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Ragione Sociale

FASCICOLO TECNICO

DI PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE
LIGHTSTICK Anno di costruzione

Indice
DATI IDENTIFICATIVI DEL FABBRICANTE........................................ 4 DATI RELATIVI AL PRODOTTO IMPORTATO ..................................... 4
DESCRIZIONE GENERALE DEL PRODOTTO .............................................................. 4

CALCOLO PERICOLOSIT SECONDO REGOLAMENTO UE 1278/2008 5 CONTROLLO PRESENZA DI RESTRIZIONI SECONDO L ALLEGATO XVII DEL REGOLAMENTO REACH 1907/2006 ................................... 6
OTTENERE INFORMAZIONI SU SOSTANZE CONTENUTE IN ARTICOLI ..................... 6

NOTIFICA DI SOSTANZE PRESENTI IN ARTICOLI ............................. 7


Esenzioni ................................................................................................................ 7

DIRETTIVE ATTINENTI ..................................................................... 7 CAMPO DI APPLICAZIONE DIRETTIVA GIOCATTOLI:........................ 8 OBBLIGHI DEGLI IMPORTATORI ...................................................... 9
Requisiti essenziali di sicurezza ........................................................................... 11 Le norme armonizzate del prodotto hanno la struttura seguente: ............................... 11

ALLEGATI ....................................................................................... 12
Rapporti di prova e relazioni tecniche .................................................................. 12

NORME ARMONIZZATE APPLICATE ................................................. 12 DOCUMENTAZIONE TECNICA .......................................................... 12


AVVERTENZE ........................................................................................................ 13

REGOLE E CONDIZIONI PER LAPPOSIZIONE DELLA MARCATURA CE ...................................................................................................... 14 DICHIARAZIONE DI CONFORMIT ................................................. 15
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OBBLIGHI DELLIMPORTATORE ...................................................... 16 GLOSSARIO .................................................................................... 17

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Dati identificativi del fabbricante


Nome / Ragione Sociale Indirizzo Recapito P.IVA

Dati relativi al prodotto importato


Prodotto Marca Modello Anno di commercializzazione
LIGHTSTICK

DESCRIZIONE GENERALE DEL PRODOTTO


DESCRIZIONE: bastone luce di plastica trasparente. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI: Miscele: Sostanze Dibutyl Phthalate (DBP) Benzylbutyl Phthalate (BBP) Bis (2-ethylhexyl) Phthalate (DEHP) limite consentito 0.1 0.1 0.1 Unit % % % MDL* 0.003 0.003 0.003

*MDL=metodo rivelazione limitare

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CALCOLO PERICOLOSIT SECONDO REGOLAMENTO UE 1278/2008

La miscela non classificata pericolosa.

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CONTROLLO PRESENZA DI RESTRIZIONI SECONDO L ALLEGATO XVII DEL REGOLAMENTO REACH 1907/2006

Sono presenti restrizioni per questa tipologia di prodotto secondo lallegato XVII del regolamento reach 1907/06
Elenco se presenti:

Presenti X

Mancanti

Sostanze ftalato di bis(2etilesile) (DEHP)

CAS 117-81-7

CE EINECS ENLICS 204-211-0

Restrizione
1. Non possono essere utilizzati come sostanze o in miscele in concentrazioni superiori allo 0,1 % in peso del materiale plastificato, nei giocattoli e negli articoli di puericultura. 2. I giocattoli e gli articoli di puericultura contenenti tali ftalati in concentrazione superiore allo 0,1 % in peso del materiale plastificato non possono essere immessi sul mercato.

Limite % 0.1

OTTENERE INFORMAZIONI SU SOSTANZE CONTENUTE IN ARTICOLI


Le societ che producono, importano o immettono articoli sul mercato non sempre dispongono a livello interno delle informazioni necessarie per stabilire se sono applicabili le prescrizioni per sostanze contenute in articoli. I produttori e gli importatori di articoli con rilascio intenzionale di sostanze devono conoscere l'identit di tutte le sostanze destinate ad essere rilasciate da questi articoli nonch la rispettiva concentrazione all'interno degli articoli. Inoltre, i produttori e gli importatori di articoli in generale, nonch i distributori di articoli, devono sapere se e in quali concentrazioni sostanze incluse nell'elenco delle sostanze candidate per l'autorizzazione sono contenute nei loro articoli. Il successo di una societ nell'ottenere queste informazioni dipender in larga parte dalla presenza di un sistema di gestione della qualit all'interno della societ. I sistemi di gestione della qualit possono includere test su prodotti condotti internamente all'azienda, audit del fornitore e certificazioni di parti terze. Normalmente queste misure vengono condotte di routine per migliorare i processi e i prodotti nonch per aumentare la soddisfazione del cliente. Se tali procedure di routine sono gi in atto, sar necessario uno sforzo minore per ottenere le informazioni richieste su sostanze contenute in articoli, questo pu essere fatto sia attraverso comunicazione all'interno della catena di approvvigionamento sia per mezzo di analisi chimiche.

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Notifica di sostanze presenti in articoli


I produttori e gli importatori devono notificare all'ECHA le sostanze enumerate nell'elenco di sostanze candidate presenti nei loro articoli, se si verificano entrambe le condizioni: La sostanza presente negli articoli di riferimento in concentrazione superiore allo 0,1% peso per peso. La sostanza presente in quegli articoli di riferimento in quantit superiori a una tonnellata all'anno. Le aziende devono effettuare la notifica non oltre sei mesi dopo l'inclusione della sostanza nell'elenco di sostanze candidate.

