Professional Documents
Culture Documents
L
u
c
e
d
i
u
r
n
a
Luminanza di velo
=
=
6 , 28
1
2
SEQ
dE
9,2 L
La luce che colpisce la retina in visione periferica subisce una
diffusione allinterno dellocchio con una conseguente luminanza
di velo sulla fovea, che riduce il contrasto degli ostacoli.
Luminanza di velo equivalente L
SEQ
La luminanza di velo equivalente L
SEQ
la luminanza dello
scenario che produce lo stesso effettodella luminanza di velo
sulla retina e quindi anche sulla visibilit degli ostacoli
L
SEQ
dipende oltre che dalle luminanza ambientali L
iJ
anche dalla distanza di arresto d
A
. Linfluenza di d
A
si nota
nella scelta tra strada asciutta e bagnata, ma effettuata la
scelta non necessario valutarla con grande accuratezza.
Volendo misurare la L
SEQ
si pu usare un apposito
strumento oppure un luminanzonetro normale
valutando separatamente le luminanze delle varie parti dello
scenario ed elaborandole secondo la formula del TI
j
UNI EN 12464-2
UNI EN 12464-2 Luoghi di lavoro allaperto
Il CEN ha pubblicato la norma EN 12464-2
Illuminazione dei luoghi di lavoro Parte 2a:
luoghi di lavoro allaperto, che in base alle
norme Comunitarie lUNI deve adottare, pur
avendo espresso voto contrario
Questa norma prevede i livelli di illuminamento,
uniformit e abbagliamento per un certo
numero di casi di lavoro allaperto
Si tratta di norma di tipo empirico
Ref.
no.
Type of area, task or activity
m
lx
U
o
GR
L
R
a
Remarks
5.1.1 Walkways exclusively for pedestrians 5 0,25 50 20
5.1.2 Traffic areas for slowly moving
vehicles (max. 10 km/h), e.g. bicycles,
trucks and excavators
10 0,40 50 20
5.1.3 Regular vehicle traffic (max. 40 km/h) 20 0,40 45 20 At shipyards and
in docks, GR
L
may be 50
5.1.4 Pedestrian passages, vehicle turning,
loading and unloading points
50 0,40 50 20
5.1.5 Car driving See CIE Pub.
115:1995
UNI EN 12464-2 Prescrizioni
UGR
Unified Glare Rating
La UNI 12464 definisce lUGR come:
=
2
2
b
10
p
L
L
25 , 0
log 8 UGR
dove L
b
e L sono le luminanze dello sfondo e delle parti
luminose degli apparecchi di illuminazione, langolo solido
sotteso dagli stessi e p lindice di
posizione di Guth.
Misure e incertezze
Misurazioni di luminanza
Per conoscere un impianto occorre misurarlo
Il progettista non pu rifugiarsi dietro norme che
prevedono misure di illuminamento per il
collaudo quando dette norme prescrivono
luminanze: deve quindi richiedere a livello
progettuale che il committente esegua anche
quelle misurazioni di luminanza stradale a cui
tenuto in base alle prescrizioni della UNI 11248.
Misurazioni di luminanza
Per conoscere un impianto occorre misurarlo
Il progettista non pu rifugiarsi dietro il punto le norme
che prevedono misure di illuminamento per il collaudo, in
quanto dette norme prescrivono luminanze: deve quindi
richiedere a livello progettuale che il committente esegua
anche quelle misurazioni di luminanza stradale a cui
tenuto in base alle prescrizioni della UNI 11095.
Impossibile eseguire queste misurazioni manualmente.
Occorre un laboratorio mobile computerizzato.
Norme e misure
Un impianto di illuminazione progettato in conformit alle
prescrizioni di una norma deve essere verificato e
collaudato mediante misurazioni eseguite secondo le
regole metrologiche
Una misura non completa se non associata alla sua
incertezza, che deve essere valutata secondo la UNI CEI
ENV 13005 Guida allespressione dellincertezza di
misura
La misurazione considerata una operazione statistica e la
misura coincidente con la distribuzione statistica mentre
la sua incertezza la larghezza della distribuzione
2
1
Distribuzione gaussiana di misure successive
La misura 1 pi accurata della misura 2
Incertezze di misura
Le pareti di un laboratorio riflettono una parte
del flusso luminoso emesso dallapparecchio
in prova, che deve essere sottratta da tutte le
misure.
La misurazione delle riflessioni non pu
essere molto accurata e le incertezze di
misura sono elevate.
