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Racconti della Notte Eterna
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Ebook130 pages2 hours

Racconti della Notte Eterna

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About this ebook

Storie emergono dalle tenebre, frammenti di vite perdute in lande nebbiose tra lunghi sentieri che sconfinano nella leggenda. C'è la spietata assassina dall'oscuro passato; un cavaliere, ultimo del suo antico ordine; il mago ed il drago; eroi luminosi o campioni del male, protagonisti della Notte Eterna.
Ciascun racconto è corredato di scheda del giocatore compilata in ogni dettaglio e pronta per essere giocata.
LanguageItaliano
Release dateJan 11, 2019
ISBN9788833462578
Racconti della Notte Eterna
Author

Jason R. Forbus

Jason Ray Forbus was born in Rome on December 17, 1984. A US-Italian dual citizen, Jason's complex and varied background developed, since his early childhood, into a love for traveling and a strong interest for other cultures, which led him to live, work and study in Italy, Spain, Sweden, the United Kingdom and the United States. He holds a diploma in Arts and Communication (Arts High School "A. G. Bragaglia" in Cassino, Italy), a bachelor of arts in Languages and Literatures for Multimedia Communication (University of Cassino, Italy) and a master of science in Globalization (University of Aberdeen, United Kingdom). His professional experiences range from translator to media specialist. Literature and writing have both played an important role in Jason's life since his early youth. Already in 2002, at the age of 16, the author successfully debuted in the national youth literary contest "Campiello", in which his short story "Trovare il Cercare" (Finding the Search) classified amongst the first 25 in Italy and first in the Lazio Region. Since then, Jason has authored several publications in Italian, English, and translated into several other languages. His books in English include: The Revolt of the Skeletons in the Closet (youth novel), The Memory of Odin (novel) and Contract Killing in the Information Age (Criminology Essay) available wherever books are sold.

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    Racconti della Notte Eterna - Jason R. Forbus

    RNE_copertina.jpg

    Racconti della Notte Eterna

    Ambientazione La Notte Eterna© per Dungeons&Dragons 5.0 edizione

    Progetto grafico e impaginazione: Sara Calmosi

    Direttore di redazione: Jason R. Forbus

    In copertina: Ombra Rossa di Nina Galinska, https://ninko.artstation.com

    Mappa di Neir: Lorenzo Ciccoli

    Illustrazioni interne: Beryal piange la morte di Astriel (Vincenzo Cuzzola); Jason R. Forbus e il famiglio Germe (Luca Bossetti)

    In questo libro: Jason R. Forbus (Confessioni di un Arcimago, I Baci di Elewyn, Il Cuore di un Cavaliere, Il Vento del Mondo, Ombra Rossa, Il Sacro Liberatore, Ravgarn: Alabarda dei Dannati, Amor di morti amor che muore) Franesco Farina (Beryal Nág’áryz: nascita di un Prescelto dalle Tenebre), Ilaria De Crescenzo (Il Destino di un Cavaliere, Il Lamento dell’Esule)

    Schede a cura di Fabio Biclungo

    Scopri download gratuiti e curiosità su: www.lanotteterna.blogspot.it

    ISBN 978-88-33462-57-8

    Pubblicato da Ali Ribelli Edizioni, 2018©

    Collana: La Notte Eterna

    www.aliribelli.com/la-notte-eterna - lanotteeterna@aliribelli.com

    È severamente vietato riprodurre, in parte o nella sua interezza, il testo riportato in questo libro senza l’espressa autorizzazione dell’Editore.

    Racconti della Notte Eterna

    LaNotteEterna_ExtendedLogo

    AliRibelli

    Indice

    La Notte Eterna

    Beryal Nág’áryz: Nascita di un Prescelto dalle Tenebre

    Confessioni di un Arcimago

    I Baci di Elewyn

    Il Cuore di un Cavaliere

    Il Destino di un Cavaliere

    Il Lamento dell’Esule

    Il Sacro Liberatore

    Il Vento del Mondo

    Ombra Rossa

    Ravgarn: Alabarda dei Dannati

    Amor di morti, amor che muore

    La Notte Eterna

    Sono trascorsi 161 anni dal giorno in cui la Guerra Celeste ebbe inizio. Un conflitto che vede schierate le divinità e le loro immense armate in una lotta di supremazia che finora non ha decretato né vincitori né vinti.

    Quando nel cielo si levò il primo grido di battaglia, potente e terribile come un tuono, le tenebre di un cosmo avido e crudele inghiottirono il sole. Esso si perse in un manto di gelide stelle senza lasciar traccia; rubato, si dice, da un dio cieco e crudele.

    Consultate l’erudito, parlate pure con il volgo, chiedete loro il nome di questo buio perenne che ha ottenebrato il cielo ed i cuori degli uomini: Quest’epoca oscura, di sangue e di lacrime, vi risponderanno, è la Notte Eterna.

    Le genti di questo mondo affranto, di Neir, hanno dimenticato la calda carezza del sole, che nella loro stoltezza relegano al mito di una religione morente. Essi non possono sapere che il dio della luce, straziato ma ancora vivo, ha donato parte della sua essenza alla Luna come ultimo sacrificio agli ingrati mortali.

    Astro beffardo, enigmatico, libero da ogni giogo divino e alfine vivo di luce propria, la Luna. I giorni e le stagioni sono scanditi dalle sue fasi e le vite di milioni ne seguono il corso ‘luna dopo luna’.

    Neir è un mondo freddo e inospitale, dove la vita resiste solo grazie agli influssi benefici della magia. Senza di essa, il gelo sarebbe insopportabile e ogni cosa viva morrebbe.

