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La Preghiera di Gesù
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Ebook129 pages1 hour

La Preghiera di Gesù

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About this ebook

L’incontro con Dio inonda la nostra anima e ci riempie di pace. Quando la sua grazia arriva al nostro intimo vorremmo prolungare quel momento perché duri tutto il giorno. Ma la quotidianità ce lo impedisce; i nostri doveri e obblighi ci impongono di stare nel mondo, con i suoi movimenti e rumori.

Tuttavia, esiste un modo diverso di pregare, chiamato Preghiera del Cuore, un insegnamento che proviene dalle prime comunità cristiane, ereditato poi dai cristiani d’Occidente, che ne hanno fatto un’abitudine. Grazie a questo tipo di preghiera, possiamo arrivare all’incontro con nostro Signore e rimanere alla sua presenza anche durante il lavoro quotidiano, quando siamo con i nostri cari o svolgiamo una qualunque attività, senza perdere i frutti della presenza di Gesù, a tal punto da trasmetterli a coloro che ci circondano.

Alcuni temi trattati nel libro:

-LA MENTE VAGABONDA

-LA TIRANNIA DEL CORPO

-IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE

-LA VOLONTÀ DI DIO

-LA FEDE

-LA MEDITAZIONE SILENZIOSA

-INIZIAZIONE ALLA PREGHIERA DI GESÙ

- VIGILANZA

-ESICHIA E COMPUNZIONE

-IL LUOGO DELLA PRESENZA

-LA RESPIRAZIONE

-IL SILENZIO

-L’APOSTOLATO

-STATI INTERIORI

-VIVERE NELLA FIDUCIA

-IL LUOGO DELLA PREGHIERA

-COME SI FA UNA RICHIESTA?

-MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA

-L’APPARTENENZA DEL CUORE

-IMPEGNI: OFFERTE DEL CUORE

LanguageItaliano
Release dateNov 23, 2018
ISBN9781547549856
La Preghiera di Gesù

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    La Preghiera di Gesù - Esteban de Emaús

    La Preghiera

    di GESÙ

    Iniziazione alla pratica

    Esteban de Emaús

    Questo libro è dedicato a Sonsoles e a Fernando, figli amati, che hanno consacrato la loro vita al Santo Nome di Gesù.

    Un ringraziamento speciale va a Suor Hilda e a tutte le suore del monastero Abba Padre, per la loro incessante preghiera e il sostegno al progetto di Fraternità.

    Ringraziamo anche Fra Alberto Justo, per la sua preghiera e amicizia.

    Infine, rivolgo un saluto speciale ad Adrián e Blanca, Sofía, Suor Margarita, Heraldo e tutti i miei lettori del blog La Oración de Jesús.

    INDICE

    INTRODUZIONE

    LA MENTE VAGABONDA

    LA TIRANNIA DEL CORPO

    UNA TECNICA PARTICOLARE

    LA PROPORZIONE NECESSARIA

    ASPETTI VARI

    LA PROSPETTIVA

    IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE

    LA VOLONTÀ DI DIO

    LA FEDE

    LA MEDITAZIONE SILENZIOSA

    PRIMI FRUTTI

    INIZIAZIONE ALLA PREGHIERA DI GESÙ

    LA PREGHIERA DI GESÙ

    VIGILANZA

    ESICHIA E COMPUNZIONE

    IL LUOGO DELLA PRESENZA

    LA RESPIRAZIONE

    IL SILENZIO

    L’APOSTOLATO

    STATI INTERIORI

    MOMENTI DI SCORAGGIAMENTO

    LA MEDITAZIONE E IL SILENZIO

    ALCUNE OSSERVAZIONI INTERIORI

    VIVERE NELLA FIDUCIA

    IL LUOGO DELLA PREGHIERA

    COME SI FA UNA RICHIESTA?

    ALLENARE LO SGUARDO

    MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA

    LA CHIAVE

    ALCUNI ASPETTI TECNICI

    L’APPARTENENZA DEL CUORE

    PREOCCUPAZIONE

    DOMANDA SULLA FRASE DA UTILIZZARE

    IMPEGNI: OFFERTE DEL CUORE

    GLOSSARIO

    INTRODUZIONE

    ––––––––

    "Le grosse zolle di terra si disintegrano roteando sotto gli attrezzi del contadino, che seguendo l’antica usanza, lavora con le mani i campi da coltivare.

    L’infermiera prepara con ordine la medicina sul vassoio impeccabile. Guarda alternativamente le ricette e i flaconi, da cui estrae il contenuto indicato per ciascun paziente.

    La banca pullula di gente irrequieta, di lamentele e di movimenti affrettati. Il postino si trova in una lunga fila per la cassa 3, dove si riscuote il pagamento delle tasse.

    Il monaco attraversa il chiostro che separa la sua cella dalla cappella. Dietro i vetri appannati, contempla le piccole rose color rubino appena sbocciate e il fogliame umido verde smeraldo.

    Durante la ricreazione, i bambini sfogano le loro energie in giochi sconosciuti, riempendo l’aria di rumori e gridi. La maestra corregge i quaderni e sistema le matite mentre passa tra i banchi."

    ––––––––

    Questi cinque brevi episodi si svolgono ai giorni nostri e i loro protagonisti praticano la Preghiera di Gesù. Si tratta di situazioni reali di amici che hanno trovato nella Preghiera del Nome di Gesù un momento di tranquillità in mezzo alla tempesta. Questo modo di pregare è diventato per loro un rifugio dalle agitazioni della vita quotidiana; li protegge dai venti che spirano da fuori e da quelli che provengono dalla loro mente.

