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    Die Party (Collana Starlight)
    Die Party (Collana Starlight)
    Die Party (Collana Starlight)
    Ebook72 pages59 minutes

    Die Party (Collana Starlight)

    By Silvia Castellano

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    About this ebook

    “Sei pronto per la festa più pericolosa dell’anno?”
    Tutti conoscono il “Die Party”, la festa più apprezzata dell’anno. Molti si stanno organizzando per andarci, ma a Lyla non interessa trascorrere la vigilia di Natale in un posto in cui ci sarà tutta la scuola. Con un nome così non le sembra nulla di originale e ha già i suoi problemi con Alex, alias Mister Arroganza, colui che sarebbe in grado di spezzarle il cuore in pochi attimi. Ma Jan, il suo migliore amico, sa essere molto persuasivo e Lyla si ritrova suo malgrado a varcare la soglia del locale.
    Quella che si preannunciava come una normale festa tra ragazzi, diventerà a poco a poco il party più pericoloso dell’anno.
    Un segreto si annida tra quelle pareti, ma le carte non sono ancora state svelate...
    E tu, aprirai quella porta?

    Estratto:
    Avevo appena finito di vestirmi quando suonò il campanello.
    «Chi è?» chiesi.
    «Leonardo di Caprio» rispose la voce inconfondibile di Alex.
    Alzai gli occhi al cielo chiedendomi cosa volesse da me a quell’ora. «Sei arrivato in ritardo, Leo» replicai, ma gli aprii lo stesso il portone d’entrata. Tanto sapevo che mi avrebbe infastidita finché non l’avessi fatto.
    Socchiusi la porta, tuttavia non lo attesi lì – avrebbe potuto pensare che non vedessi l’ora che arrivasse –, piuttosto raccolsi i vestiti che avevo posizionato sulla sedia quando ero tornata e li infilai a caso nell’armadio.
    «Ciao, Impiastro» fu il suo saluto.
    Mi voltai a guardarlo. Feci finta di non aver sentito il soprannome che mi aveva affibbiato quando ero in seconda media e lui in terza, e dissi: «Ciao, Leonardo. Ti immaginavo diverso.»
    Mi rivolse un sorriso sornione. «Mi spiace deluderti.»

    - Racconto urban fantasy -

    Copertina a cura di Angelice Graphics.

    Altri titoli della collana Starlight:
    "La fine del Tempo, la fine del Mondo" di Alessandra Leonardi
    "Aurora d'Inverno" di Alessandro Del Gaudio
    "Cuore di tenebra - Hope in the darkness" di Mariarosaria Guarino
    "Darklight Souls. La Vista dell'Anima" di Melissa J. Kat
    LanguageItaliano
    PublisherPubGold
    Release dateJun 14, 2018
    ISBN9788894839807
    Die Party (Collana Starlight)

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      Die Party (Collana Starlight) - Silvia Castellano

      Silvia Castellano

      Sei pronto per la festa più pericolosa dell’anno?

      Pubblicato da © PubGold - Collana Starlight

      Prima edizione dicembre 2017

      Sito: https://pubme.me/collanastarlight/

      Email: collanastarlight@gmail.com

      Prima di copertina a cura di Angelice Graphics

      Sito: https://www.facebook.com/angelicegraphics/

      (Immagine acquistata con licenza su Adobe Stock e texture su Bigstock)

      Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in alcuna forma o con alcun mezzo, elettronico, meccanico, in fotocopia, in disco o in altro modo, inclusa la traduzione di parti o dell’intero testo, senza autorizzazione scritta dell’Editore, ai termini o alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previso dalla legge applicabile (Legge 633/1941).

      Questa è un’opera di fantasia. Tutti i personaggi e gli avvenimenti descritti in questo romanzo sono il frutto dell’immaginazione dell’autore o sono usati in modo fittizio.

      «Avanti, perché non vuoi andare alla festa?»

      Alzai gli occhi al cielo mentre appoggiavo il vassoio sul tavolo. «Jan, te l’ho già detto, non mi interessa.»

      Il mio migliore amico, Jan Schneider, si sedette di fronte a me con un’espressione esasperata. Era tutta la mattina che cercava di convincermi ad andare con lui a questa famosa festa, a cui apparentemente avrebbe partecipato quasi tutta l’università. «È il party migliore dell’anno, cosa non ti convince?»

