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COMUNICATO STAMPA

Milano, 11 Settembre 2009

ACCORSI, PASOTTI, FAVINO E SANTAMARIA CON I PRECARI


DI MTV.
Intanto una delegazione di precari di Mtv e di ex dipendenti “scaricati”
dall’azienda partecipa al 12°compleanno della rete a Genova.

Questi sono alcuni degli appelli videoregistrati da attori, vj e personaggi dello


spettacolo che stanno invadendo la rete di facebook, dopo esser stati postati
qualche giorno fa sulla pagina gestita dai lavoratori precari e dagli ex dipendenti
di Mtv, che hanno battezzato il loro movimento “MTV IS NOT SO COOL”. Da oggi i
video appelli sono anche sul blog ufficiale dei lavoratori precari di Mtv
http://mtvisnotsocool.blogspot.com .

Stefano Accorsi (attore)

“Ciao sono Stefano Accorsi e volevo dire una cosa ad Mtv: Mtv allora tu, che parli
ai giovani, che fai una pubblicità etica di un certo tipo, invece di mandare a casa
104 persone, ma non volete trovare un modo di dialogare con queste persone, di
trovare un modo nuovo, di dare un esempio reale, concreto per fare in modo che
l’azienda resti con queste persone a lavorare senza mandarle a casa così
indiscriminatamente solo perché... va bene c’è la crisi ma, aprite un tavolo di
trattativa, cercate altre soluzioni concrete, positive, date l’esempio!”

Claudio Santamaria (attore)

“A volte citare i proverbi è banale, perché li abbiamo sentiti e risentiti più volte,
ma in questo caso ce n’è uno che calza a pennello: “chi predica bene razzola
male!”. In questo caso Mtv sta facendo una campagna d’informazione ai giovani
sul precariato, in maniera molto ipocrita, quando sta cercando di mandare a casa
moltissimi dei suoi lavoratori che sono persone competenti, che sanno fare il
proprio lavoro. E li sta mandando a casa ricattandoli con…delle minacce, si
possono chiamare anche in questo modo. Quindi volevo dire che sono a sostegno
dei lavoratori di Mtv! Grazie.

Pierfrancesco Favino (attore)

“Ciao sono Pierfrancesco Favino, sostengo la causa dei lavoratori di Mtv, e a voi
dirigenti di Mtv voglio dire una cosa: - Mi sà che adesso Tocca a Voi!”

Giorgio Pasotti (attore, ed ex vj Mtv)

“Ciao, anch’io sostengo la causa dei precari di Mtv. Forza ragazzi non mollate,
ciao!”

Marco Cocci (attore ed ex vj Mtv)

“Salve a tutti, io sono qua per appoggiare i precari di Mtv e anche per chiedere un
po’ più di rispetto nei confronti di persone che hanno sempre lavorato, credo in
maniera giusta, e vedere se in qualche maniera c’è modo di trovare un accordo
un attimino più ragionevole rispetto a quello che proponete! Grazie”

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Carolina Di Domenico (ex vj Mtv)

“Ciao sono Carolina Di Domenico, sono qui per dare tutto il mio sostegno e la
mia solidarietà ai ragazzi precari di Mtv. Sono amici, sono ex colleghi, sono
persone con cui ho lavorato che non si meritano assolutamente questo
trattamento, per cui ragazzi io sono con voi e… in bocca al lupo!”

Pierluigi Ferrantini (cantante Velvet)

“ Ciao sono Pier, voglio esprimere tutto il mio sostegno a voi, ragazzi e ragazze
precari di Mtv in questo momento perché abbiamo lavorato insieme un sacco di
tempo, abbiamo diviso momenti bellissimi e meno belli, di gioia e di minor gioia
e, per quanto può esser utile, io sono dalla vostra parte. Vi abbraccio e vi
sostengo con tutto il cuore!

L'iniziativa dei video-appelli segue quella della lettera aperta agli artisti da parte
dei lavoratori di Mtv, sottoscritta a luglio da diversi nomi del mondo dello
spettacolo e della musica, come Fabio Volo, Elio e le Storie Tese, Ambra Angiolini.

