Dei e Semidei dell'Antico Egitto
By Pietro Testa
()
About this ebook
Read more from Pietro Testa
L'Esodo: Mito o Realtà Rating: 4 out of 5 stars4/5Libro dei morti egiziano: Libro per uscire nel giorno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Papiro Ebers: Saggezza delle Medicina dell'Antico Egitto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Contesa tra Seth e Horus Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Mummificazione: Rinascere nell'Aldilà Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLo Scriba Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Complesso Funerario del Re Unas a Saqqara Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsInnamorarsi nell'Antico Egitto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsViaggio nell'aldilà dell'Antico Egitto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Faraone Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Guerra nell'Antico Egitto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Racconti del Papiro Westcar Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'Architetto dell'Antico Egitto: Amenhotep Figlio di Hapu Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related to Dei e Semidei dell'Antico Egitto
Related ebooks
Il Paradiso e l'Inferno Egizio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli Archetipi custodi del mondo?: “La discesa sulla Terra delle grandi Guide Spirituali” Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsViaggio nell'aldilà dell'Antico Egitto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsArcheologia ALiena: Reperti, misteri e ricordi ancestrali di antichi visitatori alieni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Fascino Di Medusa Tra Arte, Mito E Leggenda Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDa Lemuria al Mediterraneo: Oracoli, rituali. misteri e divinità Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVisione e potere: La dimensione sciamanica dell'estasi greca Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Linguaggio Metafisico Dei Geroglifici Egizi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCiviltà Aliene: Le Misteriose Origini delle Grandi Civiltà Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsChi ha paura del serpente? Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLo Spiritismo davanti alla Scienza e alla Religione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsArmageddon: Gioacchino e la setta del Sole Nero Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVoci dall'anima. La Dea e l'Arcangelo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl signore della terra Rating: 5 out of 5 stars5/5Misteri, leggende e storia del lago di Bolsena: Affascinanti misteri e leggende nel lago di Bolsena Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEsoterismo e Spiritualità: Il linguaggio del misticismo laico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Cosmogonia dei Rosacroce: Il Cristianesimo Mistico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDialogo tra un’anima illuminata e una priva di luce Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMagia in Israele Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRicercatori di infinito: La meditazione laboratorio di trascendenza Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli Illuminati: Le dimensioni della mente, #3 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEgittologia Proibita: La scienza misteriosa e la tecnologia sofisticata dei Faraoni Rating: 5 out of 5 stars5/5Divinità domestiche (tradotto) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMedusa (La Gorgone di Chavin de Huantar) Rating: 3 out of 5 stars3/5Voci degli Spiriti di Natura Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMedea - La perfezione dell'ombra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Segreto della Scacchiera: Un simbolo antichissimo, retaggio del primo grande culto della civiltà umana Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSardegna misteriosa ed esoterica Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Ancient History For You
La Civiltà Cartaginese Rating: 1 out of 5 stars1/5Suoni e Segreti del Greco Antico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria della decadenza e rovina dell'Impero Romano, volume settimo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa guerra gallica - La guerra civile Rating: 4 out of 5 stars4/5Atlantide e altre pagine di storia proibita Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'incredibile storia degli imperatori romani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Via di Eleusi: il percorso di elevazione e i gradi dell'iniziazione ai Misteri Rating: 5 out of 5 stars5/5Quando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsThe book of the dead: The Papyrus of Ani Rating: 3 out of 5 stars3/5La storia semplice e divertente Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'origine egeo-minoica dei Misteri Eleusini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI segreti tecnologici degli antichi romani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStorici greci Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCleopatra: La regina che sfidò Roma e conquistò l’eternità Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGermania. In latino, english, italiano Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsA tavola nell’antica Roma: Il sistema ‘cibo’ nell’impero romano: pratica e ideologia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTutte le opere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPiramidi perdute in Bosnia e Piramidi nel Mondo: La storia antica è falsa: le origini dell’uomo e della civiltà sono da riscrivere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAntico Egitto: Una guida alle divinità egizie misteriose: Amon-Ra, Osiride, Anubi, Horus e altre Rating: 5 out of 5 stars5/5La civiltà degli Etruschi Rating: 5 out of 5 stars5/5Cosmologia Egizia: L’Universo Animato - Terza Edizione Rating: 5 out of 5 stars5/5La Porta degli Dei: Continua il viaggio nei misteri dell’astronomia egizia sulle tracce degli Dei Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI predatori del manoscritto perduto: Alla ricerca della Germania di Tacito Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIside e Osiride Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'ultimo giorno di Roma Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria di Roma. Vol. 1: Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Linguaggio Metafisico Dei Geroglifici Egizi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGiza: La caduta del dogma Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria dei Longobardi: Historia Langobardorum Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStrumenti Musicali Egizi Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related categories
Reviews for Dei e Semidei dell'Antico Egitto
0 ratings0 reviews
Book preview
Dei e Semidei dell'Antico Egitto - Pietro Testa
PIETRO TESTA
DEI e SEMIDEI dell’ANTICO EGITTO
© Tutti i diritti riservati alla Harmakis Edizioni
Divisione S.E.A. Servizi Editoriali Avanzati,
Sede Legale in Via Volga, 44 - 52025 Montevarchi (AR)
Sede Operativa, la medesima sopra citata.