Esenzioni
Vi sono due casi in cui una notifica non viene richiesta. Il produttore o l'importatore di un articolo pu escludere l'esposizione degli esseri umani e dell'ambiente alle sostanze durante condizioni d'uso normali o ragionevolmente prevedibili dell'articolo, compreso il suo smaltimento. In questi casi il produttore o l'importatore fornir istruzioni adeguate al destinatario dell'articolo. Per tale uso la sostanza gi stata registrata nell'UE da un produttore o un importatore.

Allegati al prodotto:
Numero 1 2 Descrizione Manuale duso e manutenzione Dichiarazione CE di conformit Rev. 1 1

Direttive attinenti
Il prodotto importato soggetto alla direttiva 2009/48 CE relativa ai giocattoli e alla Direttiva 200/95 CE (RoHS).

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Campo di applicazione direttiva giocattoli:

La presente direttiva si applica ai prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o meno, a essere utilizzati per fini di gioco da bambini di et inferiore a 14 anni (giocattoli). Esclusioni: A norma della presente direttiva, i prodotti elencati nellallegato I non sono considerati come giocattoli. All. I 1.Decorazioni e addobbi per festivit e celebrazioni; 2. Prodotti destinati a collezionisti adulti, purch il prodotto o il suo imballaggio rechino unindicazione chiara e leggibile che si tratta di un prodotto destinato a collezionisti di et 14 anni e superiore. Esempi di questa categoria: a) modelli in scala fedeli e dettagliati, b) kit di montaggio di dettagliati modelli in scala, c) bambole folcloristiche e decorative e altri articoli analoghi, d) repliche storiche di giocattoli, e e) riproduzioni di armi da fuoco reali; 3. attrezzature sportive, compresi pattini a rotelle, pattini in linea e skateboard destinati a bambini aventi una massa corporea superiore a 20 kg; 4. biciclette con unaltezza massima alla sella di oltre 435 mm, misurata in verticale dal suolo alla superficie superiore della sella con la sella in posizione orizzontale e regolata con il tubo reggisella posizionato alla profondit; 5. monopattini e altri mezzi di trasporto progettati per lo sport o che sono destinati a essere utilizzati per spostamenti sulla pubblica via o su percorsi pubblici; 6. veicoli elettrici destinati a essere utilizzati per spostamenti sulla pubblica via, su percorsi pubblici o sui marciapiedi degli stessi; 7. attrezzature nautiche da utilizzare in acque profonde e dispositivi per imparare a nuotare destinati ai bambini, come salvagenti a mutandine e ausili per il nuoto; 8. puzzle di oltre 500 pezzi; 9. fucili e pistole a gas compresso eccetto i fucili ad acqua e le pistole ad acqua e gli archi per il tiro con larco di lunghezza superiore a 120 cm; 10. fuochi dartificio comprese le capsule a percussione non progettate specificamente per i giocattoli; 11. prodotti e giochi con dardi appuntiti, quali giochi di freccette con punte metalliche; 12. prodotti educativi funzionali, quali forni, ferri da stiro o altri prodotti funzionali elettrici alimentati con tensione nominale superiore a 24 volt venduti esclusivamente per essere utilizzati a fini didattici, sotto la sorveglianza di un adulto; 13. prodotti destinati a essere utilizzati per scopi educativi nelle scuole e in altri contesti pedagogici sotto la sorveglianza di un educatore adulto, come ad esempio le apparecchiature scientifiche; 14. apparecchiature elettroniche quali PC e console di gioco usate per accedere a software interattivi e le relative periferiche, qualora le apparecchiature elettroniche o le relative periferiche non siano espressamente concepite per i bambini e ad essi destinate e non abbiano in s un valore ludico come PC, tastiere, joystick o volanti appositamente progettati;
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15. software interattivi destinati al tempo libero e allintrattenimento, come giochi elettronici per PC e i relativi supporti di memorizzazione quali i CD; 16. succhietti per neonati e bambini piccoli; 17. apparecchi di illuminazione attrattivi per i bambini; 18. trasformatori per giocattoli; 19. accessori moda per bambini non destinati ad essere usati a scopo ludico. La presente direttiva non si applica: a) alle attrezzature per aree da gioco per uso pubblico; b) alle macchine da gioco automatiche, a moneta o no, per uso pubblico; c) ai veicoli-giocattolo con motore a combustione; d) alle macchine a vapore giocattolo; e e) alle fionde e alle catapulte.

