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Anche loro come Maria sono turbati alla presenza dellangelo ed alla luce che laccompagna, furono presi

si da grande timore; a loro come a Maria rivolto lannuncio di Dio: Non temete, oggi nato per voi un Salvatore, e questo motivo di una grande gioia. la gioia dei piccoli e degli umili che possono confidare solo nel Signore, da lui attendere la realizzazione delle speranze di bene, a Lui rivolgersi nellora della prova Finalmente lattesa e la promessa giunge a compimento, oggi nato per voi colui che pu salvare la vostra vita! Quale annuncio pi lieto e buono di questo? La Parola accolta e portata nel cuore e nella vita, deve essere annunciata e riconosciuta, testimoniata, per tutto il popolo, perch il mondo creda e sia salvato. E solo i poveri in spirito sono in grado di accogliere tale testimonianza, e quindi di credere; solo a chi come loro dato di partecipare di questa gioia e salvezza, di entrare nel regno dei cieli. E per loro il bambino nato, avvolto in fasce e deposto nella mangiatoia il segno del compimento, della speranza certa; come per Maria la maternit dellanziana Elisabetta, e come per essa il saluto gravido di Maria La testimonianza delle buone opere, della Parola vissuta diviene il segno che quella Parola vera ed efficace, veramente Parola di Dio. Nellannuncio ai pastori possiamo riconoscere limmagine della Chiesa, anchessa Madre e Discepola del Signore, come Maria: colei che porta in s il seme del Verbo e lo genera donandogli la propria carne, lo porge al mondo attraverso dei poveri segni: le fasce, la mangiatoia, i pastori. Figura questa della Chiesa nel momento di porgere ad ogni creatura il Pane del cielo che d la vita al mondo; quel Pane custodito in lei e generato attraverso la carne della Parola, dei Sacramenti e della testimonianza della carit. Sappiamo riconoscere anche in noi limmagine di Maria e della Chiesa? Riusciamo a percepire la necessit e limportanza della testimonianza e dellannuncio? Possiamo attestare che la Parola di Dio viva ed efficace, capace di scrutare i cuori e riempire la vita?

Massimiliano Kolbe ha colto in Maria un cuore traboccante di sentimenti dumilt, amore, riconoscenza; e lha pregata perch donasse anche a lui il suo cuore immacolato. Chiediamo anche noi lo stesso dono, con le sue parole: Riempi, ti prego, anche il mio cuore della tua umilt, del tuo amore, della tua riconoscenza! E subito anche per noi si lever dal cielo una lode che riconosce a Dio la gloria e pace agli uomini, poich Egli li ama

Centro Regionale M.I. - Bologna - Scheda 3

Il Bimbo e sua Madre


LA FONTE ORIGINARIA: LA PAROLA ACCOLTA PREGATA - VISSUTA Dal Vangelo di Luca 2, 1-14 (lettura del testo)
Come Maria, meditiamo queste parole conservandole nel cuore e portandole nella vita In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordin : c grande movimento su tutta la terra; il mondo si muove, anzi mosso dalla volont degli uomini, dei grandi, dei potenti. Chi regge le sorti dei popoli e dellumanit ordina, decreta e tutti sono costretti a partire, ad andare Anche Maria con Giuseppe sono in movimento, in cammino

