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Sommario

Presentazione
Introduzione
Potenza del Santo Rosario
Le dichiarazioni dei Papi
L'umanit di Ges Mariana
Maria, la Piena di Grazia
Santo Rosario: l'Arma potente
La preghiera preferita dai Santi
Santo Rosario: preghiera completa
Il Nome di Maria
Il Santo Rosario preghiera pi forte dell'esorcismo
Padre Pio
Le conversioni
Gli ammalati
Quale preghiera
Composizione del Santo Rosario
La Corona
La meditazione dei misteri
Il Padre nostro
L'Ave Maria
Il Santo Rosario amore non inutile ripetizione
Il Santo Rosario nella vita del Sacerdote
Le richieste della Madonna
La nostra risposta
Cosa chiedere alla Madonna
La Madonna a Lourdes e a Fatima
Pompei
La Via del Rosario
La vera devozione

SECONDA PARTE
Meditazioni e preghiere
Inizio del Santo Rosario
Primo schema di meditazioni sul Rosario
Secondo schema di meditazioni sul Rosario
Terzo schema di meditazioni sul Rosario
Litanie Lauretane ed altre Litanie
Fatima, Promesse, Benefici e Benedizioni
La Novena del Rosario di 54 giorni
Supplica alla Regina di Pompei
Novena alla Madonna di Pompei
Suppliche, consacrazioni e preghiere alla Madonna
Altre preghiere
Preghiere del mattino
Preghiere della sera
Origine e fine della vita
Verit principali della fede cristiana

Imprimatur Fra Anselmo Caradonna Ministro Provinciale O.F.M. Cappuccini
Presentazione
Ho letto con attenzione il libro di Padre Giulio Maria Scozzaro, il benemerito francescano che
continua la sua infaticabile opera perch nei fedeli si riaccenda una fede viva, capace di
superare 1'indifferentismo religioso e riaccenda nei cuori l'amore a Ges unico salvatore del
mondo e verso Maria Madre nostra dolcissima.
La presente opera: "Santo Rosario meditato" presenta una lettura scorrevole, semplice, ma
che a tratti si eleva nella sublimit della lirica, le cui note salienti, che si rincorrono come un
martellante ritornello, sono l'amore a Maria per conoscere Ges, lo zelo apostolico per la
santificazione delle anime e per la conversione dei peccatori.
Le argomentazioni sono suffragate da numerose citazioni del Magistero autentico della
Chiesa, dagli esempi desunti dalla vita dei santi e dalle affermazioni di personaggi di spicco
nel campo della cultura, della scienza e dell'arte.
davvero consolante costatare che dopo un breve periodo di contestazioni da parte di alcuni
verso questa preghiera, ritenuta ripetitiva e noiosa, ci sia oggi un'imponente ripresa
d'attenzione e di approfondimento, grazie soprattutto al magistero del santo Padre, Giovanni
Paolo II che ha voluto dedicare al Rosario un intero anno con la lettera apostolica "Il Rosario
della Vergine Maria ".
Il presente lavoro si colloca in questa scia, con particolare attenzione all'umile popolo di Dio
ed un sussidio importante per diffondere il messaggio del Santo Padre.
L'importanza del Rosario si desume dal fatto che esso non altro che la meditazione
dell'opera della salvezza, quale c' rivelato nella sua pienezza, dal Vangelo. ripercorrere,
con Maria, il poema d'amore che l'eterno Padre vuole vivere con ciascuno di noi attraverso il
mistero pasquale operato da Ges e che realizza in noi con l'effusione dello Spirito Santo. I
misteri dell'Incarnazione e della Redenzione ci rivelano il significato profondo della vita
umana: noi veniamo da Dio e a Dio dobbiamo tornare, accompagnati e sorretti dalla materna
presenza di Colei che Ges dall'alto della Croce ha proclamato Madre nostra.
Sull'importanza del Rosario, mi permetto di raccontare un fatto personale.
Nella mia adolescenza ho avuto la fortuna di conoscere molto da vicino un sacerdote
dall'intelligenza superiore, ma di una umilt sconcertante. Vissuto appena quarantadue anni,
morto nel 1947, le sue virt eroiche sono state riconosciute ufficialmente dalla Chiesa, il
venerabile Gaetano Tantalo. Era un parroco consumato dall'ardore eucaristico e dalla totale
fiducia nella tenerezza materna della Vergine Santissima. La sua esistenza era tutta bruciata
dalla sete delle anime da condurre ai fastigi della santit, dalla preghiera incessante e dalla
penitenza senza limiti per la conversione dei peccatori. Fatto tutto a tutti, viveva in una
povert estrema. Una volta mi disse: "Ho cercato e sperimentate tante vie per rispondere alla
volont di Dio che ci vuole santi, ma ho scoperto che tutto dipende da questo ", e con lo
sguardo rivolto al cielo e con gli occhi imperlati di lacrime, mi mostrava la corona del
Rosario.
Questo fatto una chiara conferma di quanto Padre Giulio afferma nella sua opera.
Riflettendo sulla situazione attuale del mondo e della Chiesa, mi sembra di potere affermare
che fra i tanti problemi che travagliano la societ, quattro appaiono quelli emergenti e che la
meditazione dei misteri del Rosario aiutano a risolvere:
1- Il disprezzo della vita umile, nascosta, laboriosa in seno ad una famiglia che sia una vera
chiesa domestica. Importante l'apparire vanitoso.
A tanto male pone rimedio la meditazione dei misteri della Gioia.
2- Il soggettivismo orgoglioso che pone a centro dell'universo il proprio io orgoglioso che, di
fatto, nega Dio e riduce il Vangelo ai propri gusti.
I misteri della Luce ci ricordano che Ges, con la sua vita e con il suo insegnamento, l'unica
verit che d significato alla nostra vita ed il Vangelo deve essere accettato, come diceva San
Francesco: "Sine glossa ".
3- Il rifiuto di ogni norma ascetica, l'orrore per ogni forma di penitenza, cose del tutto
necessarie per ottenere il dominio di s.
I misteri del Dolore con la meditazione della Passione e morte del Signore sono un valido
aiuto per intraprendere una vita seria, indirizzata a spendere le proprie capacit per il bene del
prossimo.
4 - La dimenticanza delle cose ultime della nostra vita. Il pensiero della morte rimosso.
Tuffati nelle realt terrene si pensa a strappare all'attimo fuggente il massimo del godimento,
appagando le passioni sregolate, senza preoccuparsi delle norme morali.
Ci si illude che questo stile di vita possa continuare per sempre sulla terra. In questo modo la
persona perde il senso profondo della propria vita che, venuta da Dio, a Dio deve tornare.
Solo in Dio c' la sorgente della vita e della felicit e solo lasciandosi illuminare dal mistero
della salvezza operato da Ges si pu pregustare qui sulla terra, nell'attesa della beata
speranza e dell'incontro faccia a faccia di Ges e Maria nel Santo Paradiso.
la meditazione dei misteri della Gloria.
Sono certo che questo libretto, scritto con tanto amore e competenza, sar di grande
giovamento e godimento spirituale per tutti quelli che avranno la fortuna di meditarlo.
Con l'aiuto di questo sussidio, la Madonna Santissima del Rosario ci aiuti a comprendere
sempre pi l'importanza, anzi la necessit, di meditare alla sua scuola i grandi misteri della
salvezza compiuti da Ges.
Trivento, 8 settembre 2003 Nativit di Maria Santissima
+ Antonio Santucci
Vescovo di Trivento.

I NTRODUZI ONE
Questo libro sul Santo Rosario l'offerta di molte rose che offro alla Madonna. l'offerta di
un rosaio di profumate rose. Ogni giorno offro rose spirituali a Colei a cui devo tutto, e con
questo libro desidero che molti abbiamo verso di Lei un amore pi grande, totale,
pienamente corrispondente a quanto Lei chiede.
Non scopriamo oggi la grandezza, la potenza e l'efficacia del Santo Rosario, eppure, in
questo momento storico c' bisogno di riproporre la Corona che pi di tutte le preghiere ci
lega a Maria, ci permette di entrare in comunione con Lei e ricevere abbondanti Grazie.
tempo di riacquistar vigore nella recita di questa preghiera, che semplice, potente,
evangelica.
La Madonna stessa ha parlato dell'importanza del Santo Rosario a Lourdes e a Fatima. In
questi e in altri luoghi ha detto che il Santo Rosario una preghiera molto efficace, forte e
potente. Ha invitato a recitarlo ogni giorno per ricevere Grazie da Lei, protezioni e il dono
della sua presenza.
Solo pregando il Santo Rosario diamo la possibilit alla Madonna di prendere possesso della
nostra persona e di guidarla verso la perfezione, verso la trasfigurazione in Ges. Il compito
di Lei solo quello di istruirci nelle "cose" di Dio, illuminandoci sulle scelte da fare, guidan-
doci verso il Vangelo vissuto.
Per Lei agire liberamente in noi, occorre pregarla ogni giorno, chiederle di vivere in noi per
noi riempirci del suo Spirito e cos parlare, amare, perdonare, operare, come ha fatto e fa
Lei. Dobbiamo liberarci dai vecchi difetti, da quei vizi infettati di carnalit, dal modo di
vedere istintivo per assumere una mentalit evangelica, nuova, da veri figli di Maria.
Dobbiamo praticare le virt guardando Maria, la Donna tutta Eucaristica (EdE 53), con la
sua dolcezza, bont e verit. Le virt bisogna conoscerle, ecco perch la recita del Santo
Rosario ci spinge risolutamente ad imitare Ges insieme a Maria.
Recitare il Santo Rosario non serve solo per chiedere Grazie, ma di pi per ricevere lo
Spirito di Ges, il Dio, Spirito che santifica le anime con l'intercessione di Maria, lo Spirito
che ad ogni Ave Maria presta ascolto alla voce della Madonna, che si unisce alla voce del
fedele che recita le bellissime parole che introdussero l'Annunciazione dell'Arcangelo
Gabriele.
La ripetizione dell Ave Maria un continuo e dolce chiedere a Maria di ricolmarci del suo
Amore, per amare Ges con Lei, per vivere con Lei e in Lei, per donarci al mondo per Lei,
cio, secondo quanto chiede Lei. E cosa chiede Lei? Che tutti gli uomini ritornino a Ges,
che Ges sia il centro degli interessi e il primo desiderio di ogni essere umano.
Chiede ad ognuno di noi di abbandonare le opere cattive (giudizi, falsit, cattiveria, odio,
vendetta, disonest) per praticare gli insegnamenti di suo Figlio Ges. Questa
la funzione di Maria, Lei l'unica Mediatrice di Grazie tra Ges e noi.
Grazie che possiamo ottenere da Lei solamente se preghiamo ogni giorno con umilt, fiducia,
amore, costanza. Ognuno di noi ha bisogno di aiuti soprannaturali, di Grazie particolari, di
Luce Divina. Tutto quello che ci utile per la nostra salvezza eterna, la Madonna promette di
donarlo. Ce lo garantisce la sua parola, la sua dolcezza, la sua assoluta fedelt alla volont
di Dio. Il suo essere Madre di Dio garanzia.
Questo libro nato per il grande amore che nutro per il Santo Rosario. Un libro che si
sviluppato in varie fasi. Una buona parte era stato scritto alcuni anni fa e il titolo provvisorio
era: "Potenza del Santo Rosario. L'Arma Potente". Rimase fermo per un po' di tempo, perch
impegnato con altre pubblicazioni e gli incarichi di apostolato e di predicazioni.
Successivamente ho aggiunto altre meditazioni per completarlo, ma non trovavo il tempo per
dare l'ultima chiusura. Mi sembrava che mancasse sempre qualcosa e non mi decidevo a
pubblicarlo, perch non lo consideravo completo come sentivo nel cuore, come volevo che
fosse.
Nel 2002 ho ripreso le bozze della parte completata, ma mancava sempre qualcosa. Ad
ottobre del 2002 il Papa ha aggiunto i misteri Luminosi e ha indetto l'anno del Santo Rosario
e con i nuovi misteri ho cominciato la fase finale del libro. Cos nel 2003 ho curato il
perfezionamento inserendo anche tre schemi di meditazioni sul Rosario che avevo gi avuto
modo di fare conoscere alcuni anni fa.
Il 7 ottobre 2003, nella Festa e nell'anno dedicato al Santo Rosario, viene pubblicato questo
libro. E uno dei frutti di questo anno, pieno di riflessioni su questa potente preghiera, anche
questo libro, semplice, chiaro e che invoglia a pregare.
Un libro abbastanza travagliato e impedito: non mi era mai successo. Forse perch far
molto bene? Questo Dio solo lo sa. Io l'ho consacrato, come ogni cosa, al Cuore Immacolato
di Maria.
Nella parte iniziale e principale del libro, offro ai lettori una prolungata meditazione sulla
preghiera che la sintesi del Vangelo, la lettura del Vangelo in chiave mariana, o addirittura
il quinto Vangelo, il Vangelo secondo Maria. Infatti, recitando il Rosario, l'anima si mette
nelle stesse disposizioni di Maria per contemplare la vita di Ges.
La Madonna partecip direttamente e indirettamente a quanto meditiamo nel Rosario,
contempl sempre nel suo Cuore il Rosario, durante e dopo la vita terrena di Ges. Quando
era sulla terra medit per tutta la sua vita, le virt e le sofferenze di Ges.
Attraverso il Rosario possiamo conoscere intimamente Maria, possiamo apprendere da Lei il
mistero di Ges. Non c' mezzo migliore per conoscere Ges e la sua vita, se non insieme a
Maria. Questo ci fa conoscere il Rosario: Ges e la sua vita, perch raccontata dalla
Madonna in ogni Ave Maria che recitiamo con Lei e che Lei offre a Ges.
Il Rosario Maria, nella recita siamo condotti da Maria a contemplare quanto Dio Padre ha
operato in Li e, principalmente, in Ges.
Non ho voluto limitare questo lavoro solamente alla prima parte pi istruttiva del libro, che
segue subito dopo, e che permette di conoscere meglio il valore del Santo Rosario; cos, nella
seconda parte, ho inserito anche i tre miei schemi di meditazioni sui quattro misteri del Santo
Rosario; diverse preghiere e consacrazioni alla Madonna; le preghiere classiche del mattino
e della sera; le norme fondamentali della Fede Cattolica; altre preghiere di Santi e vari
Autori per trovare in questo libro una variet di modi per parlare con Dio.
Questa la vera preghiera: parlare con Dio. Facciamolo ogni giorno con Maria, insieme a
Maria. Offriamo ogni giorno tutto a Maria. Con la larga spiegazione del Santo Rosario e le
molte preghiere, questo libro si pu consultare in tutti i momenti della giornata, per chiedere
aiuto e Grazie, per trovare conforto nella sofferenza.
Confido che il lettore parli molto con Dio per mezzo delle meditazioni di questo libro, ami
immensamente il Rosario e si ricordi di pregare ogni giorno per me.
In ogni Ave Maria...
Padre Giulio Maria Scozzaro

Potenza del Santo Rosario
Tutti siamo abituati a parlare, chi pi e chi meno, chi con senno e chi a sproposito, chi per
missione e chi per ingannare, comunque, tutti parliamo. C' chi parla bene e c' chi parla
male. Ci sono coloro che parlano per adempiere il ruolo che occupano al lavoro, negli uffici e
altre parti. Ma la sostanza di ci che viene detto, determina se un parlare buono o cattivo, se
si parla per edificare o si parla per screditare una persona, per diffamare.
L'uomo cerca sempre di relazionarsi coi suoi simili, di trovare ascoltatori per esternare, per
ascoltare, per fantasticare. Tutti parliamo, ma molto spesso non si consapevoli di cosa si
dice, come si dice, e se si parla solo per aprire la bocca, incuranti degli effetti che avranno
quelle parole. Da qui scaturiscono litigi, cattiverie, rancori, animosit.
Quando si parla facendo attenzione alle parole che si pronunciano, manifestando cos un
controllo sulla propria volont e volendo edificare chi ascolta, escono dalla bocca parole
buone, degne di lode. Si parla con accortezza, senza volere offendere chi presente o, peggio
ancora, chi assente.
Si parla di tutto, di tanti interessi. Sorprende che tra i cristiani poco si parla di Ges e della
Madonna, perch molto poco si parla con Ges e con la Madonna. Non parlando nella
preghiera con Loro due, in tanti colloqui fra umani fuoriescono parole insignificanti e inutili,
dannose e imprudenti, perch manca la Luce Divina.
"Sorprende che tra i cristiani non ci sia meraviglia e stupore grande per avere incontrato un
Uomo straordinario come Ges Cristo. La meraviglia porta ad una grande partecipazione alla
vita di Colui che si ama. Se c' meraviglia, la vita del cristiano un continuo rinnovarsi, si
sforzer ogni giorno di assomigliare a Ges, e parler nella giornata pi con Ges e la
Madonna che con gli altri.
Al contrario, il cristiano che rimane quasi disinteressato del Vangelo che Ges venuto a
portarci, parla di tutto e con tutti tranne che con Ges e la Madonna. Il suo cuore cos
dissipato e interessato alle cose del mondo, che il parlare con il Figlio di Dio e la Madre di
Dio, lo rende noioso, insopportabile, anzi, non si interessa proprio.
Parlare del Santo Rosario, invece, sempre una grande gioia, perch si parla del Vangelo,
dall'inizio dell'Incarnazione e della vita terrena di Ges fino alla glorificazione di sua Madre,
da parte sempre di Ges.
Non si sbaglia mai quando si parla con amore del Santo Rosario, soprattutto, quando si recita,
perch permette di parlare con Ges e con Maria.
Il Santo Rosario l'armonia del Cielo, il canto degli innamorati della Vergine Immacolata, la
gioia della meditazione del Vangelo. Il Santo Rosario il Vangelo che diventa preghiera. Il
Santo Rosario la sintesi del Vangelo, racconta tutte le tappe principali del mistero
dell'Incarnazione, Passione, Morte, Risurrezione di Ges Cristo, Figlio di Dio Padre e di
Maria di Nazareth.
La Madonna stessa ha parlato dell'importanza del Santo Rosario a Lourdes e a Fatima. In
questi e in altri luoghi lia detto che il Santo Rosario la preghiera che Lei gradisce pi di
tutte, preghiera molto efficace, potente e preghiera evangelica. Ha sempre invitato a recitarlo
ogni giorno per ricevere Grazie da Lei, protezioni e il dono della sua presenza.
Per la Madonna chiedere con insistenza la recita del Santo Rosario ci sar un motivo. La
pratica costante di tutti i Santi manifesta la grande importanza della sua recita e l'insistenza
con cui lo hanno diffuso fin dal 1200.
Il Beato Alano de la Roche stato il grande divulgatore del Rosario. Egli anche il primo ad
affermare che San Domenico aveva ricevuto dalle parole della Madonna, l'insegnamento sul
Santo Rosario, perch ne divulgasse la devozione. Circa le vere apparizioni che San
Domenico' ebbe dalla Madonna, San Luigi Grignon di Monfort ad affermare ci che da
alcuni secoli i devoti del Rosario gi sapevano. confermato dalla Madonna in diverse
apparizioni, che il primo a ricevere l'invito a recitare e a diffondere il Santo Rosario fu San
Domenico e che non appena inizi a recitarlo e a diffonderlo, le conversioni si contavano a
migliaia.
Tra le altre cose, la Madonna disse a San Domenico: "Nelle tue prediche esorta a recitare il
Rosario e raccoglierai grandi frutti per le anime". Cos fece il Santo, e questo spiega il pieno
successo della sua predicazione.
Molti sono convinti che la recita del Santo Rosario preghiera fuori moda e che oggi non
pi proponibile.
Come si ingannano! Questa convinzione lascia supporre che queste persone siano state da
Dio confermate in Grazia, cio, non possono pi commettere peccati e hanno addirittura il
Paradiso assicurato.
Mentre noi, poveri esuli, carichi di problemi e sofferenze, stanchi per le lotte, dobbiamo
recitare la Corona del Santo Rosario ogni giorno, quasi come una condanna, per chiedere alla
Madonna di ottenerci Grazie temporali e soprattutto la salvezza eterna. Questa considerazione
non reale, in quanto tutti noi, proprio tutti, viviamo nell'incertezza della destinazione dopo il
Giudizio: salvezza eterna o dannazione eterna.
Dio ci ha creato per Lui, per andare tutti noi in Paradiso, ma per andare in Paradiso ci vuole la
Grazia, la Grazia ce la procura Maria; per noi trovare Grazia presso Maria, dobbiamo pregare.
Come? Dobbiamo pregare pi con il cuore che con le labbra. Quale preghiera? La preghiera
che la Madonna venuta ad insegnarci e che preferisce di pi: IL SANTO ROSARIO. Se
preghi nel modo che gradisce Maria, tutto puoi ottenere, perch tutto Maria ti d.
Tutto il bene ci viene per mezzo di Maria Santissima, tutto Lei ci dona per mezzo del Santo
Rosario. la Corona Benedetta, la lunga Catena che lega Cielo e terra. Da una parte ci
siamo noi, dall'altra Maria. Noi da qui chiediamo Grazie, Lei dal Cielo ce le dona, facendole
arrivare a noi sempre attraverso questa Catena.
Col Rosario salgono a Maria le nostre preghiere, e Maria sempre per il Rosario, fa scendere le
sue innumerevoli Grazie. Per questo chi non legato a Maria per mezzo di questa dolce e
mite Catena, non speri grandi aiuti. A ragione, il Beato Bartolo Longo chiamava il Rosario:
"Catena dolce che ci rannoda a Dio ".
preghiera evangelica, il compendio di tutto il Vangelo in quanto, devozione cristocentrica.
Preghiamo Ges, meditiamo la sua vita con il Cuore della Madre, insieme alla Madre, anzi,
la Madre che in noi prega il Figlio e ci fa conoscere la vita del Figlio.
Potenza del Santo Rosario, perch Colei che viene pregata la Madre di Dio e la
Corredentrice del genere umano. Cos la saluta San Giovanni Crisostomo: "Tu, o Maria, ci
hai redento insieme a Ges Cristo ". la Innocentissima tra tutte le creature. Ella stessa si
present cos all'umile Bernardette: "Io sono l'Immacolata Concezione ". Per questo "in Lei vi
fu la stessa pienezza di Grazia che vi fu in Ges, bench in modo diverso", afferma San
Girolamo. E San Giovanni Climaco dice che "Maria la radice da cui spunt il Cristo, giglio
delle convalli; lo stelo su cui sbocci il divino Fiore della salvezza, Ges Redentore ".
Perch Maria " il candore della Luce eterna e, paragonata alla luce, viene trovata pi pura ",
sentenzia la Sacra Scrittura.
Non si comprende l'immenso valore del Rosario, altrimenti ognuno ne reciterebbe decine di
Corone al giorno. a Nelle famiglie si reciterebbe tutti insieme, e si aspetterebbe con gioia il
momento di iniziarlo, pi dell'attesa dei piaceri mondani. Si reciterebbe dovunque, cercando
s di isolarci se possibile, altrimenti la Corona in mano dovrebbe essere come incollata e
girare, girare...
Il Rosario la preghiera della famiglia, il mezzo utilissimo per riunire la famiglia, per farla
crescere nel Cuore di Maria, per consacrarla ogni giorno a Lei e salvaguardarla dagli effetti
devastanti delle mode e mentalit immorali di questa epoca in cui viviamo.

Le dichiarazioni dei Papi
Nella "Marialis Cultus" (1974) il Papa Paolo VI, sintetizzando la dottrina tradizionale dei
Pontefici, chiama il Rosario "una sintesi del Vangelo", "una preghiera evangelica incentrata
nel mistero dell'Incarnazione redentrice", o "la ripetizione litanica dell Ave Maria che diviene
lode incessante a Ges" (MC 46).
Nella Lettera Apostolica `Rosarium Firginis Mariae", Giovanni Paolo II ci invita ad una
grande fiducia verso la Madonna: "Nella sua semplicit e profondit, rimane, anche in questo
terzo millennio, appena iniziato, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti
di santit... Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre
alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondit del suo
amore. Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di Grazia, quasi ricevendola dalle
mani stesse della Madre del Redentore" (RVM,1).
La posizione di molti Papi verso il Rosario molto significativa. San Pio V attribuiva al
Rosario la vittoria di Lepanto; ordin a tutte le Confraternite di Roma la recita pubblica del
Rosario per sconfiggere i Turchi; Gregorio XIII istitu la Festa del Rosario; Pio IX al Rosario
chiedeva conforto nel suo esilio di Gaeta e chiamava il Rosario "il pi prezioso tesoro del
Vaticano "; inoltre regalava ai novelli sposi una Corona del Rosario e mor con la Corona in
mano; Leone XIII consacr al Rosario tutto il mese di ottobre e, prodigo nel dare molti
insegnamenti sul Santo Rosario, diceva al popolo cristiano: "Dio voglia che questa pratica di
piet riprenda da ogni parte il suo antico posto d'onore!"; inoltre: "Il Rosario la pi
eccellente forma di preghiera ". Benedetto XV ordin in tutto il mondo la recita del Santo
Rosario durante il mese di maggio per ottenere la cessazione della guerra ed affermava: " il
pi bel fiore dell'umana piet e la pi feconda sorgente delle Grazie celesti.
Pio XI ripeteva: "Il Rosario un'Arma potentissima per mettere in fuga il demonio"; Pio XII
il 15 settembre 1951 chiamava il Rosario "un sommo rimedio a tutti i mali che sovrastano la
nostra et", che "il Santo Rosario compendio di tutto il Vangelo, la sintesi di tutto il
Vangelo, Corona di rose, inno di lode, preghiera della famiglia, compendio di vita cristiana,
pegno sicuro del favore celeste, presidio per l'attesa salvezza"; per Paolo VI "il Santo Rosario
pratica perfetta ", inoltre affermava: "Non lasciate di inculcare con tutta diligenza e
insistenza il Rosario mariano, forma di preghiera tanto gradita alla Vergine Madre di Dio".
Giovanni Paolo II ha definito il Rosario la sua preghiera preferita.
Proprio sulla famiglia, Giovanni Paolo II ha detto alle nuove famiglie: "Il Santo Rosario
recitato in famiglia lodevole abitudine e dolce espressione della Fede religiosa. La casa
diventa cos il santuario domestico, di cui i genitori sono in qualche modo i sacerdoti. Che la
famiglia di oggi non dimentichi mai questo modo singolare di onorare Dio e la Vergine Maria
sua Madre ".

L'umanit di Ges Mariana
Maria ha dato la Carne al Verbo Eterno. Il Figlio eterno di Dio Padre per entrare nel mondo
ha scelto Maria, ma poteva liberamente venire da solo, senza la mediazione di Maria. Non
aveva bisogno di aiuto, ma lo ha voluto da Maria. Solo di Maria si fidato. Ges stato fatto
da Maria, con la sua umanit. L'Uomo Ges fatto di Carne e Sangue di Maria.
Ges viene a noi per questa Carne e Sangue (umanit) di Maria, perch ha scelto Maria, e
ogni operazione temporale del Verbo Incarnato Mariana, non pu non essere Mariana. Sul
piano psicologico dell'Amore, sul piano ontologico dell'Unione, biologicamente sono della
stessa, Carne e Sangue: l'umanit di Ges Mariana, di Maria.
Come il bambino quando nel grembo materno mangia ci che elabora la madre, cos il
Verbo (Grazia) passa da Maria, Lei lo elabora e lo proporziona a seconda dei bisogni di
ognuno di noi, in vista del parto per portarci alla fine in Paradiso.
C' inseparabilit tra Verbo e Maria. Il Verbo ha assunto l'umanit di Maria e quella di tutti i
viventi, quindi il Verbo ha assunto l'umanit di Maria per salvare tutti in Maria. Ges ha
associato all'opera di Redenzione la Madre, Lei ha dato a Lui l'umanit. Il Padre ha dato la
Divinit al Figlio, la Madre ha dato l'umanit per questo. Tutto riceviamo attraverso Maria. E
per la Maternit Divina, Maria ha acquistato una specie di giurisdizione su ogni processione
di Grazia dello Spirito Santo, il quale non si muove se non trova la sua Sposa in un'anima.
Sono indissolubilmente inseparabili Maria e lo Spirito Santo: Lui tutta l'economia della
Grazia, Maria ne la Sposa, quella che dirige.
La Grazia viene a noi non direttamente, ma inseparabilmente unita a Maria, e lo Spirito va
nelle anime in cui trova la Sposa. Tutto abbiamo da Maria, perch Dio ha posto tutto il suo
Potere nelle mani della Vergine. Per questo Sant'Agostino dice: "O Vergine, quello che Dio
pu per la sua volont, Tu lo puoi per la Tua preghiera". E Bernardino da Bustis dice, che
"quando ricorreremo a Maria, La troveremo con le mani piene di Misericordie e di Grazie".
Maria ha dato a Ges tutta se stessa, non conservando proprio nulla. Si spogliata di ogni
interesse umano, cos, Ges ha rivestito Lei di Grazia e Potere sul mondo visibile ed
invisibile. La Vergine Maria il grande ostensorio che conserva, contempla ed irradia suo
Figlio Ges.
Suor Lucia di Fatima ci dice della rivelazione avuta dalla Madonna sul Rosario: "Per il Potere
che il Padre ha dato al Rosario, non c' problema personale, n familiare, n nazionale, n
internazionale, che non si possa risolvere con il Rosario". Perch? Ho parlato gi della Divina
Maternit di Maria, del Potere che detiene Maria. Ricorda questo: Maria l'Onnipotenza che
supplica.
Onnipotente per Grazia, la Chiesa intera chiama Maria nella Supplica alla Madonna di
Pompei, l'8 maggio e la prima domenica di ottobre.
San Bernardo dice: "Andate da Maria, ve lo dico senza esitare, Ella sar sempre ascoltata a
ragione della sua Dignit". Continua San Bernardino da Siena: "Al comando di Maria tutti
ubbidiscono, anche lo stesso Dio! Basta che la Vergine lo voglia e tutto sar fatto". E
Sant'Antonio: "La preghiera della Madre di Dio ha carattere di comando, e non possibile
che non sia esaudita".
La sua Onnipotenza per Grazia comunicata da Dio, che Onnipotente per natura. Maria
come Madre di Dio stata innalzata ad una dignit altissima, e questa Le consegue
l'Altissimo Potere. Ges ha posto i suoi Tesori nel Cuore Immacolato di Maria, come il Padre
Eterno aveva posto il suo Tesoro Ges - nel grembo verginale di Maria.
Per questo, San Pier Damiani scrive: "Avvicinati, o Vergine, all'altare d'oro del perdono, non
per supplicare, ma per comandare come Regina, poich nelle Tue mani sono tutti i Tesori
della Misericordia di Dio".

Maria, la Piena di Grazia
Comprendi che devi tu far contenta la Madonna, che devi tu pregarla come vuole Lei, in
quanto la tua preghiera serve a te non a Maria, sei tu ad avere bisogno di Grazie non Maria,
perch Lei la Piena di Grazia. Sentenzia Riccardo di San Lorenzo, che "Maria Piena di
Grazia perch Dio La fece come l'erario in cui pose tutti i Tesori da distribuire agli uomini".
D'altronde, afferma San Lorenzo Giustiniani: "Come non sarebbe Piena di Grazia Colei che
fu fatta Scala del Paradiso e Porta del Cielo per tutti noi?". "Dio diede a Maria una Grazia
incommensurabile, perch La destinava all'ufficio di Madre sua", dice San Tommaso
d'Aquino.
pi incisivo Benedetto Fernandez quando afferma: "Ia misura per conoscere la Grazia di
Maria la sua dignit di Madre di Dio, cio, una dignit infinita".
Per questa ragione, Riccardo di San Lorenzo ci esorta: "Se desideriamo trovare la Grazia,
andiamo da Maria che per prima l'ha trovata e sempre la trova. San Bernardo osa di pi: `Dio
ha stabilito che nessuna Grazia ci venga concessa se non per mezzo di Maria".
Per ottenere le Grazie da Maria, dobbiamo amare con tutto il cuore il Santo Rosario, ma per
amarlo bisogna averne una grande considerazione, conoscerlo bene.
Oggi non sono molti quelli che recitano il Santo Rosario, e le conseguenze nel mondo si
vedono.
''Proprio il Santo Rosario il mezzo con cui la Madonna gioisce nel donarci tante Grazie.
Recitando il Santo Rosario, permettiamo alla Madonna di svolgere il suo compito di
Mediatrice di tutte le Grazie. Le permettiamo di aiutarci, perch a Lei offriamo quelle
preghiere che Lei chiede per donarci le Grazie.
Dice San Bonaventura: "Molte Grazie, chieste a Dio, non si ottengono; chieste a Maria si
ottengono, non perch Maria sia pi potente, ma perch cos Dio intende onorarla ". A
ragione il Santo Curato d'Ars predicava: "Lass in Cielo Maria Santissima l'infaticabile
Dispensiera delle Divine Grazie agli uomini bisognosi".
Gersone e Sant'Alfonso attestano che " dottrina predicata da tutti i Santi che nessuna Grazia
ci viene dal Cielo se non passa per le mani di Maria". "Per mezzo di Lei, e di Lei sola, discese
dal Cielo tutta la Grazia che venne nel mondo ", afferma San Antonino.
Mentre, San Bonaventura, pensando all'aiuto che d la Madonna nel momento del trapasso di
chi lascia questa terra, sostiene che "nessuno entra in Cielo se non passa per Maria come
attraverso a una porta". Continua San Germano: "Nessuno si salva n ottiene misericordia se
non per Te, o celeste Signora". Per cui il Suarez poteva affermare che "Maria cos potente
presso Dio che esser suo devoto un pegno di predestinazione".
Solo pregando il Santo Rosario diamo la possibilit alla Madonna di prendere possesso della
nostra persona e di guidarla verso la perfezione, verso la trasfigurazione in Ges. Il compito
di Lei di istruirci nelle cose di Dio, illminandoci sulle scelte da fare, guidandoci verso il
Vangelo vissuto. Non c' preghiera migliore per invocare l'aiuto e le Grazie della Madonna,
perch Lei altrimenti ce l'avrebbe indicata. Invece, nei luoghi della sua materna e insosti-
tuibile presenza, ha raccomandato con insistenza la recita del compendio del Vangelo: il
Santo Rosario.
"Recitare il Rosario significa imparare a guardare Ges con gli occhi di sua Madre, amare
Ges con il Cuore di sua Madre... Con Maria, ancella del Signore, scoprirete la gioia e la
fecondit della vita nascosta. Con Lei, discepola del Maestro, seguirete Ges lungo le strade
della Palestina, divenendo testimoni della sua predicazione e dei suoi miracoli. Con Lei,
Madre dolorosa, accompagnerete Ges nella passione e nella morte. Con Lei, Vergine della
speranza, accoglierete l'annuncio gioioso della Pasqua e il dono inestimabile dello Spirito
Santo ", questo ha scritto Giovanni Paolo II, nel messaggio per la XVIII Giornata Mondiale
della Giovent.

Santo Rosario: l'Arma potente
La Corona del Santo Rosario fa del pi povero della terra, l'uomo spiritualmente pi forte, pi
ricco di Grazia di Dio, felice, ricolmo di pace, amato da Maria e considerato suo figlio
prediletto. Il Rosario ci fa ottenere il dono della sapienza, perch ci fa comprendere il senso
della vita, ci d lume soprannaturale per cercare Dio, solo Dio e stare sempre con Dio, cos da
allontanarci dalle vanit terrene e da ci che dispiace a Ges e a Maria.
Potenza del Santo Rosario, perch ci rende sempre pi umili, buoni, esperti del sapere divino,
capaci di resistere al maligno e meritevoli del Paradiso.
Il Rosario Arma potente, solamente se recitato con attenzione: pi delle labbra deve parlare
il cuore. Nella nostra mente non deve esserci altro che l'Ave Maria, si deve pensare a ci che
si dice con la bocca, perch una sola Ave Maria recitata bene, pi meritoria di 200 recitate
male. Dice San Luigi, che "nessuna preghiera pi meritoria per l'anima e pi gloriosa per
Ges e Maria quanto il Rosario ben recitato".
Il Santo Rosario non un'arma qualsiasi, perch anche l'arma pi debole un'arma, ma
l'ARMA POTENTE, immensamente pi potente di tutte le potenze del mondo messe insieme,
perch col Rosario abbiamo la Madre di Dio e, quindi, la SS. Trinit stessa dalla nostra parte.
E chi superiore in questo mondo di Colui che ha creato questo mondo, che lo alimenta con
il suo soffio vitale e pu farlo sparire quando vuole? Nessuno e nessuna cosa al mondo potr
mai vincerci o abbatterci, senza la permissione Divina.
Il Rosario chiamato Arma potente, perch strumento di difesa e strumento di offesa. Di
difesa da tutti gli attacchi diabolici, da coloro che intenzionalmente cercano di arrecarci del
male con le parole o con le opere. Di offesa a tutte le situazioni negative che incontriamo
nella vita e che dobbiamo superare con l'amore, il perdono, il silenzio, la bont e la
comprensione.
Nelle apparizioni di Lourdes e di Fatima la Madonna ci ha invitato a recitare il Rosario come
Arma potente contro il male, per portarci alla vera pace.
"Il Santo Rosario un'Arma potente. Impiegala con fiducia e ti meraviglierai del risultato",
questo insegnava e scriveva una grande anima come San Josemaria Escriv. Anche Suor
Lucia di Fatima ha detto questo: `7l Rosario l'Arma pi potente con cui possiamo difenderci
in campo di battaglia".
molto famoso quanto avvenne nella battaglia di Lepanto, per arginare l'invasione
musulmana. Giunti all'apice della loro potenza nel Mediterraneo, i maomettani minacciavano
sul serio di invadere l'Europa cristiana. Il Papa San Pio V form una lega, a cui presero parte
le Repubbliche italiane di Venezia e di Genova; vi si un la flotta della Spagna. Comandante
in capo fu Don Giovanni d'Austria. Fin dal 17 settembre 1571 il Papa aveva ordinato a tutta la
cristianit di chiedere aiuto dal Cielo, mediante la pia recita del Santo Rosario. Prima di
partire all'attcco, a Lepanto i marinai cristiani recitarono anche loro devotamente il Rosario,
mentre il Legato Pontificio dava loro la solenne Benedizione Apostolica. Per ben 3 ore i
65.000 uomini, i quali avevano ricevuto la Santa Comunione, continuarono a recitare il
Rosario. La battaglia infuri al tardi pomeriggio; i turchi furono sbaragliati e completamente
sconfitti; e mai pi si ripresero. Don Giovanni attribu il grande trionfo della flotta cristiana
alla potente intercessione della Regina del Rosario. Il Senato veneziano cos ne scrisse agli
altri Stati che formavano la lega: "Non furono i generali, n i battaglioni, n le armi che ci
procurarono la strepitosa vittoria di Lepanto; ma fu nostra Signora del Santo Rosario".
L'Arma potente del Rosario utile a tutti, efficace a coloro che lo recitano con umilt, Fede,
perseveranza, grande attenzione, e soprattutto con amore.
Certo cosa molto difficile - specialmente per i principianti - non avere distrazioni, perch la
fantasia o il diavolo portano a volte la mente altrove. Rivolgiamoci alla Madonna, non
pensiamo di vincere le distrazioni da noi stessi - pur sforzandoci di non distrarci durante il
Rosario e di impegnarci a diminuire le distrazioni -, ma con il suo aiuto, tutto sar facile,
specialmente se noi ci siamo consacrati al suo Cuore Immacolato.
Nel libro "Il segreto meraviglioso del Santo Rosario", San Luigi Grignon da Monfort indica
che non sufficiente recitare le Ave Maria con la bocca, bisogna che sia principalmente il
cuore a parlare, ad amare: "Per pregare bene non basta esporre le nostre domande con la pi
bella fra le preghiere qual il Rosario: occorre anche una grande attenzione perch Dio
ascolta la voce del cuore pi che la voce della bocca. Mettiti alla presenza di Dio: pensa che
Dio e la sua Santa Madre ti guardano, che l'Angelo Custode posto alla tua destra coglie le tue
Ave Maria, se dette bene, come altrettante rose per farne una Corona a Ges e a Maria".
Anche se un principiante non capisce il valore del Rosario, sempre bene recitarlo, perch
piano piano prender comprensione di questa sublime preghiera. la Madonna ad accendere
l'amore verso il Santo Rosario.
Con il Rosario uno va dritto al cuore del cristianesimo, recita la preghiera che impregna tutta
la Rivelazione operata da Ges. questa preghiera a favorire la conversione, perch c' la
Madre di Dio che prega con te, prega per te, prega su di te.
grande cosa recitare il Rosario in Grazia di Dio o quantomeno avere il proposito di uscire
dallo stato mortale, perch senza la Grazia nell'anima, le preghiere e buone opere non sono
meritevoli davanti a Dio. Non per questo, i peccatori non devono recitarlo, anzi, devono
recitare molte Corone per ricevere molte Grazie. Pi c' purit nella persona, pi il Rosario
diventa l'Arma potente.
Dio ci vede sempre, Maria in Dio non toglie gli occhi dai suoi consacrati e non abbandona i
peccatori, ma ricordiamo che specialmente durante la recita del Rosario, Maria presente,
perch lo recita con noi, e raccoglie quelle Rose che noi Le offriamo, per portarle davanti al
Trono di Dio. Ogni Ave Maria, ogni Rosa che noi offriamo alla Madonna, Ges la vede, la
conosce, l'accetta perch data alla sua Madre, che Avvocata potente davanti a Dio e ci
ottiene Misericordia, quando siamo invece meritevoli di castighi.

La preghiera preferita dai Santi
Se consideriamo la vita di tutti i Santi, oltre ad un amore infiammato verso la Madonna,
troviamo - come sua ovvia conseguenza - un grande amore per il Santo Rosario. "Sulla
devozione a Maria, i Santi ci insegnano che i suoi veri devoti sono da Lei amati e protetti con
amore di tenerissima Madre e per mezzo di Lei sono certi di trovare Ges e di ottenere il
Paradiso. La devozione che la Chiesa ci raccomanda in modo speciale verso Maria Santissima
la recita del Santo Rosario", ha scritto San Pio X nel catechismo della Dottrina Cristiana.
Chi ama la Madonna, La prega con fiducia, La onora come una Regina, La invoca come la
perfetta Madre di. Dio. Il grande amore che si pu avere per il Santo Rosario una normale
conseguenza dell'amore portato a Maria. Lei a dare amore verso il Rosario; la sua
presenza a dare impulso alla recita perseverante del Rosario.
da quasi mille anni la preghiera preferita dai Santi:
S. Caterina da Siena recitava quotidianamente parecchi Rosari interi e col suo Rosario
convertiva tante anime da tenere occupati tutto il giorno vari confessori.
S. Tommaso Moro conservava per s un Rosario a grossi chicchi di legno e a sua moglie ne
don uno d'oro, ma voleva che lo tenesse al collo quale ornamento femminile.
S. Carlo Borromeo, Arcivescovo di Milano, dedic la pi bella cappella del Duomo di Milano
alla Madonna del Rosario.
S. Filippo Neri reputava non gradito a Dio il giorno in cui non avesse recitato il Rosario
intero.
S. Francesco di Sales, Vescovo e Dottore della Chiesa, recitava il Rosario intero ogni giorno e
ci impiegava un'ora.
S. Francesco Saverio, il grande missionario delle Indie, portava il Rosario al collo quale
difesa della sua persona dai pericoli materiali.
S. Pietro Claver distribuiva ogni anno circa 9.000 Rosari agli schiavi.
S. Luigi Gonzaga, dopo avere recitato il Rosario intero, fece voto di verginit.
S. Gabriele dell'Addolorata, dopo aver recitato il Rosario intero nella Santa Casa di Loreto,
fece la sua confessione generale, poi and a farsi passionista nel vicino convento di
Morrovalle (Macerata).
S. Giovanni Battista de la Salle nella sua regola permette, come ricchezza nelle camere dei
suoi religiosi, un grosso Rosario insieme ad un Crocifisso.
S. Alfonso d Liguori fece voto "sub gravi" di recitare ogni giorno il Rosario intero. Al suo
infermiere un giorno disse: "Dall'aver recitato un Rosario pu dipendere la mia eterna
salvezza".
S. Giuseppe Cottolengo, fondatore della "Piccola Casa della Divina Provvidenza", volle
essere sepolto nella Cappella della Madonna del Rosario.
Il Beato Massias, laico domenicano, devotissimo del S. Rosario, in punto di morte confess
che con i suoi Rosari aveva salvato dall'inferno 1.400.000 anime. ''S. Giovanni Berchmans,
vicino a morire, volle essere composto sul letto di morte con tre cose: il Crocifisso, il Rosario,
e la Regola, e disse: "Queste sono le tre cose che ho amato di pi: con queste, muoio
volentieri".
S. Paolo della Croce non lasci mai il Rosario. Sul letto di morte lo recitava ancora. "Non
vede che non ne pu pi? Non si affatichi", gli diceva l'infermiere. Ed il Santo: 'Io voglio dire
finch son vivo; se non lo posso dire con la bocca, lo dir col cuore ".
Nei secoli passati molti Re e Regine mostravano con piacere la Corona del Rosario, che
recitavano ogni giorno. Oggi questo avviene molto raramente. Ricordiamo questi episodi:
Leopoldo il Grande recitava ogni giorno il S. Rosario senza rispetto umano.
Enrico V volle eretta nella sua cappella privata la confraternita del Rosario.
Giovanni Sobieski, combattendo contro i Turchi, aveva la Corona del Rosario intrecciata
all'elsa della spada. Emanuele Filiberto, dopo la vittoria di S. Quintino, entrava trionfatore in
Torino con la Corona del Rosario in mano.
Maria Stuarda trovava nel Rosario il suo conforto. Maria Clotilde e Cristina di Savoia
recitavano il Rosario intero ogni giorno.
Anche molti grandi uomini hanno trovato nel Rosario la forza per procedere nelle loro
vicende della vita: Daniele O' Connell, l'eroe dell'Irlanda, chiamato d'urgenza alla Camera,
dove si discuteva la legge per la libert dell'Irlanda, rispose: "Lasciatemi prima finire il
Rosario, che per la libert della mia Patria vale pi di ogni eloquente discorso".
Andrea Hofer, il difensore del Tirolo contro Napoleone, dopo la vittoria sul monte Isel, disse
ai suoi soldati: "Non tanto le palle del fucile quanto le palline del Rosario furono quelle che ci
fecero vincere la battaglia".
Federico Ozanam si convert vedendo il celebre scienziato Ampre che recitava il Rosario.
Silvio Pellico recitava il Rosario sovente e la sua Corona si conserva ancora nella sua casa di
Cavazza (Saluzzo).
Alessandro Manzoni interrompeva le visite e ogni discussione quando l'orologio batteva l'ora
del Rosario. W. Amedeo Mozart, dopo l'esecuzione della "Sinfonia in re maggiore", recitava
il Rosario in ringraziamento. Giuseppe Haydn affermava che le pi belle sinfonie le aveva
scritte dopo aver recitato il Rosario.
Michelangelo Buonarroti era devotissimo del Rosario e lo immortal nel suo "Giudizio
universale", dipingendo gli Angeli che traggono le Anime dal Purgatorio con una Corona.
La nostra vita tutto un cumulo di bisogni e di necessit: il Rosario la chiave che ci apre
l'accesso ai tesori divini. La nostra vita tutta un pianto: il Rosario la mano divina che
asciuga le nostre lacrime. La nostra vita una battaglia: il Rosario l'Arma della vittoria.
Dunqueil Rosario sia la nostra quotidiana preghiera.
preghiera che d gloria alla Santissima Trinit, preghiera della famiglia, degli innamorati di
Maria, preghiera che al diavolo causa tantissima sofferenza, preghiera che gli fa perdere forze
spirituali, fino ad abbandonare ogni tentativo di disturbo nel consacrato a Maria.
Il Santo Rosario trasforma interiormente il devoto di Maria, lo rende testimone dell'Amore di
Ges nel mondo e imitatore delle virt di Maria. Si riconosce il devoto di Maria da come
parla, ama, agisce, come onesto, leale, sincero e amante del prossimo. Quando gli altri
incontrano un devoto della Vergine Immacolata, che recita ogni giorno ripetutamente con
amore 1'Ave Maria, si accorgono, della presenza materna della Madonna e che in quel cuore
il Regno di Ges presente ed operante.

