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Esoterismo e Spiritualità: Il linguaggio del misticismo laico
Esoterismo e Spiritualità: Il linguaggio del misticismo laico
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Esoterismo e Spiritualità: Il linguaggio del misticismo laico

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About this ebook

Che cos'hanno in comune i Templari con gli Apache? Qual è il nesso tra le imprese di William Wallace e i Catari? Che cosa unisce il Dreamtime australiano e il mito del Graal? Esiste una storia dell'umanità che non viene raccontata. In ogni tempo sono esistite scuole iniziatiche che hanno avuto il compito di proteggere la libera ricerca spirituale dalle interferenze dogmatiche e dai conflitti delle grandi religioni storiche. Organizzazioni che nei momenti bui dell'umanità hanno rappresentato un baluardo di razionalità e che spesso hanno influenzato il corso degli eventi storici. Movimenti tuttora esistenti e operanti sul pianeta, tutelati dai Popoli naturali che li custodiscono e permettono la loro sopravvivenza attraverso la storia.
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Gli Autori 
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Giancarlo Barbadoro e Rosalba Nattero, entrambi giornalisti, scrittori, musicisti e speaker radiotelevisivi, sono impegnati attivamente nella salvaguardia delle culture dei popoli nativi del pianeta, nelle battaglie legate alla difesa dei diritti degli animali e dell’ambiente e nelle iniziative per la Pace. Sono i promotori della Ecospirituality Foundation Onlus, ONG in stato consultativo con l'ONU che lavora alla tutela delle tradizioni dei Popoli naturali. Entrambi fanno parte del gruppo musicale LabGraal e sono autori di numerosi testi sul celtismo e sulle tradizioni dei Popoli naturali, tradotti in varie lingue e presentati in convegni e conferenze in Europa, negli Stati Uniti e in Australia.
LanguageItaliano
Release dateJun 15, 2018
ISBN9788895127514
Esoterismo e Spiritualità: Il linguaggio del misticismo laico

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    Esoterismo e Spiritualità - Rosalba Nattero

    trascendente."

    INTRODUZIONE

    Fin dai tempi più remoti l’esoterismo è stato essenzialmente il linguaggio della ricerca spirituale e del misticismo laico.

    L’esoterismo è da intendersi come una chiave di lettura dell’insegnamento della Natura, un codice che permette di interpretare un messaggio evolutivo che si svela solo al di là delle soggettivazioni e delle barriere culturali. Ma nonostante il messaggio dell’esoterismo sia riferito all’evoluzione spirituale dell’individuo, purtroppo l’argomento è spesso oggetto di banalizzazioni poiché i luoghi comuni delle società nate nel contesto delle grandi religioni storiche ne hanno distorto il significato, confondendolo con l’occultismo e con un certo tipo di magia che poco ha a che vedere con una seria ricerca spirituale.

    Esoterismo è oggi un termine che genericamente definisce gli insegnamenti di carattere segreto, o nascosto, presenti nelle dottrine filosofiche o religiose. Il termine deriva dal greco esoterikos , interiore, e si riferisce all’insegnamento dei sacri misteri presente nelle religioni sia pagane che secolari.

    Ma se si vuole risalire al vero significato dell’esoterismo occorre riferirsi a quelle culture che nella Natura hanno trovato il loro massimo riferimento spirituale. I Popoli naturali, ovvero quei popoli nativi del pianeta che hanno mantenuto incontaminate le proprie tradizioni autoctone, hanno sviluppato una spiritualità basata sul contatto diretto con la Natura. Quest’ultima, con il mistero che essa rappresenta, costituisce per queste culture una porta di accesso verso il trascendente. Attraverso il rapporto con la Natura, vissuto in maniera diretta e pragmatica, i Popoli naturali di tutti i continenti hanno sviluppato una spiritualità universale, un contatto mistico con l’esistenza, esperienza che li unisce e permette loro di intendersi nonostante le distanze geografiche e culturali.

    La Natura, secondo le culture dei Popoli naturali, trasmette all’individuo un messaggio evolutivo che può accompagnarlo nel transito della sua vita, alla scoperta di stati percettivi sempre più avanzati. Se ci si rapporta ad essa in maniera diretta, se si cerca di interpretare il mistero di cui essa è portatrice, si può crescere ed evolvere, trovando se stessi e armonizzandosi con il tutto.

