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More Rubus = sono rosso , fruticosus = ricco di germogli. Nomi comuni: More di rovo, rivettu,rovu,ruetto,ruettu,ruitti ,runzi, ruviettu, r uvitti.

Del comune Rovo tutti conoscono i suoi frutti, le More nere,globose e succose ot time per conserve,marmellate,sciroppi e succhi profumati, e le sue spine. Facile da trovarsi poich frutice rustico di grande adattabilit, forma ampie coloni e fra le macerie, lungo la strada , nei boschi, dal mare alle montagne praticame nte ovunque. Si presenta come un cespuglio dai lunghi fusti sarmentosi e spinosi che si rinnovano annualmente e che,alle estremit, in primavera, portano raccolti in racemo i tipici fiori a cinque petali stropicciati bianchi o rosati che in e state daranno una drupa prima rossa e poi nera dalla polpa carnosa e dolce. L essenza risulta ricca di tannino, glucidi, acido ossalico, acido citrico, acido malico, vitamina A-C, zuccheri, olio essenziale, flavonio. Di tale arbusto si usano raccogliere oltre i frutti considerati diuretici, lassa tivi e vitaminici, anche le giovani foglie che essiccate producono un th molto ar omatico astringente e antidiarroico, i giovani getti che lessati e conditi forni scono un insalata insolita a cui gli si attribuiscono propriet depurativi, tonici e diuretici, le giovani radici prese in autunno , ripulite e dopo una lunga e p aziente cottura, ridotta in purea ed aromatizzate, forniscono un buon condimento dai valori espettoranti. Curiosit: Una leggenda narra che Satana, cacciato dai cieli, precipit in un bosche tto di rovi. Era l 11 ottobre, ed ogni anno in tal giorno il maledetto esce dall inf erno, e torna sulla terra per scagliare la sua maledizione contro il pungente ce spuglio. Da questo momento le more non sono buone, perdono il sapore, si coprono di ragnatele e di muffa. Sacro a Saturno, maltrattato dal linguaggio dei fiori che gli attribuisce l invidi a, uno dei peccati capitali, il rovo amato dai poeti, che lo ritengono degno di adornare il regno dei cieli. Le more pi dolci sono le prime a maturare. Se si va per more e ci si ferisce, per fermare il sangue schiacciare qualche fru tto e applicarlo in luogo.

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