Ci non ha alcuna importanza nelle direzioni
di emissione in cui le intensit luminose sono
alte, ma porta a incertezze di misura molto
elevate con piccole intensit luminose.
Incertezza sulle differenze
In questo esempio lincertezza di misura assunta
trascurabile per la misurazione principale e al 20% per la
misurazione della luce riflessa dalle pareti.
Valore misurato 11
Riflessione delle pareti 10
Differenza (risultato della misurazione) 1
Incertezza assoluta sulle riflessioni 2
Incertezza assoluta della differenza (0
2
+2
2
)
0,5
2
Incertezza relativa sulla differenza 200%
Certificazione
Se occorre certificare la conformit di un
apparecchio di illuminazione a una specifica,
a una norma o a una legge, la misura pi o
meno lincertezza deve essere conforme con i
limiti prescritti (vedere ad esempio la norma
internazionale UNI EN ISO 14253-1).
Nellesempio che segue si suppone che il
limite superiore sia pari a 2. Il caso A
conforme, il B no, ma i casi C (che corriponde
allesempio precedente) e D sono ambigui e
non possono essere certiticati.
I tribunali accettano queste condizioni di
certificazione.
0
A
D
Maximum limit
B
C
0 maximum limit
P
h
o
t
o
m
e
t
r
i
c
q
u
a
n
t
i
t
y
(
l
u
m
n
o
u
s
f
l
u
x
o
r
i
n
t
e
n
s
i
t
y
)
>
0
<
0
E
D
-
N
o
c
o
m
p
l
i
a
n
c
e
A
-
C
o
m
p
l
i
a
n
c
e
B
,
C
,
C
'
-
N
o
c
e
r
t
i
f
i
c
a
t
i
o
n
(
a
m
b
i
g
u
o
u
s
c
a
s
e
s
)
E
-
C
e
r
t
i
f
i
c
a
t
i
o
n
i
m
p
o
s
s
i
b
l
e
C'
Incertezze di misura
Compatibilit ambientale
Compatibilit ambientale dellilluminazione
Risparmioenergetico (Direttiva 3272005 EUP)
Illuminamento sulle superfici vetrate degli
edifici (CIE S15 e UNI EN 12464-2)
Luminanza artificiale del cielo (CIE 126 e UNI
11089, entrambe in revisione)
Direttiva CE/32/05 EUP
Ne documenti attuativi della direttiva europea
CE/323/05 sui prodotti che consumano energia la
Commissione europea scrive:
Any improvements aiming to reduce light pollution
must not have a negative effect on the energy
efficiency of the luminaires
Ci non vuol dire che la compatibilit ambientale debba
essere trascurata ma che in ordine di priorit segue
sicurezza dei cittadini e risparmio energetico
Environ
mental
zone
Light on properties Luminaire intensity
Up. light
ULR
Luminance
E
v
[lx] I [kcd]
L
b
[cd.m
2
]
L
s
[cd.m
2
]
Pre-
curfew
a
Post-
curfew
Pre-
curfew
Post-
curfew
Buildings Signs
E1 2 0
b)
2,5 0 0 0 50
E2 5 1 7,5 0,5 0,05 5 400
E3 10 2 10 1,0 0,15 10 800
E4 25 5 25 2,5 0,25 25 1 000
UNI EN 12464-2 Parametri ambientali
Risparmio energetico
Risparmio energetico
LEuropa presta grande attenzione al
risparmio energetico
La Commissione europea sta scrivendo i
documenti attuativi della direttiva 32/2005 con
particolare attenzione per lilluminazione degli
edifici e quella esterna
In Italia lilluminazione esterna assorbe il 5%
circa dei consumi di energia elettrica
Un risparmio del 30% di non difficile
attuazione riduce i consumi energetici totali
dell1,5%
Metodologie di risparmio
Il risparmio energetico pu essere ottenuto
mediante:
riducendo i livelli in base alla UNI 11248;
adottando lampade con elevata efficienza
luminosa;
adottando apparecchi di illuminazione di
rendimento ed efficienza elevata;
migliorando il fattore di utilizzazione.