Obblighi degli importatori

1. Gli importatori immettono sul mercato comunitario solo giocattoli conformi. 2. Prima di immettere un giocattolo sul mercato gli importatori assicurano che il fabbricante abbia eseguito lappropriata procedura di valutazione della conformit. Essi assicurano che il fabbricante abbia preparato la documentazione tecnica, che la marcatura di conformit prescritta sia apposta sul giocattolo, che il giocattolo sia accompagnato dai documenti prescritti e che il fabbricante abbia rispettato le prescrizioni di cui allarticolo 4, paragrafi 5 e 6. Limportatore, se ritiene o ha motivo di credere che un giocattolo non sia conforme ai requisiti di cui allarticolo 10 e allallegato II, non immette sul mercato il giocattolo fino a quando esso non stato reso conforme. Inoltre, quando un giocattolo presenta un rischio, limportatore ne informa il fabbricante e le autorit di vigilanza del mercato. 3. Gli importatori indicano sul giocattolo il loro nome, la loro denominazione commerciale registrata o il loro marchio registrato e lindirizzo a cui possono essere contattati oppure, ove ci non sia possibile, sullimballaggio o in un documento di accompagnamento del giocattolo. 4. Gli importatori assicurano che il giocattolo sia accompagnato da istruzioni e informazioni sulla sicurezza fornite in una lingua o in lingue che possano essere facilmente comprese dai consumatori, secondo quanto determinato dallo Stato membro interessato. 5. Gli importatori garantiscono che mentre un giocattolo sotto la loro responsabilit, le condizioni di immagazzinamento o di trasporto non mettano a rischio la conformit ai requisiti di cui allarticolo 10 e allallegato II. 6. Ove ritenuto opportuno alla luce dei rischi presentati da un giocattolo, gli importatori, per proteggere la salute e la sicurezza dei consumatori, eseguono prove a campione dei giocattoli commercializzati, svolgono indagini e, se del caso, tengono un registro dei
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reclami, dei giocattoli non conformi e dei richiami di giocattoli e informano i distributori di tale monitoraggio. 7. Gli importatori che ritengono o hanno motivo di credere che un giocattolo che hanno immesso sul mercato non sia conforme alla pertinente normativa comunitaria di armonizzazione adottano immediatamente le misure correttive necessarie per rendere conforme tale giocattolo, per ritirarlo o richiamarlo, a seconda dei casi. Inoltre, qualora il giocattolo presenti un rischio, gli importatori ne informano immediatamente le competenti autorit nazionali degli Stati membri in cui hanno messo a disposizione il giocattolo, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformit e qualsiasi misura correttiva adottata. 8. Gli importatori conservano per un periodo di dieci anni dopo limmissione sul mercato del giocattolo la dichiarazione CE di conformit a disposizione delle autorit di vigilanza del mercato; garantiscono inoltre che, su richiesta, la documentazione tecnica possa essere resa disponibile a tali autorit. 9. Gli importatori, a seguito di una richiesta motivata di unautorit nazionale competente, forniscono a questultima tutte le informazioni e la documentazione necessarie per dimostrare la conformit del giocattolo, in una lingua che pu essere facilmente compresa da tale autorit. Essi cooperano con tale

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Requisiti essenziali di sicurezza


Gli Stati membri adottano tutti i provvedimenti necessari a garantire che i giocattoli siano immessi sul mercato soltanto se risultano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza prescritti, per quanto riguarda i requisiti generali di sicurezza, dal paragrafo 2, e per quanto riguarda i requisiti specifici di sicurezza, dallallegato II. 2. I giocattoli, comprese le sostanze chimiche che contengono, non devono compromettere la sicurezza o la salute dellutilizzatore o dei terzi, quando sono utilizzati conformemente alla loro destinazione o quando ne fatto un uso prevedibile in considerazione del comportamento abituale dei bambini. Si deve tenere conto dellabilit degli utilizzatori e, se del caso, di chi effettua la sorveglianza, in particolare per quanto riguarda i giocattoli che sono destinati ai bambini di et inferiore a 36 mesi o ad altri gruppi di et. Le etichette apposte a norma dellarticolo 11, paragrafo 3, nonch le istruzioni per luso di cui i giocattoli sono corredati, richiamano lattenzione degli utilizzatori o di chi effettua la sorveglianza sui pertinenti pericoli e sui rischi di danno che luso dei giocattoli comporta e sul modo di evitare tali rischi e pericoli. 3. I giocattoli immessi sul mercato devono essere conformi ai requisiti essenziali di sicurezza per tutta la durata di impiego prevedibile e normale dei giocattoli stessi.

Presunzione di conformit
I giocattoli che sono conformi alle norme armonizzate o a parti di esse, i cui riferimenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dellUnione europea, sono considerati conformi alle prescrizioni di cui allarticolo 10 e allallegato II contemplati da tali norme o da parti di esse.

Le norme armonizzate struttura seguente:

del

prodotto

hanno

la

a. le norme di tipo A (norme di base) indicano concetti di base, principi di progettazione e aspetti generali che possono essere applicati al macchinario; b. le norme di tipi B (norme di sicurezza generiche) trattano uno o pi aspetti di sicurezza o uno o pi tipi di mezzi di protezione che possono essere utilizzati per unampia gamma di macchine: - norme di tipo B1 su particolari aspetti della sicurezza (per esempio distanze di sicurezza, temperatura superficiale, rumore), - norme di tipo B2 sui mezzi di protezione (per esempio comandi a due mani, dispositivi di interblocco, dispositivi sensibili alla pressione, ripari); c. le norme di tipo C (norme di sicurezza per categorie di macchine) trattano requisiti di sicurezza dettagliati per una particolare macchina o gruppo di macchine. Quando le disposizioni di una norma di tipo C differiscono da quelle indicate in norme di tipo A o B, le disposizioni della norma di tipo C hanno la precedenza sulle disposizioni delle altre norme, per prodotti progettati e costruiti secondo le disposizioni della norma di tipo C.

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Come parte della strategia di riduzione del rischio globale per il prodotto, i progettisti spesso scelgono di conseguire una data misura di riduzione del rischio attraverso lapplicazione di mezzi di protezione che utilizzano una o pi funzioni di sicurezza.

