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The princess and the wolf
The princess and the wolf
The princess and the wolf
Ebook85 pages1 hour

The princess and the wolf

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About this ebook

In uno sperduto villaggio dell’antico Giappone la principessa Keelena è costretta a uccidere un mostro per proteggere la sua gente attirando su di sé una maledizione che la porterà presto alla morte. Per sfuggire al suo destino dovrà recarsi verso ovest con occhi non venati dall’odio alla ricerca del dio della foresta, una misteriosa creatura in grado di guarire qualsiasi ferita e malattia. Durante il viaggio si imbatterà in uno strano ragazzo che vive insieme ai lupi portando avanti una sanguinaria lotta contro gli umani intenzionati a profanare la foresta. Riuscirà Keelena a trovare la via per cancellare la violenza e aiutare gli umani e le creature della foresta a vivere insieme in pace prima che la maledizione la prenda?
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateDec 13, 2018
ISBN9788827820261
The princess and the wolf

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    The princess and the wolf - Manuel Mura

    633/1941.

    La maledizione del demone dell'odio

    La giovane principessa Keelena cavalcava rapida sul sentiero erboso, delimitato da un basso muro di mattoni disposto ai lati, in groppa al giovane alce Makiul diretta alla torre d'osservazione.

    Alla sua sinistra si estendeva il fitto bosco rigoglioso e alla sua destra un grande appezzamento erboso che scendeva a valle dove era situato il suo piccolo ma grazioso villaggio.

    C'era molto fermento perché era giunta notizia di qualcosa di sconosciuto e sospetto proveniente dal bosco che aveva messo in fuga gli animali e probabilmente si dirigeva lì.

    Keelena era l'ultima erede al trono di un regno ormai dimenticato.

    Era felice così come stava, a correre a piedi nudi nei prati o sopra al suo amico Makiul con le sue lunghe corna ricurve, il manto delicato, e le agili zampe più adatte a sentieri di campagna di un cavallo.

    Del resto in quella zona non ce n'erano e Keelena preferiva di gran lunga l'agilità del suo amico alla velocità di un cavallo che si sarebbe azzoppato facilmente nei sentieri scoscesi e rocciosi di quei posti.

    Situati in collina quei luoghi erano in mezzo a splendidi paesaggi che risaltavano maggiormente alla luce del mattino come in quel momento assumendo tonalità dorate.

    Anche se isolati dalla civiltà apparivano magnifici agli occhi della giovane.

    Vestita con abiti pratici e comodi oltre che semplici, costituiti da una tuta celeste e pantaloni arancione, continuava la sua cavalcata spaziando lo sguardo verso la direzione in cui si trovava la torre di legno.

    La scorse non molto distante, posta in cima alla collina nel punto più in alto dove si aveva la visuale migliore sia sul villaggio sottostante che sul bosco che si estendeva avanti e di lato.

    Era una costruzione di legno, alta una decina di metri, su cui bisognava arrampicarsi per numerose scale per giungere alla cima.

    Lì era posto un piccolo punto d'osservazione, praticamente un quadrato di legno, dove un uomo osservava tutto ciò che gli accadeva attorno.

    Allo sguardo acuto della ragazza non sfuggì l'anziano signore che osservava la zona con perizia e preoccupazione: spronò Makiul a proseguire rapido ma rallentò fino a fermarsi come scorse tre piccole figure venire in direzione opposta.

    Tre bambine vestite con larghe vesti bianche striate di rosso chiaro si avvicinarono a lei rapidamente.

    <>

    Era la voce sicura di sua cugina Kala a parlare.

    Ancora una bambina piccola e minuta con capelli castani lunghi sparpagliati alla rinfusa e occhi chiari, dimostrava già un carattere deciso e sicuro.

    Molti dicevano che era una caratteristica di famiglia a cui Keelena non si sottraeva in quanto fin da ragazza aveva dimostrato lo stesso carattere anche se più ribelle rispetto alla cugina.

    Al contrario suo non era mai voluta sottostare alle regole  preferendo correre per ore sui prati o arrampicarsi sugli alberi.

    L'unica cosa che le piaceva erano le lezioni di caccia e tirare con l'arco, entrambe attività in cui era diventata una grande esperta.

    La caccia le avevano insegnato a rimanere in sintonia con la natura alla quale non andava preso più del necessario per sopravvivere, rispettando un equilibrio che vigeva da sempre.

    La Saggia Madre, capo spirituale del villaggio, diceva sempre che il mondo era in bilico tra grandi forze e l'ago della bilancia proprio la natura.

    Se questa veniva offesa l'odio cresceva portando tutto alla distruzione, mentre se si rimaneva in armonia tutti stavano bene ed erano felici.

    Keelena non sapeva se era vero ma aveva fatto tesoro delle parole della Saggia Madre e amava tutte le creature della natura come i frutti che produceva.

    Guardò nuovamente sua cugina che nel carattere era il suo specchio mentre nell'aspetto differivano parecchio.

    Keelena non era tanto alta e piuttosto robusta, con capelli neri lunghi legati a coda, occhi verde scuro, viso roseo e ben fatto.

    Il fisico era atletico e ben fatto, le spalle larghe e il seno scarso, anche se ancora da sviluppare, mentre le gambe erano lunghe e muscolose come le braccia.

    Quando indossava il cappuccio da viaggio ed era ammantata dal mantello di paglia difficilmente la si sarebbe scambiata per una donna.

    Sulla schiena portava sempre il lungo arco e la faretra mentre al fianco una corta spada che non era meno tagliente di quelle più lunghe.

    <>

    <>

    <>

    Kala annuì e prese il comando delle altre due simili nell'aspetto e uguali nel vestiario ma non nella decisione, per poi scomparire alla vista.

    Keelena spronò Makiul e in breve fu sotto l'alta torre.

    Otu, basso e tarchiato ma non brutto per la sua età avanzata, aveva la barba bianca lunga e un viso affilato e serio.

    Anche se i capelli li aveva persi il suo sguardo acuto era sempre pronto come quando era giovane.

    Keelena scese agile da Makiul come solo una giovane può fare guardando un attimo verso il bosco dove si sentivano strani rumori e poi nuovamente il vecchio.

    <>

    <>

    Svelta la ragazza salì sulle scale con un'agilità sorprendente e in un attimo fu in cima alla torre insieme al vecchio.

    Un rumore assordante li fece guardare verso il basso dove, dopo il muro di mattoni, si estendeva la vasta boscaglia da cui uscirono animali piccoli e grandi che correvano via terrorizzati e volavano uccelli colorati in tutte le direzioni.

    <>

    <>

    Lo sguardo di entrambi si volse in quella direzione dove alberi e siepi parvero appassire di colpo mentre qualcosa di scuro e incomprensibile sbucava dal bosco.

    Avvolto da innumerevoli piccoli tentacoli scuri apparve la creatura

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