Gli appelli vogliono richiamare l’attenzione del pubblico, della stampa, del mondo
della musica e dello spettacolo, su ciò che è accaduto e sta accadendo ai
lavoratori di Mtv, proprio in occasione dell’imminente Mtv Day che si terrà domani
12 Settembre a Genova. Un Mtv Day dal sapore particolare: il sottotitolo è “Tocca
a Noi” slogan della campagna promossa dalla rete per discutere insieme ai
ragazzi di problematiche sociali tra cui quelle legate al lavoro precario. Un
messaggio decisamente ipocrita e poco coerente con la politica che l’azienda ha
abbracciato da un po’ di mesi a questa parte. Mtv poco prima delle vacanze estive
ha infatti lasciato a casa, o sarebbe meglio dire “scaricato”, più di 100 lavoratori
su un totale di 250 circa, senza attivare neppure i sostegni economici previsti
dallo Stato. Una decisione dovuta non alla situazione di crisi, ma piuttosto allo
scontro sulle condizioni capestro imposte da Mtv ai suoi lavoratori precari e in
esubero, e all'abuso del precariato da parte dell'azienda.

Alla luce di tutto questo, gli ex lavoratori di Mtv, con il sostegno di numerosi
artisti e personaggi dello spettacolo, fanno sapere che domani a Genova sarà
presente una loro delegazione, per farsi sentire, per ricordare a tutti che il
problema non è risolto e che c'è ancora possibilità per Mtv di un comportamento
diverso e di riaprire il dialogo.

Se Mtv vuol rimanere coerente con la sua campagna, deve ascoltare e cambiare
direzione.

Su http://mtvisnotsocool.blogspot.com tutte le informazioni sulla protesta e le


sue ragioni e un'esaustiva rassegna stampa.

MTV IS NOT SO COOL!

I lavoratori di Mtv e la RSU

I nostri contatti:

WEB: http://mtvisnotsocool.blogspot.com

EMAIL: mtvisnotsocool@gmail.com

Cell. 380 5115126 o Cell. 340 727 3324

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Queste alcune testimonianze e “STORIE PRECARIE” dei lavoratori di MTV

“Piena di speranze e di passione quando, ancora vergine di vere esperienze


lavorative nel settore, sono entrata in casa MTV.
La stessa passione che mi ha tenuta aggrappata a non so bene cosa per quasi 5
anni. Anni fatti di infiniti contratti a progetto e a tempo determinato.
Ore e ore di lavoro regalate.
Ho imparato tanto ma ho dato certamente di più.
Ora mi ritrovo disoccupata.
Da un giorno all'altro.
Tutto questo per non aver ceduto ad un ricatto economico e morale e non perché
non ci fosse più bisogno di me.
Sono stata, infatti, sostituita da chi, con l'azienda, non ha mai avuto niente a che
fare”

“31 anni.
laureata.
Programmista regista.
9 contratti a progetto, 3 proroghe, 2 contratti a tempo determinato per un totale
di 5 anni su oltre 10 programmi.
Liquidata in 2 giorni per non aver accettato di firmare la rinuncia al pregresso in
azienda per un nuovo contratto a progetto di 4 mesi.”

“Sono entrata nel mondo del lavoro nel 2004, fino al 2005 sono rimasta a Mtv, poi
mi hanno detto di non potermi ricollocare su nessun nuovo programma. Al che,
consapevole della situazione e della tipologia di lavoro, mi sono guardata in giro e
ho cercato e trovato altro. Poi però sono stata richiamata e ho lavorato
nuovamente in modo continuativo per Mtv per oltre un anno. Quindi se sommo
tutto sono tre anni buoni. E avrebbero ancora avuto bisogno di me! Mi avevano
già proposto di lavorare su un nuovo programma a settembre. Ma poi mi hanno
lasciato insieme a tutti gli altri 100 precari. Se fino a ieri avevano bisogno di noi,
perché di punto in bianco non ne hanno più? Un conto è non poter avere il
rinnovo del contratto perché non ci sono programmi, un conto è non averlo per
aver detto no ad un ricatto inaccettabile dell'azienda.”

“Per anni abbiamo fatto questo lavoro con passione, non siamo mai stati con
l'orologio alla mano, contando le 8 ore. Da lavoratore a progetto non sono
soggetto a orari di lavoro precisi, ma tutte le mattine ero in ufficio a volte anche
fino alle 9 di sera, a volte i sabati. Proprio perché credevo in questo lavoro. Mtv,
trattandoci così non ci ha tolto solo il lavoro, ma la passione.”

