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Raccolta delle email di Alberto Tavanti ad altrogiornale.

org (l'ordine non' quello


cronologico delle pubblicazioni di Alberto, ma quello dei postato da altrogiornale.org)
Pier Luigi Ighina - LA LEGGE DEL RITMO
Penso di poter affermare senza ombre di dubbio, che tutto ci che io e itale si
esprime con funzioni ritmiche. !e non i Ritmo, non i pu essere ita. "a cos# il Ritmo
in se stesso$ %i sono tanti tipi di ritmi in natura& il Ritmo diurno e notturno che alterna il
passaggio della notte al giorno e iceersa' il Ritmo mensile della (una' il Ritmo delle
stagioni. )ell#uomo poi, i il Ritmo cardiaco, il Ritmo respiratorio, quello digestio, ecc.
ecc. !i pu dire che la presenza del Ritmo caratterizza non solo l#esistenza degli esseri
ienti, ma altres* di tutto ci che appare nell#+nierso creato.
!e si olesse dare una definizione il pi, possibile sintetica del Ritmo, doremmo dire che
esso consiste in un moto alterno esteriore, che pu aere la forma di un moto ciclico, sia
parabolico che spiraliforme, che esprime una Pulsazione interna che si espande e si
contrae di continuo. -ra se la Pulsazione l#aspetto interno e quindi nascosto del Ritmo, lo
spostamento ritmico spaziale esteriore di aspetto ariabile che lo manifesta in successione
pi, o meno rapida, tutto ci che pu essere conosciuto in maniera apparente dai sensi di
un essere umano.
)e deria che i nostri sensi captano solo ci che esteriore e quindi superficiale del Ritmo
e questo pone un limite noteolissimo fra l#uomo e la era conoscenza di quanto lo
circonda. .ghina ha portato sulla /erra la rielazione di ci che il Ritmo nella sua
interiorit0, ma come sempre accade in questi casi, nessuno o quasi ha creduto alle sue
parole, che implicaano una realt0 sconosciuta alle percezioni sensoriali. 1ome amico
intimo e fedele collaboratore di .ghina, io cerco di portare aanti la sua opera di diffusione
di queste importantissime erit0, che se enissero comprese ed accettate,
contribuirebbero a trasformare in modo eolutio l#esistenza dell#umanit0, indirizzandola
erso un aenire spirituale di salezza.
.l sistema pi, semplice per comprendere le sue rielazioni, consisterebbe nel 1redere alle
sue parole per 2ede, cos* come ho fatto io e pochi altri a suo tempo, perch3 4sentiamo5
interiormente che era la %erit0 quella che ci enia proposta e solo in seguito ci siamo
accorti che la ricompensa alla nostra fiducia, era una comprensione anche logica e
razionale di tutti i fenomeni misteriosi che aengono di continuo in noi e attorno a noi.
"a nel nostro tempo dominato da una mentalit0 materialistica che crede solo a ci che
ede e tocca con le mani, pur interpretandolo nei modi pi, diersi, chi creder0 alle nostre
parole, ad una isione energetica e quindi spirituale della ita, l#unica che pu fondere
nell#armoniosa +nit0 della Realt0 tutti i contrasti e le contraddizioni$
(a isione dell#+nierso di .ghina meraigliosa, perch3 spiega tutti i fenomeni in maniera
semplice ed unitaria, perch3 fonde in s3 in una isione di insieme, non solo ci che si
scopre nella natura coi mezzi di indagine scientifici, ma ne riela le corrispondenze in
campo religioso. .ghina affermaa che non era possibile tener separata la !cienza dalla
Religione, dal momento che entrambe rispondono a fondamentali esigenze dell#essere
umano, che ha nella mente il desiderio di conoscere l#intima natura di ci che lo circonda e
percepisce tramite i sensi, e nel cuore il bisogno di credere che tutto ci che esiste ha un
1reatore ed uno scopo da realizzare anche per suo tramite.
Purtroppo ormai da millenni, si realizzata nell#uomo questa dicotomia, che tiene separata
la mente dal cuore dell#uomo, impedendogli di gustare appieno la meraigliosa +nit0 del
1reato che tutto collega, tutto spiega e a tutto d0 un significato. +ltimamente mi sono
reso conto che forse eccessio pretendere di cambiare una erronea mentalit0 umana,
consolidatasi nei secoli, con semplici argomentazioni ben fondate su proe, che in passato
mi hanno spinto addirittura a desiderare di mettere in atto per conincere il mio prossimo,
segni straordinari' ma poi ho eliminato da me questo ingenuo desiderio pensando a 6es,
che di miracoli strepitosi ne ha compiuti tanti, senza tuttaia riuscire a cambiare la
mentalit0 dominante del suo tempo, che si liberata di (ui inchiodandolo alla 1roce.
Pertanto ho deciso di ridimensionare le mie aspettatie, rinunciando a oler conincere
chicchessia della %erit0 contenuta nel profetico messaggio di .ghina, ma accontentandomi
solo di far nascere nella mente di chi legge quanto ormai da anni ado scriendo, un
ragioneole dubbio. 7ualche tempo fa enuto a farmi isita un caro amico, che si
interessa molto di .ghina e dei suoi studi, ma che si chiude come un riccio quando tocco
l#argomento Religione, che per lui non altro che un infame retaggio di superstizioni
instillate nei cuori semplici da parte di chi olea dominare tramite l#ignoranza, la ita dei
popoli.
8# con lui che mi enuto spontaneo iniziare un discorso, che inece di proporre cose
nuoe difficilmente accettabili, cerca di far edere i limiti delle cos* dette 4certezze
scientifiche5 che ormai sono entrate nel 9.).A mentale dell#odierna umanit0.
