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Seduzione in riva al mare: I fratelli Mac
Seduzione in riva al mare: I fratelli Mac
Seduzione in riva al mare: I fratelli Mac
Ebook89 pages1 hour

Seduzione in riva al mare: I fratelli Mac

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About this ebook

Ricco, attraente e sicuro di sé Aaron MacDonald è uno scapolo impenitente grazie ai suoi rapporti con donne remissive. Ottiene sempre ciò che vuole e sembra che nessuna donna potrà mai fargli cambiare idea.

Elsie Chisholm arriva al resort di Aaron in occasione del matrimonio di sua sorella. L’articolo che deve scrivere per la sua rivista la spinge a concentrarsi sull’affascinante proprietario del resort.

Per lei si tratta d’affari. Per lui di una sfida. Chi dei due assumerà il controllo di questo gioco di seduzione?

LanguageItaliano
Release dateAug 22, 2018
ISBN9781547541348
Seduzione in riva al mare: I fratelli Mac

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    Seduzione in riva al mare - Angela Ford

    Seduzione in riva al mare

    I fratelli Mac

    Libro 1

    Angela Ford

    Capitolo Uno

    Aaron MacDonald lanciò il telefono sulla sua scrivania, si allungò sulla sedia e si voltò ad ammirare lo splendido panorama della città. Cazzo! Non si era aspettato quella telefonata e l’idea di tornare a Highland Bay lo sconvolgeva più di aver saputo della morte del padre. A Toronto si era costruito una vita di successo.

    Valutò quale dei suoi fratelli chiamare per primo. Doveva convincerne tre a tornare in una città in cui avevano giurato che non avrebbero più messo piede. Aaron immaginò che avrebbe iniziato dall’ultimo. Blake, il più giovane, gestiva un rinomato studio dentistico a Fort Lauderdale. Sfortunatamente, riuscì a parlare solo con la segretaria che gli assicurò che lo avrebbe fatto richiamare da Blake non appena possibile. Aaron scrollò i numeri della rubrica alla ricerca del fratello successivo. Certo di ascoltare il messaggio della segreteria di Layne restò sorpreso nel sentire rispondere il fratello.

    «Va tutto bene?»

    Aaron sospirò. Loro quattro erano vicini, com’era sempre stato, ma la domanda di suo fratello gli ricordò che avrebbero dovuto tenersi in contatto un po’ più spesso.

    «Ho delle brutte notizie.»

    «Blake... Donnan...»

    Aaron dovette ammettere che anche il suo primo pensiero era corso subito ai fratelli. Triste ma vero; i fratelli Mac non erano più tornati nella loro città natale, né erano rimasti in contatto con il padre.

    «Si tratta di papà. È morto.»

    Layne lasciò andare un sospiro, chiaramente sollevato che le cattive notizie non riguardassero Blake o Donnan. «Mi spiace dire che la notizia non mi tocchi più di tanto.» Aaron aveva detto la stessa cosa a Ron Wilson, amico di loro padre e unico avvocato di Highland Bay.

    «Mi ha telefonato Ron. Credo che papà mi abbia nominato esecutore testamentario. Speravo che potessimo incontrarci questo fine settimana. Ron dice che siamo tutti citati nelle volontà di papà e che il viaggio potrebbe rivelarsi interessante.»

    Sentì Layne schiarirsi la gola. «Papà non ha mai posseduto niente di interessante, tranne la casa di suo padre. Mettiamola in vendita, o lasciamola marcire.»

    Aaron sospirò. Aveva detto quasi la stessa cosa a Ron. Ma l’avvocato aveva accennato al fatto che l’eredità di suo padre non consistesse solo nella casa del nonno. Quel commento aveva stuzzicato la sua curiosità.

    «Ron dice che c’è qualcosa oltre alla casa. E poi è da un po’ che non stiamo insieme tutti e tre.»

