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L'Ammazza-draghi: Le Prove di un Eroe
L'Ammazza-draghi: Le Prove di un Eroe
L'Ammazza-draghi: Le Prove di un Eroe
Ebook36 pages27 minutes

L'Ammazza-draghi: Le Prove di un Eroe

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About this ebook

Donnie vive a metà tra due mondi. Il reale, dove vive la monotona vita di un impiegato. L'immaginario, dove vive le straordinarie avvenure di un ammazza-draghi e combatte con i draghi più forti del mondo.
Quest'ultimo mondo sta ora prendendo il sopravvento nella sua vita.
LanguageItaliano
Release dateJul 10, 2018
ISBN9788828353898
L'Ammazza-draghi: Le Prove di un Eroe

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    L'Ammazza-draghi - Pietro Pellegrino

    Abissi

    Primo Capitolo: il Cacciatore di Draghi

    Quella mattina, al castello, arrivò il cacciatore che era stato chiamato dal Re in persona. Un temibile drago infestava quelle zone. Nell’ultimo anno, si contavano almeno trenta morti provocati da lui. Si trattava di un drago piccolo, poco più grande di un leone, il suo nome era Abrahel. Era completamente nero e, solitamente, attaccava di notte, periodo della giornata dov’era anche più forte. Era in grado di soffiare fuoco, com’erano in grado di fare tutti i mostri della sua specie, ed i suoi artigli perforavano le normali armature.

    Il cacciatore fu indirizzato a quella che si pensava fosse la tana del mostro. Gli fu detto di provare ad attaccare di giorno, quando il drago sarebbe stato più debole. Lui era un giovane con un’armatura grigia scura. Dietro la schiena, portava una lancia ed un enorme balestra. Su una sua manopola c’erano segnate cinque tacche, che simboleggiavano i draghi che il cacciatore aveva già ucciso fino a quel momento. Sul corpo, sotto l’armatura, portava molte cicatrici a causa degli scontri con le sue prede ordinarie.

    Il cacciatore, dopo alcune ore, trovò i resti degli animali che il mostro aveva divorato e, seguendo le tracce che solo un cacciatore come lui poteva conoscere, arrivò alla caverna, dove dormiva il drago.

    Quando il cacciatore entrò, il drago si svegliò nello stesso momento. I suoi occhi si accesero di un viola lucente e scrutarono nell’oscurità il nuovo arrivato. Pare che i draghi vedessero bene al buio; sicuramente, meglio degli uomini. Il giovane vide gli occhi nemici accendersi come fari e sparare dei raggi viola, che lui riuscì comunque ad evitare. Nello stesso attimo, prese la balestra e sparò un dardo al mostro, ferendolo. Il drago si arrabbiò e soffiò un po’ del suo fuoco sul giovane, che riuscì a schivare anche questa fiammata la fiammata per un attimo. I riflessi del giovane erano temprati da tanti scontri e tanto allenamento.

    Un attimo dopo, il giovane lasciò andare la balestra ed afferrò la lancia. Il drago gli andò addosso, e lo buttò a terra. Il giovane fu ferito dagli artigli del mostro, ma riuscì a rialzarsi prontamente ed a tornare all’attacco, prima che il mostro lo sovrastasse con il suo peso e lo divorasse.

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