strano: sta per accadere un evento unico ed irripetibile, la cosa che cambier le sorti delluomo e delle nazioni, che segner per sempre la sua storiae il mondo non se ne accorge, segue altre logiche e vie; prevalgono altre ragioni e forze, ed anche Giuseppe e Maria vi obbediscono, si sottomettono ad ordini umani; anche quel Dio che ella la Madre porta gi nel suo grembo, anche Lui obbedisce e si sottomette. E tutto avviene nel pi assoluto silenzio e nascondimento, nella pi grande indifferenza ed incoscienza del mondo; il paradosso della Sapienza divina: Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose, e la notte era a met del suo rapido corso, la tua parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale, guerriero implacabile, si lanci in mezzo a quella terra di sterminio, portando, come spada affilata, il tuo decreto irrevocabile (Sap 18, 14-15). Il decreto degli uomini muove le persone e le cose, e sembra dominare su di esse; il decreto divino, la Sua Parola onnipotente muove le coscienze, la mente e il cuore, secondo una Volont di bene e di salvezza. Anche Maria, da quando ha accolto la Parola divina, sempre in movimento, non si ancora fermata, se non per qualche sosta temporanea: sospinta e portata da quella Parola, e nello stesso tempo la porta; abitata, gravida di quella Parola, e segue le Sue vie nascoste ed intrecciate con quelle della storia umana. Apparentemente tutti andavano a farsi censire per decreto di Cesare Augusto, anche Maria, insieme con Giuseppe; ma ella nel profondo del cuore obbedisce a ben altro decreto: la sapiente Provvidenza di Dio. Quale differenza! Anche ai nostri giorni il mondo in movimento, un vortice frenetico attraversa tutta la terra; anche accanto a noi, nelle strade delle nostre citt, quale sfolgorio e frenesia per le festivit natalizie, e non solo Eppure un moto diverso, divino attraversa la mente ed il cuore di ciascuno e la storia stessa: siamo abitati dalla Parola. Ce ne accorgiamo, sappiamo riconoscerlo? Quale luccichio e bagliore attira il nostro sguardo, quale luce illumina i nostri

occhi e guida i nostri passi? A quale decreto obbedisce la nostra coscienza e volont? Quale storia stiamo scrivendo con le nostre vite? Padre Kolbe contemplava con gli occhi della fede il profondo mistero dellImmacolata e del suo Bimbo divino e si lasciava guidare dalle domande pi vere ed essenziali verso di lei Prova ad assumere lo stesso sguardo, la stessa fede: riconosci nelle pieghe della storia e nei moti dellanima la presenza di Dio, il suo sapiente e benevolo disegno, la sua volont di salvezza Si compirono per lei i giorni del parto : la Parola accolta, custodita, portata, finalmente si compie, viene generata, viene alla luce. E non c un luogo adatto (cos come luoghi non adatti) per tale compimento: mentre si trovavano in quel luogo; nel luogo dove li aveva condotti la volont ed il decreto delluomo; nel luogo dove non cera posto per loro Non il luogo che determina il compiersi del Verbo divino, non le vicende umane, storiche favorevoli; la coscienza, cuore e mente abitati dalla Sua Presenza, ed il tempo stabilito e voluto dal Suo disegno provvidenziale che permettono e fanno accadere limpossibile: una maternit divina. Il lieto annuncio di Dio raggiunge il suo fine solo qui e ora, nel cuore e nel grembo di una madre, nel momento in cui prende carne e viene alla luce. Maria madre perch discepola, perch ha creduto nelladempimento di ci che il Signore le ha detto, e ha agito di conseguenza; madre perch ha ascoltato la Parola e lha messa in pratica, lha tradotta in opere. Per questo ella detta beata, perch partecipa della beatitudine del vero discepolo del Signore: Accogliete con docilit la Parola che stata piantata in voi e pu portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi; perch, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica, costui somiglia a un uomo che guarda il proprio volto allo specchio: appena si guardato, se ne va, e subito dimentica come era. Chi invece fissa lo sguardo sulla legge

perfetta, la legge della libert, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi trover la sua felicit nel praticarla (Gc 1, 21-25). Anche noi siamo chiamati e destinati ad essere madri del Verbo, ad ascoltare-custodire-portare la Parola del Padre per darle carne, generarla con lesempio delle buone opere; e cos essere destinatari e portatori di salvezza, essere felici, beati. Maria avvolse in fasce il suo figlio e lo pose in una mangiatoia. Il Verbo concepito e generato viene preparato con cura e donato, dato da mangiare (la mangiatoia di Betlemme che significa casa del pane preannuncia la mensa del Cenacolo: Questo il mio corpo, che dato per voi). L dove non cera posto per loro, viene preparato accuratamente e offerto il Pane della Vita. Il pane della Parola custodito gelosamente e avvolto con premura dalle fasce delle S. Scritture; e viene donato a noi in cibo, perch ne possiamo mangiare. la mensa del Figlio di Dio che si offre a noi nella Parola e nei Sacramenti: il Verbo si fatto carne, Parola, Eucarestia Chiamati ad essere discepoli e madri dellAltissimo, come ci disponiamo allascolto e alla pratica della Parola? Siamo consapevoli e partecipi della beatitudine di unaccoglienza docile e fedele dellEvangelo? Per noi preparata la mensa della Parola e del Pane di vita eterna: sappiamo cogliere loccasione di grazia che ci viene offerta nei segni sacramentali e nei gesti quotidiani di bont, l dove ci si trova, dove ci portano le vicende della storia? Con quale osservanza ed esempio possiamo dare carne alla Parola seminata in noi? San Massimiliano ha saputo contemplare ed assumere sentimenti, pensieri e atteggiamenti dellImmacolata Madre di Dio: prova ad accostarti al mistero con la stessa fede e lo stesso amore; chiedi la luce dello Spirito Santo per comprendere e mettere in pratica la Parola annunciata ed accolta