Allegati
Rapporti di prova e relazioni tecniche
Numero Descrizione Norma

Norme armonizzate applicate


Norme Armonizzate

DOCUMENTAZIONE TECNICA
La documentazione tecnica di cui allarticolo 21 deve in particolare contenere, nella misura in cui sia rilevante per la valutazione, la documentazione seguente: a) una descrizione dettagliata della progettazione e della fabbricazione, compreso un elenco dei componenti e dei materiali utilizzati nei giocattoli, nonch le schede di sicurezza relative alle sostanze chimiche utilizzate da richiedere ai fornitori delle sostanze medesime; b) la o le valutazioni di sicurezza effettuate a norma dellarticolo 18; c) una descrizione della procedura di valutazione della conformit seguita; d) una copia della dichiarazione CE di conformit; e) lindirizzo dei luoghi di fabbricazione e di immagazzinamento;
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f) copie dei documenti che il fabbricante ha presentato allorganismo notificato se coinvolto; g) relazioni delle prove e descrizione dei mezzi mediante i quali il fabbricante ha garantito la conformit della produzione alle norme armonizzate nel caso in cui il fabbricante si sia avvalso della procedura controllo interno della produzione di cui allarticolo 19, paragrafo 2; e h) una copia del certificato desame CE del tipo, una descrizione dei mezzi mediante i quali il fabbricante ha garantito la conformit della produzione al tipo descritto in detto attestato, nonch copia dei documenti presentati dal fabbricante allorganismo notificato, nel caso in cui il fabbricante abbia sottoposto il giocattolo alla procedura di esame CE del tipo ed abbia seguito la procedura di dichiarazione di conformit del tipo di cui allarticolo 19, paragrafo 3.

AVVERTENZE
(ai sensi dellarticolo 11) PARTE A AVVERTENZE GENERALI Le restrizioni relative agli utilizzatori di cui allarticolo 11, paragrafo 1, devono comprendere perlomeno let minima o massima dellutilizzatore e, se del caso, le abilit dellutilizzatore, il peso massimo o minimo dellutilizzatore e la necessit che lutilizzo del giocattolo avvenga solamente sotto la sorveglianza di un adulto. PARTE B AVVERTENZE SPECIFICHE E INDICAZIONI IN MERITO ALLE PRECAUZIONI DA SEGUIRE NELLUTILIZZO DI ALCUNE CATEGORIE DI GIOCATTOLI 1. Giocattoli non destinati a bambini di et inferiore a 36 mesi I giocattoli potenzialmente pericolosi per i bambini di et inferiore a 36 mesi devono recare unavvertenza quale: "Non adatto a bambini di et inferiore a 36 mesi" oppure "Non adatto a bambini di et inferiore a tre anni" oppure unavvertenza nella forma del seguente pittogramma. Queste avvertenze devono essere accompagnate da una breve indicazione, che pu essere contenuta nelle istruzioni per luso, del pericolo specifico che impone tale precauzione. Il presente punto non si applica ai giocattoli che, per funzioni, dimensioni, caratteristiche, propriet o altri ragioni cogenti, sono manifestamente inadatti a bambini di et inferiore a 36 mesi. Giocattoli chimici Ferma restando lapplicazione delle disposizioni previste dalla legislazione comunitaria applicabile relativa alla classificazione, allimballaggio e alletichettatura di determinate sostanze o miscele, le istruzioni per luso dei giocattoli contenenti sostanze o miscele
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intrinsecamente pericolose devono recare unavvertenza circa la natura pericolosa di dette sostanze o miscele, e indicare le precauzioni che lutilizzatore deve adottare per evitare i relativi pericoli che vanno brevemente precisati per ogni tipo di giocattolo. anche indicato quali sono le prime cure urgenti da dare in caso di incidenti gravi dovuti allutilizzo di questo tipo di giocattoli. Va altres indicato che il giocattolo deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini al di sotto di una certa et, che deve essere specificata dal fabbricante. Oltre alle istruzioni di cui al primo comma, i giocattoli chimici devono recare sullimballaggio la seguente avvertenza: "Non adatto a bambini di et inferiore a ( [*] anni. Da usare sotto la sorveglianza di un adulto". Sono in particolare considerati giocattoli chimici: i set per esperimenti chimici, i set di inclusione, i laboratori in miniatura di ceramica, di smaltatura o fotografia e i giocattoli analoghi che danno luogo a reazioni chimiche o ad analoghe trasformazioni della sostanza durante luso.

Regole e condizioni per lapposizione della marcatura CE


1. La marcatura CE apposta in modo visibile, leggibile e indelebile sul giocattolo o su unetichetta affissa o sullimballaggio. Nel caso di giocattoli di piccole dimensioni o costituiti da piccole parti la marcatura CE pu essere apposto su unetichetta oppure su un foglio informativo. Qualora ci risulti tecnicamente impossibile, nel caso di giocattoli venduti in espositori e a condizione che lespositore sia stato inizialmente utilizzato come imballaggio per i giocattoli, la marcatura CE deve essere affissa sullespositore stesso. Qualora leventuale marchio CE non sia visibile dallesterno dellimballaggio, questo va apposto almeno sullimballaggio. 2. La marcatura CE apposta sul giocattolo prima della sua immissione sul mercato. Pu essere seguita da un pittogramma.

