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vita nuova e profezia cristiana

Anno 42 - N 140 luglio 2013

bollettino parrocchiale di castions


BOLLETTINO PARROCCHIALE - Castions di Zoppola - Dir. resp. Mons. Bruno Cescon - New Print Fossalta di Portogruaro (VE) Sped. in a.p. art. 2 / 20/c legge 662/96 - Udine - Mittente PARROCO 33080 CASTIONS di Z. (PN) - Tel. (0434) 97241

PAPA FRANCESCO
Io, vescovo di Roma, preso quasi alla fine del mondo

nato in Piemonte a Portacomaro in provincia di Asti e faceva il ferroviere, era emigrato a ventanni in Argentina. La madre Regina Sivori faceva la casalinga. Jorge Mario si diplom prima come perito chimico e poi a 21 anni entr in Seminario come novizio nella Compagnia di Ges; si laure in filosofia e in teologia, con una tesi dottorale in Germania. A 37 anni era gi provinciale e quindi capo dei Gesuiti in Argentina. Arcivescovo di Buenos Aires dal 28 febbraio 1998. Venne nominato cardinale nel 2001 da Giovanni Paolo Il. La scelta del nome Francesco, diventa profezia di povert, santit di vita e volont di portare Ges Cristo fino ai confini della terra. Francesco, un nome che richiama la Chiesa alla sua originaria forza rivoluzionaria, la richiama al dovere di mettersi il grembiule e farsi serva per ridare speranza. Fin dalle prime parole si possono comprendere tante cose importanti e significative. Il proclamarsi vescovo, cio pastore con la gente e tra la gente, linvito alla preghiera per il predecessore e anche per s, la richiesta del silenzio nella Piazza gremita di migliaia di fedeli. Egli viene da una comunit povera, questa sar perci la nuova ricchezza, la possibilit di ritrovare il Signore attraverso il coraggio dell umilt. Gi abbiamo accolto molti dei suoi messaggi forti e chiari, espressi in modo semplice e immediato. Eccone alcuni: linvito ai giovani non lasciatevi rubare la speranza e giocate la vita per grandi ideali, Scommette sui grandi ideali, sulle cose grandi. Non siamo stati scelti dal Signore per cosine piccole: andate sempre al di l, verso le cose grandi. Cari amici - ha aggiunto papa Francesco -, spalanchiamo la porta della vita alla novit di Dio che ci dona lo Spirito Santo, perch ci trasformi, ci renda forti nelle tribolazioni, rafforzi la nostra unione con il Signore, il nostro rimanere saldi in lui: questa sar una vera gioia!. Linvito ad andare controcorrente, andare controcorrente possibile: contando un po sulle nostre (povere) forze, e molto sulla misericordia infinita di Dio (tema ricorrente nel magistero di papa Francesco). Non ci sono difficolt, tribolazioni, incomprensioni che ci devono far paura se rimaniamo uniti a Dio come i tralci sono uniti alla vite, se non perdiamo lamicizia con lui. tanto misericordioso il Signore: sempre, se andiamo da lui, ci perdona. Impressionanti e forti le parole del papa allisola di Lampedusa, pochi giorni fa: Siamo una societ che ha dimenticato lesperienza del piangere, del patire con: la globalizzazione dellindifferenza ci ha tolto la capacit di piangere! Domandiamo al Signore la grazia di piangere sulla nostra indifferenza, di piangere sulla crudelt che c nel mondo, in noi, anche in coloro che nellanonimato prendono decisioni socio-economiche che aprono la strada ai drammi come questo. Da tanti messaggi comprendiamo come Papa Francesco, pur rivolgendosi ad ogni uomo, vuole scuotere soprattutto noi cristiani per risvegliare in ognuno la bellezza, la novit e la forza della fede. Le sue parole sono un invito costante alla speranza, al rinnovamento, a lasciarci spingere dallo Spirito Santo per passare da una chiesa preoccupata di conservare lesistente, ad una Chiesa missionaria: testimone di un amore che opera nascostamente e fa nuove tutte le cose. Don Ugo

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Alle 19.06 del 13 marzo, dopo 2 giorni di Conclave, la fumata bianca ha annunciato al mondo la scelta del successore di Benedetto XVI. Unesplosione di gioia dalla folla riunita in Piazza San Pietro ha accolto il primo Pontefice sudamericano della storia: Jorge Mario Bergoglio. Ecco le sue prime commoventi e indimenticabili parole che ha rivolto il 13 marzo 2013 alle ore 20.22 ai numerosi fedeli presenti in piazza San Pietro e al mondo: Fratelli e sorelle, buona sera! Voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma, sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo... Ma siamo qui! Vi ringrazio dellaccoglienza! La comunit diocesana di Roma ha il suo vescovo. Grazie! E prima di tutto vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perch il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca (il Papa recita con tutti i fedeli il Padre Nostro, lAve Maria e il Gloria al Padre). E adesso incominciamo questo cammino, vescovo e popolo, vescovo e popolo, questo cammino della Chiesa di Roma, che quella che presiede nella carit tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, damore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi, luno per laltro, preghiamo per tutto il mondo, perch ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa, che oggi incominciamo, e nel quale mi aiuter il mio cardinale vicario qui presente, sia fruttuoso per levangelizzazione di questa tanto bella citt. E adesso vorrei dare la benedizione, ma prima - prima vi chiedo un favore. Prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perch mi benedica: la preghiera del popolo, chiedendo la benedizione per il suo vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me (silenzio). Adesso dar la benedizione a voi e a tutto il mondo, a tutti gli uomini e donne di buona volont (segue la formula di benedizione). Fratelli e sorelle, vi lascio. Grazie tante dellaccoglienza. Pregate per me e a presto! Ci vediamo presto! Domani voglio andare a pregare la Madonna, perch custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo! Jorge Mario Bergoglio nato a Buenos Aires in Argentina il 17 dicembre 1936. Il padre, che si chiamava Mario come lui, era

PRIMA COMUNIONE
Abbiamo accompagnato con gioia questi bambini verso la loro Prima Comunione: E stato un anno catechistico intenso ma sereno e piacevole, nel quale i bambini si sono preparati responsabilmente. Alcuni incontri hanno unito ancora di pi il gruppo, ad esempio la pizza organizzata in oratorio sabato 2 marzo, alla quale hanno partecipato con molta disponibilit e allegria anche i genitori. Coinvolgente ancora di pi luscita di domenica 14 aprile con i bambini, i loro genitori, le catechiste, don Ugo e Andrea, tutti insieme ci siamo reacati con le proprie auto (un serpentone lungo una vita!) al santuario della Madonna Del Monte sopra Marsure di Aviano, per preparare insieme la messa di Prima Comunione: i canti, le letture, i commenti e le preghiere. Dopo un tempo di preghiera e di lavori di gruppo abbiamo celebrato la Messa e per diversi genitori c stata la possibilit di accostarsi al sacramento della confessione (ringraziamo da queste pagine don Sergio Moretto, Rettore del santuario, che si reso disponibile per questo). Poi il pranzo conviviale al sacco e frizzanti e divertenti giochi con bambini e genitori. Non possiamo dimenticare la bella giornata di sole e di caldo dopo tante giornate di pioggia e di freddo anche questo lo consideriamo un piccolo regalo di Dio. Nellultimo mese di preparazione c stata una bellissima sorpresa quando i genitori di loro iniziativa hanno organizzato le musiche e i canti per la messa di Prima Comunione con diverse prove per bambini e genitori. Questo percorso cos ricco ha fatto s che uno dei momenti pi belli per un bambino, ricevere lEucarestia, sia riuscito nel migliore dei modi per la felicit di tutti. Ora non ci resta che pregare perch il Signore possa continuare la sua opera e mantenga vivo nel cuore di tutti la bellissima giornata vissuta con Lui.

CATECHISMO IN FAMIGLIA
Durante lo scorso anno catechistico, Don Ugo e la catechista Patrizia ci hanno chiesto se fossimo stati disponibili ad ospitare a casa nostra il gruppo di ragazzi di prima superiore che si stanno preparando alla cresima. Il Catechismo In Famiglia e un nuovo modo di fare catechismo, promosso dal Vescovo di Pordenone, Mons. Pellegrini, per coinvolgere in maniera diretta i genitori nella preparazione religiosa dei propri figli. Inizialmente la richiesta di Patrizia e Don Ugo ci ha un po sorpresi ed eravamo un po incerti, perch non sapevamo proprio come poter gestire una lezione di catechismo. Riparlandone con loro, ci siamo quindi convinti a procedere con lesperimento. Abbiamo incontrato di nuovo Patrizia e Don Ugo, i quali ci hanno preparato alla lezione di catechismo che avremmo dovuto tenere a casa nostra, illustrandoci il Vangelo che avremmo dovuto esporre, e spiegandoci anche come dovevamo procedere alla sua discussione. Un sabato pomeriggio abbiamo perci accolto nella nostra casa i ragazzi del catechismo. Dopo aver letto il Vangelo della domenica seguente, abbiamo posto loro alcune domande per invitarli alla discussione, e per farli ragionare sul significato della lettura. E stata un esperienza veramente utile ed interessante, sia per noi genitori che per i ragazzi. Per noi, perch abbiamo potuto partecipare direttamente ed attivamente alla preparazione catechistica dei nostri figli. Per i giovani, che hanno svolto una lezione di catechismo diversa dal solito, ed alla fine si sono pure guadagnati una sostanziosa merenda... Se possiamo dare un consiglio, invitiamo anche altri genitori ad aprirsi a fare la nostra stessa esperienza, senza timori, perch non servono conoscenze particolari, ma soltanto essere disponibili ad aiutare i nostri figli nel loro cammino di crescita e responsabilit religiosa. Stefano e Nerella Piccoli

Ecco i nomi dei 25 bambini, come potete vedere nella foto: Giulia Maria Buttazzo, Andrea Correale, Andrea Damiano, Melissa DAndrea, Davide Del Pin, Enrico De Piero, Yan Malpaga, Desy Marchi, Giuseppe Mauceri, Chiara Michieli, Cristian Moretto, Sara Moras, Marco Moro, Marco Murador, Mattyas Nardi, Nicola Ornella, Michele Peruch, Sara Pilutti, Riccardo Pilosio, Eleonora Semeraro, Martina Sisto, Francesco Sisto, Alex Tollon, Enrico Tramontin, Giulia Trevisan.

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Accendi il Fuoco che c in me


Veglia Diocesana di Pentecoste con Mons. Giuseppe Pellegrini Sabato 18 maggio 2013, pi di duecento ragazzi provenienti da tutta la Diocesi si sono riuniti nella chiesa parrocchiale di Castions di Zoppola per invocare insieme il dono dello Spirito nella solennit di Pentecoste. Per la veglia, dal titolo Accendi il fuoco che c in me, non stata scelta a caso la Pieve della nostra parrocchia, alla quale, nel 1638, papa Urbano VIII concesse lindulgenza plenaria annuale nel giorno di Pentecoste. Questa tradizione storica, che ormai continua da secoli a Castions di Zoppola, stata questanno arricchita dallappuntamento promosso per la prima volta a livello diocesano dalla nascente Pastorale Adolescenti e Giovani, diretta da Franco Canzian e da don Ivano Zaupa. La serata si svolta allinsegna della scoperta dei doni dello Spirito Santo: oltre che nella preghiera, i ragazzi hanno avuto modo di approfondire i sette doni dello Spirito attraverso sette attivit pensate per loro e il racconto di altrettanti testimoni. Dopo il ritrovo iniziale, i ragazzi si sono radunati in piccoli gruppi intorno a sette fuochi allestiti allesterno della chiesa, dove i testimoni hanno potuto raccontare loro alcuni fatti salienti della loro vita di fede. Il dono della sapienza, dellintelletto, del consiglio, della fortezza, della scienza, della piet e del timore di Dio sono emersi cos come parte, sostegno della loro esistenza e non come concetti astratti. Da ultimo, ha preso la parola anche il nostro vescovo, sua Ecc.za Mons. Giuseppe Pellegrini, che ha lanciato ai giovani presenti un forte messaggio di fiducia e di incoraggiamento: il fuoco dello Spirito gi presente dentro ciascuno di noi, anche se spesso viene soffocato dalla fretta del tutto e subito e dal timore di essere cristiani controcorrente. Per questo c bisogno dello Spirito Santo: Lui solo pu rimettere in circolo i suoi doni. Infine il vescovo, sulla scia di quanto fece pi volte papa Giovanni Paolo II nel corso del suo pontificato, ha esortato i giovani presenti a non avere paura, a prendere il largo e a lasciarsi sospingere dalla brezza dello Spirito. La veglia si conclusa con la tradizionale benedizione e consegna del pane di Pentecoste a ciascun partecipante.

IL NUOVO CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (C.P.P.)