1os* ho iniziato a parlare di cinematografia, dicendo& 4 /u sai senz#altro che quando
assistiamo alla proiezione di un film, riusciamo a ederlo solo in irt, della persistenza
delle immagini sulla retina. +n improiso lampo di luce pu accecarci, ma anche la
proiezione di un film ci 4acceca5, dal momento che ci fa edere come moimento continuo
e coerente sullo schermo, ci che in realt0 continuamente interrotto da 4ombre5 che si
inseriscono fra i singoli fotogrammi.
(a cinematografia esiste, perch3 sfrutta l#incapacit0 dei nostri occhi di cogliere la presenza
di elementi estranei alla luce, nella proiezione del film. .nfatti, nel momento in cui
l#otturatore taglia il fascio luminoso del proiettore, nasconde allo sguardo l#interallo che
separa ogni singolo fotogramma da quello che lo segue, offrendoci cos* una continuit0 di
isione del tutto falsa in se stessa. 7uegli attimi di ombre non aertite, ma che pur
rappresentano una parte sostanziale del film a cui assistiamo, dal momento che hanno
una durata quasi pari a quella in cui percepiamo le immagini luminose, dorebbero farci
riflettere seriamente e porci dei dubbi sulla alidit0 della attendibilit0 dei nostri mezzi
percettii, sui quali tuttaia abbiamo fondato tutta la nostra ita, tutta la nostra mentalit0.
.ghina affermaa che noi ediamo solo una parte della realt0, dal momento che anche la
luce del !ole ritmica, pulsante, poich3 riassorbe in s3 come 4ombre5 inaertite dai sensi
umani, le riflessioni della sua luce che ricee non solo dai Pianeti, ma anche dal
2irmamento, che lo schermo su cui il !ole proietta il film della 1reazione, che poi si
eidenzia in modo apparente ed illusorio in irt, della persistenza retinica, come materia
pi, o meno in moto nello !pazio. 9opo aer isto un film, doremmo chiederci& 4 1he cosa
sar0 successo in quella proiezione tenebrosa che pur si erificata sotto i miei occhi,
senza che io ne abbia auto coscienza$
-ra, se anche la luce del !ole si comporta nella stessa maniera, sono costretto a dedurne
che met0 della mia ita mi iene sottratta, dal momento che non riesco ad aerne
coscienza e tanto meno ricordo: 4 .ghina sostenea che sono quelle inaertite pause
tenebrose, che ci nascondono il "istero della Riflessione e del Riassorbimento della (uce,
la parte ignota del Ritmo' ma chi creder0$ (#amico al quale ho riolto per primo questo
discorso, mi ha confidato di non riuscire a liberarsi dal dubbio che possa essere ero
quanto gli ho detto. (a cosa mi ha fatto molto piacere e mi fa ben sperare che possa
serirgli a distaccarsi da una concezione arida ed incompleta della ita, per aprirsi alla
fecondit0 del "istero che appare tenebroso, ma che contiene in s3 i germi di %erit0 di una
isione spirituale della ita.
Parte seconda
)ella prima parte di questa esposizione, parlando di cinematografia, ho cercato di mettere
in eidenza alcune erit0 pienamente riconosciute come tali dalla !cienza +fficiale, sia in
campo fisico che tecnologico, ma le cui conseguenze a liello filosofico ed esistenziale sono
completamente ignorate dalla quasi totalit0 degli esseri umani. /utti assistono ogni giorno
e per pi, ore, a trasmissioni teleisie e a spettacoli cinematografici, ma nessuno si rende
conto che ci che si ede sul piccolo o grande schermo, non reale (oiamente non parlo
della trama degli spettacoli, ma del mezzo che ne permette la percezione), ma una
illusione scambiata per realt0 dai nostri sensi, soprattutto dalla ista che iene ingannata
di continuo dalla persistenza degli impulsi luminosi sulla retina, che trasforma una ritmica
proiezione luminosa, frammentata da interruzioni tenebrose proocate dall#otturatore, in
una continua e coerente successione di immagini in moimento collegate fra loro.
(#inenzione della cinematografia arebbe douto proocare una crisi esistenziale di
proporzioni mondiali nell#umanit0, abituata a considerare le percezioni sensoriali come
fedeli testimoni della realt0 oggettia e quindi come fondamento della comune mentalit0
basata sulla logica, che aea ed ha tuttora nella supposta eridicit0 delle percezioni, il
presupposto delle sue deduzioni. 8# stupefacente pensare come i fratelli (umire (parola
che in francese significa (uce), con la inenzione del cinematografo hanno rielato al
mondo il fondamento ritmico della creazione, ma praticamente nessuno ha compreso il
ero significato di questa straordinaria realizzazione, che se da un lato insegna a creare
illusioni talmente erosimili, da essere capaci di eccitare, commuoere, spaentare chi le
guarda al pari dei pi, comuni aenimenti della ita, dall#altro stimola a ricercare al di l0
delle apparenze sensoriali, la era natura della realt0.
(#opera dei fratelli (umire stata un forte richiamo del tutto incompreso, alla reisione
dei principi fondamentali della metodologia conoscitia sensoriale, richiamo
completamente ignorato e frainteso, ma solo considerato nel suo aspetto superficiale di
semplice spettacolo. 9opo i (umire, stato il grande scienziato ;eisemberg, a mettere in
guardia la comunit0 scientifica internazionale sugli effetti proocati dalla luce nel campo
delle indagini atomiche e sub atomiche.
9icea ;eisemberg& 4 Per edere indispensabile la luce, ma la luce interferisce con gli
atomi e ne altera posizione e moto5.
)8 1-)!86+8 1;8 )-) !ARA# "A. P-!!.<.(8 +)A .)9A6.)8 !8)!-R.A(8 %8RA"8)/8
-<<.8//.%A 98((A !/R+//+RA A/-".1A.
