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Alimentazione delle tartarughe terrestri

Introduzione
Le due specie di tartarughe terrestri pi diffuse da noi sono:
- la Testudo hermanni, riconoscibile per la scaglia caudale divisa in 2 e la punta cornea
della coda
- la Testudo Graeca che possiede una scaglia caudale unica e presenta 2 speroni cornei
sulle cosce a lato della coda
importante sapere che le tartarughe terrestri europee sono fondamentalmente erbivore
anche se, chiunque le conosca, potr assicurarvi che mangiano di tutto. In natura si nutrono
soprattutto di erbe e fiori anche se alloccasione non disdegnano la frutta e le proteine animali.
Per alimentarle nel modo migliore dobbiamo imparare dalla natura e immaginarci dove vivono.
Le nostre tartarughe infatti provengono da regioni diverse del Bacino Mediterraneo dove la
vegetazione in estate molto brulla e lerba assomiglia di pi al fieno che allerba verde dei
nostri prati. Il loro sistema digerente quindi strutturato per sopravvivere in condizioni
estreme e mal sopporta un cibo troppo ricco di proteine o di calorie. Questo tipo di
alimentazione provoca spesso unalterazione della flora batterica e unicellulare presente
nellintestino causando seri disturbi intestinali.
Sappiate che le feci di una tartaruga sana devono essere compatte. La parte bianca, che
spesso accompagna le feci, corrisponde alla nostra urina e proviene dalla vescica che sbocca
nella cloaca. Feci molli e maleodoranti sono un sicuro sintomo di disturbi gastroenterici.
Curiosit: il tempo normale di passaggio intestinale del cibo va da 15 ai 40 giorni ?

Alimentazione corretta
Unalimentazione corretta molto importante per mantenere in salute il vostro animale e
questo fin dal primo giorno della sua vita.
- Qualit: la migliore alimentazione consiste nel lasciare pascolare liberamente le tartarughe su
un prato magro ricco di erbe nostrane che le tartarughe sceglieranno liberamente. Mangiano
molto volentieri il trifoglio, il dente di leone e i suoi fiori, lerba, hanno una predilezione per i
fiori di ibisco e in genere per tutte le bacche di colore rosso come i lamponi e le fragole che
divorano avidamente. Se il pascolo molto ridotto sar buona cosa mettere sempre a
disposizione del fieno bagnato e tagliato finemente oltre che lattuga, formentino, dente di
leone (troppo pu causare la formazione di calcoli della vescica) , indivie. A queste condizioni
superfluo dare vitamine aggiuntive. Acqua fresca sempre a disposizione p.es. in un sottovaso
in terracotta che permetta loro di fare anche il bagno e spesso anche di svuotare la vescica.
- Quantit: in natura la presa di cibo spesso irregolare perch legata alle condizioni
metereologiche (pioggia, siccit, calo della temperatura) e ai fattori di disturbo per cui non
raro che la tartaruga non possa alimentarsi per diversi giorni di fila. Quindi il rischio maggiore
in cattivit, se la tartaruga vive libera in un giardino, non certo quello di morire di fame ma
piuttosto il contrario.

Alimenti da evitare
La tartaruga non deve diventare la pattumiera per gli scarti di cucina. In particolare bisogna
evitare di darle: la carne, i latticini, il riso, il pane, i resti di cucina e , strano ma vero, gli
alimenti concentrati per tartarughe venduti nei negozi di animali. Questi alimenti infatti sono
tutti troppo energetici e non adatti al nostro animale. Anche la frutta causa spesso problemi
digestivi con diarree profuse.

Conseguenze di unalimentazione sbagliata
La conseguenza pi conosciuta e pi visibile la deformazione del carapace che non pi liscio
ma pieno di collinette. Questa malattia chiamata osteodistrofia causa una corazza molle,
difficolt di movimento, inappetenza e se non curata in tempo anche la morte. Tocca giovani
tartarughe nate in cattivit e nutrite con alimenti troppo energetici e con un rapporto sbagliato
di calcio e fosforo . Spesso queste tartarughe muoiono nel giro dei primi 2-3 anni di vita dopo
una crescita molto rapida .
Altre conseguenze di unalimentazione sbagliata sono: deformazione delle ossa, gotta
(ingrossamento doloroso delle articolazioni nelle quali si accumula dellacido urico), obesit,
deformazione della mascella e problemi renali.

Conclusione
La migliora alimentazione la pi simile a quella naturale: tenuta allaperto se possibile su un
prato magro dove la tartaruga costretta a cercare e scegliere il cibo attivamente e acqua
fresca sempre a disposizione.
Le stesse regole valgono anche per le tartarughe appena nate che devono crescere lentamente
per restare in buona salute. Inoltre la tenuta allaperto, grazie ai raggi UV del sole, permette la
sintesi della Vit. D importante per il metabolismo osseo del calcio.

Letture consigliate
- Die Schildkrte in der tierrztlichen Praxis, Dr. med. vet. U. Eggenschwiler, Verlag Schneck
- Salviamo le tartarughe, Donato Bellasina, Edagricole 1995

Indirizzi utili
- Pro Tartarughe svizzera italiana (PTSI) , CP 1144, 6512 Giubiasco
- Comunit di Interessi per le Tartarughe in Svizzera (CITS), CP, 4416 Bubendorf
www.sigs.ch
- Centro Carapax, CP 34, 58024 Massa Marittima (Grosseto) I
- Guida alle tartarughe terrestri, Marta Avanzi, le guide Pet, De Vecchi editore, 2002


Dr. Med. Vet. Daniele Varini

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