    Le specie animali e vegetali di un tempo si sono estinte o perlopiù ridotte drasticamente di numero. Esse sono state soppiantate da nuove specie, provenienti dai vastissimi territori sotterranei, in grado di vivere e prosperare a temperature più basse e senza luce solare.

    Allo stesso modo, nuove razze di conquistatori hanno compiuto la loro ascesa al mondo di superficie: i karevi, popolo di mercanti e schiavisti, governato da un imperatore spietato e fedele di un dio crudele; e gli Hjilaki, vampiri di sangue puro, che all’avvento della Notte Eterna sorsero dalle loro cripte per mettere a ferro e fuoco le nazioni mortali.

    Durante questi 161 anni, lunghissime pagine di dolore sono state scritte, spesso con il sangue. In questo caos imperituro vigono nuovi ordini e laddove gli antichi regni sono caduti altri lottano quotidianamente per sopravvivere alla marea di morte che ogni cosa vuole travolgere.

    A Neir, il pericolo si annida ovunque: in templi dedicati a dèi innominabili, in antiche rovine infestate da creature blasfeme, in territori selvaggi abitati da mostri, persino nella nostra deliziosa città, nel languido sorriso di una cortigiana, nel rassicurante cipiglio di una guardia…

    Chi oserà incamminarsi per questo sentiero di desolazione? Chi è l’eroe che brandirà la sua spada in aiuto degli indifesi?

    Dopo aver instillato la paura nei vostri giovani cuori, a coloro fra voi che nonostante tutto desiderano affrontare le insidie del mondo pur di acquisire fama come cantori, io dico: seguite le orme dell’eroe e cantate le sue gesta, perché tale è il sentiero che conduce all’immortalità.

    – Daris Rylan

    Gran Musico della Casa dei Musici e delle Belle Arti di Azkabel

    nel suo discorso inaugurale ai nuovi iscritti

    Beryal Nág’áryz:

    Nascita di un Prescelto dalle Tenebre

    È da quando sono piccolo che mi sento ripetere la stessa, identica frase: «La forza di un assassino risiede nella sua capacità di strappare il cuore dal corpo di un uomo senza far cadere una singola goccia di sangue». Dopo tanti anni cominciavo a crederlo anche io. Poi tutto cambiò nel giorno della mia rinascita.

    Nacqui nella gloriosa città di Ezakran, capitale dell’impero delle Terre Nascoste. Questo luogo, frutto delle capacità belliche, politiche e sociali dei karevi, costituisce da migliaia di anni il fiore all’occhiello della nazione. Non è errato affermare che l’intera città rappresenta un immenso monumento all’astuzia e all’abilità della mia razza.

    La ferrea convinzione che la conservazione dello spirito competitivo e ambizioso che permise la fondazione dell’impero non ammetta pietà alcuna nei confronti di chi è nato sul lato sbagliato della moneta fece sì che da fanciullo mi ritrovai, mio malgrado, ad incrementare le già lunghe fila di reietti che si accalcavano ai margini della megalopoli. Mia madre era morta dandomi alla luce e di mio padre non ho mai conosciuto l’aspetto fuorché da un vecchio ritratto incassato nel solo oggetto che mi abbiano tramandato, un ciondolo in rame privo di altro valore.

    Trascorsi la mia giovinezza in orfanotrofio. Strano a dirsi, ma a quel luogo sono legati i ricordi più belli della mia vita. Lì conobbi Astriel, orfano come me, mio più grande amico. Il suo volto, in un luogo nel quale la gente ti tratta come un rifiuto, era l’unica cosa che mi teneva ancorato al mondo e al domani.

    Eravamo nati lo stesso giorno e la nostra spiccata capacità negli scherzi creava non pochi problemi ai nostri mentori. Astriel era il più abile dei due nelle attività fisiche, mentre io entravo in scena nel momento in cui eravamo costretti a porgere le nostre scuse. La mia lingua lunga riusciva a tirarci sempre fuori dai guai.

    Per quanto il suo spirito fosse ardito, Astriel nutriva una forte avversione verso le angherie e si schierava spesso dalla parte del più debole. La sua era una continua lotta con se stesso e con il mondo per non lasciarsi sopraffare da tutto il male che ci circondava. Io invece cercavo di adattarmi a ogni situazione, a cominciare dalle tremende punizioni corporali che ci venivano inflitte e ai pasti orribili che ci rifilava la mensa dell’orfanotrofio.

    La nostra vita continuò in quel modo fino al giorno del nostro decimo compleanno. Eravamo entrambi molto felici, quel giorno. L’elemosina aveva fruttato parecchio e potevamo mettere da parte abbastanza soldi da regalarci un pasto degno di un uomo. Certo non potevamo immaginare che il nostro umore sarebbe cambiato radicalmente da lì a poche ore.

    Tornati in orfanotrofio, facemmo il primo incontro con coloro che sarebbero divenuti i nostri nuovi genitori per gli anni successivi. Costoro si chiamavano Oz’grul e Bahatii, ed erano maestri assassini dell’ordine dei Prescelti dalle Tenebre.

    I Prescelti sono la più potente gilda di assassini di Neir. Prendono con loro bambini di tre anni per addestrarli da giovanissimi nell’antica arte dell’omicidio. Scoprimmo che solo raramente e in situazioni di estrema necessità decidevano di addestrare ragazzi della nostra età per incrementare il loro numero in seguito a gravi perdite subite. Dovevamo diventare le loro nuove leve, la carne da macello da affiancare agli assassini più esperti.

    In particolare, Oz’grul e Bahatii provenivano dalle terre di superficie, dove l’impero

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