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ALLINEAMENTO SUI LIVELLI LOGICI INTRODUZIONE -

i livelli logici del pensiero

Il concetto di livelli logici (o livelli neurologici) fu introdotto in origine dallantropologo inglese Gregory Bateson (1904-1980) e poi elaborato in tecnica di pnl da Robert Dilts, padre della pnl sistemica. Secondo il metodo dei livelli logici, i processi mentali avvengono seguendo una serie di livelli gerarchici interdipendenti, che vanno dallambiente esterno fino al nucleo pi profondo dellindividuo. Ogni livello superiore include tutti quelli che lo precedono, pertanto ogni cambiamento a un livello superiore si ripercuote a catena sui livelli sottostanti. Dilts ha individuato sei categorie di livelli logici, che sono, dal livello pi interno a quello pi esterno:

1) la spiritualit: il senso di appartenenza a una comunit o a un ordine superiore alla sfera individuale 2) lidentit: i pensieri e le sensazioni su se stessi, il senso di s 3) i valori e le credenze: i valori sono ci che riteniamo essere importante per noi; le credenze (o convinzioni) sono ci che riteniamo essere vero 4) le capacit: le risorse e competenze di ciascuno 5) il comportamento: il modo di agire e di reagire 6) lambiente: il contesto esterno in cui siamo cresciuti e ci muoviamo.
Se tutti i livelli sono allineati non si creano problemi, che sorgono invece quando un livello sembra portare a obiettivi non conciliabili con quelli di altri pi esterni o pi interni. Il lavoro di allineamento sui livelli logici, in termini di corenergetica, una tecnica di radicamento; in termini di psicosintesi una tecnica di disidentificazione dagli aspetti periferici e di identificazione nel proprio vero io. In termini di analisi transazionale, una ottima tecnica di decontaminazione dell'io e di disattivazione del copione, attraverso l'assunzione di una posizione realmente adulta, responsabile, attiva.

NOTE DIDATTICHE A PROPOSITO DEI LIVELLI LOGICI (fonte Aleph Pnl Umanistica Integrata) LIVELLI LOGICI
MISSIONE

DESCRIZIONE / NOTE

PAROLE DOMANDE

CHIAVE

E il proprio vero io, la voce del nostro maestro interiore: cosa vogliamo portare davvero nel mondo (a beneficio nostro e altrui: Ubuntu!) la rappresentazione di quello che vogliamo compiere nel mondo. Per "livello spirituale" si intendono tutti i livelli che vanno al di l dellindividuo. Tali livelli comprendono lappartenenza ai vari gruppi sociali, il sentimento di far parte della specie umana o delluniverso.

"coerenza "missione".

interna"

Mentre sei in quel contesto, con quel comportamento, capacit e valori, essendo te stesso, quale la missione che esprimi? Per chi altro lo fai? "trasmissione" di ci che noi siamo e di quello che ci sembra importante per noi, per gli altri e per il mondo. Mentre sei in quel contesto, con quel comportamento, capacit e valori, chi sei tu? Domanda: che cosa la

IDENTIT

La rappresentazione che ciascuno ha di s stesso influenza tutti gli altri livelli logici. Noi mettiamo in causa i nostri comportamenti, lacquisizione di nuove capacit, ladozione dei nostri valori e delle nostre credenze misurandole attraverso la domanda: " coerente con quello che sono?"

non dico pi: <<ho una data capacit>>, ma dico: <<quella capacit parte di me>>. Dall'avere si passa all'essere. Ci che <<>> ha il carattere della permanenza. In quanto sono io, quella capacit una naturale espressione di chi sono, quindi non potr mai perderla. Ad esempio, io posso essere convinto che la capacit di inventare, di risolvere problemi, di improvvisare, fa parte di me. Pu darsi che in un contesto tale capacit tardi ad apparire, ma ho piena fiducia che solo questione di tempo, di riscaldamento e prima o poi ricomparir, in quanto parte del mio modo di essere.

l'identit?

L'identit

propria natura essenziale. Dall'identit vanno distinte le identificazioni, mi posso infatti identificare in una in subpersonalit un aspetto (quindi mi identifico in un complesso, periferico della personalit) - in un ruolo (ma il ruolo qualcosa che ho e che pu cambiare o venir meno, e io mi ritrovo con una crisi di identit, non so pi chi sono) - nel mio corpo (ma il corpo si pu ammalare o perdere in funzionalit, e io mi sento perduto, depauperato ecc.).

