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Poi viene la pioggia, a lavare via ogni traccia visibile della strage. Infine arriva il tempo, a cancellare anche il ricordo, a verginare la mente. * Vieni qui. Siedi al mio fianco. Guarda:
Lentamente, per favore
Appena ti scorgo che mi osservi non ti muovi, idea. Rimani impietrita, fatta statua dal mio sguardo di serpente. Ma come sbatto le palpebre svanisci, e io rimango fermo e solo a pensare al modo in cui ti ho persa, senza nemmeno ricordare quanti occhi hai. * C'e' una Stalingrado nel mio lato piu' notturno.
UNO
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Le poesie che leggevo in te ero io che le scrivevo. Te nemmeno esistevi. Te ero io. * ''Ho paura di non capirti.'' ''Non ho capito.''
Piove... Che agghiacciante ironia! * Lontano dal fragore di battaglia scoprire con sconcerto la tragica armonia del battito di un cuore. * Delle mie emozioni sono preda e genitrice. C'e' un senso di candore nell'avido sbranarsi.
''Grazie.''
FEBBRAIO 2011
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M.01
E' come invocare aiuto, ma farlo sottovoce. Del resto e' colpa tua se non conosci le mie lacrime. * C'e' una nota di infinito che brilla in superficie su tanto rumore di fondo. Un tocco d'universo, un attimo di vita.
Se mai di me doveste dare un'immagine, vi prego: disegnate un punto, un punto solamente. Fatelo nero su un foglio bianco. Ecco, io sono quel foglio bianco. * La lama piu' affilata nella mano piu' gentile. Il mio nobile suicidio.
Non e' rimasto niente a cui voltare [ le spalle. Finiranno, le mie contraddizioni, nella stretta di due ciglia, nel logico incontrarsi di fame di se stessi e pretesa di infinito. * Si insinua, la notte, e impassibile rigetta la tranquillita' che il giorno luminoso ha infuso in me. Sono calici stranieri e fragili tragedie sopra un cielo senza stelle. (Dimmi: sai contare fino a due?) Chissa' se riusciremo ancora a [ camminare, schivare allegorie, blandire cicatrici. (Il dolore e' il piu' bel dono che un [ uomo possa ricevere, e il peggiore che sappia fare.) Chissa' di quale materia sono fatti [ i ricordi. Chissa' se saremo ancora bravi a [ distillare dalle oscenita' le nostre [ idee. (Il buio odora di rugiada, e la nostra specie deve estinguersi.)
Non ho mai saputo regalare fiori che non fossero di plastica. (Ho appena vent'anni e sto gia' invecchiando male.)