Direttore Editoriale Paola Agnolucci
www.harmakisedizioni.org
info@harmakisedizioni.org
I fatti e le opinioni riportate in questo libro impegnano esclusivamente l’Autore.
Possono essere pubblicati nell’Opera varie informazioni, comunque di pubblico dominio, salvo dove diversamente specificato.
ISBN: 978-88-85519-718
Luglio 2018
© Impaginazione: Leonardo Paolo Lovari
A volte vi è più saggezza nei
sogni che nella realtà del risveglio.
Cervo Nero (Hehaka Sapa-1853-1950; Tribù degli Oglala).
PREFAZIONE
L’antico Egitto ha lasciato segni tangibili e incisivi della sua ‘religione’ attraverso i monumenti e gli scritti. I templi abbondano d’immagini a bassorilievo e a tutto tondo, dipinte con vivaci colori, complete di didascalie e iscrizioni. Le tombe regali e nobiliari non sono da meno e sono queste che ci hanno tramandato figure e testi di grande finezza artigianale. Gli scritti funerari e magici sono degli esempi unici di miniaturistica grafica delle entità divine e di descrizioni dell’aldilà.
Dall’osservazione di queste testimonianze, emerge un numero infinito di divinità, principali, secondarie, demoni, e semidei. Questa folla di entità antropomorfe, ma spesso zoomorfe o miscuglio di varie parti umane e animali, lasciò disorientati i primi egittologi, dando origine a una congerie d’ipotesi, interpretazioni alcune volte distorte, e duelli letterari di vario genere.
Non si può negare l’esorbitante numero di divinità che si presenta agli occhi dello spettatore che ancora oggi può restare disorientato. Questa folla di entità non è però frutto di fantasia sfrenata o ottusa, ma risultato di un ragionamento logico che ha le sue basi nella preistoria. Attraverso il cammino intellettuale della civiltà egiziana, il ricordo è divenuto mito e ha acquistato una sua completa organizzazione nella sistemazione e ordinamento delle manifestazioni del dio creatore.
Qui entriamo in un dominio delicato che ha qualche punto in comune con il nostro modo di pensare, ma che pure è da esso differente: il pensiero speculativo.
La speculazione è un modo di conoscenza intuitivo che trascende l’esperienza tentando di spiegarla, unificarla e coordinarla, distinguendosi quindi dalla mera speculazione oziosa.
Nell’antico Egitto, e in genere nei popoli dell’antico Medio Oriente, la speculazione trovava illimitate possibilità di sviluppo, non essendo ristretta alla ricerca di una verità di carattere scientifico, e quindi disciplinato. Non esisteva una netta distinzione tra natura ed essere umano. I cosiddetti popoli primitivi e gli antichi consideravano l’essere umano come un tassello facente parte del regno della natura: due mondi non contrapposti e che non richiedevano distinti modi di conoscenza. Se per noi il mondo fenomenico è innanzitutto un ‘che cosa?’, per l’antico è un ‘Tu’.
Al primitivo il mondo circostante non appare inanimato, ma pieno di vita sprizzante dall’essere umano, dall’animale, dalla pianta, dal tuono, dal sole: in poche parole dai costituenti del regno della natura. Dinanzi a un fenomeno, l’uomo antico non dice ‘cos’è?’ ma dice ‘Tu’: il ‘Tu’ rivela l’individualità, le qualità e la volontà del fenomeno. In questa prospettiva il fenomeno diventa esperienza di una vita rispetto a un’altra, impegnando le facoltà dell’uomo in un rapporto reciproco.