CONVINZIONI

Organizza le condizioni affinch i comportamenti (e quindi la capacit) possano manifestarsi (fisiologia, dialogo interno, motivazione, determinazione, direzionalit, superamento di ostacoli ed inibizioni). Connessione a ci che importante per me (Valori) Una credenza unaffermazione personale che noi riteniamo vera. Cosciente o incosciente, guida la percezione che noi abbiamo di noi stessi, degli altri e del mondo in generale. Si pu stabilire una differenza tra i fatti che percepiamo e le nostre "credenze interiori" su questi stessi fatti. Le nostre credenze hanno uninfluenza determinante alla credenza che sulle una nostre frase capacit. Contrariamente

(PERMESSO E MOTIVAZIONE) Mentre sei in quel contesto, ti comporti in quel modo esprimendo quella capacit, in che cosa credi? Quali sono i valori che esprimi? Perch lo fai? La Le parola credenze chiave riportano alla

/VALORI

motivazione. domanda "perch?" I valori alla domanda "per che cosa?".

dichiarativa (tutti mi amano - tutti amano il cioccolato), un valore una parola che designa un elemento a livello elevato nella scala delle nostre motivazioni. Noi li utilizziamo in permanenza, spesso senza esserne coscienti, per giudicare quello che bene, buono, bello, dolce, forte, quindi per condurre la nostra vita. Per riassumere, linfluenza dei valori e delle credenze sulle nostre capacit, noi possiamo dire che i nostri valori ci dicono quali capacit li colmerebbero e le nostre credenze ci permettono o meno di agire di conseguenza "provandoci" che ci possibile, impossibile, facile o difficile, prematuro o troppo tardi, di esaudirli; ci danno la condizione di fattibilit. Se molto tempo che non gioco a tennis, scendendo in campo non manifester grande capacit. E' solo la convinzione di avere la capacit che mi consente di mantenere un dialogo interno positivo e incoraggiante, di attivare la giusta fisiologia, di perseverare finch, attraverso il necessario riscaldamento, la capacit naturalmente riaffiora (warm up effect), e con essa i comportamenti adeguati. Se non ho la convinzione, la capacit non si manifesta, mi autoboicotto con il dialogo interno, assumo la fisiologia scorretta, cado nella convinzione opposta: <<non so giocare, non ho mai saputo giocare veramente>>. Anche le convinzioni possono essere pi o meno stabili: ad esempio mi posso dire: << vero, sapevo giocare, una volta. Un tempo possedevo quella capacit, ma poi l'ho persa. Per averla di nuovo dovrei ricostruirmela da zero, e non detto che riuscirei, dal momento che passato del tempo>>. In tal caso possiamo dire che la convinzione era sul piano dell'avere (ho la capacit), e quindi, come tutto ci che ho, posso anche perderla.

CAPACIT

organizzazione impieghiamo per comportamenti.

di

comportamenti, e mettere un livello

il in

saper-fare opera i

che nostri

Mentre ti comporti in quel modo, quale capacit esprimi? Come fai? Come fai? Che risorse utilizzi?

acquisire

Costituiscono

molto

importante;

infatti una delle presupposizioni della PNL che noi possediamo delle "risorse"; si potrebbe anche dire che "possediamo delle capacit" e, tra queste, la capacit di imparare la pi essenziale perch condiziona anche le altre. (A sua volta, la capacit, pi volte sperimentata, genera naturalmente la convinzione di possederla: <<ho la capacit di giocare a tennis>>. La convinzione organizza e predispone la fisiologia adeguata al manifestarsi della capacit)

COMPORTAME NTO

Si tratta delle azioni che mettiamo in atto nel nostro ambiente. Questo termine pu essere allargato ai comportamenti "interni" o mentali, che sono lanticipazione dei nostri comportamenti esterni. I singoli comportamenti sono i mattoni di cui formato il livello evolutivo successivo (la capacit). Ad esempio: i singoli gesti (comportamenti) di colpire la pallina con la racchetta, una volta organizzati, costituiscono il livello della capacit di giocare a tennis.