Lampade
Tipo Efficienza Resa col. Commenti
Normali 10 Incande-
scenza Alogeni 20
Non usate a causa della ridotta
efficienza luminosa
Fluorescenti 80-100
100
b
p
Sodio 180 0
Scarso rendimento complessivo
a causa delle dimensioni elevate
Mercurio 50 Obsoleta
Sodio 130
50
Resa colori appena sufficiente
S
c
a
r
i
c
a
a
p
Alogenuri 120 100 Ottima
Stato sol. LED 200? 100? La lampada del futuro
La ricerca dimostra che in condizioni mesopiche,
tipiche della illuminazione stradale, un elevato indice
di resa dei colori migliora la visibilit periferica e
quindi anche la sicurezza
Apparecchi di illuminazione
A causa delle roflessioni interne gli apparecchi di
illuminazione conformi alle leggi regionali che
prescrivono una intensit luminosa massima verso
lalto peri a 0 non minimizzano i consumi eneregetici e
anzi li aumentano del 15-20%
Ci ben noto al punto che per risparmiare energia
lOsservatorio delle Canarie. il pi grande di Europa,
permette di usare il vetro curvo e il pi grande gruppo
di osservatori internazionali situato in Cile ammette
apparecchi con un flusso emesso verso lalto pari allo
0,8% e 1,8% del flusso installato con lampade di flusso
luminoso minore e maggiore di 15 klm.
Responsabilit del progettista
Responsabilit del progettista
Si visto che il progettista gioca un ruolo essenziale nelle
nuova norma sullilluminazione esterna.
Non si pensi che limitandosi usando i dati convenzionali
della UNI 11248 un progettista possa sfuggire dalla propria
responsabilit, che rimane piena, in quanto si tratta solo di
dati informativi: meglio quindi recarsi sul luogo, valutare e
misurare, come daltra parte fanno i progettisti delle strade.
Neanche la conformit con la norma pu costituire un
paravento: vale quanto scrive il BSI inglese:
Compliance with a British Standard does not in itself
confer immunity from legal obligations
Priorit di leggi e norme
Illuminazione esterna
Priorit
Obiettivi Leggi e norme
1 Sicurezza dei cittadini
Leggi dello Stato
Norme UNI e CEI
2 Risparmio energetico Direttive europee
3
Compatibilit
ambientale
Norme internazionali
Leggi regionali
Priorit di leggi e norme
Priorit delle norme di sicurezza
Le leggi dello Stato richiedono che
apparecchi ed impianti siano realizzati a
regola darte
Secondo dette leggi la conformit alle norme
UNI e CEI costituisce presunzione di
realizzazione a regola darte e quindi anche
a criteri di sicurezza.
La conformit alle norme di sicurezza UNI e
CEI ha quindi priorit su ogni altra norma o
legge.
Applicazioni della illuminazione esterna
Settore Norme di sicurezza
Traffico urbano di ogni tipo
Arredo urbano
Fruizione delle citt notturne
Illuminazione di monumenti e opere darte
Traffico extraurbano
UNI 11248
UNI STV (in preparazione)
UNI EN 13201-2, -3, -4
Traffico in galleria
UNI 11095
DM 14 settembre 2005
Attivit lavorative allaperto UNI EN 12464-2
Compatibilit ambientale
(osservatori, parchi naturalistici, ecc.
UNI EN 12464-2
UNI 10819
Norme di sicurezza
Ruolo e responsabilit del progettista
La nuova norma UNI 11248 Illuminazione stradale
indica soltanto i livelli di illuminazione di riferimento per
ogni tipo di strada.
Il progettista deve effettuare unanalisi dei rischi e
decidere in conseguenza il livello di progetto, che pu
essere superiore o inferiore anche di 2 categorie
illuminotecniche rispetto alla categoria di riferimento
La UNI 11248 attribuisce quindi al progettista un ruolo
centrale con assunzione di responsabilit per la
sicurezza del traffico notturno.
Gestione energetica
La Direttiva Europea 32/2005 detta Energy Using
Products (EUP) considera con particolare attenzione
lilluminazione esterna come settore di risparmio.
I documenti attuativi della direttiva riconoscono che
limitando eccessivamente il flusso luminoso emesso
verso lalto pu aumentare i consumi.
Limiting the light going to the sky from the luminaire
and ensuring a proper ratio of useful light going to the
road contribute in most cases both to improving energy
efficiency and to reducing light pollution. Taken to the
extreme, however, it can sometimes be detrimental to
energy efficiency.
Limiti direttiva 32/2005
Per questo motivo la 32/2005 indica i seguenti
limiti per i varit tipi di strada nellilluminazione
esterna
(F+M= stradale, S traffico misto)
Maggiori consumi del vetro piano
Confronto tra apparecchi di illuminazione con finestre diverse
Lampada a vapore di sodio ad alta pressione
P
a
e
s
e
L
a
m
p
.