Avviene che ogni esperienza di un ‘Tu’ diventa individuale, e tali esperienze sono delle azioni che si configurano in narrazione: questa diventa un mito
in luogo di analisi e conclusioni. Il mito non serviva a divertire né a spiegare determinati fenomeni, bensì a esporre certi avvenimenti in cui era impegnata l’esistenza stessa dell’uomo, la sua esperienza diretta di un conflitto di forze ostili e benefiche.
Le immagini del mito non sono metafora ma un velo accuratamente scelto per rivestire un pensiero astratto. Le immagini non sono separate dal pensiero, poiché rappresentano la forma in cui l’esperienza è diventata autocosciente.
Gli antichi, dunque, esprimevano il loro pensiero emotivo in termini di causa ed effetto, spiegando i fenomeni in un ambito temporale, spaziale e numerico. Gli antichi, si badi bene, sapevano ragionare logicamente, altrimenti non avremmo le grandi civiltà che conosciamo: semplicemente spesso un’attitudine puramente intellettuale male si adattava alle esperienze della realtà, senz’altro più significative.
Per l’uomo antico il contrasto tra realtà e apparenza non aveva significato. È il caso dei sogni, tenuti in grande considerazione, e di entità ibride e non, ispirate al dubbio dell’ignoto fisico. Lo stesso avveniva per una mancata distinzione tra mondo dei vivi e dei defunti, poiché i morti entravano nella realtà umana dell’angoscia, della speranza e del risentimento.
Di dizionari sulle divinità dell’antico Egitto ve ne sono parecchi (la maggior parte in lingua straniera) dai più dettagliati ai generici. Il mio intento vorrebbe essere quello di dare al lettore un quadro mediamente dettagliato delle divinità importanti, secondarie, dei semidei e dei ‘demoni’ che popolavano la quarta dimensione dell’antico Egitto: il tutto nella nostra lingua italiana, ancora (semi)sconosciuta nel campo dell’egittologia.
Ho ritenuto opportuno riportare i nomi geroglifici delle divinità, inserendo nel testo le illustrazioni più efficaci, con note esplicative e bibliografiche laddove era necessario. Naturalmente ho ritenuto utile fare precedere la lista delle entità da una breve introduzione sulla ‘religione’ egiziana e su alcuni suoi fenomeni che dovrebbero aiutare il lettore a comprendere meglio il tutto.
Pietro Testa
Napoli 2017
CAPITOLO 1
CENNI SULLA RELIGIONE EGIZIANA
1.1. Generalità
L’antico storico greco Erodoto, che si suppone abbia visitato l’Egitto nel V secolo a.c., descrive gli Egiziani come religiosi all’eccesso più di ogni altra razza umana. Parecchi di noi hanno la stessa impressione.
A parte le tombe, la manifestazione più eclatante ed immanente dell’architettura egiziana è rappresentata dai templi; l’arte egiziana è dominata dalle figure degli dei; i nomi di molti Egiziani onorano gli dei; ed è difficile trovare un testo egiziano che non menzioni uno o più dei.
L’asserzione di Erodoto però riflette una particolare nozione occidentale della religione che (a partire dai Greci) ha religioni distinte per le varie sfere dell’esistenza umana, come il governo, il comportamento sociale, la ricerca intellettuale e la scienza. Nell’antico Egitto non vi era tale distinzione.
Ciò che noi chiamiamo religione egiziana non è altro che il modo con cui gli antichi Egiziani comprendevano il loro mondo e a esso si rapportavano. Credano o meno nell’esistenza di un dio (o di dei), molte società odierne guardano il mondo obiettivamente come un insieme di elementi e forze impersonali. Noi comprendiamo, ad esempio, che il vento nasce dalla differenza di aree di alta e bassa pressione; la gente si ammala a causa dei germi o dei virus; le cose crescono e cambiano a causa di processi chimici e biologici. Questa conoscenza è l’eredità di secoli di esperimenti e pensieri scientifici. Essa ci fornisce oggi una dettagliata comprensione di come va il mondo e come dobbiamo comportarci in relazione ad esso per vivere meglio e più comodamente.
