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di

Satira

Mimmo Attanasii

dimmitutto@teramani.info

7
n.93

Movimento mentale
mezzora che suono, volete aprire questa benedetta porta?

la concussione, truffa aggravata e peculato, resta oggi pi che mai in forse la calendarizzazione invernale degli eventi in terra dAbruzzo. Verosimilmente, saremo costretti a campare di ricordi. Delle esibizioni degli Attacca lasino dove vuole il padrone piuttosto che canticchiare mnemonicamente le immarcescibili liriche della Rosina, dammela..., magistralmente interpretata da Vittorio il Fenomeno and The Guest Star Stellina. Nulla perduto. Daltronde, come fecero gli antichi a districarsi tra Parmenide e la sua tesi Tutto , nulla diviene e di Eraclito lantitesi Tutto diviene, nulla , per cercare la sintesi che solo nella relativit di Platone poteva essere trovata? Secondo quanto veicolato nei secoli attraverso la crudezza semantica lessicale di un detto popolare, noto che gli antichi ...se ce da ngule; daltro canto, per gli indagati moderni, da non confonderli con gli indagatori sapienti dei fenomeni del pensiero, c sempre belle pronto il solito chiarimento dinanzi ai giudici, con addebito a soggetti mossi da nalit immorali, che avrebbero allestito una perdurante e pressante campagna denigratoria portata avanti con violenza da alcuni mass media atti a strumentalizzare vicende giudiziarie da parte di una magistratura politicizzata e deviata. Movimenti mentali e niente altro. Lagitarsi di indizi cerebrali nel ventre di leader in fuga dalla cuccagna che li ha sorretti nella loro paraculata partitica. Un po di qua con il Berlusca e un po di l con lAngelino, che gi il nome ti avvicina a Dio. Cos si sta dividendo la politica nelle province italiane dellaccattonaggio delle preferenze. E se nella mente di chi si propaganda alle folle con due enzimi dingegno insiste comunque la convinzione della propria presentabilit morale, come mai ce ne stiamo l a ssare la foto di una macchina parcheggiata davanti al portoncino di una chiesa? Bussate e vi sar aperto. (Lc 11,1-13) n

i sono idee sbagliate sulla satira, che sono frutto dei nostri tempi. Da qualche parte si scritto che con

lOlocausto e l11 settembre sarebbe dovuta nire la lettura sarcastica delle apocalissi. Linterpretazione ironica dellottenebramento rimuovendo le inibizioni parodistiche del passato, dei cantori dellassurdo. Forse s, forse no. Chiss. Di certo, per qualcuno, questa stata una ne calcolata come unica cosa buona uscita fuori dagli orrori dei nostri ultimi centanni. E cos, non si dovrebbe insistere nellesagerare con la cattiveria, in strategie e strumenti linguistici, architettati dalla nostra mente, per distrarre quella altrui. La tecnica di ngere ignoranza e di dare credito a ci che si ascolta da parte di chi ha una posizione non condivisa. Perseverare con pazienza e intelligenza nel dissimulare disinteresse, no a quando non la si spara grossa. Ed proprio in quel preciso movimento mentale che si riassumono ogni spunto, i pi ridicoli, inlandosi in una prospettiva di assoluta ignoranza immeritata. Un esempio dellesercizio intellettivo nella gestione delle ipocrisie sociali. Lazione piena di rabbia, mai interpretata come satira. La rabbia, lesuberanza di giovani che non hanno alternative se non le efmere manifestazioni anticipate da locandine multicolori e seguite poi da rare rappresentazioni rispondenti alle aspettative evocate da brochure esagerate nei contenuti. Nulla di insostenibile, se non la leggerezza dellessere. La consapevolezza di una falsa supremazia culturale da parte di chi si arrabatta inutilmente a mettere insieme le tessere di un puzzle da sfasciarsi puntualmente a settembre, per ricomporlo maldestramente lestate seguente. Dopo larresto dellassessore regionale alla Cultura, Luigi De Fanis, al quale sono stati contestati reati come

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