Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Morire per una giusta "causa"
Morire per una giusta "causa"
Morire per una giusta "causa"
Ebook51 pages34 minutes

Morire per una giusta "causa"

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

Agli avvocati capita di pagare con la vita la "colpa" di fare semplicemente il proprio lavoro, magari perché è facile identificarli con i propri clienti e sfogare su di loro la rabbia o la vendetta.
Questa è la storia di uno di loro, che ci fa riflettere anche su come queste tragedie potrebbero essere evitate.
LanguageItaliano
Release dateNov 15, 2018
ISBN9788833462356
Morire per una giusta "causa"

Related to Morire per una giusta "causa"

Related ebooks

Biography & Memoir For You

View More

Related articles

Reviews for Morire per una giusta "causa"

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Morire per una giusta "causa" - Anna Laura Tocco

    XVIII

    Capitolo I

    Il mese di maggio, nelle località marine, ha i colori vivi del sole che è già caldo ma non brucia, e porta con sé quella piacevole brezza che fa pregustare le serate estive, nelle quali è praticamente proibito restare in casa, ma che, al calar del sole, rende ancora necessario posare un maglioncino sulle spalle.

    L’odore dei gelsomini, lungo la scala che percorro in discesa per recarmi da casa allo studio, è inebriante. Indugio con lo sguardo verso il mare a poca distanza, con il pensiero rivolto alle isole di fronte, a quanto sono belle proprio in questo periodo, ancora non prese d’assalto dal turismo di massa.

    Arrivo giù dopo aver posato uno alla volta i piedi su quei gradini sui quali oggi, sia pur come illusione ottica, è ricomparso il giardino dei tempi andati, in tutto il suo rigoglioso splendore, grazie all’impegno di chi ha voluto mettere in pratica l’insegnamento della poesia di De André, dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior. È un’opera dedicata a Mario, così semplicemente, come è scritto sulla targa, al Mario artista che pochi conoscono e che altri faticano a riconoscere, al cospetto della sue meravigliose creazioni.

    Lui, invece, è stato per prima cosa un artista che si è espresso nelle varie forme, dalla pittura alla poesia, alla fotografia, persino alla recitazione, vestendo i panni di Magopiccolino – che portava sollievo ai bambini malati in ospedale – e mostrando in ogni occasione tutta la sensibilità e la fragilità dei grandi, malcelata agli occhi di chi non si ferma a scrutare semplicemente l’apparenza delle persone, ma sa andare oltre, quasi a sfiorarne l’animo.

    Ci siamo riusciti in pochi, a dire il vero; forse perché dotati di quella sorta di bacchetta magica di cui dispone solo chi entra in empatia con il suo prossimo e che si sta rivelando tanto utile e importante in questa società, dove al contrario la fa da padrona la più becera apparenza, quella che fa sembrare un prodotto migliore solo perché si è investito di più nel merchandising.

    Per molti Mario Piccolino era un avvocato aggressivo, competitivo, a volte violento. Insomma, uno di quelli che non era proprio piacevole avere come avversario, perché in ogni caso ne uscivi con le ossa rotte.

    Per altri era solo un personaggio scomodo.

    Agli occhi di coloro che gli affidavano le proprie questioni da risolvere appariva invece battagliero e dominante, con quel suo modo arguto e sornione di prendere bonariamente in giro il collega di controparte, lavorando sodo, nel contempo, per farlo capitolare senza scampo. Da ciò scaturiva quel rapporto rassicurante di fiducia che negli anni addietro si instaurava con l’avvocato e lo rendeva una figura familiare, un po’ come il medico della mutua.

    Di conseguenza, avvolto il cliente sotto le sue ali protettive, andava avanti per la sua strada con serietà

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1