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Inventami
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Ebook129 pages1 hour

Inventami

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About this ebook

Grace è una ragazza che vive nel mondo delle favole, a metà tra sogno e illusione. È convinta che prima o poi incontrerà il suo principe azzurro.

Edward deluso dall’amore, cerca invece solo rapporti superficiali e freddi, fatti solo di atti carnali.

L’incontro tra i due capovolgerà tutte le loro convinzioni.

La passione li unirà in un patto silenzioso, fatto di stanze di hotel ed emozioni represse; lo stesso patto li allontanerà fomentato da sentimenti sempre più grandi da celare.

Fin dove si spingerà Grace in questo gioco di passione?

Edward rimarrà fedele al patto stabilito?
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateJun 13, 2018
ISBN9788827834343
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    Book preview

    Inventami - Elena Rose

    Nicolas

    Capitolo 1

    «Dai smettila, ti ho detto che non ho voglia di uscire».

    «Sei sempre la solita Grace, divertiti ogni tanto!»

    Sospiro, esasperata dalle lamentele di Alice. La mia coinquilina è sempre pronta a uscire, divertirsi e lasciarsi tutto alle spalle, io no! Soprattutto in questo periodo in cui non lavoro!

    Alice non mi fa pesare il fatto che mi sta aiutando in tutto, e di questo gliene sono grata, così puntualmente accetto i suoi continui inviti alle serate di puro divertimento!

    Lei è sempre impeccabile, come potrebbe essere altrimenti? Ha un fisico da far invidia alle più belle modelle in circolo, io sono l’esatto opposto. Mi piace vestirmi bene intendiamoci, ma sono sicuramente più sobria, meno stravagante e comunque le mie forme ben arrotondate non mi permettono di certo un look audace, cadrei nel ridicolo.

    Cedo sotto le sue insistenze e indosso un suo vestitino. È molto carino, ma è davvero corto, non mi sento particolarmente a mio agio. Mi trucco leggermente e lascio che i capelli mi cadano sulle spalle. La verità è che non voglio impazzire per loro!

    Esco dalla camera con poca voglia e già annoiata.

    «Lo vedi Grace che quando ti ci metti sei davvero bellissima, Marc impazzirà stasera!» Gli occhi di Alice s’illuminano quando vedono il risultato della sua fatica, sottolineando subito il filo che, da circa due settimane, mi rivolge il suo amico Marc.

    «È questo il problema Alice, non m’interessano le sue avance» rispondo stizzita io.

    «Sì, lo so! Ma potresti lasciarti andare un po’. Credimi il principe azzurro non scappa!» Mi risponde lei a tono!

    Si diverte a prendermi in giro, perché dice che vivo ancora nel mondo delle favole, ma cosa c’è di male a credere ancora nell’amore?

    Perché non dovrei credere che un giorno incontrerò un uomo che mi amerà per sempre? Che nella sua vita ci sarò solo io? Che non potrà fare a meno di me?

    Mentre fantastico sul mio principe, arriviamo al locale.

    Questa sera è stracolmo di persone, e riflettendoci bene, è tutto normale visto che è venerdì! Alice si fionda subito tra le braccia di Stefan baciandolo appassionatamente.

    Relazione strana la loro, sempre insieme ovunque, ma non si ritengono fidanzati, si considerano liberi.

    «Ciao Grace, sei uno schianto stasera!» Marc attacca subito con mille complimenti inutili, Alice ride! E io vorrei uccidermi.

    «Grazie Marc!» Mi siedo, aspettando inesorabile che questo inferno finisca presto, così potrò tornare nel mio letto a sognare!

    L’atmosfera si accende con musica a palla e i drink scendono come acqua. Alice e Stefan si buttano in pista per ballare. Marc, ormai rassegnato, parla con dei suoi amici, e io con il mio gin lemon, offerto gentilmente da lui, resto sola al tavolo. Appena passa un cameriere gli porgo il bicchiere da portare via, anche se pieno, non mi piace questo drink!

    «Prego signorina».

    Poco dopo il cameriere mi porta un altro bicchiere…

    «Io non ho ordinato niente!» Gli dico subito.

    «Glielo offre quel signore» mi indica un ragazzo poco distante da me, rimango sbalordita.

    È davvero bello, capelli scuri non troppo corti, un completo nero che avvolge il suo fisico che definirei mozzafiato, wow!

    Accetto il drink, aspettandomi di vederlo spuntare al mio fianco da un momento all’altro. Rimango indifferente come nei migliori film d’amore, ma i minuti passano e al mio tavolo non viene proprio nessuno. Cerco, con indifferenza, di girarmi verso di lui, ma al bancone non c’è più!

    Non avrò le allucinazioni? Insomma, è un classico! Una donna sola al tavolo, un uomo bellissimo le offre un drink, lei accetta e boom! Lui si avvicina per corteggiarla.

    Mi sa che davvero vivo nel mondo dei sogni. E se Alice avesse ragione? Forse il romanticismo e il corteggiamento non esistono più. Dovrei forse rivedere i miei sogni di principessa?