Sabato 16 e domenica 17 marzo stato avviato il rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale. In realt era scaduto circa due anni fa, ma larrivo del nuovo parroco don Ugo ha fatto slittare i tempi del rinnovo. Qualche chiarimento sul ruolo del CPP. Cos il CPP? Il CPP un gruppo di persone che affiancano il parroco nella conduzione della vita cristiana di una Comunit. Ha funzioni solo consultive poich la presidenza e la decisione finale sul da farsi attiene comunque e sempre al parroco. Chi ne fa parte? Alcuni sono membri di diritto come il Parroco, i rappresentanti delle Associazioni cattoliche, dei movimenti e gruppi ecclesiali. Per la nostra Comunit, c il rappresentante dellazione Cattolica, dei Catechisti, degli animatori dei ragazzi, del Gruppo Caritas e del Consiglio per gli affari economici (ex- fabbricieri). La parte pi consistente di membri viene eletta dalla Comunit. Altri tre membri possono essere nominati direttamente dal parroco per le loro competenze. Quali i compiti? Stabilito che il primo compito per un membro del CPP vivere e testimoniare la propria fede, lazione successiva quella di sostenere unitamente al parroco, lazione pastorale della parrocchia. Come? Promuovendo e portando a termine delle iniziative che si propongono e trovano il loro sviluppo in opportune Commissioni di studio. Qualche esempio: la Commissione Caritativa ha il compito di andare incontro alle emergenze di povert che affiorano nella nostra Comunit e in senso pi ampio nel nostro Comune, predisponendo raccolte di cibo, vestiario, di informazioni e di supporto anche ai tanti stranieri che abitano il nostro territorio. La Commissione Liturgica, interviene nei momenti forti del nostro vivere cristiano, il tempo dellAvvento, il Natale, la Quaresima, la Settimana Santa con la Pasqua, la Pentecoste, gli incontri di preghiera come lappuntamento mensile del Venite in disparte, processioni e altro. Di fatto gli appartenenti a questa commissione devono predisporre e pensare a come la Liturgia possa venire offerta in modo nuovo alluomo doggi. La Commissione famiglia invece si occupa delle problematiche della famiglia, intendo i rapporti che intercorrono tra genitori, tra genitori e figli, con i nonni o gli anziani che vivono in famiglia. Oltre ad alcune iniziative gi poste in atto come Il gruppo coppie sposi, la giornata della famiglia, la festa degli anziani, la commissione pu avviare anche cicli di conferenze con esperti nelle tematiche che si pensa possano essere di utilit alla famiglia. La Commissione giovani si occupa dei giovani, promuovendo iniziative che possano sviluppare il senso religioso, solidale e civico dei nostri ragazzi. Non solo campeggi o esperienze simili quindi, ma anche percorsi formativi. La Commissione per gli affari economici (CPAE) si occupa delle esigenze parrocchiali che comportano un impegno economico: manutenzioni , spese per innovazioni tecnologiche, acquisti, ecc. . Il ruolo del CPP oggi, confrontandolo solo a qualche decina di anni fa, radicalmente cambiato. I laici nella Chiesa trovano un nuovo stare, grazie alle precise indicazioni del Concilio Vaticano II. In uno specifico documento si ribadisce limportanza dei laici nella Chiesa, proprio perch cristiani e quindi persone che vivono la loro fede in Cristo e

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quindi, al tempo stesso, testimoni e missionari. Bisogna ricordare che fino a poco tempo fa, i laici erano chiamati solamente a collaborare con il parroco e tutto finiva l. Come si pu ben capire, collaborare un conto, la responsabilit in fin dei conti non investe mai il collaboratore, ma essere corresponsabili tutta unaltra cosa. Decidere insieme per portare insieme il peso delle scelte positive o negative che ne conseguono la linea indicata dalla Chiesa oggi. Un cenno alle votazioni. I membri del CPP durano in carica cinque anni. Oltre alla disponibilit data da alcuni membri del CPP appena scaduto, si integrata la lista delle persone con le preferenze indicate dai fedeli che hanno partecipato alle Sante Messe del 16 e 17 marzo scorso. La nota di fondo riguarda il modo con cui il CPP lavora: il clima di ascolto, di un sereno confronto, di rispetto nella ricerca unanime delle soluzioni alle problematiche che si presentano per la crescita della comunit. Enzo Barabas I NUOVI MEMBRI DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Giovani: Cavalsi Giulia - Colautti Martina - Cucit Elia - Ius Emanuele - Monestier Vanessa - Pizzato Sara - Pagura Luana - Mistruzzi Letizia Adulti: Barabas Enzo - Bertolo Ivana - Borean Angela - Borean Severino - Bortolussi Giuseppe - Brun Luigina - Corazza Domenico - Cozzarini Luigino - Cucit Sergio - Della Libera Jenny - Fornasier Elena - Furlanetto Carla - Galvanin Michela - Ius Massimo - Ius Mirella - Ius Miriam - Ius Roberto - Martin Elisa - Moro Nereo - Nonis Renato - Ornella Silvano - Pagura Marco - Pagura Rita - Sartori Marina - Silan Luisa - Vendramini Donatella - Zamuner Roberta Presidente: Gaspardo don Ugo

ne della Chiesa, in virt dei sacramenti che hanno ricevuto e che li accomuna alla missione di Cristo. Essi inoltre sono coloro che trattano le cose di questo mondo e lo orientano verso Dio. I preti sono la memoria, i religiosi sono il futuro, i laici sono il presente pieno di gioia e di speranza insieme agli altri. Il Consiglio Pastorale E lespressione pi concreta della corresponsabilit dei laici ed il luogo privilegiato nel quale realizzare in concreto il concilio nella Comunione, corresponsabilit e testimonianza . La chiesa nel mondo contemporaneo La riflessione del concilio sulla chiesa nel mondo contemporaneo pone al centro il valore della dignit della persona umana fatta a immagine e somiglianza di Dio e illuminata da Ges Cristo uomo nuovo. Un nuovo stile di Chiesa Nel rapporto tra chiesa e mondo il concilio propone lo stile del dialogo, dellascolto e del servizio. La Parola di Dio Dimensione fondamentale della chiesa, lascolto della Parola di Dio. La chiesa non la fonte della verit ma piuttosto si pone in ascolto della Verit. Essa veramente se stessa se rimane in ascolto della Parola di Dio. Il cristiano anzitutto un uditore della Parola. Ogni dimensione e azione della chiesa deve partire da un attento, assiduo, amoroso ascolto della sua parola, che discerne, illumina, guarisce, dona gioia e spinge alla testimonianza. Il concilio dono dello Spirito A cinquantanni dal concilio possiamo chiederci se il concilio sia vicino o lontano? Il concilio sicuramente lontano ma sta anche davanti a noi. Dobbiamo ritenerlo uno dei pi bei doni che lo Spirito Santo ha fatto alla Chiesa. Siamo dunque chiamati a riscoprirlo e reinterpretarlo secondo le esigenze della chiesa e del mondo di oggi. Don Ugo

QUATTRO INCONTRI SUL CONCILIO


Nei mesi di aprile e maggio la parrocchia di Castions unitamente allunit pastorale di Zoppola ha organizzato quattro incontri sul Concilio Vaticano II presso la parrocchia di Orcenico Inferiore. Gli incontri sono stati tenuti da don Giosu Tosoni, don Orioldo Marson e Don Maurizio Girolami. Ecco alcuni spunti raccolti nel corso degli incontri. La Chiesa popolo di Dio Se precedentemente si parlava di chiesa ponendo laccento innanzitutto sulla chiesa come gerarchia: preti, vescovi, papa. Ora invece si parla di Chiesa come popolo di Dio allinterno del quale ci sono ruoli, servizi, ministeri diversi. La Chiesa comunione Per qualche teologo questa affermazione la pi grande novit del concilio. Una Chiesa intesa come popolo di Dio una Chiesa-comunione. Questo aspetto esprime lidentit pi profonda della chiesa chiamata ad essere segno concreto (sacramento) dellamore e della comunione di Dio con gli uomini; come il prolungamento e la continuazione della missione stessa di Ges. I laici corresponsabili Prima del concilio i laici avevano un ruolo piuttosto passivo nella vita della Chiesa. NellAzione Cattolica, ad esempio, i laici collaboravano con i preti e la gerarchia. Il concilio afferma che i laici partecipano in maniera attiva alla vita e alla missio-

TROFEO DON BOSCO A CASTIONS DI ZOPPOLA

Era il febbraio 2012 ed una cospicua nevicata fece posticipare di due settimane il Trofeo Don Bosco proposto dagli exallievi di Pordenone. Poi, per quasi un anno, la parrocchia di SantAndrea ha ospitato quella statuetta al cui interno contenuta una piccola reliquia del Padre e Maestro della giovent. Nellultimo periodo dellanno con Don Bosco si sono succeduti vari momenti di incontro e di arricchimento tra exallievi, ragazzi di Castions e parrocchiani.

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Un piccolo esempio avvenuto con la tradizionale castagnata che stata organizzata con i giovani di Orcenico Inferiore dove don Ugo parroco, abbinando cos le due parrocchie da lui gestite: Castions e Orcenico. E stato un bel pomeriggio, anche meteorologico, dove un nutrito gruppo di giovani e animatori assieme ad alcuni exallievi hanno dato vita ad alcuni giochi simpatici in attesa delle caldarroste, veramente squisite. Poi, con il Trofeo davanti allaltare, don Ugo ci ha invitato alla Santa Messa presso la splendida chiesetta del borgo di Cevraia, nei pressi di Castions. Le parole del parroco sono state di riconoscenza agli exallievi ed ai salesiani di Pordenone che, insieme, continuano a proporre lopera educativa di Don Bosco. Per i presenti, ed in particolare noi exallievi, stata una giornata vissuta con i giovani allaria aperta e con il Signore durante leucarestia, naturalmente sempre con lamorevole protezione dellAusiliatrice e laffetto paterno di Don Bosco, questa volta, veramente itinerante e, se mi permesso, sempre pi universale. Siamo arrivati poi alla conclusione: domenica 20 gennaio il Trofeo Don Bosco ha terminato la sua permanenza nella parrocchia di Castions alla quale molte persone del paese ed exallievi del Don Bosco di Pordenone hanno partecipato con gran entusiasmo. La mattinata iniziata con il ritrovo presso la Galleria dArte Civica allestita nella restaurata casa natale di mons. Gelso Costantini, dove lassessore del Comune di Zoppola Lindo Pagura ha esposto la vita del cardinale mostrando alcuni ritratti e sculture. La mattinata poi proseguita con la Santa Messa presieduta da don Ugo insieme a don Pierino Trentin, gi animatore spirituale del Don Bosco di Pordenone. La celebrazione stata un momento di riflessione non solo per gli exallievi, ma anche per la comunit di Castions, la quale si dimostrata aperta nell accogliere il carisma e i valori di San Giovanni Bosco. Al termine della messa, gli exallievi si sono ritrovati nelloratorio di Castions per festeggiare e concludere la mattinata allinsegna della compagnia, con la promessa che lamicizia e la collaborazione continueranno anche in futuro. Infatti la collaborazione continuata nel marzo scorso con la rappresentazione dellopera Torna a casa Tomaso proposta dalla compagnia Gi dai colli formata dagli exallievi. Il poter recitare allinterno della Pieve di SantAndrea stato

La presentazione di Foglie secche a Roma il 21 giugno 2013


Il nome di Castions di Zoppola risuonato molte volte venerd 21 giungo 2013 allUniversit della Santa Croce a Roma, in piazza Navona. L si tenuta la presentazione del volume Foglie secche, scritto dal Cardinale Celso Costantini, ora pubblicato in edizione critica curata dal prof. Bruno Fabio Pighin per i tipi di Marcianum Press (Venezia). Per la circostanza, i vertici della Chiesa e dello Stato hanno inteso rendere omaggio al Cardinale nato nella parrocchia di Castions, nella quale trascorse linfanzia e ladolescenza e dove, dopo ripetuti ritorni, volle che riposassero le sue spoglie mortali. I messaggi di Papa Francesco e del Presidente Napolitano sono stati letti in apertura della presentazione dellopera davanti a unAula Magna gremita di cardinali e di vescovi, di esponenti politici e della cultura, di ambasciatori e di semplici cittadini. Dalla nostra diocesi hanno partecipato 120 persone, tra le quali una quindicina provenienti dal comune di Zoppola, ma altre sono giunte da molto pi lontano. il caso di Padre Pietro Zhang, arrivato da Pechino per la circostanza che tanto ha onorato la sua Congregatio Discipulorum Domini (CDD), fondata da mons. Costantini tra gli eredi del Celeste Impero e della quale egli ora Vicario generale. Levento, presieduto dal cardinale Fernando Filoni, stato aperto dal saluto del sindaco di Zoppola, dottoressa Francesca Papais, intervenuta anche a nome del primo cittadino di Concordia Sagittaria e del rappresentante della Provincia di Pordenone, Bressa, pure presenti alla manifestazione. Quindi intervenuto il nostro vescovo mons. Giuseppe Pellegrini per sottolineare che Costantini si rivela allorigine del trasferimento della sede diocesana da Concordia a Pordenone. Nelle sue mani si trov la diocesi dopo le devastazioni della prima guerra mondiale: Lavere salvato la vita a ben 355 bambini, da lui chiamati Figli della guerra, ha concluso il Presule, rimane un monumento insigne, che lo qualifica come degno candidato per un processo di beatificazione. Le relazioni su Foglie secche sono state svolte da personaggi di grosso calibro: larcivescovo cinese Savio Hon Tai Fai, che per ben due volte venne da noi a rendere omaggio a Celso Costantini, il direttore de LOsservatore Romano prof. Giovanni Maria Vian, il vescovo spagnolo mons. Juan Igancio Arrieta, a nome della Facolt di diritto canonico di Venezia, e lavvocato Pompeo Pitter, nuovo presidente dellAssociazione Amici del cardinale Celso Costantini. In estrema sintesi, i relatori hanno definito lopera il capolavoro letterario di Celso Costantini, la quale d un notevole contributo alla verit storica, evidenziata dallapparato critico del testo fornito dal curatore. Eccezionale stata considerata la testimonianza sulla prima guerra mondiale, come anche il ritratto composto dal futuro Cardinale su Gabriele DAnnunzio che egli seppe fronteggiare a Fiume, ora in Croazia, evitando un bagno di sangue alla citt martoriata e favorendo luscita di scena del comandante poeta. Levento si concluso con un vivo ringraziamento da parte del curatore del volume, che ha spiegato in cosa consistito il suo lavoro. La nuova pubblicazione riporta il testo integrale dellopera come uscita dalla penna di Porporato originario di Castions, vanta quasi 600 note aggiunte per rendere ben identificabili le figure che compaiono nella trama, riceve un

