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Il segreto di Lady Belling
Il segreto di Lady Belling
Il segreto di Lady Belling
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Il segreto di Lady Belling

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About this ebook

Lady Belling è già impegnata quando l'amore della sua vita torna a Londra.

Francesca Belling è intrappolata tra due mondi - la sua passata infatuzione con il migliore amico di suo fratello ed i suoi futuri obblighi. Non aveva intenzione di finire nel suo letto, in quello di Thoma Wallingham, ma è esattamente dove si trova.

Sfortunatamente, la posta è lenta durante la guerra. Pensava di sapere tutto. Non lo aveva mai sospettato.

Thoma ha sempre voluto far parte della famiglia Belling ma era stato troppo sciocco per cogliere l'occasione quando gli si era presentata. Invece, era scappato in guerra. Incoraggiato dal nuovo aspetto della cresciuta Francesca, scopre che il sogno è a sua disposizione.

Se pensa che sia fuori tempo questa volta, non ha idea di cosa ha dentro.

LanguageItaliano
PublisherAmy
Release dateJul 11, 2018
ISBN9781547538263
Il segreto di Lady Belling

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    Il segreto di Lady Belling - Amylynn Bright

    Il segreto di Lady Belling

    Di Amylynn Bright

    Il segreto di Lady Belling

    Copyright © 2013 Amy Bright

    ––––––––

    Tutti i diritti riservati.

    Copertina di Jaycee DeLorenzo / jayceedelorenzo.com/sweetnspicy/

    Book design di Amy Bright

    Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in alcuna forma elettronica o meccanica incluso sistemi di memorizzazione e recupero di informazioni, senza il permesso di chi scrive come autore. L’unica eccezione è il recensore, che può citare brevi estratti in una recensione.

    Questo libro è un lavoro di fantasia. Nomi, personaggi, posti e avvenimenti sono prodotti dell’immaginazione dello scrittore o usati con fantasia. Ogni somiglianza con persone, vive o morte, eventi o luoghi e completamente casuale.

    Amylynn Bright

    Visita il mio sito web www.amylynnbright.com e il mio blog www.thequillsisters.com.

    Dedica

    A Linda –E’ tutta colpa tua. In realtà, non avrei potuto scriverlo senza di te. Se non avessi risposto alle mie chiamate e non mi avessi parlato della sporgenza mentre stavo piangendo sul pavimento del reparto produttivo di Fry, non so se sarei riuscita a finirlo. Andiamo a prendere qualche torta.

    E Michael – Perché io davvero, davvero ti amo da quando non avevo idea di cosa stessi parlando.

    E Mamma - Tu mi hai passato l’amore per la lettura quindi probabilmente è colpa tua se non sono autorizzata ad entrare nelle librerie senza il permesso di un adulto.

    Capitolo Uno

    Thomas? Sei davvero tu?

    In realtà era lui. Thomas non aveva ancora aperto la porta dell’ufficio del suo procuratore quando una testa dai capelli rossi entrò nel lusso del suo appartamento.

    Sta parlando con il Conte di Harrington, signorina. Il procuratore era arrogante, come tutti i buoni avvocati devono essere.

    So esattamente chi è, rispose la donna dalla testa rossa. Lei gli parlava alla distanza di un braccio.

    Thomas aprì la bocca per dire che gli dispiaceva di non poter dire lo stesso, anche se avrebbe voluto fare la sua conoscenza, quando la sua identità lo colpì come un fulmine. Frankie? Oh mio Dio.

    Quanto tempo sei stato via? Lei gli sorrise, denti e labbra perfetti. Thomas pensava fosse il sorriso che ricordava. Una volta riconosciuta, era sbalordito di non averla riconosciuta prima, ma erano passati cinque anni – cinque anni che l’avevano trattata veramente bene. Non mi dire che sei tornato a Londra da giorni e che non sei tornato a casa per quello che è successo. Fece un passo indietro e la sua eccitazione fu palese.

    Naturalmente no. Sono approdato la scorsa notte. Sarei andato a casa oggi. Passò una mano tra i suoi capelli e fece uno sforzo per non ammiccare.

    Di certo lo spero, perché se mamma sapesse che sei arrivato in città senza andare a trovarla, ti scuoierebbe. Alzò una mano dalle dita affusolate e toccò il manicotto del suo cappotto. Il suo sorriso non era scomparso. Lei era bellissima. Era sempre stata una ragazza carina, ma ora era una donna attraente.

    Una piccola biondina si avvicinò a Frankie con le mani protese. E’ bello vederti a casa sano e salvo, Thomas.

