Matematica a Squadre: Speciale Geometria

Indice

PREFAZIONE

TESTI DEI PRIMI 95 PROBLEMI

TIPOLOGIA 1: Geometria Piana:Enti Fondamentali e Poligoni

TIPOLOGIA 2: Geometria Piana:Cerchio E Circonferenza

TIPOLOGIA 3: Geometria Solida

TESTI DEI NUOVI 30 PROBLEMI

TIPOLOGIA 1: Geometria Piana:Enti Fondamentali E Poligoni

TIPOLOGIA 2: Geometria Piana:Cerchio E Circonferenza

TIPOLOGIA 3: Geometria Solida

SOLUZIONI SOLO NUMERICHE

PRIMI 95

NUOVI 30

SOLUZIONI PIÙ DETTAGLIATE – PRIMI 95

TIPOLOGIA 1: Geometria Piana:Enti Fondamentali E Poligoni

TIPOLOGIA 2: Geometria Piana:Cerchio E Circonferenza

TIPOLOGIA 3: Geometria Solida

SOLUZIONI PIÙ DETTAGLIATE – NUOVI 30

TIPOLOGIA 1: Geometria Piana:Enti Fondamentali E Poligoni

TIPOLOGIA 2: Geometria Piana:Cerchio E Circonferenza

TIPOLOGIA 3: Geometria Solida

PICCOLO FORMULARIO DI GEOMETRIA PIANA

VOLUMI DELLA COLLANA MATEMATICA A SQUADRE

NOTE

MATEMATICA A SQUADRE:

SPECIALE GEOMETRIA

95 + 30 NUOVI PROBLEMI

TRATTI DALLE GARE DI MATEMATICA A SQUADRE

PER LE SCUOLE MEDIE E IL PRIMO BIENNIO

ANDREA MACCO

Copyright © 2018 Blue Monkey Studio (pubblicato tramite la linea editoriale Zenith Books)

Tutti i diritti riservati

«È forza confessare che il voler trattare le quistioni naturali senza geometria

è un tentar di fare quello che è impossibile ad esser fatto.»

Galileo Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano, 1632

«La geometria sola, fra le discipline liberali, esercita e acuisce l'ingegno».

Evangelista Torricelli, Opera geometrica, 1644

La geometria richiede rigore, precisione, metodo.

A mio papà,

che mi ha trasmesso da sempre tutto questo,

con il suo fare pratico e cartesiano.

A chi farà uso di questo fascicolo, per allenarsi alle gare, per passione verso la geometria e la matematica, per sperare di migliorare o per semplice diletto:

non arrendersi al primo tentativo!

Le soluzioni commentate possono far comprendere qualche formula e qualche procedimento sottostante i problemi proposti, ma poi la sfida è quella di smuovere qualcosa dentro la mente, per fare proprie le tecniche aritmetiche, algebriche, logiche, siano esse necessarie o ausiliari, che orientano verso un approccio vincente ai problemi geometrici. Ma

non esitate a sperimentare vie nuove!

Fatevi guidare dall’intuizione ma… ricordando ciò che diceva Felix Klein: «L’intuizione è qualcosa di essenzialmente impreciso»,

non trascurate la precisione, via maestra della geometria!

Ma in una gara matematica conta il tempo…! sono soliti obiettare alcuni. A questa valida argomentazione se ne antepongono tuttavia altre due: il tempo complessivamente a disposizione è comunque tanto e, secondo, spesso a tracciare una figura poco accurata ma che non porta da nessuna parte non si impiega molto meno tempo che a farla precisa e così in grado, probabilmente, di guidare verso la soluzione vincente.

L’AUTORE

PREFAZIONE

In parole semplici, i giochi sono un’attività ludica orientata al divertimento e il divertimento è un elemento importante nell’evoluzione e nella socialità di tutti, e in particolare dei giovani. Per comprenderlo è sufficiente chiedere a loro.

Il divertimento, l'umorismo e la loro condivisione stimolano la creatività e l'apprendimento, permettendo al cervello di operare, non in uno stato cognitivo forzato e vincolato da regole, ma in una condizione più fluida e rilassata in cui tutto il corpo collabora alla risoluzione di un quesito o di un problema. La naturale affiliazione tra ragazzi e il desiderio di divertirsi con gli altri rendono dunque la ludica un veicolo ideale per la didattica in tutte le aree del sapere, siano esse di natura umanistica o scientifica, inclusa la geometria.

I giochi in questa materia sono uno degli esempi più calzanti di quel campo della pedagogia emergente nota come apprendimento basato sull'esperienza (experience-based learning). Essi, infatti, creano un ambiente semi-naturalistico che invita i partecipanti a immergersi e a imparare l'uno dall'altro così come dal gioco stesso, creando una duplice struttura didattica integrata, fondata sulla partecipazione attiva.

In tal senso, un influente teorico dell'istruzione, Jean Piaget, suggerisce che una delle funzioni dei giochi consiste nel praticare il lavoro con regole e autodisciplina, giochi che, in ultima analisi, riproducono, fondano e sostengono l'ordine sociale. Giocare in gruppo, inoltre, richiede quelle abilità sociali che supportano l'apprendimento cooperativo come alternarsi, ascoltare gli altri e mantenere il controllo emotivo. Abilità richieste, sul luogo di lavoro, se si pensa in particolare ai nuovi modelli professionali di stampo cooperativo che caratterizzeranno il labor del futuro.

In questo testo, l'autore, Andrea Macco ha utilizzato efficacemente le qualità intrinseche dei giochi per concepire, elaborare e produrre una risorsa per gli insegnanti di matematica, capace di fornire un mezzo pronto a coinvolgere gli studenti nel mondo della geometria, rafforzando al contempo le loro capacità di cooperazione e di problem-solving. Ugualmente, il ruolo dell'educatore come facilitatore o game-leader è cruciale per favorire lo scaffold learning, spostando progressivamente la mente del discente verso un più alto livello di comprensione ed indipendenza al fine di portare gli studenti verso una capacità di pensiero di livello superiore.

Robyn Hromek,

MA Educational Psychology NWS University – game expert creazione ed impiego di giochi didattici e terapeutici per l’infanzia e la pre-adolescenza (http://theragames.wixsite.com/site)

TESTI DEI PRIMI 95 PROBLEMI

TIPOLOGIA 1: Geometria Piana:

Enti Fondamentali e Poligoni