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veramente emozionante e di questo ringraziamo con affetto don Ugo e tutta la comunit parrocchiale per lospitalit. Questanno il Trofeo ospitato presso la parrocchia di Santa Lucia di Budoia ma siamo certi che lamicizia sincera che ci lega con gli amici di Castions continuer negli anni avvenire con proposte e idee. Daniele Rampogna (exallievo)

quadro storico con introduzioni e indici che conferiscono un notevole risalto allo scritto dellillustre Porporato. Per il gruppo di pordenonesi il programma nella capitale proseguito con visite in Vaticano ottenute con permessi speciali ai Giardini, dove abita il Papa emerito Benedetto XVI, alla sede della Pontificia Accademia delle Scienze e alla splendida cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico, residenza ufficiale di Papa Francesco. Ma lepilogo si verificato domenica 23 giugno in Piazza San Pietro, dove Papa Francesco ha salutato gli amici del cardinale Costantini, i quali hanno risposto sventolando le 120 bandiere pontificie portate per la irripetibile circostanza. Bruno Fabio Pighin

Relazione sulla Casa di Riposo


Riportiamo lintervento del Presidente della Fondazione Micoli-Toscano di Castions, Bruno Ius alla seduta del Consiglio Pastorale del 27-02-2013 Buona sera, innanzitutto ringrazio il Consiglio Pastorale per linvito a questincontro che si propone di dare uno sguardo dinsieme sulla Fondazione Micoli-Toscano, il cui Consiglio di Amministrazione gestisce la Casa di Riposo, la scuola materna, il nido e la sezione primavera dellIstituto Favetti. La Fondazione Lente ha assunto lattuale status giuridico di Fondazione di diritto privato con decorrenza dal 01.01.2004, in seguito alla delibera della Giunta Regionale n. 3745 del 28.11.2003, che ha depubblicizzato lIstituzione di Pubblica Assistenza e Beneficenza (IPAB) Casa di Riposo Gianni Micoli-Toscano e pensionato Nicola Brussa. Lattuale Statuto che regola lattivit sociale, stato deliberato dal consiglio di amministrazione il 14.03.2006 ed approvato dalla Regione F.V.G., con decreto n. 0155/Pres. del 18.05.2006 - pubblicato sul BUR n. 22 del 31.05.2006.Inoltre, con atto di devoluzione del 21.04.2005, 1Associazione Asilo Infantile Vincenzo Favetti con sede in Castions di Zoppola, ha devoluto alla Fondazione tutto il patrimonio attivo e passivo, con il vincolo alla Fondazione della continuazione delle attivit scolastiche. La Casa di Riposo La Casa di Riposo ospita attualmente 106 persone anziane non autosufficienti. Lo stato di salute degli ospiti accolti evidenzia un progressivo peggioramento, causa laumento delle patologie che affliggono le persone, che trovano difficolt a permanere a domicilio, anche di fronte alla sensibile diminuzione delle giornate di ricovero ospedaliere. Appare evidente, come conseguenza, che il compito di cura ed assistenza del personale, oltre che a crescere sotto il profilo numerico e quindi dellonere economico, si rende

ISCRIZIONI ANCORA APERTE AL NIDO FAVETTI


La Fondazione Micoli-Toscano che gestisce la Scuola Favetti di Castions di Zoppola fa sapere che vi ancora la possibilit di accettare iscrizioni allasilo nido. Il nido un servizio integrato alla sezione primavera ed alla scuola dellinfanzia, che si rivolge ai bambini compresi fra 1 e 3 anni e che prevede la presenza di uneducatrice ogni 7 bambini frequentanti. Gli orari di funzionamento vanno dalle 8.30 alle 16.30 con possibilit di anticipo dalle 07.30.

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La filosofia educativa del Nido si fonda sullimmagine di un bambino considerato come cittadino, soggetto unico e irripetibile, in evoluzione continua e portatore di competenze. Limpegno del personale educativo quindi rivolto a rendere reali e tangibili le competenze del bambino, permettendogli di fare da solo, dandogli fiducia, in un ambiente i cui spazi cambiano con il suo evolversi, impiegando materiali insoliti che ne stimolino la creativit, attraverso una progettazione in itinere che non risenta dei rigidi vincoli della preventiva programmazione. Presso il nido si sviluppano progetti di psicomotricit, lettura animata, sperimentazione di materiali (farina, foglie, tappi di sughero ecc.) e oggetti provenienti da lavori dei genitori utilizzati come risorse e motivo di scoperte. Il personale del nido ha seguito la formazione con i relatori dei nidi e delle scuole dellinfanzia del comune di Reggio Emilia Reggio Children (vedi sito www.reggiochildren.it), che mette concretamente al centro di tutto il bambino. Esistono diverse modalit di contribuzione e di deduzioni per recuperare parte delle rette versate. Per maggiori informazioni su rette, contributi, orari di ricevimento o altre necessit delle famiglie, telefonare dalle 08.30 alle 16.30 al nr. 0434 574263.

sempre pi gravoso dal punto di vista fisico. Nellanno 2013 la retta di ricovero ( 73,00, di cui fino a 19,10 coperti da contribuzione regionale, per un netto che varia fra 53,90 e 56,40) rimasta invariata rispetto quella decisa a dicembre 2011 per lanno 2012. Tramite una convenzione sottoscritta con lazienda sanitaria n. 6 di Pordenone vengono rimborsati il costo dei servizi infermieristico professionale e di fisioterapia, che non gravano quindi sulla retta degli ospiti. Cos che gli anziani fruiscono delle prestazioni di circa 8 infermieri e 2 fisioterapisti, che si alternano in turni continui sulle 24 ore in modo da garantire la presenza di uninfermiera anche durante le ore notturne. Lassistenza medica invece fornita dai medici del territorio (abitualmente 4 medici), di libera scelta, con oneri a carico del servizio sanitario regionale. I servizi gestiti dalla Fondazione in forma diretta sono: amministrazione (n. 3 dipendenti), ristorazione (n. 12 dipendenti), lavanderia e guardaroba (n. 6 dipendenti), animazione (n. 1 dipendente), manutenzione generica (n. 1 dipendente) e coordinamento socio-assistenziale (n. 2 dipendenti) per un totale di 25 dipendenti. Nellanno 2012 si dato ampio spazio alla formazione del personale dipendente, sia in materie riguardanti i servizi istituzionali che in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro. I servizi esternalizzati sono svolti su contratto dalla Cooperativa Ambra, e sono: servizio infermieristico, assistenza generica, pulizia e sanificazione degli ambienti, parrucchiera e pedicure (50 addetti circa). Nel 2013 il Consiglio di Amministrazione si dato un obiettivo molto importante, rivolto sia alla soddisfazione del bisogno che allincoraggiamento allesercizio dellautonomia degli anziani. In tale ottica stata molto utile la collaborazione con la psicologa dott.ssa Erma Zucco nel lavoro di analisi e costruzione di ipotesi per contribuire al miglioramento dellassistenza agli ospiti e per la soddisfazione dei famigliari. Alla Fondazione sta a cuore il benessere dei propri ospiti. Per questo motivo con le attivit di animazione si tende a favorire la socializzazione e lorientamento spazio-tempo, favorendo occasioni di stimolo, allinterno ed allesterno della struttura, limitando lisolamento e la regressione delle capacit degli anziani, nei limiti del possibile. Gli ospiti vengono impegnati in attivit di gruppo quali il gioco delle carte, la tombola, il canto, le feste di compleanno; ma anche in attivit singole che trovano collocazione allinterno dei laboratori, di pittura, di taglio e cucito, disegno, giardinaggio ecc. - Molto importante anche il lavoro individuale sulle persone, favorendo il dialogo e lascolto. Fondamentale per tutto questo insieme di attivit lapporto dei volontari; alle attivit di animazione partecipano oggi 42 volontari di cui 13 del gruppo degli Alpini, questi ultimi impegnati particolarmente nella manutenzione del giardino antistante la casa e nella costruzione del presepio. La gestione delle varie fasi della vita degli ospiti allinterno di una struttura complessa come la casa di riposo, presuppone una continua vigilanza sulladeguatezza degli immobili che la ospitano. Per tal fine sono costantemente in essere interventi edilizi che riguardano sia la manutenzione delle strutture esistenti, che la realizzazione di nuove opere funzionali allattivit. Nel 2013 quindi, il Consiglio di Amministrazione, ultimate le opere murarie, esito degli ultimi interventi finanziati dalla Regione, completer la viabilit, i parcheggi e lilluminazione. Altro servizio di particolare importanza quello relativo

allassistenza religiosa. Nello scorso anno 2012 stata inaugurata la chiesetta interna dedicata a San Filippo Neri, nella quale vengono celebrate regolarmente due Sante Messe settimanali, con la partecipazione di una cinquantina di ospiti della Fondazione ma anche di alcuni abitanti di Castions. Lattivit religiosa viene svolta dal Parroco don Ugo che voglio ringraziare personalmente per limpegno e da dedizione. LAsilo Favetti LAsilo Favetti frequentato, nelle varie articolazioni educative, materna, primavera e nido, da 94 bambini di et compresa tra i 13 mesi ed i 6 anni. Il personale dipendente di 11 unit lavorative fra insegnanti e operatori tecnici. Dallanno 2011, grazie allapporto della coordinatrice scolastica, dr.ssa Cristina Borsoi, ma anche allimpegno del personale docente oltre che di quello educativo, stato dato particolare impulso alle attivit formative che articolate anche in numerosi laboratori, hanno consentito ai piccoli alunni, di sviluppare le abilit necessarie per la prosecuzione del cammino educativo nei successivi gradi scolastici; a ci ha corrisposto la costante crescita del numero dei bambini frequentanti che, per lanno scolastico 2012 - 2013 ha visto la quasi completa occupazione di tutti i posti disponibili. La gestione economica della Fondazione Negli esercizi 2009 e 2010 la Fondazione ha sofferto di una serie di criticit economiche legate a vari fattori (interventi manutentivi straordinari, razionalizzazione delle passivit derivanti dalle attivit scolastiche, ecc.). In relazione ai disavanzi di gestione realizzati negli esercizi 2009 e 2010, nel corso del 2011 si resa indispensabile unattenta politica di contenimento dei costi unitamente alla ricerca di ottimizzazione delle potenzialit delle strutture, potendo finalmente ottenere lincremento del numero degli ospiti della Casa di Riposo a seguito dellultimazione di tutte le opere utili per conseguire le certificazioni necessarie sotto il profilo della prevenzione incendi, con la definitiva attestazione regionale per lesercizio dellattivit su ulteriori 20 posti letto. Tale politica gestionale ha portato alla ricostituzione integrale del patrimonio dellente, a cui si era attinto per la copertura dei precedenti disavanzi, che, vista la natura giuridica, rappresenta lo strumento principale a cui attingere per il raggiungimento degli scopi sociali. Il Bilancio dellesercizio 2012, che approveremo nei prossimi mesi, si preannuncia in linea con quanto fin qui detto, evidenziando un sostanziale pareggio nel conto economico. In conclusione doveroso ricordare da parte mia che se la gestione migliorata sia nel settore assistenziale che nei servizi, un plauso va rivolto a tutto il personale che stato guidato bene da un esperto e saggio coordinatore come Marco Pagura. A nome dellintero Consiglio di amministrazione, Amedeo Burgos, Gianluigi Ornella, Paola Ius, don Ugo Gaspardo e mio personale, vi ringrazio per lattenzione. Bruno Ius

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Nel disegno di Dio ogni vita vocazione e ogni uomo responsabile della sua crescita come della sua salvezza.
(Dal Catechismo)