“Erano sei anni e mezzo che lavoravo a Mtv. Ho avuto 5 anni di contratti a
progetto più un anno e mezzo di tempo determinato. In tutti questi anni sono
stata a casa veramente pochissimi mesi, circa 3 mesi. Sono rimasta allibita per
quello che è successo, non avrei mai pensato che avrebbero avuto un
comportamento del genere. E' vero che lavoriamo per un'azienda che fa soldi, ma
comunque siamo delle persone.”

“33 anni. Laureata. Quando sono arrivata ad Mtv ne avevo 27 e lavoravo già da
qualche anno nel settore.
Ho lavorato per Mtv 5 anni, credendoci molto, credendo di fare un percorso,
cercando di costruirlo ogni giorno. Ho avuto diversi contratti a progetto e diversi

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contratti a tempo determinato, in tutto circa 10. A progetto ho lavorato anche per
una struttura fissa come il tg, per 3 anni consecutivi. Ho fatto spesso molto più
delle 40 ore settimanali previste, ore di lavoro regalate (niente straordinari) per
portare avanti progetti, trasmissioni, per non lasciare da soli i colleghi, per fare
bene le cose in una situazione in cui chi era "in basso" sembrava tenerci di più
dell'azienda stessa, che di anno in anno ha creato condizioni di lavoro sempre
peggiori, senza riuscire a dare le giuste risorse e pretendendo sempre di più.
Oggi sono disoccupata e insieme a me ci sono oltre 70 persone. Ci hanno lasciato
a casa tutti insieme dall'oggi al domani, improvvisamente. I nostri contratti erano
in scadenza, ma alla maggior parte di noi avevano addirittura parlato di
riconferma, poi 'semplicemente' non ci hanno rinnovato, per paura e ripicca. Ora
a un mese di distanza ai nostri posti ci sono nuovi lavoratori, immagino
altrettanto precari. Solo che non possono mettere in difficoltà l'azienda con le loro
storie di precariato lungo. Un'azienda che ha un assoluto bisogno di 'alleggerirsi' e
lo fa con ferocia senza ritegno, senso di responsabilità, rispetto.
Molti di noi proprio per il tipo di precariato che c'è stato a Mtv, non hanno
neanche diritto alla disoccupazione e gli ammortizzatori sociali l'azienda non ha
voluto attivarli, anche se non era un costo per loro. E si impegnano nelle
campagne sociali.”

"La mia storia di precariato in MTV Italia inizia in aprile 2006: contratto a
progetto di 6 mesi come "community specialist" per (l'ormai defunto) QOOB. Da
qui si susseguono un paio di rinnovi di un anno ciascuno sempre come
"community specialist" prima e "community coordinator" dopo (ma alla fine il
lavoro era sempre lo stesso). di avere l'illusione di un posto sicuro, infatti tutto
sembra andare bene fino ad ottobre 2008, quando alla scadenza del 3° contratto
a progetto consecutivo mi dicono "devi fare una pausa di 2 settimane e poi ti
riprendiamo"... che fare? Ovviamente, avendo un affitto da pagare e con infinite
rassicurazioni da parte del mio responsabile, accetto... e qui arriva la doccia
fredda: era il venerdì della seconda settimana di "pausa" quando mi arriva una
mail del tipo "ci spiace, ma non sono ancora stati approvati i budget per il 2009 e
non riusciamo a farti partire il contratto... potrebbe esserci un'opportunità di
riprenderti, ma a febbraio 2009 e non più per QOOB ma per MTV.it. Sentiti libero
di fare quello che vuoi". Rimango quindi a casa dopo che per settimane i miei
responsabili mi hanno sempre rassicurato sul rinnovo. due mesi cercando un
lavoro che non arriva mai e fortunatamente (?) a fine dicembre la signora MTV mi
chiama per propormi un nuovo contratto a progetto di un anno (e siamo al 4°),
sempre come "community coordinator" ma per MTV.it. Peccato che allo scadere di
questo anno (e in totale fanno ormai tre e mezzo sempre con lo stesso datore di
lavoro) rimarrò nuovamente a casa... grazie MTV!"

“Come lavoratori di Mtv Italia facciamo parte di Telecom Italia, ma i lavoratori di


Telecom sono molto più tutelati, ci scommetto quello che volete che non ce n'è
uno che ha fatto 4 anni e mezzo di precariato costante con contratti ridicoli,
lavorando su cose che nel suo contratto non sono neanche previste.”