      Cercai di aprire la bustina di condimento da mettere sulla mia insalata, poi sospirai. «Chi lo stabilisce che si tratta del migliore? Gli organizzatori?»

      «Ripeto solo le parole di Patricia. Suo cugino c’è andato due anni fa a Berlino e ha detto che è da sballo!»

      Guardai Jan con compassione. Aveva una cotta per Patricia dall’inizio dell’anno e pendeva letteralmente dalle sue labbra. Qualsiasi cosa lei dicesse era sacrosanto e il mio povero amico innamorato non metteva in dubbio nulla. Se Patricia avesse annunciato che era in grado di volare, lui ci avrebbe creduto di sicuro.

      Io, invece, riuscivo a essere molto più obiettiva. Patricia Wallner, diciannove anni, capelli neri lisci come la seta e occhi da cerbiatta, sapeva attirare l’attenzione delle persone e tutti l’ammiravano perché era ricca, bella e con gli agganci giusti. Peccato che mi fosse bastato parlare con lei una sola volta per far cadere tutto il teatrino e capire che oltre all’aspetto esteriore e ai vestiti firmati – che, ammetto, le invidiavo molto – non era che una ragazzina frivola e superficiale.

      «Scommetto che suo cugino non c’è stato neanche per due secondi» replicai in tono annoiato, riuscendo finalmente a condire la mia insalata.

      «Perché dovrebbe mentire?» domandò Jan.

      «È ciò che sa fare meglio. Hai presente la foto di Parigi che ha postato due settimane fa su Instagram? Ne ho trovata una uguale su Google e poi Michelle ha detto di aver visto la tua bella al centro commerciale quel fine settimana.»

      «Magari è tornata prima e le foto che ha fatto le si sono cancellate dal cellulare, per questo ne ha usata una presa da internet» la giustificò il mio amico, anche se era palese che nemmeno lui ci credeva. Il problema era che quella Patricia gli piaceva troppo.

      «Come no!» borbottai infilzando un pomodorino e puntando la forchetta verso di lui. «E questo in realtà è un cavolfiore travestito.»

      Lui mi guardò di traverso attraverso gli occhialetti da nerd. «Non capisco perché sei sempre così acida quando si parla di lei.»

      «Sono solo realista, Jan» replicai inarcando un sopracciglio. «Tu hai due belle fette di prosciutto sopra gli occhi e non ti accorgi di quanto sia finta.» Misi in bocca il pomodoro, decisa a continuare a mangiare. Già ero costretta a sentire Jan parlare di lei come se non ci fosse un’altra ragazza carina in tutto il pianeta, non avrei permesso a Patricia di rovinarmi anche il pranzo.

      Jan stava per dire qualcosa, poi ci ripensò e decise di cambiare tattica. «D’accordo, ammetto di non essere obiettivo quando si parla di Patricia, ma questa è la mia grande occasione, Lyla, e tu non vuoi mollarmi in asso proprio ora, vero?»

      «L’occasione di fare cosa?» indagai con un sorriso divertito.

      «Di farmi notare da Patricia» rispose abbassando la voce come se non volesse farsi sentire da qualcuno.

      «Jan, per favore» commentai roteando gli occhi. «Puoi puntare a ragazze più interessanti di lei.»

      «Non capisci!» replicò sbuffando. «È come quando eri innamorata di Tobias Meister e volevi che lui entrasse nella casetta di legno insieme a te. Io ti ho appoggiato, ricordi?»

      «Avevo sei anni» gli feci notare. «Non è la stessa cosa.»

      «Invece sì! Io voglio solo che lei cominci a notarmi e accetti di uscire con me.»

      Appoggiai la forchetta accanto al piatto ancora pieno. «Jan, tu sei fantastico e se quella sciacquetta non lo capisce, peggio per lei» sbottai.

      Lui mi rivolse un’espressione di rimprovero. «So che non ti piace, ma puoi almeno evitare di chiamarla così?»

      Sbuffai. «Va bene, ho capito. Scusami. Ma il mio discorso vale lo stesso.»

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