    Quando prevalgono la violenza, la competizione, l’avidità, la cultura dell’apparenza e si impongono su quella dell’Essere, il mondo si rivela un luogo ostile. La nostra mente deve fare i conti con l’ambiente in cui vive e finisce per trasformarsi in un nemico, fonte di ansia e d’inquietudine che non hanno fine.

    La Preghiera di Gesù è invece un rifugio che dona pace all’anima; non provoca d’inerzia, al contrario, mette in moto l’azione trasformatrice. Colui che la pratica assiduamente si rafforza nonostante viva nel mondo, e trova in se stesso la distanza sufficiente tra gli stimoli e la reazione. Questo spazio interiore, che precede la risposta agli eventi, gli consente di agire in libertà, alla ricerca di una coerenza tra la sua condotta e il messaggio evangelico.

    La Preghiera del Nome di Gesù, conosciuta anche come Preghiera del Cuore, è una vocazione speciale, un desiderio di unità profonda dell’anima, che solitamente riescono a sentire le anime "anziane" di coloro hanno vissuto intensamente per molti anni, che hanno imparato a disprezzare ciò che agli altri provoca piacere.

    Si tratta di una chiamata che interroga coloro che hanno provato il pentimento e hanno preso coscienza della loro miseria, delle loro motivazioni meschine, del loro egocentrismo; coloro che senza perdere la speranza anelano a un cambiamento radicale. Non ha nulla a che vedere con chi sposa il relativismo o l’antropocentrismo; ma solo con chi comprende che tutto ci è stato dato e che ogni nostra azione è sotto il Suo sguardo.

    È una vocazione che implica un’etica incentrata sulla virtù dell’umiltà, che contrariamente a ogni logica, non rende debole, ma rafforza quell’atteggiamento spirituale che unisce fermezza e bontà di cuore. Colui che la pratica dimora nel silenzio e trasmette una gioia serena; è consapevole che i suoi sforzi sono inutili quando non prestano attenzione alla Sacra Presenza del Divino.

    La pratica è nata nelle prime comunità cristiane, che tramite l’invocazione del Nome di Gesù cercavano di attualizzare la sua presenza; diventa una forma di ascesi privata per alcuni padri del deserto prima del V secolo e viene teorizzata nell’oriente cristiano, specialmente ad Athos, in Grecia, intorno al XII secolo. Man mano che si diffondeva nella regione dei popoli slavi e nei monasteri russi fino al XIX secolo, si incarnava anche in alcuni santi e monaci occidentali che ne hanno fatto menzione nei loro scritti. Oggi questa pratica è radicata in molti fedeli e religiosi delle chiese orientali e molto diffusa nel nostro emisfero.

    La Preghiera di Gesù fu conosciuta in Occidente grazie alla pubblicazione dei Racconti di un pellegrino russo e la successiva diffusione dei trattati della Filocalia. Ma è grazie alla rivoluzione tecnologica di internet che questa pratica si è diffusa oltre ogni previsione.

    Nascono gruppi di laici che si dedicano a studiarla, praticarla e insegnarla in alcune parrocchie. Organizzano dei ritiri in cui viene insegnata e progetti di vita monastica ideati intorno alla Preghiera di Gesù. Non c’è libreria religiosa che non abbia almeno un esemplare in cui non si faccia riferimento a essa.

    La via del Nome, conosciuta come la Preghiera di Gesù, trascende le differenze tra le generazioni e perfino tra le culture. Essa condivide con altri metodi la ripetizione sistematica di una frase o di una parola che unifica la mente intorno a un centro. Si serve del corpo come sostegno a cui radicarsi nella vita quotidiana, utilizzando la respirazione o l’attenzione rivolta al muscolo cardiaco.

    La preghiera esicasta per eccellenza racchiude la presenza viva di Colui che si invoca. In una maniera quasi sacramentale, l’enunciazione del nome di Gesù con fede e devozione, o almeno con una certa attenzione, rende presente il Signore risorto in un modo percepibile solo a coloro che fanno silenzio nel cuore e che amano Colui che nominano. La presenza del sacro si rende manifesta ai sensi dello spirito, che finiscono per influire su quelli del corpo, rendendo dolce la vita.

    La ripetizione continua del nome di Gesù o di una qualunque frase scelta che includa il suo nome, aumenta la percezione di quello che accade intorno a noi, ci aiuta a percepire l’altro in modo più intenso, come se acquistasse volume, e aumenta visibilmente la conoscenza del nostro mondo interiore. Ci viene rivelato un nuovo volto, come in uno specchio si manifestano le motivazioni nascoste dietro alle buone azioni apparenti. Nel libro si fa presente che è importante non scoraggiarsi davanti a questa nuova conoscenza di noi stessi; piuttosto si incoraggia a far sì che la nostra anima sia continuamente attratta dalla presenza di Gesù.

    Le quattordici lettere che seguono e gli appunti sui vari temi scaturiscono dall’esperienza personale di un eremita dei giorni nostri che ha consacrato la sua vita alla via del Nome, come cammino spirituale. Le lettere sono la sintesi di una testimonianza che vuole iniziare il lettore alla pratica concreta della ripetizione del Nome. Se si leggono con attenzione e si prendono come riferimento per la propria condotta, aiutano a muovere i primi passi in questa ascesi e, successivamente, a radicarsi in essa.

    Gli appunti sui vari temi scaturiscono da domande tra amici scambiate per e-mail, in cui si chiedono dei chiarimenti su questioni che nascono nel momento in cui si intraprende questo cammino verso il cuore.

    Siamo certi che l’esperienza personale del Frate Esteban de Emaús sarà molto utile ai lettori dal cuore aperto.

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