"Credo di essere un caso anomalo tra i precari di MTV che hanno dovuto timbrare
per l’ultima volta a Luglio di quest’anno. Non sono giovane, non sono laureata,
MTV non era la mia prima esperienza lavorativa. Lavoravo da 17 anni per
un’azienda con un contratto a tempo indeterminato. Ma avevo una grande
passione: la musica. E quando ho superato il colloquio per entrare nel fantastico
mondo di MTV a novembre del 2003 avrei lavorato anche gratis. Ho iniziato a
lavorare part-time per MTV e part-time per l’altra azienda. Poi mi sono trovata
davanti a un bivio: l’impegno ad MTV richiedeva più ore e dovevo scegliere se

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mollare il lavoro sicuro, ma poco soddisfacente, o mollare il lavoro a progetto,
dove sarei voluto rimanere per il resto della mia vita . Ho passato notti insonni
prima di fare il grande salto. Avevo la passione, ma anche l’affitto da pagare. Ma
ho superato le mie paure del lavoro senza garanzie quando mi sono sentita dire
da tutti che MTV non ti lascia a casa, sono contratti a termine, è vero, ma stai
tranquilla, te li prorogano all’infinito, qui ad MTV funziona così. Ho persino
brindato il giorno che ho firmato il mio contratto a progetto per 8 ore (che spesso
non erano 8, ma di più). Ora non mi trovo davanti a un bivio, ma davanti a un
vicolo cieco."

“Con una laurea in scienze della comunicazione in mano, la tv è il tuo sogno nel
cassetto, così ci provi, e il tuo curriculum capita anche ad mtv.
Ti chiamano, non ci credi nemmeno, ti fai ripetere il nome dieci volte al telefono,
tanto che passi quasi per fessa. Poi il colloquio in via Belli, e solo il vedere la
targa di mtv fuori dalla porta ti fa pensare "wow devo proprio essere fortunata"...
Mi offrono un contratto di stage di tre mesi a 500 euro al mese..."wow certo che
mi va bene, ci starei anche a gratis!"Poi dopo tre mesi a portar beta su e giù dalle
scale, a riordinare archivi, a etichettare gli sp, speri che incomincerai a fare
qualcosa di interessante....ma niente, ti devi accontentare del rinnovo, altri tre
mesi e ancora in stage, sempre 500 euro al mese...
Finiti i sei mesi di stage praticamente sono diventata una segretaria: prenoto i
viaggi, faccio le note spese e mi hanno anche affidato il controllo della cassa...Mi
offrono un contratto a progetto, lo leggo e mi viene da sorridere, secondo il mio
progetto dovevo fare riprese, montaggio, redazione...e invece ero un'assistente di
produzione...ma ti accontenti e firmi, nonostante la clausola "se non adempi agli
obblighi contrattuali ti lasciamo a casa e ci dai anche una mensilità come penale"
mi faceva un po' paura: in effetti sapevo che con le mie mansioni non avrei mai
rispettato il progetto, e ad una mia richiesta di maggiori informazioni, mi è stato
risposto: "non ti preoccupare, qui funziona così!"
...Ricordo che una volta mi è stato chiesto di "inventarmi" la descrizione di lavoro
per un contratto di progetto di un mio collega che doveva essere nuovamente
rinnovato. Quando ho chiesto di essere aiutata per compilare la parte con le
mansioni, mi è stato risposto di fare un copia e incolla da un altro progetto....Da lì
ho capito che mtv non era poi così tanto corretta....
Un mese di pausa contrattuale, ovviamente a dicembre (chiamiamole ferie non
retribuite) e poi un nuovo progetto....Le mie mansioni erano diventate sempre più
amministrative e il mio progetto (copia e incolla di quello vecchio) mi faceva
sempre più ridere, e soprattutto capivo che da questa situazione di precarietà non
ci sarei mai uscita.
E invece mi ci hanno buttata fuori, perché ho espresso una mia opinione, per una
proposta folle, improponibile...Ma evidentemente a questa tv che dice tanto ai
giovani di essere forti e di imporsi contro il sistema, non piace sapere che c'è
qualcuno che la pensa in modo diverso dal suo pensiero totalitarista, che vuole
imporre con queste minacce ai suoi dipendenti...
Tra l'altro mi è anche stato chiesto di fare affiancamento a chi verrà a
sostituirmi....
Eh già Tocca a noi!”