    M’intristisco subito, sentendomi una stupida.

    Quando finalmente sono nel letto, ripenso a tutto.

    È così bello sognare!

    «Ciao Alice, buon lavoro!» Mando un bacio alla mia adorata amica e, con la testa bassa, saluto anche Stefan che ha passato la notte con lei.

    Mi preparo per uscire, devo assolutamente trovarmi un lavoro.

    A quanto pare per me non ce n’è nemmeno uno! Sono distrutta sia fisicamente che moralmente, così mi fermo in un coffee bar e, per tirarmi su, compro un enorme muffin ai lamponi.

    «Ciao, io sono Edward, ti ho visto ieri sera».

    Mi giro ed eccolo là, l’uomo dei misteri, ancora più bello di ieri!

    «Ciao» rispondo io, ingoiando un pezzo di muffin praticamente intero.

    «Mi dici anche come ti chiami?» Domanda lui con un sorriso da svenire.

    «Ah, sì, scusa. Io mi chiamo Grace, Grace Harper» rispondo tutto d’un fiato.

    «Non ti ho più visto ieri sera, avrei voluto dirti grazie per il drink» continuo.

    «Beh, prego! Come mai da queste parti?» Mi chiede avvicinandosi di più a me.

    «Veramente giravo per lavoro» rispondo senza specificare troppo.

    «Capisco! Devo proprio scappare, ma ti andrebbe di cenare insieme non so, che ne dici di stasera?»

    Cavolo, vuole già uscire con me! Come faccio a rifiutare? È davvero un sogno!

    «Volentieri, dove vuoi che ci vediamo?» Domando.

    «Passo a prenderti alle otto, se per te va bene».

    «Sì, certo».

    Prendo un foglio di carta e scrivo il mio indirizzo e il mio numero, lui lo afferra e mi lascia il suo biglietto da visita.

    Rebecca’s style

    Edward Hunt

    Direttore generale

    0036095467836

    Un vero e proprio principe azzurro!

    Capitolo 2

    Sono emozionatissima, Edward è un uomo bellissimo, educato e galantuomo. I ragazzi di oggi non avrebbero perso tempo per un invito ufficiale o altro. E se fosse il mio principe azzurro? Piano Grace, non correre con la fantasia.

    Mi preparo meglio che posso. Indosso un vestitino di Alice che mi è sempre piaciuto: è semplice, con pochi fronzoli e perline, ma scollato abbastanza da sottolineare il mio seno fin troppo abbondante. Parte delle spalline sono in pizzo, il tessuto leggermente elasticizzato mi fa sentire protetta ovunque, i due pezzi di stoffa si avvolgono intorno alla vita e si legano dietro con un bel fiocco, è comodo perché posso stringere il giusto per nascondere la mia orribile pancetta, arriva poco sopra al ginocchio, ci abbino scarpe con il tacco e sono pronta!

    «Wow dove vai così bella?» chiede subito Alice rientrando in casa.

    «Ho un appuntamento» rispondo spavalda, con un sorriso immenso.

    «Beh, divertiti allora principessa» mi abbraccia e va in camera.

    Alle otto in punto il mio cavaliere arriva, apro la porta emozionata.

    «Wow, sei bellissima» esclama sorridendo appena mi vede.

    «Grazie» rispondo emozionata ed entusiasta del mio duro lavoro di restauro.

    Mi apre lo sportello della macchina, come un vero galantuomo sa fare, sogghigno come una bambina al ballo delle debuttanti.

    Si siede al mio fianco e l’autista parte verso la nostra destinazione misteriosa.

    «E così hai un’azienda di moda?» Chiedo per attaccare bottone.

    «Sì».

    La sua risposta è così ferma e secca che mi ammutolisce. Perché non vuole parlare?

    «Hai passato una buona giornata?»

    Che razza di domanda è questa?

    «Sì» rispondo delusa.

    «Bene» e questa è la sua meravigliosa risposta. Beh, forse è teso.

    «Si vede che ti occupi di moda, sei molto elegante» incalzo ancora.

    «Non voglio parlare del mio lavoro».

    «Ah, ok» abbasso lo sguardo incredula, sentendomi in difetto.

    «Allora, di cosa vuoi parlare?» Gli chiedo alquanto irritata.

    «Di noi, solo di noi!» mi risponde sorridendo. «Allora… non stai con nessuno giusto?» La sua domanda mi spiazza.

    «Certo che no!» Rispondo allibita.

    Cosa pensa, che sarei uscita con lui se stavo con un ragazzo?

    Il cuore inizia a battere forte, tutto l’entusiasmo che avevo inizialmente ha lasciato posto all’incertezza e alla paura. Le sue domande mi mettono in agitazione.

    Arrivati al ristorante, il cameriere ci accompagna a un tavolo vicino alla finestra, un po’ scostato da tutti gli altri.

    Davvero dolce e romantico ma, in questo momento, non è la sensazione che sento.

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