PREGHIERA NELLA VECCHIAIA


Sto invecchiando, Signore ed dura da accettare. Non posso pi correre, agli occhi ho problemi e si affaticano presto, la memoria si indebolisce e dimentico nomi e date. I legami affettivi si allontanano uno ad uno e talvolta si spezzano. Sono tante le persone conosciute e care che ora non ci sono pi. Ogni giorno, Signore, mi ritrovo sempre pi sola con i miei ricordi belli e brutti, le pene e le gioie provate. Non so cosa mi riservi il futuro, c la paura della malattia e del dolore, ma Tu sai quello che bene per me, mi rimetto quindi nelle tue mani. Ho fatto tante cose buone, almeno credo. Ho fatto anche sbagli e peccati, affido tutto a Te. Il passato alla tua misericordia, il mio presente al tuo amore, il mio futuro alla tua Provvidenza. Aiutami a fare del bene nel tempo che ancora mi dai. Cos quando mi chiamerai sar pronta ad incontrarmi con Te e con tutti i miei cari. Evelina Paola Fabbro ved. Brustolin

volta in volta rinnovandone il repertorio, questanno abbiamo avuto davvero parecchie opportunit di cambiare aria ed affrontare in diverse occasioni brani anche non strettamente religiosi. Lattivit cominciata con la Messa per linaugurazione del Monumento al Bersagliere, il 22 settembre in borgo Borean assieme alla Fanfara, per andare poi volentieri a ritrovare don Pino a Ligugnana, domenica 14 ottobre, regalandogli anche un po di Majero e De Marzi, sua grande passione; dopo la festa di Tutti i Santi, il 4 novembre c stata la celebrazione della Festa delle Forze Armate e dellUnit dItalia, organizzata dallAmministrazione comunale, alla quale aderiamo volentieri ogni anno, assieme alla Corale S. Cecilia di Zoppola ed al Coro di Orcenico Superiore. Sempre presenti a S. Andrea dove si rimane anche in buona compagnia nel prosieguo social-gastronomico; la messa serale, nella fitta giornata del 13 dicembre per le celebrazioni in onore di S. Lucia, un appuntamento annuale irrinunciabile, arricchito questanno, su invito del S. Cecilia che lo organizza da qualche anno, dalla partecipazione al concerto che si tenuto il sabato sera nella chiesa di Murlis, gremita per loccasione, dove abbiamo proposto il sublime canto natalizio Adventi enek dellungherese Kodaly. Il 15 dicembre a Ovoledo per dare solennit alla messa celebrata per festeggiare e ricordare tutti quelli del 41; poi in prossimit del Natale, un pomeriggio in Casa di Riposo con canti tradizionali, allegramente condivisi dai nostri nonni adottivi, ed altri in polifonia per rinnovare la magia dellAvvento. Natale in parrocchia e S.Stefano a Cevraja, impegni canonici che passano troppo in fretta... Allinizio della Quaresima don Ugo ha rinnovato la serata mistica per eccellenza, la Lettura continua del Vangelo, inframezzata dai canti scelti con cura per adattarsi al testo ed al clima che si crea, celestiali (per loro natura, non perch li abbiamo eseguiti noi!) Ave Verum di Mozart, Signore dolce volto di Bach e O bone Jesu di Palestrina, riproposti alla Via Crucis del Venerd Santo. A Pasqua il nuovo canto dingresso, particolarmente festoso e solenne,Jubilate Deo di Mozart. Il 7 aprile abbiamo avuto la fortuna di essere richiamati a Motta di Livenza (ci eravamo gi stati nel 500 del Miracolo della Madonna della Salute) dove hanno ottenuto dispensa di rinnovare tale celebrazione ogni prima domenica del mese, cantare e ascoltare in quella chiesa pone in una condizione che favorisce sicuramente lestasi, tale la qualit dellacustica. Quindi stata la volta di ricambiare il Coro di Blessa-

Tiriamo le somme...
Anche per noi, attempati studenti serali, lanno scolastico volge al termine, tempo di bilanci... Per il Coro parrocchiale S. Andrea stato un anno intenso e qualche volta faticoso, soprattutto quando la maestra Letizia era ormai sfinita (ma noi assieme a lei) di ripetere, riprovare e ancora reiterare le stesse indicazioni a questo gruppo di cjavons (come ci definisce amorevolmente includendo anche se stessa, Lilia, la nostra decana, che ha continuato a partecipare fino a che le stato possibile, con lentusiasmo di una ventenne); faticoso dicevo, ma sempre ricco di stimoli e provvido di soddisfazioni, confermando che... il lavoro paga, sempre! Oltre alle scadenze parrocchiali legate al calendario liturgico, diventate una pietra miliare, che ci impegniamo a preparare sempre accuratamente cercando di rinfrescarle di

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no, debitore di un vecchio scambio tra cori, che ci ha dato la possibilit di metterci ancora alla prova assieme a loro ed al Coro di Timau, tutti bravi (noi compresi, modestia a parte), complice anche in quella chiesa unacustica eccezionale, abbiamo eseguito un Graduale di Leos Janaceck da pelle doca (detto da persona al di sopra di ogni sospetto). E siamo finalmente alla Nostra rassegna di Pentecoste, 19 maggio 3a edizione, noi allenati fino allo spasimo abbiamo dato veramente TUTTO, sicuramente sostenuti dalla sensibilit e bravura di Eleonora, che ha saputo calarsi e calarci perfettamente nel significato di quello che introduceva; era soddisfatta dei frutti del suo duro lavoro persino la Maestra... A parte gli scherzi, alla riuscita del concerto ha dato un determinante contributo lOttetto del Lussari, otto vocalit che definire compagine dilettantistica veramente una bestemmia, mi dispiace profondamente per chi se l perduto... la classe non acqua. Lultimo giro daria stato il 25 maggio a Fiume Veneto ospiti, ancora per via di vecchi debiti, dellAcqua Fluminis, che forse ricorderete come Coral di Pais... vi dice niente? Nata e cresciuta a Castions, ormai 30 anni fa! Ma siamo seri, sono cresciuti molto da quella volta e si sente! Anche se nel clima e nelle sonorit molto diversa dalla rassegna a Castions (e meno male, perch altrimenti che noia...) unoccasione da ricordare e imprimere negli annali dei Cori. Al rientro dopo la pacchia estiva, saremo pronti per la serata organizzata dalla gruppo Alpini di Castions, per la ricorrenza del 50 anniversario di fondazione, assieme al Coro ANA di Aviano, speriamo altrettanto bene... Per mi sento di ripetere, il lavoro... paga, sempre! Romano Fabbro

con gli animali, musica, progettare e realizzare un orto, laboratori artistici e di pittura, cucina, tradizioni locali, banca del tempo, gruppo di acquisto, convegni e incontri, assistenza psicologica, fiscale, giuridica. Il risultato atteso quello di: Offrire ai ragazzi di et minore occasioni di tempo libero intelligenti e divertenti in cui si apprendono abilit e conoscenze legate a le tradizioni del nostro territorio regionale. Offrire alle famiglie un aiuto e supporto educativo per i figli di et minore. Aiutare le famiglie ad evitare comportamenti economici rischiosi con il controllo di atteggiamenti di spesa compulsivi Favorire il dialogo tra generazioni valorizzando le competenze e le esperienze degli anziani che vengono messe a disposizione dei ragazzi per integrare la propria attivit e conoscenza spesso virtuale con attivit pratiche e laboratoriali che permetteranno loro di affrontare con maggiore serenit e creativit il futuro. Conoscere e apprezzare usi, costumi, prodotti locali favorendo lidentit e rafforzando un rapporto positivo con il proprio territorio. Aiutare i ragazzi e le loro famiglie a superare le difficolt nello studio. Aiutare i ragazzi di et minore a riscoprire la natura e le notevoli risorse che essa pu offrire. Fornire agli adulti con responsabilit educative aiuto e supporto nel campo educativo, guida nellindividuare comportamenti a rischio, assistenza nei campi economico-fiscale, del lavoro, psicologico e relazionale. Costruire una rete di relazioni che permetta uno scambio di attivit e servizi tra famiglie. Le attivit estive In giugno abbiamo organizzato un incontro sul tema: Gestione del reddito e del patrimonio familiare: tassazione, Equitalia, pignoramenti e dintorni... e una gita a Gardaland. I dirigenti di Panerose hanno avuto un incontro con il parroco don Ugo in cui hanno messo a disposizione loro risorse umane per contribuire alla realizzazione del GREST. Invece di farsi concorrenza fra enti abbiamo pensato pi sensata la strada della collaborazione. Pertanto nostri operatori si metteranno a disposizione allinterno delle strutture e del programma della parrocchia per realizzare alcuni laboratori (mosaico, ferri/uncinetto, truccabimbi, origami, scooby doo, braccialetti, figure con palloncini, ceramica a freddo...). prevista inoltre una conferenza su: I patti di famiglia, difesa del patrimonio, trust, evoluzione della normativa per Gioved 4 luglio ore 21.00. Per Sabato 20 luglio (data da riconfermare) prevista una tavola rotonda /dibattito con genitori di figli adolescenti sul tema: Identit virtuale: i ragazzi e i social network: opportunit, rischi. Seguir incontro conviviale. Queste sono le attivit a Castions. Contemporaneamente altri gruppi di famiglie Panerose stanno realizzando un programma simile a Pordenone/Fontanafredda e, in parte, a Polcenigo. La rete degli associati e utenti delle iniziative Panerose si sta allargando sfiorando i 100 iscritti e speriamo che questa prima esperienza possa essere ripetuta e consolidata negli anni futuri perch siamo convinti che i figli sono linvestimento pi importante e affascinante.

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Panerose. Ci presentiamo
Pane: lavoro, fatica, durezza della realt ma anche nutrimento e sostentamento. Rose: simbolo per eccellenza di amore, devozione, ammirazione, bellezza e perfezione. Come tutti i fiori sta a indicare il lato non utilitaristico della vita, la coltivazione dello spirito delle persone. Nel nome della nostra associazione c quindi durezza e poesia. Panerose una giovane associazione costituita nel 2012 su iniziativa di 7 persone, quasi tutti genitori di figli in et minore. Panerose una associazione costituita da famiglie per le famiglie. Dice infatti lAtto costitutivo che il fine : a) sviluppare la centralit della famiglia cos come previsto dalla Costituzione Italiana art. 29, 30, 31. b) rendere la famiglia consapevole della propria identit e del ruolo originario e insostituibile che chiamata a svolgere nella societ, per la promozione della persona e del bene comune; e) favorire a tutti i livelli, culturale, sociale, politico ed economico il riconoscimento della famiglia come risorsa e soggetto sociale, con pieno diritto di cittadinanza; (art.4). Da settembre Panerose ha iniziato ha realizzare un articolato progetto di attivit a favore dei ragazzi e delle loro famiglie, specialmente adolescenti. Il progetto, finanziato in base alla legge regionale n.11/2006 art. 18, si articola in una serie di attivit: motivazione e metodo di studio, educare

IL NUOVO PRESIDENTE

Buon giorno a tutti i Castionesi! Sono Fabio Marchi, il nuovo presidente dellAssociazione La Piazza (che c f sagra, tant par capsi!); ho 22 anni e da sempre vivo a Castions... Gran paese il nostro! Cari paesani, vi sto scrivendo perch da gennaio di questanno ho sostituito Elisa Pasut alla guida di questa incredibile Associazione e vorrei raccontarvi questa mia nuova esperienza e condividerla con tutti voi. Da consigliere vedevo il ruolo di presidente come una figura saggia e di una certa maturit sia mentale che anagrafica, quindi, vista la mia et ho sempre pensato che per me fosse ancora presto oppure che non toccasse a me farlo, invece da settembre 2012 ho iniziato a cambiare idea, anche a causa dellopera di convincimento che Elisa ha fatto su di me. Con il passare dei mesi, mi sono sentito sempre pi parte attiva di questo gruppo di giovani qual il nostro consiglio, tanto che a gennaio mi sono chiesto: - Posso essere in grado di portare avanti la nuova generazione di sagra? - Grazie alle persone a me vicine che credono in me, mi sono dato una risposta: - S! - Ed ecco che poco dopo, mi sono trovato alla prima riunione 2013 come Presidente... impacciato, senza parole, molto emozionato ma consapevole di aver fatto la scelta giusta, anche grazie al momento di cambio generazionale che sta attraversando la nostra associazione. Ero consapevole che conquistare la fiducia senza deludere le aspettative delle persone allinterno del consiglio e allesterno sarebbe stato molto difficile, infatti questo stato il mio primo obbiettivo e lo sar per tutto il periodo di questo mio impegno perch per me importante, se non fondamentale, avere persone che mi sostengono e che credono quanto me in questa realt che la sagra. Fin dall inizio avevo diversi timori dovuti a continue raccomandazioni da parte dei miei familiari e persone pi anziane di me, le quali giustamente mi ripetevano i vari rischi che avrei incontrato nel portare avanti un gruppo di persone giovani, ma, sapete cosa mi ha spinto a credere ancora di pi nella sagra e nel gruppo che ne fa parte? Vedere persone che piangono per la commozione alla fine dei festeggiamenti, che si sentono vuote dopo un mese passato al parco a pulire, preparare, sistemare e festeggiare, ma che, allo stesso tempo, si abbracciano e si sentono arricchite perch consapevoli di aver fatto qualcosa di bello per gli altri e per se stessi... Questo per me significa che chi in passato ci ha preceduto in questa magnifica avventura riuscito a trasmettere i valori fondamentali su cui si sempre basata la nostra associazione ed io mi auguro di poter trasmettere ancora una volta ci che i senatori ci hanno insegnato. Dopo questi primi mesi, dopo aver realizzato i primi obbiettivi che mi ero prefissato, sono soddisfatto e contento in quanto molte persone della comunit mi hanno incitato a continuare cos il percorso iniziato. Ora, a 3 mesi e mezzo dai festeggiamenti al Parco Burgos 2013, si inizier a raccogliere i primi frutti di questa nuova esperienza. Le emozioni sono tante infatti il Consiglio gi impaziente di aspettare il

fatidico 22 AGOSTO 2013, data di inizio della 20a edizione di questa SAGRA; sinceramente, anche io non vedo lora di riassaporare quellaria magica del mese di agosto che si respira al parco! Sicuramente questa sar unesperienza formativa a 360 in quanto prendendomi questa responsabilit avr modo di crescere caratterialmente e di confrontarmi con persone di qualunque et. Credo fortemente in questa forma di aggregazione perch unisce pensieri, idee, valori, momenti e soprattutto esperienze di tante persone in un unico e meraviglioso contesto quale la sagra! Spero un giorno, tra molti anni, di trovarmi al parco in compagnia di una persona molto pi giovane di me e condividere con lei le stesse emozioni che provo adesso io nel sentirmi parte viva di questa comunit. Vorrei trasmettere a tutti voi la passione e la voglia di tenere viva la tradizione della NOSTRA sagra, perch vero che io sono il presidente... ma senza voi io non faccio niente! Fabio Marchi