    Miss Sinclair! Che sorpresa. Sicuramente non mi aspettavo un tale saluto al mio ufficio da avvocato questa mattina.

    E’ solo che non ci posso credere che tu sia a casa, Frankie ripeté, scrollando la testa.

    Si, si, è proprio a casa. La voce impaziente dell’avvocato irruppe nell’allegra compagnia. Sono molto impegnato, Miss Sinclair. Non ho tempo per bighellonare tra i vari appuntamenti di lavoro.

    Thomas aveva dimenticato che quello sputasentenze era un amico di Frankie fino a quando lei si voltò e diede a Mr. Berger un libro. Certamente, signore, sarò da lei in un attimo. Frankie, non devi stare qui con me. Me ne posso occupare anche senza di te.

    Sei sicuro? chiese Frankie, con voce piena di speranza.

    Assolutamente. Se rimani qui con me, mi farai impazzire agitandoti e augurandoti di essere da qualche altra parte. Vai a trovare Thomas, ci vedremo dopo.

    Thomas conosceva il suo grande sorriso. Ottimo. Sei l’unica che mi può aiutare con il mio prossimo incarico.

    "Sei sicuro di volere me?" chiese Francesca. I suoi occhi erano pieni di speranza.

    Sarai capace di controllare da sola la mia carrozza? Lui le sorrise, felice che il suo scherzo fosse stato preso nello spirito che aveva inteso rivolgendole un tenero sorriso.

    Miss Sinclair? Ho davvero un giorno pieno. Mr. Berger fece un largo gesto verso il suo ufficio.

    Frankie baciò il suo amico sulla guancia. Grazie. Ci vediamo a casa dopo. Strinse il suo braccio intorno a quello di Thomas, e lo accompagnò alla porta.

    Sono così dispiaciuta di sapere di tuo fratello, gli disse Frankie stringendogli il braccio. Thomas alzò un sopracciglio. Bene, non mi dispiace in realtà, ma non è una cosa carina da dire. Quando ho saputo che l’incidente non poteva essere accaduto a persone a me vicine, mamma mi ha rimproverato per un’ora.

    Thomas la prese per la vita – una vita sottile, lo ammetteva – e la fece sedere nel suo alto faeton. Schioccò le redini, e furono fuori, passando da Chacery Lane dirigendosi verso St James Square. Il silenzio durò alcuni lunghi attimi mentre Thomas guidava la carrozza nel traffico intenso della mattina. La maggior parte del ton sarebbe stata a letto ancora per ore, ma la classe operaia di Londra era impegnata a fare affari.

    Guardò il viso di Francesca e poteva quasi vedere gli ingranaggi girarle in testa mentre sospettava che stesse pensando a cosa dire dopo. Naturalmente, poteva alleviare la sua mente e dirle che aveva perdonato tutto, che non pensava più all’incidente, ma sarebbe stata una bugia.

    Quindi cos’è questo compito? A quanto pareva non era ancora disposta ad immergersi in acque più torbide. Tutto andava bene. Thomas aveva tempo.

    Si tratta della casa. Girò i cavalli in Upper Brooks Street. La sua casa si trovava alla fine dell’isolato, un edificio in pietra bianca e grigia. Era presente, regale e importante, come se avesse un lavoro più faticoso che trattenere la sporcizia. Non posso farla distruggere, anche se è un monumento alla fissazione di mio padre per lo status.

    Frankie si voltò sul sedile e lo guardò scioccata. Non puoi dire che vuoi distruggerla? Capisco i tuoi sentimenti, ma è una bella casa comunque.

    Fece rallentare i cavalli mentre si avvicinava alla facciata. Un ragazzo delle stalle già attendeva il suo ritorno. Thomas guardò la facciata e cercò di valutarla con occhio indifferente. Da un punto di vista architettonico era un bellissimo edificio. Sua madre e suo padre non avrebbero chiesto di più dalla loro residenza di Londra. Ma, a differenza dei suoi genitori, a Thomas non piacevano il mattone e le pietre che costituivano i tre capisaldi di Wallingham House.

    Penso di capire come ti senti. Il tono di Frankie era morbido e silenzioso, calmante. Ma è la tua casa adesso. Ne puoi fare tutto ciò che vuoi. Però sarebbe vergognoso lasciarlo vincere. Non è vero?

    Thomas volse lo sguardo alla finestra d’angolo del secondo piano che era stata camera sua quanto stava lì e si rivolse alla donna sul sedile accanto al suo. I suoi occhi erano di un verde vivido che brillarono per un attimo e poi lo misero al suo posto. Si avvicinò nella carrozza e le allungò la mano. Immagino che lo farebbe. Le sorrise, e la preoccupazione negli occhi diminuì.