Santo Rosario: preghiera completa
Il Santo Rosario considerato una preghiera completa perch riporta in sintesi tutta la storia
della nostra salvezza. Con il Rosario, infatti, meditiamo i "misteri" della gioia, della luce, del
dolore e della gloria di Ges e Maria. una preghiera semplice, umile cos come Maria.
una preghiera che facciamo insieme alla Madre di Dio. Quando con 1'Ave Maria La
invitiamo a pregare per noi, la Madonna esaudisce sempre la nostra domanda, unisce la sua
preghiera alla nostra.
Il Rosario una sintesi di tutto il Vangelo, i misteri che si meditano sono armonie angeliche,
che ci permettono di godere la pace del Cielo, ci trasmette la gioia e la delizia, conosciuta su
questa terra dai Santi.
Nel Rosario non possiamo separare l'aspetto puramente devozionale da quello teologico
dottrinale. Questi due elementi sono cos uniti da costituire un unico corpo. Se consideriamo i
misteri e tutta la sua articolazione delle parti, scopriamo una preghiera tutta permeata della
Parola di Dio, perch il fondamento del Rosario la Parola di Dio ed anche il suo modo di
essere.
Il messaggio del Rosario uno solo: il Vangelo. Se si condivide questo messaggio meditato
nel Rosario, nasce la comunione di intenti nella Chiesa. Recitando il Rosario conosci il
Vangelo, ti lasci assorbire dallo stesso Spirito che operava in Ges nella sua missione
pubblica; che operava in Maria, dall'Annunciazione fino all'Assunzione, e ch continua ad
operare ineffabilmente e potentemente nella Persona della sua Sposa amatissima.
Quando si parla dell'Annunciazione, conosciamo il dialogo tra la Vergine e l'Arcangelo
Gabriele; ma anche sotto la croce avvenne un'altra Annunciazione, la seconda. Nel primo
annuncio la Madonna accolse il Figlio di Dio nel suo grembo, nel secondo annuncio la
Madonna ha accolto ognuno di noi nel suo Cuore Immacolato. Poco prima di spirare, Ges ha
detto: "Figlio, ecco la tua Madre". Questo il secondo annuncio e lo compie Ges, donando
tutti gli esseri umani a Maria. Nel primo, Dio Padre per mezzo dell'Arcangelo dona Ges a
Maria; nel secondo, Ges stesso dona tutti noi a Maria. sempre Maria a ricevere Ges e
tutti noi.
Il Rosario un annuncio di Fede perch fondato sugli eventi che hanno determinato il mistero
della redenzione di ciascuno di noi.
Il Rosario Maria che contempla la storia del suo Figlio e quanto stato compiuto per la
Redenzione. la preghiera di Maria, la preghiera che permette a Maria di agire in un'anima
come piace a Lei, per ricolmare di Grazie quell'anima.
Il primo lavoro che compie la Madonna quello di trasmettere il suo Spirito, affinch il suo
Sposo - lo Spirito Santo - riversi i suoi doni nell'anima in cui trova la sua Sposa. Maria ad
attrarre lo Spirito Santo in un'anima, e senza la sua presenza, lo Spirito di Dio non
opererebbe. Cos vuole Dio.
Scrive Paolo VI nella "Marialis cultus" al n. 44: " apparsa in pi vivida luce l'indole
evangelica del Rosario, in quanto dal Vangelo esso trae l'enunciato dei misteri e le principali
formule; al Vangelo si ispira per suggerire, muovendo dal gioioso saluto dell'Angelo e dal
religioso assenso della Vergine, l'atteggiamento con cui il fedele deve recitarlo: e del Vangelo
ripropone, nel susseguirsi armonioso delle Ave Maria, un mistero fondamentale:
l'Incarnazione del Verbo contemplato nel momento decisivo dell'Annuncio fatto a Maria".
Il Rosario il Vangelo che diventa preghiera, l'inno a Dio per mezzo di Maria. La recita
devota e fiduciosa del Santo Rosario la preghiera di Ges, preghiera cristocentrica, che
ripresenta il ricordo di quanto fece Ges, la sua, opera di Redenzione viene meditata e diventa
sempre pi dominante la presenza dello Spirito di Ges.
Il Rosario fa rivivere tutte le tappe del "dogma della redenzione", equilibra il cuore e la
mente, e li conduce nell'adesione al volere divino, il quale permette di accogliere la Parola e
di metterla in pratica.
Un'adesione che non puramente esteriore, ma investe e riveste di significato, ogni momento
della nostra vita, per dire sempre s a Dio, non solo quando siamo nella gioia, ma anche
quando il dolore ci opprime e fa diventare pesante il nostro cammino.
Le anime buone e spirituali riconoscono la grande importanza del Santo Rosario e dedicano
ogni giorno del tempo alla contemplazione dei divini misteri. una preghiera piena di amore,
cos facile e al tempo stesso cos ricca. una sintesi della preghiera. Include la lode alla
Madonna nell'Ave Maria, la supplica nella Santa Maria, la contemplazione nei misteri, il
Padre Nostro come glorificazione ed invocazione al Padre, punto terminale di ogni nostra
supplica, di ogni preghiera.
Possiamo affermare che il Rosario una professione di Fede. "E il Credo fatto preghiera ",
affermava il Cardinale Newman. Pregando il Rosario, dinanzi ai nostri occhi scorre tutto il
mistero della nostra Redenzione, la nostra mente contempla la vita di Ges e di Maria, il
nostro cuore gioisce per quanto stato compiuto per ognuno di noi, quanto amore hanno
sprigionato i due Sacratissimi Cuori.
Inteso cos, il Santo Rosario diventa una confessione di Fede storica, perch i misteri ci fanno
riattraversare con Maria gli eventi salvifici della nostra Redenzione. In ogni mistero si
considera ogni evento della vita di Ges, ci aiuta a leggere pi attentamente la sua vita, ad
entrare meglio e in modo esistenziale negli avvenimenti realmente accaduti di Ges Cristo.
Questa la grande importanza del Santo Rosario, che non solo preghiera vocale, ma
considerazione approfondita di ci che Ges fece e disse.
Recitando il Santo Rosario, la Madonna ci trasforma nel suo Figlio Ges. La Maternit di
Maria continua in noi. Il lavoro che compie la Madonna nelle anime umili, silenzioso e
nascosto, ma interiormente ci trasforma e attira le compiacenze di Ges su ognuno di noi.
attraverso la recita del Rosario che chiediamo Grazie ed aiuto a Ges e a Maria, e
riceviamo da Loro la forza per realizzare degnamente il cammino della nostra santificazione,
per essere "perfetti come perfetto il Padre che nei cieli" (Mt 5,48). Questa santa preghiera
del Rosario, ci permette di imitare la Madonna che "conservava tutte queste cose meditandole
nel suo cuore" (Lc 2,51).
La Madonna che accoglie la Parola diventa il terreno buono che, accogliendo il seme, fa
germogliare il frutto (cf. Lc 8,15). Anche noi dobbiamo essere terreno buono per lasciare
"riposare" la Parola di Dio, e crescere in santit proprio per avere accolto questa Parola di
verit.
Il Santo Rosario stato definito: "Catena d'oro che ci lega a Dio. Vincolo d'amore che ci
unisce agli Angeli. Torre di salvezza negli assalti dell'inferno. Porto sicuro nel comune
naufragio".
il libro di tutti. Il Santo Rosario divenuto popolare come la Croce; divenuto il libro di
tutte le preghiere e delle preghiere di tutti.
Papa Paolo VI nella sua Enciclica "Marialis Cultus" ha scritto sul Rosario: Preghiera
evangelica, incentrata nel mistero dell'incarnazione redentrice, il Rosario , dunque, preghiera
di orientamento nettamente cristologico. Infatti, il suo elemento caratteristico - la ripetizione
litanica del "Rallegrati, Maria" - diviene anch'esso lode incessante a Cristo, termine ultimo
dell'annuncio dell'Angelo e del saluto della madre del Battista: "Benedetto il frutto del tuo
seno" (Lc 1,42). Diremo di pi: la ripetizione dellAve Maria costituisce l'ordito, sul quale si
sviluppa la contemplazione dei misteri: il Ges che ogni Ave Maria richiama, quello stesso
che la successione dei misteri ci propone, di volta in volta, Figlio di Dio e della Vergine, nato
in una grotta di Betlemme; presentato dalla Madre al tempio; giovinetto pieno di zelo per le
cose del Padre suo; Redentore agonizzante nell'orto; flagellato e coronato di spine; carico
della croce e morente sul Calvario; risorto da morte e asceso alla gloria del Padre, per
effondere il dono dello Spirito. noto che, appunto per favorire la contemplazione e far
corrispondere la mente alla voce, si usava un tempo e la consuetudine si conservata in varie
regioniaggiungere al nome di Ges, in ogni "Ave Maria", una clausola che richiamasse il
mistero enunciato (MC 44).
Il Papa Giovanni Paolo II ha sempre affermato: "Il Rosario la mia preghiera prediletta.
Preghiera meravigliosa nella sua semplicit e nella sua profondit".
Il Patrono dei moralisti, Sant'Alfonso M. d Liguori scriveva nel suo celeberrimo libro "Le
Glorie di Maria": "Tra tutte le pratiche di lode a Maria, non ne conosco alcuna pi gradita alla
Madre di Dio del Rosario ".
"Il Rosario un modo eminentemente vantaggioso di pregare, quando recitato
correttamente", predicava San Francesco di Sales.

Il Nome di Maria
Al Nome di Ges tutti i diavoli tremano, perch viene invocato Colui che li ha sconfitti, e
tutto ci che stato creato si inchina in atto di adorazione. Al Nome di Maria la rabbia dei
diavoli maggiore, le loro bocche sbavano, la mente non capisce pi niente, il terrore li
sconvolge, la furia che aumenta angosciosamente vorrebbe distruggere ogni cosa per fuggire
dal luogo dove si invoca il Nome di Maria o, peggio ancora, dove presente Maria.
1 diavoli possono anche sopportare la presenza di Ges e pur sbraitando resistono, perch
Egli il Signore del mondo, il Creatore anche degli angeli decaduti, Colui che li ha fatti
essere. Ma non possono accettare il pensiero di essere comandati e sempre sconfitti da una
Creatura, da una Donna di Nazareth.
Per natura anche gli angeli decaduti sono superiori a tutte le altre creature, che hanno una
natura umana e non angelica. Ma la natura di Maria pur essendo sempre umana,
Immacolata, ricolmata di Grazie fin dal primo istante del concepimento (ho trattato il mistero
dell'Immacolata Concezione nel libro Maria Madre di Dio).
Quindi, dove si pronuncia il Nome di Maria, tutti i diavoli vogliono fuggire, direi scomparire.
In verit, anche se per l'orgoglio i diavoli non si pentono della ribellione a Dio quando furono
creati, sicuramente vorrebbero scomparire dalla creazione per non patire pi terribilmente
nell'inferno, e per tutta l'eternit.
Al Nome di Maria i diavoli perdono potere, si riduce la loro forza e spesso sono costretti ad
abbandonare luoghi e persone che tormentano.
In ogni Ave, si ripete il soavissimo Nome di Maria, che allieta il Paradiso, allevia e conforta il
Purgatorio e schiaccia l'inferno. "O Maria, afferma Riccardo di San Vittore, il Padre Ti diede
un Nome che dopo quello di Ges superiore ad ogni altro nome, affinch nel Tuo Nome
ogni ginocchio si pieghi in Cielo, in terra e nell'inferno". E l'Abate Francone continua: "Dopo
quello di Tuo Figlio il Cielo e la terra non conoscono altro nome cos pieno di Grazia, di
speranza e di dolcezza", perch, afferma Tommaso da Kempis, "i demoni temono la Tua
potenza e, udito il Tuo Nome, fuggono come un fuoco divoratore".
vero, il Nome di Maria terrore per tutti i diavoli. Dice San Antonio da Padova: "Il Nome
di Maria, come il Nome di Ges, una gioia per il cuore, un favo di miele per la bocca, una
deliziosa melodia per l'orecchio". "Il suo ricordo rallegra gli afflitti, riscalda i tiepidi e richia-
ma gli erranti sul sentiero della salvezza", sostiene Landolfo di Sassonia.
Diciamo con San Bonaventura: "Per l'onore del Tuo Nome, o Maria, nel trapasso della mia
anima vienimi incontro e accoglimi sulla soglia del Cielo". San Giovanni Eudes dice alla
Madre di Dio: "Ave Maria, Figlia prediletta del Padre, Madre del Divin Figlio, Sposa dello
Spirito Santo, completamento dell'augustissima Trinit".
San Lorenzo da Brindisi dice che sono dieci gli attributi del Nome di Maria: "Regina, Madre
di misericordia, vita, dolcezza, speranza nostra, Avvocata nostra, clemente, pietosa, dolce,
Vergine, occhi misericordiosi e Albero della Vita ".
"Maria, Nome dolcissimo, musica all'orecchio, conforto al cuore, forza allo spirito affranto",
sospirava Mons. Pullano. Il saluto dell'Angelo "Ave Maria piena di Grazia" esprime la
riabilitazione del genere umano, di cui una Figlia sollevata alle pi sublimi altezze.
Si legge nella vita del Beato Ermanno dei Premostratensi che quando egli recitava il Rosario
con devota attenzione, meditandone i misteri, la Madonna gli appariva splendente di luce e di
maestosa quanto incantevole bellezza. In seguito la sua devozione s'era intiepidita, il Rosario
era detto frettolosamente e senza attenzione; allora la Vergine gli si present con il volto
rugoso, triste, corrucciato. Ermanno si meravigli per tale mutamento, ma la Madre di Dio gli
disse: "Ti faccio vedere cos come sono attualmente nella tua anima, perch da tempo tu mi
tratti da persona vile e spregevole. Dov' il tempo in cui mi salutavi con rispettoso riguardo
nella considerazione dei misteri e delle mie grandezze?".
Ancora San Vincenzo d Paoli: "Le Ave del Rosario sono tante rose, portate dal Cielo sulla
terra". Afferma il grande apostolo del Rosario, San Luigi Maria di Montfort: "LAve Maria
ben detta (con attenzione, devozione e modestia), secondo i Santi il nemico che mette in
fuga il diavolo, il martello che lo schiaccia, la santificazione e fecondit dell'anima, la gioia
degli Angeli, la melodia dei predestinati, il cantico del Nuovo Testamento, la gloria della SS
Trinit, il piacere di Maria, un bacio casto e amoroso che le si d...". San Giovanni Bosco
insegnava sempre: 'Il Rosario una continuazione di Ave Maria, con le quali si possono
battere, vincere, distruggere tutti i demoni dell'inferno". Non ha mai smesso Suor Lucia di
Fatima di ripetere, che tutto si "risolve con il Rosario".
Se la Madonna recita con noi il Santo Rosario rimanendo vicina ad ognuno di noi, quando
invochiamo di continuo il suo Nome, il nostro buon Angelo Custode sta sempre accanto a noi
e dolcemente ci guarda e ascolta, volendo fare anche Lui una Corona di Rose con le nostre
Ave Maria per offrirla a Ges e a Maria; mentre il diavolo, pure sempre accanto, ma dall'altra
parte, tenta spesso di distr`rci, o cerca di raccogliere le rose appassite, cio, quelle Ave Maria
recitate da noi senza amore e devozione, per portarle a Maria gloriandosi che i suoi
consacrati, Le offrono rose secche. Non avvenga mai questo, non diamo occasione al diavolo
di alzare la cresta su di noi, a causa del nostro mancato fervore.
"Tutto ci che vuoi offrire a Dio affidalo a Maria, se non vuoi subire un rifiuto", sentenzia
San Bernardo. Invochiamo il Nome di Maria molte volte nella giornata, anche solo per
lodare, ringraziare ed onorare questa dolce Madre. Invochiamo questo Nome per essere
aiutati nelle tentazioni, per ricevere aiuti e Grazie, anche per richiamare alla mente il Nome
pi dolce dopo quello di Ges. Il Nome di Maria sia sempre nella nostra mente, nel nostro
cuore, sulle nostre labbra.

Il Santo Rosario preghiera pi forte dell'esorcismo
Per vincere il diavolo occorre l'aiuto della preghiera. Anche del digiuno, come ha indicato
Ges agli Apostoli. Specialmente il Santo Rosario risulta essere da tantissimi fatti, dopo la
Santa Messa, la preghiera di liberazione pi efficace. Sono testimonianze raccolte in prima
persona da numerosi esorcisti, ma anche la Madonna lo ha affermato pi volte. I Santi lo
hanno sempre detto, vissero con questa chiara e sicura convinzione: il Santo Rosario la
preghiera pi efficace per vincere il diavolo, la magia occulta e per ottenere Grazie
particolari, tutto ci che umanamente impossibile. Sono i Santi a confermare la grandezza e
l'in-' sostituibilit di questa preghiera.
Il diavolo lavora per allontanarci dal culto di Dio e cerca di farci innalzare il culto al nostro
io. Noi possiamo essere o immagine di Maria o immagine del diavolo. Non c' via di mezzo,
perch anche chi ama poco (ma veramente) la Madonna si trova gi nello Spirito di Lei, e non
vorr compiere le opere del diavolo.
Al contrario, chi segue la malizia del diavolo, non avr spinte interiori per fare del bene e
vivere bene. La sua concezione della vita e la sua mentalit sono perverse, indirizzate verso
l'immoralit dissacrante. L'uomo cos formato, vive solamente per fare del male.
Dopo la Santa Messa, il Santo Rosario la preghiera pi potente, pi efficace, che penetra i
cieli ed arriva davanti al Trono di Dio, seguita da innumerevoli Angeli osannanti di gioia. Il
Santo Rosario la Preghiera pi amata dalla Madonna, la preghiera degli umili, la preghiera
che schiaccia la testa a colui che personifica la superbia, Lucifero e a tutti i diavoli. In un
famoso esorcismo, Lucifero (il capo dei diavoli) fu costretto ad affermare: "Il Rosario ci
vince sempre, ed la sorgente di Grazie incredibili per quanti lo recitano intero (20 misteri).
Per questo noi lo avversiamo e lo combattiamo con tutte le nostre forze, ovunque, ma
specialmente nelle Comunit (sia quelle religiose che le famiglie, dove al centro di tutto c',
purtroppo, la televisione) la cui forza spezzerebbe ogni nostra resistenza".
l'opera del diavolo, volere distogliere la devozione del Rosario, e si pu servire anche di
persone che dovrebbero avere una grande devozione verso il Rosario. Se esistesse una
preghiera migliore e pi efficace, io stesso sarei il primo a recitarla al posto del Rosario: ma
non c'.
Giovanni Paolo Il cos si rivolto agli sposi cristiani: "...per essere buona notizia per il terzo
millennio, cari sposi cristiani, non dimenticate che la preghiera in famiglia garanzia di unit
in uno stile di vita coerente con la volont di Dio. Proclamando l'Anno del Rosario, ho rac-
comandato questa devozione mariana come preghiera della famiglia e per la famiglia".
La famiglia che recita insieme il Rosario riproduce un po'il clima nella casa di Nazareth; si
pone Ges al centro, si condividono con Lui gioie e dolori, si mettono nelle sue mani bisogni
e progetti, si attingono da Lui la speranza e la forza per il cammino. Assieme a Maria viviamo
con Lui, amiamo con Lui, pensiamo con Lui, percorriamo le strade e le piazze con Lui,
cambiamo il mondo con Lui", afferma Mons. Paglia.
"Il Cielo esulta, l'inferno trema, satana fugge ogni volta ch'io dico soltanto: Ave, Maria",
afferma San Bernardo.
Monsambr diceva a Parigi: "Il Rosario la pi grande forza da Dio posta al servizio della
piet cristiana dopo il Sacrificio della Santa Messa".
Satana, costretto nel nome di Dio dall'esorcista, ha dovuto parlare del Rosario. Ecco perch,
in un celebre esorcismo, satana in persona, fu costretto ad affermare: "Dio ha dato a Lei (la
Madonna) il potere di scacciarci, e "Lei lo fa con il Rosario, che ha reso potente. Per questo il
Rosario la preghiera (dopo la Santa Messa) pi forte, la pi esorcizzante. Esso il nostro
flagello, la nostra rovina, la nostra sconfitta...".
Durante un altro esorcismo: " pi potente il Rosario (intero e recitato col cuore)
dell'Esorcismo solenne. Il Rosario pi potente del bastone di Mos!".
San Giovanni Bosco diceva che poteva abbandonare tutte le devozioni quotidiane, ma per
nessun motivo poteva rinunciare al Rosario. Diceva a tutti: "Il Rosario la preghiera che
satana teme di pi. Con quelle Ave Maria si possono abbattere tutti i demoni dell'inferno".
E poi, nelle tentazioni Maria che ci aiuta a vincerle, sempre col Rosario. Quante tentazioni
ogni giorno attentano la tua vita spirituale? Puoi superarle insieme a Maria. La tattica del
diavolo nelle tentazioni sottilissima, alle volte non ti spinge direttamente al male, ma sotto
le apparenze del bene nasconde la sua bava e perfidia. Come puoi capire il suo piano
diabolico contro di te, e come puoi superare i suoi "dolci" inviti, se non pregando il Santo
Rosario?
Durante un esorcismo, un famoso esorcista, Padre Pellegrino Maria Emetti, comand a
Lucifero di dire ci che gli dispiace. Oltre la Confessione, l'Eucaristia, l'Adorazione
Eucaristica e l'obbedienza al Magistero del Papa, ci che lo tormenta il Santo Rosario.
Queste le sue parole: "Oh, il Rosario... quell'arnese guasto e marcio di quella Donna l, per
me un martello che mi spacca la testa... ahiiiii! l'invenzione dei falsi cristiani che non mi
ubbidiscono, per questo seguono quella Donnaccia! Sono falsi, falsi... invece di ascoltare me
che regno su tutto il mondo, questi falsi cristiani vanno a pregare quella Donnaccia, mia
prima nemica, con quell'arnese... oh quanto male mi fanno... (strilli di pianto)... quante anime
mi strappa".
Gli esorcisti consigliano vivamente a tutti di essere devotissimi della Madonna e di recitare
tante Corone del Santo Rosario, perch se non hai ricevuto seri disturbi dal diavolo, non
credere che lui non ha gi pensato di rovinarti! La professione del diavolo di tentare, non
fare adorare la SS. Trinit e portare tutti dove si trova lui, nell'inferno. Questo ricordalo bene.
E se non avverti tentazioni nella tua vita, questo un gran brutto segno... credimi. Chiedi
aiuto a Maria, perch " amabile a Dio e terribile al demonio come un potentissimo esercito
schierato a battaglia ", commenta l'Abate Ruperto. Pregala, dato che "Maria in Cielo sta
sempre al cospetto di suo Figlio, senza cessare di pregare per i peccatori", come consiglia San
Beda.
Non solo per queste ragioni, ma anche per quanto il Santo Rosario contiene nelle sue
preghiere che scorrono nei grani, la preghiera che fa tremare tutti i diavoli. Essi avversano
con ogni forza questa santissima preghiera e trasmettono questa loro avversione a tutti quei
consacrati che non sono pi fedeli a Ges.
Per questo, oggi sono molti i consacrati che non recitano pi il Rosario e che addirittura lo
avversano. Quando un consacrato non recita e avversa il Rosario, nel suo cuore non pi
presente Ges.
Questi tempi sono dominati da una presenza minacciosa del diavolo, e coloro che vivono
senza la Grazia di Dio, negano la presenza del diavolo e, di conseguenza, negano anche il
ruolo di burattinaio del diavolo, che gioca su pi tavoli, guidando tantissime teste arroganti ed
orgogliose contro Dio per diventare lui il signore di questo mondo.
Se il diavolo ha sferrato un ultimo e spietato attacco contro l'unica Chiesa di Ges Cristo, Dio
ha risposto inviando Maria, la sua Creatura prediletta, per vincere la furia cieca e distruttiva,
l'arroganza di questi angeli decaduti e vinti da una piccola Donna di Nazareth. Proprio questa
la pi grande rabbia del diavolo: essere vinto da una Creatura inferiore a lui per natura, ma
superiore per Grazia perch Madre di Dio.
Il diavolo vuole distruggere la Chiesa, ma la Madonna Madre della Chiesa e mai permetter
la sua sconfitta. Avviene tuttora e avverr un'apparente trionfo del diavolo, ma solo per poco
tempo, perch Ges ha affidato la Chiesa e tutti noi a sua Madre. Cos, Lei ha formato una
schiera di anime semplici ed umili, che dovr sconfiggere il diavolo, seguendo le indicazioni
di questa celeste Condottiera.
Anche se molti cattolici si stanno degradando per le teorie false che seguono, mettendo da
parte anche il Rosario, la Madonna lo stesso salver la Chiesa Cattolica da questa impetuosa,
accanita e folle aggressione del diavolo, che riuscito a raggiungere molti cuori di consacrati,
svuotandoli di Dio e riempiendoli di concetti irragionevoli, incoerenti e contraddittori. Ma per
capire questi attacchi del diavolo, bisogna avere la Grazia di Dio, essere docili all'azirie
dello Spirito. Per liberarsi da questi attacchi ed infestazioni del diavolo, bisogna consacrarsi
al Cuore Immacolato di Maria. Solo dove presente la Madonna, il diavolo incontra una
potente ed irrimediabile sconfitta. Immediatamente o dopo un po' di tempo, ma sar
sicuramente sconfitto.
Il primo e feroce avversario del Rosario il diavolo, angelo perverso e pervertitore, capace di
raggirare tante anime consacrate, inculcando ad esse lo stesso suo rifiuto e avversione verso il
Rosario. tragico questo, perch per il diavolo riuscire ad ingannare certe anime, vuol dire
che in quelle anime non c'era pi la Fede Cattolica, ma solo apparenza di cristianesimo.
Amiamo la Madonna, sia piena la nostra mente di Lei. Diamole il posto che merita nel nostro
cuore, affidiamole ogni mattina il nostro lavoro e tutte le opere che si compiono. Rimaniamo
sempre in sua compagnia, nella sua presenza per parlarle delle nostre sofferenze e
preoccupazioni. Guardiamo con grande fiducia Lei, dicendole molte volte questa
invocazione: `Madre mia, Fiducia mia".

Padre Pio
San Pio da Pietrelcina stato il Frate che pi ha amato il Santo Rosario ed anche il Frate che
pi ha lottato contro le vessazioni del diavolo. Il motivo dovuto alla recita di molte Corone
del Rosario? Non solo per questo, anche se l'amore e l'attaccamento al Rosario lo aiutarono a
diventare un grande Santo.
Il Cappuccino pi seguito del mondo, Padre Pio, non solo ha parlato ed insegnato molto sul
grande valore del Santo Rosario, ma stato Lui stesso un vero maestro nella recita di questa
potente preghiera. Padre Pio scopr il grande valore del Rosario, dopo averne recitati
centinaia. Quando non celebrava la Santa Messa, si vedeva questo grande uomo, sempre con
la Corona in mano. Quante ~ Corone ne recitava al giorno? Moltissime, perch si tratta di un
uomo che scopr il valore della preghiera, diventando Lui stesso preghiera, ma soprattutto,
comprese chiaramente quale disegno aveva Ges su Lui. E lo mise perfettamente in pratica.
Nel suo ultimo insegnamento diceva a tutti i suoi figli spirituali: "Questo il mio testamento
e la mia eredit: amate e fate amare la Madonna, recitate e fate recitare il Rosario ogni
giorno".
Era cos devoto e convinto dell'efficacia, che diceva: "Il Rosario la sintesi della nostra Fede,
l'esplosione del nostro amore, il sostegno della nostra speranza".
Padre Pio da Pietrelcina, am solennemente il Rosario, insegnava sempre ai figli spirituali
l'assidua recita del kesario: "La Corona un'Arma potentissima per mettere in fuga il
demonio, per superare le tentazioni, per vincere il Cuore di Dio, per ottenere Grazie dalla
Madonna. Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario. Questo il mio
testamento spirituale".
La santit non si improvvisa, nessuno nato perfetto e ogni Santo lo diventato per un
cammino fatto di preghiere, rinunce e penitenze. Oggi ci sono pochi Santi, perch si prega
molto poco, non si pi in grado di rinunciare a qualcosa, non si fanno penitenze. Se questa
la strada indicata da Ges e che tutti coloro che l'hanno percorsa sono stati esaltati ad una
santit eccelsa, non percorrendola si rimarr sempre in uno stato spirituale molto imperfetto.
I carismi che Padre Pio ricevette, furono il premio che Dio dona alle anime che si dispongono
a riceverli. Se Dio decide di dare certi carismi ad un'anima, aiuta e incoraggia quell'anima a
compiere un determinato cammino di purificazione per prepararsi interiormente a ricevere
quei carismi.
Padre Pio ricevette le stimmate, che lo resero una copia visibile di Ges e manifestarono
l'unione trasformante del Cappuccino con Ges. Le stimmate sono il sigillo dato da Ges alle
anime che vogliono partecipare alla sua Passione, quindi, anime che vivono per espiare i
peccati. Oltre le stimmate, Padre Pio aveva ricevuto il dono della bilocazione, il profumo che
emanava, la scrutazione dei cuori. Doni non comuni, che manifestavano la santit di Padre
Pio. Ma il Cappuccino fu fortemente aiutato e sostenuto nel cammino di santit, dalla recita
giornaliera del Santo Rosario.
Ho toccato l'argomento dei carismi, per indicare che lui vi arrivato solamente per la
presenza della Madonna nella sua vita, come indica la Chiesa ad ogni credente e come
l'esperienza e la testimonianza di tutti i Santi confermano. La Madonna lo aiut
particolarmente nel suo cammino, perch la docilit di Padre Pio fu ineguagliabile. Lui aveva
capito bene a quale compito era chiamato da Ges, e solo la vicinanza alla Madonna poteva
trasfigurarlo in Ges. Solo Lei poteva fare con Padre Pio, quanto fece con Ges.
Se la Madonna insostituibile nel cammino di santit, Padre Pio ricorse a Lei con la recita di
innumerevoli Corone del Rosario, durante la sua formazione al sacerdozio. Non erano
solamente le Corone che recitava a sostenerlo nel cammino, ma le Corone recitate con
disposizioni interiori eccellenti ed una vita cristiana e francescana molto coerente, portarono
Padre Pio a salire di gradino in gradino verso la pi alta santit.
Lui ha sempre sostenuto, che solamente il ricorso alla Madonna per mezzo del grande numero
di Corone del Rosario che recitava, gli ha assicurato la pace, la forza, la docilit in tutti i
travagliati momenti di persecuzione ed incomprensione che visse. Davanti Ges Eucaristia
adorava, ringraziava, parlava e si sfogava, ma la Corona del Rosario era sempre in mano, per
pregare in ogni momento che trovava libero.
Padre Pio era insaziabile nella recita del Rosario, e se da una parte possiamo chiamarlo un
particolare dono, dall'altra parte comprendiamo che lui intu quanto fosse potente il Rosario.
Comprese che questa la preghiera pi gradita alla Madonna, la preghiera che viene recitata a
Maria, con Maria e per Maria.
La devozione a Maria Santissima una delle componenti essenziali della spiritualit di Padre
Pio. uno dei Santi che pi ha meditato le grandezze di Maria ed ha vissuto alla scuola di
Lei, lasciandosi formare dalla Maestra di perfezione e dei Santi.
Nell'Epistolario di Padre Pio si trovano molti scritti sulla Madonna, molte invocazioni a Lei,
molti ricordi di riconoscenza alla Madonna. Si rivolge a Lei con vari titoli e assai
significativi: cara Mammina, bella Mammina, dilettissima Madre, Santissima Madre, bella
Vergine Maria, benedetta Madre, tenera Madre, tenerissima Madre, celeste Mammina,
Consolatrice, Regina dei martiri. Sono invocazioni ricolmi di gratitudine verso la sua
principale Guida spirituale, Colei che con pazienza e fermezza lo condusse ad altezze
meravigliose e straordinarie di santit.
Padre Pio si commuoveva quasi sempre quando pensava a tutti gli aiuti ricevuti e alla
tenerezza che la Madonna usava verso di lui. Nei suoi scritti dichiara che tutte le insidie
diaboliche, le ha vinte per Grazia di Maria, rimanendo unito a Maria. E pi lui prendeva
consapevolezza di ci che gli donava Maria e di quanto gli chiedeva, pi aumentava le
Corone del Santo Rosario, fino a recitarne al giorno decine e decine. Moltissime ogni giorno.
Era il continuo ringraziamento di Padre Pio alla Madonna, perch con il Rosario lui
ininterrottamente ringraziava la Madonna.
A chi gli chiedeva per quale motivo recitava tutte quelle Corone del Rosario ogni giorno, con
semplicit rispondeva: 'Ia Madonna ha detto a Fatima che bisogna recitare ogni giorno il
Santo Rosario, e l'ha ripetuto diverse volte. Se la Madonna ha chiesto il Rosario con
insistenza, vuol dire che bisogna recitarne molte ogni giorno". la risposta dell'uomo di
Fede, di chi ha compreso il suo ruolo in questa terra, di chi non vuole risparmiarsi per
obbedire a Gs e a sua Madre.
"Vorrei avere una voce s forte per invitare i peccatori di tutto il mondo ad amare la
Madonna. Ma poich ci non in mio potere, ho pregato il mio angiolino a compiere per me
questo ufficio", scriveva il Padre nei momenti in cui pensava alla materna bont della
Madonna e al cuore indurito dei peccatori.
Trascrivo alcuni pensieri dall'Epistolario del Padre: Quando si passa dinanzi a una immagine
della Madonna bisogna dire: "Ti saluto, o Maria. Saluta Ges da parte mia"; "Mammina
bella, Mammina cara, s sei bella. Se non ci fosse la Fede, gli uomini ti direbbero dea. Gli
occhi tuoi sono pi risplendenti del sole; sei bella Mammina"; "O Maria, Mamma dolcissima
dei Sacerdoti, Mediatrice e Dispensatrice di tutte le Grazie, dal profondo del mio cuore ti
prego, ti supplico e ti scongiuro a ringraziare oggi, domani, sempre, Ges il frutto benedetto
del tuo seno"; "Maria ti converta in gioia tutti i dolori della vita"; "Maria sia tutta la ragione
della tua esistenza e ti guidi al porto sicuro della eterna salute. Essa ti sia di dolce modello ed
ispiratrice nella virt della santa umilt", "Questa cara Mammina seguita a prestarmi
premurosamente le sue materne cure, specialmente in questo mese. Le cure di Lei verso me
toccano la ricercatezza... Che cosa ho io fatto per aver meritato tanta squisitezza?"; "Colei che
entr nel mondo senza macchia ci ottenga dal suo Figlio la Grazia di uscire da questo mondo
senza colpa".
Per, non facile uscirne totalmente puri, per cui, bisogna purificarsi nel Purgatorio.
Padre Pio non pregava di continuo solo per coloro che chiedevano Grazie alla Madonna, o per
la conversione dei peccatori, ma anche per le Anime del Purgatorio. Oltre la Via Crucis
quotidiana che faceva alle volte anche di notte per aiutare le Anime dei defunti, dedicava ogni
giorno a coloro che si purificano ancora nel Purgatorio, numerose Corone del Rosario. Aveva
gi offerto la sua vita, accettando su di s le sofferenze che toccavano a coloro che avevano
lasciato questo mondo, senza quella purificazione necessaria per entrare direttamente in
Paradiso.
Oltre Padre Pio, c' stato il Beato Giovanni Massias grande devoto delle Anime del
Purgatorio, tanto che recitava decine e decine di Corone del Rosario ogni giorno per g la loro
liberazione dal Purgatorio. Sul letto di morte gli apparve la Madonna e gli disse che per la sua
incessante recita del Rosario, egli aveva liberato dal Purgatorio un milione e quattrocentomila
Anime.
Per mezzo del Rosario quanto beneficio ne hanno anche le Anime Sante del Purgatorio.
Quante Anime -forse anche persone a te care- aspettano con ansia che si reciti il Rosario e
cos lasciare il fuoco del Purgatorio ed andare in Paradiso, nella Gloria eterna? Ogni Ave
Maria recitata per loro una diminuzione di pene, quindi, ad ogni Ave Maria ricevono tanto
refrigerio e ti sono molto grate. Recita ogni giorno una Corona del Santo Rosario per le
Anime del Purgatorio, e prega ogni giorno sempre per le intenzioni della Madonna.

Le conversioni
Il Beato Alano de la Rupe, i Padri Giovanni Dumont e Thomas, le cronache di San Domenico
e altri autori, riportano un gran numero di conversioni eccezionali, ottenute per mezzo di
questa mirabile devozione del Rosario: conversione di peccatori e peccatrici ritornati sulla via
del bene dopo 20, 30 e anche 40 anni di vita disordinata, non essendo stata efficace nessuna
cosa per farli ravvedere. Solo la recita del Rosario ottenne la conversione di innumerevoli
persone di cattivo esempio. Dovunque, la recita del Rosario ha ottenuto conversioni,
santificazioni di intere masse di popoli, trasformazioni di parrocchie.
"Caro Sacerdote - dice San Luigi Grignon -, se tu pratichi e predichi questa devozione ne
saprai pi della lettura di qualsiasi libro che tratta dell'argomento, e constaterai felicemente tu
stesso l'effetto delle promesse che la Madonna fece a San Domenico, al Beato Alano e a
quanti si adoperarono per far fiorire questa devozione a Lei tanto gradita poich istruisce i
cristiani sulle virt di suo Figlio e sulle sue, dispone all'orazione mentale, all'imitazione di
Cristo, alla frequenza dei Sacramenti, alla soda pratica delle virt e delle opere buone, ed
inoltre fa acquistare tante preziose indulgenze che la gente ignora solo perch i predicatori
non ne parlano quasi mai, limitandosi tutt'al pi ad un discorsetto alla moda sul Rosario.
Discorsi che suscitano alle volte ammirazione, ma non istruiscono affatto".
San Clemente Maria Hofbauer ripeteva con gioia: "Tutte le volte che ho recitato il Rosario
per un peccatore, ne ho ottenuto la conversione".
L'esperienza dei Santi chiara, loro hanno dato molta importanza al Rosario, lo hanno eletto
come mezzo per ottenere dalla Madonna innumerevoli Grazie. Migliaia di persone andavano
da Padre Pio e si convertivano, proprio perch il Santo otteneva fiumi di Grazie dalla
Madonna, per la recita continua del Rosario.
L'Ave Maria l'invocazione di salvezza del peccatore, che sa di potere trovare misericordia
solamente presso il Cuore di Maria. Per quanto accanito ed incallito possa essere il peccatore,
trover sempre accogliente e misericordiosa la Madonna.
Alle volte, basta anche una sola Ave Maria ben detta, per ottenere la conversione di un
peccatore.
Gi agli inizi del 1700, San Luigi Maria di Montfort scriveva: "LAve Maria ben detta,
secondo i Santi, il nemico che mette in fuga il diavolo, il martello che lo schiaccia, la
santificazione e fecondit dell'anima, la gioia degli Angeli, la melodia dei predestinati, il
Cantico del Nuovo Testamento, la Gloria della SS Trinit, il piacere di Maria, un bacio casto
e amoroso che Le si d...". San Giovanni Bosco insegnava ai fanciulli: "Il Rosario una
continuazione di Ave Maria, con le quali si possono battere, vincere, distruggere tutti i
demoni dell'inferno".
L'Ave Maria converte anche i pi grandi peccatori, anche coloro che vivono costantemente in
peccato mortale.
difficile ma non impossibile la conversione di grandi peccatori, di coloro che vivono gi
come morti spiritualmente in questa vita. Ma la Madonna Colei che fa risorgere i morti, che
dona vita soprannaturale ed infonde potente spinta interiore per vincere ogni forma di
peccato. Anche il pi orribile e grandissimo.
Santa Brigida ricevette questa rivelazione: "Se uno vedesse la bruttezza d'un'anima in peccato
mortale ne morirebbe di spavento". L'anima brutta a causa del peccato, potr diventare
bellissima per l'intervento di Maria.
"Ci che impossibile agli uomini, possibile a Dio" (Lc 1,37), quindi, ugualmente
possibile a Maria.
Il Rettore di una Parrocchia in Danimarca raccontava spesso, alla maggior Gloria di Dio e per
la gioia della sua anima, d'aver sperimentato nella propria parrocchia tanti frutti della
devozione del Rosario. Diceva: "Avevo predicato su tutti i temi pi urgenti e pi utili, ma
senza alcun profitto. Non vedevo nessun miglioramento nella mia parrocchia e allora mi
decisi di predicare il Rosario: ne spiegavo l'eccellenza e la pratica. Ebbene: posso dichiarare
che dopo aver fatto gustare questa devozione ai miei parrocchiani, in sei mesi ho visto un
visibilissimo cambiamento. Veramente, questa preghiera efficace e di unzione Divina per
toccare i cuori e per ispirare l'orrore al peccato e l'amore alla virt".
Sul letto di morte, Guglielmo Marconi (+1938), il grana de inventore della telegrafia senza
fili, teneva tra le mani la Corona del Rosario. Cos, colui che aveva scoperto i congegni per
parlare a distanza, per collegare un estremo con l'altro della terra, alla fine sent il bisogno di
tenere tra le mani, ci che collega la terra al Cielo.
Un altro scienziato di fama internazionale, Enrico Medi (figlio spirituale di Padre Pio), ha
scritto: "Non vi nulla, dopo l'Eucaristia e le Sacre Scritture, che noi possiamo stringere fra
le nostre mani, comprimere sul nostro cuore, che sia pi dolce, soave e riposante, sicuro,
sorgente di conforto, di serenit, di abbandono come il Rosario".
Significativo questo racconto fatto dal Padre Pesce: "Giovanni Carnevali, detto il Piccolo,
valente pittore (1804-1876), dopo aver percorso molte contrade ed aver avuto la propria
residenza prima a Cremona, poi a Milano, infine si stabil a Bergamo. Insoddisfatto sempre di
tutto, nel 1867 fu preso da nostalgia per il suo paese natio (Montegrino), nei pressi del Lago
Maggiore. Cos un bel giorno, da buon camminatore qual era, se ne part a piedi e giunse a
Montegrino verso le otto di sera.
Tutto era buio; ma egli passando per le strade riconobbe i luoghi pi cari alla sua
adolescenza. Ad un certo punto si trov dinanzi a casa sua. Da una finestrella guard nel-
l'interno e vide che tutti i suoi stavano serenamente recitando il S. Rosario. Fu cos commosso
per quella scena, che scoppi in pianto: quella era la vera pace che egli aveva cercato invano,
la vera fede che dava la forza per vivere ancora. Cadde in ginocchio. Quando il Rosario fu,
terminato, il pittore si alz e, senza entrare e turbare i ' familiari con i suoi dolori, se ne torn
via sospirando.
Ma nel cuore s'era riaccesa la speranza della sua giovent, la confidenza in Dio, l'amore alla
Vergine, un grande desiderio di bont e preghiera. Aveva scoperto il segreto della felicit: il
Rosario! E se ne serv per il resto dei suoi giorni. Quando mor annegato a Caltaro sul Po, gli
si rinvenne in tasca un Rosario, consumato dall'uso".
Uno dei pi grandi missionari del nostro tempo, Padre Paolo Manna del PIME, apostolo
dell'unit dei cristiani, scriveva: "Offriamo preghiere a Dio per l'unione dei cristiani per le
mani della Regina di tutti i cristiani. Le nostre preghiere, povere e indegne, non saranno
rigettate se offerte al Signore dalla potentissima Madre sua, che anche Madre nostra".
Se un tuo familiare, le persone che conosci, le persone che non conosci, o chi ha avuto
contrasti con te, sono lontani da Ges e dalla Madonna, non pregano e vivono come peccatori
ostinati, ricorda che possibile la loro conversione, la loro salvezza eterna: con il Santo
Rosario. Quante Grazie di conversione si conoscono, quanti cuori induriti e infedeli hanno
abbandonato peccati e vizi per inginocchiarsi dinanzi a Ges Eucaristia chiedendo perdono ed
invocando l'aiuto della Madonna!
Non disperare se qualcuno che conosci vive disordinatamente e continua a commettere molti
peccati, perch con la recita del Rosario tutto puoi ottenere dalla Madonna. Abbi solo Fede,
perch Ges fedele e la Madonna ha il potere di donare le Grazie a chi vuole, come vuole e
quando vuole. Sii pieno di fiducia verso la Madonna e Lei non ti lascer deluso. Non mai
successo, che sia stata chiesta una Grazia veramente giusta e necessaria e la Madonna non
abbia risposto con premura, affetto e disponibilit.
Se la tua preghiera umile, devota, filiale, costante, riceverai quanto chiedi, subito o quando
sarai diventato pi umile e pi spirituale.
Abbiamo una vera Mamma in Cielo, che vuole salvarci tutti, portandoci nel Cuore di Ges,
facendoci fare l'esperienza della rinascita spirituale nel suo Cuore Immacolato. La
consacrazione al Cuore di Maria, accresce in te il fervore di fare quanto piace a Lei, perch in
te vive ed opera il suo Spirito. E Lei ti infonder un grande amore per il Santo Rosario, una
grande Fede, che porter in te una fidcia illimitata nel suo aiuto sicuro e potente.
Non dispererai pi nelle tue difficolt; non temerai nei momenti di abbattimento; non perderai
fiducia quando tutto ti sembra essere contrario; non avrai risentimento se sarai avversato.
Perch nel tuo cuore ci sar l'amore di Maria, la sua pace e la sua fiducia, e tutto assumer
una veste sincera e limpida, sarai sicuramente pieno di speranza dell'immancabile aiuto di
Lei, che render possibile tutti i tuoi desideri umanamente impossibili e buoni per la tua
santificazione.

Gli ammalati
Gli ammalati hanno maggiori possibilit di pregare nella giornata, hanno maggiore bisogno di
Grazie e di conforto, di ritrovare fiducia nella vita, di avere il sollievo da parte della Madre di
Dio. Giovanni Paolo II cos ha parlato agli ammalati: "Cari ammalati... il Rosario con le sue
alterne strofe di gioia e di dolore, oltre che di speranza nella Risurrezione, la vostra
consolazione".
La preghiera del Rosario infonde sollievo nelle sofferenze, fiducia di avere sempre
l'assistenza materna della Madonna, conforto nelle afflizioni pi toccanti, il sostegno nelle ore
buie e tremende del dolore.
Nessuno che recita il Rosario con l'amore che ha per Maria, con umilt e desiderio di vivere
virtuosamente, rimane deluso; nessuno abbandonato da Maria, tranne colui che non ha vero
desiderio di ricevere Grazie da Maria.
Il Rosario la medicina della Madonna, che cura, guarisce le ferite anche dell'anima; libera
da pensieri di abbattimento nelle prove dolorose della vita, libera dai dubbi sull'aiuto
immancabile della Madre di Dio.
Quante persone soffrono terribilmente perch la loro anima ferita da situazioni non
accettate? Non si deve cercare di guarire interiormente limitandosi alle sole preghiere, senza
cercare i giusti rimedi. Oltre la preghiera e prima I ancora di essa, bisogna perdonare chi ci
ha fatto del male; accettare serenamente le persecuzioni e le calunnie; dimenticare episodi
passati che causano ancora risentimento e nervosismo; sforzarsi di amare tutti; avere una
visione positiva della vita; pensare bene degli altri; agire per aiutare chi non ci ama, fare del
bene a chi ci ha procurato del male.
Non facile perdonare con il cuore, dimenticare situazioni spiacevoli, accettare
pazientemente la malvagit altrui. Bisogna imitare la Madonna, fare come faceva Lei. Di
fronte ai grandi problemi, dinanzi al dolore innocente, alle ingiustizie perpetrate con
arrogante insolenza come reagire? Alla docile scuola di Maria, che nostra Madre, i credenti
apprendono a riconoscere nell'apparente "silenzio di Dio" la Parola che risuona nel silenzio
per la nostra salvezza , cos ci consiglia Giovanni Paolo II.
La malattia alle volte prodotta da ferite spirituali, che si ripercuotono sul fisico. Certi stati di
ansia, depressioni, agitazioni, tremori, tachicardie, condizioni di salute instabili e altre
patologie, possono essere guarite o, almeno migliorate, con la preghiera, con una vita
spirituale intensa. la preghiera a dare la pace, la sopportazione serena di ogni sofferenza, la
forza di reagire con amore, la capacit di perdonare.
La prima cosa che bisogna guarire la propria anima. Si comincia il cammino spirituale con
la guarigione della propria anima. Per questo dobbiamo conoscerci meglio, rivedere la vita
passata con la volont di dimenticare le offese e i torti subiti, offrendo alla Madonna
l'agitazione ogni volta che si presenta e pregando per quelle persone con cui abbiamo avuto
conflitti. Ogni giorno si deve pregare per chi ha sbagliato verso noi o chi ha subito offese da
parte nostra.
Nella preghiera dobbiamo ricordare tutti gli episodi passati per purificarli e renderli docili,
per non arrecarci pi agitazioni. Dobbiamo pregare spesso per chi ci ha fatto del male,
perdonando i loro comportamenti. In ogni Corona del Rosario mettiamo nel Cuore di Maria,
quelle persone che hanno subito da noi qualche offesa.
Inizia da questi atti, ripetuti ogni giorno e con amore, la guarigione interiore, la
cicatrizzazione delle ferite dell'anima. Il balsamo che cicatrizza le ferite dell'anima la pre-
senza della Madonna: Lei porta la Grazia che arreca sollievo nei ricordi tumultuosi; Lei
richiama lo Spirito Santo per sanare le afflizioni; Lei cambia le amarezze in gioie spirituali;
Lei aiuta docilmente ad accettare le sofferenze della vita presente; Lei dona la pace all'anima,
tanto che si comincer ad amare anche gli antichi e presenti oppositori.
Se l'anima guarita, scompariranno certi stati di nervosismo, ansiet e turbamento, si avr la
pace con se stessi e con Dio, ci si sentir come persone rinate nel Cuore di Maria, avvolte
dallo Spirito di Ges.
Chi vive in una qualsiasi sofferenza non deve mai perdere la fiducia nella Madonna, ma
rimanere docile con il cuore colmo di speranza, perch mai Ella rimane indifferente dinanzi
un ammalato. Oltre gli aiuti importanti che dona e che fanno accettare pazientemente la
sofferenza e ogni forma di malattia, la Madonna accetta tutte le offerte che a Lei si fanno
delle sofferenze e che si sopportano per amore di Ges. Quindi, la sofferenza e ogni malattia
si trasforma da patimento insopportabile in offerta amorosa alla Madonna, per Lei donarci in
cambio la pace, la serenit, la pazienza, la forza di sopportare tutto e, quando riterr
opportuno, la guarigione fisica o spirituale.
Chi soffre per dolori morali, spirituali o corporali, non deve mai abbattersi, perch perde ogni
fiducia nella Madonna, ma deve utilizzare il Rosario come la migliore medicina, che cura il
corpo e l'anima. "Il Rosario, recitato lentamente e meditato - in famiglia, in comunit, indivi-
dualmente-, vi fa penetrare a poco a poco nei sentimenti di Ges Cristo e di sua Madre,
evocando gli avvenimenti che ` sono la chiave della nostra salvezza", ha detto Giovanni Paolo
II.
L'ammalato ha forse maggiore possibilit per pregare di pi e meglio, con pi amore e con
pi forza penetrante, perch gi la malattia accettata una preghiera di riparazione ed
espiazione. La Madonna accoglie con maggiore amore le preghiere delle persone che
soffrono, perch proprio esse la Madonna vuole guarire. La preghiera diventa infallibile
quando accompagnata dalla sofferenza.
Nelle malattie e nei dolori si riprende a pregare, ma tu non aspettare quel momento, potrebbe
non venire mai nella tua vita il momento della preghiera, e magari tu devi ancora cominciare
a pregare il Rosario. Non c' altra preghiera gradita a Maria e pi potente della Corona.
Quando la reciti ti metti alla scuola di Lei. Tu parli, preghi, ti rendi pro' to a fare la volont
di Dio, ti affidi a Lei, La ami e diventi sempre pi figlio, anzi, ti trasformi sempre pi in
Maria. Mentre reciti il Rosario, Lei vive sempre pi in te, prega in te, ama in te e santifica te.