Riassumendo, i fratelli (umire hanno eidenziato la facilit0 con cui il senso della ista pu
essere ingannato, dal momento che reagisce ad uno stimolo luminoso per un tempo
superiore alla durata dell#impulso stesso (persistenza), gettando le basi per una reisione
della attendibilit0 delle percezioni soggettie. A sua olta ;eisemberg ha messo in risalto
le interferenze oggettie che la luce prooca nell#ambiente atomico = particellare, ma
nessuno ha oluto rinunciare alle proprie ricerche per motii di stupido orgoglio e si
cercato di sostituire alla luce le accelerazioni operate tramite enormi campi magnetici,
come se questi non operassero sugli atomi influenze determinanti.
Poich3 l#intero unierso materiale composto di atomi, doea essere facile dedurne che i
rapporti fra l#uomo e l#ambiente circostante, sono iziati dagli effetti proocati dalla luce
sulla materia e che impossibile scoprire con mezzi esteriori, ci che aiene nel suo
interno. Personalmente fin da quando ero un ragazzo, ho sempre osserato con stupore gli
effetti proocati dalla luce sul radiometro, cio su quella ampolla di etro contenente delle
palette di colore bianco e nero fra loro alternate, che ruotaano elocemente su un perno
se eniano esposte alla luce.
8ra pi, che eidente che il radiometro rielaa (A PR8!!.-)8 98((A (+18 !+((A
"A/8R.A, ma in nessun libro di fisica o di astronomia ho mai riscontrato alcuna teoria che
contemplasse gli ineitabili siluppi di tale comproata constatazione.
7uando ho conosciuto Pier (uigi .ghina e ne ho ascoltato e seguito gli insegnamenti,
finalmente ho compreso la era natura dei rapporti fra (uce e "ateria e le conseguenti
illusioni di cui sono ittime inconsapeoli tutti gli uomini. 9a .ghina ho appreso la (egge
del Ritmo, di cui (uce e "ateria sono le contrapposte polarit0 di manifestazione e le cause
dell#8ffetto !troboscopico, che il 4elo5 che nasconde agli uomini la era natura della
Realt0.
)on conoscendo la fondamentale (egge del Ritmo, gli uomini credono che ci che sere
per conoscere ci che esteriore, sera anche per scoprire i segreti dell#interiorit0 e
costruiscono teorie del tutto erronee. 1osa fa la luce quando entra all#interno di una
camera oscura$ !i inerte, cambia polarit0 e questo gli uomini lo sanno e nei processi di
siluppo fotografico agiscono di conseguenza' ma se andate a raccontare loro che per
conoscere la realt0 interiore deono inertire la propria mentalit0, sono subito pronti a
lapidari: .ghina affermaa che esiste una sola 8nergia 2ondamentale 1reatrice da cui ogni
cosa creata deria' tale 8nergia di per s3 omogenea e quindi indifferenziata, .ghina la
chiamaa !pirito.
(o !pirito distaccando da !3 una parte di !3, daa inizio con tale parte ad un ritmico
rapporto d#Amore, sotto forma di inisibile 8manazione e susseguente Riflessione, che
aumentaa sempre pi, il reciproco Amore e quindi l#interiore 8nergia.
/ali ritmiche effusioni sempre pi, rapide ed intense, portaano ad uno stato di immobile
/ensione, che poi esplodea generando la (uce 1reatrice. !i pu dire quindi, che la (uce
il primo aspetto concreto e quindi isibile assunto dallo !pirito, la quale irradiandosi sotto
forma di Aloni che si dilataano allontanandosi e poi si contraeano erso il punto
esplosio di origine, daano inizio al Ritmo 1reatio. .nfatti la (uce dilatata ormai in ia di
contrazione, scontrandosi con quella ancora in fase di dilatazione, daa origine a tutti i tipi
di materia, a seconda del punto dello !pazio in cui aenia lo scontro.
8cco dunque spiegata in rapida sintesi, l#-rigine della (uce e della "ateria, che in realt0
sono forme dierse di una sola 8nergia 1reatrice e che tramite il Ritmo si trasformano di
continuo una nell#altra. -ra la (uce quando appare ai sensi, sempre in fase dilatante, in
quanto quando in fase contraente in seguito alla Riflessione sul (imite che la contiene,
assume un aspetto tenebroso e cio non isibile. (uce e /enebra si manifestano
superficialmente con un moto spiraliforme di senso contrario uno all#altro e con una
diersa elocit0 che maggiore nella fase dilatante luminosa.
8# questa diersa elocit0 che origina sulla superficie dei Pianeti la Pressione altrimenti
detta 2orza di 6rait0, che si manifesta anche come 8ffetto !troboscopico, che fa edere
in certi casi in moimento ci che fermo e fermo ci che si muoe nello !pazio. 8 qui
anch#io mi fermo, perch3 ho deciso che pi, importante eidenziare ci che sbagliato in
ci che si creduto e si crede tuttora, al fine di suscitare ragioneoli dubbi, piuttosto che
proporre rioluzionarie teorie innoatie, che per essere accettate richiedono il non facile
abbandono di una mentalit0 superata, ma mantenuta in ita anche se cristallizzata, perch3
consolidata dalla tradizione e dalla abitudine.
/erza parte
Per non scandalizzari troppo, sottopongo con gradualit0 alla ostra attenzione, le logiche
conseguenze che si possono trarre da un dato di fatto incontroertibile, citato nella prima
parte di questa esposizione e cio che (A 9+RA/A 9. +)- !/."-(- (+".)-!- !+((A
R8/.)A 986(. -11;. +"A)., .) %.R/+# 98( 28)-"8)- 98((A P8R!.!/8)>A, 8# P.+#
(+)6A 9. 7+8((A 98((- !/."-(- !/8!!-. %isto che si tratta di logiche conseguenze
desunte da una realt0 riconosciuta tale dalla !cienza +fficiale, sembrerebbe assurdo il
timore di scandalizzare coloro che credono nel alore e nella importanza della logica come
"etodo conoscitio' ma purtroppo il fenomeno fisico della Persistenza luminosa, ha
equialenti analogici in quello della 1aparbiet0 psicologica, che di per s3 completamente
irrazionale.