“Di questa esperienza con MTV mi porto via lo stupore per un'ipocrisia così
sfacciata e per la direi totale incapacità di gestire un confronto che per un'azienda
che si rispetti dovrebbe essere assolutamente normale, quello con i propri
lavoratori.
Pensavo di lavorare per persone migliori, per un'azienda più corretta e capace,
più adulta.
Ricordo bene Antonio Campo dall'Orto, allora Amministratore Delegato di Mtv

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Italia, e Walter Veltroni a braccetto all'Mtv Day 2007, chissà cosa ne pensa
Veltroni adesso. Ho molto ben presente anche la profonda passione di Campo
Dall'Orto ex AD e attuale Presidente di Mtv Italia per Barak Obama, chissà se si è
accorto che la politica e i valori che Obama cerca di attuare sono esattamente
l'opposto di questo comportamento. Campo dall'Orto l'anno scorso è perfino
andato alla festa di insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti,
raccontando le sue riflessioni ed emozioni in un articolo sul Corriere della Sera.
Mtv style.”

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MTV: CRONOLOGIA DI UN RICATTO

24 Giugno 2009: PRIMO INCONTRO


Mtv Italia nel corso di un incontro alla presenza dei sindacati e delle RSU,
comunica che l'azienda versa in una grave crisi. Si vede costretta quindi a
lasciare a casa circa 40 precari, per i quali chiede l'apertura di una trattativa
sindacale per attivare gli ammortizzatori sociali. Alcuni di questi precari verranno
lasciati a casa già al 30 giugno, con un preavviso pressoché nullo. Oltre a questi,
circa 15 lavoratori a tempo indeterminato verranno ricollocati internamente
all'azienda.
Mtv dà poi rassicurazioni per gli altri lavoratori. In particolare i 70 lavoratori
precari (lavoratori a tempo determinato, a progetto e interinali) legati al reparto
Produzione – business unit Playmaker, verranno riconfermati fino a dicembre
2009, dato che ci sono commesse.

25 Giugno 2009: STATO DI AGITAZIONE


Allarmati dal clima e dai fatti i lavoratori di Mtv entrano ufficialmente in stato di
agitazione .

13 Luglio 2009: LA PROPOSTA DI MTV E IL RIFIUTO DEI LAVORATORI


Dopo diversi incontri e una difficile trattativa, Mtv comunica ai sindacati l'ultima e
definitiva proposta d'accordo da sottoporre ai lavoratori:
l'attivazione degli ammortizzatori sociali per gli esuberi ci sarà ad una
condizione, TUTTI i precari in azienda dovranno firmare un verbale di
conciliazione con il quale rinunciano singolarmente al diritto di fare
causa per i precedenti anni di irregolarità contrattuali. A questa firma per
tutti i 70 precari del reparto Produzione è legato anche l'ottenimento del
rinnovo, con l'aggiunta per alcuni di loro, i più 'storici', di alcuni mesi ulteriori di
contratto e da 5 a 9 mensilità, se in possesso di un contratto a tempo
determinato. Per molti dei lavoratori a progetto non è previsto nulla, solo la firma
della conciliazione tombale per potersi tenere il posto di lavoro per qualche altro
mese.
In azienda ci sono lavoratori con contratti a progetto sostanzialmente consecutivi
da 6 anni e qualche lavoratore precario ha più di 8 anni di anzianità.
L'anzianità aziendale media dei precari è di circa 4 anni.

Nello stesso giorno i sindacati sottopongono l'accordo a votazione durante


l'assemblea sindacale: più del 90% dei lavoratori riuniti rifiuta la proposta
e vota no.
Si chiede di poter affrontare due diverse trattative per i due diversi casi: esuberi e
rinnovo dei precari, in modo da svincolare il destino urgente e grave dei lavoratori
in esubero e l'attivazione per loro degli ammortizzatori sociali in deroga,
dall'accordo sulla firma della conciliazione da parte degli altri precari. Per i
lavoratori questo è un ricatto inaccettabile.
Sul rinnovo dei precari a fronte dell'accordo sulla firma della conciliazione, si
chiede di tornare al tavolo di trattativa e cercare di trovare forme di accordo
migliori.