Quale preghiera
Il Santo Rosario preghiera trinitaria, perch si ripete l'inno di adorazione alla Trinit.
preghiera cristocentrica, perch Ges l'oggetto del nostro amore per mezzo di Maria; in
ogni Ave Maria Lui che benediciamo insieme e per mezzo di sua Madre: "Benedetto...
Ges". Lo ripetiamo in ogni Ave Maria.
la preghiera della famiglia, oggi tanto bisognosa di aiuti divini per non disgregarsi, per i
genitori vivere coerentemente, per i figli non seguire le mode immorali e fuorvianti di questa
societ. I giovani oggi sono cos abbandonati... In quante famiglie si recita il Santo Rosario e
quale genitore istruisce i figli in questa santa preghiera?, Giovanni Paolo II ha detto ai
giovani: "Cari giovani... il' Santo Rosario ci introduce nel cuore stesso della Fede; stimate il
Rosario, fatene un canto elevato alla Vergine Maria e vi sia caro recitarlo".
In un messaggio ai giovani ha detto loro: "Non vergognatevi di recitare il Rosario da soli,
mentre andate a scuola, all'universit o al lavoro, per strada e sui mezzi di trasporto pubblico;
abituatevi a recitarlo tra voi, nei vostri gruppi, movimenti e associazioni; non esitate a
proporne la recita in casa, ai vostri genitori e ai vostri fratelli, poich esso ravviva e rinsalda i
legami tra i membri della famiglia. Questa preghiera vi aiuter ad essere forti nella Fede,
costanti nella carit, gioiosi e perseveranti nella speranza".
Questa la testimonianza di Annamaria: "Un mio grande desiderio che tutti i fedeli abbiano
il coraggio di recitare -anche se per proprio conto- il Santo Rosario pubblicamente, senza
paura, senza imbarazzi. L'altro giorno, mentre ero in attesa di una visita medica, ho tirato
fuori il Rosario ed ho cominciato a pregare. Il giorno dopo, mentre ero in tram a Milano, con
un po'di timidezza ho preso la mia coroncina senza nascondere che, pur sommessamente,
recitavo il Rosario. E se tutti osassimo far questo? C' sempre un momento per recitare il
Rosario. Ovunque lo si pu fare: magari durante la pausa del pranzo, anche con un solo
collega, oppure in strada... Sarebbe una testimonianza contagiosa, capace di moltiplicare il
coro di voci che si levano in onore di Maria".
Meraviglia di Grazie porta a tutti noi il Santo Rosario. la preghiera che tocca i cuori induriti
dei figli di Maria, lontani dal Cuore di Maria e che Lei vuole riportare a Ges.
la preghiera di chi ama veramente Maria, e che ha incontrato Ges nella propria vita. Chi
ama Maria, non si annoia nella recita del Rosario, anzi, trova nel Rosario il momento
dell'incontro con il soprannaturale, per gustare la pace dei sensi, la forza per camminare
santamente.
Ho conosciuto la storia di un uomo, che di giorno aveva mille difficolt per recitare una sola
Corona del Rosario, anzi, la cominciava e poi a causa del telefono, lavoro, letture, impegni,
commissioni, appuntamenti ed altro, non riusciva a terminarla. Ne recitava solo alcune
decine. Questa impossibilit riusciva a superarla di notte, perch soffriva di una forma di
insonnia, per cui, si sveglia va sempre tra le 2 e le 3, prendeva la Corona e nella quiete del
silenzio, nella contemplazione dei misteri, pregava molto il s Rosario. Invece di lamentarsi ed
annoiarsi, trovava il modo per santificare il tempo che restava sveglio. Si addormentava
serenamente invocando i nomi di Ges e di Maria.
La preghiera vince Dio, ottiene tutto da Dio se preghiera che corrisponde alla sua volont,
perch cos ha stabilito Egli stesso. E la preghiera pi potente che penetra i Cieli, che trova
sempre accoglienza presso Dio e che Lui gradisce il Santo Rosario. Non solo perch
chiediamo l'intercessione di Maria, ma perch Lei prega sempre con noi, e Dio nulla nega
all'unica Creatura che ha corrisposto pienamente, perfettamente alla sua volont. la stessa ,
Maria Santissima la preghiera pi armoniosa e soave salita dalla terra al Cielo.
Nei Santuari di Loreto, Lourdes, Pompei, Fatima, soprattutto, si ripete migliaia e migliaia di
volte, dalla mattina alla sera, la dolce preghiera: "Ave Maria ... Madre Dio ... prega per noi
peccatori". Salgono al Cielo milioni di invocazioni di aiuti, di suppliche, di ringraziamenti a
Maria. San Francesco d'Assisi per questo poteva dire: "All'Ave Maria trema tutto l'inferno e
gioisce tutto il Paradiso".
L'Ave Maria il nostro saluto pi gradito a Maria, e possiamo ripeterlo dovunque ci
troviamo, in qualunque momento, perch la recita di una sola Ave Maria dura meno di 10
secondi. Sono momenti in cui ci uniamo a Maria, in Don Dolindo Ruotolo cos scriveva in
una lettera: "Per questa preghiera la Chiesa dedica una festa solenne, perch sintesi di tutte le
feste che sono un Rosario continuo nell'annuale ciclo liturgico. Si intona questo mistico
Rosario con l'Avvento, si chiude con le feste mariane d'ottobre, per ripigliarci di nuovo, fino a
che la Chiesa militante sar trionfante nella Gloria di tutti i suoi Santi".
A Padre Pio chiesero, qualche giorno prima di morire, un dono particolare. Rispose: "Amate
la Madonna e fatela amare. Recitate sempre il Rosario".
Consigli che tutti i suoi figli spirituali hanno accolto e diffuso, perch confermata da un Santo
l'efficacia della preghiera, tanto gradita alla Madonna. Anche se in molte Chiese non si recita
pi, dobbiamo essere noi ad invitare i , fedeli alla recita. Diciamolo che non una preghiera
passata, anche perch in Dio tutto sempre presente. Anche oggi la Madonna ci invita a
recitarlo.
Padre Pio era a conoscenza della graduale e minacciosa ribellione contro il Rosario nella
Chiesa, e rispondeva a chi preoccupato raccontava quanto si diceva contro il Rosario: "Satana
mira sempre a distruggere questa preghiera, ma non ci riuscir mai: la preghiera di Colei,
che trionfa su tutto e su tutti. Lei che ce l'ha insegnata, come Ges ci ha insegnato il Pater
noster".

Composizione del Santo Rosario
Il Santo Rosario completo costituito da tre elementi: la meditazione sui misteri, 20 Padre
nostro, 200 Ave Maria, che costituiscono le 4 Corone. Anche se tutti siamo chiamati a
pregare molto, ognuno regola il proprio impegno spirituale, pregando secondo il tempo, la
capacit, l'amore verso la Madonna. Anche dai bisogni spirituali e fisici che ha o che altri
congiunti hanno.
Non solo i misteri si prestano moltissimo alla contemplazione, anche le preghiere del Rosario.
C' il Padre nostro, preghiera scaturita dal mite Cuore di Ges; l'Ave Maria, che richiama alla
mente il mistero dell'Incarnazione; il Gloria, preghiera che innalza la mente al mistero , della
Trinit.
Attraverso la preghiera semplice del Santo Rosario si prega il Signore Ges come a Lui piace,
perch la preghiera di sua Madre, fatta da noi insieme alla Divina Madre. Nelle 4 Corone
del Rosario si ripete per 200 volte la salutazione angelica: 1'Ave Maria. Le 200 volte fanno
parte del Santo Rosario completo, 4 Corone, ma in una sola Corona si ripetono per 50 volte le
Ave Maria, anteponendo la preghiera del Padre nostro ad ogni decina. Prima del Padre nostro
e delle 10 Ave Maria, si enuncia il mistero, che una brevissima meditazione sulla vita di
Ges o della Madonna, fermandosi per un momento nella riflessione del mistero enunciato.
Il Santo Rosario, essendo la preghiera preferita da Maria, l'Arma potente, esige che noi lo
recitiamo con grande amore, e sarebbe bello se recitassimo le 4 Corone giornaliere, i 4
misteri: Gaudiosi, Luminosi, Dolorosi e Gloriosi; corrispondenti a 200 Ave Maria.
Siamo noi ad aver bisogno delle Grazie della Madonna, quindi pi preghiamo, pi possiamo
chiedere e pi otteniamo. buona cosa fare il proposito di recitare ogni giorno almeno 4
Corone, con purezza di cuore, mente e corpo, per regalare ogni giorno all'Immacolata tante
Rose profumate e splendide che formano una magnifica Corona. Pi ameremo la Madonna e
pi Corone reciteremo.
Certo, nessuno pensi che pur recitando tantissime Corone ogni giorno, questo soddisfi
pienamente la Madonna oppure si consideri gi Santo e per questo deve s allentare la guardia
sulle tentazioni del diavolo, il quale cercher sempre pi di distogliere dalla recita del Rosario
facendo mancare il tempo, "procurando" impegni da una parte e dall'altra, o dando la
sensazione di essere stanchi, o dicendo che con il Rosario non si ottiene niente. Io ve l'ho
detto: il Santo Rosario l'Arma potente, che annienta il regno del diavolo e ci ottiene grandi
Grazie.
Col Santo Rosario "nessun vero devoto di Maria si danna, perch Ella la terribile vincitrice
del demonio", dice Sant'Alfonso d Liguori.
La parola Rosario ha due significati principali. Un significato riguarda l'oggetto fisico (che
chiameremo Corona), la quale si compone di una serie di grani, una medaglia e una croce:
l'altro importante significato si riferisce alla preghiera, e per recitare la stessa si usa la med-
sima Corona.
La Corona o oggetto fisico di per s non indispensabile per recitare la preghiera del Rosario,
ma i grani aiutano a seguire e a guidare.
La Corona del Rosario un oggetto sacro, una Corona benedetta. Si inizia il Rosario
partendo dalla croce, su cui si recita il Credo; nel primo grano separato, il Padre nostro; i tre
grani consecutivi indicano tre Ave Maria (una per la Fede, una per la speranza, una per la
carit). Questa l'introduzione, insieme ad altre preghiere che indico successivamente.
Modo pratico per recitarlo:
Inizia baciando il crocifisso e facendoti il segno della croce: In corrispondenza della Croce,
recita il "Credo"
1 - "Padre nostro"
3 - "Ave Maria" (nei tre grani)
1 - "Gloria al Padre"
Secondo la prassi soppressa, il luned e il gioved erano dedicati ai "misteri della gioia", il
marted e il venerd ai "misteri del dolore", il mercoled, il sabato e la domenica ai "misteri
della gloria". Dove si dovevano inserire i "misteri della luce"? Considerando che i misteri
gloriosi erano riproposti di seguito il sabato e la domenica e che il sabato tradizionalmente
un giorno a forte carattere mariano, sembrato consigliabile spostare al sabato la seconda
meditazione settimanale dei misteri gaudiosi, nei quali la presenza di Maria pi pronunciata.
Il gioved resta cos libero proprio per la meditazione dei misteri della luce (cfr RVM 38).
Riguardo l'introduzione del Rosario, mi piace questa offerta generale che ho trovata in un
foglietto e che si recita prima di iniziare: Io mi unisco a tutti i Santi che sono nel Cielo, a
tutti i giusti che sono sulla terra; mi unisco a Te, Signore Ges, per lodare degnamente la Tua
Santa Madre e lodare Te in Lei e per mezzo di Lei. Rinuncio a tutte le distrazioni che possono
venirmi durante questo Rosario. Vergine Santa, ti offriamo questo "Credo" per onorare la tua
Fede sulla terra e chiederti di renderci partecipi di questa tua stessa Fede.
Ti offriamo questo "Padre nostro", o Signore, per adorarti nella Tua Unit e riconoscere che
Tu sei il primo principio e il fine ultimo di ogni realt.
Trinit Santissima, Ti offriamo queste tre "Ave Maria" per ringraziarti di tutti i doni da Te
concessi a Maria e di quelli che hai elargito a noi per sua intercessione.
C' chi recita una sola Corona al giorno (50 Ave Maria), chi di pi, altri il Santo Rosario
completo (200 Ave Maria). Quando si ama tutto possibile: anche il dedicare buon tempo
della giornata a Ges, a Maria e alla propria anima. A chi prega poco, consiglio di
perseverare, di chiedere il dono della preghiera alla Madonna. Dono che si concretizza, si
rende presente nella persona, contemporaneamente alla diminuzione dell'affetto verso il
peccato. Pi vita cristiana e frequenza devota ai Sacramenti (Confessione, Eucaristia), pi
emerge la preghiera umile, fiduciosa, perseverante, tanto gradita a Maria.
Il Santo Rosario completo:
* suddiviso in 4 parti, ciascuna parte di 50 Ave Maria; in ogni parte si meditano 5 misteri e
ogni mistero equivale a una decina di Ave Maria.
* Quando non si dice il Rosario intero, si pu recitare una sola Corona con i suoi 5 misteri
(cinque decine: una decina composta da un Padre nostro, 10 Ave Maria, un Gloria e altre
preghiere devozionali). Inoltre le decine possono essere separate, purch la Corona sia
completata nello stesso giorno. Si pu recitare una decina di tanto in tanto nella giornata, per
completare tutta la Corona nella giornata.
Sia la decina che il Rosario completo si possono recitare ovunque, oltre la Chiesa e la propria
casa: in viaggio, durante una pausa di riposo, nei momenti liberi, mentre si passeggia, quando
si aspetta qualcuno o l'autobus o il metr. cosa lodevole recitare il Rosario empo stabilito
nella giornata, nell'angolo della preghiera giornaliero dedicato all'incontro con Ges e la
Madonna.
Il Santo Rosario un determinato modo di pregare Dio insieme alla Madonna, in onore della
Madonna. La sua recita calma e attenta, ne fa una preghiera contemplativa, dove "si meditano
i misteri della vita del Signore, visti attraverso il Cuore di Colei che al Signore fu pi vicina"
(MC 47).

La Corona
Riguardo la Corona, non molti ne hanno una considerazione chiara, e il Papa scrive nella
Lettera Apostolica sul Rosario: Strumento tradizionale per la recita del Rosario la Corona.
Nella pratica pi superficiale, essa finisce per essere spesso un semplice strumento di
conteggio per registrare il succedersi delle Ave Maria. Ma essa si presta anche ad esprimere
un simbolismo, che pu dare ulteriore spessore alla contemplazione.
A tal proposito, la prima cosa da notare come la Corona converga verso il Crocifisso, che
apre cos e chiude il cammino stesso dell'orazione. In Cristo centrata la vita e la preghiera
dei credenti. Tutto parte da Lui, tutto tende a Lui, tutto, mediante Lui, nello Spirito Santo,
giunge al Padre.
In quanto strumento di conteggio, che scandisce l'avanzare della preghiera, la Corona evoca
l'incessante cammino della contemplazione e della perfezione cristiana. Il Beato Bartolo
Longo la vedeva anche come una "catena" che ci lega a Dio. Catena, s, ma catena dolce; tale
sempre si rivela il rapporto con un Dio che Padre. Catena 'filiale", che ci pone in sintonia
con Maria, la "serva del Signore" (Lc 1,38), e, in definitiva, con Cristo stesso, che, pur
essendo Dio, si fece "servo" per amore nostro (Fil 2,7).
Bello anche estendere il significato simbolico della Corona al nostro rapporto reciproco,
ricordando con essa il vincolo di comunione e di fraternit che tutti ci lega in Cristo (RVM
36).
La parola Rosario significa "Corona di Rose". La Madonna ha rivelato in diverse circostanze,
che ogni volta che si dice una Ave Maria come se si donasse a Lei una bella rosa e che con
ogni Rosario completo Le si dona una Corona di Rose. La rosa la regina dei fiori, e cos il
Rosario la Rosa di tutte le devozioni ed perci la pi importante.
"Il tuo Rosario, Maria, fatto di Rose che non periscono e non perdono mai il loro profumo.
Quando dalla terra povera, oscura, facciamo salire la nostra preghiera, viene elevata fino a te
stessa per rimanere sempre nel Cielo omaggio perenne di amore ", cos Jean Galot esprime il
suo amore per il Rosario.
La Corona del Rosario come un serto di Rose profumate e multicolori ai piedi di Maria.
Nelle apparizioni a Lourdes la Madonna ha mostrato la Corona del Rosario per indicare come
preferisce questa santa preghiera. A Santa Bernardette mostr la sua lunga Corona ed invit
la piccola a prendere quella che portava addosso per recitare insieme il Rosario. La Madonna
nell'incanto della grotta di Massabielle sgranava in silenzio la Corona quando la piccola
recitava 1'Ave Maria, poi Lei recitava il Gloria al Padre, chinando la testa. E cominciava con
il Padre nostro la nuova decina, facendo continuare la piccola Bernardette con le Ave Maria.
Non dobbiamo mai tralasciare la Corona del Rosario, non solo portandola addosso, ma
usandola spesso nella giornata, perch la preghiera che la Madonna predilige e che Lei
venuta a chiedere dal Cielo.
Lei stessa ha insegnato a recitarla bene, facendo scorrere fra le sue dita la Corona del Rosario,
comunicando alla piccola Bernardette come recitarlo, mostrandole come si usa la Corona,
recitando davanti a lei il Padre nostro e il Gloria, ma assistendo con grande gioia alle Ave
Maria che recitava la bambina.
Quindi, la Madonna empre presente quando ognuno di noi recita il Rosario, pe La
invitiamo a pregare con noi, e veramente la Madonna si associa alla preghiera che ognuno di
noi recita. Non siamo soli quando recitiamo il Rosario, ma la Madre di Dio accanto a noi e
prega per noi, con noi e in noi; non siamo inascoltati quando con amore e fiducia recitiamo le
Ave Maria del Rosario, perch la Madre di Dio sempre in affabile attesa di ascoltare le
nostre invocazioni al suo dolce Nome.
Non sublime questo? Prova a rifletterci per un po', diventer pi fiduciosa la tua preghiera,
pi amore avrai per la Madonna, pi considerazione avvertirai per il Rosario. Non ti
staccherai pi dal Rosario.
Se la Madonna recita il Rosario con noi, questa preghiera potente proprio per questo. Ecco
perch la Madonna indica il Rosario come l'Arma potente. Anzi, l'Arma pi potente per
combattere satana e il suo esercito del male. La battaglia a livello spirituale che si combatte
terribile, e la nostra vittoria sul male non pu avvenire senza l'aiuto della Madonna.
Il Papa Giovanni Paolo II ha indicato a tutti la Corona del Rosario, l'ha mostrata ai giovani
negli incontri e l'ha consegnata: "Consegno oggi idealmente anche a voi, cari giovani, la
Corona del Rosario. Attraverso la preghiera e la meditazione dei misteri, Maria vi guida con
sicurezza verso il suo Figlio!".
Mons. Giuseppe Pullano, Vescovo del Santuario di Tindari, innamorato di questa potente
preghiera, cos ha scritto: "Il Santo Rosario il salterio di Maria, la preghiera pi bella, quella
che rende pi onore alla Vergine e fa pi bene a noi perch un insieme di contemplazione e
di orazione".
Papa Leone XIII ha scritto nell'Enciclica "Diuturni temporis", proprio per evidenziare
l'importanza della Corona: "...questa meravigliosa Corona un intreccio di 2 salutazioni
angeliche, intercalate dall'orazione del Signore, unite dalla meditazione. Cos composto, il
Rosario costituisce la forma pi eccellente di preghiera, e il mezzo pi efficace per
conseguire la vita eterna. Poich, oltre alla eccellenza delle sue preghiere, esso ci offre una
salda difesa della nostra Fede e un sublime modello di virt nei misteri proposti alla nostra
contemplazione".

La meditazione dei misteri
La vera anima del Rosario la meditazione dei misteri. Con la pratica costante della
meditazione dei misteri in ogni Corona del Rosario, si passa da questo momento di
meditazione con facilit, per poi elevarsi alla vera contemplazione.
Il Rosario non accompagnato dalla contemplazione dei misteri, diventa meccanico, svuotato
del motivo insito della sua efficacia. Ogni preghiera diventa meccanica, se manca l'amore, la
partecipazione. vero che il Rosario corre meno pericoli di diventare preghiera meccanica,
perch ogni mistero stimola la riflessione, apre panorami bellissimi di vita divina, che ci
riempiono di gioia e aiutano la p contemplazione. Con la contemplazione dei misteri, il
Rosario diventa la preghiera pi contemplativa di tutte. Per questo il Rosario scuola di
contemplazione; innalza a poco a poco al di sopra della preghiera vocale e della meditazione
ragionata.
La meditazione dei misteri del Rosario, ci conduce alla meditazione del Mistero di Ges
Cristo. La moltitudine dei misteri storici della vita di Ges, ci aiuta a fissare lo sguardo sul
Mistero della Persona di Ges. La vita di Ges un Rosario vivente, noi in ogni decina ci
soffermiamo su un momento particolare del periodo della Redenzione.
1 misteri vengono enunciati per riflettere sulla vita di Ges e di Maria. In qualche modo sono
collegati anche alla storia personale di ognuno di noi.
`'Tutti siamo coinvolti in questa salvezza che Ges, Figlio di Maria, ha introdotto nel mondo.
Meditando i 20 misteri io mi pongo dinanzi alla vita di Ges e la sua vita diventa per me lo
specchio della mia vita. Solo facendo come ha fatto Lui, il suo Spirito operer intensamente
in me.
Meditare i misteri prima di iniziare la decina vantaggioso, perch si pu fare il proposito di
vivere quanto meditiamo, di praticare la virt che ci viene indicata dal mistero che si medita.
Non bisogna iniziare subito la decina dopo avere enunciato il mistero, ma dopo averlo enun-
ciato, bisogna fermarsi qualche istante per assimilare quel momento redentivo, per inserire
nella tua vita quello che si medita, quello che Ges e la Madonna hanno gi praticato.
Bisogna soffermarsi brevemente sul mistero prima e dopo ogni decina.
San Luigi di Montfort fa notare l'importanza di formulare delle richieste corrispondenti al
mistero che recitiamo, assecondando il desiderio della Madonna, di concederci Grazia su
Grazia attraverso il Rosario.
Meditando i misteri si acquista l'unione intima con Dio, che conduce alla contemplazione.
Sempre San Luigi scrive: "Per i quindici gradini di questa scuola (oggi sono diventati venti) ti
riuscir di salire di virt in virt, di chiarezza in chiarezza e giungerai facilmente, senza
illusioni, fino alla pienezza dell'et di Cristo".
Scrive il Papa nella Lettera Apostolica "Rosarium Krginis Mariae": "L'ascolto e la
meditazione si nutrono di silenzio. opportuno che, dopo l'enunciazione del mistfo e la
proclamazione della Parola, per un congruo periodo di tempo ci si fermi a fissare lo sguardo
sul mistero meditato, prima di iniziare la preghiera vocale. La riscoperta del valore del
silenzio uno dei segreti per la pratica della contemplazione e della meditazione. Tra i limiti
di una societ fortemente tecnologizzata e mass-mediatica, c' anche il fatto che il silenzio
diventa sempre pi difficile. Come nella Liturgia sono raccomandati momenti di silenzio,
anche nella recita del Rosario una breve pausa opportuna dopo l'ascolto della Parola di Dio,
mentre l'animo si fissa sul contenuto di un determinato mistero" (RVM 31).
"Possiamo affermare che il Rosario preghiera perfetta, preghiera mentale e vocale, per la
contemplazione. La preghiera senza la meditazione pu divenire meccanica e pu anche
essere noiosa; se invece accompagnata dalla meditazione, ottiene la grazia della
contemplazione.
"La preghiera del Rosario rivoluzioner il mondo intero: rivoluzione di benessere e di pace.
Propone per la meditazione dei misteri un nuovo punto di vista; il Rosario del mondo
missionario. Ognuna delle cinque decine di color diverso: rappresentano i cinque Continenti
nella visione missionaria", scriveva il Vescovo Fulton Sheen.
"Camminiamo sui due piedi della contemplazion 'e della preghiera -scrive San Bernardo-. La
meditazione insegna ci che ci manca, la preghiera ci ottiene ci che non ci manchi. La prima
ci indica la strada, l'altra ci guida. Con la meditazione conosciamo i pericoli che incombono
su di noi; per mezzo della preghiera li evitiamo con l'aiuto del Signore".
La contemplazione - scrive Paolo VI - elemento essenziale del Rosario. Senza di essa il
Rosario corpo senza anima e la sua recita rischia di divenire meccanica ripetizione di
formule e di contraddire all'ammonimento di Ges: "Quando pregate non sprecate parole
come i pagani, che credono di essere esauditi a forza di parole. Non siate come loro" (Mt 6,7).
Per sua natura la recita del Rosario esige un ritmo tranquillo e quasi un indugio pensoso, che
favoriscano nell'orante la meditazione dei misteri della vita del Signore, visti attraverso il
cuore di Colei che al Signore fu pi vicina e ne dischiudano le insondabili ricchezze
(Marialis Cultus, n. 47).
Meditare i misteri, uno sguardo amoroso a quel momento della vita di Ges o di Maria che
si medita. Sguardo amoroso come quello di una mamma, che non si stanca di contemplare
in silenzio il suo bambino.

Il Padre nostro
La recita del Padre nostro, il momento in cui -dopo avere focalizzato il mistero da
contemplare-, l'animo si innalza verso il Padre. la preghiera insegnata dal Figlio. Ges
sempre ci porta al Padre, in ogni mistero Ges continuamente si rivolge e volge noi verso il
Padre.
Ges ci porta al Padre attraverso la recita del Rosario, perch anche noi dobbiamo fare la sua
esperienza, e il Padre nostro ci introduce nell'intimit del Padre. Recitando il Padre nostro nel
Rosario, entriamo in rapporto con il Padre, e cos siamo fratelli di Ges e fratelli tra di noi. La
preghiera del Padre nostro introduce l'Ave Maria, base della preghiera cristologico-mariana,
ci permette di fare la continua esperienza ecclesiale, anche se il Rosario lo si recita da soli.
Nel Rosario ci rivolgiamo soprattutto al Padre insieme al Figlio Ges, guidati da Maria.
Contempliamo il Padre perch Lui ha mandato il Figlio e il Figlio nato dalla Vergine Maria,
salutata per conto di Dio dall'Angelo con 1'Ave Maria.
Nel Rosario siamo guidati dallo Spirito del Padre e del Figlio, siamo condotti a fare
l'esperienza trinitaria, e lo Spirito l'Amore della Santissima Trinit.
Il Padre nostro la preghiera che ci unisce e ci rende veri fratelli, uniti dallo stesso amore
verso il Padre. Recitato in unione a Ges, il Padre nostro assume il carattere infinito, che solo
la mediazione di Ges ci pu dare. una preghiera che rende l'umanit una sola famiglia, che
rende il Cielo come la Patria di tutti, che ci fa innamorare di Dio Padre, che ci fa sentire vicini
a tutti, anche se la preghiera strettamente personale.

L'Ave Maria
Sarebbero decine di migliaia le affermazioni bellissime dei Santi sul grande valore dell'Ave
Maria, sulla validit straordinariamente efficace della sua recita.
Santa Matilde affermava: "Il saluto dell'Ave Maria tanto gradito a Maria, che ogni volta
Ella risente le gioie dell'Incarnazione". San Vincenzo d Paoli diceva: "Dopo la Santa Messa,
la devozione al Rosario ha fatto scendere nelle anime pi Grazie che tutte le altre devozioni, e
con le sue Ave Maria compie pi miracoli di ogni altra preghiera". Sicuro il Santo Curato
d'Ars: "Una sola Ave Maria ben detta fa tremare l'inferno".
Dobbiamo comprendere meglio il significato dell'Ave Maria. questo l'elemento pi
corposo del Rosario e insieme quello che ne fa una preghiera mariana per eccellenza. Ma
proprio alla luce dell'Ave Maria ben compresa, si avverte con chiarezza che il carattere
mariano non solo non si oppone a quello cristologico, ma anzi lo sottolinea e lo esalta. La
prima parte dell'Ave Maria, infatti, desunta dalle parole rivolte a Maria dall'Angelo Gabriele e
da Sant'Elisabetta, contemplazione adorante del mistero che si compie nella Vergine di
Nazareth. Esse esprimono, per cos dire, l'ammirazione del Cielo e della terra e fanno, in certo
senso, trapelare l'incanto di Dio stesso nel contemplare il suo capolavoro - l'incarnazione del
Figlio nel grembo verginale di Maria -, nella linea di quel gioioso sguardo della Genesi (cfr
Gn 1,31), di quell'originario "pathos con cui Dio, all'alba della creazione, guard all'opera
delle sue mani". Il ripetersi, nel Rosario, dell'Ave Maria, ci pone sull'onda dell'incanto di Dio:
giubilo, stupore, riconoscimento del pi grande miracolo della storia. il compimento della
profezia di Maria: "D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata" (Lc 1,48). Il
baricentro dell'Ave Maria, quasi cerniera tra la prima e la seconda parte, il nome di Ges.
Talvolta, nella recitazione frettolosa, questo baricentro sfugge, e con esso anche l'aggancio al
mistero di Cristo che si sta contemplando. Ma proprio dall'accento che si d al nome di
Ges e al suo mistero che si contraddistingue una significativa e fruttuosa recita del Rosario.
Gi Paolo VI ricord, nell'Esortazione apostolica Marialis cultus, l'uso praticato in alcune
regioni di dar rilievo al nome di Cristo, aggiungendovi una clausola evocatrice del mistero
che si sta meditando. un uso lodevole, specie nella recita pubblica. Esso esprime con forza
la Fede cristologica, applicata ai diversi momenti della vita del Redentore. professione di
Fede e, al tempo stesso, aiuto a tener desta la meditazione, consentendo di vivere la funzione
assimilante, insita nella ripetizione dell'Ave Maria, rispetto al mistero di Cristo. Ripetere il
nome di Ges - l'unico nome nel quale ci dato di sperare salvezza (cfr At 4,12) - intrecciato
con quello della Madre Santissima, e quasi lasciando che sia Lei stessa a suggerirlo a noi,
costituisce un cammino di assimilazione, che mira a farci entrare sempre pi profondamente
nella vita di Cristo.
Dallo specialissimo rapporto con Cristo, che fa di Maria la Madre di Dio, la Theotkos,
deriva, poi, la forza della supplica con la quale a Lei ci rivolgiamo nella seconda parte della
preghiera, affidando alla sua materna intercessione la nostra vita e l'ora della nostra morte
(RVM 33).
Nessuno qui sulla terra pu comprendere il valore di un'Ave Maria recitata bene. Santa
Teresa d'Avila, dopo la morte, apparve ad una sua suora e disse: "Quale gioia si gode nel
Paradiso, non c' paragone a quella della terra. Per tornerei tra voi per un motivo solo:
recitare un'Ave Maria per acquistare tanti meriti".
L'Ave Maria l'inno di giubilo di chi sa di essere stato redento e scopre l'amore della
Madonna, la sua stupenda Maternit e la sua totale disponibilit ad ascoltarci, curarci,
guidarci e renderci degni della Grazia.
Tante Ave Maria compongono il Rosario, questa preghiera l'oasi dell'anima mia.
Il diavolo viene sempre fortemente disturbato quando si recita il Santo Rosario. Non appena
si invoca il Santissimo Nome di Maria con il saluto Angelico, costretto ad allontanarsi dalla
persona che disturba e dai luoghi infestati dalla sua presenza.
"L'Ave Maria si chiama salutazione angelica perch comincia col saluto che fece a Maria
Vergine l'Arcangelo Gabriele... Nel salutare la Santissima Vergine con le parole
dell'Arcangelo, noi ci rallegriamo con Lei, facendo memoria dei singolari privilegi e doni,
che Dio Le ha conceduti a preferenza di tutte le altre creature. Nel dire le parole di Santa
Elisabetta ci rallegriamo con Maria Santissima della sua eccelsa dignit di Madre di Dio, e
benediciamo Dio e lo ringraziamo di averci dato Ges Cristo per mezzo di Maria", scriveva
San Pio X.
Con le continue ripetizioni di Ave Maria, il nostro terreno pellegrinaggio si colora di Cielo, il
colloquio con Dio comincia a dare suggestioni pi intense.
molto bella la preghiera di San Giovanni Eudes alla Regina del Santo Rosario:
Ave Maria, prescelta dal Padre per essere la Sposa dello Spirito Santo.
Ave Maria, che hai dato alla luce il Figlio di Dio fatto Uomo.
Ave Maria, Tempio dello Spirito Santo, Tempio di tutta la divinit.
Ave Maria, Vergine umilissima da cui volle nascere il Re del Cielo.
Ave Maria, Madre amorosa del Figlio Tuo che Dio.
Ave Maria, Regina dei Martiri, la cui Anima fu trapassata da una spada di dolore.
Ave Maria, Sovrana del mondo, a cui stato dato ogni potere in Cielo e sulla terra.
Ave Maria, Madre mia carissima, mia vita, mia dolcezza, mia speranza.
Ave Maria, Madre di misericordia, Tu sei la Piena di Grazia, il Signore con Te, Tu sei la
Benedetta fra tutte le donne e Ges, il frutto del Tuo seno benedetto.

Il Santo Rosario amore non inutile ripetizione
Il Santo Rosario non una noiosa ripetizione di Ave Maria, non un insignificante
verbalismo, ma una preghiera evangelica nella prima parte, mentre la seconda parte di
origine ecclesiale. Si prega con le parole del Vangelo, con le parole inserite dalla Chiesa nella
seconda parte, che invoca la Madre di Dio, per ricevere protezioni e Grazie. E le preghiere
della Madonna sono molto efficaci, tanto che non c' occasione che Ges non accolga il
desiderio di sua Madre, concedendole tutto ci che chiede. Anche ci che Ges aveva
stabilito di non donare ad un'anima. Essa diventa perci sempre pi efficace, perch quando
Maria domanda sempre ottiene, perch Ges non pu mai dire di no a quanto gli chiede sua
Madre. Qui c' tutta la potenza di Maria. Perch la volont della Madonna non si discosta mai
dalla volont di Ges. come se fosse una sola volont, quella del Figlio e quella della
Madre.
Pu sembrare una preghiera ripetitiva ma invece come due fidanzati che si ripetono a
vicenda: "Ti amo"...
determinante pregare con il cuore, pregare con amore. Quando la nostra preghiera ricolma
di amore e preghiamo con il cuore, niente ci viene negato dalla Madonna di tutto quello che
chiediamo ed per noi necessario per la salvezza eterna.
Recitando il Rosario, dovremmo sempre considerare come la Madonna vuole aiutarci ad
accrescere il nostro amor di Dio. Ogni preghiera del Rosario deve essere detta lentamente,
facendo attenzione al significato delle parole stesse, meditando il mistero della decina che si
deve recitare.
La ripetizione dell'Ave Maria un continuo e dolce chiedere a Maria di ricolmarci del suo
Amore, per amare Ges con Lei, per vivere con Lei e in Lei, per donarci al mondo per Lei,
secondo le sue intenzioni. Ogni Ave Maria deve essere un ringraziamento che porgiamo a
Lei, una rosa profumata delle nostre virt presentata con amore e fiducia alla Vergine
clemente.
1 detrattori del Rosario affermano che una preghiera eccessivamente ripetitiva e perci non
spontanea e noiosa. Ma si confondono e non sanno cosa dire pur di offuscare questa prescelta
preghiera. Non basta dire che la preghiera prescelta dai Santi, c' da chiarire che stata
sempre la Madonna a chiedere la recita del Rosario. Chi attacca non in buonafede il Rosario,
non ama la Madonna. Chi non ne permette la recita, vive un cristianesimo incompleto, segue
la propria rozza mentalit e ignora volutamente quanto la Madonna ha detto nelle apparizioni
a Lourdes e a Fatima. Per citare solo quelle riconosciute dalla Chiesa.
Il cattolico che considera il Rosario una preghiera ripetitiva, lontano dalla vera spiritualit.
Non ha ancora conosciuto il vero volto di Ges, perch non ha incontrato nella sua vita il
dolce volto della Madonna. Sono innumerevoli gli esempi che si conoscono sull'efficacia del
Rosario.
Nel Seminario della Diocesi di Roma c' una Cappella dedicata alla Madonna della Fiducia e
i suoi occhi sono `pupilla oculi" del Vescovo di Roma. Lo sguardo della Madonna veglia sui
giovani che si formano per diventare Sacerdoti, e gli sguardi dei giovani si rivolgono con
fiducia a Colei che guida ogni storia vocazionale. Ogni vera vocazione passa per la recita del
Santo Rosario, si delinea attraverso le Ave Maria, si concretizza nella contemplazione dei
misteri del Rosario. Ogni vera vocazione formata dalla Madonna, fortificata dal suo Spirito,
perfezionata dal suo Amore.
Questa la testimonianza di un salesiano, don Italo Sai nmarro, sull'importanza del Rosario
nella vocazione sacerdotale: Ogni giorno accompagnavo mia mamma a lavorare in
campagna. Mentre i polmoni respiravano l'aria balsamica dei castagneti alle falde della Sila
greca, ella faceva respirare l'anima mia invitandomi dolcemente a recitare insieme la Corona
del Rosario. `Facciamo compagnia alla Madonna - mi diceva - e chiediamo la sua bene-
dizione su questa nuova giornata".
A met cammino c'era la sosta affettuosa davanti alla Cordicella della Madonna del Pettoruto.
I miei occhi di fanciullo guardavano la sacra immagine e osservavano l'immensa Fede di mia
madre. Quanta luce nei suoi occhi... quanto calore nelle sue mani che stringevano forte la
Corona e le mie piccole mani che venti anni dopo avrebbero sollevato sull'altare l'Ostia Santa,
Salus Credentium!
Infine il saluto alla "Stilluzza che sorride dall'Oriente": "Mille buongiorno alla Madonna, che
gloriosa Vergine, Maria! Ella ci guarda la notte quando dormiamo e il giorno quando
andiamo per le vie. Tu sei la Regina delle donne, sei la Regina della casa mia, Regina che
conosci i miei bisogni, provvedi a tutti e poi provvedi anche a me".
Il mio amore al Rosario una cosa ereditata da mia madre che era sempre fiduciosa.