Osserva

te

stesso

come

agisci, cosa fai?

AMBIENTE

Contesto che frequento. Il primo livello quello dellambiente, del contesto nel quale ci evolviamo o delle costrizioni interiori. Un comportamento non ha senso che nel contesto nel quale appare. E dunque importante raccogliere linformazione:

Che

cosa

vedi,

osservi,

ascolti intorno a te, mentre sei in quel contesto?. dove, quando, con chi il

desideriamo

raggiungere

nostro obiettivo?

TECNICA DELLALLINEAMENTO SUI LIVELLI LOGICI (fonte Aleph Pnl Umanistica Integrata) I Fase : INDIVIDUAZIONE SITUAZIONI

1. Preparare sei foglietti con le parole:


AMBIENTE

COMPORTAMENTO CAPACIT - CONVINZIONI/VALORI IDENTIT MISSIONE

Disporli sul pavimento in successione dal primo all'ultimo. In tal modo si crea una sorta di scala dei livelli logici, su cui poi C. potr spostarsi. 2. Far individuare a C una situazione in cui si realizza pienamente, possibilmente nel lavoro o nella professione. 3. P invita C a porsi accanto alla scala dei livelli logici, e a considerare in dissociato il livello dell'AMBIENTE. P: Chi presente? quali oggetti? 4. Poi invitare C ad entrare nello spazio dell'AMBIENTE, e a vivere l'esperienza in associato (C si posiziona sul foglietto): P:Che cosa vedi, osservi, ascolti intorno a te, mentre sei in quel contesto?. Idem per tutti i livelli logici successivi, prima in dissociato e poi in associato: COMPORTAMENTO: Osserva te stesso come agisci,cosa fai? CAPACIT: Mentre ti comporti in quel modo, quale capacit esprimi?Come fai?
CONVINZIONI/VALORI:

Mentre sei in quel contesto, ti comporti in quel modo esprimendo quella

capacit, in che cosa credi? Quali sono i valori che esprimi? Perch lo fai? IDENTIT: Mentre sei in quel contesto, con quel comportamento, capacit e valori, chi sei tu? MISSIONE: Mentre sei in quel contesto, con quel comportamento, capacit e valori, essendo te stesso, quale la missione che esprimi? Per chi altro lo fai?

II Fase : ALLINEAMENTO

Mentre C si trova ancora sul foglietto della MISSIONE guidarlo a ripercorrere a ritroso tutti i livelli, in associato, portando con s le sensazioni che ha raggiunto, senza pi uscire dalla scala dei livelli logici. Accompagnare lentamente C a ripercorrere tutto il percorso sui foglietti allindietro e dire per ogni livello: MISSIONE: Adesso, che hai consapevolezza di questa missione, torneremo nei precedenti livelli... IDENTIT: ... nota come il tuo modo di essere un'espressione della tua missione...

CONVINZIONI/VALORI:

... e come convinzioni e valori sono ad essa collegati...

CAPACIT: ... come le tue capacit ne sono espressione... COMPORTAMENTO: ... come il tuo specifico comportamento ne una manifestazione concreta...
AMBIENTE:

... e come questo si riflette sull'ambiente che ti circonda

III Fase: TRASFORMAZIONE DI UNA SITUAZIONE PROBLEMA

Poi C. considera una situazione diversa, in cui non si realizza affatto, in cui passivo, con poche risorse. P. lo invita a collocare quella situazione nella scala dei livelli logici, e ad osservarla in dissociato. Poi C. entra in associato nel livello dell'AMBIENTE e di l procede, come sopra, livello dopo livello, fino alla missione. P: Poi compie il cammino inverso, in modo da scoprire come la propria MISSIONE pu operare attraverso i suoi VALORI, CAPACIT E COMPORTAMENTI anche in quel contesto, rendendolo attivo. P: porta nella tua identit profonda la tua missione e nota come la tua identit diventa espressione piena della tua missione Nota come (o lascia che ) i tuoi valori si modificano ed esprimono la tua vera missione e la tua identit profonda Porta nelle tue capacit la tua mission, la tua identit profonda, i tuoi valori e nota come le tue capacit ne diventano espressione ecc

NB Talvolta l'unico modo di diventare attivo decidere di abbandonare il contesto.

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