Gli antichi Egiziani affrontarono lo stesso nostro universo fisico e, come noi, cercarono di comprenderlo e di comportarsi in relazione ad esso. Ma, senza il beneficio della nostra secolare esperienza, essi dovevano cercare una spiegazione dei fenomeni naturali e i mezzi per comportarsi di conseguenza. Le risposte che essi dettero sono ciò che noi chiamiamo religione.
Laddove noi vediamo elementi e forze impersonali che agiscono nel mondo, gli Egiziani vedevano voleri e azioni di esseri più grandi di loro: gli dei. Ad esempio, non conoscendo l’origine scientifica di un malanno, loro potevano solo immaginare che qualche forza maligna era in esso. Anche se potevano, e facevano, sviluppare rimedi pratici per combattere i malanni, credevano anche che era necessario in primo luogo allontanare o pacificare la forza che aveva causato la malattia. I testi medici egiziani dunque contengono non solo descrizioni dettagliate di malattie fisiche e prescrizioni farmaceutiche, ma anche formule magiche da usarsi per combattere forze malvagie. Ciò che noi distinguiamo fra scienza della medicina e religione della magia, per gli Egiziani era la stessa cosa.
Gli dei e le dee dell’antico Egitto non sono né più né meno che gli elementi e le forze dell’universo. Gli dei non controllavano questi fenomeni, come il dio greco Zeus con i fulmini: essi erano gli elementi e le forze del mondo. Noi esprimiamo questa peculiarità dicendo che gli dei erano immanenti nei fenomeni della natura. Ad esempio, il vento era il dio Shu; quando un Egiziano sentiva il vento in faccia, egli sentiva che Shu lo sfiorava.
Come vi sono centinaia di elementi e forze in natura, così vi erano centinaia di dei egiziani. I più importanti, logicamente, erano i maggiori fenomeni naturali. Essi comprendevano Atum, la fonte originaria di tutte le sostanze, e la sua discendenza: Geb e Nut, la terra e il cielo; Shu, l’atmosfera; Ra, il sole; Osiride, la potenza maschile generatrice; Iside, il principio femminile della maternità. Ciò che noi considereremmo principi astratti di comportamenti umani, erano anche dei e dee: ad esempio, l’ordine e l’armonia (Maat), il disordine ed il caos (Seth), la creazione (Ptah), la ragione (Thoth), l’ira (Sekhmet), l’amore (Hathor).
La potenza della regalità anche era un dio (Horus), personificato non solo dal sole come forza dominante della natura, ma anche nella persona del faraone come forza dominante della società umana. La nostra distinzione tra religione e governo sarebbe stata incomprensibile per un antico Egiziano, per il quale la regalità era una forza divina. Per quanto gli antichi Egiziani potevano, e lo facevano, ribellarsi contro dei re e addirittura anche assassinarli, non hanno mai sostituito il sistema faraonico con un altro metodo di governo. Sarebbe stato come sostituire il sole con qualche altra cosa.
Gli Egiziani vedevano la volontà e le azioni dei loro dei nell’azione nei fenomeni della vita di ogni giorno: Ra, nel ritorno giornaliero della luce e del calore; Osiride ed Iside, nel miracolo della nascita; Maat o Seth, nell’armonia o nel disordine delle relazioni umane; Ptah e Thoth, nella creazione di edifici, arte e letteratura; Horus, nel re il cui governo era vita.
In molti casi loro vedevano la presenza degli dei anche in alcune specie di animali: ad esempio, Horus nel falco che vola al di sopra di tutte le creature viventi, o Sekhmet nella ferocia e determinazione del leone. Quest’associazione è la chiave di lettura di numerose immagini di dei a testa di animale nell’arte egiziana. Per un Egiziano l’immagine di una donna leontocefala, ad esempio, faceva convergere due cose in una: primo, essa non era l’immagine di una donna e si riferiva a una dea; secondo, la dea in questione era Sekhmet. Queste figure non erano un tentativo di ritratto di come gli dei potevano apparire o come essi potevano essere visti; al contrario, esse non erano altro che degli ideogrammi ingranditi.
Poiché gli Egiziani vedevano gli dei in azione in tutti i comportamenti naturali e umani, il loro tentativo di spiegare e trattare questi comportamenti si focalizzò nelle divinità. I miti egiziani sono la controparte dei nostri testi scientifici: entrambi spiegano perché il mondo è così