Il Santo Rosario nella vita del Sacerdote
Per comprendere un poco chi in realt il Sacerdote, bisognerebbe essere Dio, perch solo
Lui conosce perfettamente questo grande mistero di amore. Sant'Ignazio affermava questo del
Sacerdote: "Sei il vertice di tutte le grandezze create ". Affermare che il Sacerdote un altro
Cristo non sbagliato, e lo vedremo. Ogni Sacerdote configurato a Ges nello Spirito, ma
chiamato a diventare come Lui vivendo ad imitazione della vita di Ges. "Con il Sacramento
dell'Ordine i Sacerdoti si configurano a Cristo Sacerdote come ministri del Capo, allo scopo
di far crescere ed edificare tutto il Corpo che la Chiesa, in qualit di cooperatori dell'Ordine
episcopale", specifica la Presbyterorum Ordinis (12) del Concilio Vaticano II.
Ci sarebbe molto da scrivere sul Sacerdote, ma ho gi pubblicato un libro (Sacerdote, chi sei
Tu?), in cui lungamente approfondisco la missione e la dignit di questa santa vocazione. In
questo capitolo riporto solo alcuni periodi da quel libro gi pubblicato, per una maggiore
comprensione della dignit sacerdotale.
Sant'Ignazio martire scriveva: "Il sacerdozio la dignit somma fra tutte le dignit create ".
Ed per questa ragione che San Dionisio chiama il Sacerdote "Uomo divino". Per lui il
sacerdozio "dignit divina". stato il Signore stesso a dire agli Apostoli che i Sacerdoti si
devono trattare come la sua stessa Persona: "Chi ascolta voi, ascolta Me. Chi disprezza voi,
disprezza Me" (Lc 10,16).
Ogni Sacerdote chiamato a compiere grandi cose, ma occorre pregare, pregare tanto. Ges
cerca l'unione intima con ogni Sacerdote, specialmente nell'offerta della Santa Messa. Che
grande ed ineguagliabile cosa unirsi con Ges nella sua offerta al Padre, o meglio, diventare
una cosa sola con Ges in quell'Ostia consacrata che si offre al Padre perch usi Misericordia
verso i peccatori. Questo il minimo, perch chi potr mai comprendere l'altezza di questo
ministero?
Gli Angeli vorrebbero essere al tuo posto nella Santa Messa, perch le tue mani toccano Dio,
mentre Loro possono solo adorare Dio, ma non toccarlo. Tu ogni giorno, permetti al Verbo di
Incarnarsi sull'altare. Ges nasce sull'altare, come a Betlemme nacque dal grembo di Maria.
Dalla Divina Madre nacque una sola volta, per le tue mani nasce ogni giorno, ogni volta che
tu lo vuoi.
La dignit del Sacerdote oltrepassa anche la dignit degli Angeli. I Santi Angeli sono creature
straordinarie e celestiali, ma nessuno di Loro pu assolvere dai peccati una qualsiasi persona,
celebrare la Santa Messa ed essere configurato a Ges come un Sacerdote, pur essendo un
povero uomo, ignorato e semplice. Anche se gli Angeli vedono faccia a faccia Dio, il
Sacerdote una creatura divinizzata per quello che gli ha spiritualmente trasmesso Ges. Gli
Angeli prestano sempre obbedienza a Dio, ma il Sacerdote comanda quando vuole a Ges di
scendere dal Cielo e di rendersi presente sull'altare nella Santa Messa.
Gli Angeli sono immuni dalle passioni, ma una cosa ti invidiano e che Loro non possono
proprio fare: soffrire per amore di Ges Cristo. Tu sei corredentore con Ges, mentre Loro
possono solo guardare ammirati la tua quotidiana immolazione per amore di Dio, della Santa
Chiesa Romana e per la conversione dei peccatori. Quante volte gli Angeli hanno desiderato e
continuano a desiderare di poter imitare Ges nella sua crudelissima Passione e Morte, ma
non possono? Invece, un semplice e buon Sacerdote che ha compreso bene in fondo il
significato della sofferenza espiatrice e corredentrice, chiede, accetta ed offre con amore
continue prove dolorose, sofferenze spirituali e corporali, incomprensioni prolungate ed
agonie dello spirito.
Nessuno creda essere semplice sofferenza l'agonia dello spirito: la provi e vedr che senza
la Grazia di Ges non potr resistere. Ma, quanto grande questo Sacerdote davanti a Dio?
una stella che brilla di meravigliosa Luce, che illumina tenebre, coscienze inquinate e cambia
i cuori putrefatti dalla lebbra del peccato.
Sacerdote, le tue mani ogni giorno sono la culla di Ges; per quelle mani Dio cambia la
sostanza del pane e del vino in Carne e Sangue; per quelle mani si riceve l'assoluzione anche
dai peccati pi orrendi. Sono mani che liberano le anime dalle catene del peccato, allontanano
tutti i diavoli da quel corpo ed abbattono i vizi usando misericordia.
memorabile l'affermazione di San Francesco d'Assisi: "Se vedessi un Angelo del Paradiso
ed un Sacerdote, prima piegherei il ginocchio al Sacerdote, poi all'Angelo".
Il Sacerdote stato posto dal Signore sulla terra per trattare al posto suo gli interessi divini.
Che fiducia ripone Dio nel Sacerdote? Certo, anche perch vi vede l'immagine del Figlio suo,
in quanto il Sacerdote realmente stato configurato nell'ordinazione a Ges Cristo, unico
Redentore: ieri, oggi e sempre.
Riguardo i santi Sacerdoti, questi buoni Sacerdoti fuggono gli applausi, hanno un bassissimo
concetto di s e non vogliono che si parli di loro, ma in realt, il mondo corrotto non ne vuol
proprio parlare perch sono esempi che rimproverano le coscienze malvagie e perfide.
Questi Sacerdoti sono anacronistici, cio, considerati fuori moda dal mondo corrotto, perch
questo mondo immorale vuole che il Sacerdote segua le mode e non pi Ges Cristo. Ma
come sar possibile che un Sacerdote segua le mode di questo mondo e si consideri ancora
Sacerdote di Ges Cristo?
Sacerdote, tu sei il pi grande di tutti i grandi della terra. Se solo tu lo capissi... Sei grande
non quando fai ci che non ti riguarda, ma quando rimani per ore davanti al Tabernacolo a
parlare con Dio di tutti i peccatori e bisognosi; quando sei all'altare per celebrare devotamente
lo stesso Sacrificio del Calvario, che ci ottiene perdono dal Padre; quando rimani inchiodato
nel confessionale ad aiutare ed assolvere coloro che sono incatenati dai peccati.
Tu parlerai degnamente agli uomini di Dio, solo dopo aver parlato convenientemente a Dio
degli uomini. Tu sei sempre grande, in ogni istante della tua vita. Sei sempre Ges che passa,
e Ges sempre ascolta, guarda con amore, aiuta, comprende e salva.
Sacerdote in te tutto sacro. Tu, o Sacerdote sei l'uomo del soprannaturale. Tu sei un Dio
terreno, eppure molte volte vivi come se non lo fossi. vero, sei un uomo come gli altri, con
le loro identiche miserie, ma tu sei potente come Dio... Lo hai dimenticato?
Tu sai bene quanto Ges misericordioso, ma con te nel Giudizio sar molto esigente, perch
ti ha costituito come suo rappresentante. Ti ha scelto tra tanti e tanti, ti ha mandato nel mondo
per ripetere le sue stesse parole, e ti ha affidato un incarico delicatissimo. `Andate dunque e
ammaestrate tutte le nazioni... insegnando loro ad osservare tutto "ci che vi ho comandato"
(Mt 28,19-20).
Ma per fare osservare ci che Ges ha comandato, devi mettere prima tu in pratica ci che
insegni.
Se il Sacerdote un alter-Christus, per vivere degnamente la sua eccelsa vocazione, deve
operare ed amare come ha fatto Ges. Non c' alternativa alla questione: o con Ges o contro
Ges. Per cui, dovr darsi da fare gratuitamente e con immenso spirito di servizio per servire
il prossimo. Ges prima di compiere due strepitosi miracoli -ordinare Sacerdoti gli Apostoli
ed istituire l'Eucaristialav i piedi ai Dodici. Lui -Dio eterno- lava i piedi ad uomini rozzi e
semplici. "Cominci a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio" (Gv 13,5).
Non c' da rimanere sbalorditi? Eppure, Ges ha fatto un atto che era uso fare un servo.
Allora, il Sacerdote deve essere il primo servo e volontario nel portare agli altri aiuti spirituali
e materiali; dovr avere una particolarissima cura per i pi deboli, i disprezzati e rifiutati dalla
societ. Dovr amare gli Ultimi, quelli che la societ considera rifiuto e scarto, inutili e
improduttivi. Ges stesso si fece Ultimo: nacque, visse e mor da Ultimo. "Come Padri in
Cristo, abbiano cura dei fedeli che hanno generato spiritualmente con il Battesimo e con
l'insegnamento ", decreta la Lumen Gentium (28).
L'amico del Santo Curato d'Ars, il Venerabile P. Chevrier, diceva ai teologi che formava per
il sacerdozio: "Il Sacerdote deve essere un altro Cristo. Pensando al Presepio, deve essere
UMILE E POVERO; pi sar tale, pi dar Gloria a Dio e sar utile al prossimo: Egli deve
essere un UOMO SPOGLIO DI TUTTO.
Ricordando il Calvario, deve pensare a immolare se stesso per dare la vita. Il Sacerdote deve
essere un UOMO CROCIFISSO. Pensando al Tabernacolo deve ricordarsi che deve dare se
stesso di continuo agli altri, deve divenire come un buon pane per le anime: il Prete deve
essere un UOMO MANGIATO".
Il Sacerdote deve brillare in mezzo agli uomini per onest, lealt, sincerit, puntualit,
correttezza, rettitudine e tutte le altre virt umane. Se il Sacerdote non mostra queste qualit,
non sar mai un `pescatore di uomini" (Mt 4,19), non aiuter Ges a salvare anime, ma
probabilmente roviner le anime.
Certamente, l'aspetto tragico dell'infedelt di un Sacerdote, che porta dietro di s tante
anime nel baratro della perdizione. Come un santo Sacerdote santifica tanti, , cos al
contrario, un infedele Sacerdote conduce con s tanti lontano da Ges e forse dalla salvezza
eterna.
Le anime vogliono essere aiutate, non come vuole il mondo, ma come vuole Ges, e tu sei un
altro Ges. Grande sei tu Sacerdote, e tutti dovrebbero venerarti, ma molti non lo fanno pi.
Quanto appena letto, un breve estratto dal mio libro "Sacerdote, chi sei Tu?", opera che ha
aiutato molti Sacerdoti a riscoprire la bellezza e la nobilt del sacerdozio. Soprattutto per il
Sacerdote necessario curare la propria vita spirituale, che non si improvvisa affatto. Bisogna
dedicarle buon tempo della giornata, curare la meditazione giornaliera, l'attenzione alle virt
da praticare e ai vizi da eliminare. Compiere il ritiro mensile, confessarsi spesso, leggere
buoni libri di spiritualit e approfondire la dottrina, curando principalmente la morale.
"Non si pu tacere sul fatto che avvenuta alla fine del secondo millennio cristiano una vera
e propria eclissi del senso morale. Con questo non vogliamo n possiamo dire che la gente sia
pi cattiva di un tempo: piuttosto, diventato difficile perfino parlare dell'idea del bene, come
di quella del male, senza suscitare non tanto reazioni, quanto molto pi semplicemente una
forte incomprensione", questo viene scritto in "Comunicare il Vangelo in un mondo che
cambia", dell'Episcopato italiano. Sono i Sacerdoti coloro che devono ripresentare i valori
morali, viverli innanzitutto.
La Confessione sacramentale frequente "aumenta la retta conoscenza di se stessi, si sviluppa
la povert di spirito, si sradica l'egoismo, si resiste alla negligenza e al torpore, si purifica la
coscienza, si rinvigorisce la volont, si procura la direzione spirituale, si aumenta la Grazia",
scrive Pio XII nella "Mystici corporis".
La Confessione frequente stata la pratica pi amata dai Santi, da tutte le anime che vogliono
fare sul serio nella vita spirituale. Il cattolico indifferente non ama la Confessione, ma la
ignora e sottovaluta. Per un Sacerdote non sia cos, perch il sintomo della sua unione a Ges
misurato dal desiderio che ha della Confessione, da come si prepara e poi con il pentimento
quando si confessa.
"Quando avete fatto una buona Confessione, avete incatenato il diavolo", diceva il Santo
Curato d'Ars.
Non si pu tacere che oggi viene trascurato da parecchi Sacerdoti il Sacramento della
Riconciliazione o Confessione, non rendendosi disponibili, non permettendo ai fedeli di
liberarsi dai peccati e stroncando ogni tentativo di compiere un buon cammino spirituale. La
Confessione il momento della risurrezione da parte di molti fedeli che commettono peccati
gravi, e sar inutile il lavoro del ministero sacerdotale se poi non si concretizza nell'incontro
con Cristo che ridona la Grazia con l'assoluzione.
Riguardo la formazione permanente dei Sacerdoti, necessaria come lo il sole per la
sussistenza della vita sulla terra. Venendo meno la formazione permanente, il Sacerdote si
scopre improvvisamente spogliato di quelle virt e di quella Grazia che danno al suo
ministero la vera e indispensabile linfa vitale.
Il capitolo VI della Esortazione Apostolica post-sinodale "Pastores dabo vobis" (1992),
certamente il pi ricco punto di riferimento per la formazione permanente dei Sacerdoti.
Afferma che bisogna considerare la formazione permanente come un `processo di continua
conversione", che coinvolge la dimensione umana, spirituale, intellettuale e pastorale della
personalit del Sacerdote.
Il Sacerdote non un uomo qualsiasi, ma l'uomo del Divino, che tratta con le cose sacre e per
questo un uomo sacro. difficile per il Sacerdote di oggi vivere pienamente la sua
vocazione, se non riesce ogni giorno a rispettare la preghiera della Liturgia delle Ore, la
meditazione quotidiana, le visite frequenti a Ges presente nell'Eucaristia.
Questi tre aspetti che ho menzionato, sono l'indicatore della spiritualit del Sacerdote. Se egli
uomo spirituale, rispetter ogni giorno questi tre modi di agire, vivr con amore, interesse e
partecipazione il suo sacerdozio. Ma se non uomo spirituale, tralascer la Liturgia delle Ore,
non rispetter la meditazione quotidiana, non penser minimamente alle visite frequenti a
Ges presente nell'Eucaristia. Anzi, non si inginocchier neanche dinanzi al Tabernacolo,
perch Ges non pi presente nel suo cuore. Non cerca pi Ges in quanto ha altri interessi,
che non sono spirituali. un cuore dissipato, dedito alle cose mondane.
facile accorgersi se un Sacerdote ama Ges e vive una sana spiritualit: se cerca Ges
presente nell'Eucaristia; se ~, si inginocchia con rispetto dinanzi al Tabernacolo; se rimane
ogni giorno a fare l'Adorazione Eucaristica; se nella sua parrocchia dedica ogni giorno del
tempo all'Adorazione Eucaristica, coinvolgendo tutti i parrocchiani. E questa ricerca
dell'Eucaristia manifesta la presenza di Colei che ha dato al Figlio di Dio un Corpo umano.
La Madonna Madre dell'Eucaristia, perch l'Eucaristia lo stesso Corpo che Maria diede a
Ges nella notte di Betlemme. L'Eucaristia non qualcosa di diverso da Ges: lo stesso
Corpo, Sangue, Anima e Divinit di Ges. Solo che dopo la Risurrezione il suo Corpo ha
assunto una forma divina, la forma della Gloria. Durante la vita terrena, in Paradiso e
nell'Eucaristia, Ges rimane sempre Figlio di Maria, l'innamorato di Maria.
E dove presente il Corpo glorioso del Figlio anche presente il Corpo glorioso della Madre.
Il Corpo glorioso di Ges essendo al di fuori del limite del tempo e dello spazio, gli consente
di essere presente in tutti i Tabernacoli sparsi in ogni parte del mondo; allo stesso modo, il
Corpo glorioso della Madonna Le consente di essere ovunque c' un Tabernacolo nel mondo.
Lei rimane veramente accanto ad ogni Tabernacolo dove viene custodito Ges.
sempre la Vergine in adorazione. L'unica Creatura in grado di poter adorare adeguatamente
Ges, che fa diventare il suo Cuore come un vivo, palpitante e materno Tabernacolo di
amore, di adorazione, di ringraziamento e di perenne riparazione. Il Sacerdote che rimane in
adorazione dinanzi l'Eucaristia, diventa anche lui un vivo e riconoscente Tabernacolo di
amore, di adorazione, di ringraziamento e di perenne riparazione.
Un Sacerdote che prega poco, non avr mai desiderio di rimanere in adorazione dinanzi
l'Eucaristia, non sar mai testimone di Ges, Capo e Pastore, non ha in s le virt di Ges,
non ha la sua mentalit e non potr mai compiere le opere di Ges. Chi prega poco, ama
molto poco o non ama.
Per diventare come Ges, il Sacerdote deve fare un cammino costante di purificazione, ma
non pu farlo da solo, perch un cammino difficile. Occorre un aiuto particolare, occorre la
Madre spirituale, Colei che Ges ci diede come Madre poco prima di esalare l'ultimo respiro.
Lei la Maestra di vita spirituale, Maestra di perfezione, Lei che port nel grembo Ges,
Lo diede al mondo, Lo allatt, educ, form, crebbe, accompagn nella missione di riscattare
l'umanit dal peccato originale. La Madonna come Madre dell'Incarnazione, cos anche
Madre della Redenzione.
Senza la presenza della Madonna, mai potr un Sacerdote vivere pienamente la sua missione.
la Madonna a dare al Sacerdote il suo Spirito per dirigerlo verso la spiritualit che piace a
Ges, ad essere di buoni costumi irreprensibile, a praticare le virt con eroismo, a mostrare in
ogni istante a tutti i fedeli il suo essere Uomo Divino.
Solo la presenza della Madonna aiuter il Sacerdote a vivere secondo il Cuore di Ges. Solo
se si rivestir dell'Amore di Maria e delle virt di questa dolcissima Creatura, il Sacerdote
agir seguendo la volont di Ges, che manifesta Maria, in quanto, la volont di Maria la
stessa volont di Ges.
La realizzazione della missione del Sacerdote passa attraverso la mediazione della Madonna,
perch Lei la Mediatrice nel Mediatore.
Con la dolce presenza della Madonna nella vita del Sacerdote, tutte le sue opere si
rivestiranno di luce soprannaturale, ed anche le pi piccole opere saranno benedette da Dio.
Soprattutto, con la recita giornaliera del Rosario -preferibilmente in Chiesa con i fedeli-, si
riempir sempre pi dello Spirito della Madonna, Lei agir con maggiore libert in lui, le
parole del Sacerdote saranno precise ed edificanti, aumenter la disponibilit ad ascoltare le
confessioni, avr nel cuore un grande interesse per la salvezza delle anime e, per questo,
orienter la sua vita per portare agli altri la salvezza in Ges Cristo.
Con la presenza della Madonna nella vita del Sacerdote, sar presente ed amato anche il
Santo Rosario. Il Sacerdote non pu ottemperare degnamente alla sua delicatissima missione
senza un grande amore al Santo Rosario. impossibile riuscirvi. Potr compiere grandi opere
sociali, ma senza lo Spirito di Dio. Senza lo stesso interesse di Dio.
Il Santo Rosario trasforma ogni cosa: principalmente la vita del Sacerdote, i suoi pensieri, la
sua mentalit e il suo operare, i suoi interessi, i suoi affetti disordinati, la sua pigrizia nelle
cose di Dio, la sua premura nel terminare le preghiere, l'indisponibilit ad ascoltare con
grande pazienza i fedeli, anche per ore (in cose importanti).
Diventer egli stesso buon pane per sfamare nei fedeli la fame di Dio; si far comprendere
dagli altri; infonder sempre fiducia in coloro che vivono quasi nella disperazione; doner
speranza agli afflitti; avr credibilit come uomo coerente; sar guardato come un vero servo
di Ges; susciter la Fede nei fedeli; sar seguito da tante anime assetate dell'Amore di Ges.
Quanto bene pu compiere un Sacerdote che vive in unione alla Madonna e recita ogni giorno
pi Corone del Santo Rosario!
Quindi, soprattutto al Sacerdote la recita del Santo Rosario indispensabile come l'aria che
respira. E pi lo recita, pi diventa come la Madonna, sar amato da Ges con affetto
particolare, perch Egli vedr accrescere la presenza di sua Madre nel Sacerdote. Lo amer
ancora di pi di quanto non lo ami gi, perch la presenza della Madre attrae Ges, ed Egli
dona ancora molte Grazie al Sacerdote. Cosa non ci procura la recita del Santo Rosario!
Da una parte grandioso il Santo Rosario, dall'altra parte molto grande la preoccupazione e
l'agitazione per chi oggi vuole mutare radicalmente la Fede Cattolica.
Sar grande la rovina di coloro che hanno un certo prurito di novit, come scriveva San Paolo
e che porta certi settori della Chiesa Cattolica ad affermare che il diavolo non esiste pi,
l'inferno chiuso, l'Eucaristia non Ges ed altro di raccapricciante. Dove finita la Fede in
Dio? Il danno spirituale ed eterno che si procura alle anime inimmaginabile e grida giustizia
davanti a Dio. Come pu un teologo affermare tesi diverse dal Vangelo, solo perch le pensa
lui e senza avere una bench minima prova certa e storica? Come pu travisare le chiare e
precise parole di Ges o trasformare le Verit della Chiesa Cattolica?
malafede? Pi che altro perdita della Fede. Il teologo tenacemente approva la sua tesi
infedele come vera, perch ha smarrito la Verit, non ha pi vita spirituale, non ha pi Dio
nell'anima. Non segue pi lo Spirito di Dio. La mancanza della preghiera trasforma il teologo
in un ateo, o innovatore, o modernista, o progressista, o in un essere totalmente razionale che
non ha pi la capacit di elevarsi a Dio. Non pi uno studioso di Dio e delle sue cose, ma un
ricercatore di un nuovo vangelo: il suo vangelo, creato a misura delle proprie debolezze, delle
proprie fantasie e delle sue nuove innovazioni (per approfondire con facilit la vera Fede
Cattolica e conoscere certe deformazioni teologiche, si consiglia il nostro libro DIO VIVO,
scritto insieme a Padre Antonio Di Monda).
San Paolo aveva gi parlato di coloro che deformano la Dottrina Cattolica: "Se qualcuno
insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Ges Cristo e la dottrina
secondo la piet, costui accecato dall'orgoglio, non comprende nulla ed preso dalla febbre
di cavilli e di questioni oziose. Da ci nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti
cattivi, i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verit" (1 Tm 6,3-5).
Invece, il teologo che prega sar guidato dallo Spirito di Dio e non avr alcuna novella nuova
da sostituire nel , Vangelo. Ci sono molti studiosi che servono la Parola di Dio con amore e
docilit, senza pretendere di accostare alla Sacra Scrittura cose che Dio non ha mai pensato.
Studiosi che fanno parte di quel cerchio di anime che riceveranno grandi meriti in Cielo. Ges
di essi ha detto cos: "Chi osserver questi precetti e li insegner agli uomini, sar considerato
grande nel regno dei Cieli" (Mt 5,19). Ma di coloro che stravolgono i suoi insegnamenti ha
pure detto: "Chi dunque trasgredir uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegner agli
uomini a fare altrettanto, sar considerato minimo nel regno dei Cieli" (Mt 5,19).
"Il Magistero insegna autenticamente la dottrina degli Apostoli e, traendo vantaggio dal
lavoro teologico, respinge le obiezioni e le deformazioni della Fede, proponendo inoltre con
l'autorit ricevuta da Ges Cristo nuovi approfondimenti, esplicitazioni e applicazioni della
dottrina rivelata... Anche se la dottrina della Fede non in causa, il teologo non presenter le
sue opinioni o le sue ipotesi divergenti come se si trattasse di conclusioni indiscutibili. Questa
discrezione esigita dal rispetto della verit cos come dal rispetto per il popolo di Dio (cfr
Rm 14,1-15; 1 Cor 8; 10,23-33). Per gli stessi motivi egli rinuncer a una loro espressione
pubblica intempestiva ". Questa una affermazione della Congregazione per la Dottrina della
Fede, sulla Vocazione ecclesiale del teologo.
"Il Vangelo deve diventare l'unico metro di misura delle nostr* intenzioni e azioni. Solo cos
potr fiorire la santit tra i cristiani... Solo il Vangelo ci dona l'esatta proporzione tra peccato
e Grazia, colpa e perdono. Ges infatti venuto nel mondo per perdonare i nostri peccati",
scritto nelle Riflessioni e preghiere sul Sacerdote alla luce della Lettera ai Sacerdoti di
Giovanni Paolo II per il Gioved Santo 2001.
L'avversario principale della Madonna, il diavolo, con inganno e per mezzo della sua subdola
seduzione, riuscito a diffondere ovunque gli errori, sotto forma di nuove e pi aggiornate
interpretazioni della verit, ed a condurre molti a scegliere consapevolmente ed a vivere nel
peccato, nella ingannevole convinzione che il peccato non pi un male, anzi che un valore
e un bene.
Ci sono coloro caduti in questa trappola maligna del diavolo, per questo occorre pregare
molto ogni giorno per la conversione dei Sacerdoti. Quanto danno provoca in migliaia di
fedeli la rovina di un Sacerdote! Egli pu portare migliaia di fedeli all'inferno o migliaia di
fedeli in Paradiso.
Quanto grande la sua responsabilit davanti a Dio! Ma l'astuzia del diavolo cos perversa
che non lascia pi il tempo al Sacerdote di meditare sulla sua vita, di accorgersi in quale
burrone precipitato.
Cos, la confusione teologica che tutto stravolge entrata in quelle anime. Nel cristianesimo
entrata una grande apostasia, e apostasia significa rinnegamento della Fede, non credere pi
con il cuore, non osservare spiritualmente le Leggi di Dio, anche se fisicamente si presenti
in Chiesa.
Apostasia significa non credere pi a Ges, alla Madonna e al Vangelo, anche se si predica
con grande intensit sentimentale, con parole dotte per suscitare ammirazione, con esteriore
ed apparente umilt, con uno sbriciolare di termini biblici ed incomprensibili, con la ricerca
della spettacolarit.
Quindi, fisicamente, con il corpo si presenti in Chiesa, ma il cuore non ama pi Dio,
assente, non crede pi e rinnega Dio con le sue Leggi. Questa l'apostasia. In questo modo si
manifestano gli atteggiamenti intimi del Sacerdote, che non sfuggono a molti fedeli, i quali
reagiscono con l'allontanamento dalla parrocchia o dalla frequenza alla Santa Messa.
Certo, questa reazione dei fedeli indica la mancanza di spiritualit e partecipazione alla vita
parrocchiale, ma doveva essere compito del Sacerdote formarli alla vera spiritualit del
Vangelo e non alla propria visione distorta del Vangelo; doveva essere lui a pregare e a fare
penitenze per il suo gregge; doveva istruirli nella sana Tradizione della Chiesa; doveva
vegliare su tutto il suo gregge...
Al Signore Ges dovr dire cosa ha fatto invece di difendere, istruire, pregare ed amare il suo
gregge.
Ci sono Sacerdoti che diffondono ed insegnano con molta facilit errori dottrinali, e con
altrettanta facilit negano le Verit fondamentali della Fede, portando moltissimi fedeli a
deviazioni ereticali preoccupanti.
Ci che sorprende uno strano silenzio da parte di coloro che devono difendere le Verit
della Chiesa Cattolica e non reagiscono pi.
Certamente ci sono molti Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e fedeli che con coraggio seguono
fedelmente il Vangelo di Ges, anche perch non hanno abbandonato la devozione al Cuore
Immacolato di Maria. Lavorano con umilt, profonda preghiera e intenso apostolato per la
glorificazione del Cuore Immacolato davanti alla Chiesa e a tutta l'umanit. Molti Sacerdoti e
Religiosi ne sono impegnati.
"Solo il pastore che prega sapr insegnare a pregare, mentre sapr anche attrarre la Grazia di
Dio su coloro che dipendono dal suo ministero pastorale, in modo da favorire conversioni,
propositi di vita pi fervente, vocazioni sacerdotali e di speciale consacrazione"
(Congregazione per il Clero - Il Presbitero, Maestro della Parola, Ministro ;dei Sacramenti e
guida della comunit).
Preghiamo molto ogni giorno per tutti i Sacerdoti, ritorniamo a fare penitenze per ottenere
Grazie per i Sacerdoti, quelle penitenze che tanto bene fanno anche per la propria
purificazione.
In ogni Santa Messa offriamo la Santa Comunione per tutti i Sacerdoti, diciamo a Ges per
tre volte al momento della consacrazione: "Ti amo e ti adoro, mio Dio e mio tutto. Ti prego di
aiutare tutti i Sacerdoti, specialmente quelli che vivono lontani da te.
Piet e misericordia per tutti i Sacerdoti che ti offendono. Tu sei buono, Ges, ti prego dona a
loro innumerevoli Grazie di conversione.

Le richieste della Madonna
Sicuramente anche i semplici si rendono conto che in ogni apparizione reale la Madonna in
ogni sua parola esalta Ges, vuole condurre l'umanit a Ges, vuole che Ges sia conosciuto
ed amato da tutti. Questa la missione della Madonna, che non la missione di una
mediatrice qualsiasi, ma della Madre di Ges. In ogni parola di Maria, c' la supplica verso
Dio, tutte le parole richiamano Dio, c' un'ininterrotta tensione quasi infinita verso Dio.
Di conseguenza, tutte le richieste della Madonna sono finalizzate a Dio, perch sia conosciuto
ed amato da tutti gli esseri umani; sono dirette a noi, perch riscopriamo l'Amore di Dio, che
ci vuole inondare di pace, di vera beatitudine, di ogni bene.
Quindi, le richieste della Madonna hanno questa finalit: Dio sia conosciuto, amato e servito
da tutti gli esseri umani e tutti gli esseri umani vivano con coerenza il Vangelo di Ges, per
diventare come Ges.
Considerando la reale e vera motivazione delle apparizioni della Madonna a Lourdes e a
Fatima, come si pu disapprovare ogni intervento di Lei in favore dell'umanit? Sono
momenti di Grazie quelli che la Madonna viene a portare sulla terra con le sue apparizioni.
Non ci sono parole e n penitenze adeguate per ringraziare quanto la Madonna continua a
compiere per la nostra salvezza.
In questa mia pubblicazione tratto solamente di quelle apparizioni che 1a Chiesa ha gi
riconosciuto, ma gli interventi della Madonna non si limitano solamente a Lourdes e a
Fatima.
La Madonna a Fatima ha parlato della recita del Rosario per la conversione dei peccatori. Il
Rosario mezzo efficace, potente, sicuro per la conversione di chi vive nel peccato, di chi
lotta contro Dio e la sua Chiesa. La Madonna ripeteva con amore e sollecitudine ai bambini:
"Voglio che veniate qui il tredici del mese prossimo e che continuiate a recitare il Rosario
tutti i giorni in onore della Madonna del Rosario, per ottenere la pace nel mondo e la fine
della guerra, perch soltanto Lei vi potr aiutare".
Lacordaire affermava: "Come il bambino non si stanca mai di ripetere Mamma, cos il
cristiano non si stanca di ripetere lo stesso saluto a Maria". Padre Faber scriveva: "Il Rosario
il testamento di Maria, come l'Eucaristia il testamento di Ges".
Ges stesso ci ha invitato a pregare con Fede, a chiedere con fiducia, e Lui desidera che ci
rivolgiamo a sua Madre. "Chiedete e vi sar dato; cercate e troverete; bussate e vi sar aperto;
perch chiunque chiede riceve, e chi cerca trova ed a chi bussa sar aperto" (Mt 7,7). "In veri-
t vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa,
il Padre mio che nei cieli ve la conceder perch dove sono due o tre riuniti nel mio nome,
io sono in mezzo a loro" (Mt 18,19).
La Madonna ripeteva al mondo attraverso i bambini di Fatima: `Recitate il Rosario tutti i
giorni... Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori. Badate che molte anime vanno
all'inferno, perch non vi chi si sacrifica e prega per loro. Sono la Madonna del Rosario e
solo Io potr soccorrervi". E Suor Lucia di Fatima con insistenza diceva a tutti coloro che
andavano a trovarla: "Da quando la Vergine Santissima ha dato grande efficacia al Santo
Rosario, non c' problema materiale, n spirituale, nazionale o internazionale, che non si
possa risolvere col Santo Rosario e con i nostri sacrifici. Recitato con amore e devozione,
consoler Maria, tergendo tante lacrime dal suo Cuore Immacolato".
Dal 13 maggio al 13 ottobre 1917, la Madonna apparve a Fatima a 3 pastorelli.
La prima apparizione avvenne il 13 maggio 1917, queste le prime parole della Madonna:
"Non abbiate paura, non voglio farvi del male. Sono del Cielo. Sono venuta a chiedervi di
venire qui per 6 mesi consecutivi, il giorno 13 e a questa stessa ora. Vi dir poi chi sono e che
cosa voglio. Quindi verr di nuovo qui una settima volta". Prima di andare via, aggiunse:
"Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra".
Il 13 giugno disse: "Voglio che recitiate il Rosario tutti i giorni".
Il 13 luglio ripet: "Voglio che veniate qui il 13 del mese prossimo, che continuate a dire il
Rosario tutti i giorni in onore della Madonna del Rosario per ottenere la pace nel mondo e la
fine della guerra, perch solo Lei potr aiutarvi". Nell'apparizione di agosto, la Madonna fra
le altre cose, ripet il messaggio pi importante: "Voglio che continuiate a recitare il Rosario
tutti i giorni. Nell'ultimo mese far il miracolo, perch tutti credano".
Il 13 settembre la Madonna assicura ai tre pastorelli che guarir alcune persone, rivela le
apparizioni di ottobre e ripete: "Continuate a recitare il Rosario per la fine della guerra".
Il 13 ottobre, prima dell'apparizione nel Cielo del Signore, la Madonna apparve prima come
l'Addolorata e poi del Carmine, infine San Giuseppe con il Bambino Ges, per benedire il
mondo. Nell'ultima apparizione la Madonna si rivela: "Sono la Madonna del Rosario. Voglio
che costruiscano qua una Cappella in mio onore, che continuino sempre a recitare il Rosario
tutti i giorni".
La Madonna ha parlato a Suor Lucia e in varie occasioni dell'importanza del Rosario: 'Figli
miei, non smettere di pregare il Santo Rosario, che se pregato con devozione ha molto potere,
ci che chiedo poco. D a tutti di pregare il Santo Rosario per placare l'ira di Dio Padre.
conveniente pregare i venti misteri. C' molta fretta di salvare le anime e per ogni Rosario
pregato, molte si salvano. Bisogna aiutare mio Figlio e consolare il Padre Eterno.
D a tutti di pregare il Santo Rosario in tutti i luoghi del mondo. Il Santo Rosario la
preghiera pi gradita e la mia preghiera preferita; quella che ha pi potere e forza per la
salvezza del mondo... Perseverate: io dar la forza necessaria a tutti per poter estendere il
Santo Rosario in qualsiasi parte del mondo. Non scoraggiatevi, andate in ogni paese. Sarete
ostacolati, ma dovete proseguire nella vostra missione.
Con la preghiera del Santo Rosario si pu salvare l'umanit. La preghiera del Rosario ci
che vi costa ed quello che pi gradisco. Se potete, pregate i venti misteri.
Propaga il Santo Rosario in tutti i luoghi del mondo perch il suo potere enorme e pu
salvare l'umanit intera. Con la preghiera del Rosario, metterete in pratica i Comandamenti
assolvendo gli obblighi di ogni buon cristiano. Per ogni Rosario che pregate molte anime si
salvano. Pregatelo per la conversione dei peccatori. la preghiera di cui c' pi bisogno.
"Io prometto a chi prega il Santo Rosario giornalmente e fa la Comunione ogni primo sabato
del mese di assisterlo nell'ora della morte".
La Madonna non rimane impassibile in Cielo a guardare quei suoi figli che continuano a
smarrirsi, che seguitano ad ubriacarsi di vuoto e di perdizione. Ancora in Cielo Maria
l'Addolorata del Calvario e la Madre di numerosissimi Giuda, che condannano e tradiscono.
Per questo, Lei intrepida e divinamente sollecita, continua a chiedere la conversione dei suoi
figli: "Pregate molto perch ci sono molte ingiustizie, falso amore, oppressioni, violenze,
inganni, regna l'odio, ci sono divisioni. Se non c' preghiera e conversione le conseguenze
saranno tragiche.
Non lasciate mai il Santo Rosario, che l'Arma della vostra difesa. Pregate molto senza
stancarvi mai. Chiedo che preghino molto, che facciano penitenza perch per le vostre
preghiere e penitenze, tutti ricevano la benedizione di Dio e tutti siano salvati.
Pregate, non smettete di pregare, continuate a pregare. N chiedo di recitare le quattro Corone
del Rosario perch impariate a pregare senza scoraggiarvi mai, perch questo ci che vuole
il Signore. La preghiera in ginocchio, fatta con tutto il vostro essere, vale di pi.
I Consacrati recitino le quattro Corone del Rosario tutti i giorni. una per la Chiesa universale,
la seconda per la conversione dei peccatori, la terza per i Sacerdoti e i Religiosi, la quarta per
le Anime del Purgatorio.
Le cose pi piccole le facciano per amore. Che siano pazienti con gli altri, come Io sono
paziente con loro... La preghiera ha forza potente e suscita nel bene reazioni a catena pi forti
delle reazioni atomiche. Perch il Santo Rosario cos efficace? Perch una preghiera
semplice, umile e vi forma spiritualmente alla piccolezza, alla mansuetudine, alla semplicit
di cuore. Essa diventa sempre pi efficace, perch Io sono l'Onnipotenza supplice. Quando io
domando sempre ottengo, perch Ges non pu mai dire di no a quanto gli chiede sua
Madre".
Ecco come parla la Madonna, ed a questo linguaggio che tutti dovremmo obbedire, con
umilt e spirito di rinnegamento. Ogni cuore umano si svuoti dell'orgoglio e ogni bocca dica a
Maria: "Augusta Regina dei Cieli e Signora degli Angeli. Tu hai ricevuto da Dio il potere e la
missione di schiacciare la testa di satana, noi umilmente Ti chiediamo di inviare le legioni
celesti affinch ai Tuoi ordini, perseguitino i demoni, li combattano dappertutto, reprimano la
loro audacia e li respingano nell'abisso.
Chi come Dio? O buona e tenera Madre, Tu sarai sempre il nostro amore e la nostra
speranza. O divina Madre, invia i Santi Angeli per difendermi e respingere lontano da me il
crudele nemico. Santi Angeli e Arcangeli, difendeteci e custoditeci".
La Madonna ci invita ad ascoltare l'invito fatto a tutti noi da Ges: convertitevi e fate
penitenza. Non ci viene a dire cose nuove, ma ripete le parole di Ges, rese pi gradevoli,
addolcite dalla sua amorevole presenza. Ancora ci ripete la necessit delle opere personali di
mortificazione e di penitenza. Come Madre desidera che viviamo conformemente alla volont
di Dio, e ci esorta ad intensificare l'impegno per vivere nella Grazia di Dio, rinunciando
esplicitamente a satana ed alle opere cattive, lasciando per sempre le seduzioni del mondo
corrotto. Solo cos si potr camminare sulla strada della purezza, dell'amore e di una grande
santit.
Maria Santissima ci chiede di offrirle ogni giorno una corona di tante piccole e nascoste
mortificazioni, compiute per la conversione di tanti peccatori che vivono perennemente nel
peccato e si trovano sotto la schiavit di satana. Le piccole mortificazioni che si possono
compiere sono innumerevoli, e sono pi spirituali e gradite, se compiute di nascosto, cio, nel
nostro intimo (silenzio interiore, buoni pensieri, atti di amori costanti, evitare le curiosit,
mortificare la mente che tutto vuole vedere, conoscere, sentire). Mortificazioni possibili
anche senza farcene accorgere dagli altri.
La Madonna vuole affidare ad ognuno di noi una missione, che viene unita alla sua e, quindi,
la stessa missione: portare ovunque la salvezza di Cristo. Ci chiede amorevolmente ma in
modo pressante di partecipare a questa sua missione. Chi risponde alla richiesta della
Madonna, viene investito dallo Spirito di Maria, viene trasformato da Maria in un
missionario, che porta in famiglia, al lavoro, tra i parenti ed amici, ovunque insomma,
l'Amore di Ges e la certezza che solo in Ges c' salvezza.
A questa umanit tornata per molti versi pagana, la Madonna viene ad indicare come unica
salvezza il perit - mento. L'umanit inaridita dall'egoismo, oscurata dall'odio, ferita dalla
violenza, minacciata dalle guerre. Perch tutto questo? Manca l'Amore di Ges, l'amore a
Ges. Noi siamo chiamati ad un lavoro che trasmetta bont, affabilit, pazienza, perdono e
misericordia: dobbiamo sostenere i deboli, rafforzare i timidi, convertire i peccatori, portare
alla casa del Padre i lontani, guarire gli ammalati, confortare i moribondi, donare a tutti la
parola di speranza.

La nostra risposta
Per la Madonna agire liberamente in noi, occorre pregarla ogni giorno, parlarle con una
fiducia piena, a cuore aperto, come si parla alla persona che pi si ama, che pi comprende,
che pi di tutte ci ama.
Se ami operosamente la Madonna, Lei ti trasmette i suoi stessi sentimenti e in te l'interesse
verso Ges aumenta, la Santa Messa la vivi in modo nuovo e migliore perch in te c' la
Madonna a guidarti. L'amore al Santo Rosario scaturisce dalla presenza della Madonna nella
tua vita.
E cosa dobbiamo pensare di tutti quei cattolici che non recitano il Santo Rosario? C' il
cattolico che afferma di non avere tempo, l'altro che gi recita molte preghiere, ancora uno
che dice di lavorare gi molto in Parrocchia, chi sostiene con curiosa agitazione che le sue
preghiere sono altre e pi belle, perch sono dette con il cuore...
C' il cattolico che non crede nell'efficacia del Santo Rosario, chi lo avversa e discredita, chi
rifiuta le preghiere stabilite, chi non prega pi perch l'anima e il cuore sono vuoti della
Grazia di Dio, inariditi.
In sostanza, chi afferma di preferire le preghiere spontanee e trova difficolt a concentrarsi
nella preghiera, deve riconoscere che la sua preghiera ancora inesperta, imperfetta. Si trova
all'inizio del cammino spirituale.
Si deve fare nella giornata anche la preghiera spontanea, cos da consentire al nostro cuore di
esprimere amore, affetti, ringraziamenti a Ges e a Maria. Ma bisogna considrare che le
preghiere del Rosario sono le parole pi perfette che l'uomo pu rivolgere a Dio: Ges stesso
ci ha insegnato il Padre Nostro. L'Ave Maria contiene le parole che l'Angelo ha rivolto a
Maria e le parole suggerite dallo Spirito Santo a S. Elisabetta: siamo in grado di esprimere
parole migliori di queste bibliche? Rivolgiamo a Dio le parole del nostro cuore, ma dobbiamo
tenere in grande considerazione quelle che Egli stesso ci ha insegnato.
Ripeto: chi non recita il Santo Rosario non pu amare la Madonna, come desidera Lei.
Qualcuno potrebbe anche illudersi di amare la Madonna perch ha una buona considerazione
di Lei, ma il vero amore a Lei implica l'imitazione delle sue virt. E la Madonna apprezza
solamente la preghiera di chi La imita, di chi si mette alla sua scuola per diventare come
Ges.
Quindi, ama veramente la Madonna solamente chi imita le sue virt, chi si consacra a Lei
ogni mattina e vive nel suo Cuore, vuole compiere la sua volont e ogni giorno si impegna
nella propria conversione, senza pi giudicare gli altri o interessarsi curiosamente della vita
altrui. Ognuno dovr dare conto della propria vita a Ges. Pi ha fiducia ed amore alla
Madonna e molte volte ripete con amore l'Ave Maria nella giornata.
Con il Rosario diciamo alla Madonna: "Voglio essere tutto tuo, Maria". Perch appartenere a
Lei, significa essere partecipi della sua missione universale di portare tutti a Ges, fare
incontrare il Signore a coloro che vivono lontani dalla sua Grazia.
Essere di Maria, la risposta al suo Amore, perch Lei ci ama personalmente e desidera la
nostra santit. Essere tutto di Maria, significa rispondere alla volont di Dio, che ha scelto
Maria come la via pi breve, pi sicura, pi rapida per raggiungere Lui. La via che il Figlio di
Dio ha scelto per manifestarsi al mondo, vuole che la percorriamo noi per andare dal mondo a
Lui. Una via che ci dona forza, coraggio e serenit nelle prove e nelle sofferenze, che ci
unisce indubbiamente a Ges.
Essere tutto di Maria comporta la totale fiducia in Lei e l'offerta di ogni cosa a Lei. una
fiducia totale, senza alcuna incertezza, perch Maria piena di Dio, tutta di Dio. Lei vera
nostra Madre e non si allontana mai da ognuno di noi, perch vuole condurci alla santit.
Avendo totale fiducia in Maria, Le offriamo tutta la nostra persona, senza trattenere nulla,
senza indecisioni, perch solo in Lei aumenter in noi l'amore a Ges, vivremo con coerenza
gli insegnamenti di Ges.
Cosa dobbiamo offrire ogni giorno alla Madonna? Quello che siamo:
* la nostra vita con i suoi obiettivi;
* la nostra mente con i suoi pensieri, intuiti, preoccupazioni e ideali,
* il nostro corpo con tutte le sue attitudini e afflizioni,
* il nostro cuore con tutti i suoi affetti, i sentimenti, l'amare e il donarsi.
'Quello che facciamo:
il lavoro mentale e fisico, tutte le azioni, le parole e le opere.
Ogni giorno dobbiamo offrire alla Madonna le nostre sofferenze:
1) quelle interiori che tanto ci umiliano, perch sono la manifestazione dei nostri limiti,
difetti, dei nostri numerosissimi attaccamenti alle cose del mondo;
2) dobbiamo offrire a lei anche le pi piccole sofferenze, perch questo manifestazione di
confidenza e fiducia verso Lei, e il suo Cuore Immacolato si rallegra proprio per la nostra
filiale confidenza e come ci esprimiamo;
3) dobbiamo offrire le sofferenze esteriori, che sono molto spesso causate dall'antico e
perfido avversario di Maria Santissima. Questo essere crudele si scatena con furore e rabbia
soprattutto contro i devoti di Maria, i mariani, mentre lascia pi tranquilli i non devoti e i falsi
devoti mariani, perch lui gi li possiede, nel senso che li vede nella sua mente perfida diretti
pi o meno verso l'inferno.
Si scatena contro i devoti di Maria, perch lui prevede che saranno utilizzati da Maria per il
trionfo del suo Cuore Immacolato. Cos la perfida bestia si scatena terribilmente verso coloro
che amano la Madonna con tentazioni di ogni genere, altri li tormenta con continui dubbi e
con la sfiducia, altri con l'aridit e la stanchezza, altri con la critica e la derisione, altri persino
con le calunnie pi gravi. Ges stesso fu fatto oggetto di calunnie innominabili. Come dob-
biamo rispondere a tutte queste persecuzioni del diavolo che si serve di persone a lui simili
per la malizia che hanno dentro? Offrendo ogni sofferenza che si prova alla Madonna, piccola
o grande, e facendo atti di continua fiducia verso la nostra Madre Celeste. Pi le sofferenze
sono forti e pi deve aumentare in noi la fiducia verso la Madonna.
Non dobbiamo mai temere, perch siamo custoditi nel Cuore Immacolato di Maria, il nostro
rifugio e l dentro il diavolo non potr mai portarci via o danneggiarci.
Lui non potr neanche toccarci, perch noi portiamo addosso il profumo celestiale di Maria,
un profumo che il diavolo non riesce assolutamente a sopportare ed costretto a scappare via.
La nostra vittoria sulle sofferenze causate dalle persone o sulle tentazioni causate dal diavolo,
avviene insieme alla Madonna, rimanendo per fedeli nell'offrire ogni giorno a Lei ogni
forma di sofferenza che ci investe.
Alle volte ci sembrer poca cosa quanto viene offerto alla Madonna o pensiamo di non poter
offrire nulla a Lei, perch facciamo l'esperienza dei nostri limiti umani. Ci sentiamo incapaci
di compiere quello che vorremmo di buono. Ci sentiamo stanchi per i travagli della vita. 1
nostri peccati ci angustiano. Ci sentiamo incapaci. Tutto questo e quanto avviene nella nostra
vita, tutto, dobbiamo offrire alla Madonna. Tutto quello che ci avviene dobbiamo metterlo nel
Cuore di Maria. E lo dobbiamo fare ogni giorno.
L'opera della Madonna di accoglierci nel suo Cuore cos come siamo, poi trasforma quanto
offriamo, perch lo arricchisce dei suoi meriti. Tutto quello che noi Le presentiamo, Lei lo
purifica ed aggiunge la sua preghiera, i suoi meriti, presentando a Ges non pi le nostre
misere preghiere o altro, ma presenta le nostre preghiere unite alle sue e le nostre opere unite
ai suoi meriti. Ecco perch Ges accetta quanto offriamo con molto gradimento.
Donare tutto a Maria nella consacrazione a Lei, un atto della volont, un atto libero e
cosciente, compiuto in qualsiasi momento e in qualsiasi circostanza. preferibile stabilire
una data (come indico nel mio libro "Come vivere la consacrazione alla Madonna"),
preferibilmente una Festa mariana o di sabato, in un incontro di preghiera, dopo una buona
preparazione sul significato della consacrazione alla Madonna, che comporta principalmente
1'imitaziie delle sue virt.
Per non bisogna aspettare il giorno stabilito per consacrarsi alla Madonna, ma non appena
sboccia nel cuore l'impulso di consacrarsi a Lei, bisogna farlo, anche con parole semplici,
senza una preghiera scritta. Basta dire: "Mi consacro a te, Vergine Immacolata, Madre di Dio
e Madre mia. Ti dono la mia vita, ci che sono, ci che possiedo. Tutto tuo. Aiutami a
convertirmi, salvami dai pericoli, insegnami a pregare, ad amare, a perdonare. Sono tuo per
sempre. Ti consacro la mia vita e tutto ci che mi appartiene di materiale e di spirituale. Ti
offro tutte le mie gioie e i dolori". Questa breve preghiera o un'altra preghiera di
consacrazione si deve recitare ogni giorno (a pagina trovi la consacrazione scritta da me).
Sempre nel libro "Come vivere la consacrazione alla Madonna" - indico come deve essere
vissuta questa completa donazione a Lei di ogni cosa che appartiene alla persona: preghiere,
lavoro, riposo, viaggi, gioie, successi, tribolazioni, dispiaceri, malattie, incomprensioni, beni
mobili ed immobili, e tutto ci che ti appartiene di spirituale e materiale deve essere messo a
disposizione della Madonna, per lei utilizzare quello che vuole con totale libert.
Se veramente la tua consacrazione alla Madonna autentica, devi ripetere con convinzione e
sentire nel profondo nel tuo cuore quanto pronunci con queste parole: "Madre mia, pensaci
Tu". Questa frase breve e semplice il segreto della vera e totale consacrazione alla
Madonna. Lo scrivo e lo predico con assoluta convinzione, e non per averlo sentito da parole
di uomini. l'abbandono totale della propria vita, di quello che si ha e quello che si , al suo
Cuore Immacolato. Questa dottrina che ti indico tutta soprannaturale e se tu la seguirai, mai
ti pentirai di averlo fatto. la via della perfezione.
In ogni difficolt, malattia e tribolazione, non abbatterti mai, perch hai gi perduto, ma
confida con grande fiducia in Maria tua Madre e non ti pentirai di averlo fatto.
Invece di diventare triste, angosciato, sfiduciato, confida pienamente in Maria tua Madre,
perch tutti potranno abbandonarti, deluderti e tradirti, mai lo far Lei. Ad ogni tua semplice
invocazione Lei ti soccorre, ti libera da ogni forma di sofferenza, ti dona la sua pace e la sua
forza.
Ma per essere cos vicino alla Madonna, devi tu entrare nel suo Cuore Immacolato, con la tua
totale ed incondizionata consacrazione a Lei, nella piena disponibilit spirituale e materiale di
lasciare a Lei la guida della tua persona.
"Madre mia, pensaci Tu", deve essere il tuo atto d'amore costante a Lei, per ascoltare la sua
volont e compiere quello che Lei vuole.
Devi tu stesso diventare totale propriet di Lei, per vivere in pace e nella certezza che la tua
vita nelle mani sue, che ti far compiere solo quelle azioni gradite al suo Cuore, ti ispirer
pensieri puri e santi, ti dar il dono della parola per manifestare al mondo l'Amore di Ges.
Questa santa consacrazione alla Madonna, si manifesta con l'imitazione delle sue virt, e
questo il primo passo , che si compie non appena ci si consacra al suo Cuore Immacolato.
Segno della consacrazione a Maria la Medaglia Miracolosa portata al collo con una
catenina. Con l'impegno di diffondere questa Medaglia ovunque sia possibile, e vivere come
veri figli che non vogliono dispiacere questa Divina Madre.
E chi ama la Madonna, recita con fiducia e devozione il Santo Rosario ogni giorno. Lo recita
con grande partecipazione interiore, non come una preghiera qualsiasi, ma come la preghiera
che permette di contemplare la Madre Divina, e disporci a dialogare con lei quando
troveremo nella giornata del tempo per aprirle il cuore ed esprimere molti affetti, onori e
ringraziamenti.
Nella nostra giornata dobbiamo stabilire dei tempi da dedicare alla preghiera, dei momenti in
cui - messo da parte ogni interesse umano - dobbiamo dialogare con Ges e Maria, parlare
con Loro, raccontare e ascoltare gli impulsi dello Spirito. Per lodare, pregare con totale
fiducia come se la Grazia l'avessi gi ottenuta, anche se non ancora arrivata. determinante
la tua Fede, il tuo amore, le tue virt per ricevere Grazie.
Ma come mai ci sono persone che pregano e non ottengono Grazie? O rimangono sempre con
gli stessi difetti? Voglio fare notare, che il vero amore alla Madonna ricolmo di confidenza
e fiducia. Chi recita il Santo Rosario senza confidenza, fiducia e si limita a mettere le proprie
intenzioni e prega, pretende Grazie come si trattasse di un distributore automatico. Invece, le
Grazie la Madonna le dona solamente se c' confidenza e fiducia. Se c' Fede, amore operoso.
Chi si trova nella sofferenza fisica o spirituale, o prega con molto interesse per un familiare,
si accorge che quella preghiera piena di amore, di impegno del cuore, della mente, delle
labbra. Ma bisogna avere sofferenze per pregare bene? Eppure, avviene quasi sempre cos.
Prega bene, chi compie un lungo cammino di preghiera ed fedele alle preghiere che recita.
Ma anche chi solitamente prega male, trovandosi nella sofferenza, comincia a pensare di pi a
Ges e a Maria, dedica pi tempo alla preghiera, scopre la gioia della preghiera, prova
dolcezze celestiali. Cosa succeder, quando la sofferenza passer per le Grazie ricevute nel
tempo del grande fervore?
Il Santo Rosario recitato con amore, bene e ogni giorno, ci trasforma in coloro che
preghiamo: in Ges e in Maria. Questa la vera devozione, la preghiera umile, semplice e di
intensa religiosit.
Il Rosario permette di penetrare nell'intimit della vita di Maria, per meglio apprendere da Lei
il mistero di Cristo. Nel Rosario meditiamo il Vangelo con lo spirito di Maria e in comunione
con Maria, perch Lei cooper al mistero salvifico in modo del tutto speciale.
I pi grandi innamorati del Rosario sono state persone umili, semplici, buone. San Domenico
che ne fu il primo propagatore, Santa Bernardette di famiglia poverissima, i tre bambini di
Fatima, pastorelli umili e onesti. Molti di , coloro che amano il Rosario, sono le persone meno
pubbliche, per questo, amano il Rosario gli umili, gli ammalati, i semplici, coloro che hanno
fiducia in Ges e in Maria.
Quanta gente nel nascondimento recita ogni giorno molte Corone del Rosario, gente che vive
nel Cuore di Maria. C' chi recita anche 10 Corone del Rosario al giorno, anche chi supera le
30 giornalmente. questione di amore, di fiducia verso la Madonna.
Ogni giorno aumentano le fatiche, il cammino diventa sempre pi aspro e difficile, ci vuole
poco per riconoscerlo. La nostra risposta alla Madonna non deve per diventare minima, ma
farla crescere aumentando gli sforzi per trovare maggiore tempo da dedicare alla preghiera
personale, soprattutto alle Corone del Rosario.
Anche se la stanchezza induce a fermarti, non fermarti mai, e ricorri ad afferrarti alla mano
della Madonna, che ti sosterr con pi saldezza e consistenza per non farti smarrire. Questa
la nostra strada di purificazione e dobbiamo passarla in tutta la sua intensit.
Non devi perdere la pace e la pazienza domandandoti quando finir e quanto durer la strada
della purificazione, perch bisogna anzi approfittarne, cio, finch la sofferenza ci persegue
abbiamo la possibilit di crescere nelle virt e di offrire alla Madonna ci che Lei gradisce.
Quando non soffriamo, possiamo offrire al Cuore di Maria molto poco, mentre, nella prova
della sofferenza procurante bruciore spirituale, offriamo a Lei molto. Unendo la nostra
sofferenza alla recita umile e devota del Rosario, offriamo molto di pi.
Ci che impedisce di amare il Rosario, l'affetto al peccato, la superficialit sui propri vizi, il
sorvolare sui difetti che male fanno alla propria anima e agli altri che vedono o ascoltano.
Dobbiamo liberarci dai vecchi difetti, da quei vizi infettati di carnalit, dal modo di vedere
naturale per assumere una mentalit evangelica, nuova, da veri figli di Maria. Dobbiamo
rinascere di nuovo in Maria.
Dobbiamo praticare le virt guardando Maria, la Donna tutta Eucaristica (EdE 53), con la sua
dolcezza, bont e verit. Le virt bisogna conoscerle, ecco perch la recita del Santo Rosario
ci spinge risolutamente ad imitare Ges insieme a Maria.
Recitare il Santo Rosario non serve solo per chiedere Grazie, ma di pi per ricevere lo Spirito
di Ges, il D o Spirito che santifica le anime con l'intercessione di Maria, sua Sposa. Lo
Spirito che ad ogni Ave Maria presta ascolto alla voce della Madonna, che si unisce alla voce
del fedele che recita le bellissime parole che introdussero l'Annunciazione dell'Arcangelo
Gabriele: "Ave Maria, Piena di Grazia", e noi continueremo: "Prega per noi peccatori".