%olete costringere una persona a reagire in maniera iolenta del tutto immotiata$
"ettetela con le spalle al muro, tentando di cambiare le sue coninzioni con proe
documentate e argomentazioni logiche& dienter0 una bela. Per molti anni sia .ghina che
io, abbiamo cercato di far cambiare mentalit0 ad un grande numero di persone senza
riuscirci' cos* ci siamo resi conto che non esiste una sola (ogica alida per tutti, ma che
esistono tante (ogiche quanti sono i presupposti su cui esse sono fondate. -ra, dal
momento che non esistono presupposti per cos* dire 4asettici5, ma tutti sono pi, o meno
coscientemente inquinati da elementi estranei tenebrosi, che deriano dal subconscio di
persone solo in apparenza equilibrate e degne di stima morale e professionale, i sono ben
poche speranze di cambiare o aprire archi con argomentazioni razionali, in mentalit0
chiuse nelle prigioni di logiche egoistiche basate su motiazioni e presupposti per lo pi,
inconsci.
.n teoria, dorebbe essere possibile ad una mente che ama la %erit0 e quindi la conosce,
riuscire a modificare un#altra mente che 4mente5 inconsciamente a se stessa, per far
comunque sopraiere l#orgoglio che ne ha determinato la formazione. "a in realt0
riusciri quasi impossibile, dal momento che nessuno disposto a cedere alle migliori
ragioni di un#altro, per cui reagisce con odio e inidia, cio in modo del tutto irrazionale ed
istintio. A conclusione di tali premesse, stiliamo la sentenza di morte della alidit0 della
(ogica come metodo conoscitio, con queste parole&
4 9al momento che ogni conclusione di un percorso logico di causa = effetto, dipende dal
presupposto su cui fondato e che tutti i presupposti anche se in apparenza simili, sono
inquinati da 4ombre5 soggettie ignote alla coscienza, che al pari del senso della ista
ignora la ritmicit0 implicita nelle sue percezioni sensoriali, si decreta la condanna a morte
della (ogica, che per tanti secoli ha ingannato l#umanit0, separando e contrapponendo gli
uomini fra loro, proocando di continuo lunghe e sanguinose guerre fratricide, illudendo gli
schieramenti aersi di essere entrambi nel ero e di aere ragione.
!i raccomanda a tutti gli uomini che ogliono iere nell#armonia e nella pace, di adottare
come sistema conoscitio e di giudizio (A (8668 98( R./"- che ha un alore uniersale,
dal momento che sottintende non solo tutte le funzioni itali, ma anche tutto ci che esiste
nell#intero unierso.5 (a (egge del Ritmo semplice nel suo ricorrente dinamismo' non si
comporta stupidamente come la (ogica, che una olta stabilito un presupposto, si
precipita come una alanga lungo la china degli ineitabili effetti con risultati disastrosi,
sempre in disaccordo con quanto implicito nel presupposto stesso.
A differenza della (ogica che ha come punto di partenza pi, o meno isibile, un
presupposto di origine esteriore e materiale, scelto per motii non sempre chiari o in base
a percezioni sensoriali quasi sempre errate o incomplete, il "etodo di conoscenza Ritmico
parte sempre da un 1entro !pirituale inisibile, scelto per 2ede o per Amore, da cui si
irradia un concetto di cui si 4sente5 interiormente con certezza la alidit0. /ale concetto
che all#origine sempre abbastanza ago e indistinto, parte dal 1entro da cui nasce e con
un moto conettio o parabolico, ritorna di continuo al suo punto di partenza, che
aggiorna con l#esperienza del suo iaggio e doe si ritempra assorbendo nuoe forze per
un ulteriore iaggio pi, esteso e proficuo.
)aturalmente tutto ci aiene con ritmo rapidissimo che a liello psicologico si conclude
in bree tempo in modo chiaro, con una illuminazione di tipo intuitio. 1# da dire che nel
processo Ritmico = .ntuitio, a differenza di ci che aiene nel processo (ogico =
9eduttio, il /empo non esiste, se non in modo proisorio, in quanto pur nascendo dal
1entro e identificandosi nel "oto 1onettio ascendente che crea il /empo che passa erso
il 2uturo, una olta toccato il ertice della Parabola questo /empo cessa di esistere, dal
momento che comincia a regredire nel moto discendente che rappresenta il iaggio erso
il Passato fino al 1entro in cui iene riassorbito, prima di enir riemanato per un nuoo
iaggio erso un futuro del tutto relatio, data la sua breissima durata' ma di tutto ci gli
esseri umani non hanno assolutamente coscienza.
.nfatti non riuscendo a percepire gli interalli che caratterizzano lo solgersi del /empo,
cos* come non percepiscono i ritmici interalli esistenti nella luce del !ole o in una
proiezione cinematografica, essi attribuiscono al /empo una continuit0 ed una direzione
unilaterale che esso non possiede assolutamente. 7uindi nel Processo Ritmico di
conoscenza, il /empo nasce e muore di continuo dall#8terno e nell#8terno Presente 9iino
di un 1entro !pirituale.
.l "etodo di conoscenza Ritmico, offre a chi lo pratica e crede con 2ede certa nella sua
alidit0, dei antaggi straordinari, primo fra tutti il contatto con 9io che %erit0 e +nica
Realt0' poi la possibilit0 di iaggiare, in teoria, nello spazio e nel tempo sia in aanti che a
ritroso, dal momento che nell#8terno Presente di 9io , tutto gi0 accaduto e nel contempo
tutto dee ancora accadere, offrendo cos* all#uomo che si identifica pienamente nell#Attimo
Presente, l#incredibile possibilit0 di modificare sia il Passato che il 2uturo. "a per riuscire in
questo, non sufficiente credere nella realt0 di un simile potere. Per questo ho scritto 4in
teoria5, dal momento che nonostante io creda senza ombra dubbio, nella %erit0 assoluta di
quanto ho enunciato, al momento attuale non sono ancora riuscito a concretizzarla.