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Dichiarazione di conformit
Il fabbricante con sede in dichiara che il prodotto: cos designato
Marca LIGHTSTICK Modello Matricola

conforme alle seguenti disposizioni legislative vigenti:

Riferimento norme armonizzate: Foto

Luogo e data

Firmatario (Legale Rappresentante) (Firma) Nome: Cognome:

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Obblighi dellimportatore

Estratto Guida Blu CE Le direttive "Nuovo approccio" stabiliscono che l'importatore (persona responsabile dell'immissione nel mercato) deve poter fornire all'autorit di controllo una copia della dichiarazione L'importatore CE di conformit e rendere disponibile nel la documentazione si tecnica. tale

(persona

responsabile

dell'immissione

mercato)

assume

responsabilit solo se il fabbricante non stabilito nella Comunit e non ha un rappresentante autorizzato sul territorio comunitario; egli deve pertanto ricevere dal fabbricante la garanzia scritta che i documenti saranno messi a disposizione su richiesta dell'autorit di controllo. Secondo le direttive nuovo approccio il fabbricante la persona responsabile della progettazione e della fabbricazione del prodotto al fine di immetterlo sul mercato comunitario per proprio conto. Le stesse responsabilit del fabbricante si applicano anche a qualsiasi persona fisica o giuridica che assembla, imballa, lavora o etichetta prodotti gi pronti al fine di immetterli sul mercato comunitario con il proprio nome. Il fabbricante il solo e unico responsabile della conformit del proprio prodotto alle direttive applicabili, sia che abbia progettato e fabbricato il prodotto personalmente sia che l'abbia immesso nel mercato a suo nome. In base alla direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti, per "produttore" s'intende: il fabbricante del prodotto stabilito nella Comunit e qualsiasi altra persona che si presenti come fabbricante apponendo sul prodotto il proprio nome, il proprio marchio o un altro segno distintivo, o colui che rimette a nuovo il prodotto; il rappresentante del fabbricante se quest'ultimo non stabilito nella Comunit o, qualora non vi sia un rappresentante stabilito nella Comunit, l'importatore del prodotto; La responsabilit civile per prodotti difettosi, cio il rimborso dei danni, spetta al produttore, termine che, ai sensi della suddetta direttiva, designa il fabbricante di un prodotto finito o di un componente del prodotto finito, il produttore di una materia prima o qualsiasi persona che, ad esempio apponendo un marchio registrato, si presenta come produttore dello stesso. Gli importatori da paesi terzi che immettono il prodotto sul mercato comunitario sono considerati come produttori ai sensi della direttiva sulla responsabilit per danni da prodotti. Il distributore che vende una macchina con il proprio marchio il fabbricante apparente del materiale: questa apparenza sufficiente a produrre effetti giuridici nei confronti di terzi ed in particolare dei consumatori privati.

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GLOSSARIO

CONFORMITA Prima di immettere un prodotto sul mercato comunitario il fabbricante deve sottoporlo ad una procedura di valutazione della conformit prevista dalla direttiva applicabile al prodotto. VALUTAZIONE DELLA CONFORMITA Ogni attivit relativa alla determinazione, diretta o indiretta, che i requisiti applicabili ad un prodotto siano pienamente soddisfatti. La valutazione della conformit dipende dallintervento della parte interessata (fabbricante) o di un terzo (organismo notificato) e riguarda la fase di progettazione, di fabbricazione del prodotto o entrambe. DOCUMENTAZIONE TECNICA La documentazione tecnica deve permettere di valutare la conformit del prodotto alle norme pertinenti e comprende unanalisi e una valutazione adeguate dei rischi. La documentazione tecnica deve specificare le prescrizioni applicabili ed illustrare, nella misura necessaria a tale valutazione, il progetto, la fabbricazione e il funzionamento del prodotto. La documentazione tecnica deve essere disponibile dal momento della immissione del prodotto sul mercato e deve essere conservata dal fabbricante o suo rappresentante autorizzato o persona responsabile dell'immissione del prodotto nel mercato comunitario non meno di 10 anni dallultima data di fabbricazione del prodotto e, qualora richiesta, deve essere esibita alle Autorit di vigilanza. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA (CERTIFICATO DI CONFORMITA) Dichiarazione di conformit ovvero Certificato di conformit a seconda della direttiva di riferimento. La dichiarazione di conformit latto con cui il fabbricante dichiara, sotto la propria personale responsabilit, che il prodotto conforme ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla/e direttiva/e europea/e ad esso applicabile/i. Essa deve contenere le informazioni necessarie ad identificare le direttive in base alle quali viene rilasciata, il nome del fabbricante o del suo mandatario stabilito nella Comunit o dellimportatore o persona responsabile della immissione del prodotto sul mercato, l'organismo notificato (ove previsto), la denominazione del prodotto ed il riferimento alle norme armonizzate o ad altri documenti normativi. La dichiarazione di conformit deve essere tenuta a disposizione delle Autorit di vigilanza da parte del fabbricante o del suo mandatario stabilito nella Comunit o dellimportatore o persona responsabile della immissione del prodotto sul mercato. La mancata presentazione della dichiarazione, su richiesta dell'Autorit di vigilanza, pu costituire motivo sufficiente per mettere in dubbio la presunzione di conformit di un prodotto ai requisiti essenziali della direttiva/e europea/e ad esso applicabile/i. ESAME CE DI TIPO E la procedura in base alla quale un Organismo notificato accerta e dichiara che un esemplare rappresentativo della produzione soddisfa i requisiti essenziali di sicurezza definiti nelle direttive ad esso applicabili. RAPPORTO DI PROVA Il rapporto di prova il risultato delle prove di laboratorio effettuate su prodotti oggetto di indagine, secondo quanto stabilito dalle relative norme ad essi applicabili. Il rapporto di prova contiene le seguenti informazioni: il numero del rapporto, la descrizione dettagliata del campione, la data di inizio e termine delle prove, i nomi delle prove e le metodiche di riferimento, i valori con le relative unit di misura, i limiti di legge o di specifica se esistenti ed applicabili - e relative fonti, eventuali annotazioni. Il rapporto di prova deve essere convalidato dalle firme del responsabile delle prove e del responsabile del laboratorio.
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MARCATURA CE La marcatura CE, istituita con la direttiva 93/68/CEE del 22 luglio 1993, un contrassegno che deve essere apposto su determinati prodotti per i quali ne prevista lapposizione dalla specifica normativa comunitaria di armonizzazione. Delle 29 direttive ad oggi adottate secondo i principi del nuovo approccio, 21 richiedono la marcatura CE. Lelenco delle direttive che richiedono lapposizione della marcatura CE disponibile sul sito: http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/standardization/harmstds/reflist.html La marcatura CE apposta dal fabbricante o dal suo rappresentante autorizzato stabilito all'interno della Comunit o dallimportatore o dal responsabile dell'immissione del prodotto sul mercato comunitario. La marcatura CE sui prodotti una dichiarazione resa da uno dei soggetti sopra menzionati con la quale si attesta che il prodotto: 1. conforme a tutte le disposizioni comunitarie applicabili; 2. stato sottoposto alle procedure di valutazione della conformit del caso. La marcatura CE obbligatoria e deve essere apposta prima che i prodotti ad essa soggetti siano commercializzati e messi in servizio, salvo il caso in cui direttive specifiche dispongano altrimenti. Se i prodotti sono disciplinati da diverse direttive che prevedono la marcatura CE, essa indica che si presume che i prodotti siano conformi alle disposizioni di tutte le direttive in questione. La marcatura CE deve pertanto essere apposta su: 3.tutti i prodotti nuovi, siano essi fabbricati negli Stati membri che in paesi terzi; 4.i prodotti usati e di seconda mano importati dai paesi terzi; 5.i prodotti che hanno subito modifiche rilevanti e che sono disciplinati dalle direttive come prodotti nuovi. La marcatura CE deve avere la forma indicata di seguito. Se la marcatura CE viene rimpicciolita o ingrandita comunque necessario rispettare le proporzioni. La marcatura CE non pu essere inferiore ai 5 mm. La marcatura CE deve essere apposta in maniera visibile, leggibile e indelebile sul prodotto o sulla relativa targhetta. Se ci non fosse possibile o giustificato per la natura del prodotto, deve essere apposta sull'eventuale imballaggio e sulla documentazione di accompagnamento, qualora la direttiva applicabile ne preveda l'esistenza.