Cosa chiedere alla Madonna
Nel Santo Rosario dobbiamo sempre chiedere alla Madonna di liberarci da vizi e difetti, di
condurci a quella perfezione tanto cara al suo Cuore. Gi in ogni Ave Maria chiediamo di
aiutarci "adesso e nell'ora della nostra morte", ma in modo esplicito dobbiamo chiedere la sal-
vezza dell'anima. Non c' ricchezza, n potere paragonabile alla nostra salvezza eterna.
Cosa sono trenta o quarant'anni di vita scadente su questa terra, che portano alla dannazione,
in confronto all'eternit insieme a Dio, nella gioia e felicit, nella gloria del Cielo, in una
beatitudine inimmaginabile? Una vita senza Ges vissuta nel disordine morale ed affettivo,
senza l'equilibrio che orienta le scelte importanti, comporta un continuo fallimento
esistenziale, che si conclude con il totale disastro spirituale, con la sconfitta di tutta la propria
vita. La Madonna conosce bene i pericoli che corrono tutti i suoi figli, per questo vuole che
l'accogliamo come nostra Maestra di vita spirituale, che assecondiamo i suoi desideri. Quale
ruolo abbiamo nel suo disegno d'amore? Dobbiamo cercare di capire le sue intenzioni su noi.
E cosa chiede Lei? Che tutti gli uomini ritornino a Ges, che Ges sia il centro degli interessi
e il primo desiderio di ogni essere umano. Chiede ad ognuno di noi di abbandonare le opere
cattive (giudizi, falsit, cattiveria, odio, vendetta, disonest) per praticare gli insegnamenti di
suo Figlio Ges. Per diventare buoni, onesti, autentici cristiani.
Questa la funzione di Maria, di essere Mediatrice tra il Figlio Divino e noi figli adottivi, per
portare il nostro amore a Ges, e lo Spirito di Ges in noi. Maria l'unica Mediatrice di
Grazie tra Ges e noi.
Grazie che possiamo ottenere da Lei solamente se il Rosario si recita con umilt, fiducia,
devozione, attenzione, costanza. A queste condizioni la Madonna concede sempre le Grazie.
Bisogna chiederle con totale e filiale confidenza di vivere in noi per noi parlare, amare,
perdonare, operare con Lei, con la sua spirituale presenza in noi, come ha fatto e fa Lei. Pi
La invochiamo con amore, umilt e fiducia nel Santo Rosario, e pi Lei agisce in noi, ci
trasmette il suo y Spirito, ci spinge a vivere il Vangelo, ci conduce nel Cuore di Ges, ci dona
un grande amore per l'Eucaristia.
Il Rosario non una preghiera come le altre, ma la Regina delle devozioni mariane, la
preghiera elevata da Maria a inno di amore, di potenza, di efficace intercessione. L'inno
rivolto alla Trinit per mezzo di Maria.
Ognuno di noi ha bisogno di aiuti soprannaturali, di Grazie particolari, di Luce Divina. Tutto
quello che ci utile per la nostra salvezza eterna, la Madonna promette di donarcelo. Ce lo
garantisce la sua parola, la sua dolcezza, la sua assoluta fedelt alla volont di Dio. Proprio
per questo divenne Madre di Dio.
Il Santo Rosario la preghiera dei semplici e degli umili, mentre difficilmente viene recitato
da chi superbo, chi non ha amore n per Dio e n per s, chi vive nei peccati continui. C'
chi costretto a\recitarlo per cause che o obbligano, come in famiglia o in un Gruppo di
preghiera, mai per l'empio lo recita con amore e di propria iniziativa personale.
1 buoni e gli innamorati di Maria sono chiamati a recitare pi Corone del Santo Rosario ogni
giorno, perch anche loro hanno bisogno della protezione della Madonna, ma devono pregare
molto per tutti i peccatori del mondo, per tutti coloro che vivono senza Dio, contro Dio, che
commettono continui sacrilegi per l'indifferenza gravissima verso Dio.
Dobbiamo pregare molto per chi non prega, per i bisogni della Chiesa, per i Sacerdoti e i
Religiosi, per chi non ha incontrato ancora l'Amore e la Grazia di Ges. A San Luigi Maria di
Monfort ha scritto un'apologia sul Rosario: "Il meraviglioso segreto del Santo Rosario".
Ampiamente ne ha trattato anche nel "Trattato della vera devozione a Maria", ed ha scritto la
sua professione di Fede sul Rosario: "Quando ho detto l'Ave Maria io mi sento invincibile e
tutto rinvigorito; pi non temo il diavolo... Recitate il Rosario e, se avete tempo, recitatelo per
intero (4 Corone al giorno). Al momento della morte benedirete il giorno e l'ora in cui mi
avete creduto; dopo aver seminato tante Ave nelle benedizioni di Ges e Maria, raccoglierete
benedizioni eterne nel Cielo".
Essendo suoi per mezzo della consacrazione, Lei agir liberamente e come vorr in noi,
perch Lei vive in noi, la nostra Maestra e Guida spirituale.
Con la consacrazione Le abbiamo dato tutto ci che' ci appartiene: vita, anima, corpo,
preghiere, meriti, sofferenze, gioie. Quindi, anche il nostro cuore e la mente sono suoi, e noi
dobbiamo chiedere continuamente la Grazia della purit, della immacolatezza del nostro
cuore e della nostra mente, oltre che, la santit del nostro corpo.
Dobbiamo chiedere alla Madonna di aiutarci nel vincere tutte le tentazioni, perch il diavolo
oggi scatenato e attacca principalmente coloro che sono vicini a Ges e a Maria.
Con la recita del Santo Rosario, il diavolo viene umiliato e sconfitto, ed proprio questa
semplice catena ad immobilizzare miriadi di diavoli, l'inferno intero. Occorre per umilt, sia
nel proprio cuore, sia nel recitarlo.
Ci sono due armi che annientano il diavolo: l'umilt e l'obbedienza. Il Santo Rosario diventa
efficace, preghiera molto gradita alla Vergine Santissima, se l'umilt e l'amore sono presenti
quando si ripete 1'Ave Maria. Vincere la superbia furiosa del diavolo, possibile solo con la
piccolezza dei consacrati a Maria, e la piccolezza evangelica si manifesta nella recita di
questa preghiera evangelica, ecclesiale e formatrice dei Santi.
Dinanzi a questa piccolezza, i diavoli non sanno come vincere, perch non hanno mai
praticato l'umilt; diventano furiosi, perch ne sono invidiosi; cercano di scardinare il forziere
del cuore ricco di dolcezza, ma proprio questa piccolezza mantiene recintato il cuore umile
del consacrato. Chiediamo ogni giorno a Maria la sua umilt.

La Madonna a Lourdes e a Fatima
Se la Madonna ha detto a Lourdes e a Fatima che necessario recitare il Santo Rosario, vuol
dire che la sua preghiera, e da Madre buona ricolmer sempre di Grazie tutti coloro che con
attenzione lo recitano.
certo, che desidera pi la Madonna farci Grazie che noi di ottenerle. Per, molti non hanno
una grande considerazione sul Rosario, lo recitano poco o male, pensando ad altro, non
vedono l'ora di terminare la recita per fare altro, ecco, non ne danno molta importanza.
Per queste persone il Rosario non Arma potente, non il mezzo che li rende meritevoli di
Grazie. Non comprendono che il Santo Rosario una potenza che noi abbia- , mo fra le mani,
perch la Madonna felicissima di pregare insieme a chi recita il Rosario, e avviene sempre
cos.
Si prega Maria con lo Spirito di Maria, si chiedono Grazie alla Madre della Grazia, a Colei
che dispensa le Grazie liberamente, perch Ges anche in Cielo come a Cana non rifiuta
niente a Lei, proprio niente, anzi, pi la richiesta alta e pi diamo gloria a Dio, in quanto lo
consideriamo per quello che : Creatore, Onnipotente, Padre provvido, Dio con noi.
Perch la Madonna apparsa a Lourdes e a Fatima? Cosa ha detto? Per chi apparsa?
apparsa per richiamare noi, suoi figli, ad una vita di Grazia, ad una vita di amore, di unione
con Dio. Per farci prendere coscienza della nostra anima, perch continuando al peccare si
pu morire senza la Grazia e dannarsi eternamente.
Ha detto diverse cose, tutte molto importanti per la nostra vita spirituale, ma la sostanza
questa: l'uomo si allontana sempre pi da Dio, perch reso schiavo dai piaceri materiali;
perch non riesce a dominare le sue passioni ma si lascia dominare; non pensa pi a ci che
gli pu dare nobilt di esistere ma a quello che lo degrada: il peccato. apparsa perch vuole
condurre te e tutti noi a Ges, all'Amore, a Colui che solo pu dare un senso alla tua vita,
perch Lui la Vita.
apparsa per te, me ed ogni uomo, perch Lei degli Angeli, del Cielo e della terra, di tutto il
creato la Regina, ma di te, me ed ogni uomo, Madre, la pi tenera fra le madri. Mentre tua
madre ti ha dato la vita fisica e non pu darti Grazie, Lei e solo Lei ti dona la Grazia della vita
spirituale, ti guida, ti consiglia, ti cresce fino a farti raggiungere la piena maturit di Cristo.
Ges vivr in te, solo se Lei Lo partorir, perch Ges vive nella tua anima se stata
preparata da Maria. Come avvenne a Betlemme, Ges nacque, perch Maria Lo partor in
quella notte di freddo, col vento che penetrava gagliardo per le molte fessure nella stalla, alla
presenza di animali, con la puzza del letame.
Anche in te, Maria partorisce Ges nel tuo cuore che pu essere come la stalla di Betlemme,
non molto accogliente, povero di amore a Ges, freddo perch poco presente lo Spirito
Santo, che fuoco divoratore. Nel tuo cuore forse presente, come nella stalla, qualche
animale (vizio), o c' cattivo odore di peccato, o ci sono tante fssure, che lasci aperte al
diavolo?
La Madonna a Lourdes e a Fatima, ha parlato dei peccatori. Per loro Lei entra nella storia, si
fa riconoscere come Mediatrice di tutte le Grazie e chiede la loro conversione. Ma perch si
devono convertire? Perch Dio li ha creati per s, per renderli felici in Paradiso, e ogni
peccatore non sar mai felice, non avr vera pace nel cuore, fino a quando non dimorer in
Dio, come dice Sant'Agostino.
Poi, perch se non si convertono, andranno all'inferno, luogo che alcuni oggi considerano
poco, lo sottovalutano. Per, se fosse possibile, dovrebbero chiedere informazioni a quelli che
la pensavano come loro e hanno lasciato questa terra. Chiedere se l'inferno esiste, come si
vive e con ,a chi si vive...
La Madonna, Messaggera di Amore, di pace e di salvezza, a Lourdes e a Fatima venuta a
chiedere la recita del Santo Rosario. Ma la sua richiesta non si limita alla recita del Rosario,
no, chiede a tutti di non "offendere pi Dio che gi molto offeso". Chiede a tutti di diventare
apostoli dell'amore e della bont. Invita tutti a vivere da veri figli di Dio, facendo la sua
volont, quindi, osservando i Comandamenti. Invece, oggi l'uomo osserva i propri
comandamenti improntati sul denaro, successo, potere, soddisfazione di tutti i suoi vizi,
affermazione a costo di passare anche sui cadaveri... dei propri familiari.
O uomo, a cosa serve possedere tutte le ricchezze se poi vivi da infelice, senza pace, schiavo
del tuo tesoro, e se poi proprio il tuo tesoro ti condanner all'inferno? L'apostolato un atto di
carit, amore verso il prossimo, obbedienza al Vangelo. Pregare per gli altri anche atto di
carit, e la carit deve regolare tutta la vita dell'apostolo. Maggiore carit si ha, pi zelo c'
nella persona per operare come vuole Ges, per fare conoscere la Madonna. Una carit che si
sviluppa per mezzo del Rosario, il quale offre una ricchissima materia per una catechesi
accessibile a tutti. Il Rosario contiene un ricco contenuto teologico. Non si ricorda solamente
qualche privilegio ricevuto dalla Madonna, ma tutto il mistero della sua vita e quella di Ges.
Questa la grandezza del Rosario.
Di Fatima ho gi scritto, di questa importante apparizione del 1917, che port una
determinante rinnovazione della recita del Santo Rosario. Ma prima di Fatima, la Madonna
era apparsa a Lourdes.
Qui apparsa 18 volte, la prima volta l'11 febbraio 1858. Teneva in mano il suo grande
Rosario, e lo recit con Bernardetta. Durante le Ave Maria, faceva scorrere il Rosario, ma le
sue labbra non si muovevano. Pregava il Padre Nostro e al Gloria al Padre chinava anche la
testa. La Madonna era molto giovane, aveva un abito che Le scendeva fino ai piedi, che erano
quasi nascosti dalle pieghe, tranne la punta. Il vestito era chiuso intorno al collo da
un'arricciatura da cui pendeva il cordone. Un velo bianco Le copriva la testa, cadeva lungo le
spalle, le braccia, fino a coprirle tutto il vestito. I piedi erano nudi e su di essi spiccava una
rosa gialla. La catena del Rosario era gialla e luminosa, i grani bianchi, grossi e lontani l'uno
dall'altr. In tutte le 18 apparizioni, apparve allo stesso modo, sempre col gran Rosario fra le
mani. Bernardetta era estasiata, ricordava il volto della Madonna e si riempiva di gioia. Se
qualcuno proponeva qualche bellezza mondana, Bernardetta rispondeva: "Oh, queste cose
non possono reggere al paragone. La mia Signora bella... bella pi di ogni altra cosa...".
Il 21 febbraio, nella sesta apparizione, disse: "Pregate per i poveri peccatori". Nella nona, la
Madonna si rivolgeva ai figli della sua Misericordia, ai peccatori con queste parole:
"Penitenza, penitenza, penitenza", li invitava al pentimento, alla penitenza, per far scendere
sul loro capo il perdono dal Cielo.
Nella sedicesima apparizione alla richiesta di Bernardetta di sapere il nome della visione, la
Signora sempre in piedi sopra il rosaio, prese un'aria grave e parve umiliarsi; poi giunse le
mani e le port dinanzi al petto, guard in Cielo, e quindi separandole lentamente, chinandosi
verso la fanciulla, disse: "Io sono l'Immacolata Concezione".
Era scesa dal Cielo per valorizzare il Santo Rosario, per dire ad ogni cuore, che questa la
preghiera che gradisce Lei; la sua preghiera.
Impegniamoci a recitare molte Corone al giorno del Santo Rosario, offrendole al Cuore
Immacolato di Maria, pregando ogni giorno anche per me che scrivo, tanto bisognoso delle
vostre care preghiere.

Pompei
Nel mondo intero la devozione al Santo Rosario stata da secoli praticata e riconosciuta
come la preghiera della Madonna, preghiera umile, fiduciosa e potente. I Santuari sorti con il
titolo dedicato alla Regina del Santo Rosario, sono molti.
Uno in particolare considerato come la terra di Maria, luogo propagatore della vera
devozione al Santo Rosario. il Santuario di Pompei, madrepatria di questa preghiera,
epicentro dei devoti che lasciano scorrere tra le dita la benedetta Corona del Santo Rosario.
L'antica citt di Pompei era squallida, distrutta dall'eruzione del Vesuvio, deserta in quella
zona, solamente abita- ,; ta dai contadini, sparsi nella vallata. C'era molta miseria, i terreni
acquitrinosi, nessuno poteva immaginare cosa stava per nascere l.
Fino all'8 maggio 1876 a Pompei, nella zona dell'attuale Santuario, non c'era nulla. Proprio in
questa valle desolata, spopolata ed abbandonata, la Madonna ha scelto la sede del Santuario
dedicato al Rosario. Nella Luce di Dio la Madonna vede e conosce tutto.
Qualcuno doveva dare inizio alla grande ricostruzione anche della cittadina. Nel 1872 arriva
per caso il giovane avvocato Bartolo Longo, l per curare il patrimonio della contessa De
Fusco. Bartolo Longo non era un uomo tranquillo, ma violento, spiritista, anticlericale.
Mai avrebbe pensato che quella sua visita avrebbe cambiato la sua esistenza.
Fortemente toccato dalla Grazia, convertito dalla Madonna, rinnega tutti i suoi
atteggiamenti contro la Chiesa, comincia a pregare la Madonna e diventa un grande apostolo
di Ges e di Maria. Docilmente si lascia guidare dalla Madonna e mentre passeggia per la
vallata, sente una voce che lo invita a diffondere la devozione del Rosario. E lui si impegna
subito.
Con la sua docilit, la Madonna lo conduce dove vuole Lei. un grande convertito. Il Santo
Rosario sar la sua preghiera pi amata e recitata.
Prima ancora di nascere il Santuario, prima ancora di esserci il quadro della Madonna,
avviene il primo miracolo: la conversione di Bartolo Longo, che poi sar beatificato da
Giovanni Paolo II. Ma per portare avanti il disegno della Madonna, sub violentissime
persecuzioni, continue calunnie e afflizioni.
Ecco come avvenne la scelta del quadro. Nel 1875 a Napoli in una soffitta di una casa di
Suore, vede un quadro della Madonna del Rosario, se ne innamora e decide di metterlo nella
prima piccola cappella costruita con l'aiuto della contessa De Fusco. Il quadro viene portato a
Pompei su un carro di letame e l'8 maggio 1876 viene collocata la prima pietra per la
costruzione del Santuario.
Cominci a stampare la rivista "Il Rosario e la nuova Pompei", sia per la raccolta di fondi, sia
per propagare il Santo Rosario. Intrepido ed innamorato apostolo, fu uno dei pi grandi
propagatori del Rosario.
Nella Supplica alla Madonna di Pompei che si recita V8 maggio e la prima domenica di
ottobre, ha manifestato la profondit del suo amore a Maria Santissima: "O Rosario benedetto
di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisce agli Angeli. Torre
di salvezza negli assalti dell'inferno; porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo
mai pi. Tu sarai di conforto nell'ora dell'agonia, a te l'ultimo bacio della vita che si spegne. E
l'ultimo accento delle nostre labbra sar il Nome tuo soave, o Regina del Rosario, o Madre
nostra cara, o rifugio dei peccatori, o Sovrana Consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta,
oggi e sempre, in terra e in Cielo".
Per l'infiammato amore del Beato Bartolo Longo, negli anni il Santuario diventato
bellissimo, grande, imponente. Da questo luogo, la Madonna continua ad istruire sul-
l'importanza del Santo Rosario, attrae le anime a s, infonde con pi facilit l'amore a Ges e
il desiderio della santit, della conversione.
Il quadro della Madonna di Pompei di una attrazione inesprimibile, inspiegabile.
Personalmente rimango incantato, affascinato da questo quadro. Il volto della Madonna
incantevole. esperienza comune di moltissimi fedeli, rimanere attratti dal volto della Madre
di Dio, che offre anche ad ognuno di noi la Corona del Rosario, con l'invito a recitarlo
numerose volte nella giornata.
Lei dichiar alla fine del 1800, che il Santuario di Pompei il suo Santuario. Infatti, in questo
luogo sono innumerevoli i fedeli che ricevono Grazie. Maria guarda dal suo trono coloro che
entrano nel suo Santuario, conosce i loro cuori, ascolta le loro preghiere, a tutti vuole donare
le sue Grazie. E sono molti coloro che effettivamente ricevono miracoli e Grazie particolari.
La Madonna quanto promette, compie con l'amore che ha per tutti noi.
Trascrivo una bellissima parte della Supplica alla Regina del Santo Rosario di Pompei: "Dal
trono di clemenza, dove siedi Regina, o Madre, rivolgi il tuo sguardo pietoso su di noi, su le
nostre famiglie, sull'Italia, sull'Europa, sul mondo... O Madre, implora per noi misericordia
dal tuo Figlio Divino... Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono... Piet oggi
imploriamo per le Nazioni traviate, per tutta l'Europa, per tutto il mondo, perch pentito
ritorni al tuo Cuore...".
Una pratica devota pregando il Rosario per ottenere qualunque richiesta la `Novena del
Rosario di 54 giorni " in onore della Madonna del Rosario di Pompei.
Si ripete per tre volte la novena recitando ogni giorno le 4 Corone del Rosario per chiedere la
Grazia; al termine delle 3 novene di 9 giorni (sono 27 giorni) si ricomincia, recitando di
nuovo la novena per 3 volte (altri 27 giorni), come ringraziamento per la Grazia ricevuta,
anche se ancora non arrivata. Si chiede un vero atto di Fede.
A pagina 273 si trovano le preghiere della Novena. Inoltre, questa Novena si pu recitare per
soli 9 giorni e senza avere l'obbligo delle 4 Corone giornaliere.

La Via del Rosario
Quindi, il Rosario non un formulario di preghiere, ffia un cammino, una via. Come esiste
una "Via Crucis", che ci fa meditare e ci fa rivivere personalmente le ultime vicissitudini
dolorose della vita di Ges, cos esiste una "Via Rosarii", una via del Rosario che ci illumina
sulle fasi pi importanti del mistero della salvezza.
La via del Rosario non solamente una preghiera, ma il mezzo che ci permette di entrare in
colloquio d'Amore con Dio. Un colloquio continuo, ininterrotto e che abbraccia tutte le
situazioni della nostra realt.
I momenti del Rosario mi portano a meditare sulla vita di Ges e di Maria: mi apre alla gioia,
illumina la mia mente, mi aiuta ad accettare il dolore, mi prospetta un'eternit di gloria.
In questo modo, il cammino di Ges insieme a Maria, diventa la ragione della mia esistenza.
Non un semplice pellegrinaggio, ma la "Via" che tocca tutta la mia persona.
Nel Rosario contempliamo il mistero di Ges guidati da Maria e lo comprenderemo con il
Cuore di Maria, conosceremo tante verit di Ges, che ci sembrer di scoprirlo da poco.
Proveremo stupore e grande gioia. Pi conosceremo e pi aumenter la gioia e la pace. Con il
Rosario ci lasciamo compenetrare dallo Spirito di Maria, la contemplazione di Ges sar
preziosa, insieme alla Madonna penseremo, ameremo e vivremo il mistero di Ges con il suo
Cuore, con il suo Spirito: come ha fatto Lei, avverr in noi.
Nella recita del Santo Rosario si impegna la mente e il cuore in un colloquio con Dio, con
Maria, mentre le labbra ripetono il saluto dell'Angelo, di Elisabetta e della Chiesa. Le parole
compongono una melodia musicale, come una musica di fondo, su cui deve innestarsi la
riflessione e la preghiera del cuore. tutta la persona che prega: cuore, corpo e mente.
scuola di contemplazione e di vita apostolica. Il Rosario come preghiera contemplativa
certamente la migliore preparazione all'attivit apostolica.
L'attivit apostolica fatta nell'umilt e nello zelo, non si improvvisa, scaturisce da una
profonda contemplazione. Non sufficiente lo studio della teologia per conoscere le
profondit delle ricchezze del Rosario, occorre la contemplazione umile e devota dei misteri
della vita di Ges e di Maria. Lo studio intellettuale deve essere sostenuto da questa preziosa
preghiera. E questa preghiera rende efficace l'apostolato, perch lo indirizza verso la forma e
il modo gradito alla Madonna.
Il Rosario deve essere vissuto, solo cos diventa l'eccellente preghiera che fa vivere in Maria.
Conduce l'anima in una atmosfera tutta Divina, e per mezzo della ripetizione dell'Ave Maria e
la contemplazione dei misteri della vita di Ges, colloca l'anima alla presenza di tutta la
Santissima Trinit. Veramente il Rosario prende tutta la persona: l'anima e il corpo. Mentre il
corpo ripete 1'Ave Maria, l'anima contempla Dio. Cos, tutti i misteri di Ges e Maria passa-
no sotto lo sguardo dell'anima in preghiera. Sono beate quelle anime che comprendono tutta
la grandezza del Santo Rosario e lo eleggono come la preghiera preferita.
Il Credo e tutto il dogma cattolico vengono portati alla mente del credente, che recita il
Rosario. Questa preghiera benedetta il ripasso continuo dei misteri della Fede, nella quiete
della preghiera; indubbiamente una chiara professione di Fede divenuta preghiera. Si riflette
sulla discesa del Figlio di Dio in mezzo a noi per portarci in alto, al Padre. Il Rosario conduce
a meditare i misteri della vita di Ges e di Maria, e di rivestirsi delle Loro virt.
crescita della Fede, allo stesso tempo crescita delle virt, le quali, sappiamo, non nascono
come funghi, ma vanno conosciute, curate, ripetute, vissute.
Per questo, il Rosario scuola di vita cristiana. Meditando i misteri, tutta la vita morale e
spirituale di chi prega, viene confrontata coi grandi modelli: Ges e Maria. In questo modo, i
grandi misteri della Loro vita diventano i misteri della nostra vita. Ogni mistero richiama una
virt: l'umilt, la carit, la pazienza, la fiducia in Dio...
Scrive Padre Garrigou-Lagrange: "Il Rosario molto pratico: viene a prenderci in mezzo alle
nostre gioie troppo umane, spesso pericolose, per farci pensare a quelle molto superiori della
venuta del Salvatore. Piene a prenderci anche in mezzo alle nostre sofferenze, spesso irragio-
nevoli, talvolta accascianti, quasi sempre mal sopportate, per ricordarci che Ges ha sofferto
molto pi di noi e per amor nostro e per insegnarci a seguirlo portando la croce che la
Provvidenza ha scelto per purificarci. Il Rosario viene finalmente a prenderci in mezzo alle
nostre speranze troppo terrene per farci pensare al vero oggetto della speranza cristiana, alla
vita eterna e alle Grazie necessarie per giungervi, col compimento dei grandi precetti dell'a-
more di Dio e del prossimo".
Maria, donaci Ges! Fa'che Lo seguiamo e Lo amiamo! Lui la speranza della Chiesa,
dell'Europa e dell'umanit. Lui vive con noi, in mezzo a noi, nella sua Chiesa.
Con Te diciamo: 'Meni, Signore Ges" (Ap 22,20) (Ecclesia in Europa, n. 125).
crescita della Fede, allo stesso tempo crescita delle virt, le quali, sappiamo, non nascono
come funghi, ma vanno conosciute, curate, ripetute, vissute.
Per questo, il Rosario scuola di vita cristiana. Meditando i misteri, tutta la vita morale e
spirituale di chi prega, viene confrontata coi grandi modelli: Ges e Maria. In questo modo, i
grandi misteri della Loro vita diventano i misteri della nostra vita. Ogni mistero richiama una
virt: l'umilt, la carit, la pazienza, la fiducia in Dio...
Scrive Padre Garrigou-Lagrange: "Il Rosario molto pratico: viene a prenderci in mezzo alle
nostre gioie troppo umane, spesso pericolose, per farci pensare a quelle molto superiori della
venuta del Salvatore. Viene a prenderci anche in mezzo alle nostre sofferenze, spesso irragio-
nevoli, talvolta accascianti, quasi sempre mal sopportate, per ricordarci che Ges ha sofferto
molto pi di noi e per amor nostro e per insegnarci a seguirlo portando la croce che la
Provvidenza ha scelto per purificarci. Il Rosario viene finalmente a prenderci in mezzo alle
nostre speranze troppo terrene per farci pensare al vero oggetto della speranza cristiana, alla
vita eterna e alle Grazie necessarie per giungervi, col compimento dei grandi precetti dell'a-
more di Dio e del prossimo".
Maria, donaci Ges! Fa' che Lo seguiamo e Lo amiamo! Lui la speranza della Chiesa,
dell'Europa e dell'umanit. Lui vive con noi, in mezzo a noi, nella sua Chiesa.
Con Te diciamo: "Vieni, Signore Ges" (Ap 22,20) (Ecclesia in Europa, n. 125).

La vera devozione
L'elenco dei veri devoti di Maria inesauribile. Numerosi ci hanno lasciato a loro memoria
degli scritti pieni di amore, di approfondimenti e di esaltazione delle grandezze di Maria. Dai
Santi abbiamo ricevuto le loro audaci conclusioni sulla regalit e santit di Maria. Non
questa l'occasione di tratteggiarne molte, in quanto, nel mio libro "Maria Madre di Dio", ho
riportato circa 500 citazioni di Santi, Papi, teologi e anime devote.
Riguardo alle anime devote, bisogna precisare che la devozione di chi pratica quanto crede e
ama, di chi opera secondo le indicazioni della sana Tradizione, non assolutamente da
disprezzare. La parola devozione equivale a fervore nel servizio di Dio. La vera devozione
interiore, ma inevitabilmente deve portare ad atti esterni, ad operare imitando chi si ama.
Altra cosa il devozionalismo, che pu sfociare nella superstizione, ed avviene quando si
chiede di ottenere qualcosa solo perch si accende un cero, si recita una preghiera, si entra in
un luogo sacro, o si pretende l'aiuto per il banale affetto che si porta alla Madonna. Non
qualcosa di automatico la Grazia che si deve ricevere, e solo la Fede vissuta permette di
ottenere le Grazie. Quando si ricerca l'affermazione di se stessi e non l'amore di Dio e ai
fratelli, la devozione non pura.
Il sentimentalismo sempre passeggero, pu manifestarsi in atteggiamenti esibizionistici
momentanei, ma il fedele abbandoner tutto non appena passer il bisogno della richiesta di
aiuto a Ges o a Maria.
La vera devozione non sterile credulit, ma amore equilibrato sospinto dalla Fede,
dedizione a Dio e disponibilit verso i fratelli.
Con la vera devozione si compie un atto interno della volont, pronta a donarsi a Dio con
impegno ed operosit. Interiormente le disposizioni sono buone, c' vero amore, dedizione
alla preghiera, volont di donarsi a Ges, serio impegno cristiano in tutte le situazioni della
vita. C' obbedienza a Ges che si rivela nella Chiesa Cattolica. Questa la devozione
matura, corretta.
La vera devozione, quindi, si fonda sulla Fede e trova nella carit la fonte naturale. La
devozione accesa dall'amore a Dio, un dono di Dio, ma anche l'uomo chiamato a
coltivare la pratica religiosa. Cos, la devozione curata dalla preghiera quotidiana, dalla
meditazione, dalla contemplazione dei misteri di Ges e di Maria.
La devozione la piena disponibilit a servire Dio, offrendo a Lui la propria volont, pronta a
compiere quanto ci ha rivelato nelle Scritture. La devozione la gioiosa dedizione al culto di
Dio, al servizio della sua Parola.
Consideriamo, che se la devozione corretta, essa si valuta solo dai frutti. Il fine della vera
devozione il servizio di Dio, per cui, se nel fedele non c' operosit nel servire Dio, il
giudizio sul fedele sar negativo. Non l'attivismo organizzativo dei fedeli impegnati in
Parrocchia a garantire la vera devozione, ma la pratica delle virt di chi si ama. Infatti, solo le
virt manifestano la vera devozione, e solo praticando le virt il fedele si dona totalmente a
Dio. La devozione richiede un "oggetto " particolare, verso cui orientare l'affetto spirituale.
La devozione suscita un'attrattiva verso un aspetto della vita di Ges, di Maria, di un Santo,
un interesse spirituale personale. La devozione amore verso Dio e ci che vive in Lui.
attrazione, che deve essere sempre accompagnata dalla presenza dello Spirito Santo.
riduttivo dire che il Rosario solamente una recita di preghiere, molto di pi:
principalmente una contemplazione dei misteri della vita di Ges e di Maria, c' riflessione,
meditazione, insieme alle preghiere pi belle della Fede Cattolica: il Pater, l'Ave e il Gloria.
Si inganna chi , parla di semplice devozione del Rosario, perch manifesta" mancanza di
conoscenza del mistero di Maria.
Dei cattolici che pregano ogni giorno il Rosario, anche con amore, molti non hanno scoperto
la presenza della Madonna nella loro vita. Si capisce questo dalla mancata imitazione della
Madonna.
Il momento pi importante nella spiritualit mariana quando si scopre l'amore della
Madonna. Bisogna scoprire la Madonna nella propria vita. Non si amer mai sul serio la
Madonna se non ci si accorge della sua presenza, della sua opera, e non si comprende il
motivo di questa presenza, cosa Lei vuole compiere in un'anima.
Ho scritto che la consacrazione alla Madonna deve portare alla sua imitazione, cos, quando si
scopre la Madonna nella propria vita aumenta lo spirito della consacrazione, di conseguenza
si cresce nell'imitazione.
Quando si scopre la Madonna nella propria vita, cambia tutto, perch la sua presenza
invisibile diventa certezza di aiuto, sostegno, istruzione, colloquio amoroso, fiducia illimitata,
preghiera piena di speranza e confidente. Cambia il modo di pregare, perch aumenta di
molto la fiducia verso la Madonna e la fiducia d le ali alla preghiera, che diventa umile,
semplice, sicura, costante, filiale.
La preghiera diventa colloquio con la Madonna, si parla con Lei con maggiore rispetto, ma
cresce la fiducia e l'abbandono in Lei, la confidenza si sviluppa ampiamente, ci si sente
osservati, ascoltati e guidati da Lei, cosa che avviene realmente. Effettivamente, chi scopre la
presenza di Maria "nella propria vita, migliora rapidamente la sua vita spirituale. Secondo
momento l'accettazione della Madonna nella tua vita, lasciando a Lei ogni iniziativa e
limitandoti ad obbedire a Colei che era obbedita anche dal Figlio di Dio. Non basta scoprire
la Madonna nella propria vita, bisogna anche accettarla. L'accettazione comporta l'obbedienza
a Lei. Accettarla significa diventare docile a Lei, fare quanto Lei vuole, vivere con il suo
amore, operare e parlare come piace a Lei.
Scoprire ed accettare la Madonna nella propria vita, significa rispondere fedelmente al
disegno che Ges ha su te, realizzare la tua vita di cristiano, riscuotere la fiducia di Dio,
vivere come un vero apostolo di Maria.
E Maria compir grandi opere in te, sar Lei stessa a costruire un grande ed assestato edificio
spirituale, composto e fortificato dalle tre virt teologali (Fede - Speranza - Carit), dalle
quattro virt cardinali (Prudenza - Giustizia - Fortezza - Temperanza) e dai doni dello Spirito
Santo (Sapienza - Intelletto - Consiglio - Fortezza - Scienza - Piet - Timor di Dio).
Lei ti insegner a praticare con facilit le virt morali, a vivere e ad agire in ogni circostanza,
onestamente. Quando saranno in te radicate queste virt, sarai una persona nuova, rinata al
Vangelo di Ges, nel Cuore di Maria. Non volerti mai distaccare da questo dolce Cuore,
perch andresti incontro alla tua sconfitta morale, spirituale e, in ultimo, corporale, eterna.
Rimani fiducioso ed abbandonato nel Cuore di Maria, ,r sar Lei a prendersi cura di tutte le
tue esigenze; tutti i tuoi bisogni spirituali e materiali saranno da Lei curati ed esauditi come
mai avresti potuto soddisfarli tu. Impegnati nella pratica giornaliera delle virt per imitare la
Madonna, per diventare un credibile apostolo di Lei, per portare ovunque il suo Spirito ed
aiutare tante anime ad incontrare l'Amore e la misericordia di Ges.
Sarai una visibile copia della Madonna per le virt che praticherai e le opere che farai, nella
misura della presenza di Maria in te e della tua imitazione di Colei che "Vergine Madre,
Figlio del tuo Figlio, umile ed alta pi che creatura, termine fisso d'eterno consiglio. Tu sei
Colei che l'umana natura nobilitasti, che il suo Creatore non disdegn di farsi sua Creatura".

SECONDA PARTE
Meditazioni e preghiere
- Come si recita il Santo Rosario
- Tre schemi di meditazioni sul Santo Rosario:
1 Le virt
2 La consacrazione ai tre Cuori
3 Dolcezza Divina di Ges, bont materna di Maria, tenerezza paterna di Giuseppe
- Litanie varie
- Preghiere di consacrazione alla Madonna ed altre preghiere di vari autori

INIZIO DEL SANTO ROSARIO:
- Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto.
- Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
- Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
- O Ges mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in Cielo tutte le
anime, specialmente le pi bisognose della tua misericordia.
- Lodato sempre sia, il Santissimo Nome di Ges, di Giuseppe e di Maria.
- Ges e Maria vi amo, salvate le anime.
- Maria, Regina della pace. Prega per noi.
Questo il momento di fermarsi un poco per concentrarci, per rientrare in noi stessi e pregare
con amore. Ora si deve aprire il cuore al Signore, riflettere sulle colpe commesse, gli sbagli
che hanno causato dolore agli altri. I misteri permettono di meditare la vita di Ges, di entrare
in comunione con Lui.
Con pentimento invochiamo l'aiuto della Madonna, per pregare di pi e meglio.
bene riflettere periodicamente sulla parabola del fariseo e del pubblicano, per comprendere
che Ges chiede amore e non inutili parole. Pi che le parole, Ges ascolta il cuore di chi
ama.
In quel tempo Ges disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e
disprezzavano gli altri: "Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro
pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava cos tra s: "O Dio, ti ringrazio che non sono
come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due
volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a
distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio,
abbi piet di me peccatore. Io vi dico: questi torn a casa sua giustificato, a differenza
dell'altro, perch chi si esalta sar umiliato e chi si umilia sar esaltato" (Lc 18,9-14).
Ogni decina comprende: enunciazione del mistero breve riflessione sul mistero Padre nostro
Ave Maria (10) Gloria al Padre
si continua come all'inizio fino a Maria Regina della pace
Altre invocazioni secondo gli usi locali.
Il Rosario composto di 20 "misteri' (eventi, momenti significativi) della vita di Ges e di
Maria, divisi in 4 Corone. Sul grano da solo si recita il Padre nostro, mentre sui 10 grani uniti,
le 10 Ave Maria.
Al termine dei 5 misteri (o decine), si recita la Salve Regina, seguono le Litanie della
Madonna. Poi, un Pater, un'Ave e un Gloria secondo le intenzioni del Papa e per l'acquisto
delle sante indulgenze; 3 Eterno riposo per le Anime del Purgatorio; la preghiera a San
Giuseppe: A te, o Beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo... (pagina 242).
AIl'inizio del Rosario si fa' il segno della Croce e l'invocazione "O Dio vieni a salvarmi". Sul
Crocifisso si recita il Credo.
Sui 5 grani che uniscono il Crocifisso alla Corona, si recita:
1 grano Padre nostro
2 grano - Ave Maria per l'aumento della Fede
3 grano - Ave Maria per l'aumento della Speranza
4 grano - Ave Maria per l'aumento della Carit
5 grano - Gloria al Padre...
I 20 misteri si suddividono in Gaudiosi, Luminosi, Dolorosi e Gloriosi: "Questa indicazione
non intende tuttavia limitare una conveniente libert nella meditazione personale e
comunitaria, a seconda delle esigenze spirituali e pastorali e soprattutto delle coincidenze
liturgiche che possono suggerire opportuni adattamenti" (Rosarium Virginis Mariae, n. 38).

MISTERI GAUDIOSI (o della GIOIA) LUNEDI e SABATO
1. L'annunciazione dell'Angelo a Maria
2. La visita di Maria alla cugina Elisabetta
3. La nascita di Ges a Betlemme
4. La presentazione di Ges al Tempio
5. Ges dodicenne fra i dottori del Tempio

MISTERI LUMINOSI (o della LUCE) GIOVED
1. Il Battesimo di Ges nel Giordano
2. Ges alle nozze di Cana cambia l'acqua in vino
3. Ges annuncia il Regno di Dio e invita alla conversione
4. Ges si trasfigura sul monte Tabor
5. Ges istituisce l'Eucaristia

MISTERI DOLOROSI (o del DOLORE) MARTED e VENERD
1. L'agonia di Ges nell'orto degli ulivi
2. La flagellazione di Ges alla colonna 3. La coronazione di spine di Ges
4. Ges sale il Calvario, portando la Croce
5. Ges crocifisso e muore in Croce

MISTERI GLORIOSI (o della GLORIA) SABATO e DOMENICA
l. La Resurrezione di Ges da morte
2. L'Ascensione di Ges al Cielo
3. La discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli
4. L'Assunzione di Maria al Cielo in Anima e Corpo
5. Maria incoronata Regina del Cielo e della terra

Primo schema di meditazioni sul Rosario Le virt
MISTERI GAUDIOSI
1 mistero: L'Angelo Gabriele annuncia a Maria la Divina Maternit
L'umilt
Dio ha amato Maria per la sua Verginit, e l'ha scelta per Madre per la sua umilt. Il Figlio
eterno di Dio si fa Uomo in una fanciulla e una fanciulla diventa Madre di Dio. Dio
Onnipotente si annienta e Maria sprofonda ritenendosi indegna nonostante la sua eccelsa
Santit. Senza umilt non puoi piacere n a Ges, n a Maria. L'umilt il fondamento di
tutte le virt. Togli l'umilt ~" da tutte le virt, non rimane niente. Ricorda che Ges abbassa i
superbi, ma innalza gli umili. L'umile ha una bassa considerazione di s, non pensa di essere
migliore o valere qualcosa di pi di quanto lo stima Dio. L'umile convinto di essere stato
creato dal fango.
2 mistero: L'Immacolata Madre di Dio si reca a visitare Santa Elisabetta
La carit
La carit ardente che Le infiammava l'Anima di amor di Dio e del prossimo, spinge Maria al
viaggio per visitare Elisabetta, parente e madre di Giovanni Battista. Maria non pensava alle
fatiche del pericoloso viaggio; non pensava di essere Madre di Dio per cui deve pensare solo
a Lui. Pensa solo ad amare. E la carit l'espressione dell'amore. Ella ama Dio in tutti e tutti
in Dio.
Ogni tua azione deve essere improntata sulla carit, se non c' questa virt, che di tutte la
regina, tu fatichi inutilmente. Carit significa amare gli altri come vuoi essere amato tu, e non
fare agli altri ci che non vorresti venisse fatto a te.
3 mistero: Ges nasce nella grotta di Betlemme
La purezza
Colui che sta nella mangiatoia il Re e Signore del mondo, ma per amore del Padre lascia il
Cielo dove veniva adorato da miriadi di Angeli e nasce in una stalla in mezzo a due animali.
Non legato a niente, e pensa solo di fare la volont del Padre. Per tutta la vita vivr con la
mente e il Cuore rivolti al Padre. Ci ha insegnato che per piacere al Padre occorre liberare il
cuore dalle cose terrene e passeggere, per riempirlo di Dio, di ci che rende liberi per volare
in alto, per cercare solo le cose di lass.
Ogni tuo attaccamento alle cose materiali un distacco dalle cose spirituali, da Ges. Pi c'
in te desiderio di cose terrene e meno Grazia ricolma la tua anima e viceversa.
4 mistero: Ges viene presentato al Tempio dalla Madonna e San Giuseppe
La purezza
"Beati i puri di cuori perch vedranno Dio", diceva Ges. Solo i puri nel cuore e nel corpo
vedranno Dio. Il Corpo di Maria, Madre di Dio, profumava di Paradiso. San Giuseppe fu
scelto come Capo della Santa Famiglia, per la sua eccelsa purezza. Per questa ragione, Ges
non sentiva ritegno di crescere fra le sue braccia, quando era Bambinello; e Maria -il Paradiso
di Dio in terra-, nello Sposo vedeva il Vergine ricco di meriti.
Devi essere anche tu puro nel corpo, puro nella mente, puro nel cuore, altrimenti non
aumenter in te la Grazia. Purezza significa avere corpo, mente e cuore ad imitazione di
Ges, Maria e Giuseppe. Prega Loro intensamente, perch questo il dono che meglio ti far
innalzare verso Dio.
5 mistero: Ges viene ritrovato nel Tempio di Gerusalemme
L'obbedienza
Ges, Maria e Giuseppe, avevano come guida in terra solo l'obbedienza. Obbedienza al
Padre, quindi piena osservanza della Legge di Dio. Ges diceva: "Perch Mi cercavate, non
sapevate che Io debbo occuparmi delle cose del Padre Mio?". Maria all'Annunciazione: "Sia
fatto di Me secondo la tua parola". E San Giuseppe, dopo che l'Angelo gli aveva parlato per
comando di Dio, "destatosi dal sonno, fece come gli aveva ordinato l'Angelo del Signore". Se
in te non c' spirito di obbedienza, non ci potr mai essere vita spirituale. Obbedienza a Dio,
ai suoi rappresentanti, i Sacerdoti.
Per conoscere cosa Dio ti chiede, quale disegno d'amore ha su di te, devi consigliarti con il
Padre spirituale o con il Confessore. Farai l'obbedienza a Dio, e camminerai sulla strada che
Egli ti ha tracciata.

MISTERI LUMINOSI
1 mistero: Il Battesimo di Ges nel Giordano
La docilit
Non era necessario da parte di Ges ricevere il Battesimo di acqua di Giovanni Battista,
eppure, lo vuole ricevere perch si adempia la volont del Padre suo. Non solo obbedienza,
anche umilt: si fa piccolo dinanzi al popolo, mostra la sua vera identit spirituale,
chinandosi per ricevere l'acqua in testa. Sembrerebbe un peccatore come gli altri corsi l sul
Giordano, invece il Dio Incarnato. Solo il Battezzatore Lo riconosce e Lo indica come
l'Agnello che toglie i peccati del mondo. Li toglie a noi perch Lui non li ha, e li toglie
umiliandosi nella natura umana. Li toglie a noi e li prende su di s.
La vita pubblica di Ges inizia con questo gesto umile e si chiude con un altro gesto
potentemente umile: lava i piedi agli Apostoli. Anche noi dobbiamo fare ogni giorno atti di
umilt, ma prima dobbiamo conoscere come si pratica l'umilt del cuore (la pi importante) e
l'umilt nelle parole, quindi, in tutti i nostri atteggiamenti.
2 mistero: Ges cambia l'acqua in vino
La misericordia
Per Ges non era arrivato il momento di cominciare i miracoli pubblici, ci che Lo spinge ad
operare il primo l'interessamento della Madre Maria e l'effettiva esigenza di aiutare gli
sposi. Gi la sola richiesta della Madonna era bastevole per compierlo, ma Lui doppiamente
contento anche per non fare sfigurare gli sposi. La carit in Ges e Maria pi luminosa del
sole, pi grande dell'universo.
Ges l'Amore che viene a noi dal Cielo, viene perch spinto dalla carit di aiutarci, di fare
conoscere il Padre, di riportfe l'amicizia tra il Padre e tutti noi. solo la carit che spinge
Ges in ogni istante del suo viaggio apostolico. La nostra carit deve prevenire i bisogni dei
fratelli e delle sorelle, dobbiamo donarci agli altri, per creare ed alimentare una vera e
profonda amicizia cristiana. Deve essere una carit disponibile sempre, senza tornaconti
personali, gioiosa del bene altrui. Sta qui la vita cristiana: fare del bene sempre, soprattutto a
coloro che ci hanno fatto del male, pregando per loro, per la loro conversione e la salvezza
eterna. Beati i misericordiosi, perch troveranno misericordia.
3 mistero: Ges annuncia il Regno di Dio e invita alla conversione
L'apostolato
Quando Ges decide di fare conoscere la vera dottrina che salva, senza perdere tempo e con
grande dolore per avere lasciata la Madre a Nazareth, comincia a girare per citt e villaggi.
Una fatica immane si carica Ges, con il sole e con la pioggia, di continuo e in luoghi aspri,
tra buone accoglienze e rifiuti cattivi. Lui non tentenna mai, risoluto nel suo apostolato, nel
diffondere la nuova novella, che Lo render odiato e malvoluto. Ma sapeva bene, che i buoni
frutti si raccolgono in mezzo alle calunnie e alle persecuzioni. Nonostante violenti scontri
verbali con gli scribi, Egli non cambier mai di una sola virgola il suo insegnamento, anzi,
dinanzi alle rimostranze di pesantezza del Vangelo, risponde fermamente: "Forse anche voi
volete andarvene?". Pietro rispose: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi
abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio" (Gv 6,67-69).
Molti discepoli trovavano difficile il Vangelo, per questo "si tirarono indietro" (Gv 6,66), ma
Egli senza avere rispetto umano, ribadisce sempre e solamente la dottrina che salva. Anche
noi siamo chiamati ad annunciare il Vangelo di Ges, senza togliere e n aggiungere
assolutamente nulla, perch cos lo ha annunciato Lui, volont del Signore Ges. Sia
annunciato radicalmente l'insegnamento di Ges, e solo cos saremo nella verit, le nostre
parole porteranno frutti di Grazie per noi, gli altri e l'apostolato sar benedetto da Ges e da
Maria.
4 mistero: La Trasfigurazione di Ges
La verit
La prova ulteriore che Ges d ai tre Apostoli del Cuore, il suo trasfigurarsi alla presenza
anche di Mos e di Elia, coloro che rappresentavano la Legge e i Profeti. Le parole di Ges
erano esclusivamente verit, Lui stesso era la Verit che parlava alle popolazioni e mai dalla
sua bocca usc una parola di giudizio, di calunnia, di diffamazione, di rancore o di odio.
Impensabile, impossibile. Questo Ges: la Verit che parla. Il suo volto brillava di verit,
era trasparente nei modi e nelle opere. Solo i maligni nemici non si accorgevano della
assoluta verit di Ges, perch loro vivevano di menzogne, calunnie, malignit e rancori.
Come erano diversi da Ges: proprio l'opposto. Noi a chi assomigliamo, a Ges o ai suoi
malvagi nemici? Abbiamo sulle labbra parole di verit o di menzogne? Abbiamo la tendenza
a nascondere o a falsare qualcosa? Le vesti di Ges divennero bianche come la neve, anche i
nostri modi esteriori devono manifestare la bianchezza. Se noi esteriormente siamo puri nei
modi e nelle parole, ancora di pi dovremo brillare interiormente. Dietro l'apparenza di un
Corpo umano, c'era il Figlio di Dio; dietro le nostre parole e le nostre opere deve sempre
essere presente la verit, quella che giusto dire, per non falsare la nostra coscienza e la
nostra dignit di fronte agli altri.
5 mistero: Ges istituisce l'Eucaristia
La donazione
Dopo essersi donato all'umanit incarnandosi, Ges compie il pi grande dei nracoli: alle
parole di consacrazione il pane diventa il suo Corpo e il vino diventa il suo Sangue. Chi
avrebbe potuto immaginare mai questo? Solo Dio poteva inventare questo dono! E perch
Ges rimane nell'Eucaristia? Per donarsi ad ognuno di noi e donarci la sua infinita Grazia.
Egli si fa mangiare nelle specie eucaristiche, arriva a diventare vero cibo per sostenere le
nostre anime, per darci forza nel cammino irto di ostacoli davanti a noi. Ma quanti cattolici
adorano Ges Eucaristia? O hanno riverenza verso Lui? Si vedono tanti fedeli entrare in
Chiesa senza fare la genuflessione davanti il Tabernacolo, a manifestare che per loro Ges
Eucaristia ha poca importanza. E cosa vanno a fare in Chiesa, se non cercano Ges
Eucaristia? Basta guardare i comportamenti dei fedeli per capire se la loro vita spirituale
intensa o no, perch chi ha veramente incontrato Ges, entrando in Chiesa si inginocchia in
adorazione verso l'Eucaristia, si raccoglie in preghiera in silenzio esteriore. Invece, chi non ha
incontrato Ges, entra distratto senza riverenza e poi esce ancora pi distratto di prima. Per
questo avvengono molti sacrilegi nelle Chiese di oggi. Eucaristia significa ringraziamento,
sforziamoci di diventare anche noi un ringraziamento al Padre per avere donato al mondo
Ges e Maria. Un ringraziamento per la Fede che ci ha donato, con l'impegno di donarci
anche noi a Ges e a Maria, compiendo la Loro volont.