.nfatti non basta conoscere la %erit0 per aere il potere di modificare a proprio piacimento
la ritmica Realt0 dell#esistenza, ma necessario
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(A %8R./A# 8# +) 8!!8R8 %.%8)/8 1;8 !. .98)/.2.1A )8((A R8A(/A# 9.%.)A, 1-!.#
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4 .( PA9R8 89 .- !.A"- +)A 1-!A !-(A.5
8# )818!!AR.- 1;8 (#+-"- R.)+)1. A((#.((+!.-)8 98((A !8PARA>.-)8 8 6.+)6A
A((#.98)/.2.1A>.-)8 1-) 9io, 9A( "-"8)/- 1;8 8# !/A/- 9A (+. 1R8A/- A !+A
.""A6.)8 8 !-".6(.A)>A.
8# 7+8!/- .( %8R- !1-P- 98((A %./A, 89 .- !P8R- 9. 8!!8R R.+!1./- A
!+!1./AR8 .) 1;. ;A (8//- 7+8!/8 PAR-(8, +) RA6.-)8%-(8 9+<<.-.
Pier Luigi Ighina L'ATOMO MAGNETICO
A/-"- "A6)8/.1- 8 "-)-P-(. )8( R./"- !-(8 ? /8RRA
Anzitutto mi presento ufficialmente& il mio nome Alberto /aanti, ho @A anni, sono
diplomato in ragioneria e quindi non ho alcun trascorso tecnico?scientifico riconosciuto che
mi autorizzi a parlare con autoreolezza degli argomenti che sto per sottoporre alla ostra
attenzione. /uttaia ritengo di essere insieme all#amico !ergio, uno dei pochi in grado di
raccontari per esperienza diretta, quanto ho imparato in BC anni di affettuosa
collaborazione da Pier (uigi .ghina, che non esito a definire non solo il pi, geniale
scienziato, ma anche il pi, illuminato profeta che sia mai apparso sulla terra in questi
ultimi secoli. .ghina, che d#ora in aanti chiamer confidenzialmente 6igi, aea il dono
particolare di iere contemporaneamente in due dierse dimensioni& quella materiale,
che in apparenza lo facea sembrare umanamente 4normale5 e quella spirituale, da cui
egli sapea trarre quelle nozioni, quella !apienza di origine diina, che poi cercaa di
trasmettere con grandi difficolt0 nel mondo esteriore. )ell#opuscolo 4+n uomo enuto dal
futuro5 che ho pubblicato lo scorso anno per commemorare il 1entenario della sua nascita
e che inier gratuitamente a tutti coloro che me ne faranno richiesta, ho raccontato in
modo dettagliato come l#ho conosciuto e inoltre i pi, importanti esperimenti a cui ho
assistito, nel corso del primo decennio di assidua ed intima collaborazione con lui.
-ra in questo bree e sintetico scritto, in cui riporto la conferenza odierna, riferir i pi,
importanti siluppi degli studi magnetici, solo in minima parte frutto di miei
approfondimenti e personali deduzioni, applicate a delle confidenze riceute da lui anche
negli ultimi tempi della sua ita, in cui il declino corporeo, non aea per minimamente
intaccato la sua straordinaria italit0 intellettia, sempre pronta a rispondere alle mie
inesauribili domande. 1ercher pertanto di spiegari in modo conciso, alcuni dei pi,
profondi "isteri della natura, consapeole che nel far ci, rischio di proocare non solo
nella ostra mente, ma anche nell#ambiente esteriore, un ero e proprio terremoto, dal
momento che come dicea sempre 6igi, in natura tutto corrisponde e si influenza
reciprocamente. (.nfatti se 4piegare5 ha pure il senso di chiudere, nascondere,
rimpicciolire, concentrare, al contrario 4spiegare5, significa anche aprire, selare, dilatare e
se tale dilatazione aiene in tempi rapidi, pu anche esser causa di una esplosione, di un
moto improiso dall#interno erso l#esterno, di cui il terremoto l#esempio geologico pi,
comune e frequente. !pero pertanto che non i spaentiate troppo se nel corso di questa
giornata succederanno eenti impreedibili, che daranno una esplicita conferma alla
eridicit0 delle mie affermazioni).
1ominciamo con una necessaria precisazione, ponendoci la seguente domanda& gli Atomi
"agnetici e i "onopoli, sono la medesima cosa$ 6igi scopr* e addirittura fotograf nel
DEBC l#Atomo "agnetico da lui scoperto, di cui poi descrisse le caratteristiche nel libretto
omonimo che fece stampare nel DEFC. /ale opuscolo fino a qualche tempo fa introabile,
ora scaricabile gratuitamente nel presente linG. , grazie alla preziosa opera e
all#interessamento di alcuni amici sconosciuti, di cui ho scoperto l#esistenza solo pochi
giorni fa.
7uando 6igi sottopose la sua straordinaria inenzione agli scienziati dell#epoca, fu deriso,
trattato da ciarlatano, insultato da coloro che sosteneano a spada tratta che non era
possibile isolare un singolo atomo da una materia o da un campo magnetico, n3 tanto
meno preleare in maniera separata l#energia del polo positio da quella del polo negatio
di una calamita. "olti anni dopo, la scienza ufficiale scopr* l#esistenza dei "onopoli e da
quel momento anche 6igi cominci a chiamare con tale nome gli Atomi da lui scoperti, al
fine di faorire il douto riconoscimento prioritario dei risultati delle sue ricerche, poich3
entrambi i tipi di particelle possedeano caratteristiche comuni, sia come origine che come
comportamento esteriore. )aturalmente tale riconoscimento non ci fu per oi motii e
anche le ricerche ufficiali sulla misteriosa natura di queste particelle unipolari di cui era
stata scoperta l#esistenza, i "onopoli, sembrarono essere abbandonate senza un
giustificato motio.