    Tuttavia, per comprendere il linguaggio della Natura occorra una chiave adatta, in grado di superare le barriere culturali, le interpretazioni ideologiche di parte, le soggettivazioni e i personalismi. Questo linguaggio è costituito dal simbolismo esoterico, un preciso codice che tutti i Popoli naturali usano da sempre. Il linguaggio universale dell’esoterismo, costituito da simboli e allegorie, può condurre alla comprensione degli insegnamenti della Natura e dell’esperienza che i Popoli naturali hanno sviluppato nei confronti del trascendente.

    L’esoterismo è pertanto un’antica scienza costituita dall’insieme degli insegnamenti spirituali di quelle antiche tradizioni che non si sono mai confuse con le religioni storiche. Tradizioni che dall’alba dei tempi viaggiano attraverso la storia e accompagnano il cammino dell’umanità.

    Per questo motivo, l’esoterismo ha rappresentato nella storia dell’umanità un baluardo di razionalità che nei tempi bui e nella confusione generata dalla superstizione ha consentito di conservare e di trasmettere preziosi insegnamenti che rischiavano di andare perduti.

    Un importante strumento per tutti quei liberi ricercatori che non si rassegnano a delegare la loro spiritualità ad intermediari e non si accontentano delle verità impostate dai dogmi delle grandi religioni storiche.

    L’ESOTERISMO, IL LINGUAGGIO DELLA SPIRITUALITÀ LAICA

    I Popoli naturali e l’ecospiritualità

    Da sempre l’esoterismo è stato il linguaggio della ricerca spirituale e del misticismo di quelle culture che hanno sviluppato un’esperienza di libera ricerca confrontandosi con la Natura e con il Mistero che essa manifesta.

    In queste culture possiamo vedere il pensiero laico basato sulla razionalità della scienza che cerca di spiegarsi il fenomeno dell’esistenza.

    Tra queste culture troviamo i Popoli naturali, che nella loro esperienza mistica affrontano una ricerca individuale al di là dei dogmi e della superstizione senza intermediari di sorta.

    Purtroppo i luoghi comuni delle società nate nel contesto delle grandi religioni storiche hanno confuso l’esoterismo con l’occultismo in genere, svilendone e banalizzandone il messaggio.

    In realtà l’esoterismo manifesta un linguaggio al di fuori di ogni dogmatismo religioso, che scaturisce da un misticismo pragmatico e universale basato sul rapporto prioritario con il Mistero.

    L’esigenza di circoscrivere il sacro per poterlo identificare e trasmettere ha portato i ricercatori di ogni tempo e cultura ad una forma di linguaggio che usa i simboli e le allegorie per esprimere archetipi universali.

    Questo è avvenuto nell’ambito di quelle culture che non fanno riferimento alle grandi religioni storiche e che proprio per questo motivo sono rimaste pure nell’approccio con il piano trascendente.

    I Popoli naturali, o popoli nativi del pianeta, hanno sviluppato una forma di religiosità basata sul contatto diretto con la Natura e con il Mistero che questa rappresenta. Su questo rapporto diretto e pragmatico hanno sviluppato un misticismo universale, esperienza che unisce tutti i Popoli naturali al di là del luogo geografico e dell’etnia di appartenenza, e che per il suo riferimento alla Natura possiamo definire ecospiritualità.

    La spiritualità dei Popoli naturali può essere compresa con il linguaggio dell’esoterismo, un linguaggio universale costituito da simboli e allegorie che può condurre alla comprensione dell’esperienza ecospirituale che queste culture hanno sviluppato nei confronti del trascendente.

    Il confronto con il Mistero ha portato i Popoli naturali a sviluppare un’esperienza mistica basata sulla meditazione. Un’esperienza che permette di crescere individualmente e di sviluppare la propria dimensione spirituale.

    L’esperienza culturale dei Popoli naturali che hanno riferimento nella natura rappresenta una risorsa di cultura, miti e esperienze spirituali che pensiamo non debba andare perduta, ma che vada recuperata in qualche modo.