Domenica 8 settembre il nostro Gruppo festegger il 50 Anniversario della sua fondazione. Per tale occasione sono previsti diversi momenti celebrativi e la pubblicazione di un libro che raccoglie i fatti salienti di questo lungo periodo del Gruppo. Approfittiamo di questa pagina per anticiparvi quanto abbiamo previsto di fare, invitando tutti gli amici e la popolazione a partecipare a questa importante ricorrenza. Pensiamo di chiedere, per quanto possibile, la collaborazio-

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GRUPPO ALPINI DI CASTIONS FESTA PER I 50 ANNI DI FONDAZIONE

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ne delle varie Associazioni castionesi nellallestimento della manifestazione, che se pure non complessa, comporter un impegno non indifferente. A questo proposito il Gruppo ha gi ottenuto dai giovani de La Piazza un ampio ed indispensabile appoggio per vari aspetti della manifestazione. Le celebrazioni avranno inizio sabato 7 settembre con il ritrovo degli Alpini, degli sportivi e di tutti coloro che vorranno partecipare, allentrata del campo sportivo per deporre un omaggio floreale alla targa commemorativa del propugnatore e fondatore del gruppo, il Dottor Nico Fortuni. Successivamente ci trasferiremo al Parco, per ricordare con un omaggio floreale presso lo Scrigno a lei dedicato, la Contessa Burgos, grande amica e sostenitrice del Gruppo. La sera, sempre al Parco, si svolger un concerto con la partecipazione del Coro ANA di Aviano e della nostra Corale S. Andrea. La giornata di Domenica 8 Settembre prevede il ritrovo di noi alpini e di quelli dei Gruppi ospiti per la cerimonia di omaggio ai Caduti, in Piazza Micoli-Toscano. Seguir lo sfilamento per le vie cittadine, accompagnato della Banda di Valvasone, fino al Parco Burgos, dove sar celebrata la S. Messa e avranno luogo i discorsi ufficiali. A conclusione il consueto Rancio Alpino per il quale, per ragioni organizzative, sar necessaria la prenotazione. Il Gruppo Alpini di Castions

Ho avuto modo di conoscere Alfio un po pi da vicino, allinizio degli anni 80, nel corso dei lavori per il ripristino del Parco Burgos, durante i quali ha dato una grossa mano. In particolare lui stesso era solito ricordare con orgoglio di essere stato con trattore e rimorchio a scegliere e raccogliere sassi sul greto del Cellina Meduna, per il rifacimento del muretto sulle sponde del fosso e del laghetto situati al centro del parco. A quel tempo noi Alpini ci eravamo tenuti un po bassi, poi saranno i ragazzi della Piazza a ultimare lopera alzando un po di pi le sponde. In questi ultimi anni era solito venire a trovarci in sede, con lamico Alfredo, alla domenica mattina per qualche racconto sul tempo passato e per un bicchiere di vino quale aperitivo. Era solito partecipare a tutte le manifestazioni proposte dal Gruppo Alpini, vicine o allinterno del paese. Discorrendo di soldati e guerre, la moglie Sig.ra Domenica, senza nascondere un po di orgoglio oserei dire giustificato, ci ha informato che suo nonno Domenico fu premiato con una medaglia al valore da Garibaldi a Ponte di Legno. Grazie Alfio per lamicizia che ci hai dato, ed un affettuoso saluto alla moglie Domenica e a tutti i tuoi famigliari che noi abbiamo il piacere di conoscere. Per il Gruppo Alpini, Giorgio Rosin

ALFIO JUS CI HA LASCIATI


Il giorno 2 marzo 2013 andato avanti, come diciamo noi Alpini, il socio Jus Alfio, classe 1933. Alfio nasce e vive a Castions fino al 1953, anno in cui emigra in Svizzera dove lo ha preceduto il fratello Bruno. Rientra presto in Italia nel 1955 per adempiere al servizio militare, prima a Como per laddestramento, poi a Piacenza presso la Scuola Allievi operai Artiglieria di Piacenza. Viene infine trasferito allOfficina Mobile della Brigata Alpina Julia di Basiliano dove si congeda il 9 agosto 1956. Nello stesso anno si iscrive allA.N.A. Sezionale e ritornato in Svizzera, conosce Domenica Foppoli, che sposer poi nel 1959. Da questa unione nascono i figli Pierangelo (1960) e Claudio (1968), entrambi in Svizzera. Nello stesso 1968 Alfio, con la famiglia rientra definitivamente in Italia trovando occupazione prima alla Zanussi e poi alla Savio, fino al momento della pensione. Vivr nella casa che si era costruito a Castions nel 1965, fino alla sua dipartita. Negli anni della pensione aiuter la moglie nellassistere i suoceri e il cognato, colpiti da malattie invalidanti che vivevano a Mazzo in Valtellina, un bel paese posto a 600 m daltezza, allinizio della vallata. Durante i tragici giorni dellalluvione che ha colpito e devastato questa valle, avranno modo di incontrarsi con il socio Alpino Vittorio Tesolat a Tirano, mentre prestava la sua opera di soccorso alla popolazione del luogo, quale membro del Gruppo di intervento organizzato dallA.N.A.

JUS BRUNO DEL FOGOLR FURLAN DI SAN GALLO CI SCRIVE


Egregio Don Ugo Gaspardo Carissimi Castionesi Chi vi scrive il Presidente Cav. Jus Bruno del Fogolr Furlan di San Gallo (Svizzera). Essendo stato presente al funerale di mio fratello Alfio, con tanto dolore nella stessa e con emozione nel vedere tanta partecipazione del paese, attorno a una persona di famiglia. Con queste righe vorrei ringraziare tutti in particolare Don Ugo per le sue parole nella cerimonia e un grande grazie al Gruppo Alpini per la loro numerosa presenza a dare lultimo saluto a un loro socio. Essendo io da 60 anni allestero e lavorando per tanti anni per lemigrazione in tante Associazioni Italiane e come Membro del Direttivo del Gruppo Alpino sul Lago di Costanza (Svizzera) vi lascio a voi immaginare la mia commozione, questa volta non da organizzatore ma da una famiglia colpita. Termino di nuovo col dire grazie a tutti i Castionesi e non. Sono orgoglioso del mio paese nativo e orgoglioso di essere un Castionese. Cari saluti, Cav. Jus Bruno

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CELESTE BOMBEN
Celeste Bomben, nacque il 12 agosto 1921 a Zoppola, primo di sette figli. Prest servizio militare a partire dal 1941; con il suo battaglione (XIV mitraglieri di Corpo darmata) oper in Montenegro. Fu fatto prigioniero dai tedeschi dai quali riusc a fuggire. Dopo un periodo passato alla macchia, fu agganciato dai partigiani albanesi e quindi da quelli titini.

Da Durazzo (Albania) rimpatri a Brindisi. Nel 1948 si spos con Raffaella Pagura e lo stesso anno emigr in Argentina dove nacquero Luciano e Gustavo, rispettivamente nel 49 e 52. Rimpatri e quindi emigr, da solo, in Canada permanendovi per circa 7 anni (dal 54 al 61). Con i risparmi della emigrazione riusc, alla fine degli anni 50. a costruire una casa a Pordenone: inoltre, nella seconda met degli anni 60, grazie anche alla collaborazione di tutta la famiglia, ha edificato casa anche a Castions, dove poi ha sempre abitato aprendo anche un negozio di frutta e verdura. Fino ad oltre ottantanni coltiv la passione per il dipinto e per le opere a intarsio; molte di questultime adornano la chiesa parrocchiale e quella di Cevraia. Fu per molti anni presidente della sezione di Castions dellAssociazione Combattenti e reduci. Queste notizie sono state tratte dal libretto di memorie Il tempo passa ma i ricordi restano che il Circolo Culturale Ricreativo Castions gli ha dedicato in occasione dei suoi novantanni. Noi possiamo aggiungere questo a nome del Gruppo Alpini: - Celeste nel suo ruolo di Presidente dellAssociazione Combattenti e Reduci di Castions sempre stato vicino al Gruppo Alpini. Ci ha sempre invitato a celebrazioni promosse dalla sua Ass.ne e alla cena sociale per il 4 novembre. Proprio pochi giorni prima dellultima ricorrenza ha fermato uno di noi, vicino a casa sua, per chiedergli se avremmo fatto lalzabandiera anche presso la nostra sede. Avendo ricevuto risposta affermativa ha chiesto di poter proferire in quelloccasione un breve discorso. Naturalmente la risposta stata positiva, anzi gli fu confermato che ne saremmo stati onorati. Arriv il giorno e il momento dellalzabandiera: appena ultimata la breve cerimonia, gli fu data la parola. Lui cominci subito un discorso a voce alta che probabilmente si era preparato, ma dopo alcune frasi, (noi pensiamo sia stato preso dallemozione) sembr per un attimo farfugliare ma con un improvviso alto tono di voce grid: - Viva lItalia! Ci fu un lungo battimani; tutti noi presenti avevamo capito che troppi pensieri e troppe parole gli erano arrivate in mente solamente accennando alla sua storia di soldato, qui sopra descritta solo per sommi capi. Riposa in pace caro Celeste, noi ti sentiremo sempre vicino cos come la cara moglie Raffaella e la bella e numerosa tua famiglia. Ti ringraziamo di cuore per la tua amicizia. Per il Gruppo Alpini Giorgio Rosin

di Pomaretto; Quattrin Angelo reduce della battaglia di Nervesa, sul Piave nel 1918; Sig.ra Vanda Fortuni vedova del Capitano medico Nico Fortuni; Bomben Celeste reduce dai Balcani, nella seconda guerra; Lena Enrico bersagliere, reduce del Carso, monte Grappa e Piave; Bertolin Pietro reduce da vari settori del fronte nel 1915-1918; tutti pluridecorati. La foto ci stata gentilmente messa a disposizione dalla Sig.ra Marina Fortuni

FRANCESCO ORNELLA
Il 7 giugno 2013 venuto a mancare il CHECU ORNELLA. Era nato il 18 giugno 1924. Della sua non breve esistenza, ha lasciato ai suoi famigliari sicuramente moltissimi privati ricordi. A noi, che non abbiamo n arte ne parte, qualche tempo fa ha pensato di lasciarci memorie di un tempo andato, Il suo. Della giovent trascorsa nella semplicit di un mondo, che non offriva gran che, se non una tranquillit di vita in un ambiente prevalentemente agricolo. Allora non ti disturbava la televisione. Non eri distratto da avvenimenti che con immediatezza ti colpiscono e ti bombardano come se fossero vicende tue. Anche se nulla puoi fare per cambiarne lesito e forse, finisci con lesserne inutilmente condizionato. Nella giovent di Francesco e dei suoi coetanei, se volevano uno svago extra al lavoro nei campi, o i pi fortunati che frequentassero le scuole superiori avrebbero dovuto inventarselo, dando libero sfogo alla creativit. Per superare il trauma della guerra che in quegli anni era da poco finita, bisognava rivitalizzare se stessi, anche per dare un significato al proprio futuro. Magari con attivit che potremmo definire caserecce, alla buona, ma proprio per questo maggiormente preziose, poich frutto dellingegno del singolo o del gruppo. Tanto per chiarire il concetto e il valore della creativit si pu osservare anche ai giorni nostri guardando un bambino giocare con un tappo o con qualcosaltro, che la sua fantasia trasforma in oggetti fantastici. Certamente qualsiasi gioco ricco di particolari, commercialmente prodotto magari in plastica colorata, proprio perch definito non stimoler nel giocatore n la fantasia n la creativit. Il CHECU facendoci cosa gradita ha cercato, rivisitandoli, avvenimenti che assieme a suoi quasi coetanei si erano inventati. LA COMPAGNIA SBRIDINA. Per quanti sono arrivati pi tardi, dir che il teatro era il salone grande dellasilo Favetti. Il palco era sopraelevato di 1-2 m dalla sala. Per raggiungerlo dallesterno, bisognava superare sette gradini. Come un teatro moderno aveva tutto perch si potesse esercitare al meglio larte; sipario, quinte, fondale e buca del suggeritore, anche se, per questa funzione rimaneva sospeso sulla sottostante cantina. Pareva un uccello appollaiato su un trespolo in modo che solo la testa sporgesse dal pavimento del palco. Ora non c pi. Esigenze didattiche richiedevano pi spazio. Su quel palco, fino a qualche anno fa si sono esibite compagnie pi o meno improvvisate, o singoli. Mi ricordo di Dumitresc un illusio-