/uttaia c# da dire che mentre l#Atomo "agnetico stato fotografato da 6igi nello stato di
immobilit0 pulsante, che quello tipico della sua pi, erosimile natura, (infatti esso
stato preleato dal perdurare del flusso attrattio della "agnetite erso un pezzo di ferro
schermato da un cristallo), i "onopoli corrispondono agli Atomi preleati da un solo Polo di
una elettrocalamita rotante, sottoposta agli impulsi di eHtra corrente proocati dalle
interruzioni del circuito elettrico della stessa. Possiamo allora concludere quanto segue&
che Atomi "agnetici e "onopoli sono la stessa cosa, per osserata in situazioni e
condizioni dierse, per cui ne consegue che le eentuali differenze che si possono
riscontrare negli effetti che proocano su tutto ci con cui entrano in contatto, sono da
imputare non tanto alla loro intrinseca natura, ma alle influenze che con estrema facilit0,
essi subiscono nel corso della loro produzione ed utilizzazione. !ar0 eramente 4duro5 per
la scienza ufficiale e forse anche per alcuni di oi, accettare il fatto che gli Atomi non solo
subiscono influenze determinanti da parte della (uce, cos* come ha affermato ;eisemberg
a suo tempo, ma anche dagli stati d#animo, dai pensieri, dalle coninzioni, dai preconcetti
o addirittura dalla immaginazione di coloro che solgono indagini sulla loro intima
struttura.
.)2A//. /+//- 1.-# 1;8 8!.!/8 8 1;8 P.+# - "8)- !. "A).28!/A, 8#
2-)9A("8)/A("8)/8 (+18.
Per cui colgo ancora una olta l#occasione, per initare tutti coloro che hanno gi0 costruito
o si accingono a costruire un 6eneratore di "onopoli, di rendersi conto che l#energia
magnetica che essi producono, interferisce con l#energia itale ritmica che presente in
tutta la natura e quindi anche in loro, per cui non potendo tener separati se stessi da ci
che si fa, eramente indispensabile aere il maggior controllo possibile sulla propria
natura emotia ed impulsia, poich3 anche un semplice scatto d#ira in icinanza di una
sorgente di "onopoli, pu procurare danni e disastri anche irreparabili nell#ambiente. Per
altrettanto ero che albergare e nutrire in se stessi buoni pensieri, eleati sentimenti di
natura spirituale, Amore e rispetto per il prossimo e per quanto ci circonda, 2ede certa
nell#esistenza di un Principio e di uno !copo 9iino nella %ita +niersale, un mezzo
potentissimo per collaborare alla Redenzione, al Ritorno e alla conseguente 1osciente
Ascensione di tutto il 1reato, erso la 2onte !pirituale da cui ha auto origine e questo
un Percorso che la presenza e l#uso dei "onopoli pu accelerare.
1on la scoperta dell#Atomo e della 8nergia "agnetica, .ghina ha dato l#aio ad una
possibile )uoa 8ra Alchemica, che per essere issuta con profitto indiiduale e generale,
implica la riscoperta su nuoe basi che definirei scientifiche, di alori religiosi antichi come
il mondo, che responsabilizzano ogni uomo nei confronti di 9io , del Prossimo e della
)atura. "a torniamo al tema fondamentale di questo incontro. .n questi ultimi tempi, si
destato un noteole interesse per .ghina e per le sue realizzazioni pratiche, anche per
merito di alcune trasmissioni teleisie su di lui, in particolare quella pi, recente, 4(#uomo
delle nuole5, andata in onda su %oIager di RA. J, !ul linG possibile isionare in ersione
ridotta, i ideo che lo riguardano. Per questi motii, dopo anni di anonimato che ho
cercato di mantenere per amor di pace e di riseratezza, durante i quali ho scritto un
poderoso libro&
4Pier (uigi .ghina Profeta !conosciuto5 , oltre a numerosi opuscoli di approfondimento, ho
deciso di uscire allo scoperto, allo scopo di rielare a tutti coloro che mi orranno
ascoltare, i pi, grandi segreti sulla era natura della (uce, della "ateria, del "oto, del
/empo e dello !pazio, che il mio caro maestro ed amico, ha oluto confidarmi negli ultimi
tempi della sua ita, come testimonianza del grande affetto che ha sempre dimostrato
erso di me. +no dei pi, grossi difetti del mio carattere, quello di essere impulsio e di
non tener conto delle difficolt0 che incontrano persone anche molto intelligenti, ma
limitate dal fatto di utilizzare una comune mentalit0 basata sulla logica, ad entrare in una
diersa dimensione intellettia, cio ad acquisire una nuoa mentalit0 ritmica e perci
paradossale, basata su una fede intuitia che a al di l0 delle contraddizioni eidenziate
dalla logica, e che la sola che permette di superare le illusioni sensoriali e gli inganni
proocati dall#effetto stroboscopico graitazionale che impera su tutto ci che materiale
o comunque condizionato dalla materia.
)on sar0 facile per oi seguirmi in ci che sto per diri, anche perch3 far delle
affermazioni di carattere generale che non spiegher nei dettagli, dal momento che so per
esperienza, che altrimenti mi precluderei a priori, la possibilit0 di poter aere in seguito
con oi dei colloqui esplicatii pi, esaurienti. .nizier il mio discorso, initandoi per prima
cosa ad osserare con attenzione nella copertina di questo fascicoletto, la foto dell#Atomo
"agnetico scoperto da .ghina e di l* i introdurr un po# alla olta nell#affascinante mondo
delle 1orrispondenze, delle Analogie, delle 8quialenze, delle .dentificazioni, delle
!orapposizioni, delle /rasmutazioni, delle 2usioni, degli .ncroci, delle Riflessioni, che
rappresentano le caratteristiche fondamentali che regolano i rapporti di tutto ci che esiste
e che iene coinolto di continuo nella fondamentale (egge del Ritmo +niersale, di cui il
Ritmo !ole = /erra, la parte che maggiormente ci riguarda. Per comprendere meglio ci
che sto per comunicari, i dir anzitutto che 6igi affermaa con assoluta coninzione, che
tutto ci che esiste nell#+nierso, ha una comune ed identica origine spirituale.