    Nelle tradizioni dei Popoli naturali troviamo miti come il Graal, il ricordo di epoche antiche e di civiltà scomparse, oltre a esperienze dell’esplorazione dell’interiore.

    Sul piano di un possibile interesse personale occorre prendere in considerazione l’esperienza della meditazione che costituisce l’elemento in comune di tutti i Popoli naturali.

    Su questa esperienza hanno basato e basano la loro risposta al richiamo del Mistero che anima e dà significato all’esistenza e attraverso essa sviluppano la loro creatività per gli individui e nella loro caratteristica sociale improntata al rispetto e alla fratellanza.

    Una esperienza di ecospiritualità proponibile oggi che è in grado di riproporre le basi culturali dell’antica tradizione per aiutare l’individuo a trovare una risposta naturale alle sue problematiche ordinarie.

    Problematiche di sempre. Quelle di ieri eguali a quelle di oggi. Che riguardano tanto la vita ordinaria del quotidiano quanto quella del rapporto dell’individuo con la sua esistenza.

    Un’esperienza che in ogni caso rappresenta un invito ad un rapporto di armonia e di rispetto verso se stessi, verso gli altri e verso la natura e che costituisce un vero e proprio atto poetico di vita.

    L’uomo che esce dal sogno della vita. Incisione alchemica del XVI secolo

    Il messaggio evolutivo dell’esoterismo

    In ogni tempo sono esistite scuole iniziatiche che hanno avuto il compito di proteggere gli insegnamenti spirituali dalle interferenze dogmatiche e dai conflitti delle religioni storiche.

    Scuole che nei momenti bui della storia hanno rappresentato un baluardo di razionalità nella confusione generata dalla superstizione e che hanno costituito una speranza per l’evoluzione dell’umanità.

    L’esoterismo in tutti i tempi ha manifestato la presenza di queste scuole e si è rivolto a quei liberi ricercatori che non si accontentavano delle verità impostate dai dogmi religiosi e non si rassegnavano a delegare la loro spiritualità ad intermediari.

    In quest’ottica possiamo vedere l’esoterismo come un’antica scienza costituita dall’insieme degli insegnamenti spirituali di quelle antiche tradizioni che non si sono mai confuse con le religioni storiche. Tradizioni che dall’alba dei tempi viaggiano attraverso la storia e accompagnano il cammino dell’uomo.

    L’ESOTERISMO E LA SOCIETÀ INIZIATICA

    Il concetto di Esoterismo

    Dell’esoterismo, a causa del segreto iniziatico di cui si è sempre ammantato, i luoghi comuni hanno sempre dato un’immagine falsata e tenebrosa. Immagine che molti di quanti sono al di fuori della dimensione esoterica hanno fatta propria, tanto che generalmente, sentendo parlare di questa disciplina, richiamano alla mente il luogo comune di eccentrici perdigiorno curvi su vecchi e polverosi libri, intenti a cimentarsi nella soluzione di oscuri e complicati rebus cervellotici, senza possibile via di uscita se non nell’irrazionale.

    In realtà, l’esoterismo è ben altra cosa. Occorre distinguere tra esoterismo vero e proprio e cultura esoterica. Il primo non deve essere confuso con la seconda, che a volte si presenta solo come una sterile cultura d’appendice che non è altro che un’accozzaglia di dati slegati, utili solo per esercizi mnemonici, e che pure viene insidiosamente identificata da una diffusione editoriale troppo volgarizzata con i più intimi insegnamenti del vero esoterismo.

    Quest’ultimo è infatti in grado di proporre una chiara e precisa via di realizzazione interiore dell’individuo e della società in cui vive, al di là di ogni confusione o superficialità intellettuale, trasmettendo quell’insegnamento rimasto inalterato sin dalla più lontana notte dei tempi, da quando l’uomo perse il suo Eden...

    Per capire il profondo significato dell’esoterismo occorre valutare che esistono due modalità di rapporto dell’uomo con l’esistenza:

    1) di natura politica, relativa al rapporto tra gli uomini e tra questi e l’ambiente manifesto.

    2) di natura trascendente, relativa al rapporto dell’individuo con il senso reale dell’esistenza.