    Allora come posso aiutarti?

    Se non deve essere demolita, devo farla mia.

    Frankie si illuminò. Oh. Posso aiutarti ad arredarla?

    Il suo maggiordomo spalancò la grande porta di quercia, rivelando il foyer e la prima delle sculture e dei dipinti che erano stati l’ossessione di sua madre. Thomas seguì Frankie giù per il corridoio, rimanendole vicino mentre osservava ogni oggetto d’arte. Il suo profumo, una fitta combinazione di rosmarino e limone, rimaneva dietro di lei, spingendolo a premere il naso tra i suoi capelli.

    Sai, credo di non poter contare su una mano il numero di volte che sono stata qui, disse Frankie, è divertente pensando alla quantità di tempo che hai trascorso da noi.

    Anche dopo che me ne sono andato? Lui fece scivolare una mano sulla sua schiena, un gesto che voleva essere completamente innocente e tuttavia provava qualcosa. Poteva sentire la flessione dei fianchi e della colonna vertebrale mentre continuava la passeggiata e l’intimità di quella sensazione lo riscaldava.

    Soprattutto dopo che sei andato via. Si voltò verso di lui, e Thomas dovette arretrare per evitare di toccare il seno col braccio. Che vergogna, perché proprio in quel momento era molto interessato ai seni di Frankie. Non c’era modo che mamma ti supportasse socialmente, e sono d’accordo con lei.

    Tua madre non ha mai detto nulla nelle sue lettere. Le lettere della duchessa erano poche e distanti tra loro, ma ancora frequenti come si sarebbe aspettato considerando che c’era un guerra ed era stato in mare per molto tempo.

    Bè, non l’avrebbe fatto, vero?

    No, non l’avrebbe fatto. La duchessa era stata la sua più strenua protettrice. Thomas da tempo conosceva la lealtà della famiglia Belling. Anche dopo aver mandato una lettera cattiva, credeva ancora che sarebbe stato accolto con favore in quella famiglia al suo ritorno. Sapere ciò lo aveva mantenuto sano quando le palle di cannone gli volavano vicino. Se non avesse avuto loro ... Thomas rabbrividì. Non ci sarebbe stato nulla per cui vivere.

    Cosa dovrei fare con tutta questa ... Thomas agitò la mano in un gesto ampio, che comprendeva tutte le sciocchezze che sua madre aveva raccolto: ... roba?

    E’ l’intera casa questa?

    Infatti. La condusse nel salone dove non c’era scarsità di oggetti inutili da valutare, poi si rivolse al maggiordomo in paziente attesa. Masters, che qualcuno porti il tè e qualcosa da mangiare. Sono affamato.

    Subito, mio signore. L’uomo si girò sui talloni al suo cenno. Masters e il resto del personale della famiglia erano la parte migliore della sua eredità.

    In realtà mi piace molto questo pezzo. Frankie si alzò verso la luce, dando la schiena a lui e alla porta. Spostò la testa di lato come se volesse cambiare la luce sul paesaggio ad acquerello che aveva di fronte. Un lungo ricciolo uscì dalla coda dietro la sua testa e, mentre Thomas la guardava, affascinato, lentamente scivolò sulla nuca, poi si arricciò lungo la clavicola. Girò la testa e sorrise. Ti ucciderai per liberare la casa di tutto?

    Thomas lampeggiò. Lo lascerò a te, penso.

    Lei annuì confermando. M piace questo. Dovresti tenerlo.

    Insieme, si occuparono degli orribili mobili, bevvero il tè e mangiarono biscotti e pasticcini, cercando di evitare tutti gli importanti argomenti che andavano affrontati alla fine. Frankie gli chiese delle sue esperienze in guerra, e Thomas le fornì dettagli indicibili, ma le disse che non era mai stato in pericolo. Lo sguardo preoccupato e, dopo, il sollievo lo riscosse tanto quanto il contatto che avevano avuto prima. La bugia aveva funzionato.

    Francesca posò la tazza di tè sul tavolo. Non posso dire che mi dispiace che la tua famiglia non ci sia più. Forse questo sentimento mi assegnerà un posto all’inferno, ma la loro dipartita ti ha fatto tornare a casa. Frankie si fermò e proseguì a malapena in un sussurro. Mamma aveva così tanta fretta. Io avevo fretta.

    Non è mai stata mia intenzione farti preoccupare, sai. C’erano molte ragioni per cui me ne sono andato.

    Le labbra di Frankie si aprirono in un sorriso. Lo so. Scosse la testa. Ti sei dovuto sentire assolutamente sopraffatto da tutto quello che è successo.