DISTRIBUTORE Qualsiasi operatore professionale della catena di commercializzazione la cui attivit non incide sulle caratteristiche di sicurezza dei prodotti.

RAPPRESENTATE AUTORIZZATO - FABBRICANTE Un fabbricante stabilito in un paese terzo ha la responsabilit, nella stessa misura di un fabbricante stabilito in uno Stato membro, di garantire che un prodotto venga progettato e fabbricato conformemente a tutte le direttive ad esso applicabili e di svolgere le procedure di valutazione della conformit richieste, qualora il prodotto sia destinato ad essere commercializzato o messo in servizio nel mercato comunitario. II fabbricante pu nominare un rappresentante autorizzato stabilito nella Comunit che operi per suo conto. Se il fabbricante non stabilito nella Comunit e non ha un rappresentante autorizzato nella

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stessa, l'importatore o il responsabile dell'immissione nel mercato del prodotto nella Comunit, assume gli obblighi posti in capo al fabbricante. RAPPRESENTANTE AUTORIZZATO Persona fisica o giuridica stabilita nella Comunit che ha ricevuto dal fabbricante un mandato scritto che la autorizza ad agire per suo conto in relazione a determinati compiti. IMMISSIONE SUL MERCATO La prima messa a disposizione di un prodotto sul mercato comunitario, dove con messa a disposizione sul mercato si intende la fornitura di un prodotto per la distribuzione, il consumo o luso dello stesso nel mercato comunitario, a titolo oneroso o gratuito. IMPORTATORE Persona fisica o giuridica stabilita nella Comunit europea che immette sul mercato comunitario un prodotto originario di un paese terzo. MERCATO UNICO Il mercato unico una delle principali realizzazioni dell'Unione europea. Le restrizioni agli scambi e alla libera concorrenza sono state gradualmente eliminate fra gli Stati membri, il che ha contribuito all'innalzamento del tenore di vita. Il mercato unico non ancora diventato uno spazio economico unico: alcuni settori dell'economia, come i servizi pubblici, restano soggetti alle legislazioni nazionali. I singoli Stati membri dell'UE mantengono un'ampia sovranit in materia fiscale e di protezione sociale. Al mercato unico contribuisce una serie di politiche correlate che l'Unione ha attuato nel corso degli anni allo scopo di garantire che il maggior numero possibile di consumatori e imprese potesse godere dei vantaggi offerti dalla liberalizzazione dei mercati. NORMA ARMONIZZATA E una norma adottata da uno degli organismi di normazione europeo (CEN, CENELEC, ETSI), sulla base di un mandato della Commissione UE, pubblicata, per essere pienamente efficace, sulla Gazzetta Ufficiale della Comunit Europea, che prevede una procedura di informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche. NUOVO APPROCCIO Il Nuovo Approccio una tecnica legislativa che definisce i requisiti essenziali obbligatori di un prodotto al fine di garantire elevati livelli di sicurezza delle persone, degli animali domestici e dei beni, lasciando la scelta delle soluzioni tecniche alle parti interessate (utenti, produttori etc.). Per la sua flessibilit, il Nuovo Approccio una tecnica molto efficace per promuovere la competitivit industriale, linnovazione dei prodotti e la libera circolazione delle merci nella Unione Europea. ORGANISMO NOTIFICATO Organismo di certificazione o Ente di certificazione o Laboratorio di Prova, autorizzato dallAutorit Governativa Nazionale e notificato alla Commissione Europea, per attuare i compiti legati alla applicazione delle procedure europee di conformit di prodotti e/o servizi. L'organismo notificato, pur essendo stabilito sul territorio dello Stato membro che lo ha notificato, pu svolgere attivit o disporre di personale all'esterno dello Stato membro o anche al di fuori della Comunit. I certificati rilasciati da sedi secondarie extra CEE devono essere sottoscritti dal responsabile tecnico o direttore tecnico del laboratorio dellOrganismo europeo notificato. Lelenco degli Organismi notificati viene pubblicato dalla Commissione Europea nella Gazzetta Ufficiale delle Comunit Europee e pu essere consultato nel sito http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/ PAESE TERZO
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Con questo termine si indica uno Stato che non n uno Stato membro dellUnione Europea n uno Stato ad essa associato, aderente cio ad un accordo internazionale concluso con lUnione europea. PRESUNZIONE DI CONFORMITA Lapplicazione e la conformit ad una norma armonizzata, di cui sono stati pubblicati i riferimenti, conferiscono presunzione di conformit ai requisiti essenziali delle direttive di nuovo approccio applicabili, disciplinati da tale norma. L'applicazione delle norme armonizzate rimane volontaria nell'ambito delle direttive di nuovo approccio. PRODOTTO Qualsiasi prodotto destinato al consumatore, anche nel quadro di una prestazione di servizi, o suscettibile, in condizioni ragionevolmente