1on la parola 4!pirito5, egli intendea un#+nica fondamentale 8nergia incorporea e
pertanto inisibile, che suddiidendosi e poi iniziando con se stessa un ritmico rapporto di
irradiazione e conseguente riflessione energetica moltiplicatia che nel suo complesso lui
chiamaa Amore, ad un certo punto raggiungea uno stato immobile di /ensione interiore
in continuo aumento, che raggiunto il punto critico e poi esplodendo, si manifestaa come
(uce Primigenia 1reatrice, che dilatandosi e contraendosi con moto ritmico rapidissimo,
arebbe dato origine al /empo, allo !pazio e alla "ateria.
9unque, se osseriamo insieme la foto dell#Atomo "agnetico, colpisce subito lo sguardo il
fatto che esso composto da un )ucleo Pulsante, che irradia attorno a s3 dei tenui
1ircoletti luminosi, che dilatandosi sempre pi,, anno a depositarsi sul 1erchio maggiore,
che delimita in forma di "embrana contenitia, l#8nergia itale dell#Atomo stesso. !i
notano pure i K 1analetti di atomi assorbenti, che in forma di Raggi, trasportano fuori dalla
"embrana dell#Atomo, l#eccesso di energia prodotta dal )ucleo. 6i0 da queste prime
osserazioni, ci si pu rendere conto che l#Atomo "agnetico ha la stessa medesima
struttura fondamentale della 1ellula di un organismo iente. .nfatti .ghina affermaa con
la meraigliosa sicurezza di chi conosce la %erit0 per Rielazione 9iina, che non solo la
1ellula, ma anche tutti gli -rganismi ienti, minerali, egetali, animali non importa se
microscopici come una molecola, un batterio, una ameba o di grandi dimensioni come una
sequoia o una balena, oppure enormi come un Pianeta, un !ole, o anche un intero
+nierso, 8RA)- !/R+//+RA("8)/8 8 2+)>.-)A("8)/8 .98)/.1. A9 +) A/-"-
"A6)8/.1-, 1;8 8# .( PR-/-/.P- P.+# !8"P(.18 89 8(8"8)/AR8 9. -6). 8!!8R8
8!.!/8)/8.
8# naturale che coloro che sentono per la prima olta questi paragoni, li giudichino assurdi,
perch3 non hanno e non possono aere riscontri con quanto creduto in precedenza e
inoltre perch3 essi sono al momento inerificabili. "a io i chiedo& come fate oi a credere
ere le affermazioni della !cienza ufficiale sulla origine della ita 4dal caso5, sulle
fantomatiche dimensioni dell#unierso, sulla insuperabile elocit0 della luce, ( il Pensiero
non forse pi, eloce$), sulla ipotetica natura della 2orza di 6rait0, (6raitoni$$), sulla
rotazione della /erra sul proprio asse alla elocit0 di circa D.@CC Gm. all#ora, il che
implicherebbe lo siluppo all#8quatore di una enorme forza centrifuga che dorebbe
alterare la normale forza di 6rait0, che inece del tutto identica a quella esistente ai
Poli$ 6li scienziati i parlano di miliardi di anni?tempo, di distanze alutabili in milioni di
anni?luce, di un fantomatico <ig?<ang, di uno spazio uoto infinito, che una
contraddizione in termini, dal momento che si pu considerare 4uoto5 solo uno spazio
contenuto entro limiti conosciuti, cio i spacciano come ere delle ipotesi del tutto
infondate, che non solo sono inerificabili, ma nemmeno immaginabili, e oi le
credete P8R1;8# A%8/8 2898 .) (-R-, anche se poi i fatti e le esperienze quotidiane, le
smentiscono di continuo:
Riconoscete dunque, che la ostra 2ede, la ostra 4buona fede5, carpita per suggestione
collettia, che d0 autoreolezza a delle ipotesi, a delle affermazioni menzognere che non
hanno nemmeno un minimo rapporto di erosimiglianza con la Realt0. Riconoscete inoltre,
che credendo ere simili fantasie, imprigionate oi stessi in un +nierso prio di -rigine,
prio di uno !copo sensato, sperduti ed isolati in un 4uoto5 prio di alori, senza alcuna
speranza di un destino migliore. 7uando ar terminato di esporre le rielazioni di .ghina,
sarete stupiti nel constatare la meraigliosa semplicit0 del loro contenuto, che fonde tutte
le innumereoli manifestazioni del 1reato, in un#unica %isione di insieme, che se iene
creduta, i porter0 gradualmente a sentiri parte integrante di un /utto 9iino 1osciente
di esistere, che i trasformer0 da esseri creati, in potenziali 1reatori. "a torniamo alla foto
dell#Atomo, per ricaarne sorprendenti analogie.
(A "8"<RA)A 98((#A/-"- "A6)8/.1-, 1-RR.!P-)98 A( 2.R"A"8)/-.
6igi mi dicea che il !ole che brilla in cielo, altro non che il )ucleo, il 1uore della 1ellula
+nierso, (il nostro !istema !olare), di cui il 2irmamento la "embrana 8sterna, i ari
Pianeti e !atelliti i )ucleoli, lo !pazio il 1itoplasma, il /empo gli .nteralli delle Pulsazioni
(uminose che scandiscono il <attito del 1uore, cio il Ritmo fra le .rradiazioni e i continui
Riassorbimenti di (uce = -mbra che aengono nel )ucleo. .nfatti la (uce che si irradia
come 1ircoletti, (ma anche come Raggi come edremo in seguito), una olta che la
"embrana = 2irmamento si consolidata in seguito alla loro continua !orapposizione su
di esso, comincia ad essere riflessa in forma attenuata (-mbra) erso il Punto di partenza,
(il )ucleo), doe iene riassorbita e trasformata nuoamente in (uce. 7uesto Ritmo
(uminoso che si manifesta all#interno dell#Atomo, il Prototipo 8nergetico della
1ircolazione del !angue?(uce che aiene in modo particolare, non solo nelle singole
1ellule, ma anche complessiamente in tutti gli -rganismi %ienti, fra il 41uore5 1entrale
che riassume e fonde in s3 per 1orrispondenza, i 4Riflessi5 di tutte le 1ellule che
compongono un -rganismo e l#8pidermide, che inece al pari del 2irmamento, ne
manifesta le 4.rradiazioni5.