16 Luglio 2009: TUTTI A CASA


A fronte del rifiuto dell'accordo da parte dei lavoratori riuniti in assemblea
sindacale, Mtv convoca i lavoratori in una serie di riunioni di
dipartimento/area e comunica a tutti i precari che, a scadenza
contrattuale, nessun contratto verrà rinnovato.
Ai circa 40 esuberi comunicati a giugno si aggiungono quindi 70 precari che nel
giro di pochi giorni scoprono che non avranno il rinnovo nonostante
fosse già stato prospettato. Per la maggior parte di loro il contratto termina il

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30 luglio, meno di 2 settimane dopo.

17 Luglio 2009: SI INDICE LO SCIOPERO


I lavoratori indicono uno sciopero di 4 ore con un breve corteo per il lunedì
successivo, il 20 luglio.

20 Luglio 2009: IL PRIMO SCIOPERO DEI LAVORATORI DI MTV


Oltre 100 lavoratori, su una popolazione totale di circa 250, scendono in piazza in
corteo fino alle finestre della sede di Mtv Italia in Corso Europa a Milano.
Per la dirigenza tutta la situazione è “NO COMMENT”.
I lavoratori decidono di proseguire con gli scioperi, a meno di una diversa
disponibilità da parte dell'azienda.

23 Luglio 2009: NUOVO INCONTRO TRA SINDACATI, RSU E AZIENDA


Alberto Fumagalli, Responsabile Risorse Umane, chiarisce che quello proposto
ai lavoratori precari di Mtv Italia non è un ricatto, ma “un'imposizione di
scelta”, di fatto riconferma la posizione dell'azienda e si dichiara non autorizzato
a trattare.

23 Luglio: LA VOCE DELL'AZIENDA


La dirigenza rompe il silenzio stampa con un'intervista su “Il Sole 24 Ore”,
l'Amministratore Delegato Gianpaolo Tagliavia 'risponde' all'agitazione dei
lavoratori: parla di una situazione “sana” per quanto riguarda il numero dei
precari in azienda e minimizza i numeri dei lasciati a casa, spiega che ci sono
semplicemente contratti flessibili in scadenza e dichiara che alla ripresa delle
attività in autunno si ridiscuterà tutto.

Nel frattempo Mtv ha avviato i colloqui per sostituire i precari non rinnovati.
Vengono man mano redatte delle liste con “desiderabili” e “indesiderabili” a
seconda del pregresso con l'azienda. Viene data priorità a chi ha avuto nessuno o
scarso rapporto con Mtv in precedenza, l'azienda vuole evitare di doversi trovare
a pagare i conti.

23 e 24 Luglio 2009: NUOVI SCIOPERI E BLOCCO DELLE TRASMISSIONI


Con la maggior parte dei contratti precari in scadenza il 30 luglio e alcuni degli
esuberi già a casa privi del sostegno degli ammortizzatori sociali, i lavoratori di
Mtv cercano di far sentire la loro voce e di spingere per la riapertura di un tavolo
di trattativa improntato a una maggiore responsabilità da parte di Mtv.

Intanto a seguito delle due giornate di sciopero il 24 luglio saltano le dirette. Per
la prima volta nella sua storia Mtv deve cambiare il palinsesto. Cancellate 3
edizioni del telegiornale musicale e la diretta di Hitlist Italia – Coca-Cola Live @
Mtv The Summer Song.

24 luglio 2009: RETTIFICA


Su “Il Sole 24 Ore” compare la rettifica, da parte delle RSU di Mtv Italia dei dati
forniti il giorno prima al quotidiano dall'AD Gianpaolo Tagliavia: quelli comunicati
per la rettifica sono gli stessi dati ufficiali forniti dall'azienda alle RSU il 24 giugno
in sede di trattativa presso l'Assolombarda. In quei dati la quantità di precari
presenti ad Mtv Italia rivela un'azienda meno “sana”.

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31 luglio 2009: SCADUTI
E' la data in cui sono scaduti la maggior parte dei contratti precari. Tra esuberi e
precari restano a casa in tutto circa 100 lavoratori.

12 settembre 2009
E' la data della festa per eccellenza di Mtv Italia, l'MTV DAY, intitolato quest'anno
alla campagna sociale “TOCCA A NOI”, sui temi della politica, della scuola e del
precariato, per richiamare i giovani all'azione e alla responsabilità. Il suo slogan
è: “le cose non vanno, cambiamole ora”.

I precari lasciati a casa a luglio sono stati in gran parte sostituiti.


E’ TOCCATO A LORO.

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