prevedibili, di essere utilizzato dal consumatore, anche se non a lui destinato, fornito o reso disponibile a titolo oneroso o gratuito nell'ambito di un'attivit commerciale, indipendentemente dal fatto che sia nuovo, usato o rimesso a nuovo; tale definizione non si applica ai prodotti usati, forniti come pezzi d'antiquariato, o come prodotti da riparare o da rimettere a nuovo prima dell'utilizzazione, purch il fornitore ne informi per iscritto la persona cui fornisce il prodotto. PRODOTTO SICURO Qualsiasi prodotto che, in condizioni di uso normali o ragionevolmente prevedibili, compresa la durata e, se del caso, la messa in servizio, l'installazione e la manutenzione, non presenti alcun rischio oppure presenti unicamente rischi minimi, compatibili con l'impiego del prodotto e considerati accettabili nell'osservanza di un livello elevato di tutela della salute e della sicurezza delle persone in funzione, in particolare, dei seguenti elementi: 1) delle caratteristiche del prodotto, in particolare la sua composizione, il suo imballaggio, le modalit del suo assemblaggio e, se del caso, la sua installazione e manutenzione; 2) dell'effetto del prodotto su altri prodotti, qualora sia ragionevolmente prevedibile l'utilizzazione del primo con i secondi; 3) della presentazione del prodotto, della sua etichettatura, delle eventuali avvertenze e istruzioni per il suo uso e della sua eliminazione, nonch di qualsiasi altra indicazione o informazione relativa al prodotto; 4) delle categorie di consumatori che si trovano in condizione di rischio nell'utilizzazione del prodotto, in particolare dei minori e degli anziani. PRODOTTO PERICOLOSO Qualsiasi prodotto che non risponda alla definizione di prodotto sicuro RAPEX Il sistema comunitario di scambio rapido di informazioni (RAPEX) una rete creata tra i 27 paesi membri dellUE pi lIslanda, il Liechtenstein e la Norvegia, al fine di assicurare la sicurezza del mercato interno europeo attraverso la collaborazione tra le autorit nazionali incaricate della sorveglianza dei mercati. Questo sistema garantisce che le informazioni sui prodotti di consumo non alimentari pericolosi, scoperti in uno stato membro, siano rapidamente comunicate a tutte le autorit nazionali e alla Commissione Europea per permettere lattivazione di tutte le misure necessarie per impedire la fornitura di tali prodotti ai consumatori. REQUISITI ESSENZIALI Fissano gli elementi necessari alla protezione dell'interesse pubblico. I requisiti essenziali sono vincolanti: solo i prodotti conformi ad essi possono essere commercializzati e messi in servizio. I requisiti essenziali devono essere applicati in funzione dei rischi insiti in un determinato prodotto. Ad uno stesso prodotto possibile applicare contemporaneamente varie direttive, nel caso in cui, per tutelare tutti gli interessi pubblici in gioco, devono essere applicati contemporaneamente i requisiti previsti da varie direttive. RICHIAMO DEL PRODOTTO Il richiamo una misura volta ad ottenere la restituzione di un prodotto pericoloso gi fornito o reso disponibile ai consumatori. Tale misura adottata dai produttori e distributori di prodotti di consumo qualora sappiano che un prodotto da loro immesso sul mercato presenta rischi per i consumatori ovvero tale misura pu essere ordinata o coordinata o, se
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del caso, organizzata con i produttori e i distributori da parte delle Autorit competenti. I produttori e i distributori hanno lobbligo di informare le autorit nazionali competenti in merito ai prodotti pericolosi da loro immessi sul mercato quando si realizzano le seguenti condizioni: - Il prodotto destinato ai consumatori o pu essere utilizzato dai consumatori; - il prodotto presenta rischi per i consumatori; - il prodotto sul mercato; - i rischi sono tali che il prodotto non pu rimanere sul mercato e i produttori e distributori hanno lobbligo di prendere i provvedimenti preventivi e correttivi opportuni. Il modulo di notifica da inviare allautorit nazionale competente dello Stato membro in cui stato commercializzato il prodotto pericoloso allegato alla decisione della Commissione del 14 dicembre 2004 ed disponibile sul sito web della Commissione Europea http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32004D0905:IT:NOT RISCHIO GRAVE Qualsiasi rischio grave compreso quello i cui effetti non sono immediati e che richiede un intervento rapido delle autorit pubbliche. VALUTAZIONE DEL RISCHIO LAutorit di controllo, al fine di decidere se una specifica situazione di pericolo causata da un prodotto di consumo costituisca un rischio grave, in una prima fase deve stabilire la gravit degli effetti concreti di un pericolo, che dipende sia dalla gravit del pericolo sia dalla probabilit che esso si concretizzi nelle condizioni duso prese in esame; in una seconda fase lAutorit di controllo deve valutare ulteriormente la gravit degli effetti concreti del pericolo a seconda