    Della prima modalità si occupano le organizzazioni di tipo sociale, da quelle politiche a quelle di carattere religioso che hanno in comune la gestione economica e morale del fenomeno di massa.

    La seconda modalità, che non trova riferimento alcuno nella modalità di natura politica, è identificabile nel concetto e nell’esperienza propria dell’esoterismo.

    L’esoterismo si rivela pertanto come una scienza che ha per oggetto lo studio e lo sviluppo esperienziale del rapporto esistente tra l’individuo ed il Mistero dell’esistenza.

    L’esoterismo non propone un modello aprioristico a cui uniformarsi, ma è per sua natura una scienza di ricerca sviluppata tra Visibile e Invisibile che ha per oggetto l’ottenimento della conoscenza.

    La gestione di tale conoscenza diventa poi una questione che dipende dalle esigenze personali. L’individuo può utilizzarla comunque per migliorare la propria condizione umana e questo può portarlo a sconfinare nelle competenze modalitarie di natura politica.

    La ricerca proposta dall’esoterismo si sviluppa su due direttrici, una di tipo osservativo, ovvero scientifico, e l’altra di tipo metafisico, ovvero l’esplorazione interiore e diretta della natura trascendente dell’esistenza vissuta.

    L’individuo che realizza l’esperienza proposta dall’esoterismo attua un processo formativo globale che l’esoterismo stesso definisce come Ascesi.

    L’Esoterismo è da intendersi come l’atto di penetrazione esperienziale cosciente dell’individuo nella natura del Mistero che anima la realtà esistenziale. Tale atto è reso concreto dall’azione realizzativa interiore che l’individuo può condurre su se stesso: in parte attraverso lo studio scientifico e umanistico che può arricchirlo di esperienze capaci di dimensionare cosmicamente la sua personalità e di relativizzare la propria etica morale e sociale, facilitandolo nella sua coscienzializzazione della realtà non concettuale; in parte attraverso l’operatività interiore a mezzo di precise tecniche individuali che possono introdurlo direttamente nella natura propria dell’esistenza, consentendogli di partecipare coscientemente.

    L’Individuo, divenuto partecipe cosciente della sua esistenza e pienamente arbitro delle proprie azioni, tende inevitabilmente ad estrinsecare verso il mondo esterno alla sua esperienza individuale il frutto della sua maturità interiore nell’esempio e nell’azione partecipativa alla comunità, concretizzando un apporto illuministico effettuabile a mezzo della sua esperienza spirituale e del suo contributo al progresso della società a cui appartiene, guidato unicamente dalla sua morale cosmica.

    Esoterismo ed Essoterismo

    Il termine esoterismo deriva dal concetto di esoterico, espresso in greco dalla parola esoterikos, che significa interiore, al contrario di essoterico, dal greco exoterikos, che vuol dire esteriore, da exo, fuori. I due termini riflettono e definiscono la possibilità dualistica della percezione dell’interesse dell’individuo nei confronti della realtà esistenziale in cui si trova a vivere.

    Il primo, l’esoterismo, è riferito alla conoscenza che deriva dal rapporto che l’individuo può sviluppare nei confronti della Natura e del Mistero che essa manifesta; il secondo, l’essoterismo, è riferito all’evidenza apparente con cui si mostra l’universo manifesto nelle sue forme, non penetrato coscientemente e percepito unicamente attraverso i sensi e le concettualità possibili all’intelletto.

    L’esoterismo, o scienza esoterica, rappresenta un complesso di dottrine riservate ad una cerchia ristretta di iniziati. I concetti essoterici sono invece definiti come la divulgazione pubblica delle stesse dottrine.

    Di questo duplice insegnamento abbiamo un esempio nelle scuole filosofiche dell’antica Grecia. In quella pitagorica (500 A.C.) erano compresi gli Allievi e gli Auditori. I primi facevano parte integrante della scuola stessa e godevano della piena fiducia e amicizia dei Maestri; a loro erano rivelati i significati reali degli insegnamenti.

    Gli altri, gli Auditori, erano persone che si fermavano occasionalmente a seguire le lezioni pubbliche; in loro presenza erano impartiti insegnamenti essoterici che mostravano solo il significato esteriore dei concetti

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