Foto ricordo scattata durante un incontro annuale dellAssociazione Combattenti e Reduci a Castions. Da sinistra: Contessa Burgos vedova dellAmiraglio Burgos

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nista che si diceva venisse dalla Romania e per ultimo Dario Zampa in un paio di apparizioni. Era per soprattutto, il palcoscenico per i bambini dellasilo. Francesco Pagura QUESTA UNA STORIA DI TANTI ANNI FA A Castions negli anni 40-50 esisteva una compagnia filodrammatica, formata da 20-25 elementi. Era nata nelloratorio per divertire non solo i Castionesi, ma si esibiva anche nei paesi limitrofi, (Casarsa, San Giovanni, Rauscedo, Zoppola, Orcenico ecc.). I testi che proponevamo erano drammatici o almeno seri, per, la serata finiva sempre, anche per alleggerire latmosfera seriosa, con il genere comico, una farsa. Noi ragazzi, eravamo diretti da persone molto valide, ricordo il prof. Oreste Mistruzzi, insegnante allo Zanon di Udine, il dottor Felice Cimatti e il nostro indimenticato parroco, Don Giuseppe Cristante. Avevamo anche una canzone a noi dedicata, Castions il bel paese dai tipi scapestrati, che il duo CimattiCristante ci confezion. Componevano il gruppo: Pagura Serafino (di flap), Francesco Ornella (il Checu), Battista Ius, Gino Ornella, Egidio Ornella, Angelo (Gigi) Zabeo, Amedeo Brusutti. Gli altri componenti, pure molto bravi ai quali va molta riconoscenza, erano: Domenico Pagura (da la Giovannina da la sgnapa), Bruno Pagura (da la posta), Francesco Ius (Cuti), Pancrazio Borean (di rosul), Adriano Pagura (di Gigiuti), Fausto Borean (faneis), Luigi Ius, Bepi Cigolotti, Achille Pagura (di bugnigul), Tarcisio Campagna, Amedeo Michieli (il muni), Vittorio Rosin, Pierino Martin, Enea Borean, il mo. Matteo Malus, Romano Ornella (di Toni), Mario e Duilio Ius. Quando la compagnia doveva spostarsi fuori paese, usavamo un carro fornito con canne di bamb, trainato da una coppia di bei cavalli da corsa, che i tedeschi lasciarono a guerra finita. Come sedili usavamo delle balle di paglia. In mezzo sedeva Duilio, che con la fisarmonica stimolava lallegria. Lui suonava e noi in coro gridavamo... Opl! Duilio era molto giovane ma bravissimo, tanto che lo chiamavano a suonare nei matrimoni. In seguito si laure e divenne professore di disegno ma soprattutto quotatissimo pittore. Delle avventure con i cavalli ne ho gi parlato. Ora racconter di una mussa, la Filista di Serafino Pagura (Fino Flap), che ebbe una parte da protagonista nella farsa finale di unesibizione a Castions. Nella farsa post dramma era previsto che la mussa dovesse salire sul palco. Il problema era farla salire per quei sette gradini. Come fare? Ci siamo radunati in cerchio a far consiglio per sentire le varie opinioni. Come primo tentativo abbiamo deciso di provare con la porta del salone. Labbiamo distesa sul pavimento con sotto una coperta in modo che non scivolasse. Abbiamo fatto salire la Filista e ci siamo messi tutti a torno per tenerla in equilibrio. Tra le risate abbiamo provato pi volte ad alzarla, ma non ci siamo riusciti. Allora altro consiglio e ne abbiamo escogitata unaltra. Ci siamo recati dal vicino, un certo Giovanni Merocul, per chiedere in prestito la robusta scala del fienile. Abbiamo quindi incominciato la seconda prova. Distesa la scala sul pavimento, abbiamo fatto camminare lasina fin sopra. Eravamo in tanti, chi tirava e chi spingeva e quando la Filista ha raggiunto la posizione ideale, abbiamo sollevato la scala. Non avevamo previsto quello che stava per succedere. Prima di staccarsi dal pavimento, la Filista, ha cominciato a pedalare con

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una velocit pazzesca e i ferri sotto le zampe, strisciando sul cemento mandavano scintille come fossero fuochi dartificio. Lo spettacolo era esilarante e noi tutti ridevamo a crepapelle fino ad accasciarci a terra. Il peggio doveva ancora arrivare: i pioli della scala, i spargui, gli premevano sotto la pancia. Per dimostrare il suo disappunto, lasina alzando la coda ha cominciato a sparare a zampe unite dei colpi come fucilate, e noi, tra il preoccupato e il divertito abbiamo mollato tutto. Serafino, il padrone della Filisata, fattosi serio diceva, sa lu s me pari al mi copa. Anche il secondo tentativo era fallito. La farsa per si doveva fare ed ecco la terza soluzione. Siamo tornati da Giovanni a chiedere il pianale del carro, il quale molto gentile e divertito c lha prestato. Era quasi notte, poich le prove si facevano sempre dopo cena. Abbiamo appoggiato il pianale sopra gli scalini fin che, con molta soddisfazione siamo riusciti a far salire lasina sul palco. Nella scena che dovevamo interpretare la Filista, era la protagonista. La farsa riguardava una divisione ereditaria tra due fratelli. I contendenti erano daccordo su tutto salvo che tutti e due volevano lasina. Serafino interpretava la parte di notaio. Nella ribalta del palcoscenico cerano dei fari molto potenti. Al vedere quelle luci la Filista, che i due contendenti tenevano per la briglia, si spavent e cominci a indietreggiare. A nulla valsero li sforzi dei fratelli che quasi distesi, tentavano di contrastarne il rinculo. Stava per succedere un patatrac Il fondale del palcoscenico era un nuovissimo scenario, che il maestro Giuseppe Peloi di San Giovanni, aveva da poco dipinto. Era di una bellezza unica. Lasina se avesse continuato a indietreggiare lo avrebbe sicuramente rovinato. Serafino che ben conosceva la bestia con un salto si messo a spingerla da dietro. La manovra riusc soltanto che forse disorientata si girata con il posteriore verso la platea. Il bello sta per arrivare. Era il mese di luglio e gli animali erano alimentati anche con cime di granturco (i penas). Sar per quelli, o per lemozione, nella pancia della mussa si verificata una reazione. Lasina alzando la coda, non certo per salutare, come una pompa ha cominciato a scaricare abbondantemente sul pavimento del palco. Le scariche, per, essendo molto liquide e veloci, mandavano gli schizzi in un ampio raggio. Il peggio toccato al suggeritore che stava seduto sotto la ribalta, il quale, si trovato la faccia e gli occhiali pieni, tanto che non riusciva pi a vedere. Serafino che stava seduto alla scrivania con prontezza ha fatto un salto indietro riuscendo a sottrarsi alla pioggia di schizzi. Lo spettacolo si concluso con la gente che impazziva tra risate, urla e battimani, ridevano come matti, con unintensit che non si poteva quantificare. Queste cose non erano previste, ma sono accadute e rimarranno nella storia della Compagnia Sbridina, cosi pure come la mussa che ci ha fatto ridere... ridere... ridere... Non sar mai dimenticata. Francesco Ornella

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Allamore che chiama si pu rispondere solo con lamore che liberamente si dona.
(Enzo Bianchi)

CASTIONS IL BEL PAESE DAI TIPI SCAPESTRATI Castions il bel paese dai tipi scapestrati compose la ventina della compagnia Sbridina. Se stiamo recitando nei fiaschi sorseggiamo facciam bella comparsa nel dramma serio e nella farsa. Il mondo ormai conosce le nostre liete facce ol noi siam dellarte fina ol evviva la compagnia Sbridina. Tornando nella notte tra il vin e lentusiasmo ne combiniam di belle da far brillar le stelle. Tornando nella notte tra il vin e lallegria la nostra compagnia si scioglie in allegria. Evviva la Sbridina ! (Parole e musica del dott. Felice Cimatti e don Giuseppe Cristante)

LAUDAX AMATORI CALCIO FESTEGGIA IL 20 ANNIVERSARIO


La storia della pi antica societ di calcio del comune di Zoppola - Racconto tratto dalle memorie di Giampaolo Ornella, colui che da considerare in assoluto, con la progressiva collaborazione di altri amici, lartefice della nascita degli Amatori Calcio in comune di Zoppola. Senza voler fare della facile retorica, questo scritto serva ai giovani amici del calcio che si avvicinino al nostro gruppo affinch sappiano valorizzare e non disperdere questo nostro patrimonio che ora appartiene alla collettivit. La nostra storia ebbe inizio nel periodo tardo primaverile / estivo dellanno 1992 quando un gruppo di ragazzotti allora poco pi che ventenni, si trovavano regolarmente la sera a frequentare il campetto parrocchiale di Castions, per la classica partitella tra amici. Si trattava perlopi di persone non rientranti nei piani dellallora squadra di calcio locale, la Societ Sportiva Doria. Era un gruppo eterogeneo e dalle doti tecniche individuali a volte diametralmente opposte ma caratterizzato da valori comuni che si andavano piano piano delineando. Spirito di aggregazione, voglia di stare insieme e di divertirsi innanzitutto, erano le peculiarit fondamentali di quel gruppo di amici. Tra tutti, spiccavano per spirito di iniziativa ed intraprendenza Gianpaolo Ornella e Nicola Cantarutti, il primo con

alle spalle una breve esperienza vissuta tra gli amatori di Villa DArco ed il secondo dotato di una visione assolutamente ottimistica delle cose. I due si divisero subito i compiti, Giampaolo si sarebbe occupato delle incombenze burocratiche mentre Nicola si sarebbe occupato di caccia, caccia allo sponsor. Ecco quindi i primi segnali di una divisione precisa delle mansioni tra i componenti dellassociazione, caratteristica che ci ha contraddistinto fin dalla fondazione. Era a questo punto necessario condividere il progetto che stava prendendo corpo con altri amici del gruppo, pertanto iniziarono a fioccare gli incontri e le riunioni serali che videro la partecipazione di: Mariano Tedesco, Fabio Borean, Massimo Morettin, Guido Chiandotto. Il periodo successivo, fu quello dedicato alla logistica. Per partecipare ad una competizione, soprattutto recitando la parte degli emeriti sconosciuti, servivano un campo per gli allenamenti, uno per le partite e le divise da gioco. Fu quindi naturale rivolgersi alla societ sportiva di Castions, lallora S.S. DORIA, che forn a Giampaolo una bozza di statuto da elaborare e la disponibilit ad utilizzare il campo di Castions per gli allenamenti a patto di non interferire con le attivit della societ e di provvedere alla successiva pulizia degli spogliatoi. Per le partite casalinghe, da disputarsi la domenica mattina, grazie allinteressamento di Mariano, si trov un accordo con lOrcenico Superiore. Lire 120 mila da versare cash al fischio finale di ogni partita! Arrivarono i primi sponsor grazie allimpegno di tutti, Flavio Raminelli con qualche soldino, Sicla sport con una muta di maglie simile a quella che la Germania indoss ai mondiali negli anni 70, Ideal Standard con le prime borse e Zanella cicli con una muta estiva. Uno tra i pi interessati alliniziativa si dimostr Vittorio Pitton, il decano degli allenatori di Castions che propose a Giampaolo ed agli altri di presentare il progetto al gruppo delle vecchie glorie di Castions per una possibile collaborazione tra le due realt. Lincontro avvenne allallora C.R.A.L. e lesito non fu certo dei migliori. Questo in sostanza, il giudizio dei veterani: Fioi, ma dul pensaisu di z, i la fasis msa fasil! I no sis affidabili, i no duris p di un n. Giampaolo, Nicola e gli altri uscirono da quellincontro pi forti, convinti e determinati di prima. Allinizio del 1993, molti aspetti erano gi definiti: gruppo, divise, campi. Ma . . . un momento, e il nome? Bisognava pur dare un nome e dei colori sociali alla squadra . . . Giampaolo propose cos agli altri amici di trovarsi una sera ed ognuno avrebbe dovuto proporre un nome. Sarebbe stato scelto il pi originale tra quelli proposti, a patto che non fosse legato a squadre esistenti ed in particolare al paese

