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La Giuria scientifica del Premio MED "Cesare Scurati", ottava edizione, composta dai proff. Roberto Farn (Univ. di Bologna, presidente), Michele Aglieri (Univ. Cattolica di Milano, segretario), Rinalda Montani (Ist. Superiore di Scienze Religiose, Padova) e Damiano Felini (Univ. di Parma), nell'assegnare il Premio ha formulato le seguenti motivazioni.
2 classificato: ex aequo a Maria Teresa Cavalli per La strega puzzona e all'Ist. Comprensivo "De Amicis" di Marcallo con Casone (Mi) per Una storia bellissima
La strega puzzona una favola che ha preso la forma del film in stop motion e che tiene insieme le istanze delleducazione ambientale e della media education. Sostenuta da un progetto didattico rigoroso e orientato a modalit attive, la realizzazione del film rivela, insieme alla estrema semplicit dei materiali e della tecnica, una dimensione ideativa produttiva in cui emerge tutta la laboriosit dei bambini e lintenzionalit dellinsegnante a valorizzare le loro potenzialit espressive e comunicative. Il progetto di educazione ambientale della Scuola Primaria De Amicis, realizzato in forma interdisciplinare e intensiva nellarco di cinque giornate, un esempio di media education ben
progettata, documentata e condotta, il cui risultato stato la realizzazione di un video in stopmotion, ironico, spigliato e molto curato, sia nella parte grafica che in quella sonora.
Menzione speciale per il Centro socio-riabilitativo diurno "I tigli" di Savignano sul Panaro (Mo)
Il Centro socio-riabilitativo I tigli opera in unarea fra le pi difficili dellintervento sociale ed educativo: quello che riguarda i soggetti adulti con deficit gravi. La media education qui si pone lobbiettivo di rendere i soggetti del Centro protagonisti di esperienze che diano visibilit alla loro essere soggetti sociali, con il bisogno e il dritto di comunicare allesterno e la loro presenza. I due film Meravilandia e Anomalo giallo sono la testimonianza di un lavoro che ha visto gli utenti del Centro protagonisti attivi di narrazioni, attori non solo nel film ma del film come laboratorio.