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Domenica 22 settembre Piazza Castello alle 17:00

Il patrimonio storico di Rosia Montana appartiene al mondo, non solo alla Romania, e merita salvato, perch un'altra Siria Valley, Montana, Yanacocha,...NON si ripeti, domenica, 22 settembre 2013, in Piazza Castello alle 17:00, si organizza un sit-in in segno di solidariet con le proteste rumene che si svolgono dal inizio di questo mese.

Le proteste si sono ampliate al livello internazionale e sono state pubblicizzate solo dalla stampa estera (The Guardian, The Ecologist, Al Jazeera, CNN sono alcune delle testate che trattano il tema). Non possiamo essere indifferenti alla distruzione di cimeli storici unici, di un patrimonio archeologico e culturale che si trova a Rosia Montana, che la prova di etnogenesi e della continuit del popolo rumeno. Consideriamo che abbiamo il dovere di dire NO adesso quando ancora possibile fermare non soltanto il sacrilegio storico e ambientale. Salvando Rosia Montana, non si salva solo il suolo e sottosuolo pieno di ricchezze millenarie della Romania, ma il futuro dei nostri figli. A Rosia Montana, nel cuore della Transilvania, si conduce una dura battaglia da oltre 10 anni, un conflitto tra le ONG militanti per la tutela ambientale, gli esperti di beni patrimoniali, gli abitanti della zona e la multinazionale canadese Gabriel Resources. Rosia Montana uno dei pi ricchi giacimenti di oro dEuropa ed il valore della quantit di metalli preziosi che se ne potrebbero estrarre (tra nichel, cobalto, arsenico, titanio, gallio ecc) ammonta a quattro volte quello dell'oro e dell'argento tanto nominati dai media e strumentalizzati (per fare SOLO un esempio: la Romania l'unico paese in Europa ad avere giacimenti di nichel nella zona delle montagne Apuseni - Rosia, mentre nel mondo l'Australia e la Nuova Caledonia assicurano circa il 45% delle riserve totali note). Il progetto minerario a cielo aperto, un cratere di 8 km di diametro sventrer la zona e l'estrazione si far a base di cianuro.

Questo progetto presuppone la distruzione del patrimonio storico (il sito archeologico Alburnus Maior - le gallerie daco-romane - uniche al mondo e 7 chiese: due greco-cattoliche del 1741 rispettivamente del 1846, due ortodosse del 1620 e del 1710 e altre chiese ungheresi datate intorno al 1850; e del patrimonio naturale (4 montagne) su una superficie di 42,82 kmq. Si stima inoltre che generer circa 250 milioni di tonnellate di rifiuti, CIANURO LIQUIDO, depositati in un lago artificiale naturale, sprovvisto di alcuna struttura di supporto, con un volume di 250 milioni di tonnellate di rifiuti provenienti dallo sfruttamento dell'area attraverso 13.000 tonnellate di cianuro liquido all'anno (mentre di norma nelle miniere dell'Europa se ne usano 1000 all'anno) che deve resistere PER SEMPRE. E non per lultimo lo sfollamento di pi di 1.000 famiglie. La stessa compagnia e i suoi concessionari hanno provocato disastri ambientali in Per, Guatemala, Honduras, Montana (SUA). Da diversi anni lo stato rumeno ha congelato qualsiasi forma di investimento nella zona e ha dichiarato la zona mono-industriale: mineraria. Perci, pi della met della popolazione disoccupata. L'introduzione del sito nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO potrebbe essere la soluzione pi efficace per porre fine a questi abusi. Durante la sua visita a Rosia Montana, la commissione parlamentare che avrebbe dovuto studiare il potenziale culturale e turistico del sito, ha preferito incontrare i rappresentanti della multinazionale canadese, rifiutando ogni dialogo con gli attivisti per l'ambiente.

Salvati Rosia Montana!

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