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Gli sguardi di Alda
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Ebook30 pages18 minutes

Gli sguardi di Alda

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About this ebook

Alda Merini è trina ma non divisa. Si racconta, in prima persona, attraverso tre attrici, tre sguardi differenti. Parla della sua vita e quindi, inevitabilmente, di poesia. Lei stessa era poesia, ne era il corpo, l'anima e la voce. Il volto dei suoi ricordi è rappresentato da un attore/maschera (medico, amante, psichiatra e anche divinità) pronto a farle rivivere non tanto la vita, ma qualcosa di molto più importante: la sua vera essenza, il suo istinto poetico. "Gli sguardi di Alda" è il primo testo teatrale di Luca Foglia Leveque.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMar 21, 2019
ISBN9788831601085
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    Book preview

    Gli sguardi di Alda - Luca Foglia Leveque

    cuore!

    Nota dell’autore

    Avete mai ascoltato la voce di Alda Merini? Ascoltare la sua voce vuol dire sentire, sentire veramente. Quel suono, pieno, carico di nubi in festa, era uno dei tanti suoni della poesia. È stata la sua voce a guidarmi, a farmi strada, dentro al cuore. Mi ha teso la mano, mi ha preso la mano, mentre con l’altra reggeva una sigaretta, e mi ha portato lungo un viale fatto di ricordi e poesia. Ho ascoltato la sua voce e ho iniziato a scrivere questo testo. L’ho immaginata su di un palco, raccontarsi, aprirsi, esporsi. L’ho immaginata trina, come una dea, come una donna mai sola, come una donna innamorata della poesia e del suo essere poesia. L’ho vista amare, imprecare, poetare, farsi beffe del mondo, stare zitta. L’ho vista in compagnia di se stessa, in compagnia della gioia e del dolore. L’ho vista immergersi dentro alle lacrime senza fondo del suo voler essere musa del suo essere. L’ho vista avvinghiata al dio Apollo, l’ho sentita, rauca e mai stanca, avvolgersi attorno al corpo infinito delle sue parole. Di lei c’è molto nel mondo. Ci sono migliaia di versi fumanti, tremanti, vibranti, incandescenti. Alda ha lasciato, qui, su questa terra, innumerevoli vulcani pronti a eruttare. La sua poetica era una lavica sostanza fatta di armonie. Alda, ci manchi e mancherai tantissimo. Perché i folli che hai lasciato non sono abbastanza pazzi da poter comprendere così tanto. La poesia è un linguaggio di fuoco adatto solo alle bocche dei

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