[
W
]
V
e
t
r
o
A
l
t
e
z
z
a
a
p
p
a
r
.
[
m
]
I
n
t
e
r
d
i
s
t
.
[
m
]
I
n
t
e
r
d
i
s
t
.
/
A
l
t
e
z
z
a
I
l
u
m
m
i
n
.
l
u
m
i
n
a
n
z
a
U
n
i
f
o
r
m
i
t
g
l
o
b
a
l
e
U
0
U
n
i
f
o
r
m
.
l
o
n
g
i
t
.
U
l
A
b
b
a
g
l
i
a
m
.
T
I
[
%
]
C
o
r
s
i
e
e
l
a
r
g
h
.
[
m
]
C
o
n
s
u
m
o
e
n
e
r
g
i
a
[
%
]
L
u
c
e
v
e
r
s
o
l
a
l
t
o
[
%
]
Curvo 32,5 4,07 20 lx 0,4 0,70 10 - - FR
100 Piano
8,0
26,0 3,25 22 lx 0,4 0,70 8
2 x
3,50 +14 +45
Curvo 40,5 4,50 0,54 0,65 8,8 - IT
250 Piano
9,0
34,0 3,77
2,0
cd/m
2
0,51 0,63 2,1
2 x
3,75 +19
-
Misure eseguite in Francia e in Italia confermano
le maggiori interdistanze permesso dal vetro curvo
ed i maggiori consumi del vetro piano.
Luminanze pi elevate per il vetro piano
Confronto tra apparecchi di illuminazione con finestre diverse
Strada a 2 corsie larghe 3,75 m con 2 marciapiedi larghi 1,50 m
Lampada a vapore di sodio ad alta pressione da 250 W
Luminanze stradali [cd/m
2
]
Altezza [m]
Interdist.
[m]
Interdist./
altezza Vetro curvo Vetro piano
40,5 4,50 2,0 -
34 3,77 2,3 2,0
27 3,00 2,9 2,5
9
18 2,00 4,3 3,8
A parit di interdistanze il vetro curvo garantisce
luminanze stradali pi elevate
Conferme degli Ossevatori internazionali
I regolamenti dellIAC, lOsservatorio delle Canarie
sede dei pi grandi telescopi europei, confermano
i maggiori consumi del vetro piano e per
risparmiare energia ammettono apparecchi con
vetro curvo e lanterne vietate dalle Leggi regionali
Anche la legge cilena nella zona intorno al pi
esteso complesso di grandi telescopi esistente al
mondo permette emissioni verso lalto fino all1,8%
del flusso luminoso installato per lilluminazione
stradale e del 5% per larredo urbano senza
imporre restrizioni nel resto del territorio.
OFICINA TECNICA PARA LA PROTECCION
DE LA CALIDAD DEL CIELO
LISTA UFFICIALE APPARECCHI
OMOLOGATI IAC
APPARECCHI CON SISTEMA OTTICO
ASIMMETRICO AD ALTA EFFICIENZA
ACCREDITATI DALLISTITUTO
ASTROFISOCO DELLE CANARIE
NELLE VICINANZE
DELLOSSERVATORIO
ASTRONOMICO PIU IMPORTANTE
DEUROPA, NON INSTALLABILI IN
ALCUNA ZONA DI LOMADARDIA,
MARCHE, EMILIA ROMAGNA.
Apparecchio Accreditato IAC
Apparecchio Accreditato IAC
Leggi regionali
Riferimento non obbligatorio
Le leggi regionali hanno due obiettivi dichiarati anche nei
titoli: risparmio energetico e inquinamento luminoso
I risultati attesi dalla realizzazione degli obiettivi non sono
quantificati, contrariamente per esempio al protocollo di
Kyoto ed alle leggi sullinquinamento elettromagnetico.
Viceversa molte LR considerano realizzati gli obiettivi
solo con impianti con emissione zero verso lalto.
Nonostante la pretesa unicit, dette caratteristiche devono
essere considerate riferimento non obbligatorio in quanto
chiunque dimostri di aver installato un impianto che realizza
gli obbiettivi delle L.R. meglio di quanto possibile seguendo
le prescrizioni legali non pu essere sanzionato.
Leggi regionali
Riferimento non obbligatorio
La possibilit di superare le prescizioni legali e
normative confermato dal DM 20 dicembre 2005 n.
295 che, pur richiedendo limpiego della norma UNI
11095 per gli impianti di illuminazione delle gallerie, al
comma 2 dellart. 1 recita: