazzato via da una sensazione di allerta. Tuttavia, lui mantenne il controllo. Una delle regole che si era imposto era che, se Lilian era agitata, lui non doveva farle percepire che era preoccupato. Avrebbe solo peggiorato la situazione.

    «È successo qualcosa, Lilian?» chiese, cauto.

    «Ecco, io… Lui...»

    «Lui?» la interruppe bruscamente Trent, infrangendo ogni regola. Se esisteva un lui, non poteva essere successo nulla di buono. Non con Lilian. «Lui chi? Cosa ti ha fatto?»

    «No, Trent, tranquillo. Non è niente del genere».

    La voce dell'amica adesso era quasi divertita. «È solo che oggi ho girato una scena con Malcolm MacCloud».

    Subito dopo, iniziò a raccontargli quello che era accaduto quella mattina durante le riprese di Destiny, quando il suo personaggio aveva dovuto interagire con quello di MacCloud. E mentre lei parlava, Trent si rilassò. Meno male, non era successo nulla di grave. Lilian era solo emozionata per aver lavorato con un attore che stimava molto.

    «Dunque è di questo che si tratta, Lily?» commentò, abbandonandosi ad una risata liberatoria. «Hai lavorato con l’attore che adori fin da bambina e adesso non riesci a dormire?»

    «No, non è questo!» si difese lei, punta sul vivo. «È solo che…» Esitò. «Trent, lui è… affascinante», concluse, imbarazzata.

    Involontariamente, Trent sorrise. Dunque, era quello il punto. Lilian ammirava MacCloud non solo come attore, ma anche come uomo.

    Mentre lui rifletteva sulle possibili implicazioni di questo fatto, Lilian cominciò a parlare a raffica. Gli raccontò di come Malcolm fosse stato bravissimo a metterla a suo agio durante le riprese, ma soprattutto gli confessò che ad un certo punto lui l'aveva sfiorata e che stranamente lei non si era sentita infastidita. Anzi, quel contatto le era piaciuto. Da quel momento aveva percepito una sorta di complicità tra loro. Senza capire perché, si era sentita piena di fiducia nei confronti di quell'uomo sconosciuto e tanto più vecchio di lei, e questo l'aveva sconvolta.

    Mentre lei parlava, scendendo sempre più nei dettagli, un sentimento nuovo cominciò ad affiorare nel petto di Trent – qualcosa che somigliava pericolosamente alla gelosia – e il ragazzo scosse la testa, turbato. Era impossibile che fosse geloso di Lilian. Lei era la sua confidente, la sua sorellina. Non era la sua fidanzata. Eppure, il pensiero che l'attrice potesse sentirsi attratta da un altro uomo lo infastidiva immensamente.

    Calmati, Trent. Non è il momento di pensare a questo.

    Per la prima volta, dopo tanto tempo, Lilian aveva interagito con un uomo diverso da lui senza avere un attacco di panico. Era quasi un miracolo. Pertanto, la gelosia era davvero inopportuna.

    «Lilian, calmati!» la chiamò, mentre lei iniziava a delirare.

    Immediatamente, l’attrice interruppe il proprio sfogo e Trent sospirò. «Adesso calmati, piccola. Respira».

    Facendo appello a ciò che aveva appreso durante le numerose lezioni di yoga che avevano seguito insieme, le parlò a bassa voce, con pazienza, aiutandola a ritrovare la calma attraverso il controllo del respiro. Quando Lilian fu di nuovo tranquilla, lui decise di analizzare la situazione da un punto di vista oggettivo.

    «Hai detto che Malcolm ti ha toccata?» le chiese, dubbioso.

    «No! Niente del genere, Trent!» strillò lei, imbarazzata. «Non ci stava provando! Mi ha solo messo una mano sulla spalla, quando mi ha fatto i complimenti per come avevo interpretato la parte».

    «E tu non ti sei innervosita».

    «No».

    Trent chiuse gli occhi, mentre la sua mente assimilava i fatti.

    «Lilian, io credo che questa sia una cosa fantastica», dichiarò, sincero. «Capisco che la tua attrazione per MacCloud ti abbia turbata, ma io adesso mi concentrerei su un fatto molto più importante. Sei riuscita a lasciare che lui ti mettesse una mano sulla spalla e questo non ti ha provocato problemi. Anzi, lo hai trovato addirittura piacevole! È grandioso, piccola!»

    Adesso era lui a parlare a raffica, guidato dal genuino entusiasmo che provava per il recupero dell’amica, insieme al disperato bisogno di ignorare le fitte di gelosia che gli pungolavano il petto.

    «Lascia perdere il resto, per adesso! Avrai tutto il tempo per riflettere su quello che provi per MacCloud nei prossimi giorni. Magari diventerete buoni amici, oppure scoprirai che è un uomo tremendamente noioso. Oppure... Chissà?»

    «Grazie, Trent».

    Una sincera nota di affetto e gratitudine trapelava dalla voce di Lilian, e Trent si sentì scaldare il cuore. Sapeva che un giorno – forse neppure troppo lontano – lei avrebbe incontrato l'amore, ma lui avrebbe continuato a vegliare su di lei. Come un fratello maggiore.

    «Non pensarci più, Lily», mormorò. «La vita è tua, adesso».

    «Lo so», rispose lei, piano. «Però... Ho ricordato. E non voglio più ricordare».

    Abbattuto, il ragazzo sospirò. Ombre. Erano sempre in agguato, pronte a saltar fuori per offuscare ogni più piccolo barlume di luce.

    Trent era l'unico a conoscere l’ombra che viveva nel cuore di Lilian, come lei era l’unica a conoscere la sua. Il loro reciproco segreto era alla base del loro legame, e niente avrebbe mai potuto spezzarlo o corromperlo. Meno che mai una gelosia immotivata.

    Rimasero a lungo in silenzio, ascoltando l'uno il respiro dell'altra, lontani eppure vicinissimi. Infine, lei parlò di nuovo.

    «Trent, quando verrai a trovarmi? So che hai delle riprese qui».

    A quella domanda, lui si agitò.

    Dammi solo il tempo di prendere l'aereo e sarò lì ad abbracciarti!

    Avrebbe tanto voluto risponderle in quel modo, ma non poteva.

    «Mi dispiace, Lilian, ma le riprese sono più lontane del previsto», le comunicò, invece. «Inizieremo il 30 marzo, e francamente non credo di poterti raggiungere prima».

    «Peccato», borbottò Lilian, delusa.

    «Già».

    Trent era consapevole di averla rattristata, ma non poteva dirle che Miriam gli aveva chiesto esplicitamente di non vederla. Voglio che tu stia con me, quando non devi girare. Non con quella!

    E lui le aveva assicurato che avrebbe trascorso con lei ogni momento libero. Dopotutto, era normale che la sua compagna volesse stare con lui quando non doveva lavorare. Quello che non era normale era che lui non desiderasse la stessa cosa. La verità era che la sua vita sentimentale era un disastro. Lui e Miriam non facevano che litigare perché lei non aveva fiducia in lui. Tuttavia, Lilian non doveva assolutamente saperlo.

    La mente di Trent iniziò a lavorare frenetica alla ricerca di un argomento che risollevasse l'umore dell’amica, e alla fine si ricordò del motivo principale per cui avrebbe desiderato sentirla.

    «Ehi, ho ricevuto un tweet stamattina! Indovina da chi?»

    Immediatamente, Lilian si mise a ridere.

    «E come faccio? Tu sei seguito da un sacco di gente!»

    «È una persona che conosci», rispose lui, malizioso. «Una estremamente semplice da indovinare».

    Dall'altra parte, l'amica rimase in silenzio, evidentemente occupata a riflettere. Infine, la sua voce risuonò acuta nell'apparecchio.

