You are on page 1of 3

Perch la Lupa definita cos? La Lupa un racconto scritto da Giovanni Verga, noto autore verista italiano.

o. Lo stesso titolo introduce la figura della protagonista, una donna che vive in un piccolo villaggio (quasi certamente in Sicilia) e che viene soprannominata Lupa dai suoi compaesani (riga Al villaggio la chiamavano la Lupa perch non era sazia giammai - di nulla). Ovviamente questo appellativo presenta una forte connotazione negativa, in quanto proviene dal sostantivo lupanare che in antichit indicava i luoghi dove si poteva usufruire di sesso a pagamento. Nonostante tutto, Pina (il vero nome della cosiddetta Lupa) non si tratta affatto di una prostituta: potrebbe piuttosto essere definita una sorta di femme fatale, ossia una donna particolarmente maliziosa e disinvolta, anche (e soprattutto) quando si parla di sesso. Proprio per questo, nella piccola (e pettegola) societ in cui vive, Pina viene vista come una sorta di essere demoniaco (satanasso, riga ) che spolpava gli uomini in un batter docchio e che se li tirava dietro alla gonnella solamente a guardarli interessante come questa donna venga assunta come attenuante agli eventuali tradimenti dei mariti/fidanzati del paese Corpo, particolare Nel racconto, la Lupa non viene descritta in modo particolarmente minuzioso. Si dice che alta, magra e pallida, che ha un seno fermo e vigoroso da bruna, delle labbra rosse e due occhi grandi cos. Questultima caratteristica degli occhi della donna, viene ripetuta pi di una volta Pu essere che Verga decide di eseguire questa reiterazione ricollegandosi ad una credenza antica secondo cui il contatto visivo era la premessa per rendere effettivo un qualsiasi incantesimo o atto di stregoneria. Che tipo di vita conduce? A cosa dovuta la sua vita incessante? Non ha un marito, ma tanti e diversi rapporti occasionali. Non partecipa alle liturgie religiose e, in quellora fra vespero e nona in cui le donne per bene non escono di casa, cammina per le campagne. Le scelte deliberatamente anticonformiste della Lupa comportano, come per ogni cosa, delle conseguenze. Per esempio, questa donna, che ha messo il suo appagamento sessuale al primo posto nella sua vita, nubile e di conseguenza deve procurarsi da s di che vivere, ci significa: lavorare. La figura della donna-lavoratrice decisamente moderna e per questo Pina non viene vista di buon occhio dai pi del paesino in cui vive. In ogni caso, lo scopo della Lupa non lemancipazione sociale (che dir si voglia), ma la soddisfazione delle sue voglie carnali. Di conseguenza, la sua vita pu essere definita incessante in quanto dettata dallinsaziabile ossessione sessuale. Secondi fini Lupa per proposta a Nanni matrimonio? Da quali elementi lo si desume? La storia centrale de La Lupa consiste nellinfatuamento della protagonista per un giovane, chiamato Nanni, che era tornato da soldato (riga ). Dopo una dichiarazione della donna, il giovane afferma di preferire la figlia di questa a lei. La

Lupa non si fa perdere unoccasione del genere, e fa in modo che i due si sposino, per sfruttare della situazione e aumentare le probabilit di consumare con Nanni. Le intenzioni della donna sono chiare da alcuni passaggi del testo. Per esempio, quando fa incontrare il ragazzo con la figlia, riluttante allidea di maritarsi con questi, la Lupa la obbliga ad accettare la proposta tirandola per i capelli e minacciandola che se no lammazza.

Ritratto giovane figlia? La protagonista di questo racconto non vive da sola, insieme a lei abita la figlia Maricchia. Poveretta, buona e brava ragazza e presumibilmente nata da uno delle relazioni superficiali della madre, di questa ragazza non vengono date ulteriori descrizioni. Nonostante tutto, si tratta di un figura fondamentale per la storia del racconto La Lupa: infatti proprio grazie al matrimonio tra la figlia e Nanni che la madre riesce ad avvicinarsi a questultimo, che laveva in principio rifiutata. Il motivo per cui Verga abbia deciso di non delinearne un ritratto specifico non esplicito, tuttavia pu essere collegato alla secondariet di questo personaggio, oppresso dalla personalit prevaricante e subordinato alla genitrice-tiranna.

Espressioni colorite&colloquiali Assumendo il punto di vista dei compaesani della Lupa, Verga realizza la tecnica narrativa della regressione. Adottando espressioni tipiche del linguaggio parlato (le donne si facevano la croce; gn Pina, ecc) e soprattutto proverbi (il diavolo quando invecchia si fa eremita; in quellora fra vespero e nona, in cui non ne va in volta femmina buona), egli riesce a riflettere al meglio i giudizi di questi. Rif paesaggistici/climatici Nel testo sono presenti riferimenti sia paesaggistici che climatici che richiamano alla Sicilia. Lambientazione determinata e quindi realistica. --Vinti? Come molti personaggi delle produzioni di Verga (Rosso Malpelo e Ntoni per esempio), anche cui appare il tema dei personaggi vinti attraverso cui si manifesta il pessimismo/concezione fatalistica della vita di Verga: chiunque si ribelli ad un suo futuro prestabilito irrimediabilmente destinato ad essere sconfitto. La Lupa pu essere definita un personaggio vinto in quanto si ribella al suo destino di donna normale (sposata, che non lavora, che si dedica alla famiglia). Importante ricordare per che, a differenza degli altri personaggi vinti presenti

nelle opere di questo autore siciliano, Pina non trova consolazione nei suoi affetti famigliari: la figlia Maricchia piange per il fatto di essere a lei legata in modo consanguineo. Allo stesso tempo, Nanni non pu venire considerato allo stesso modo come un vinto.

You might also like