    Non ne conosceva la metà. Tra le case, le proprietà e gli investimenti, per non parlare dei creditori di gioco di suo fratello ... Direi che sono in balia delle onde con tutto, ma l’ironia sarebbe troppa. Dato che sono stati sepolti prima che tornassi, per me è una cosa in meno da decidere. Certo che mio padre non si sarebbe mai aspettato che sarebbe successo questo, ma così è. Per fortuna il suo segretario è competente, riuscirò a capire tutto.

    Lei gli si avvicinò e mise la mano sul suo avambraccio. Sono assolutamente certa che sia così. Naturalmente, Christian ti aiuterà in ogni modo.

    Thomas aveva potuto contare sul suo migliore amico, il fratello di Frankie, per qualsiasi cosa. Ho un piano. Certo, erano stati lontani, ma aveva un piano e sembrava che insieme lo avrebbero realizzato meglio di quanto avesse mai immaginato.

    Sai, Christian sarà sicuramente arrabbiato quando saprà che ti ho visto prima di lui. Il suo sorriso ebbe una gioia assolutamente impensata. Non vedo l’ora.

    Thomas era entusiasta di vedere Christian e la duchessa. Ma non adesso. Così come era sorpreso di voler passare il suo tempo con nessun altro tranne che con Frankie.

    Vuoi vedere il resto della casa? Le offrì la mano, e fece scivolare le dita nel palmo. Lei si alzò dal divano con una posa liquida. Francesca era una ragazza alta e spesso scomoda. Non più. La sua goffaggine era diventata grazia.

    Lui la guidò da camera a camera, da piano a piano. Frankie gli insegnò gli ultimi stili e modi di decorazione degli interni. Thomas non conosceva un singolo pezzo di modanatura e di carta da parati e delle differenze tra stoffa e seta, o delle strisce con stampe floreali. Quello di cui si preoccupava, e ciò che lo teneva attento alla conversazione, era la sensazione sconvolgente che gli era cresciuta nel ventre e che era cresciuta man mano che salivano i piani della casa dei suoi genitori. Come un diciassettenne, era sconvolto mentre camminavano, cercando di trovare la posizione che gli permettesse di entrare in contatto fisico con lei.

    Penso che questa stanza sarebbe molto interessante con un tema egizio. Che ne pensi? gli chiese. Prima di poter elaborare la domanda, stava già descrivendo la stanza mentre la vedeva, i mobili, la tappezzeria e il bric-a-brac.

    Certo, replicò Thomas, qualunque arredamento che avesse scelto per la sua casa sarebbe stato meglio del mausoleo che sua madre aveva creato.

    Ho un budget? chiese lei mentre si dirigevano verso le scale per gli appartamenti della famiglia.

    Difficile pensare che sia prudente lasciarti libera disse, ricordando alcune delle epiche battaglie che Frankie aveva avuto nell’infanzia con suo padre per la sua indennità. Sii ragionevole, è tutto quello che chiedo.

    Una volta fermatisi, Thomas andò verso destra nelle camere che lui e suo fratello usavano da bambini. Doveva preoccuparsi che nulla in quelle stanze significasse qualcosa per lui? Infatti, ad eccezione della finestra e del grande albero i cui rami gli avevano permesso innumerevoli fughe notturne, nulla sembrava così familiare da poter definire suo.

    Frankie vagava per le stanze, silenziosa e improvvisamente pensierosa, come se l’eccitazione l’avesse abbandonata. Le dita scivolavano sulla cima di un mobile, poi su un bancone liscio mentre esaminava la stanza.

    Che cosa vuoi fare con queste stanze? Chiese lei, il suo tono così dolce lo disorientava.

    Scusami. Porta tutto fuori. Le camere della mia famiglia.

    Oh, Thomas, mi dispiace. Camminò rapidamente sul tappeto verso di lui. Per tutto.

    Non è stata colpa tua.

    Ancora, mi dispiace che tuo padre fosse un tale bastardo e tua madre così fredda. Mi dispiace che tuo fratello fosse marcio. Le lacrime le riempirono gli occhi, rendendoli verdi e scintillanti. Soffocò un singhiozzo. Ma soprattutto, mi dispiace molto per quello che ho fatto. Mi dispiace tanto che ti ho fatto partire. Mi perdonerai mai?

    Frankie si lanciò singhiozzando tra le sue braccia.

    Per la prima volta, Thomas non si sentiva completamente solo in quella casa.

    Capitolo due

    Le scuse lo fecero sentire meglio.

    Cinque anni vissuti col rimpianto erano più faticosi di quanto si aspettava.