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di Castions proprio perch quella squadra doveva essere la prima squadra di calcio amatoriale del comune di Zoppola aperta a tutti gli appassionati residenti sul territorio, al di sopra di tutti i campanilismi. A dire il vero le idee non furono tantissime tant che solo Giampaolo propose un nome, scovato sfogliando le pagine dedicate al calcio sudamericano del Guerin sportivo, direttamente dal campionato cileno, Audax club sportivo italiano. Tutti gli altri approvarono, per cui la squadra fu battezzata: AUDAX. Fu immediatamente coniato il logo, un quadrifoglio stilizzato con al centro la lettera alfa, prima lettera dellalfabeto greco che stava ad indicare il fatto che lAudax era la prima squadra amatoriale di calcio aperta a tutti i cittadini del Comune di Zoppola. Per i colori sociali, si opt per il nero verde, tinte utilizzate da nessuna squadra amatoriale dellepoca. A marzo 1993, lo statuto venne depositato in Comune, Giampaolo Ornella e Nicola Cantarutti si presentarono allallora assessore allo sport Mussio rispettivamente come presidente e vice-presidente dellassociazione e lidea di una squadra amatoriale aperta principalmente ai residenti in comune di Zoppola fu molto apprezzata. Durante lestate del 1993 la squadra fu completata con larrivo di ex giocatori del settore giovanile allora poco pi che ventenni e da alcune vecchie glorie S.S Doria. Fu arruolato quello che per molti anni costitu lo zoccolo duro dellAudax amatori calcio. Furono chiamati a far parte della squadra Massimo Paltrinieri, Pietro Sellan, Remo Moro, Paolo Bonavolta, Sergio Gardin, Michele Gottardi, Stefano Malfante, Andrea Bianchet, Michele Zanchin, Flavio Pagura, Maurizio Bortolussi, Ottavio Marcocchio, Walter Pilosio, Daniele Ius, Luciano Borean e Marcello Volpatti. La squadra fu iscritta per la prima volta al campionato amatoriale Amici del calcio per partecipare alla stagione 1993-1994. A settembre poco prima dellinizio lasci il gruppo mister Pitton, ingaggiato da una squadra di categoria. La squadra fu quindi affidata definitivamente Daniele Ius. Lelemento che contraddistinse quella prima stagione fu il grande entusiasmo per lavventura appena iniziata, era bello per coloro che avevano smesso da qualche anno riassaporare il clima dello spogliatoio prima delle gare, lappello dellarbitro, lodore dellolio canforato . . . Da ricordare, in quel primo campionato, i ritrovi da Bruno Mus dopo quasi ogni partita, e lo spirito di gruppo sempre crescente. I risultati in campo non furono altrettanto lusinghieri, ma del resto era il primo anno . . . ed i risultati per il gruppo non erano una priorit. Di quella prima stagione restano memorabili: il primo goal della storia dellAudax segnato da Paolo Bonavolta a Fiume Veneto in una partita finita 1-1. La prima e unica vittoria per 3 a 2 in trasferta a Fagnigola. Le regole allinterno del gruppo erano chiare, tutti dovevano giocare purch limpegno e la partecipazione agli allenamenti fossero costanti, a prescindere da doti tecniche reali o presunte. Grazie a queste regole, siamo sopravvissuti 20 anni a differenza di altre realt che, proiettate alla ricerca a tutti i costi del campione o del campionato vincente, si sono sciolte come neve al sole. Gli anni successivi non furono facili, non tanto per le vicissitudini legate ai fatti puramente sportivi (i risultati in campo infatti iniziarono ad arrivare), quanto per il fatto di non aver avuto la possibilit di godere di una tranquillit dal punto di vista dell utilizzo degli impianti. Innanzitutto laccordo con la Societ Sportiva Doria che, dopo estenuanti trattative, avrebbe dovuto concedere lutilizzo del campo sportivo di Castions anche per le partite oltre che per gli allenamenti, in cambio dellimpegno di Mariano

Tedesco, Giampaolo Ornella e Massimo Paltrinieri allinterno del settore giovanile della societ stessa. Limpegno da parte nostra nel settore giovanile dur 2 anni, la contropartita del Doria 3 partite, dovemmo ripiegare in un campaccio in terra battuta alla periferia di Pordenone, il mitico CAL. Verso il 1995, grazie alla preziosa mediazione di Mariano Tedesco, lIdeal Standard avanz una proposta per consentirci di utilizzare per gli allenamenti il loro campo posto sul retro dellazienda e da anni inutilizzato. Da parte nostra dovevamo provvedere alla manutenzione del campo che inizialmente si presentava come un grande incolto con lerba alta circa 1 metro, ed alla posa di 6 pali per lilluminazione. Lazienda avrebbe completato limpianto con la stesa dei cavi ed avrebbe fornito lenergia. Fu dura! Giornate intere a lavorare per la sistemazione del campo, estenuanti trattative da parte di Nicola Cantarutti per trovare uno sponsor disposto ad accollarsi la spesa dei pali, tempi biblici per lintervento degli elettricisti dellazienda, ma alla fine il risultato fu eccezionale. Un campo dalle dimensioni regolari e curato alla perfezione solo per gli allenamenti. Un sogno! Questa fu una fase cruciale per la storia dellAudax, durante la quale molte persone dimostrarono una volta di pi tenacia, spirito di sacrificio e voglia di non mollare. Tutto questo dur parecchi anni, finch un giorno, in occasione di un allenamento, trovammo un altro lucchetto a chiusura del cancello. La direzione dellIdeal Standard, con giustificazioni assai fumose e richiamando alcune norme di legge in tema di sicurezza, ci diede il benservito. Addio per sempre! Contemporaneamente, lOrcenico Superiore smise la propria attivit ed il Comune ci propose di gestire quel campo. Dallanno 2005, iscritta al campionato Amici Del Calcio, lAUDAX si allena e gioca stabilmente ad Orcenico Superiore, provvedendo direttamente alla cura e manutenzione dellimpianto sportivo. Disputa un ottimo calcio pur non selezionando i giocatori, ma tenendo le porte degli spogliatoi aperte a tutti i residenti del comune di Zoppola che desiderano praticare questo bellissimo sport. Grazie a tutti, ma proprio a tutti! Grazie ai fondatori, grazie ai presidenti che si sono alternati alla guida dell Associazione Audax Amatori Calcio, grazie ai circa 150 calciatori che in ventanni hanno vestito questi colori, grazie ai mister che li hanno sopportati, grazie allAmministrazione Comunale per il supporto, e un ciao a Nicola Cantarutti che non pi tra noi. Amici del Calcio AUDAX

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THE MAGIC TEAM Under 12 volley Zoppola


Tanti non sapranno che esistono, tanti non le avranno mai viste, forse qualcuno ne ha sentito parlare, qualcun altro avr letto un trafiletto sul giornale, ma queste ragazze hanno dominato il loro girone del campionato provinciale Under 12 di Pallavolo vincendo tutte le partite senza mai perdere un set (unica squadra in provincia) approdando cos alle finali provinciali disputate il 19 maggio a San Quirino. Le finali purtroppo non sono andate come si sperava ma le nostre atlete hanno meritatamente conquistato il terzo posto provinciale su 23 squadre. Alla fine delle attivit agonistiche ufficiali le ragazze, divise in due squadre, Aurora, Giulia, Kimberly, Michelle e Teresa -

squadra A e Alice, Daria, Gaia, Giorgia e Sara - squadra B, hanno partecipato al torneo a 16 squadre di Beach Volley a Cordenons arrivando entrambe a pari merito della vincitrice (Fiume Veneto) ma classificandosi seconde e terze solo per differenza tra i punti fatti e quelli subiti. Anche se questa squadra rappresenta il comune di Zoppola, possiamo orgogliosamente dire che ha il cuore di Castions, infatti composta per 10/13 da ragazze della nostra parrocchia. Passando per le tante vittorie e le poche sconfitte, il pi grande risultato ottenuto da queste ragazze quello di aver dimostrato di essere un gruppo di Amiche unito e affiatato sia in campo che fuori, lavorando assieme, sudando assieme, incitandosi reciprocamente, festeggiando assieme e anche piangendo assieme. Brave, Brave, e ancora Brave. Francesco Cicutto

GIOVANISSIMI REAL CASTELLANA 2012 / 2013


I Fioi a sn divents fants (i bambini sono diventati ragazzi). Abbiamo terminato la stagione calcistica dei Giovanissimi I anno 2012-2013 e siamo contenti anche questa volta di come siamo stati bravi a portare a termine in modo positivo questa nuova avventura. Ci siamo confrontati con squadre con un anno anagrafico in pi e con quelle alla pari, i risultati sono stati pi che soddisfacenti. Come scritto sopra una delle cose che si potuto notare di pi stata la trasformazione fisica dei nostri, ormai ragazzi. Dalla scorsa stagione ci sono stati dei cambiamenti notevoli; in questo campionato cerano 15 squadre, e quindi stato lungo e impegnativo. Durante lanno abbiamo avuto un crescendo di risultati, soprattutto nella seconda parte del campionato. Abbiamo fatto giocare tutti, in modo tale da far crescere il gruppo e siamo arrivati nella parte alta della classifica. Il gruppo bello compatto e oltre ad aver lavorato bene in campo si comporta bene anche in altre iniziative, infatti ad ogni proposta alternativa sono sempre tutti presenti. Anche da parte dei genitori c sempre molta disponibilit e questo stupendo. Con i tempi che corrono importantissimo, cos come il volontariato di tutti coloro che ci aiutano. Adesso andiamo tutti in vacanza per riprendere le energie, scaricare le fatiche e poter riprendere una nuova stagione. Un ringraziamento a tutti quelli che durante lanno hanno fatto in modo che tutto questo si potesse realizzare. Un grande in bocca al lupo ai ragazzi per gli esami e per la nuova scuola che questautunno dovranno iniziare. Un ringraziamento particolare per lottimo lavoro svolto va, a Renzo Ornella, Alfredo Pizzin, Daniele Lombardo, Claudio Ius. - Forza Real Castellana! Ezio Tonizzo

Alice, Aurora, Daria, Emiliana, Gaia, Giorgia, Giulia, Kimberly, Michelle, Nicole, Sara, Silvia e Teresa - allenatrice Miriam

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CLASSE 1963
Noi, ragazzi del 1963 abbiamo deciso di lasciarci alle spalle per un giorno i nostri problemi... La vita breve e merita di essere vissuta, nel rispetto degli altri e se possibile, nella gloria di Dio. Questa la gita a cui, alcuni di noi hanno partecipato il nove giugno che partita per Trieste, passando per Isola, arrivando fino a Capodistria. Una giornata da ricordare. Il tempo galoppa, la vita sfugge tra le mani: ma pu sfuggire come sabbia, oppure come una semente.

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incontra conoscenti e famigliari. In questi anni i suoi nipoti e pronipoti le sono stati sempre vicino con affetto e non le hanno fatto mancare nulla. La vicinanza dei suoi famigliari, le cure della Casa di Riposo e prima fra tutte la sua salute di ferro senzaltro hanno contribuito con laiuto di Dio, a raggiungere questo traguardo dei 104 anni. Ora, da subito puntiamo a raggiungere i 105 anni per eguagliare e superare il primato dellagna Catina classe 1900 rimasta fra noi fino allet di 105 anni. Rinnoviamo allora a Geltrude laugurio di buon compleanno e che il Signore le conceda ancora tempo e salute. E ora ci portiamo in salone per continuare la festa con un brindisi in compagnia. Buona giornata a tutti. Casa di Riposo di Castions, 4 marzo 2013

FESTA DI COMPLEANNO DELLA SIGNORA GELTRUDE TONEGUZZI


Buon giorno a tutti. Oggi festeggiamo una rara ricorrenza: i 104 anni della cara Geltrude Toneguzzi che... pensate... nata nel 1909, cio 6 anni prima che cominciasse la prima guerra mondiale. Da allora ne sono successe di cose e Geltrude qui tra noi, testimone attraverso i suoi tanti ricordi degli inimmaginabili cambiamenti avvenuti nel mondo in questo periodo di tempo. Gi da 12 anni residente presso la Casa di Riposo di Castions, infatti arrivata il 20 marzo del 2001 perch a causa della rottura del femore non era in grado di continuare a gestirsi in autonomia presso la propria abitazione. In questi anni grazie al suo carattere molto socievole ma anche determinato, si inserita molto bene nella vita di comunit partecipando volentieri a tutte le iniziative proposte. Anche ora nonostante il calo della vista e delludito non manca di partecipare alla Messa, alle feste, alle gite fuori dalla struttura specialmente quando la mta il mercato di Fiume Veneto dove regolarmente

LA FONTANA
Forse gi passato pi di un anno dalla sera in cui mi sono fermato a salutare lamico Battista che avevo visto chino sulla conca della fontana, allingresso dello stadio G. MicoliToscano. Era intento a restaurare con la sua innata maestria e con laiuto di un paio di amici, questo importante angolo del nostro paese. Per un attimo mi sono lasciato travolgere dai ricordi: ho visto tantissime persone, bambini e adulti come me ed i miei genitori mentre andavano alle grave, si fermavano a dissetarsi sia prima che dopo la fatica del lavoro, cos come le mucche e i buoi che trainavano i carri e gli aratri. Naturalmente si dissetava non solo chi andava al lavoro: ad esempio alla domenica, prima o dopo la Messa , si fermavano un po tutti. Ricordo poi, che dopo le partite di calcio, delle quali anchio sono stato per diversi anni partecipe, le squadre intere dei casalinghi (S.s. Doria Castellana) e degli ospiti si dissetavano e lavavano con questacqua, sempre fresca e genuina com ancora adesso anche se per qualcuna di queste ultime estati ha sofferto un po la siccit e poi, sicuramente, un po di abbandono. Per questo dico grazie allamico Alpino che si assunto il compito, come ha gi fatto per altri, di ridare splendore a questo luogo importantissimo di un recente passato ed an-

Giorgio Rosin

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cora tuttoggi importante anche per i ricordi che scaturiscono freschi, genuini, abbondanti come lacqua. Questi ricordi mi hanno riportato al passato quando ero ancora un bambino frequentante le vicine scuole elementari e i paesani erano soliti chiamare la fontana in diversi modi, probabilmente secondo let: - la fontana dal For (che si trovava allora sulla destra guardando dalla strada) la fontana da li scuelis (che si trovava sulla sinistra) la fontana dal campo sportivo (che si trova tuttora sullo sfondo). Folgorato dalle mie riflessioni sono rimasto sbalordito dal triangolo che si era formato nella mente: un vero e proprio triangolo della vita al centro del quale, protagonista, era proprio la fontana che riassumeva in s tre bisogni essenziali: - il pane, indispensabile primo alimento per tutti, - listruzione, indispensabile per la crescita intellettuale e per una buona vita civile nei rapporti con gli altri, il gioco, inteso come buona salute e cura del corpo. stato sicuramente il caso a creare questo triangolo del vivere con al centro lessenziale elemento che lacqua. Spero quindi, che questo luogo possa riprendere almeno un po della sua passata importanza: la sua storia lo merita sicuramente.

cronaca in briciole
Gennaio
Domenica 20 alla Messa delle ore 11.15 conclusione anno di Don Bosco.

febbraio
Domenica 3 Festa della Vita, alla messa sono presenti le coppie sposi che hanno battezzato i figli nel corso dellanno precedente. Sabato 9 carnevale dei ragazzi in oratorio in due edizioni: alle 15 per i bambini delle Elementari, alle 20.30 per i ragazzi delle Medie. Naturalmente un grazie ai bravi animatori. Gioved 21 in chiesa lettura continua del vangelo di Luca accompagnata da alcuni brani eseguiti dal Coro SantAndrea. Gioved 28 pizza con le donne del tempio. Un modo semplice ma genuino per stare insieme e dire grazie per il loro umile e prezioso servizio.

marzo

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Sabato 9 in chiesa rappresentazione Torna a casa Tomaso ad opera degli Ex Salesiani di Pordenone. Rappresentazione che propone una rifessione sul tema delicato e avvincente della fede. Domenica 17 presentazione nei nuovi membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Sabato Santo 30 Veglia Pasquale. Il contributo dei giovani la rende pi convolgente e significativa.