del tipo di consumatore e, per i normali adulti, valutare se il prodotto sia corredato di opportune avvertenze e protezioni. In conclusione, quindi, la combinazione sequenziale degli indici collegati alle due fasi precedentemente esposte costituisce la valutazione complessiva del rischio. Per ulteriori approfondimenti possibile consultare il sito: http://ec.europa.eu/consumers/cons_safe/action_guide_it.pdf RITIRO DAL MERCATO Il ritiro dal mercato una misura volta ad impedire la distribuzione e lesposizione o lofferta di un prodotto pericoloso al consumatore. Tale misura ordinata dalle Autorit competenti nei confronti di produttori e/o importatori qualora vi sia un prodotto che non rispetta i requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa ad esso applicabile. Il produttore o importatore al quale viene notificato un provvedimento di ritiro dal mercato, al fine di rintracciare facilmente i prodotti oggetto del provvedimento restrittivo deve essere in grado di stabilire una correlazione tra i prodotti forniti ed i clienti (tracciabilit del prodotto) cos da poter avviare rapidamente le procedure di ritiro dal mercato. Le Autorit competenti svolgono controlli presso il produttore o importatore al fine di accertare che gli stessi abbiano effettivamente ritirato il prodotto dal mercato. SANZIONE E la conseguenza giuridica tipica che l'ordinamento collega all'illecito, ossia alla violazione del precetto. Il dovere, posto in capo ad un soggetto, di sottostare alla sanzione detto responsabilit. UNIONE DOGANALE L'unione doganale l'elemento essenziale del mercato comune. L'istituzione di un'unione doganale, ultimata nel 1968, costituiva l'obiettivo principale dopo la firma del trattato di Roma. Le misure pi importanti prevedevano: l'eliminazione di tutti i dazi doganali e di tutte le restrizioni tra gli Stati membri; l'introduzione di una tariffa doganale comune (TDC), applicabile in tutta la Comunit europea alle merci provenienti dai paesi terzi (le entrate cos ottenute fanno parte delle risorse proprie della Comunit); la politica commerciale comune come componente esterna dell'Unione doganale (la Comunit parla con voce unanime a livello internazionale). Sono state elaborate procedure e regole comuni ed stato introdotto un documento amministrativo unico (DAU), destinato a sostituire i diversi documenti precedentemente utilizzati. Con l'entrata in vigore del mercato unico nel 1993, sono stati aboliti sia i controlli regolari alle frontiere interne che le formalit doganali. Pertanto, la riscossione delle accise,
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dell'IVA e la raccolta di dati statistici non rientrano pi tra le competenze dei servizi doganali degli Stati membri. UNIONE EUROPEA LUnione Europea (UE) unorganizzazione di tipo sopranazionale ed intergovernativo, che dal 1 gennaio 2007 comprende 27 paesi membri indipendenti e democratici. La sua istituzione sotto il nome attuale risale al Trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 (entrato in vigore il 1 novembre 1993), al quale tuttavia gli stati aderenti sono giunti dopo il lungo percorso delle Comunit Europee precedentemente esistenti. LUnione Europea ha il compito di organizzare in maniera coerente e solidale i rapporti tra gli Stati membri e i loro popoli. I grandi obiettivi che persegue sono i seguenti: - promuovere il progresso economico e sociale, lo sviluppo sostenibile, uno spazio senza frontiere interne e ununione economica e monetaria che comporti a termine una moneta unica; - affermare la sua identit sulla scena internazionale (aiuti umanitari europei ai paesi terzi, politica estera e di sicurezza comune, intervento nella gestione delle crisi internazionali, posizione comune in seno alle organizzazioni internazionali); - rafforzare la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini dei suoi Stati membri, istituendo una cittadinanza dellUnione (che completa la cittadinanza nazionale senza sostituirsi ad essa e conferisce al cittadino europeo diritti civili e politici); - conservare e sviluppare lUnione quale spazio di libert, sicurezza e giustizia in cui sia assicurata la libera circolazione delle persone; - mantenere e sviluppare lacquis (diritto acquisito comunitario). Lacquis linsieme dei diritti e degli obblighi giuridici e degli obbiettivi politici che accomunano e vincolano gli Stati membri della Unione europea. Gli organi principali dellUnione comprendono il Consiglio dellUnione europea, la Commissione, la Corte di Giustizia, il Parlamento, il Consiglio europeo e la Banca centrale europea. VIGILANZA La vigilanza effettuata dalle Autorit nazionali designate dagli Stati membri. Le Autorit, per quanto di competenza, sono incaricate di eseguire controlli atti a verificare la conformit dei prodotti immessi sul mercato comunitario o nazionale con la pertinente legislazione comunitaria o nazionale a loro applicabile.

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