Non temete: ecco vi annuncio una grande gioia oggi nato per voi un Salvatore, che Cristo Signore: in quella regione, in quel luogo dove la Provvidenza divina porta Maria e il suo sposo calcando le strade della storia umana, cerano alcuni pastori, simbolo dellIsraele povero ed umile, dellumanit semplice ed ignara, che non coglie ancora il mistero della Presenza di Dio nelle vicende e negli eventi delluomo.

Una vita abitata dalla Parola: in San Massimiliano Kolbe lo sguardo materno e amorevole di Maria Immacolata
Massimiliano Kolbe legge con gli occhi della fede le pagine di Dio scritte nella storia degli uomini e nella Scrittura. Egli custodisce una trasparente armonia interiore, in cui levento dellIncarnazione la Parola pronunciata da Dio nei secoli che prende abitazione nella vera carne dellumana fragilit. Certo, aveva imparato da Maria, si era fatto bambino, tanto che si rivolge cos alla Madre:

Che cosa pensavi Tu, o Immacolata, allorch per la prima volta deponesti il Divin Pargoletto in quel po di fieno? Quali sentimenti inondavano il tuo cuore mentre lo avvolgevi in fasce, lo stringevi al cuore e lo allattavi con il tuo seno? Tu sapevi bene chi era quel Bambino, poich i profeti avevano parlato di Lui, e tu li comprendevi meglio di tutti i farisei e degli studiosi della Scrittura. Lo Spirito Santo aveva donato una quantit incomparabilmente maggiore di lumi a te che non a tutte le altre anime prese insieme.

Inoltre, quanti misteri su Ges avr rivelato soltanto ed esclusivamente alla tua anima immacolata quello Spirito Divino che viveva ed operava in Te! Gi al momento dellannunciazione la Santissima Trinit, per mezzo di un angelo, ti aveva presentato in modo chiaro il suo piano di redenzione ed aveva atteso da Te una risposta. In quel momento Tu ti eri resa espressamente conto di ci a cui davi il tuo consenso, di chi stavi per diventare madre! Eccolo ora davanti a Te, in forma di debole neonato. Quali sentimenti dumilt, di amore e di riconoscenza dovettero ricolmare in quel momento il tuo cuore mentre ammiravi lumilt, lamore e la riconoscenza che il Dio incarnato aveva nei tuoi confronti. Riempi, ti prego, anche il mio cuore della tua umilt, del tuo amore, della tua riconoscenza!
Echo Niepokalanowa, 24 XII 1938

perch lattesa del Signore che viene sia carica di speranza e di fiducia, come per Te, Maria, che preparasti a Betlemme la nascita del Messia. O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo e per quanti a te non ricorrono, in particolare per i nemici della Santa Chiesa e per quelli che ti sono raccomandati.

Atto di consacrazione
Vergine Immacolata, Madre mia, Maria, io rinnovo a Te oggi e per sempre, la consacrazione di tutto me stesso perch tu disponga di me per il bene delle anime. Solo Ti chiedo, o mia Regina e Madre della Chiesa, di cooperare fedelmente alla Tua missione per l'avvento del Regno di Ges nel mondo. Ti offro, pertanto, o Cuore Immacolato di Maria, le preghiere, le azioni e i sacrifici di questo giorno

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