MISTERI DOLOROSI
1 mistero: Ges prega e soffre nell'Orto degli Ulivi
I l pentimento
La conversione segue il pentimento dei peccati commessi. Ricorda: per un solo peccato gli
Angeli ribelli furono cacciati, e Adamo ed Eva perdettero la Grazia soprannaturale, il
Paradiso e il dominio sulla natura. Chi veramente pentito delle offese fatte a Dio, ha il cuore
addolorato e si propone seriamente di non offenderlo pi, anche a costo di dover morire. Sia il
tuo cuore sempre pentito dei peccati commessi. Detesta gli sbagli fatti, e pensa a Dio che ti ha
accolto fra le braccia, dandoti perdono e Grazia. Non ci sia posto nella tua mente e nel tuo
cuore, per ci che pu offendere nuovamente Dio, fosse anche una piccola imperfezione.
2 mistero: Ges flagellato e insultato
La castit
Quando Dio disse: "Crescete e moltiplicatevi", non intendeva dire che la sessualit libera.
Ci sono delle regole da rispettare per essere e vivere da Figlio di Dio. Chi vuol condurre
intisa vita spirituale, deve vivere castamente nel cuore, nella mente e nel corpo. Solo l'atto
coniugale permesso, in quanto dovrebbero seguirne i figli. Ogni altro atto contro la purit
solo egoismo, un ripiegarsi in se stesso. Se ti sembra lontana la Persona di Ges come
Modello dei casti; o quello di Maria, Immacolata, Vergine e Madre: guarda Giuseppe. il
Casto per eccellenza, il Vergine puro e Santo.
La castit una gemma preziosa, che alle volte si conquista con forza, tenacia e perseveranza.
Ma la virt, che far di te un giglio, un fiore profumato da presentare davanti al Trono di
Dio.
3 mistero: Ges coronato di spine e condannato a morte
La mortificazione
Mortificazione significa far morire i sensi, perch se non sono controllati, sono causa di gravi
peccati. Tutta la tua persona deve vivere mortificata, perch solo cos la vita di Grazia aumen-
ter sempre pi in te. Chi soddisfa tutte le proprie passioni, schiavo delle passioni e non ha
altro amore per darlo a Ges. Mentre, chi le mortifica libero, ha il dominio sulla propria per-
sona, amato teneramente da Ges, Maria e Giuseppe, e dimora sempre nei Loro Cuori.
Dalla mattina alla sera, continuamente si possono fare atti di mortificazione. E ogni atto di
mortificazione ricompensato da Ges con Grazie di cui adesso, molte volte, non ti accorgi,
ma in Paradiso saprai.
Pratica la mortificazione del corpo, scegliendo ci che ti dispiace; del cuore, amando tutti,
specialmente chi ti fa del male; della mente, pensando bene di tutti. Mortifica i sensi, falli
schiavi della tua volont, solo cos camminerai nella via della perfezione.
4 mistero: Ges sale il Calvario portando la Croce
La pazienza
Nella vita di Ges, la virt della pazienza occupa un posto primario. In tantissime occasioni
un altro al posto suo avrebbe reagito forse con le armi, o parlato dicendo parole offensive.
Invece Ges tace e ama, o parla per insegnare, ma sempre per amore. Perch Ges era sempre
padrone di s. Nessuna parola, nessun gesto ha fatto Ges, senza la sua cosciente decisione.
E tu, quante occasioni hai ogni giorno per esercitare la virt della pazienza! Pensa spesso alla
Passione terribile di Ges. Senza pazienza non c' umilt, e l'umile si riconosce solo se
paziente nelle sofferenze e nelle prove. Pazienza deriva da patire, cos chi vuol santificarsi,
salvarsi e andare in Paradiso, deve patire, accettando con amore le tempeste che arrivano
continuamente dal mondo.
5 mistero: Ges viene crocifisso e muore sulla Croce alla presenza della Madre
addolorata
L'amore alle croci
"Se qualcuno vuol venire dietro di Me, porti la sua croce", dice Ges. Chi vuol imitare Ges,
non deve solo portarla, ma anche amarla. La tua natura si ribeller sempre ed normale, per
questo devi conoscere il valore della croce e i frutti che se ne ricavano. I Santi che hanno
amato intensamente Ges, hanno amato intensamente la croce. Santa Teresa d'Avila diceva:
"O morire o patire"; Santa Maria Maddalena de' Pazzi: "Non morire, ma patire"; Santa
Veronica Giuliani: "Buona Croce"; ed io da Sacerdote dico: "Patire come Cristo in Croce";
"Crocifisso vivente"; "Croce che salva"; "La vita nella Croce"; "Vengano a me tutte le croci,
o Ges, purch io Ti ami sempre".
Chi comprende l'immenso valore della croce, accetta con amore tutte le contrariet della vita.
Capir che le croci rendono simili a Ges, che accett, am, port e mor inchiodato in Croce.
Una giornata senza croce una croce.

MISTERI GLORIOSI
1 mistero: Ges risorge da morte e si manifesta agli Apostoli
La vita di Grazia
Ges la Grazia, Maria la Madre della Grazia e la Mediatrice della Grazia. Perch Loro
siano presenti in te, deve esserci ovviamente anche la Grazia. Ma basta solo un peccato
mortale per perderla, e quindi, perdere Ges e Maria. Grazia e peccato non possono stare
insieme. Se perdi la Grazia a causa del peccato, ricorri presto alla Confessione, non rimanere
in peccato, perch ti esponi a commetterne di peggiori.
Senza la Grazia non sei figlio di Dio, non meriti niente, e peggio, sei in bala dei diavoli.
Occorre fare ogni giorno l'esame di coscienza per verificare lo stato dell'anima.
1 Sacramenti aumentano in te la Grazia, ma facile perderla. Per mantenerti in Grazia, devi
fuggire le occasioni di peccato. Tu sai che ogni giorno ce ne sono tantissime.
2 mistero: Ges ascende al Cielo ed coronato di Gloria alla destra del Padre
La speranza
Dio ti ha creato per il Paradiso e ti aspetta in Paradiso. Se Lo amerai e praticherai le virt, ci
andrai. Pensa, Lo vedrai faccia a faccia quale Egli : l'infinita sua essenza, l'armonia delle
meravigliose sue perfezioni, la Trinit nelle tre Persone unite nell'unica natura. Ci che
occhio non vide, n orecchio ud, n quelle cose che mai entrarono in cuore di uomo,
aspettano te. Tutto ti vuol dare Ges, ma l'abbondanza ti aspetta in Paradiso. Vivere senza
speranza vivere da fallito, da vinto. Molte malattie men" tali sorgono proprio per aver
perduto la speranza, e quindi tutto risulta inutile, anche la vita: si vive per morire. Invece,
quanta maggiore sar la speranza in te, tanto amore porterai a Ges e vivrai gi qui nell'attesa
gioiosa di godere pienamente in Paradiso, ci che ti stato promesso.
3 mistero: Lo Spirito Santo discende sulla Vergine e sugli Apostoli riuniti nel Cenacolo
La preghiera
Senza la preghiera non c' amore a Dio. La preghiera la chiave per entrare nel Cuore di
Ges, per dimorare dove si trovano le Grazie di Dio. Ges passava notti intere in preghiera,
anche se come Dio godeva incessantemente della visione beatifica; Maria non rimase un solo
istante della sua vita senza aver Dio e Ges sulle labbra, ma comunque Li aveva sempre nel
Cuore Immacolato; San Giuseppe divenne un Serafino per la prghiera infuocata che gli
ardeva nel Cuore, in quanto aveva accanto, giorno e notte, Dio e sua Madre. La vera
preghiera parlare con Dio, avere una grande confidenza e totale fiducia. Parlare di tutto,
anche delle cose piccole con Ges, Maria e Giuseppe.
Tu senza preghiera non potrai rimanere in Grazia, non avrai aiuti dal cielo. E allora, chi ti
aiuter? Senza preghiera molto difficile salvarsi!
4 mistero: La Vergine Maria Assunta al Cielo in Anima e Corpo
L'imitazione di Maria
L'Immacolata, Piena di Grazia, ha praticato pienamente e incessantemente tutte le virt. Non
c' virt che Lei non abbia praticato in modo eroico. Non solo perch era Madre di Dio, ma ,
soprattutto, perch amava Dio con tutta se stessa. Si pu imitare Maria solo dopo averla bene
conosciuta. Con l'imitazione delle sue virt, progressivamente ti trasformerai in Lei, in questo
senso: pi fai vivere Lei in te, e pi Lei agisce, opera, ama, parla in te. Non sarai pi tu ad
amare Ges, ma Maria in te, e Ges, vedr in te la Madre, mentre lo Spirito Santo ti riempir
dei suoi ineffabili Doni. Guadagnerai tanti meriti e tanta Grazia in terra, da meritare immensa
Gloria in cielo, davanti alla SS. Trinit. Prima di ogni tua azione, pensa a come l'avrebbe
praticata Maria, Colei che il Mare delle virt di Dio.
5 mistero: La Madonna incoronata Regina del Cielo e della terra
L'amore a Maria
Perch amare Maria? Non solo perch la Madre di Dio, ma anche tua Madre. Perch la
tutta Santa, tutta Immacolata, tutta di Dio. la pi buona, dolce, caritatevole, amabile di tutte
le madri.
Tutto l'amore per i figli che hanno avuto tutte le madri di tutti i tempi, niente in confronto
all'amore che Maria ha per tutti noi. Per te. la benignissima e l'amorosissima tua Madre.
la Misericordia di Dio, l'Avvocata dei peccatori che meritano condanne severe dal Giudice
eterno. Maria la Madre dell'Amore, il Paradiso di Dio quando era sulla terra, e il Paradiso
nel Paradiso adesso in Cielo. La tua mente pensi sempre a Lei; nel tuo cuore batta il Cuore di
Maria; il tuo corpo diventi sempre pi puro. Ama col Cuore di Maria, parla con la bocca di
Maria, guarda con gli occhi di Maria. Ama perdutamente Maria. Ama sempre Maria. Diventa
tutto di Maria, diventa tu Maria.

Secondo schema di meditazioni sul Rosario
La consacrazione ai tre Cuori
MISTERI GAUDIOSI
1 mistero
Ges si Incarnato in Maria ed Ella Lo ha concepito senza concorso di uomo. Ges tutto di
Maria, della Madre, perch ha preso tutto da Maria. Con la Consacrazione diventi anche tu
tutto di Maria e vivrai nel Cuore di Maria.
2 mistero
Maria diventa presto missionaria per portare Ges, che la Grazia, ad Elisabetta. Anche tu
devi essere portatore di Grazia, portatore di amore. Con la tua Consacrazione vissuta
pienamente, sei portatore e mediatore di Grazia.
3 mistero
Giuseppe ha meritato di vedere per primo - dopo la Madre - Ges Bambino. Ha meritato di
prendere subito fra le braccia il piccolo Ges ed essere Protettore del Consacrato del Padre.
Prima di conoscere la Consacrata alla SS. Trinit, anche Giuseppe si era Consacrato
totalmente e per sempre a Colui che l'eterna misericordia. Sii anche tu un consacrato a Loro
imitazione. Vivi la tua consacrazione per ottenere ci che non speri.
4 mistero
Ges vuole osservare perfettamente la Legge del Padre. Viene presentato, offerto e
consacrato al Padre, Lui che da sempr era il diletto dell'Altissimo.
Con la consacrazione ai Cuori di Ges, Maria e Giuseppe anche tu vieni presentato al Padre.
Diventi figlio prediletto del Padre, e puoi essere, nella vita, ci che il Padre vuole che tu sia.
5 mistero
Il consacrato ai tre Cuori ardente di zelo per insegnare come si deve onorare e amare Dio.
Guidato dai Loro Cuori, tu sarai pronto a difendere l'amore divino che circola nelle tue vene.

MISTERI LUMINOSI
I mistero
Il Battesimo che Ges riceve, vuole essere l'adempimento alla volont del Padre, vuole
adempiere ogni giustizia. Ma Ges il consacrato del Padre, ogni sua parola e ogni sua opera
scaturiscono dalla sua infinita unione con il Padre, tanto da dire: "Io e il Padre siamo una cosa
sola" (Gv 6,30). Rinnoviamo ogni mattina la nostra consacrazione alla volont di Ges, per
vivere sempre nella sua volont, lasciandolo operare come Egli vuole.
2 mistero
La Madonna la perfetta e la prima cristiana, la prima consacrata a Dio, la consacrata alla
volont di Ges. La sua intesa con il Figlio ineffabile, inspiegabile, unica. Solo Lei poteva
intervenire con l'autorit di Madre per aiutare gli sposi, ma Ges accoglie prima ancora che la
Madre parli, perch Maria tutta di Dio. La carit verso il prossimo diventi per noi proposito
quotidiano di aiutare i poveri, gli ammalati, i peccatori a ritornare alla Messa e ai Sacramenti.
3 mistero
Con la tua consacrazione a Ges, Maria e Giuseppe, hai ricevuto la stessa Loro ansia
apostolica di comunicare al mondo, che solo nel Signore Ges c' la salvezza e la vera
felicit. Continua ad annunciare il Regno di Dio, perch ancora si deve estendere ed
necessaria la tua disponibilit. In Parrocchia, in famiglia, al lavoro, a scuola, con i conoscenti,
parla del Regno di Amore di Ges, che vuole stabilire in ogni essere umano. Sei un vero
seguace di Ges, se parli del Vangelo di Ges e lo annunci con le tue parole e la tua
testimonianza.
4 mistero
Solo Ges poteva trasfigurarsi in questo sublime modo, perch solo Lui l'Uomo-Dio. Il
consacrato del Padre si mostra mentre dialoga con Mos ed Elia, e rimane sempre l'amabile
Figlio di Maria. La nostra consacrazione quotidiana ai Cuori di Ges, Maria e Giuseppe, ci
trasfigura, ci rende mondi dai peccati e splendenti per la Grazia Divina che di continuo ci
visita. Impegniamoci a cambiare mentalit e sentimenti, per essere anche esteriormente, pieni
di luce e di spontaneit.
5 mistero
Ges istituisce l'Eucaristia per l'umanit, ma a riceverla santamente sono solamente coloro
che hanno cominciato a mettere da parte il proprio orgoglio. Ges si dona umilmente come
nostro cibo per aiutarci e santificarci, ma l'Eucaristia bisogna adorarla, perch Ges vivo e
vero. Doniamoci anche noi interamente ai Cuori di Ges, Maria e Giuseppe, per diventare
anche noi un ringraziamento alla Santissima Trinit.

MISTERI DOLOROSI
l mistero
Ges in agonia per dare a te la gioia di vivere da consacrato a Lui, Maria e Giuseppe.
Ringrazia Ges per essersi offerto Vittima e cos scontare i tuoi peccati. Amalo e adoralo
sempre senza stancarti, perch gli sei costato pene atroci.
2 mistero
Ges abbandonato da tutti e flagellato come malfattore. Ma non puoi abbandonarlo tu che
sei un suo consacrato. L'Innocente non ha San Giuseppe vicino a difenderlo, come quando era
sempre protetto dall'umile falegname. Ges solo a ricevere i flagelli dei tuoi peccati. La tua
consacrazione a Lui addolcisce i suoi dolori, ed gioia e certezza per Lui, che non si fatto
frustare inutilmente.
3 mistero
Ges si fatto incoronare di spine per aiutare il suo consacrato a vincere le tentazioni sui
pensieri peccaminosi; cos egli potr fare solo atti d'amore a Ges Amore.
Il consacrato a Ges, Maria e Giuseppe, il primo ad usufruire delle Grazie acquistate dal
Redentore nella dolorosissima Passione.
4 mistero
Ges porta la croce. La croce che non vuoi portare tu, ma che ti necessaria per uniformarti a
Lui. la croce carica dei tuoi peccati. Ges ha preso su di s le tue colpe perch tu ti sei con-
sacrato totalmente a Lui. Ringrazialo, loda questo Dio d'Amore che ti vuol ricolmare sempre
pi di Grazie.
5 mistero
Dalla croce dove inchiodato immerso nel dolore, Ges ti guarda perch tu sei la sua
consolazione. Muore in croce per dare vita a te che sei consacrato a Lui, Maria e Giuseppe.
Questa tua consacrazione a Loro tre ti facilita la pratica delle Loro virt, ad amare e
perdonare coi Loro Cuori. Vivi intensamente questa tua consacrazione. Vivi come Loro.

MISTERI GLORIOSI
I mistero
Ges Risorto come aveva detto! Anche tu, consacrato ai tre Cuori, devi vivere da risorto,
cio, sempre in Grazia. E non difficile: basta volerlo. Con la pratica della tua consacrazione
vivi gi da risorto e amando pienamente Ges, Maria e Giuseppe ti trasformerai in Loro.
Sarai immagine reale di Loro tre!
2 mistero
La consacrazione vissuta, come ultima Grazia ti conduce felicemente in Cielo, per
abbracciare Coloro che sono stati l'oggetto del tuo intenso amore: Ges, Maria e Giuseppe.
Vivi col cuore distaccato dalle cose della terra e cerca le cose di lass, perch un consacrato
ai tre Cuori guardato amorevolmente giorno e notte da Dio, dalla Madre e da Colui che di
Dio fu Protettore.
3 mistero
''Lo Spirito Santo scende dolcemente nell'anima dove trova la Sposa Maria. Ben pi a ragione
verr in te, se vi trover anche Ges e Giuseppe. La tua consacrazione ai tre Cuori un richia-
mo continuo allo Spirito Santo di venire in te e ricolmarti dei suoi Doni. Egli lo vuole. Abbi
fortemente anche tu questo desiderio.
4 mistero
Maria, la Piena di Grazia, sale al Cielo e raggiunge il suo Ges e l'amato Sposo Giuseppe.
Dal Cielo Loro vegliano su te, perch con la consacrazione a Loro, tu appartieni a Loro, sei
tutto dei tre Cuori. Ogni tua azione, parola e preghiera donata a Loro: ti amano
immensamente.
5 mistero
L'Immacolata incoronata Regina, dopo che per tutta la vita era vissuta come poverella. Con
la tua consacrazione, tu non puoi pensare ai piaceri o al potere del mondo. Devi vivere per il
Cielo, dove sei atteso per essere incoronato da Ges, Maria e Giuseppe, dopo che in questa
vita, hai sempre cercato di farli contenti.

Terzo schema di meditazioni sul Rosario
Dolcezza Divina di Ges.
bont materna di Maria
tenerezza paterna di Giuseppe

MISTERI GAUDIOSI
1 mistero
Maria diventa Madre accogliendo l'invito di Dio. Madre per amore di Dio, ma anche per
amore tuo. Madre perch tu hai bisogno di una Madre che sempre ti ami e sempre ti difenda
da tutti.
2 mistero
Ges non ancora nato, si trova nel grembo della Madre e gi dona Grazie, santificando
Giovanni Battista, che nel grembo di Elisabetta. Quanto buono Ges! Non pensa altro che
ad amare, a donare Grazie e a far del bene a tutti.
3 mistero
Ges nasce e Giuseppe rimane estatico nel vedere Dio fatto Bambino. Giuseppe diventa il pi
tenero, mite e dolce dei padri, specialmente quando prende in braccio Ges. l'Uomo pi
felice. Giuseppe ama anche te di un amore particolare, unico e paterno.
4 mistero
Mentre vanno al Tempio, il Bambinello sorride contento perch cos adempir la Legge.
Giuseppe commosso fino alle lacrime; Maria non fa altro che ripetere atti d'amore a Dio suo
Figlio. Come sono buoni, miti e dolci Loro tre. Sanno solo amare e perdonare.
5 mistero
Davanti ai dottori della Legge, Ges dodicenne insegna con autorit piena di dolcezza. Quelli
rimangono incantati dal modo amabile di Ges, dalla grazia del suo portamento, dal volto di
fanciullo infiammato di Amore Divino. Lui stesso Dio. l'Amore che parla, risponde,
spiega, insegna ed ama. Sempre ama.

MISTERI LUMINOSI
I mistero
Ges si lascia battezzare perch Egli l'Agnello di Dio, il dolce e buono Figlio di Dio. Anche
noi dobbiamo con docilit eseguire gli insegnamenti di Lui, per diventare come vuole BA,
adempiendo ogni giustizia divina, cio, rispettando ogni volere di Dio.
2 mistero
La bont materna di Maria impareggiabile. Tra gli invitati, solo Lei coglie lo sbandamento
degli sposi e chiede a Ges di intervenire subito. Chiediamo anche noi questa attenzione
materna ricca di bont della Madonna, per ricevere quelle attenzioni che Lei vuole offrirci,
ma vuole che siamo noi a chiedere ogni giorno di intervenire nella nostra vita.
3 mistero
Ges comincia ad annunciare la venuta del Regno di Dio prima tra i suoi, poi passando per
citt e villaggi. La Madonna , tutta protesa a fare conoscere a quelli che pu nel paese, che
Dio chiede il ritorno a Lui, con umilt e pentimento. Noi dobbiamo fare continui sforzi per
tornare a Dio ogni volta che si sbaglia. Facciamo atti di umilt dopo una mancanza, con il
proposito di praticare con impegno la virt opposta. E di fare una buona Confessione.
4 mistero
Ges buone vuole rendere luminose le menti degli Apostoli e si trasfigura davanti a loro.
Vuole trasfigurarsi anche dentro di noi, se curiamo la nostra vita spirituale, pregando ogni
giorno di pi e bene. compito della Madonna renderci come Ges, solo che ci vuole la
nostra collaborazione. Proponiamoci ogni mattina di migliorarci, praticando una virt in
particolare, esaminandoci la sera sull'esito del nostro impegno.
5 mistero
Quale Amore tutto Divino ci ha mostrato Ges, donandoci se stesso nell'Eucaristia? il dono
dei doni. Siamo noi a non sapere vivere come Ges nell'Eucaristia: Egli pratica il perdono, la
pazienza, la carit, il silenzio, la preghiera continua, l'obbedienza, la misericordia. La
Madonna la Donna tutta Eucaristica, perfetta imitazione di Ges nelle virt, l'inno di
ringraziamento alla Santissima Trinit. Diventiamo anche noi perfetti adoratori
dell'Eucaristia, impegnandoci di andare a trovare ogni giorno Ges e parlare con Lui.

MISTERI DOLOROSI
l mistero
Ges sfinito nell'orto, ma con quale dolcezza inizia la Passione. l'Amore che agonizza,
ferito, triste, umanamente indifeso. Non esce neanche un lamento dalla bocca di Ges.
sempre l'Amore che ama.
2 mistero
Ges irriconoscibile per le torture. l'Agnello in mezzo ai lupi feroci. Dalle ferite del
Corpo esce molto Sangue, quel Sangue avuto da Maria. Dall'aldil anche San Giuseppe vede
come ridotto il dolcissimo Ges e vorrebbe essere vicino a Lui per difenderlo. Il Corpo di
Ges sfigurato, ma rimane sempre l'Amore. L'Amore che patisce.
3 mistero
L'immenso dolore sulla testa che patisce Ges, per rendere la tua mente ricolma di amorosi
pensieri.
La mente di San Giuseppe era stata sempre occupata in pensieri e atti d'amore verso Ges.
Adesso dal Cielo, San Giuseppe occupato a vegliare su di te, perch vuole esserti Padre,
cos come Lo stato del Bambino Ges.
4 mistero
Il dolce e paziente Ges porta la croce carica dei peccati dell'umanit. Nessuno Lo aiuta
volontariamente. Se vuoi ricambiare la dolcezza verso te di Ges, aiutalo. Egli con Maria e
Giuseppe ti dona la Grazia, ti dona l'amore, ti dona se stesso. Ricambia con una vita
improntata tutta sull'amore.
5 mistero
Dio, l'Amore, l'Innocente inchiodato alla croce per l'umanit ingrata. Dalla croce Ges ha
parole di perdono, parole di amore per tutti, anche per te. Sotto la croce sta Maria, e il suo
Cuore diventa Mare amaro per la morte del Figlio e per te che Le dai ancora dispiaceri. San
Giuseppe non pu far niente per Ges, Crocifisso morente, ma continua a intercedere per te,
per aiutarti nelle tue croci, perch un tenerissimo Padre.

MISTERI GLORIOSI
l mistero
Tre giorni di attesa del Risorto. Dov' Ges? nel tuo cuore, e vuol rimanere sempre con
Maria e Giuseppe. Quanto dolce Ges! Egli ama immensamente anche coloro che Lo
offendono. Certo, la mediazione materna di Maria e quella paterna di Giuseppe, ti permettono
di ricevere perdono da Dio, ma tu ricambia tanto amore.
2 mistero
L'Amore di Ges ha trionfato su tutto e adesso il Figlio torna al Padre. La materna bont di
Maria vuole che tu sia un giorno in Cielo, e li scoprirai la soave tenerezza di San Giuseppe,
che continuamente intercede per te, per ottenerti Grazie abbondanti. Maria e Giuseppe
vogliono condurre anche te al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
3 mistero
Maria Madre di tutti, ma soprattutto degli umili, dei semplici e degli sprovveduti. Nel
Cenacolo raduna gli Apostoli. Con la bont, la pazienza e l'amore che pu avere la Madre di
Dio, ripete, insegna e spiega ancora la dottrina del Figlio. Come matema Maria! la Madre
della Sapienza che parla. la bont sapiente.
4 mistero
Sale Maria al Cielo, dopo che Dio era sceso sulla terra. Sale Maria per preparare i posti per
tutti i suoi figli. Maria non si dimentica mai di te. Il dolce Ges ritrova Maria, Colei che
L'am ininterrottamente. Anche San Giuseppe felice come mai prima, perch vede
ricomposta la Santa Famiglia di Nazareth.
5 mistero
Maria Regina incoronata dal Re, mentre San Giuseppe assiste festante. Anche tu sarai
incoronato in Cielo, ma qui devi molto riflettere sulla dolcezza Divina di Ges, sulla bont
materna di Maria e sulla tenerezza paterna di San Giuseppe. Dopo la riflessione dovrai vivere
come Loro tre!

LITANIE LAURETANE
Signore, piet Signore piet
Cristo, piet Cristo piet
Signore, piet Signore piet
Cristo, ascoltaci Cristo ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo esaudiscici
Padre del Cielo, che sei Dio abbi piet di noi
Figlio, Redentore del Mondo, che sei Dio abbi piet di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi piet di noi
Santa Trinit, unico Dio abbi piet di noi
Santa Maria prega per noi
Santa Madre di Dio prega per noi
Santa Vergine delle vergini prega per noi
Madre di Cristo prega per noi
Madre della Chiesa prega per noi
Madre della divina grazia prega per noi
Madre purissima prega per noi
Madre castissima prega per noi
Madre sempre vergine prega per noi
Madre immacolata prega per noi
Madre degna d'amore prega per noi
Madre ammirabile prega per noi
Madre del buon consiglio prega per noi
Madre del Creatore prega per noi
Madre del Salvatore prega per noi
Madre di Misericordia prega per noi
Vergine prudentissima prega per noi
Vergine degna di onore prega per noi
Vergine degna di lode prega per noi
Vergine potente prega per noi
Vergine clemente prega per noi
Vergine fedele Specchio della santit divina prega per noi
Sede della sapienza prega per noi
Causa della nostra letizia prega per noi
Tempio dello Spirito Santo prega per noi
Tabernacolo dell'eterna gloria prega per noi
Dimora tutta consacrata a Dio prega per noi
Rosa mistica prega per noi
Torre di Davide prega per noi
Torre d'avorio prega per noi
Casa d'oro prega per noi
Arca dell'alleanza prega per noi
Porta del cielo prega per noi
Stella del mattino prega per noi
Salute degli infermi prega per noi
Rifugio dei peccatori prega per noi
Consolatrice degli afflitti prega per noi
Aiuto dei cristiani prega per noi
Regina degli Angeli prega per noi
Regina dei Patriarchi prega per noi
Regina dei Profeti prega per noi
Regina degli Apostoli prega per noi
Regina dei Martiri prega per noi
Regina dei veri cristiani prega per noi
Regina dei Vergini prega per noi
Regina di tutti i Santi prega per noi
Regina concepita senza peccato originale prega per noi
Regina assunta in cielo prega per noi
Regina del Santo Rosario prega per noi
Regina della pace prega per noi
Regina della famiglia prega per noi
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo perdonaci, Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo esaudiscici, Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo abbi piet di noi.
P. Prega per noi, Santa Madre di Dio.
A. E saremo degni delle promesse di Cristo.
PREGHIAMO - P. O Dio, il tuo unico Figlio Ges Cristo ci ha procurato i beni della
salvezza eterna con la sua vita, morte e risurrezione; a noi che, con il santo Rosario della
Beata Vergine Maria, abbiamo meditato questi misteri concedi di imitare ci che essi
contengono e di raggiungere ci che promettono. Per Cristo nostro Signore. Amen.

A te, o Beato Giuseppe
A Te, o Beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il Tuo
patrocinio insieme a quello della a Tua Santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carit, che ti strinse all'Immacolata Vergine Maria Madre di Dio, e
per l'amore paterno che portasti al fanciullo Ges, riguarda, te ne preghiamo, con occhio
benigno, la cara eredit che Ges Cristo acquist con il suo Sangue, e con il Tuo potere ed
aiuto soccorri ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l'eletta
prole di Ges Cristo; allontana da noi, o Padre amatissimo, la peste di errori e di vizi che
ammorba il mondo; assistici propizio dal Cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o
nostro fortissimo Protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del
Bambino Ges, cos ora difendi la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversit.
Estendi sopra di noi il tuo patrocinio, affinch con il Tuo esempio, e con il Tuo soccorso,
possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l'eterna beatitudine in cielo.
Amen.

Incontro spirituale con Ges, Maria e Giuseppe
Portati ogni giorno spiritualmente alla casetta di Nazareth. Entra con umilt e con un
atteggiamento di piena fiducia in Ges, Maria e Giuseppe. Incomincia la tua visita con un atto
di Fede e di dolore dei tuoi peccati e poi con calma predisponi la tua anima al silenzio
interiore con un'attenzione amorosa verso i tre.
Puoi rimanere in questo stato il tempo necessario che la tua anima raggiunga una certa quiete,
fissando il Tabernacolo e tenendo a te vicino un'immagine che ti ispiri devozione. Poi
incomincia ad aprire il tuo cuore facendo interiormente brevi atti d'amore e d'affetto. Quando
ti accorgi che ti riesce facile il colloquio con Ges, Maria e Giuseppe, rivolgiti a Loro come
se fossi realmente nella piccola casa di Nazareth, con spirito filiale, ; affidando Loro le tue
preoccupazioni, chiedendo consiglio, ma sempre con calma amorosa e senza affanno. Puoi
aiutarti anche con questi brevi pensieri che mettono in luce le Loro virt, i loro sentimenti, i
Loro affetti. Essi ti aiutano ad infiammare la tua volont facendoti amare e imitare i tre
Tesori.
Questo incontro spirituale con Ges, Maria e Giuseppe nella casetta di Nazareth molto
prezioso perch attraverso di esso lo Spirito Santo ti unisce sempre di pi a Loro facendo
crescere in te la carit.

Pensieri
(Utilizzabili anche per la recita del Santo Rosario)
Sulla casetta di Nazareth
1) Contempla i Cuori di Ges, Maria e Giuseppe, uniti in un unico battito. Chi potr mai
capire cosa avviene nella casetta di Nazareth? Il Cuore di Ges sgorgato dal Cuore di
Maria, e quello di Giuseppe modellato ai Cuori di Madre e Figlio.
2) Contempla la casetta di Nazareth, soccorso per tutti i bisognosi. Tanti poveri, malati,
abbandonati, vedovi vanno da Ges, Maria e Giuseppe per ricevere una parola di conforto. E
Loro tre sono sempre pronti a consolare, a rianimare. Ma Giuseppe e Maria lasciano parlare
Ges, perch il suo parlare gi guarisce.
3) Contempla la pace e il silenzio che regnano nella casetta. Anche gli Angeli scesi dal Cielo
per adorare Dio fatto Uomo, rimangono in adorante silenzio. Ges, Maria e Giuseppe non
parlano molto, ma amano sempre. Il sorriso stampato nei Loro volti, e la gioia espressa nel
silenzio.
4) Contempla la preghiera che Ges, Maria e Giuseppe rivolgono incessantemente al Padre.
La casetta stata la prima Chiesa, anche perch l, nell'incarnazione Maria si fece Chiesa. C'
Dio, la Chiesa e il primo fedele Santo, Giuseppe, che inginocchiato, prega senza stancarsi.
5) Contempla la casetta di Nazareth, divenuta un Tabernacolo, perch vi dimora Dio, adorato
da Maria e Giuseppe. Loro due hanno trascorso tanti anni in compagnia di Dio: mangiato,
dormito, lavorato, cantato i Salmi con Colui che aveva ispirato i Salmi e che i Cieli non
possono contenere.

*************************

1) Contempla i Santi Sposi Maria e Giuseppe nella casa di Nazareth mentre facevano
orazione e si intrattenevano in santi colloqui con il divin Figlio Ges, cercando di imitarlo in
tutto.
2) Contempla la profonda ed intima gioia che provava la Vergine Maria nell'ascoltare le sante
conversazioni e le celestiali parole dalle labbra del suo divin Figlio.
3) Contempla la segreta meraviglia ed il materno affetto con cui la Vergine Maria andava
ammirando e adorando nel suo giovane Figlio la presenza sempre pi luminosa del suo
Signore e suo Dio.
4) Contempla le incessanti preghiere che il divin Figlio Ges elevava all'Eterno Padre insieme
con Maria e Giuseppe per ottenere la salvezza dell'intera umanit.
5) Contempla la comunione di carit e di Fede che Maria e Giuseppe vivevano insieme al
divin Figlio Ges per collaborare con la sua divina missione e compiere in tutto la volont del
Padre Celeste.

*************************

1) Contempla il divin Figlio Ges il quale, crescendo in et, andava mostrando sempre pi
quella sapienza e quella Grazia di cui era pieno fin dal giorno dell'incarnazione.
2) Contempla la sollecita carit e il costante esercizio di tutte le virt con cui Ges si offriva
come modello ed esempio ai suoi coetanei.
3) Contempla la dolcezza e la carit con cui il divin Salvatore
ciinsolava gli afflitti e i sofferenti, imitando in ci la sua dolcissima Madre.
4) Contempla la tenerezza e il filiale affetto con cui Ges amava intrattenersi con il caro San
Giuseppe, affidatogli come Tutore e Custode dal Padre Celeste.
5) Contempla il filiale amore con cui Ges amava comunicare alla Vergine Madre i segreti
divini, preparandola all'alto compito della sua materna missione.

*************************
Sulla fuga in Egitto
1) Contempla i santi colloqui che intercorsero tra Maria e Giuseppe guardando il volto divino
di Ges, il quale Li andava consolando delle sofferenze che pativano per Lui nell'improvvisa
fuga verso l'Egitto.
2) Contempla la trepida compassione di Maria e Giuseppe vedendo il dolcissimo Bambino
Ges esposto al freddo e ai disagi del lungo viaggio.
3) Contempla la profonda consolazione di Maria e Giuseppe sapendo di portare con Loro il
Figlio di Dio e Signore dell'universo.
4) Contempla e adora Ges Bambino unendoti all'immenso amore e alla devota tenerezza con
cui la Vergine Maria Lo stringeva al Cuore con indicibile gioia del suo Spirito.
5) Contempla l'amabile tenerezza e la divina consolazione che provava San Giuseppe quando,
per alleggerire la sua Santa Sposa, portava spesse volte tra le sue braccia il Bambino Ges.

*************************
Sulla dimora in Egitto
1) Contempla i Santi Sposi Maria e Giuseppe mentre ammiravano stupiti il dolcissimo
Bambino Ges mentre dormiva nella culla, facendo insieme orazione e cantando a Lui inni di
adorazione e di lode.
2) Contempla San Giuseppe mentre si affaticava con ogni diligenza e impegno per
provvedere a tutto il necessario per il piccolo Ges e per la sua Santa Madre.
3) Contempla la sollecitudine della Beata Vergine Maria nel servire in tutto il Bambino Ges
e il suo Santo Sposo Giuseppe, cucendo i Loro vestiti con le sue mani benedette.
4) Contempla la gioia di Maria e Giuseppe nel veder crescere il fanciullo Ges, restando
assorti e rapiti dalla divina bellezza che splendeva sul suo Volto.
5) Contempla la graziosa e mirabile prontezza con cui il fan- ' ciullo Ges imparava ed
eseguiva quanto gli insegnavano i suoi Santi Genitori.

Litanie della Santa Famiglia
Signore, piet. Signore, piet.
Cristo, piet. Cristo, piet.
Signore, piet. Signore, piet.
Cristo, ascoltaci. Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici. Cristo, esaudiscici.
Padre celeste, Dio, abbi piet di noi.
Figlio, Redentore del mondo, Dio, abbi piet di noi
Spirito Santo, Dio, abbi piet di noi
Santa Trinit, unico Dio, abbi piet di noi
Ges, Figlio di Dio vivo, che fatto uomo per nostro amore hai santificato i vincoli della
famiglia, abbi piet di noi
Ges, Maria e Giuseppe, che tutto il mondo onora col nome di Santa Famiglia, aiutateci.
Santa Famiglia, immagine della Santissima Trinit sulla terra, aiutateci.
Santa Famiglia, modello perfetto di tutte le virt, aiutateci.
Santa Famiglia, non accolta dalla gente di Betlemme, ma glorificata dal canto degli Angeli,
aiutateci.
Santa Famiglia, che hai ricevuto gli omaggi dei pastori e i doni dei Magi, aiutateci.
Santa Famiglia, esaltata dal santo vecchio Simeone, aiutateci.
Santa Famiglia, perseguitata e costretta a rifugiarti in terra pagana, aiutateci.
Santa Famiglia, che vivi sconosciuta e nascosta, aiutateci.
Santa Famiglia, fedelissima alle leggi del Signore, aiutateci.
Santa Famiglia, modello delle famiglie rigenerate nello spirito cristiano, aiutateci.
Santa Famiglia, il cui Capo modello di amore paterno, aiutateci.
Santa Famiglia, la cui Madre modello di amore materno, aiutateci.
Santa Famiglia, il cui Figlio modello di obbedienza e di amore filiale, aiutateci.
Santa Famiglia, patrona e protettrice di tutte le famiglie cristiane, aiutateci.
Santa Famiglia, nostro rifugio in vita e speranza nostra nell'ora della morte, aiutateci.
Da tutto quello che ci pu togliere la pace e l'unione dei cuori, o Santa Famiglia, liberaci.
Dai piaceri mondani, o Santa Famiglia, liberaci.
Dalla disperazione dei cuori, o Santa Famiglia, liberaci.
Dall'attaccamento ai beni terreni,, o Santa Famiglia, liberaci.
Dal desiderio della vanagloria, o Santa Famiglia, liberaci.
Dall'indifferenza del servizio di Dio, o Santa Famiglia, liberaci.
Dalla cattiva morte, o Santa Famiglia, liberaci.
Per la perfetta unione dei tuoi cuori, o Santa Famiglia, ascoltaci.
Per la tua povert e la tua umilt, o Santa Famiglia, ascoltaci.
Per la tua perfetta obbedienza, o Santa Famiglia, ascoltaci.
Per le tue afflizioni e dolorosi avvenimenti, o Santa Famiglia, ascoltaci.
Per il tuo lavoro e le tue difficolt, o Santa Famiglia, ascoltaci.
Per le tue preghiere e il tuo silenzio, o Santa Famiglia, ascoltaci.
Per la perfezione delle tue azioni, o Santa Famiglia, ascoltaci.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi piet di noi.
O Santa Famiglia venerata, noi ci rifugiamo in te con amore e speranza.
Facci sentire gli effetti della tua salutare protezione. Amen.

Litanie dell'unione in Ges, Maria e Giuseppe
(utilizzabili come spunti di meditazione sulla Santa Famiglia)
Signore piet Signore piet
Cristo piet Cristo piet
Signore piet Signore piet
Cristo ascoltaci Cristo ascoltaci
Cristo esaudiscici Cristo esaudiscici
Padre celeste Dio, principio di tutte le cose, abbi piet di noi
Figlio eterno Dio, immagine sostanziale della sapienza del Padre, abbi piet di noi
Spirito Santo Dio, amore sostanziale del Padre e del Figlio, abbi piet di noi
Santissima Trinit unico Dio, modello dell'unione di Ges, Maria e Giuseppe, abbi piet di
noi
Figlio di Dio, nato dalla Vergine per riconciliare l'umana famiglia con l'Eterno Padre, abbi
piet di noi
Santa Maria, Madre di Dio e degli uomini, prega per noi
San Giuseppe, sposo di Maria e Padre verginale di Ges, prega per noi
Ges, Maria e Giuseppe, immagine vivente dell'unico amore in tre Persone, soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, unione santa oggetto di tutte le compiacenze di Dio, soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, fine compiuto di tutte le promesse divine, soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, sorgente e canale della redenzione, soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, pegno di pace e di misericordia, soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, stendardo divino per condurre i cristiani all'unit, soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, invocazione dell'anima terribile al demonio, soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, celeste invocazione che ci riempie di speranza, soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, espressione della bont eterna che attira il cuore dell'uomo,
soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, tesoro delle ricchezze divine sempre aperto alla nostra indigenza,
soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, mirabile scala di salvezza, soccorreteci
Ges, Maria e Giuseppe, modelli della vita umile e nascosta, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, modelli di obbedienza perfetta alla volont del Padre celeste,
istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, modelli di ogni mortificazione, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, modelli di pazienza invincibile, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, modelli di pace inalterabile, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, modelli di continua affabilit, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, modelli di discrezione nelle parole, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, esempio di tutte le virt, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, sorgente purissima della famiglia cristiana, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, grande scuola di ogni membro di famiglia, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, scuola di saggia autorit per i genitori e i superiori, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, scuola di rispetto e sottomissione per i figli e gli inferiori, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, scuola di fedelt e di amore tenero senza debolezza, istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, scuola di dolcezza, scambievole cortesia e noncuranza di s,
istruiteci
Ges, Maria e Giuseppe, scuola dove il cristiano impara ad essere bambino per guadagnare la
vera sapienza che d diritto al Regno dei Cieli, donateci l'unione perfetta
Ges, Maria e Giuseppe, santa unit dove comincia l'unione dell'anima con Dio, donateci
l'unione perfetta
Ges, Maria e Giuseppe, la cui intimit ci consuma nell'unit dello Spirito Santo, donateci
l'unione perfetta
Ges, Maria e Giuseppe, tre Cuori con i quali la Chiesa vivifica tutti i suoi figli, donateci
l'unione perfetta
Ges, Maria e Giuseppe, principio e perfezione di questo Corpo Mistico che deve svilupparsi
fino alla maturit di Cristo, donateci l'unione perfetta
Ges, Maria e Giuseppe, modello della famiglia celeste in cui l'eterno Padre sar tutto in tutti,
donateci l'unione perfetta
Ges, Maria e Giuseppe, Santa Famiglia dove il Creatore e la creatura sono gi unificati
senza confondersi, donateci l'unione perfetta
Ges, Maria e Giuseppe, in cui il Figlio unico di Dio per i cristiani il primogenito tra i suoi
fratelli, donateci l'unione perfetta
Ges, Maria e Giuseppe, Santa Famiglia che genera incessantemente nella Chiesa i membri di
Cristo, donateci l'unione perfetta
Ges, Maria e Giuseppe, famiglia che Giuseppe sostiene e regge nel nome del Padre,
donateci l'unione perfetta
Ges, Maria e Giuseppe, sostegni della Chiesa militante, fortificateci nel nostro
combattimento
Ges, Maria e Giuseppe, speranza della Chiesa purgante, liberate le Anime del Purgatorio
Ges, Maria e Giuseppe, gioia della Chiesa trionfante, dateci il desiderio del Cielo
Ges, Maria e Giuseppe, ascoltate le nostre umili preghiere, siateci propizi
siamo peccatori, esauditeci
dalla tiepidezza, Santa Famiglia liberaci
dall'amor proprio, Santa Famiglia liberaci
dall'invidia e da ogni causa di divisione, Santa Famiglia liberaci
dalla superbia della vita, Santa Famiglia liberaci
dalla falsa libert, Santa Famiglia liberaci
dalla schiavit dei sensi, Santa Famiglia liberaci
dall'idolatria dei beni terreni, Santa Famiglia liberaci
dal veleno della mentalit mondana, Santa Famiglia liberaci
dal ghiaccio dell'incredulit, Santa Famiglia liberaci
dalle seduzioni della vana sapienza, Santa Famiglia liberaci
dalla febbre della cupidigia, Santa Famiglia liberaci
dall'odio e dallo spirito di ribellione, Santa Famiglia liberaci
dall'attaccamento delle passioni, Santa Famiglia liberaci
per il dolce mistero dell'unione verginale di Maria e di Giuseppe, Santa Famiglia santificaci
per la pienezza della Grazia ricevuta dalla Beata Vergine Maria come pegno
dell'Incarnazione, Santa Famiglia santificaci
per tutte le benedizioni che fecero versare questa pienezza quando concepi il Redentore,
Santa Famiglia santificaci
per il grande esempio di giustizia che dette San Giuseppe prima che l'Angelo gli rivelasse il
mistero, Santa Famiglia santificaci
per il rifiuto e la cattiva accoglienza che costrinsero Giuseppe e Maria a rifugiarsi nella grotta
di Betlemme, Santa Famiglia santificaci
per gli splendori che illuminarono questa povera terra quando Ges vera Luce entr nel
mondo, Santa Famiglia santificaci
per la santa estasi di Maria e Giuseppe alla vista del Bambino Ges nel presepio, Santa
Famiglia santificaci
per la virt di queste prime adorazioni in cui Maria e Giuseppe si offrivano con Ges a tutti i
voleri del Padre, Santa Famiglia santificaci
per la gioia che questa unione diede al Cielo e che annunziata dagli Angeli venne a consolare
i poveri pastori, Santa Famiglia santificaci
per l'adorazione dei Magi e per tutte le meraviglie che attestarono la Tua missione, Santa
Famiglia santificaci
per l'umilt della Tua obbedienza alla Legge della circoncisione, Santa Famiglia santificaci
per l'eroica rassegnazione che Ti fece accettare senza lamenti il colpo di spada della profezia
di Simeone, Santa Famiglia santificaci
per le amarezze della Tua fuga in Egitto, Santa Famiglia aiutaci
per i meriti del Tuo ritorno in Israele, Santa Famiglia aiutaci
per il nascondimento della Tua dimora di Nazareth, Santa Famiglia aiutaci
per la beata povert in cui hai sempre vissuto, Santa Famiglia aiutaci
per il dolore provato per lo smarrimento di Ges nel Tempio, Santa Famiglia aiutaci
per le ineffabili dolcezze delle Tue intime relazioni, Santa Famiglia aiutaci
per le sublimi contemplazioni che erano il Tuo cibo quotidiano, Santa Famiglia aiutaci
per quell'amore al lavoro di cui hai dato cos grande esempio, Santa Famiglia aiutaci
per lo spirito di sacrificio che anim ogni pi piccola azione, Santa Famiglia aiutaci
per l'amarezza che Ti procur la Passione di Cristo, Santa Famiglia aiutaci
per tutte le Tue gioie e i Tuoi dolori, Santa Famiglia aiutaci
per le tenere cure che Ges e Maria prodigarono a San Giuseppe infermo, Santa Famiglia
aiuta gli agonizzanti
per gli sguardi che San Giuseppe morente indirizzava al Cielo, a Ges e a Maria, Santa
Famiglia illumina la nostra fede
per l'ultima testimonianza d'amore che in quel momento vi scambiaste, Santa Famiglia
accresci la nostra speranza
per l'unit di spirito, d'anima e di cuore ininterrotta pure nella separazione terrena, Santa
Famiglia infiammaci di carit
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi piet di noi
Prega per noi, o Santa Famiglia. Perch siamo degni di esserti eternamente uniti.

Litanie del Sacro Cuore
Signore, piet.
Signore, piet.
Cristo, piet.
Cristo, piet.
Signore, piet.
Signore, piet.
Cristo, ascoltaci.
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
Cristo, esaudiscici.
Padre Celeste, che sei Dio abbi piet di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio abbi piet di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi piet di noi
Santa Trinit, unico Dio abbi piet di noi
Cuore di Ges, Figlio dell'Eterno Padre abbi piet di noi
Cuore di Ges, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria abbi piet di noi
Cuore di Ges, unito alla Persona del Verbo di Dio abbi piet di noi
Cuore di Ges, maest infinita abbi piet di noi
Cuore di Ges, tempio santo di Dio abbi piet di noi
Cuore di Ges, tabernacolo dell'Altissimo abbi piet di noi
Cuore di Ges, casa di Dio e porta del cielo abbi piet di noi
Cuore di Ges, fornace d carit abbi piet di noi
Cuore di Ges, fonte di giustizia e di carit abbi piet di noi
Cuore di Ges, pieno di bont e di amore abbi piet di noi
Cuore di Ges, abisso di ogni virt abbi piet di noi
Cuore di Ges, degno di ogni lode abbi piet di noi
Cuore di Ges, re e centro di tutti i cuori abbi piet di noi
Cuore di Ges, tesoro inesauribile di sapienza e di scienza abbi piet di noi
Cuore di Ges, in cui abita tutta la pienezza della divinit abbi piet di noi
Cuore di Ges, in cui il Padre si compiacque abbi piet di noi
Cuore di Ges, dalla cui pienezza noi tutti abbiamo ricevuto abbi piet di noi
Cuore di Ges, paziente e misericordioso abbi piet di noi
Cuore di Ges, generoso verso tutti quelli che ti invocano abbi piet di noi
Cuore di Ges, fonte di vita e di santit abbi piet di noi
Cuore di Ges, colmato di insulti abbi piet di noi
Cuore di Ges, propiziazione per i nostri peccati abbi piet di noi
Cuore di Ges, annientato dalle nostre colpe abbi piet di noi
Cuore di Ges, obbediente fino alla morte abbi piet di noi
Cuore di Ges, trafitto dalla lancia abbi piet di noi
Cuore di Ges, vita e risurrezione nostra abbi piet di noi
Cuore di Ges, pace e riconciliazione nostra abbi piet di noi
Cuore di Ges, vittima per i peccatori abbi piet di noi
Cuore di Ges, salvezza di chi spera in te abbi piet di noi
Cuore di Ges, speranza di chi muore in te abbi piet di noi
Cuore di Ges, gioia di tutti i santi abbi piet di noi
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo perdonaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo esaudiscici, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo abbi piet di noi.
Ges, mite e umile di cuore, Rendi il nostro cuore simile al tuo.
Preghiamo. O Dio Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la gioia di cele-
brare le grandi opere del suo amore per noi, fa' che da questa fonte inesauribile attingiamo
l'abbondanza dei tuoi doni.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

LITANIE DI SAN GIUSEPPE
Signore, piet.
Cristo, piet.
Cristo, ascoltaci.
Cristo esaudiscici.
Padre celeste, Dio, abbi piet di noi.
Figlio, Redentore del mondo, Dio, Spirito Santo, Dio, abbi piet di noi.
Santa Trinit, unico Dio, abbi piet di noi.
Santa Maria, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Illustre figlio di Davide, prega per noi.
Splendore dei Patriarchi, prega per noi.
Sposo della Madre di Dio, prega per noi.
Custode purissimo della Vergine, prega per noi.
Tu che hai nutrito il Figlio di Dio, prega per noi.
Tu che hai difeso Cristo Ges, prega per noi.
Tu che hai guidato la Sacra Famiglia, prega per noi.
Giuseppe giustissimo, prega per noi.
Giuseppe castissimo, prega per noi.
Giuseppe prudentissimo, prega per noi.
Giuseppe fortissimo, prega per noi.
Giuseppe obbedientissimo, prega per noi.
Giuseppe fedelissimo, prega per noi.
Esempio luminoso di pazienza, prega per noi.
Amante della povert, prega per noi.
Modello dei lavoratori, prega per noi.
Decoro della vita domestica, prega per noi.
Custode dei vergini, prega per noi.
Sostegno delle famiglie, prega per noi.
Conforto dei miseri, prega per noi.
Speranza dei malati, prega per noi.
Patrono dei morenti, prega per noi.
Terrore dei demoni, prega per noi.
Protettore della Santa Chiesa, prega per noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi piet di noi.
V. Lo costitu signore della sua casa.
R. E principe di tutti i suoi beni.
PREGHIAMO O Dio, che con ineffabile provvidenza ti degnasti di eleggere il beato
Giuseppe a sposo della tua Santissima Madre, concedi che, come lo veneriamo protettore in
terra, cos meritiamo d'averlo intercessore nei cieli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

Parole della Madonna sul Santo Rosario a Fatima, nelle 6 apparizioni,
dal 13 maggio al 13 ottobre 1917
Prima apparizione - 13 maggio 1917
"Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra".
Seconda apparizione - 13 giugno 1917
"Voglio che veniate qui il 13 del prossimo mese e che recitiate il Rosario tutti i giorni".
Terza apparizione - 13 luglio 1917
"Voglio che veniate qui il 13 del prossimo mese, che continuiate a recitare il Rosario tutti i
giorni in onore della Madonna del Rosario per ottenere la pace del mondo e la fine della
guerra, perch soltanto Lei vi potr soccorrere".
Quarta apparizione - 19 agosto 1917
"Voglio che continuiate ad andare alla Cova da Iria il 13 e che continuiate a recitare il
Rosario tutti i giorni".
Quinta apparizione - 13 settembre 1917
"Continuate a recitare il Rosario per ottenere la fine della guerra".
Sesta apparizione - 13 ottobre 1917
"Voglio dirti che si faccia qui una cappella in mio onore, che sono la Madonna del Rosario,
che si continui sempre a recitare il Rosario tutti i giorni".