Aprile
Mercoled 10 primo dei quattro incontri sul Concilio Vaticano II. Relatore don Giosu Tosoni. Domenica 14 uscita dei genitori dei bambini della Prima Comunione al santuario di Madonna del Monte in preparazione alla messa di Prima comunione. Giornata molto bella per il tempo (finalmente il sole) ma soprattutto per il clima spirituale che la caratterizza. Domenica 21 nel pomeriggio Prima Confessione per i bambini di terza elementare . Domenica 28 messa solenne di Prima Comunione per 25 bambini della nostra comunit.

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Maggio
Mercoled 1 maggio con il rosario al capitello della Madonna delle Grazie inizia il mese dedicato a Maria la madre di Ges e nostra. Il rosario viene recitato in alcune vie e case della comunit. Gioved 9 un gruppo di malesi di una quarantina di persone, accompagnati da Padre Lukas e Padre Simone della Comunit dei Discepoli del Signore e da Mons. Bruno Fabio Pighin, visita i luoghi che ricordano la vita del Cardinal Costantini. Sabato 18 al mattino festa di fine anno catechistico con giochi e pranzo comunitario. Alla sera Veglia di Pentecoste organizzata dal centro di pastorale gio-

vanile della diocesi per tutti i giovani della diocesi. Presiede il Vescovo. Domenica 19 Festa di Pentecoste con la benedizione del pane dello Spirito Santo. Nel pomeriggio terza edizione del Concerto di Pentecoste da parte della nostra Corale parrocchiale. Luned tradizionale Veglia di Pentecoste. Domenica 26 maggio ore 9 solenne messa in memoria di san Filippo Neri in Casa di Riposo. Per loccasione viene rimessa in funzione la campanella della Chiesetta che riprende a suonare per scandire le ore e per annunciare la santa messa il mercoled e il venerd. Venerd 31 chiusura del mese di maggio. Presso la Galleria Civica Giovanni e Celso Costantini presentazione del libro autobiografico del cardinale Costantini Fogli secche.

Giugno
Domenica 9 gita delle Donne del Tempio allabbazia di Follina e visita al castello Castelbrando. Sabato 15 gita dei chierichetti a Concordia, visita della cattedrale e degli scavi archeologici e poi giochi a non finire alloratorio di Teson. Mercoled 19 presso il duomo di San Marco in Pordenone il vescovo Mons. Pellegrini consegna ai rappresentanti delle parrocchie il Progetto Pastorale per il prossimo anno dal titolo: Comunit che celebra e condivide che sar oggetto di studio e approfondimento da parte del nuovo Consiglio Parrocchiale. Mercoled 26 inizia il Fantasy Grest proposto ai ragazzi delle parrocchie di Castions, di Orcenico di Sopra e di Sotto. Lo anima un bel gruppo di animatori entusiasti ed affiatati ai quali va il nostro pi sentito grazie.

Sulla campanella stata posta in bassorilievo quella significativa frase: Laudate pueri Dominum

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50ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO
Pighin Giancarlo e Pradetto Flora 26 febbraio 2013

Comunit Viva

CONTABILIT 2012
ENTRATE 2012 Elemosine festive Elemosine feriali Candele Stampa Cevraia S. Marco Offerte parrocchia Raccolta ferro Madonnina Bollettino Attivit parrocchiali Solidariet TOTALE 8.486,15 4.106,21 3.536,05 422,27 2.782,59 1.856,48 19.515,01 4.055,95 332,81 2.466,13 3.715,00 2.033,00 53.307,65 USCITE 2012 Culto Manutenzione Stampa Spese gestionali Imperate Assicurazione Attivit parrocchiali Bollettino Cancelleria Curia Solidariet TOTALE 4.091,10 4.410,50 577,92 17.980,66 250,00 1.785,75 3.870,75 3.125,98 1.647,76 1.838,29 2.033,00 41.611,71

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Lattivo registrato nel 2012 andato a coprire, in parte, il debito (20.000 euro) accumulato nel 2011 per i lavori straordinari nelle centrali termiche della Chiesa Parrocchiale e del Centro S. Andrea

Ho letto con interesse la vita di molte persone che hanno saputo dire il loro s e vivere in maniera coerente tutta la loro vita ed ho capito anche che pietre, mattoni e tegole sono importanti, nella costruzione della casa se sono messe a servizio di un progetto. Signore, aiutami a vivere il mio progetto, quel progetto che mi precede e mi accompagna per darmi la felicit.
(Centro Casa Serena)

OFFERTE PARROCCHIA
Bartolomea 20, Fortuni Marina 100, Famiglia Lorusso 25, Ornella Francesco 50, Pagura Lilia 50, NN 50, Olimpia 50, famiglia Simonella 40, in Memoria De Carli Rino 100, Borean Marisa 20, Cavalsi Bruno 100, Battesimo Andriulli Asia 100, Borean Giuseppe 50, Comunione anziani 40, in memoria Pagura Emilio 250, 50 di matrimonio di Pighin Giancarlo e Flora 150, De Carli Rino 40, NN 20, Minato 20, Club Arcobaleno 303 - 200, Famiglie 31 dicembre 150, i nonni per la nascita di Giacomo 500, in memoria Michieli Egidio 135, in memoria Michieli Egidio 300, Moglie Lucia in memoria Michieli Egidio per pulitura di una lampada della Madonna 300, NN per doratura due pissidi 200, NN 50, per il 60 di matrimonio di Ornella Francesco e Rina 100, NN 5, in memoria Michieli Egidio per pulitura seconda lampada della Madonna 250, per doratura pissidi 20, Sartor Antonietta 20, NN 70, pro Madonna di Lourdes 20, per Battesimo 30, Battesimo di Marilia 50, NN 30, Bortolussi Gabriele 50, Tramontin Lorenzo 25, Antonioli Davide 40, NN 50, Celeste 40, Pagura Maria in Pippo 50, Donne del Tempio 100, NN 50, in onore della Madonna 1.000, famiglia Pippo Francesco 100, NN 50, NN 50, benedizione auto 10, pro restauri 500, pro comunione ammalati 20, Borean Luisa 50, i familiari in memoria Settecasi Pietro 100, i figli in memoria Pagura Regina 300, i parenti in memoria Pagura Regina 280, i familiari in memoria Ius Alfio 200, NN in memoria Ius Alfio 50, i familiari in memoria Dolfo Vaniglio 150, battesimo Agte Pietro 50, Brussa Nadia 100, i familiari in memoria Zanet Faenza 100, Verardo Romano 20, Moro Gianfranco 50, in memoria Allegrini Giovanna 100, NN 100, Vido Stefano ed Elisa 50, NN 20, NN 50, Andreotto Elena 30, Battesimo Salvatore Giulia 100, NN 50, NN 50, NN 10, Benedizione famiglie 190, NN 40, Minato Emanuele 40, NN 20, in onore Madonna di Fatima 20, NN 20, i familiari in memoria Ornella Gino 150, NN 100, Battesimo Martin Leonardo 70, NN 10, i familiari in memoria Bomben Celeste 400, NN 20, Pagurut Joe 30, NN 50, Galvanin Valeriano 30, Borean Daria 25, Genitori quinta elementare 50, Galvanin Valeriano 30, NN 20, per la Madonnina delle Grazie 20, per la Lampada al Sacro Cuore 20, NN 25, i familiari in memoria Ornella Francesco 200, NN 50. OFFERTE BOLLETTINO Trabucco Maria 10, NN 15, NN 50, NN 50, NN 5, NN 5, NN 20, NN 20, NN 10, NN 2, NN 5, NN 5, NN 10, da Cevraia 96, Pagura Dorino 50, Salvatore Pietro 100, in Chiesa 68, Sartori Marina 30, NN 50, NN 35, Borean Ferdinando 30, Canella Buosi Antonia 30, NN 20, Cevraia 15, Borean Sergio e Anita 100 dollari canadesi, NN 100, Pagurut Joe 20, NN 10, M.V. 20. (Salvo errori od omissioni di cui ci scusiamo con i lettori)

Per chi volesse inviare direttamente le proprie offerte, tramite Bonifico bancario e senza uso di contante, forniamo di seguito le coordinate bancarie: IT58 S063 4065 0600 7404 042488W Importante: indicare sempre la causale del versamento (pro Chiesa, pro Bollettino ecc.) e la eventuale volont di anonimato, nella pubblicazione su questo Bollettino.

NOTE DELLA REDAZIONE


NUOVO SERVIZIO VIA COMPUTER
Chi volesse ricevere Comunit viva in formato elettronico (PDF) sulla propria casella di posta elettronica, pregato di farne richiesta fornendo il proprio indirizzo al: Parroco don Ugo Gaspardo; tel. 0434 97241; email: parrocchiacastions2011@gmail.com

INFORMIAMO INVITO

inoltre che gi possibile leggere e scaricare sul proprio computer Comunit viva visitando il sito: www.acastions.it Coloro che desiderano pubblicare alcuni eventi che possono interessare la vita di comunit (es.: matrimoni fuori parrocchia, lauree, ecc.) lo facciano presente.

Comunit Viva
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DEFUNTI

PAGURA EMILIO di anni 96 il 19 dicembre 2012

TAVIAN PAOLINA di anni 87 il 4 gennaio 2013

MICHIELI EGIDIO di anni 69 l8 gennaio 2013

DOLFO VANIGLIO di anni 90 il 18 febbraio 2013

IUS ALFIO di anni 80 il 2 marzo 2013

ZANET FAENZA ved. Moro di anni 89 il 13 marzo 2013

Anagrafe Parrocchiale
gennaio - giugno 2013

Comunit Viva

SETTECASI PIETRO di anni 85 il 17 marzo 2013

ALLEGRINI GIOVANNA di anni 90 il 20 marzo 2013

PAGURA REGINA ved. Benedet di anni 93 il 23 marzo 2013

ORNELLA GINO di anni 85 il 6 maggio 2013

Battesimi
BOMBEN Cav. CELESTE di anni 91 il 10 maggio 2013 ORNELLA FRANCESCO (Checu) di anni 88 il 7 giugno 2013 BINCOLETTO GIOVANNINA ved. Simonella di anni 76 il 28 giugno 2013

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TURCHETTO CECILIA di Stefano e Redivo Laura 26.12.2012 FARFANTE NICOLE di Giacomo e Baban Cristina 27.01.2013 AGATE PIETRO-VINCENZO di Giuseppe e Pizzin Arianna 03.02.2013 DANDREA DAVIDE di Alessio e Bonavolta Anna 03.02.2013

DEFUNTI FUORI PARROCCHIA

PAGURA LIDIA di anni 79 il 3 agosto 2012 a Milano

DEL RIZZO VITTORIO di anni 73 il 22 dicembre 2012 in Svizzera

ORNELLA ISIDORO (Rino) di anni 82 l11 febbraio 2013 a Trento

ZANELLA GIULIANA di anni 23 a Trieste

SALVATORE GIULIA di Kristijan Molin Marta 07.04.2013 MARTIN LEONARDO di Daniele e Babuin Soraya 12.05.2013 BRUSUTTI TOMMASO di Claudio e Rosset Vanessa 30.06.2013

anniversari

ALOISI FRANCESCO il 6 giugno 1988

MORO BRUNO il 21 agosto 1993

ORNELLA ROMANO il 1 agosto 2002

BREDA ASSUNTA il 19 giugno 2012

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