    Te l’ho detto, erano parecchi i motivi per cui sono partito. Thomas la portava con movimenti lenti e circolari. Ciò che è successo quel giorno ne era solo una piccola parte.

    Frankie fece uno sforzo di concentrazione per mantenere il controllo di sé stessa. Non voleva che lui accettasse le sue scuse per paura di una donna isterica. Il modo in cui si era comportato quel giorno era stato davvero terribile.

    Lei si allontanò da lui che la teneva per il braccio. Non cercare di rendermelo più facile. Ti meriti una spiegazione, e ho avuto cinque anni per trovarla.

    Thomas non parlava, ma le sue braccia erano tese mentre le mani di lei scorrevano sul suo bicipite. Frankie deglutì e si fece avanti. Ad oggi, sono sicura che non ho mai avuto idea dei tuoi pensieri. O di cosa non pensassi, ovviamente. Era in gioco il mio orgoglio da sedicenne.

    Lei lo guardò e incontrò il suo sguardo. Il suo viso era proprio come lo ricordava, forte e regolare, ma con qualche piccola ruga intorno agli occhi, a dimostrare che era passato mezzo decennio ed una guerra. Aveva i capelli neri legati in una coda sulla nuca, ma le onde setose davano l’impressione che, al minimo movimento, si sarebbero liberati e mossi intorno al viso in riccioli sensuali. Ero arrabbiata quando mamma non mi ha permesso di partecipare al ballo di Pasqua. Ero convinta che avresti trovato qualcun altro prima di essere abbastanza grande.

    Trovare qualcuno? Frankie, non stavo cercando nessuno. Per Dio, avevo venticinque anni. Tutto quello che volevo era divertirmi.

    Chiuse gli occhi per raccogliere il coraggio. Adesso capisco. Probabilmente lo avevo capito già allora, ma ora non importa. Ero giovane e stupida e ... , altra pausa per il coraggio innamorata di te.

    Gli occhi color cioccolato di Thomas si ingrandirono e si illuminarono. Così hai deciso di intrappolarmi?

    Ho sbagliato e mi dispiace molto. Pensavo che mi avresti amata come ti amavo io.

    Allora hai creato una trappola.

    Mi dispiace. Davvero, davvero tanto. Sollevò una mano dal suo braccio e si asciugò le lacrime dalla guancia con le dita. Non puoi immaginare il senso di colpa che ho provato. Se ti fosse successo qualcosa ... Nonostante le sue migliori intenzioni, emise un altro sospiro e pianse. Thomas la avvolse in un abbraccio di conforto. Come poteva perdonarla? E come poteva stare bene tra le sue braccia? Perché succedeva adesso?

    Frankie, smettila di piangere. Ancora una volta, la accarezzò con la mano e appoggiò la guancia sulla sua fronte. Qualsiasi parola arrabbiata che ho sentito ora è passata.

    Com’è possibile? Eri così arrabbiato nel parco quel giorno.

    Thomas ridacchiò. Nel profondo del suo petto sentì un rumore. "Naturalmente ero arrabbiato. Avevo appena evitato il tuo rapimento solo per scoprire che il presunto rapitore era un attore che avevi assunto tu. Sai, ho mentito. Sono ancora arrabbiato. Ti rendi conto che poteva farti del male? Dio mio, quando ci penso".

    Frankie sollevò il viso dalla sua giacca e gli lisciò la cravatta. Lo so, lo so. Ero così stupida. Perché non lo hai mai detto a mamma o a Christian?

    Perché i fratelli non hanno tatto.

    Era straziante. Oh. Vedi, c’era sempre un problema. Non ho mai pensato a te come ad un fratello. Da quando avevo sei anni.

    Oh. Thomas si allontanò e la guardò di nuovo. Cosa pensavi quella mattina di ciò che era successo? Io ero innamorata di te.

    Non eri innamorato di me, disse lui. Non potevi sapere cos’è l’amore a sedici anni.

    Frankie non voleva parlare con lui di quanto bene si conoscesse. Sarebbe stato meglio lasciare così quella conversazione per conservare un minimo di dignità. Tuttavia non poteva permettere che questo commento passasse senza una replica da parte sua. Sapevo esattamente quello che volevo e come mi sentivo.

    Thomas aprì la bocca per parlare e poi la chiuse di nuovo. Dopo un momento disse: "Non sapevo cosa provavi quella mattina. Mi dispiace Frankie, ma quante cose deve sapere un ragazzo di venticinque anni quando un vascello lo sta aspettando. Non avevo alcun dubbio, e poi feci quella cosa. Avevo paura per te, che eri stata rapita, e poi ero arrabbiato che avessi messo

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