Preghiere dell'Angelo insegnate ai tre pastorelli di Fatima:
"Mio Dio! Io credo, adoro spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per quelli che non credono,
non adorano, non sperano e non Ti amano".
"Santissima Trinit, Padre, Figlio e Spirito Santo, Ti adoro profondamente e Ti offro il
Preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinit di Ges Cristo presente in tutti i tabernacoli
della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze con cui Egli stesso offeso. E
per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Ti chiedo la
conversione dei poveri peccatori".

Preghiera insegnata dalla Madonna a Fatima:
"O Ges mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in Cielo tutte le
anime, specialmente le pi bisognose della tua misericordia".

Parole di Suor Lucia:
"La Santissima Vergine in questi ultimi tempi in cui noi viviamo, ha dato una nuova efficacia
alla recita del Rosario tale che non c' nessun problema, non importa quanto difficile possa
essere, o temporale o, soprattutto, spirituale, nella vita personale di ciascuno di noi, delle
nostre famiglie... che non possa essere risolto col Rosario. Non c' nessun problema, vi dico,
non importa quanto pu essere difficile, che noi non possiamo risolvere con la preghiera del
Rosario".

Le 15 Promesse della Madonna al Beato Alano de la Roche (1428-1475),
per i devoti del Santo Rosario:
1) A tutti quelli che reciteranno devotamente il mio Rosario,
io prometto la mia protezione speciale e grandissime Grazie.
2) Prometto la Mia speciale protezione e le Grazie pi grandi a tutti coloro che reciteranno il
Rosario.
3) Il Rosario sar una potente difesa contro l'inferno, distrugger il vizio, diminuir il peccato
e sconfigger le eresie.
4) Il Rosario far fiorire la virt e le opere buone; otterr per le anime l'abbondante
misericordia di Dio; allontaner dal cuore degli uomini l'amore per il mondo e per le sue
vanit e lo innalzer al desiderio delle cose eterne. Quante anime si santificheranno con
questo mezzo.
5) L'anima che si raccomanda a Me attraverso la recita del Rosario non perir.
6) Colui che reciter devotamente il mio Rosario, meditando i suoi misteri, non sar oppresso
dalla disgrazia. Peccatore, si convertir; giusto, crescer in Grazia e otterr la vita eterna.
7) Chi avr una sincera devozione per il Rosario non morir senza i Sacramenti della Chiesa.
8) Coloro che recitano con costanza il Rosario avranno durante la loro vita e al momento
della morte la luce di Dio e la pienezza della sua Grazia; al momento della morte
parteciperanno dei meriti dei Santi in Paradiso.
9) Io salver dal Purgatorio coloro che sono stati devoti al Rosario.
10) 1 fedeli del Rosario avranno grandissima gloria in Paradiso.
11) Quello che chiederete con il mio Rosario, lo otterrete.
12) Coloro che diffonderanno il mio Rosario saranno soccorsi da
me in tutte le loro necessit.
13) lo ho ottenuto dal mio Divino Figlio che tutti i sostenitori del Rosario avranno come
intercessori l'intera Corte Celeste durante la loro vita e nell'ora della morte.
14) Coloro che recitano fedelmente il mio Rosario sono tutti miei figli amatissimi, fratelli e
sorelle di Ges Cristo.
15) La devozione al mio Rosario un grande segno di predestinazione.

Benefici del Rosario
1) Ci eleva gradualmente alla perfetta conoscenza di Ges Cristo.
2) Purifica le nostre anime dal peccato.
3) Ci rende vittoriosi su tutti i nostri nemici.
4) Ci facilita la pratica delle virt.
5) Ci infiamma d'amore per Ges Cristo.
6) Ci arricchisce di Grazie e di meriti.
7) Ci fornisce di che pagare tutti i nostri debiti con Dio e con gli uomini, e infine, ci ottiene da
Dio ogni sorta di Grazie.

Benedizioni del Rosario:
1) I peccatori ottengono il perdono.
2) Le anime assetate sono saziate.
3) Coloro che sono legati vedono infrante le loro catene.
4) Coloro che piangono trovano gioia.
5) Coloro che sono tentati trovano pace.
6) I bisognosi ricevono aiuto.
7) I religiosi sono riformati.
8) Gli ignoranti sono istruiti.
9) I vivi vincono il declino spirituale.
10) I morti hanno le loro pene alleviate per via dei suffragi.

Encicliche sul Rosario
Supremi Apostolatus di Papa Leone XIII - 1883
Superiore Anno di Papa Leone XIII -1884
Vi Ben Noto di Papa Leone XIII - 1887
Octobri Mense di Papa Leone XIII - 1891
Magnae Dei Matris di Papa Leone XIII - 1892
Laetitiae Sanctae di Papa Leone XIII - 1893
Iucunda Semper di Papa Leone XIII - 1894
Adiutricem Populi di Papa Leone XIII - 1895
Fidentem Piumque di Papa Leone XIII - 1896
Augustissimae Virginis di Papa Leone XIII - 1897
Diuturni Temporis di Papa Leone XIII - 1898
Ingravescentibus Malis di Papa Pio XI - 1937
Ingruentium Malorum di Papa Pio XI - 1951
Grata Recordati di Papa Giovanni XXIII - 1959
Christi Matri di Papa Paolo VI - 1966
Marialis Cultus di Papa Paolo VI - 1974
Rosarium Virginis Mariae di Giovanni Paolo II - 2002

Papa Adriano VI
"Il Rosario vince sempre satana".
Papa Gregorio XI V
"Il Rosario estirpazione del peccato, recupero della Grazia, accrescimento della gloria di
Dio".
Papa Urbano VI I I
"Per mezzo del Rosario aumenta il numero dei cristiani pi fervorosi".

Promesse della Vergine Maria a coloro che portano sempre con s la Corona del Santo
Rosario
1) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, saranno da me condotti a
mio Figlio.
2) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, saranno da me aiutati
nelle loro imprese.
3) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, impareranno ad amare la
Parola e la Parola li far liberi. Non saranno pi schiavi.
4) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, ameranno sempre di pi
mio Figlio.
5) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, avranno una conoscenza
pi profonda di mio Figlio nella loro vita quotidiana.
6) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, avranno un desiderio
profondo di vestire con decenza per non perdere la virt della modestia.
7) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, cresceranno nella virt
della castit.
8) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, avranno una coscienza
pi profonda dei loro peccati e cercheranno sinceramente di correggere la propria vita.
9) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, avranno un profondo
desiderio di diffondere il messaggio di Fatima.
10) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, sperimenteranno la
Grazia della mia intercessione.
11) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo
Rosario, avranno pace nella loro vita giornaliera.
12) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, saranno ripieni di un
profondo desiderio di recitare il Santo Rosario e meditare i Misteri.
13) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, saranno confortati nei
momenti di tristezza.
14) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, riceveranno il potere di
prendere decisioni sagge illuminati dallo Spirito Santo.
15) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, saranno invasi da un
profondo desiderio di portare oggetti benedetti.
16) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, venereranno il mio
Cuore Immacolato e il Sacro Cuore di mio Figlio.
17) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, non useranno il nome di
Dio invano.
18) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, avranno una profonda
compassione per Cristo crocifisso e aumenter il loro amore per Lui.
19) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, guariranno da malattie
fisiche, mentali ed emozionali.
20) Tutti coloro che portano fedelmente la Corona del Santo Rosario, avranno pace nelle
proprie famiglie.

La "Novena del Rosario di 54 giorni"
La "Novena del Rosario di 54 giorni" una ininterrotta serie di Rosari in onore della
Madonna, rivelata all'incurabile malata Fortuna Agrelli dalla Madonna di Pompei a Napoli
nel 1884. Da 13 mesi Fortuna Agrelli soffriva di terribili dolori, i pi celebri medici non
riuscivano a curarla. Il 16 febbraio 1884, la ragazza e i suoi parenti cominciarono una novena
di Rosari. La Regina del Santo Rosario la premi con una apparizione il 3 marzo. Maria,
sedeva su un alto trono, sormontato da luminose figure, portava il Divin Figlio sul grembo e
sulla mano un Rosario. La Madonna e il Santo Bambino erano accompagnati da San
Domenico e Santa Caterina da Siena. Il trono era decorato da fiori, la bellezza della Madonna
era meravigliosa.
La Santa Vergine disse: "Figlia, tu mi hai invocato con vari titoli e hai sempre ottenuto favori
da me. Ora, poich mi hai chiamato con il titolo cos gradito a me, Regina del Santo Rosario,
non posso pi rifiutarti il favore che tu chiedi; perch questo nome il pi prezioso e caro per
me. Fai tre novene, e tu otterrai tutto".
Un'altra volta la Regina del Santo Rosario le apparve e disse: "Chiunque desidera ottenere
favori da me dovrebbe fare tre novene della preghiera del Rosario, e tre novene in ringrazia-
mento". Padre Pio fece questa novena per tutta la sua vita.
La novena consiste di una Corona del Rosario (5 decine del Rosario) ogni giorno per 27
giorni in supplica; terminati questi, si inizia per altri 27 giorni una Corona in ringraziamento,
incurante se la richiesta stata concessa. Le meditazioni variano da giorno a giorno. Il primo
giorno della novena si meditano i misteri Gaudiosi; il secondo i Luminosi, il terzo i Dolorosi
e il quarto i Gloriosi; poi, si ricomincia e cos via per tutti i 54 giorni.
una novena laboriosa, ma una novena di Amore. Tu che sei sincero non troverai troppa
difficolt, se desideri veramente ottenere la tua richiesta. facile se reciti le 4 Corone al
giorno.

La Madonna a Fatima
"Recitate il Rosario tutti i giorni...
Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori... Sono la Madonna del Rosario.
Solo Io vi potr soccorrere.
... Alla fine il mio Cuore Immacolato trionfer".

Il Rosario il salterio di Maria, la preghiera pi bella, quella che rende pi onore, alla
Vergine e fa pi bene a noi perch un insieme, di contemplazione e di orazione.

Vescovo Fulton Sheen
"Il Rosario sollecita le nostre dita, le nostre labbra, il nostro cuore in una vasta sinfonia di
preghiere e, per questo motivo, la pi grande preghiera che sia stata composta dall'uomo".

Supplica alla Regina del SS. Rosario di Pompei
Scritta dal Beato Bartolo Longo per recitarsi a mezzogiorno l'8 maggio e nella prima
domenica di ottobre. Si pu recitare in tutte le circostanze per chiedere Grazie.
1 - O Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del Cielo e della terra, al cui nome si
rallegrano i Cieli e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario, noi devoti figli tuoi,
raccolti nel tuo Tempio di Pompei, (in questo giorno solenne), effondiamo gli affetti del
nostro cuore e con confidenza di figli ti esprimiamo le nostre miserie.
Dal trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi,
sulle nostre famiglie, sull'Italia, sulll'Europa, sul mondo. Ti prenda compassione degli affanni
e dei travagli che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre, quanti pericoli nell'anima e nel
corpo, quante calamit ed afflizioni ci costringono.
O Madre, implora per noi misericordia dal Tuo Figlio Divino e vinci con la clemenza il cuore
dei peccatori. Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano Sangue al dolce Ges e contristano il
tuo sensibilissimo Cuore. Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono. Ave Maria...
2 - vero che noi, per primi, bench tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor
nostro Ges e trafiggiamo nuovamente il tuo Cuore.
Lo confessiamo: siamo meritevoli dei pi aspri castighi, ma tu ricordati che, sul Golgota,
raccogliesti, col Sangue Divino, il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava
Madie nostra, Madre dei peccatori.
Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi,
stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando: Misericordia!
O Madre buona, abbi piet di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti,
dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici e di tanti che si dicono cri-
stiani, eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliuolo. Piet oggi imploriamo per le
Nazioni traviate, per tutta l'Europa, per tutto il mondo, perch pentito ritorni al tuo Cuore.
Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia! Ave Maria...
3 - Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Ges ha riposto nelle tue mani tutti i Tesori
delle sue Grazie e delle sue misericordie.
Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i
Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i Cieli, e a te la terra e le
creature tutte sono soggette. Tu sei l'Onnipotente per Grazia, tu dunque puoi aiutarci. Se tu
non volessi aiutarci, perch figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a
chi rivolgerci. Il tuo Cuore di Madre non permetter di vedere noi, tuoi figli, perduti. Il
Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, ci
ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo
come deboli figli tra le braccia della pi tenera fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le
sospirate Grazie. Ave Maria...
4 - Un'ultima Grazia noi ora ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci (in questo giorno
solenne). Concedi a tutti noi l'amore tuo costante e in modo speciale la materna benedizione.
Non ci staccheremo da te finch non ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in questo momento
il Sommo Pontefice. Agli antichi splendori della tua Corona, ai trionfi del tuo Rosario, onde
sei chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o Madre: concedi il trionfo alla
Religione e la pace alla umana societ.
Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l'onore del tuo
Santuario. Benedici infine tutti gli associati al tuo Tempio di Pompei e quanti coltivano e pro-
muovono la devozione al Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci
unisci agli Angeli, torre di salvezza, negli assalti dell'inferno, porto sicuro nel comune
naufragio, noi non ti lasceremo mai pi.
Tu ci sarai conforto nell'ora di agonia, a te l'ultimo bacio della vita che si spegne.
E l'ultimo accento delle nostre labbra sar il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei,
o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti.
Sii ovunque, benedetta, oggi e sempre, in terra e in Cielo. Amen. Salve Regina...

Testamento Spirituale di Padre Pio
Questo il mio testamento e la mia eredit: "Amate e fate amare la Madonna, recitate e fate
recitare il Rosario ogni giorno".

Novena alla Madonna di Pompei
(da recitarsi per 9 giorni)
O Santa Caterina da Siena, mia protettrice e maestra, assistimi e degnati di unirti a me in
questa novena alla Regina del Rosario, che ha posto il trono delle sue Grazie nella Valle di
Pompei; per la tua intercessione fa' che io ottenga la desiderata Grazia. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre, al Figlio e allo
Spirito Santo, come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
1 - O Vergine Immacolata, Regina del Rosario, in questi tempi di morta Fede e di empiet
trionfante hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e di Madre sull'antica terra di Pompei.
Da quel luogo dov'erano adorati idoli e demoni, Tu oggi, come Madre della Divina Grazia,
spargi i Tesori delle celesti misericordie. Da quel trono, o Vergine pietosa, rivolgi, o Madre,
sopra di me gli occhi tuoi ed abbi piet: ho tanto bisogno del tuo soccorso. Mostrati a me
come a tanti altri vera Madre di misericordia: "Monstra te esse Matrem"; mentre con tutto il
cuore ti saluto e ti invoco mia Sovrana e Regina. Salve, o Regina...
2 - Ai piedi del tuo trono, gloriosa Signora, l'anima mia ti venera tra gemiti ed affanni... In
queste angustie ed agitazioni in cui mi trovo, alzo confidente gli occhi a te, che ti sei degnata
di eleggere per dimora le campagne di poveri e abbandonati contadini. L tu come Regina
delle Vittorie levasti la tua voce potente per chiamare d'ogni parte d'Italia e del mondo i
devoti tuoi figli ad'erigerti un tempio. Muoviti a piet: tu che sei l'aiuto dei cristiani, liberami
da queste tribolazioni in cui verso, tu che sei la vita nostra, trionfa della morte che minaccia
l'anima mia in questi pericoli in cui si trova esposta; ridonami la pace, la tranquillit, l'amore,
la salute. Salve, o Regina...
3 - Il sentire che tanti sono stati da te beneficati perch ricorsi a te con Fede, m'infonde
coraggio d'invocarti a mio soccorso. Tu promettesti a San Domenico che chi vuole le Grazie
con il tuo Rosario le ottiene; ed io con il Rosario in mano Ti chiamo, o Madre, all'osservanza
delle tue materne promesse. Tu stessa operi continui prodigi per chiamare i tuoi figli ad
onorarti nel tempio di Pompei. Tu vuoi tergere le nostre lacrime, vuoi lenire i nostri affanni!
Con il cuore sulle labbra con viva Fede ti chiamo e t'invoco: Madre mia, Madre cara, Madre
bella, Madre dolcissima, aiutami! Madre e Regina del Santo Rosario di Pompei, non tardare
ancora a stendermi la mano tua potente per salvarmi: il ritardo, mi porterebbe alla rovina.
Salve, o Regina...
4 - A chi dovr ricorrere, se non a te che sei sollievo dei miserabili, conforto degli
abbandonati, consolazione degli afflitti? Lo confesso, sono indegno di ricevere Grazie. Ma tu
sei Speranza di chi dispera, grande Mediatrice tra l'uomo e Dio, potente nostra Avvocata
presso il trono dell'Altissimo, Rifugio dei peccatori! Di' una parola in mio favore al tuo
Figliuolo: egli ti esaudir. Chiedigli, Madre, questa Grazia di cui tanto ho bisogno... Tu puoi
ottenermela: Tu, Speranza mia, mia Consolazione, mia Dolcezza, Vita mia. Cos spero e cos
sia. Salve, o Regina...
5 - Vergine e Regina del Santo Rosario, Figlia del Padre Celeste, Madre del Figlio Divino,
Sposa dello Spirito Santo, tu che tutto puoi presso la Santissima Trinit, impetra questa
Grazia a me necessaria, purch non sia di ostacolo alla mia salvezza eterna...; Te la domando
per la tua Immacolata Concezione, per la tua Divina Maternit, per i tuoi gaudii, per i tuoi
dolori, per i tuoi trionfi. Te la domando per il Cuore del tuo Ges, per quei nove mesi che lo
portasti in seno, per la sua morte di croce, per il suo Nome Santissimo, per il suo
Preziosissimo Sangue. Te la domando per il Cuore tuo dolcissimo, nel Nome tuo glorioso, o
Maria, Stella del mare, Signora potente, Madre di dolore, Porta del Paradiso, Madre di ogni
Grazia. In te confido, da te tutto spero. Tu mi hai da salvare. Amen. Salve, o Regina....

Magnificat
"L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perch ha
guardato l'umilt della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha
rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.
Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo
servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e
alla sua discendenza, per sempre". (Magnificat - Il canto della Vergine Maria - Lc.1,46)

Credo Mariano
Credo nella Madonna e ci credo fermamente e con tutto il cuore.
Credo nella sua Maternit Divina, nella sua perpetua Verginit, nella sua Immacolata
Concezione, nella sua missione Corredentrice accanto al Figlio Redentore.
Credo nella sua Assunzione e Glorificazione celeste in Corpo ed Anima, perch Maria
immagine della Chiesa che dovr avere il suo compimento nell'et futura.
Credo nella sua Maternit spirituale, nella sua Maternit ecclesiale, nella sua Regalit Reale.
Credo nella sua mediazione di Grazia per lo sviluppo della vita divina nelle anime;
credo quindi nella sua presenza di amore accanto a ciascuna creatura come Madre
Ausiliatrice, Soccorritrice.
Credo nel trionfo universale del Cuore Immacolato di Maria, oggi, perch questa la sua ora!
A Te dono il mio cuore, Madre del mio Ges, Madre d'Amore.

Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo I I per la giornata mondiale della giovent (13
aprile 2003)
"Il 16 ottobre 2002 ho proclamato l'Anno del Rosario ed ho invitato tutti i figli della Chiesa a
fare di questa antica preghiera mariana un esercizio semplice e profondo di contemplazione
del volto di Cristo. Recitare il Rosario significa infatti imparare a guardare Ges con gli occhi
di sua Madre, amare Ges con il cuore di sua Madre. Consegno oggi idealmente anche a voi,
cari giovani, la corona del Rosario. Attraverso la preghiera e la meditazione dei misteri,
Maria vi guida con sicurezza verso il suo Figlio! Non vergognatevi di recitare il Rosario da
soli, mentre andate a scuola, all'universit o al lavoro, per strada e sui mezzi di trasporto
pubblico; abituatevi a recitarlo tra voi, nei vostri gruppi, movimenti e associazioni; non
esitate a proporne la recita in casa, ai vostri genitori e ai vostri fratelli, poich esso ravviva e
rinsalda i legami tra i membri della famiglia. Questa preghiera vi aiuter ad essere forti nella
fede, costanti nella carit, gioiosi e perseveranti nella speranza".

Sant'Alfonso M. d Liguori "Tra tutte le pratiche di lode a Maria, non ne conosco alcuna pi
gradita alla Madre di Dio del Rosario".
San Francesco di Sales "Il Rosario un modo eminentemente vantaggioso di pregare,
quando recitato correttamente ".

Supplica a Maria SS. delle Grazie che si venera nella Chiesa di San Giovanni Rotondo
1 - O Celeste Tesoriera di tutte le Grazie, Madre di Dio e Madre mia Maria, poich sei la
Figlia Primogenita dell'Eterno Padre e tieni in mano la sua Onnipotenza, muoviti a piet
dell'anima mia e concedimi la Grazia di cui fervidamente Ti supplico. Ave Maria...
2 - O Misericordiosa Dispensatrice delle Grazie divine, Maria Santissima, Tu che sei la
Madre dell'Eterno Verbo Incarnato, il quale Ti ha coronata della sua immensa Sapienza,
considera la grandezza del mio dolore e concedimi la Grazia di cui ho tanto bisogno. Ave
Maria...
3 - O Amorosissima Dispensatrice delle Grazie divine, Immacolata Sposa dell'Eterno Spirito
Santo, Maria Santissima, Tu che da Lui hai ricevuto un Cuore che si muove a piet delle
umane sventure e non pu resistere senza consolare chi soffre muoviti a piet dell'anima mia
e concedimi la Grazia che io aspetto con piena fiducia dalla Tua immensa bont. Ave Maria...
4 - S, o Madre mia, Tesoriera di tutte le Grazie. Rifugio dei poveri peccatori, Consolatrice
degli afflitti, Speranza di chi dispera e Aiuto potentissimo dei cristiani, io ripongo in Te ogni
mia fiducia e sono sicuro che mi otterrai da Ges la Grazia che tanto desidero, qualora sia per
il bene dell'anima mia. Salve Regina...

Esortazione di San Bernardo
O chiunque tu sia, che nel mare di questo mondo ti senti piuttosto sballottare tra le procelle e
tempeste che camminare sulla terra, non distogliere gli occhi dal fulgore di questa stella, se
non vuoi essere sommerso dai flutti.
Se insorgono i venti delle tentazioni, se urti negli scogli delle tribolazioni, guarda alla stella,
invoca Maria.
Se, turbato dal pensiero della gravit delle tue colpe, confuso dal deplorevole stato della tua
coscienza, atterrito dalla severit del giudizio, tu stia per farti dominare dalla tristezza e
cadere nell'abisso della disperazione, pensa a Maria.
Nei pericoli, nelle angustie, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Seguendo lei, non
devierai; invocandola, non ti dispererai: pensando a lei, non peccherai; tenendoti stretto a lei,
non cadrai. Se l'avrai come protettrice, non avrai di che temere; sotto la sua guida, ti sar
lieve ogni fatica; e avendola propizia, perverrai facilmente alla patria beata.

Atto di consacrazione di un figlio
Beata Vergine Maria volgi il tuo sguardo materno su mio figlio .......... Egli stato rigenerato
alla vita soprannaturale mediante il Battesimo, ed diventato figlio di Dio ed erede del Cielo;
ma ricordati che nello stesso tempo anche figlio tuo, Maria. In questo momento tuo Figlio
Ges ti ripete quelle memorabili parole: "Madre ecco tuo figlio". Accettalo, perci, sotto la
tua protezione; te lo offro totalemnte e per sempre. Custodiscilo e difendilo come cosa e
propriet tua, e compi verso di lui la tua missione di Madre, affinch per mezzo tuo cresca
buono e santo. Difendilo pure da tutti i pericoli dell'anima e del corpo, e possa un giorno
essere partecipe della vita eterna nella gloria in Cielo. Salve Regina...

Regina della pace
Aiutaci, dolce Vergine Maria, aiutaci a dire: ci sia pace per il nostro povero mondo.
Tu che fosti salutata dallo Spirito della pace, ottieni pace per noi. Tu che accogliesti in te il
Verbo della pace, ottieni pace per noi. Tu che ci donasti il Santo Bambino della pace, ottieni
pace per noi. Tu che sei vicina a Colui che riconcilia e dici sempre s a Colui che perdona,
votata alla sua eterna misericordia, ottieni a noi la pace. Astro clemente nelle notti feroci dei
popoli, noi desideriamo la pace. Colomba di dolcezza tra gli avvoltoi dei popoli, noi
aspiriamo alla pace. Ramoscello di ulivo che germoglia nelle foreste bruciate dei cuori umani,
noi abbiamo bisogno di pace. Perch siano finalmente liberati i prigionieri, gli esiliati
ritornino in patria, tutte le ferite siano risanate, ottieni per noi la pace. Per l'angoscia degli
uomini, ti chiediamo,: la pace. Per i bambini che dormono nelle loro culle, ti chiediamo la
pace. Per i vecchi che vogliono morire nelle loro case ti chiediamo la pace. Madre dei
derelitti, nemica dei cuori di pietra, stella che risplendi nelle notti dell'assurdo, ti chiediamo la
pace. Gertrude von Le Fort

Madre di misericordia
O Maria, nostra Mediatrice, in te il genere umano ripone tutta la sua gioia. Da te attende
protezione. In te solo trova il suo rifugio. Ed ecco, anch'io vengo a te con tutto il mio fervore,
perch non ho coraggio di avvicinarmi a tuo Figlio: pertanto imploro la tua intercessione per
ottenere salvezza. O tu che sei compassionevole, o tu che sei la Madre del Dio di
misericordia, abbi piet di me. S. Efrem Siro

Sia in me il tuo Spirito
O Maria, la luce della tua Fede diradi le tenebre del mio spirito; la tua profonda umilt si
sostituisca al mio orgoglio; la tua sublime contemplazione ponga freno alle mie distrazioni; la
tua visione ininterrotta di Dio riempia la mia mente della sua presenza; l'incendio di carit del
tuo cuore dilati e infiammi il mio, cos tiepido e freddo; le tue virt prendano il posto dei miei
peccati; i tuoi meriti siano il mio ornamento presso il Signore.
Infine, carissima e diletta Madre, fa', se possibile, che io non abbia altro spirito che il tuo
per conoscere Ges Cristo e i suoi voleri; che io non abbia altra anima che la tua per lodare e
glorificare il Signore; che io non abbia altro cuore che il tuo per amare Dio con puro e ardente
amore come te. Amen. S. Luigi Maria Grignion di Montfort

Accoglici, Madre
A te levo i miei occhi, Santa Madre di Dio.
Vorrei fare della mia casa una casa nella quale Ges sia presente, come ha promesso a quelli
che si riuniscono nel suo nome. Tu hai accolto il messaggio dell'Angelo come un messaggio
che viene da Dio, e hai ricevuto, per la tua Fede, la Grazia incomparabile di accogliere in te
Dio stesso. Tu hai aperto ai pastori e ai Magi la porta della tua casa in modo che nessuno si
stupisse della sua povert o della sua ricchezza. Sii tu, nella mia casa, Colei che accoglie.
Perch quanti hanno bisogno di conforto siano confortati; quanti desiderano rendere Grazie
possano farlo; quanti cercano la pace possano trovarla.
E possa ognuno ritornare nella sua casa con la gioia di avere incontrato Ges, Via, Verit e
Vita. J. Eyquem

Vergine tutta Santa
Vergine immacolata, scelta tra tutte le donne per donare al mondo il Salvatore, serva fedele
del mistero della Redenzione, f che sappiamo rispondere alla chiamata di Ges
e seguirlo sul cammino della vita che conduce al Padre.
Vergine tutta Santa, strappaci dal peccato trasforma i nostri cuori. Regina degli apostoli,
rendici apostoli!
Fa' che nelle tue sante mani noi possiamo divenire strumenti docili e attenti per la
purificazione e santificazione del nostro mondo peccatore. Condividi con noi la
preoccupazione che grava sul tuo Cuore di Madre, e la tua viva speranza che nessun uomo
vada perduto. Possa, o Madre di Dio, tenerezza dello Spirito Santo, la creazione intera
celebrare con te la lode della misericordia e dell'amore infinito. S. Massimiliano Kolbe

Papa Giovanni Paolo I I "Il Rosario la mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa
nella sua semplicit e nella sua profondit".
Papa Pio X "Il Rosario un'arma potentissima" per mettere in fuga il demonio".
Papa Leone XI I I "Dio voglia che questa pratica di piet riprenda da ogni parte il suo antico
posto d'onore ".

Preghiera a Maria
Maria, Madre di Ges, dammi il tuo Cuore, cos bello, cos puro, cos immacolato, cos pieno
d'amore e umilt: rendimi capace di ricevere Ges nel pane della vita, amarlo come lo amasti
e a servirlo sotto le povere spoglie del pi povero tra i poveri. Amen. Madre Teresa di
Calcutta

Ricordati, o Vergine
Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si mai udito che qualcuno sia ricorso alla tua
protezione, abbia implorato il tuo patrocinio e domandato il tuo aiuto, e sia rimasto
abbandonato. Sostenuto da questa fiducia, mi rivolgo a te, Madre, Vergine delle vergini.
Vengo a te, con le lacrime agli occhi, colpevole di tanti peccati, mi prostro ai tuoi piedi e
domando piet.
Non disprezzare la mia supplica, o Madre del Verbo, ma benigna ascoltami ed esaudiscimi.
Amen. San Bernardo

Alla Vergine del Suffragio
Vergine Santissima del Suffragio, tu che sei la Consolatrice degli afflitti e la Madre
universale dei credenti, volgi uno sguardo pietoso alle Anime del Purgatorio che sono
anch'esse figlie tue e bisognose di piet. Interponi, Vergine Santissima, presso il trono della
Divina Misericordia tutta la potenza della tua mediazione ed offri in espiazione dei loro
peccati, la vita, la Passione e la morte del Figlio Divino insieme ai meriti tuoi e a quelli di
tutti i Santi del Cielo e dei giusti della terra. (L'eterno riposo 50 volte)

Preghiera per avere un bambino
Dio nostro Padre, da cui deriva tutta la paternit, facci partecipare a questa prerogativa che
tua, di modo che possiamo vedere, nella creatura che vorrai accordarci, un segno pi vivo
della tua presenza nella nostra casa. Benedici il nostro amore, - affmch sia fecondo e domani
si elevi, con la nostra voce, anche un'altra voce per lodarti, un altro cuore, per amarti, un'altra
vita che ti renda testimonianza. Madre nostra amorosossima, per la tua Divina Maternit
ottienici la Grazia di un bambino. Gi da ora lo consacro a Te, al tuo Cuore Immacolato.

Preghiera dei genitori che aspettano un bambino
O Signore, nostro Padre, ti rendiamo grazie per il meraviglioso dono con cui ci hai resi
partecipi della tua Divina Maternit. In questo periodo di attesa, noi ti supplichiamo, proteggi
questa vita ancora piena di mistero, affinch arrivi in piena salute alla luce del mondo e alla
nuova rinascita col Battesimo. Madre di Dio, al tuo Cuore di Mamma, noi consacriamo il
nostro bambino. Cos sia!

Preghiera di una madre alla Vergine Santissima
O Madre, Vergine pura e senza macchia, casta Sposa di Giuseppe, Madre tenera di Ges,
modello perfetto di Sposa e di Madre, io vengo a Te, pieno di rispetto e di fiducia; nei senti-
menti della venerazione pi profonda, mi prostro ai tuoi piedi e imploro il tuo aiuto. O
potente Maria, guarda i miei bisogni e quelli della mia famiglia, ascolta la voce ardente del
mio cuore, io confido nel tuo Cuore cos tenero e buono.
Spero, con Te, di ottenere da Ges la Grazia di compiere al meglio i miei doveri di moglie e
di madre. Sollecita in me il timor di Dio, l'amore per il lavoro e per le opere buone, il gusto
della preghiera e delle cose sante, la dolcezza, la pazienza, la saggezza e tutte le virt che
l'apostolo raccomanda alle done cristiane, e che sono la felicit e l'ornamento delle famiglie.
Insegnami ad onorare mio marito come Tu hai onorato Giuseppe, come la Chiesa onora Ges;
che egli trovi in me una moglie secondo il suo Cuore; che l'unione santa che abbiamo
contratto in terra sussista eternamente nei Cieli.
Proteggi mio marito in tutte le sue vie, sollecito la sua felicit ancor pi della mia.
Raccomando anche al tuo Cuore materno i miei figli. Sii la loro Madre, forma i loro cuori alla
piet. Che mai si allontanino dai sentieri della saggezza, che siano felici, e che dopo la nostra
mortesi ricordino di noi genitori. Che preghino per noi, che onorino la nostra memoria con le
loro virt.
Tenera Madre, che siano devoti, caritatevoli e sempre cristiani. E poich anche loro dovranno
morire, che la loro vita, piena di opere buone, sia coronata da una santa morte. O Maria, f
che ci possiamo ritrovare tutti insieme nel Cielo per contemplare la tua gloria, per celebrare i
tuoi benefici, il tuo amore, e venirti a benedire eternamente con il tuo caro Figlio, il nostro
Signore Ges Cristo. Amen.

A Maria
Ricordati e rammentati, o dolcissima Vergine, che Tu sei mia Madre e che io sono Tuo figlio;
che Tu sei potente e che io sono poverissimo, timido e debole. lo Ti supplico, dolcissima
Madre, di guidarmi in tutte le mie vie, in tutte le mie azioni. Non dirmi, Madre stupenda, che
Tu non puoi, poich il Tuo amatissimo Figlio Ti ha dato ogni potere, sia in Cielo che in terra.
Non dirmi che Tu non sei tenuta a farlo, poich Tu sei la Mamma di tutti gli uomini e,
particolarmente, la mia Mamma.
Se Tu non potessi ascoltare, io Ti scuserei dicendo: " vero che mia Mamma e che mi ama
come suo figlio, ma non ha mezzi e possibilit per aiutarmi".
Se Tu non fossi la mia Mamma, io avrei pazienza e direi: "Ha tutte le possibilit di aiutarmi,
ma, ahim, non mia Madre" e, quindi, non mi ama". Ma invece no, o dolcissima Vergine,
Tu sei la mia Mamma e per di pi sei potentissima. Come potrei scusarti se Tu non mi
aiutassi e non mi porgessi soccorso e assistenza?
Vedi bene, o Mamma, che sei costretta ad ascoltare tutte le mie richieste. Per l'onore e per la
gloria del Tuo Ges, accettami come Tuo bimbo senza badare alle mie miserie e ai miei
peccati. Libera la mia anima e il mio corpo da ogni male e dammi tutte le Tue virt,
soprattutto l'umilt. Fammi regalo di tutti i doni, di tutti i beni e di tutte le Grazie che
piacciono alla SS. Trinit, Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.

Preghiera era quotidiana nella Santa Casa di Loreto
Accendi, o Maria, la lampada della Fede in ogni casa d'Italia e del mondo. Dona ad ogni
mamma e ad ogni padre il tuo limpido Cuore, affinch riempiano la casa della luce e
dell'amore di Dio.
Aiutaci, o Madre del s, a trasmettere alle nuove generazioni la Buona Notizia che Dio ci
salva in Ges, donandoci il suo Spirito d'Amore.
Fa' che in Italia e nel mondo non si spenga mai il canto del Magnificat, ma continui di
generazione in generazione attraverso i piccoli e gli umili, i miti, i misericordiosi e i puri di
cuore che fiduciosamente attendono il ritorno di Ges, frutto benedetto del tuo seno. O
clemente, o pia, o dolce Vergine Maria! Amen.

Consacrazione a Maria
Rinnovando le promesse battesimali, O Maria Immacolata, rinnovo nelle tue mani, le
promesse del mio Battesimo. Rinunzio per sempre a satana, padre di menzogna, accusatore
dei figli di Dio, nemico della nostra gioia. Rinunzio ai suoi inganni, alle sue seduzioni e alle
sue opere e mi consegno interamente a Ges, segno vivo dell'amore di Dio per me.
E per essere pi fedele a Lui io oggi scelgo Te, o Maria Immacolata, per mia Madre e
Signora. A Te, come un figlio, io abbandono e consacro la mia vita, la mia famiglia, la mia
parrocchia.
O Maria, disponi sempre di me secondo il Tuo Cuore e nell'ultimo giorno accoglimi tra le tue
braccia. Presentami a Ges, dicendo di me: "Questo mio figlio!".
Allora esulter l'anima mia, inizier il mio Paradiso e sar un magnificat a Dio con Te, o
Maria, Madre mia Immacolata. Amen.

San J osemaria Escriv "Il Santo Rosario un'arma potente. Impiegala con fiducia e ti
meraviglierai del risultato".
Papa Giovanni XXI I I "Con il Rosario le mani si congiungono: quelle innocenti dei bambini,
quelle tremanti dei vecchi, quelle robuste dei lavoratori. Dalle varie parti del mondo s'innalza
come una vera salmodia che, in certo qual modo, pu ben stare accanto all'Ufficio Divino
recitato dai monaci".

A Maria, stella dell'evangelizzazione
O Maria, Stella dell'evangelizzazione, noi abbiamo bisogno di luce!
La menzogna, l'egoismo, l'ingiustizia sociale, la crisi della famiglia e dell'educazione sono
una densa tenebra dentro la quale si muove e soffre la nostra societ.
O Maria, tu hai il Cuore pieno di luce perch pieno di Dio che la Luce! Illuminaci il
cammino con lo splendore della tua Fede, guidaci nella coerenza battesimale e rendici
coraggiosi nell'annuncio del grande Avvenimento che cambia la storia e l'apre alla Speranza:
Cristo Ges Crocifisso e Risorto, Cristo Ges, Figlio di Dio e inizio della nuova umanit. O
Immacolata, Tu hai detto un "s" gioioso e fedele a Ges, che Dio con noi e per noi.
Come fa una madre con i propri figli prendici per mano e guidaci a Cristo per diventare in Lui
tende di carit nel mondo: per il bene dei giovani assetati di Luce, per il bene delle famiglie
impoverite di Amore, per il bene della societ che Dio ama e per la quale Ges ha versato il
suo Sangue. Stella dell'evangelizzazione, prega per noi e brilla davanti a noi! Amen.

Per invocare pace e fiducia
O Vergine Maria, la Tua cara immagine custodisce il ricordo di lunghi secoli, l'affetto e le
preghiere di tante generazioni.
Folle immense sono salite su questo colle benedetto perch hanno sentito la voce della Madre
che chiama e teneramente attende.
O Vergine Lauretana, oggi noi veniamo a Te segnati dalle sofferenze di quest'epoca
meravigliosa e drammatica. Veniamo qui a respirare la pace che soltanto la Madre pu dare ai
suoi figli. Veniamo qui a cercare la fiducia che soltanto un Cuore Immacolato possiede e
riesce a trasmettere.
Veniamo a Te, o Madre, affinch Tu ci guidi a Ges, il figlio della Tua obbedienza e della
Tua libert serena, pura e umile.
O Maria, aiutaci a dire il nostro s nel mondo e nelle situazioni di oggi: un s alla vita che
dono splendido di Dio, un s alla Verit, al Perdono e all'Amore che si fatto Dono e Volto
nel Tuo Figlio. Vergine Lauretana, benedici i Tuoi figli e accompagnaci nel viaggio della vita
fino alla soglia della Casa dell'Eternit. Amen.

A Maria, prima missionaria del Vangelo Vergine Benedetta, nel silenzio e nella povert di
Nazareth tu hai detto il s coraggioso della Fede e dell'obbedienza. Hai accolto Dio nel tuo
limpido cuore e subito hai lasciato la casa e ti sei messa in viaggio e sei diventata missionaria
dell'Amore di Dio.
Sei andata a cantare la Fede davanti ad Elisabetta e davanti agli umili e ai piccoli di tutta la
terra e di tutti i tempi, che riconoscono in te la Madre, il modello, l'esempio. Madre nostra,
prendici per mano e intona il Magnificat nel nostro cuore perch possiamo ripeterlo in ogni
casa, in ogni ambiente, in ogni situazione. Tu, nel giorno di Pentecoste, hai visto gli apostoli
uscire dal Cenacolo fiduciosi, sereni, lieti di gridare al mondo che la Croce non ha vinto Dio
ma Dio ha vinto il mondo con la Croce e con l'amore umile e paziente. Prega per noi!
Prega perch le nostre parrocchie siano Cenacoli viventi, dove ogni giorno discende lo Spirito
di Ges e invia nuovi apostoli nelle vie stanche del mondo per riempirle di segni di
Resurrezione, nell'attesa gioiosa dei nuovi cieli e della nuova terra. Vergine Madre, ripeti
oggi a ciascuno di noi e a ciascuna comunit l'appello missionario: nel Nome di Ges,
cammina! Amen.

Insegnami o Maria
Insegnami, o Maria, a cercare Ges, a cercarlo con tutta la mia anima, con il tuo medesimo
ardore.
Insegnami a cercarlo con il fuoco dell'amore, con un desiderio divorante di raggiungere la sua
presenza. A cercarlo come mio unico bene, il mio affetto pi caro e la mia grande speranza.
A non scoraggiarmi nel cercarlo quando Egli mi sembrava perduto, lontano, ostinatamente
nascosto. Insegnami a guidare tutti i miei pensieri e tutte le mie azioni verso di Lui, a
guardarlo come il fine della mia vita; a trovarlo, a scoprirlo all'improvviso assai vicino a me
per la pace e la gioia del mio cuore.
Insegnami a trovarlo nel silenzio, nel raccoglimento e nella preghiera; nel tempio della sua
presenza eucaristica, nel suo tabernacolo; nel fondo di me stesso, nel tempio interiore che si
edificato in me. Insegnami a incontrarlo, o Maria, in tutti gli avvenimenti della mia vita, a
estinguere in Lui la mia sete di vederlo, di possederlo! J. Galot

Papa Paolo VI "Non lasciare di inculcare con tutta diligenza e insistenza il Rosario mariano,
forma di preghiera tanto gradita alla Vergine Madre di Dio ".

Vergine dell'attesa
O Madre, Tu conosci la trepidazione e la bellezza dell'attesa. Tu hai atteso la nascita del
Figlio di Dio che ha scelto te come culla del Mistero.
Tu hai sentito il battito del suo Cuore umano e divino e hai atteso la gioia di vedere il suo
Volto.
Tu hai atteso l'ora decisiva di Ges e l'hai visto allontanarsi da casa per dare una Casa a tutta
l'umanit.
Tu hai atteso ogni giorno: e puntualmente giunto il giorno della Croce. Tu hai continuato ad
attendere nel lungo e drammatico sabato santo e hai visto la luce della Risurrezione.
Tu ora attendi per noi: Tu sei la Madre dell'attesa!
Metti olio nelle nostre povere lampade e insegnaci ad attendere il ritorno di Ges
gioiosamente, fedelmente, tenacemente ogni ,, giorno. Maranath! Vieni, Signore Ges!
La Chiesa ti invoca: Vieni, Signore Ges! Con Maria ti supplica: Vieni, Signore Ges!

Preghiera per la santificazione della famigli
O Maria, siamo qui per imparare da Te la grande lezione della vita.
Tu ci guardi come solo una madresa guardare i suoi figli. La Santa Casa custodisce il ricordo
della tua quotidiana fatica e del lavoro umile di Ges e di Giuseppe aiutaci a lavorare con
cuore puro affinch il nostro lavoro sia libero dall'egoismo, libero dall'ingiustizia e dalla
violenza.
Davanti a Te, o Madre, tante mamme hanno pregato e Ti hanno presentato con fiducia i loro
figli come Tu un giorno presentasti Ges nel Tempio. Oggi le nostre famiglie si stringono
attorno a te: riporta nelle nostre case la preghiera che illumina e genera fraternit, unendo
genitori e figli in una festa di Fede.
Aiutaci a guardare in Alto per scoprire il nostro vero volto nel Volto Santo di Dio. Cammina
sempre con noi perch viviamo donando generosamente noi stessi come ha fatto Ges, figlio
del Tuo s, Salvatore di ogni uomo, meta della nostra vita. Amen.

Soccorri i miseri
Santa Maria, soccorri i miseri, aiuta i deboli, conforta gli afflitti, prega per il popolo,
intervieni per il clero, intercedi per le vergini consacrate: sentano la Tua protezione tutti
quelli che Ti onorano.

Ave Maria Regina della nostra casa
Ave Maria, nella Santa Casa di Nazareth il tuo s ha reso Dio nostro fratello per sempre.
Prega, o Maria, perch i giovani scoprano il s come strada della vera libert e della vera
gioia, che non tramonta e non delude mai.
Ave Maria, nella Casa di Elisabetta tu sei corsa a servire cantando le note intramontabili del
Magnificat.
O Maria, guidaci lontano dalla terra triste dell'egoismo per camminare nella via dell'amore e
del gesto gioioso della lavanda dei piedi.
Ave Maria, nella casa degli sposi di Cana il tuo occhio materno ha visto il disagio e il tuo
Cuore ha invocato la Grazia.
Rendici puri nel cuore per vedere, o Maria! E dona alle nostre famiglie la perla della fedelt e
la letizia dei figli accolti, amati e aperti alla luce di Dio.
Ave Maria, nella grotta di Betlemme tu per prima hai adorato il mistero di Dio che si fa
povero per donarci la vera ricchezza. Maria, prega per noi affinch amiamo
la povert e i poveri, cercando Dio la ricchezza che appaga e dura in eterno.
Ave Maria, accanto alla Croce tu hai creduto nella potenza dell'Amore e l'Amore ti ha
consacrato Madre dell'umanit.
Prendici per mano, o Maria, e aiutaci a camminare in mezzo alle croci della vita conservando
la Fede, vivendo la speranza aspettando l'ora sicura della Risurrezione.
Ave Maria, nella Casa del Cenacolo tu invochi lo Spirito di Ges e apri la porta e guardi
felice gli apostoli che partono per la missione. Intercedi per noi, o Maria, affinch lo Spirito
ci trovi docili e pronti a gridare la Fede in Ges: unico Salvatore e unica Speranza
dell'Umanit.
Ave Maria, nella Casa di Loreto tu vivi la maternit quotidiana e silenziosa abbracciando i
figli che ricorrono a te.
Facci sentire, Maria, la melodia del tuo Cuore affinch da Loreto torniamo alle nostre case
con la luce negli occhi e il canto nel cuore. Ave Maria! Ave Madre!
Ave Regina della nostra casa! Amen!

A Maria
O augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a te che hai ricevuto da Dio il potere e la
missione di schiacciare la testa di satana, noi chiediamo umilmente di mandarci le legioni
celesti, perch al tuo comando inseguano i demni, li combattano dappertutto, reprimano la
loro audacia e li respingano nell'abisso.
O buona e tenera Madre, tu sarai sempre il nostro amore e la nostra speranza.
O Madre Divina, invia i Santi Angeli per difenderci
e per respingere lontano da noi il crudele nemico infernale. Santi Angeli ed Arcangeli
difendeteci e custoditeci. Amen.

Affidamento a Maria
Cuore Immacolato di Maria, io rinnovo oggi nelle tue mani le promesse del mio Battesimo.
Rinuncio per sempre a satana Nemico della nostra gioia; rinuncio ai suoi inganni, alle sue
seduzioni, alle sue opere.
Mi consegno interamente a Ges segno vivo dell'amore di Dio per noi.
Per essere pi fedele a Lui e per poter vivere pienamente come figlio di Dio, io mi affido a te,
Maria Immacolata, ti scelgo come mia Madre e mia Signora. A te, come un figlio, io
abbandono e consacro la mia vita, la mia famiglia, la comunit in cui vivo. Disponi sempre di
me, secondo il tuo Cuore, o Maria, preservami dal male e liberami dal maligno. Nell'ultimo
giorno accoglimi tra le tue braccia e come un figlio tuo presentami a Ges. Allora l'anima mia
esulter di gioia, inizier il mio Paradiso e sar un eterno canto di lode a Dio insieme con te, o
Maria, Madre di misericordia. Amen.

San Luigi Maria Grignion de Montfort "Nessuna preghiera pi meritoria per l'anima e pi
gloriosa per Ges e Maria del Rosario ben recitato".