    Sapeva che i suoi fratelli non gli avrebbero mai negato un favore. Lui era stato il collante che aveva legato tutti. Non era stato solo un fratello per loro, ma anche la loro madre e il loro padre. Sua madre li aveva lasciati quando lui e i suoi fratelli erano piccoli. Senza nemmeno un addio. Suo padre, un pescatore ubriacone, aveva scaricato su Aaron il peso di crescere i suoi fratelli più piccoli. I genitori di Aaron si erano trasferiti a Highland Bay per crescere i loro figli in una piccola città preferendola a una metropoli. Ma Highland Bay non era mai piaciuta alla madre di Aaron che se n’era andata solo dopo pochi mesi. Aaron credeva che fosse tornata a Toronto, ma non aveva più avuto sue notizie. Lui e i suoi fratelli erano stati accuditi dal nonno fino alla morte dell’uomo, avvenuta l’anno successivo. L’infanzia di Aaron era finita prima ancora che compisse undici anni. Poi all’età di venti era partito per Toronto per ricominciare da zero. Uno dopo l’altro, i suoi fratelli avevano seguito le sue orme e avevano lasciato la piccola località costiera. Tutti e tre avevano avuto successo e si erano fatti una vita propria, pur con la promessa che in caso di bisogno ci sarebbero sempre stati per i fratelli.

    «Riesco a farcela per il fine settimana. Sarà fantastico ritrovarci tutti. Blake e Donnan sono d’accordo?»

    «Li chiamerò appena chiudo con te.» Aaron poi aggiunse che si sarebbero risentiti per definire i dettagli.

    Le curve e le colline lungo la strada costiera richiamarono alla sua mente ricordi d’infanzia. Ricordi che avrebbe voluto dimenticare. Dopo un’ora di guida da Halifax, Aaron vide l’insegna del Benvenuti a Highland Bay. Non ricordava un tratto panoramico di quelle proporzioni. Abbarbicata su pendii collinari dalle scogliere scoscese che si affacciavano sull’oceano, Aaron notò la sua bellezza per la prima volta. Ricordò le parole che suo nonno usava per descrivere la piccola città di mare: un paradiso per gli amanti della natura. Un uomo che aveva conosciuto per così breve tempo. Sua nonna era morta prima che lui nascesse; di lei aveva saputo solo ciò che suo nonno gli aveva raccontato.

    Aaron entrò nella stazione di servizio alle porte della città per acquistare un po’ di provviste nel negozio al suo interno.

    «Be’, guarda chi abbiamo qui Stanley! Il figlio di Bill MacDonald. Mi dispiace molto per tuo padre.»

    Aaron fece un mezzo sorriso alla donna dietro la cassa. La signora Stewart era come la ricordava, tranne che per i capelli grigi. Stanley Stewart li raggiunse uscendo dalla porta dietro la cassa. «Aaron, mi dispiace per tuo padre. Bill ci mancherà molto.»

    Aaron annuì leggermente e poi ringraziò la coppia. Prese la sua spesa e accampò la scusa di essere stanco per il viaggio. Non era dell’umore per fare pettegolezzi. Perché era tutto quello che la città gli ricordava. La ragione per cui aveva deciso di andarsene anni prima e forse quella per cui lo aveva fatto anche sua madre; la ragione per cui Aaron aveva finito per detestare quel luogo.

    Provò una sensazione diversa mentre guidava lungo la strada. Non aveva mai considerato Highland Bay affascinante. Le viste mozzafiato del litorale lo rilassarono. Spense l’aria condizionata e abbassò il finestrino. Respirò la fresca aria salmastra mentre la brezza oceanica riempiva l’abitacolo. La città gli sembrava uguale, ma la sentiva in modo diverso.

    Si immise nella strada sterrata in direzione della sua casa. Un miglio dopo, la individuò: accoccolata tra gli alberi, ecco la vecchia casa a due piani di suo nonno. Aaron aveva

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