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Fantasmi: 90 poesie inedite 1976-1986
Fantasmi: 90 poesie inedite 1976-1986
Fantasmi: 90 poesie inedite 1976-1986
Ebook51 pages18 minutes

Fantasmi: 90 poesie inedite 1976-1986

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Queste 90 poesie “giovanili” sono state scritte da Riccardo Roversi fra il 1976 e il 1986, prima della sua pubblicazione d’esordio (1989) e l’autore non le ha mai incluse in alcuna delle sue sillogi. Fertili di accurata cura formale, esse spaziano fra natura amore memoria, come la seguente: «Ricordi i giorni non erano che attimi / e i miei occhi più scuri delle siepi / ricordi correvamo dentro al grano / e fuori dal dolore e dalle angosce / io dico era meglio non capire / così adesso potrei non ricordare».
LanguageItaliano
Release dateJun 16, 2018
ISBN9788828337034
Fantasmi: 90 poesie inedite 1976-1986

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    Fantasmi - Riccardo Roversi

    Intro

    Queste 90 poesie giovanili sono state scritte da Riccardo Roversi fra il 1976 e il 1986, prima della sua pubblicazione d’esordio (1989) e l’autore non le ha mai incluse in alcuna delle sue sillogi. Fertili di accurata cura formale, esse spaziano fra natura amore memoria, come la seguente: «Ricordi i giorni non erano che attimi / e i miei occhi più scuri delle siepi / ricordi correvamo dentro al grano / e fuori dal dolore e dalle angosce / io dico era meglio non capire / così adesso potrei non ricordare».

    e i tetti si ammantano di neve

    o di gramigna come tombe

    Éluard

    FANTASMI

    90 POESIE INEDITE 1976-1986

    notturno uno

    sapessi dove vanno

    le strade del tempo

    e perdermi nel tutto

    dipingere orizzonti di parole

    vive

    pennelli delle cose

    intuissi come dire

    fossi poeta

    ____________________

    Atropo

    quando le grandi stelle lucenti

    dalle code d’assenzio

    cadranno tagliando il gran sudario

    nelle tue mani aperte

    e potrai mondarti gli occhi

    e bruciarti le labbra

    quando ruoterai nei silenzi

    sovrumani del poeta

    con gli occhi lustri

    e le labbra in fiamme

    esplodendo d’eterno

    in faccia al temporabile

    allora

    sarai giunto fra coloro

    che di pace non sono mai sazi

    e che ridono

    felici

    della loro fortuna

    ____________________

    i magri giorni

    spremo i giorni ottusi e bui

    fino al bianco della notte

    e vendemmio il succo agro

    delle parole avvinazzate

    di tanti nomi sordomuti

    i magri giorni dei miei giorni

    non sono più sul calendario

    o fra le pagine di un libro

    ma nel marmo di un’angoscia

    dentro ai

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