Consacrazione della famiglia a Maria
O Maria, pellegrina di bont, Tu hai camminato accanto a Ges e sei stata gioiosamente
Madre e serva del progetto di Dio. Affidiamo a Te la nostra vita con la fiducia serena che
attira ogni figlio tra le braccia della sua Madre. Vigila, o Maria, sulla crescita di Cristo in noi
e nelle nostre famiglie: ogni nostra casa sia una Santa Casa e ogni nostra famiglia sia una
Santa Famiglia abitata dalla pace e dall'amore. Il s che ti rese Madre di Dio e di tutti i figli di
Dio risuoni in ciascuno di noi. Insegnaci ogni giorno il tuo s, o Maria, per amare il Cielo
restando sulla terra, per stare nel mondo senza appartenergli, per vivere operosi e sereni
nell'attesa di arrivare a casa con Te. Amen.

Benedici la mia giornata ed il mio lavoro
Maria, Madre di Ges e Madre mia tenerissima, proteggimi sempre con il Tuo amore di
Madre e avvicinami ogni giorno di pi al Tuo Figlio Ges. San Giuseppe, Sposo santo e
castissimo di Maria, e Padre terreno del mio Signore Ges, intercedi per me, insieme alla tua
Santissima Sposa. Proteggi la mia famiglia, i miei cari e tutte le persone che affido ogni
giorno al Signore Dio e aiuta la conversione di tutti noi.

A Maria Madre dell'Amore
Maria, Madre dell'amore, amaci intensamente. Ora pi che mai ne abbiamo bisogno.
La terra, che tu stessa hai conosciuto, piena di angosciosi problemi. Proteggi coloro che,
turbati dalle difficolt o avviliti dalla sofferenza, sono presi da sfiducia e da disperazione. A
coloro cui tutto va male, dona conforto; suscita in loro la nostalgia di Dio e la fede nel suo
infinito potere di soccorso. Ama coloro che non sanno farsi amare e che la gente non ama pi.
Consola coloro a cui la morte o l'incomprensione ha strappato gli ultimi amici e si sentono
terribilmente soli.
Abbi piet delle mamme che piangono i loro bambini perduti o ribelli o infelici. Abbi piet
dei genitori che non hanno ancora lavoro e sono nell'impossibilit di dare alla propria
famiglia pane abbondante e istruzione. Che la loro umiliazione non li abbatta.
Dona loro coraggio e tenacia nel riprendere giorno dopo giorno la propria avventura,
nell'attesa di giorni migliori.
Ama coloro a cui tutto va bene, e che, illudendosi di aver raggiunto quaggi lo scopo della
vita, ti hanno dimenticato. Ama coloro a cui Dio ha donato bellezza, beni e forti sentimenti,
perch non sciupino questi doni i cose inutili e vane, ma con essi facciano felici coloro che ne
sono sprovvisti. Ama, finalmente, coloro che non ci amano pi. Maria, Madre dell'amore,
madre di tutti noi, donaci speranza, pace, amore. Amen. (G. Perico S.J.)

Maria piena di santit
Maria, tu piena di santit e di grazia, noi ti onoriamo per le cose grandi che Dio Padre ha fatto
in te, e ti amiamo con affetto di figli, perch il nostro Signore Ges, quando ci ha salvato, ti
ha dato a noi come Madre. Accoglici oggi per amore di Ges. Ottienici lo Spirito d'Amore di
Dio che ha riempito la tua umilt, perch compia in noi poveri la gloria del Padre e la
pienezza del regno di Ges, secondo la Sapienza e il desiderio del suo cuore, nella comunione
di tutti i Santi. Amen.

Pio I X "Se desiderate che la pace regni nei vostri cuori e nelle vostre famiglie, raccoglietevi
ogni sera per la recita del Rosario ".
San Massimiliano Maria Kolbe "Il vero innamorato di Maria Santissima cerca l'opportunit
di recarsi da Lei il pi sovente possibile, di recitare il Rosario ogni giorno come segno di
amore e fiducia, di rimanere il pi a lungo ai suoi piedi. Le affida tutti i suoi guai e le sue
preoccupazioni, ed egli stesso riflette a lavora per far s che le opere di Maria procedano nella
maniera migliore, che il regno di Lei si dilati nelle anime di tutti coloro che vivono ora e
vivranno in futuro, conoscenti o sconosciuti, amici o nemici, parenti, concittadini,
connazionali o stranieri, cattolici o acattolici".

Altre preghiere
Padre
Padre, noi Ti ringraziamo perch ci hai dato Ges: in Lui hai dato tutto e hai detto ogni parola
in una sola Parola. Padre, noi Ti ringraziamo perch il Tuo amore pi grande delle galassie
che Tu hai creato: il Tuo amore per noi arrivato a donare il Figlio! Padre, noi Ti
ringraziamo perch hai pensato, hai voluto, hai creato Maria: la Donna Immacolata, la culla
del mistero, la Madre del Tuo Figlio. Padre, rendici come Maria: umili per obbedire come
Lei, puri per vedere come Lei, lieti per cantare come Lei la gioia di essere figli nel Tuo Figlio
nato per noi da Maria. Amen!

Pap perdonaci e salvaci!
Nella Tua infinita bont, salva tante anime, carissimo Pap, perdona tutti i nostri errori e le
offese che continuamente Ti facciamo ed aiutaci a comprendere quanto ci vuoi bene!
Se gli uomini sapessero il male che essi fanno a loro stessi offendendo Dio con il peccato,
si guarderebbero dal peccare come ci si guarda dalla lebbra. San Francesco di Sales

Sinceri con Dio sempre!
Non dire PADRE se oggi non ti comporti da figlio.
Non dire NOSTRO se vivi isolato nel tuo egoismo. Non dire CHE SEI NEI CIELI se pensi
solo alle cose terrene. Non dire SIA SANTIFICATO IL TUO NOME se non lo onori.
Non dire VENGA IL TUO REGNO se lo confondi con il successo materiale.
Non dire SIA FATTA LA TUA VOLONTA se non l'accetti quando dolorosa.
Non dire DONACI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO se non ti preoccupi della
gente che ha fame, che senza cultura e senza mezzi per vivere.
Non dire PERDONA 1 NOSTRI DEBITI se conservi rancore verso tuo fratello.
Non dire NON INDURCI IN INTENZIONE se hai intenzione di continuare ad offender Dio
con il peccato.
Non dire LIBERACI DAL MALE se non prendi posizione decisa contro ogni forma di male.
Non dire AMEN se non prendi sul serio ogni parola del PADRE NOSTRO.

Supplica a Dio
O Dio, il nostro cuore nel buio profondo: ci nonostante legato al tuo Cuore.
Il nostro cuore si dibatte tra te e satana: non permettere che sia cos!
Tutte le volte che il nostro cuore diviso tra il bene e il male, sia illuminato dalla tua luce e
ritrovi la sua unit.
Non permettere mai che in noi ci siano due amori, che in noi possano coesistere due fedi
e che mai possano coabitare in noi: la menzogna e la sincerit, l'amore e l'odio, l'onest e la
disonest, l'umilt e l'orgoglio. Innalza a te il nostro cuore come quello di un bimbo perch
sia rapito dalla tua pace e ne senta sempre nostalgia. Fa' che la tua volont e il tuo Amore
trovino dimora in noi che almeno qualche volta desideriamo davvero essere figli tuoi. E
quando, o Signore, questo desiderio si attenua, vieni in nostro aiuto per ravvivarlo. Ti
apriamo le nostre anime perch siano toccate dalla tua misericordia, che ci aiuter a vedere
chiaramente tutti i nostri peccati, e a capire che ci che ci rende impuri il peccato.
O Dio, noi desideriamo essere tuoi figli umili e devoti, tuoi figli amati e sinceri, come tu
vorresti.
O Ges, fratello nostro, ottieni a noi il perdono del Padre e la Grazia di compiere sempre la
sua volont.
Aiutaci a vedere con chiarezza ci che Dio ci dona, perch talvolta rinunciamo a compiere
un'opera buona, quasi temendo che sia un male per noi. Amen. 3 Gloria al Padre...

Signore che mi desideri
Che fai tutta la giornata, nel Tabernacolo, se non seguirmi con lo sguardo e attendermi?
Tu mi aspetti, come qualcuno che ha messo tutte le sue speranze nella visita che deve venire
ed impaziente di vederla arrivare.
Tu mi aspetti, qualche volta con successo e qualche volta invano, perch non rispondo sempre
alla tua attesa e mi accade di trascurare qualche visita.
Tu mi aspetti e quando non mi vedi venire continui ad aspettarmi, cercando semplicemente di
far scivolare un dolce rimprovero in fondo all'anima mia.
Tu mi aspetti e sovente sei deluso da una visita in cui mi dimostro tiepido, distratto,
preoccupato di ogni sorta di cose che non sono quelle del tuo Regno.
Ma quando vengo a te con fervore e la mia impazienza di ritrovarti risponde al tuo desiderio
di accogliermi, che gioia tu provi nella tua immobile presenza!
Grazie, Signore, di aspettarmi cos, per pura bont e di non stancarti mai di aspettarmi,
nonostante le mie indifferenze. Degnati di mettere nel mio cuore uno zelo pi grande che
possa corrispondere alla tua attesa!

Padre, ricordati...
Ricordati anche di tutti coloro che Ti raccomando ogni giorno con quell'insistenza che Tu
conosci bene e che non pu dispiacerti, perch sottolinea l'impegno e la costanza anche nella
preghiera di fiducia che Tu tanto desideri e che deve essere rinnovata di giorno in giorno.

Al mattino, alla sera Signore
Ges, Tu sei il mio rifugio, la mia salvezza, la mia unica difesa, il mio Dio in cui confido
totalmente. Sangue di Ges, liberami dal maligno, salvami e guariscimi.

La tua croce
La sapienza eterna di Dio ha previsto, fin dal principio, la croce che Egli ti invia dal profondo
del suo Cuore, come un dono prezioso. Prima di inviartela, Egli l'ha contemplata con i suoi
occhi onniscienti, l'ha meditata con il suo divino intelletto, l'ha esaminata al lume della sua
sapiente giustizia, le ha dato calore, stringendola con le sue braccia amorose.
L'ha soppesata con ambo le mani, se mai fosse di un millimetro troppo grande o di un
milligrammo troppo greve.
Poi l'ha benedetta, nel suo Nome Santissimo, l'ha cosparsa col balsamo della sua Grazia e col
profumo del suo conforto. Poi ha guardato ancora a te, al tuo coraggio.
Perci la croce viene a te dal Cielo, come un saluto del Signore, come un'elemosina del suo
misericordioso amore.
Credi, la tua croce , in realt, un suo atto d'amore. S. Francesco di Sales

Vorrei, Ges...
Ges accettami sul tuo petto cos come facevi con Giovanni, l'apostolo che Tu amavi. Ges
stringimi sul Tuo petto, cos come stringevi a Te Giovanni, l'apostolo che Tu amavi.
Ges abbracciami e non lasciarmi pi. Trito Santo, vieni Togli il velo davanti ai nostri occhi,
affinch riconosciamo che Ges il Signore: Dio fatto uomo per amore, pellegrino nelle
nostre strade per amore, crocifisso e risorto per amore, per amore nostro.

Spirito Santo, vieni!
Donaci la sete della Parola di Dio, rendendo il nostro cuore aperto alla Luce, umile e pronto
all'ascolto, perseverante nella ricerca della Verit che si nasconde in ogni pagina delle Divine
Scritture. Spirito Santo, vieni!
Mettici in ginocchio davanti all'Eucaristia per adorare e desiderare il Pane diventato Amore
Vivente per farci diventare Amore vivo. Spirito Santo, vieni!
Rendici capaci di piangere il peccato, di accogliere gioiosamente il perdono, di correre tra le
braccia di Maria per imparare 1'Eccomi e il Magnificat. Spirito Santo, vieni! Spirito Santo,
grazie!
Vieni. Spirito Santo Vieni, Spirito Santo, Santificatore Onnipotente, Dio d'Amore. Tu che hai
ricolmato di Grazie la Vergine Maria, che hai prodigiosamente trasformato i cuori degli
Apostoli, che hai infuso un miracoloso eroismo in tutti i tuoi martiri, vieni a santificarci.
Illumina la nostra mente, fortifica la nostra volont, purifica la nostra coscienza, infiamma il
nostro cuore e preservaci dalla sventura di resistere alle Tue ispirazioni. Amen.

Alle seguenti invocazioni si risponde: Liberaci, o Signore
Da ogni male e da ogni peccato Liberaci, o Signore

INVOCAZIONI
Dalla morte improvvisa Liberaci, o Signore
Dalle insidie del demonio Liberaci, o Signore
Dalla collera e dall'odio Liberaci, o Signore
Da tutte le inclinazioni cattive Liberaci, o Signore
Da uno spirito impuro Liberaci, o Signore
Dal fulmine e dalle tempeste Liberaci, o Signore
Dalle disgrazie e dal terremoto Liberaci, o Signore
Dalla malattia, dalla fame e dalla guerra Liberaci, o Signore
Dalla morte eterna Liberaci, o Signore
Per la tua venuta e la tua nascita Liberaci, o Signore
Per il mistero della tua incarnazione Liberaci, o Signore
Per il tuo Battesimo e il tuo santo digiuno Liberaci, o Signore
Per la tua croce e passione Liberaci, o Signore
Per la tua morte e sepoltura Liberaci, o Signore
Per la tua santa risurrezione Liberaci, o Signore
Per la tua meravigliosa ascensione Liberaci, o Signore
Per la venuta dello Spirito Santo Paraclito Liberaci, o Signore
Nel giorno del giudizio Liberaci, o Signore
Noi peccatori Ti preghiamo, ascoltaci
Donaci il tuo perdono Ti preghiamo, ascoltaci
Portaci a vera penitenza Ti preghiamo, ascoltaci
Guida e custodisci la tua santa Chiesa Ti preghiamo, ascoltaci
Custodisci nella santa Fede il Papa e tutti i membri della Chiesa Ti preghiamo, ascoltaci
Piega i nemici della Chiesa Ti preghiamo, ascoltaci
Concedi la vera pace e l'unione fra i capi dei popoli Ti preghiamo, ascoltaci
Richiama all'unit della Chiesa tutti gli erranti Ti preghiamo, ascoltaci
Porta la luce del Vangelo a tutti gli infedeli Ti preghiamo, ascoltaci
Conferma e custodisci noi tutti nel tuo servizio Ti preghiamo, ascoltaci
Innalza il nostro spirito a desideri celesti Ti preghiamo, ascoltaci
Quelli che ci fanno del bene ricompensali con la vita eterna Ti preghiamo, ascoltaci
Per noi, i nostri parenti, amici, liberaci dalla dannazione eterna Ti preghiamo, ascoltaci
Donaci e conserva i frutti della terra Ti preghiamo, ascoltaci
A tutti i fedeli defunti concedi il riposo eterno Ti preghiamo, ascoltaci
Ascolta le nostre preghiere Cristo, Figlio di Dio Ti preghiamo, ascoltaci
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci, Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi piet di noi
Preghiamo Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e
dello spirito, e per l'intercessione della Beata Vergine Maria e di tutti i Santi, salvaci dai mali
che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per Ges Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera a San Michele
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, contro la perfidia e le insidie del diavolo tu
sii il nostro sostegno. Che Dio eserciti su di lui il suo impero, noi supplichevoli lo preghiamo.
E tu, Principe della milizia celeste, ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni i quali
errano nel mondo a perdizione delle anime. O Arcangelo San Michele, difendici nel
combattimento, affinch non periamo nel terribile giorno del giudizio.

Preghiera all'Angelo Custode
O Santo Angelo Custode, abbi cura dell'anima mia e del mio corpo. Illumina la mia mente
perch conosca meglio il Signore e lo ami con tutto il cuore. Assistimi nelle mie preghiere
perch non ceda alle distrazioni, ma vi ponga la pi grande attenzione. ., Aiutami con i tuoi
consigli perch veda il bene e lo compia con -generosit. Difendimi dalle insidie del nemico
infernale e sostienimi nelle tentazioni perch ne riesca sempre vincitore. Supplisci alla mia
freddezza nel culto del Signore: non cessare di attendere alla mia custodia finch non mi
abbia portato in Paradiso, ove loderemo insieme il buon Dio per tutta l'eternit.

Per le missioni
Dio di verit, Padre, Figlio e Spirito Santo, ti preghiamo per tutti coloro che ti ignorano, che ti
misconoscono e che ti offendono. Sostieni e ispira i tuoi servi che portano ad essi il Vangelo.
Rischiara la Fede che vacilla, sostienila mentre essa ancora fragile. Vivifica il nostro zelo
missionario. Donaci di essere i testimoni della tua Grazia, pieni di amore, di forza e di fede,
per la tua gloria e per la salvezza del mondo. Amen.

Per le vocazioni sacerdotali
Ges, Sacerdote Santo ed eterno, ti prego di accrescere nella tua Chiesa il numero degli
aspiranti al sacerdozio, e di formarli secondo i disegni del tuo Cuore Santissimo. Rischiara la
loro mente, perch conoscano l'inestimabile Grazia della divina vocazione; fortifica la loro
volont, perch non si lascino vincere dalle facili lusinghe del mondo e non tremino dinanzi
al sacrificio. Ritorna a noi, o buon Ges, per mezzo dei tuoi Sacerdoti. Vivi in essi;
trasformali in te: rendili strumenti della tua misericordia, e fa' che essi compiano, con la forza
del tuo Spirito, le opere che tu stesso hai compiuto per la salvezza del mondo. Amen.

Per la Chiesa
O Signore, Dio nostro, proteggi sempre la tua Chiesa, sostienila in tutte le difficolt che
incontra nel suo cammino terreno; donale unit e pace e fa' che sia nel mondo un segno vivo
della tua presenza.

Per una persona ammalata
O Signore Dio nostro, Padre misericordioso, noi ti preghiamo con fervore per questo nostro
caro ammalato. Tu vedi la sofferenza sua e nostra; sii vicino a lui, o Signore; donagli sollievo
e fa' che possa presto riaver la salute, per ritornare sano e salvo alla sua famiglia. Non
permettere che la malattia gli sia causa di abbattimento o di ribellione, ma concedigli la forza
di saperla accettare con Fede e la Grazia di saperla offrire a te in unione con la sofferenza del
Figlio tuo Ges, come dono di riparazione e di amore. Amen.

Per gli anziani
O Dio eterno, che nel passare degli anni rimani sempre lo stesso, sii vicino a coloro che sono
anziani. Sebbene il loro corpo si indebolisca, fa' che il loro spirito sia forte, perch con
pazienza possano sopportare le stanchezze e le afflizioni, e alla ime andare incontro alla
morte con serenit, per mezzo di Ges nostro Signore. Amen.

Preghiera degli anziani
O Dio eterno, che per compiere il tuo disegno d'Amore, concedi lunghezza di giorni e di anni,
donaci di crescere senza interruzione e senza stanchezza nell'intelligenza docile della tua
parola e nel servizio paziente e generoso dei fratelli. Amen.

Per la pace
Dona, o Signore, a noi e a tutti gli uomini quella pace che il mondo non pu dare. Allontana
dai popoli la guerra, l'ingiustizia, la fame e ogni altra calamit.

Per i benefattori
Ti prego, o Signore, per tutti coloro che mi hanno fatto del bene e per quelli che anche ora mi
sono vicini con la loro bont, il loro aiuto e il loro conforto. A tutti dona la tua Grazia e
degnati di ricompensarli con la vita eterna. Amen.

Preghiera semplice
Signore, fa' di me uno strumento della tua pace; dove c' l'odio io porti l'amore; dove c'
l'offesa io porti il perdono; dove c' la discordia io porti l'unione; dove c' l'errore io porti la
verit; dove c' il dubbio io porti la Fede; dove c' la disperazione io porti la speranza; dove ci
sono le tenebre io porti la luce; dove c' la tristezza io porti la gioia. O Signore, che io non
cerchi di essere consolato ma di consolare; non di essere compreso ma di comprendere; non
di essere amato ma di amare. Perch nel dare r che si riceve; nel dimenticare che si trova;
nel perdonare che si perdonati; nel morire che si risuscita alla vita eterna.

Per un defunto
Dio di immensa misericordia, per amore del tuo Figlio che ha voluto condividere con noi
l'esperienza del dolore e della morte, al nostro caro... di cui piangiamo nella speranza la
scomparsa, dona di essere associato alla risurrezione beata di Cristo, nostro Signore. Amen.

Per i defunti
Ascolta, o Dio d'amore, le nostre suppliche con le quali invochiamo la tua misericordia sui
nostri fratelli perch, liberati per tua bont da ogni residuo legame di peccato, ottengano
l'eredit eterna con i Santi nella Chiesa del Cielo. Amen.

Pie invocazioni
* Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,
perch con la tua croce hai redento il mondo.
* Sia benedetta la SS.ma Trinit.
* Cristo vince, Cristo regna, Cristo impera.
* Cuor di Ges, ardente di amore per noi, infiamma il nostro cuore di amore per te.
* Cuor di Ges, confido in te.
* Cuor di Ges, tutto per te.
* Cuore Sacratissimo di Ges, abbi piet di noi.
* Mio Dio, mio tutto.
* Dio, sii propizio a me peccatore.
* Lascia, o Vergine Santa, che io ti lodi; dammi forza contro i tuoi nemici.
* Signore, aumenta la nostra Fede.
* Signore, si faccia l'unit delle menti nella verit e l'unit dei cuori nella carit.
* Signore, salvaci, siamo in pericolo.
* Signore mio e Dio mio.
* Insegnami a fare la tua volont, perch sei il mio Dio.
* Dolce Cuore di Maria, sii la salvezza mia.
* Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
* Ges, Maria, Giuseppe, vi amo.
* Ges, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia. Ges, Giuseppe e Maria,
assistetemi nell'ultima agonia. Ges, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia.
* Ges, mite ed umile di Cuore, rendi il nostro cuore simile al tuo.
* Sia lodato e ringraziato ogni momento, il Santissimo e divinissimo Sacramento.
* Resta con noi, o Signore.
*Madre dolorosa, prega per me.
* Madre mia, fiducia mia.
* Manda, o Signore, operai alla tua messe.
* Ci benedica insieme con il suo Figlio la Vergine Maria.
* Ave, o Croce, unica speranza.
* Santi tutti di Dio, intercedete per noi.
* Prega per noi, santa Madre di Dio, affinch siamo resi degni delle promesse di Cristo.
* Padre, nelle tue mani raccomando l'anima mia.
* Maria, concepita senza peccato, prega per noi.
* Santa Madre di Dio, sempre Vergine Maria, intercedi per noi.
* Santa Maria, prega per noi.
* Ges, Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivo.
* Cuore Immacolato e Addolorato di Maria prega per noi e per il mondo intero
* Lodato e benedetto sempre sia il Santissimo Nome di Ges, Giuseppe e di Maria
* Maria aiuto dei cristiani, prega per noi.
* Spirito Santo, eterno Amore, vieni a noi coi tuoi ardori, vieni infiamma i nostri cuori.
* Ges e Maria vi amo, salvate tutte le anime, i Sacerdoti e i Consacrati.
* O Ges Crocifisso, le tue Sante Piaghe e la dolcezza del tuo Amore preservino il mondo dai
mali che lo minacciano.
* O Madre Addolorata, le tue lacrime di Sangue
distruggano la potenza dell'inferno.
* Maria, Madre nostra, Sede della sapienza, insegnaci a pregare.
* San Michele Arcangelo, difendici nel combattimento, affinch non periamo nel terribile
giorno del giudizio.
* O caro e amato Padre Pio, prega con noi e per noi, benedici noi e il mondo intero.
* Cuore Immacolato di Maria, sii il rifugio dell'anima mia.
* Ges, mite ed umile di Cuore, f il mio cuore simile al tuo.
* O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te.
* O Ges, Divino Redentore, sii misericordioso verso di noi e del mondo intero.
* Grazia e misericordia, mio Ges, durante i pericoli presenti e futuri. Coprici col tuo Sangue
prezioso.
* Eterno Padre, usaci misericordia per il Sangue di Ges Cristo.
* Eterno Padre, io ti offro le Piaghe di nostro Signore Ges Cristo, per guarire quelle delle
anime nostre.
* Mio Ges, piet e misericordia, per i meriti delle tue Sante Piaghe.
* Eterno Padre, ti offro il Sangue Preziosissimo di Ges, in espiazione dei miei peccati, per i
bisogni della Santa Chiesa, per la conversione dei peccatori e per le Anime del Purgatorio.
* Signore Ges misericordioso, dona loro l'eterno riposo.
* Sacro Cuore di Ges, credo in te, confido in te, spero in te.
* Ges, pensaci tu.

Le indulgenze
Definizione
1. L'indulgenza la remissione dinanzi a Dio della pena temporale dovuta ai peccati. La
Chiesa, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle
soddisfazioni di Cristo, della Vergine e dei Santi.
2. L'indulgenza parziale o plenaria, secondo che libera in parte o in tutto dalla pena
temporale dovuta per i peccati.
3. Le indulgenze sia parziali che plenarie, possono essere applicate ai defunti a modo di
suffragio.
4. L'indulgenza plenaria pu essere acquistata una sola volta al giorno; la parziale pi volte al
giorno.

Condizioni per l'acquisto dell'indulgenza plenaria
Per acquistare l'indulgenza plenaria necessario eseguire l'opera indulgenziata e adempiere
tre condizioni:
a) Confessione e Comunione fatte nel corso della settimana precedente o seguente;
b) Visita ad un Chiesa;
c) Recita del Credo e preghiera secondo le intenzioni del Papa (per esempio un Padre nostro e
tre Ave Maria). Si richiede inoltre che sia escluso qualsiasi affetto al peccato anche veniale.

Alcune indulgenze plenarie
Adorazione del Santissimo Sacramento per almeno mezz'ora. Lettura della Bibbia per almeno
mezz'ora.
Esercizio della Via Crucis.
Recita del Rosario fatta in Chiesa o in famiglia o in comunit. Al fedele che visita il cimitero
dall' 1 al l'8 novembre e prega per i defunti.
Visita ad una chiesa nella festa della Porziuncola (2 agosto) e nella commemorazione dei
defunti (2 novembre), con la recita di un Padre nostro e di un Credo. Al fedele in pericolo di
morte che non possa essere assistito da un sacerdote.
Nel momento della morte per chi invoca il nome di Ges e di Maria e accetta la volont del
Padre Celeste.

Corona Francescana dei sette gaudi di Maria Vergine
(Pater 10 Ave, Gloria ad ogni mistero) Ci rallegriamo con te, Vergine Santissima, per quella
grande allegrezza che prov l'amabilissimo tuo Cuore allorch:
1. Fosti salutata dall'Arcangelo Gabriele Madre di Dio.
2. Fosti riconosciuta da S. Elisabetta vera Madre di Dio.
3. Desti alla luce il Redentore del mondo.
4. Vedesti il tuo Figliuolo Ges adorato dai Magi.
5. Ritrovasti il tuo Figliuolo Ges in mezzo ai dottori.
6. Vedesti il tuo Figliuolo Ges risorto da morte.
7. Fosti Assunta gloriosamente in Cielo.
Un Pater, Ave e Gloria per il Sommo Pontefice

Esortazione del Padre San Francesco
O fratelli dilettissimi e figli benedetti in eterno, ascoltate me, udite la voce del vostro Padre.
Grandi cose abbiamo promesso, ma cose maggiori sono state promesse a noi. Osserviamo
quelle, sospiriamo a queste. Il piacere breve, la pena eterna. Il patire leggero, la gloria
infinita. Molti sono i chiamati, pochi gli eletti; tutti riceveranno la retribuzione.
Preghiere del cristiani

PREGHIERE DEL MATTINO
Atto di Adorazione
Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e
conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa' che siano tutte secondo la tua
santa volont e per la maggior tua Gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua
Grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.

Padre nostro
Padre nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volont,come in Cielo cos in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma
liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria
Ave, o Maria, piena di Grazia; il Signore con te; tu sei Benedetta fra le donne e benedetto
il frutto del tuo seno, Ges. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nel-
l'ora della nostra morte. Amen.

Gloria
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei
secoli dei secoli. Amen.

Angelo di Dio
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui
affidato dalla piet celeste. Amen.

Credo (Professione di Fede)
Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della terra, di tutte le cose
visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Ges Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i
secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa
sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la
nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si incarnato nel seno della
Vergine Maria e si fatto Uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mor e fu sepolto. Il terzo giorno risuscitato,
secondo le Scritture, salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verr, nella
gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avr fine.
Credo nello Spirito Santo, che Signore e d la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il
Padre e il Figlio adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, Una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono
dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verr. Amen.

Atto di consacrazione efficace per ottenete Grazie dalla Madonna
Immacolata Concepita senza peccato originale, Madre di Dio e Onnipotente per Grazia,
Regina degli Angeli, Avvocata e Corredentrice del genere umano, Ti supplico di non
guardare le mie indegnit, ma di volermi accogliere come Tuo figlio peccatore addolorato e
di non abbandonarmi mai. AVE MARIA...
Madre mia e fiducia mia, a chi altri potr ricorrere per essere aiutato? Tu sola sei la
Mediatrice di tutte le Grazie, Colei che nella Luce di Dio distribuisce a chi vuole, come vuole
e quando vuole i frutti della Redenzione operata dal Tuo Dio e Figlio Ges.
Tu puoi aiutarmi in tutte le mie necessit, Tu sola sei la Salute degli infermi, Tu sei l'unica
Madre che vuol salvare dalla dannazione eterna tutti i figli. AVE MARIA...
I 'ricorro a Te, perch Ges Ti ha eletta Mediatrice di tutte le Grazie, Ti ha dato autorit
universale sul mondo visibile ed invisibile, Ti ha arricchita della sua Divinit, trattenendosi
per nove mesi nel Tuo grembo. AVE MARIA...
Io mi consacro incondizionatamente a Te perch Tu faccia di me tutto ci che vuoi. Mi
abbandono al Tuo Amore di Madre del Signore Ges, supplicandoti di accogliere unitamente
a me, la mia famiglia, tutte le persone a me care e coloro che si affidano alle mie preghiere.
AVE MARIA...
Invoco il Tuo aiuto e la Tua protezione sull'unica Chiesa fondata dal Signore Ges, quella
Cattolica. Tu sei Madre di questa Chiesa!
Per i poveri peccatori privi della Luce Divina Ti chiedo P di convertirli. Sulle Anime Sante
del Purgatorio rivolgi il Tuo sguardo e conducile presto in Paradiso. AVE MARIA...
Ti prego di sostenere, proteggere e guidare sempre il Gruppo dei Discepoli di Ges e
Maria. Di aiutare e custodire tutti gli iscritti e quanti diffondono la Parola di Dio
e lavorano con amore per far conoscere Ges e Te. AVE MARIA...
Ti prego di sostenere, proteggere e guidare sempre la Tua Associazione Cattolica "GES E
MARIA", di preservare da pericoli e difficolt tutti coloro che vi lavorano per la Gloria di
Dio. Di aiutare e custodire tutti gli associati e quanti diffondono le pubblicazioni e lavorano
con amore per far conoscere Ges e Te. AVE MARIA...
Tu sei stata Assunta in Cielo in Anima e Corpo e sei viva e vera. Sei Onnipotente per Grazia
ed ascolti anche ogni mio sospiro e ogni mio pensiero. Sono assolutamente sicuro che Tu
adesso mi stai ascoltando, Tu gi conosci tutto di me perch mai mi perdi di vista. Tu mi sei
stata sempre accanto, ma io sono stato distratto.
Aiutami adesso e domani questa Grazia a me necessaria (chiedere la Grazia). AVE MARIA...
O Madre Santissima, prostrato ai Tuoi piedi a Te che riversi come un fiume le Grazie di Ges
e le distribuisci a coloro che te le chiedono, per i Tuoi dolori, per i tuoi meriti, per la Tua
obbedienza ed umilt, Ti chiedo in ginocchio di farmi questa Grazia (chiedere la Grazia).
AVE MARIA...
Ti ringrazio o Madre mia, l'amore che ho per Te e l'affetto che Tu hai per me mi danno
certezza che Tu questa Grazia me la farai. lo devo vivere da vero e buon Tuo Figlio, pregare e
perseverare ogni giorno, ma la Grazia che Ti ho chiesto - nonostante tutti i miei peccati - me
la farai (chiedere la Grazia).
Lo so, ne sono certo, l'amore che ho per Te a dirmelo, perch ho piena fiducia in Te,
credo fermamente nel Tuo amore per me. SALVE REGINA...
(con approvazione ecclesiastica) Consacrazione da recitare ogni giorno

Preghiera di consacrazione alla Madonna
Vergine Immacolata, Regina e Madre nostra, cui Dio volle affidare la nostra santificazione,
accogli questa mia preghiera.
Ti offro tutto il mio essere e tutta la mia vita: tutto ci che ho, tutto ci che amo, tutto ci che
sono: il mio corpo, il mio cuore, la mia anima.
Fammi comprendere la volont di Dio su di me. Concedimi di riscoprire la mia vocazione
cristiana, per vedere la sua immensa bellezza e di intuire i segreti del tuo amore.
Ti chiedo una profonda conoscenza di te; donami la tua disponibilit alla volont del Signore.
Concedimi un amore grande alla Chiesa e una delicata e perseverante sollecitudine verso tutti
gli uomini, miei fratelli per condurli a Dio per mezzo del tuo Cuore Immacolato. Amen

Atto di fede
Mio Dio, perch sei verit infallibile, credo fermamente tutto quello che tu hai rivelato e la
Santa Chiesa ci propone a credere. Ed espressamente credo in te, unico vero Dio in tre
Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo. E credo in Ges Cristo, Figlio di Dio,
incarnato e morto per noi, il quale dar a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena
eterna. Conforme a questa Fede voglio sempre vivere. Signore, accresci la mia Fede.

Atto di speranza
Mio Dio, spero dalla tua bont, per le tue promesse e per i meriti di Ges Cristo, nostro
Salvatore, la vita eterna e le Grazie necessarie per meritarla con le buone opere che io debbo e
voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno.

Atto di carit
Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perch sei bene infinito e nostra eterna
felicit; e per amor tuo amo il prossimo come me stesso, e perdono le offese ricevute.
Signore, che io ti ami sempre pi.

Prima del lavoro, studio ed altre attivit
Benedici o Signore questo mio lavoro. In unione col Sangue che tu offristi sulla Croce, offro
all'Eterno Divin Padre ogni mia fatica ed ogni mio sacrifico, perch sia causa di salvezza per
me e per i miei cari.

Angelus
L'Angelo del Signore port l'annuncio a Maria. Ed Ella concep per opera dello Spirito Santo.
Ave, o Maria...
Eccomi, sono la Serva del Signore. Si compia in Me la tua parola. Ave, o Maria...!.
Il Verbo si fatto Carne. E venne ad abitare in mezzo a noi. Ave, o Maria...
Prega per noi, Santa Madre di Dio. E saremo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo Infondi nel nostro spirito la tua Grazia, o Padre; tu, che all'annuncio dell'Angelo
ci hai rivelato l'Incarnazione del tuo Figlio, per la sua Passione e la sua Croce guidaci alla
gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen. (3 Gloria)

Le Beatitudini
"Beati i poveri in spirito, perch di essi il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perch saranno
consolati. Beati i miti, perch erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della
giustizia, perch saranno saziati. Beati i misericordiosi, perch troveranno misericordia. Beati
i puri di cuore, perch vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perch saranno chiamati figli
di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perch di essi il regno dei cieli. Beati
voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro
di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perch grande la vostra ricompensa nei cieli.
Cos infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi".

PREGHIERE DELLA SERA
Atto di Adorazione
Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e
conservato in questo giorno. Perdonami il male oggi commesso e, se qualche bene ho com-
piuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua Grazia sia sempre con
me e con tutti i miei cari. Amen.

Padre nostro
Padre nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volont,come in Cielo cos in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma
liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria
Ave, o Maria, piena di Grazia; il Signore con te; tu sei Benedetta fra le donne e benedetto
il frutto del tuo seno, Ges. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nel-
l'ora della nostra morte. Amen.

Gloria
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei
secoli dei secoli. Amen.

Angelo di Dio
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui
affidato dalla piet celeste. Amen.

L'eterno riposo
L'eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace.
Amen.

In riparazione delle bestemmie
Dio sia benedetto.
Benedetto il suo Santo Nome.
Benedetto Ges Cristo vero Dio e vero Uomo.
Benedetto il Nome di Ges.
Benedetto il suo Sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo Preziosissimo Sangue.
Benedetto Ges nel Santissimo Sacramento dell'Altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima.
Benedetta la sua Santa e Immacolata Concezione.
Benedetta la sua Gloriosa Assunzione.
Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre.
Benedetto San Giuseppe suo castissimo Sposo.
Benedetto Dio nei suoi Angeli e nei suoi Santi.

Esame di coscienza
Conoscersi il primo impegno che prende il cristiano, per indirizzare la propria persona verso
Ges. Pregare senza praticare le virt e senza controllare i vizi, serve a poco, perch si
ritorner sempre a peccare. una buona pratica fare ogni sera l'esame di coscienza, per
verificare cosa successo nella giornata, se abbiamo amato oppure odiato; se abbiamo
peccato o praticato le virt; se siamo con Ges o contro Ges. Sono 5 i momenti per fare un
buon esame di coscienza. 1) Devi raccoglierti, metterti alla presenza di Dio per ringraziarlo,
parlare di te a Lui e capire cosa chiede Lui a te. 2) Chiedi di farti conoscere i tuoi peccati per
odiarli. 3) Devi riflettere sui pensieri, parole, opere e omissioni commessi nella giornata.
Verificare se il tuo difetto predominante stato controllato o sei caduto nel peccato. 4) Chiedi
perdono a Dio se hai peccato, ritieniti ingrato per averlo offeso. 5) Proponiti una vita pura e
santa.

Esame di coscienza
Non avrai altro Dio fuori di Me
- Ho avuto fiducia in Dio?
- Per chi e per che cosa vivo?
- Dio al primo posto nel mio cuore e nella mia vita?
- Vivo per amare Dio oppure vivo per il piacere, il denaro, il potere?
- Cerco di pensare, agire, vivere come vuole il Signore nel Vangelo?
- Voglio conoscere e amare sempre pi Ges Cristo o non lo conosco e non lo seguo?
- Ho vissuto alla presenza di Ges, Maria e Giuseppe, consultandoli nei vari momenti della
giornata?
- Quanto tempo dedico ogni giorno alla preghiera?
- Per me, la verit la Parola di Dio o quella degli uomini?
- Partecipo ogni domenica alla Santa Messa?
- Ritengo veramente un grave peccato non partecipare alla Santa Messa festiva, proprio
perch sento il bisogno di ringraziare, pregare, invocare il Signore?
- Mi astengo da pratiche che offendono il Signore quali magia, fatture, spiritismo, ecc.?
- Mi confesso subito ogni qualvolta avessi coscienza di aver commesso un peccato mortale?
- Anche se non pecco gravemente, mi confesso con regolarit, almeno ogni mese?
- Evito di partecipare a gruppi o movimenti incompatibili con la Fede cristiana?
- La mia Fede matura e profonda, o superficiale e apparente?

Le relazioni con il prossimo
- Sono stato sincero, oppure bugiardo ed opportunista?
- Evito bugie, false testimonianze, ipocrisia?
- Evito il pettegolezzo?
- Evito di sparlare degli altri, e soprattutto di calunniarli?
- Sono maldicente e parlo male degli assenti?
- Lodo l'onore e la stima mettendo in luce il negativo del prossimo?
- Mi astengo dal furto, dato che rubare anche imbrogliare nel commercio?
- Sono onesto nel commercio?
- Se ho rubato, mi impegno a restituire?
- Ho agito con carit oppure con egoismo, prepotenza, ira, disobbedienza?
- Ho imitato lo stile di Ges, Maria e Giuseppe: la loro
- dolcezza e bont verso tutti?
- Riconosco con umilt i miei errori?
- Perdono le offese ricevute? . Sto in pace con tutti e do il saluto a tutti?
- Da figlio: esprimo ai genitori affetto e rispetto?
- Ho capito che i genitori sono le persone pi importanti della mia vita?
- So ubbidire o sono ribelle e orgoglioso?
- Prego per i miei genitori?
- Da marito o moglie: ricordo che il matrimonio unico e indissolubile, e non consentito il
divorzio?
- Sono aperto alla generazione della vita, evitando pratiche contraccettive?
- Da genitore: Mi occupo dei miei figli?
- Cerco di assicurare loro, oltre le cose materiali, anche l'affetto, e soprattutto l'educazione
cristiana?
- Come trasmettiamo loro i valori spirituali?
- Diamo l'esempio di un amore vero, maturo, grande tra noi?
- Insegniamo loro a pregare, ad ascoltare la coscienza, a capire il valore di Dio?
- Nella nostra famiglia, la Fede cristiana l'anima della famiglia?
- I nostri figli ci vedono pregare insieme con Fede e convinzione?

Io, il mio corpo la mia vita
- Sono stato umile, accettando la croce e le umiliazioni?
- Sono stato puro nei pensieri, nelle parole, nelle azioni?
- Ho fatto attenzione al mio difetto predominante?
- Sono stato fedele al mio proposito giornaliero?
- Mi sforzo di governare gli istinti sessuali?
- Evito la masturbazione e la pornografia?
- Guardo spettacoli televisivi immorali?
- So evitare gli spettacoli immorali e contrari alla dignit della persona, del matrimonio, della
famiglia?
- Sono convinto che la mia persona Tempio dello Spirito Santo?
- Sono puro nel mio linguaggio, nel mio stile di vita?
- Guido l'auto con prudenza?
- Sto cercando di amare veramente il mio prossimo?
- Sono buono e mite nel mio cuore, irradio bont?
- Ho forse procurato o consigliato l'aborto?
- Ho dei risentimenti nel mio cuore?
- Odio qualcuno o non riesco a perdonare qualcuno?
- Faccio uso di droghe? Di alcool?
- Mangio troppo?
- Cerco di vivere con sobriet e di dare il superfluo ai poveri?
- Evito il lusso, le spese inutili e lo spreco?
- Sono sincero nel parlare?
- Evito i sotterfugi e i compromessi?
- Vivo per fare il bene o per le cose?
- Cerco di fare del bene il pi possibile a tutti?
- Che cosa faccio per purificare il mio cuore?
- Il mio comportamento semplice e puro nel cuore?
- Rispetto profondamente ogni persona?
- Voglio essere povero nel mio cuore e nella mia vita, secondo il Vangelo?
- Riesco a dominare l'invidia?
- Sono avaro, tirchio?

Atto di dolore
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perch peccando ho meritato
i tuoi castighi, e molto pi perch ho offeso te infinitamente buono e degno di essere amato
sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai pi e fuggire le
occasioni prossime di peccato. Signore misericordia, perdonami.

Padre, ti ringrazio
Padre mio, ora che le voci tacciono e i clamori sono spenti, qui, ai piedi del letto, la mia
anima si eleva imo a te per dirti: credo in te, spero in te, ti amo con tutte le mie forze. Gloria a
te, Signore. Metto nelle tue mani la fatica e la lotta, la gioia e le delusioni del giorno che
passato. Se i nervi mi tradirono, se gli impulsi egoisti mi dominarono, se diedi possibilit al
rancore o alla tristezza, perdono, Signore. Abbi piet di me.
Se sono stato infedele, se ho pronunciato parole vane, se mi sono lasciato trascinare
dall'impazienza, se sono stato spina per qualcuno, perdono, Signore. Non voglio andare al
sonno questa notte senza sentire nella mia anima la sicurezza della tua misericordia, la tua
dolce misericordia, completamente gratuita, Signore. Ti ringrazio, Padre mio, perch sei stato
fresca ombra che mi ha coperto durante tutto il giorno. Ti ringrazio perch, invisibile,
affettuoso, avvolgente, mi hai assistito come una madre, durante queste ore. Signore, interno
a me gi tutto silenzio e tranquillit. Manda l'Angelo della Pace in questa casa. Rilassa i
miei nervi, calma il mio spirito, sciogli le mie tensioni, inonda il mio essere di silenzio e di
serenit. Veglia su di me, Padre amato, mentre mi affido fiducioso al sonno, come un bam-
bino che dorme felice fra le tue braccia. Nel tuo Nome, Signore, riposer tranquillo. Cos sia.

Visita, o Padre
Visita, o Padre, la nostra casa e tieni lontano da noi le insidie del nemico; vengano i tuoi Santi
Angeli a custodirci nella pace. Fa' che, ristorati dalle nostre fatiche, ci risvegliamo alla luce
del nuovo giorno per camminare lieti nel tuo servizio. Per Ges Cristo nostro Signore. Amen.

Ges, Giuseppe e Maria
Ges, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia! Ges, Giuseppe e Maria, assistetemi
nell'ultima agonia. Ges, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia.

Consacrazione della giornata alla Madonna
O Immacolata, Regina del Cielo e della terra, Rifugio dei peccatori e Madre nostra
amorosissima, cui Dio volle affidare l'intera economia della misericordia.
Io indegno peccatore, mi prostro ai tuoi piedi, supplicandoti umilmente di volermi accettare
tutto e completamente come cosa e propriet tua, e di fare ci che ti piace di me e di tutte le
facolt della mia anima e del mio corpo, di tutta la mia vita, morte ed eternit. Disponi pure,
se vuoi, di tutto me stesso, senza alcuna riserva, per compiere ci che stato detto di te: "Ella
ti schiaccer il capo", come pure: "Tu sola hai distrutto tutte le eresie del mondo intero",
affinch nelle tue mani immacolate e misericordiosissime, io divenga uno strumento utile per
innestare e incrementare il pi fortemente possibile, la tua gloria in tante anime smarrite e
indifferenti, e per estendere in tal modo, quanto pi possibile, il benedetto Regno del
Santissimo Cuore di Ges.
Dove tu entri, infatti, ottieni la Grazia della conversione e santificazione, perch ogni Grazia
scorre, attraverso le tue mani, dal Cuore dolcissimo di Ges fino a noi.
Concedimi di lodarti, o Vergine Santissima. Dammi forza contro i tuoi nemici.

ORIGINE E FINE DELLA VITA
Ci ha creati Dio. Dio l'Essere perfettissimo ed eterno, pienezza e fonte di ogni bene,
Creatore e Signore di tutte le cose.
Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita, e goderlo per sempre in
Paradiso.
I DIECI COMANDAMENTI lo sono il Signore Dio tuo:
1. Non avrai altro Dio fuori di Me.
2. Non nominare il nome di Dio invano.
3. Ricordati di santificare le feste.
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri.
7. Non rubare.
8. Non dire falsa testimonianza.
9. Non desiderare la donna d'altri.
10. Non desiderare la roba d'altri.
I due Comandamenti della carit
1. Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua
mente.
2. Amerai il tuo prossimo come te stesso.
Le beatitudine evangeliche
1. Beati i poveri in spirito, perch di essi il Regno dei Cieli.
2. Beati i mansueti, perch possederanno la terra.
3. Beati coloro che piangono, perch saranno consolati.
4. Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perch saranno saziati.
5. Beati i misericordiosi, perch otterranno misericordia.
6. Beati i puri di cuore, perch vedranno Dio.
7. Beati gli operatori di pace, perch saranno chiamati figli di Dio.
8. Beati i perseguitati a causa della giustizia, perch di essi il Regno dei Cieli.
Le sette opere di misericordia corporali
1. Dar da mangiare agli affamati.
2. Dar da bere agli assetati.
3. Vestire gli ignudi.
4. Alloggiare i pellegrini.
5. Visitare gli infermi.
6. Visitare i carcerati.
7. Seppellire i morti.
Le sette opere di misericordia spirituali
1. Consigliare i dubbiosi.
2. Insegnare agli ignoranti.
3. Ammonire i peccatori.
4. Consolare gli afflitti.
5. Perdonare le offese.
6. Sopportare pazientemente le persone moleste.
7. Pregare Dio per i vivi e per i morti.
I sette vizi capitali
1. Superbia
2. Avarizia
3. Lussuria
4. Ira
5. Gola
6. Invidia
7. Accidia
VERITA PRINCIPALI DELLA FEDE CRISTIANA
I due misteri principali della Fede
l. Unit e Trinit di Dio.
2. Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione di nostro Signore Ges Cristo.
1 Sacramenti isituiti da Ges sono sette 1 Battesimo - 2. Cresima - 3. Eucaristia - 4.
Penitenza 5. Unzione dei malati - 6. Ordine - 7. Matrimonio
I sette doni dello Spirito Santo
L Sapienza - 2. Intelletto - 3. Consiglio - 4. Fortezza - 5. Scienza 6. Piet - 7. Timor di Dio
Le tre virt teologali I. Fede - 2. Speranza - 3. Carit
Le quattro virt cardinali
1. Prudenza - 2. Giustizia - 3. Fortezza - 4. Temperanza
I peccati contro lo Spirito Santo
l. Disperazione della salvezza - 2. Presunzione di salvarsi senza merito - 3. Impugnare la
verit conosciuta - 4. Invidia della Grazia altrui - 5. Ostinazione nei peccati - 6. Impenitenza
finale
I peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio
1. Omicidio volontario - 2. Peccato impuro contro natura 3. Oppressione dei poveri - 4.
Defraudare la mercede agli operai
I quatto novissm (o cose ultime)
l. Morte - 2. Giudizio - 3. Inferno - 4. Paradiso

ALTRE PREGHIERE
Benedizione della casa
L'Onnipotente e misericordioso Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, ci benedica e ci protegga.
Ges, Maria e Giuseppe, con tutti i nostri Santi Patroni e i nostri Angeli Custodi, intercedete
presso la Santissima Trinit perch protegga questa casa dai fulmini, dal fuoco, dalla grandi-
ne, dalle inondazioni, dagli attacchi del maligno, dagli scandali, dalle empiet, dalle eresie e
da ogni disgrazia che possa minacciare il corpo e l'anima.
Fate che possiamo essere assistiti dal Padre e dal Figlio e dallo Spirito Santo. Amen.

Regina del Cielo
(si recita da Pasqua a Pentecoste)
Regina del Cielo, rallegrati, alleluia!
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia!
risorto, come aveva promesso, alleluia!
Prega il Signore per noi, alleluia!
V Godi e rallegrati, Vergine Maria, alleluia!
R. Perch il Signore veramente risorto, alleluia!
Preghiamo O Dio, che nella gloriosa Risurrezione del tuo Figlio hai ridonato la gioia al
mondo intero, per intercessione di Maria Vergine concedi a noi, di godere la gioia senza fine
della vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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