    «Non mi dire! Candice ti ha scritto!»

    «Già! Ho aperto il mio account e ho scoperto che ha iniziato a seguirmi».

    «E che cosa ti ha scritto?» volle sapere lei, curiosa. «Non mi aveva detto niente! Anche se, in effetti, oggi non l’ho ancora sentita».

    Trent inspirò profondamente. Aveva letto quei due messaggi così tante volte che ormai li conosceva a memoria. Per questo, per lui non fu affatto difficile recitarli come il copione di un film.

    «Comunque, devo ancora risponderle». Esitò un attimo, prima di porre la domanda che gli stava a cuore. «Lilian, posso chiederti che cosa le hai detto di me?»

    «No, Trent, non le ho detto che sei un suo ammiratore», gli comunicò lei, con dolcezza. «Le ho detto che sei un amico speciale e che spero tanto di farvi incontrare presto. E dato che tra pochi giorni saremo qui tutti e tre...»

    «Ci sarà anche lei?» la interruppe Trent, incredulo.

    «Sì, deve girare Magical Two qui a Vancouver. Così le ho detto che forse finalmente riusciremo a fare un’uscita a tre».

    Eccitato, Trent fece un respiro profondo. Dunque Candice non lo aveva preso in giro. Presto si sarebbero potuti incontrare veramente.

    «Sì, non sarebbe male uscire tutti insieme», ammise, nascondendo l'emozione. «Ti farò sapere se riesco a ritagliarmi un fine settimana. Ma non ci contare. Dovrò consultare Miriam».

    «Ma certo, non preoccuparti!» intervenne l'altra, comprensiva. «Anzi, scusami se vi ho disturbato a quest’ora».

    «Nessun problema», dichiarò lui, scrollando le spalle. «Ti farò sapere il prima possibile quando potrò venire».

    «Ci conto. Grazie ancora di tutto, Trent».

    «Grazie a te. Buonanotte, Lily».

    «Buonanotte».

    L'amica interruppe la comunicazione, e Trent non riuscì a trattenere un sorriso di commozione. Quel giorno, uno spiraglio di luce aveva intaccato l'ombra che oscurava il cuore della sua piccola Lilian. Temeva che non sarebbe mai successo, invece forse esisteva ancora una speranza. Almeno per lei.

    Con l'animo meno pesante, appoggiò il cellulare sulla scrivania e si stirò le braccia sopra la testa. Presto avrebbe potuto riabbracciare la sua migliore amica e avrebbe conosciuto la sua attrice preferita. La sua eccitazione era alle stelle.

    Tuttavia, appena si voltò per tornare a letto non poté evitare di sussultare. Miriam lo stava fissando dalla porta, con le braccia incrociate. Un'ampia maglietta rosa e un paio di pantaloni della tuta nascondevano il suo fisico formoso. I capelli biondo fragola erano raccolti dietro la testa, le labbra erano strette in una smorfia, e i suoi occhi nocciola sembravano emanare lampi. Era furiosa.

    2

    19 Febbraio

    Nervoso? Assolutamente sì! Non vedo l'ora di conoscerti, Candice!

    Candice sbatté le palpebre un paio di volte, prima di rileggere quelle parole. Quando quella mattina aveva aperto il proprio account di Twitter, non avrebbe mai creduto di trovare veramente un messaggio da parte di Trent Greenfern. Invece, l'attore le aveva risposto addirittura due volte.

    Ovviamente se mi segui qui su Twitter mi fai solo felice! A presto!

    Inconsapevolmente, Candice fece un sorriso amaro. Trent era un ragazzo bello da mozzare il fiato, perciò non poteva essere anche sincero. Questo era ciò che la sua esperienza le aveva insegnato. Quindi, poco importava l'opinione mitica che Lilian poteva avere di lui. Quei due messaggi che l'attore le aveva spedito non potevano che essere una patetica presa di giro a sue spese.

    Irritata, chiuse Twitter e sbuffò. Non aveva la minima

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