Arete ormai capito che per 41uore5, 6igi intendea non solo il )ucleo dell#Atomo e della
1ellula, ma anche il !ole splendente che brilla sopra di noi nel 1ielo ed inoltre
il!ole nascosto che pulsa all#interno della /erra e di tutti gli altri Pianeti e !atelliti, e ancora
gli innumereoli 1uori? !ole che pulsano all#interno di ogni !tella, che altro non sono che
le 1ellule 8piteliali che costituiscono il 2irmamento stesso. 1e la fate a seguirmi ancora$
!pero di s*, perch3 sono ancora tante le noit0 sorprendenti che i orrei comunicare,
anche se dubito alquanto che possiate assimilarle tutte in una sola olta. +n bree
riassunto, integrato con nuoe analogie che silupper in seguito, prima di continuare.
.l 1ircolo pi, grosso che circonda l#Atomo "agnetico, rappresenta la !olidificazione della
(uce irradiata dal )ucleo, (cio la "embrana, l#8pidermide, il 2irmamento), e quindi la
/rasformazione in 4Proto?"ateria5 della 2ase .rradiante della (uce. .noltre esso
rappresenta il primo (imite esterno del 1ampo "agnetico interno dell#Atomo, cio il (imite
oltre il quale l#8nergia interna si trasforma in "ateria ed entro il quale una "ateria
proeniente dall#esterno comincia a trasformarsi in 8nergia. (o !pazio interno dell#Atomo,
ad un tempo il suo 1ampo "agnetico, l#8tere, il 1itoplasma peraso di !angue?(uce, che
sono tutti modi diersi, ma corrispondenti e fra loro equialenti, per indicare la medesima
cosa. . K 1analetti 4assorbenti5 messi in eidenza dalla foto, in realt0 sono assai pi,
numerosi, dal momento che rappresentano i molteplici Raggi nucleari o /ensii, che al pari
delle Razze di una Ruota, uniscono il "ozzo o )ucleo al 41erchione5, cio la "embrana, il
2irmamento, ecc.
7uesti 1analetti assorbono dall#interno la (uce che progressiamente iene rallentata per
poi essere trasformata in "ateria e nel contempo assorbono dall#esterno "ateria o per
meglio dire 8nergia gi0 materializzata, che poi iene trasformata di nuoo in (uce nel
)ucleo. 6igi riuscito a rendere isibili questi K 1analetti, grazie al fatto di aer costruito
attorno all#Atomo, delle 41atene5, delle 4!calette5 di "aterie dierse fra loro, aenti una
progressia capacit0 assorbente nei confronti della (uce emanata dal )ucleo. "a poich3 in
natura non esiste nulla che non abbia un comportamento ritmico, 6igi affermaa con
cognizione di causa, che non esiste 4assorbimento5, che non abbia una successia
4.rradiazione5 e iceersa.
8# potenziando in tal modo l#assorbimento ritmico di K 1analetti, fra le migliaia che si
possono ipotizzare presenti all#interno dell#Atomo, che 6igi riuscito a metterli in
particolare eidenza e poi a fotografarli. "a questi 1analetti, hanno altre sorprendenti
corrispondenze, rintracciando le quali come se 4olassimo5 insieme ad .ghina ad alta
quota, per scoprire dall#Alto, la meraigliosa +nit0 che sottintende quelle che ad uno
sguardo superficiale, potrebbero sembrare cose molto dierse fra loro.
. 1.)7+8 !8)!. 98((#+-"-, !-)- . 41A)A(8//.5 1;8 "8//-)- .) RAPP-R/- (A
1-!1.8)>A +"A)A 1;8 8# .( )-!/R- 4)+1(8-5 !P.R./+A(8 .)/8R)-, 1-( "-)9-
8!/8R)-, )-) !-(- P8R R.18%8R8 (8 P.+# !%AR.A/8 .)2-R"A>.-)., "A A)1;8 P8R
/RA!"8//8R8 A9 8!!- .( )-!/R- P8)!.8R- .""A6.)A/.%-, 1;8 P-!!.898 +)
R8A(8 P-/8R8 1R8A/.%- )8. !+-. 1-)2R-)/..
6igi dicea che se noi non proiettassimo e riassorbissimo di continuo dalla nostra persona,
un Alone o !fera di inisibile luminosit0 sensibile di origine interiore, non potremmo
edere, n3 udire, n3 toccare, odorare o gustare alcuna cosa.
Aete presente l#immagine dell#+omo di %itruio rielaborata da (eonardo da %inci$ %i
rinfresco la memoria& quel disegno che mostra un uomo nudo al centro di un quadrato e
di un cerchio, che con le braccia e le gambe sia diaricate che ritte, mostra i rapporti
armonici esistenti fra il corpo umano e lo spazio geometrico. Per far meglio e lo riporto
qui di seguito.
2ui io tanto tempo fa, a far notare a 6igi le somiglianze esistenti fra questo disegno e la
foto dell#Atomo "agnetico, dopo che lui mi aea rielato le straordinarie funzioni dei
1analetti nell#ambito della 1ellula e del corpo umano, anche se era necessario un certo
adattamento mentale per metterle in eidenza. .nfatti aeo dei forti dubbi, poich3 a
prima ista in tale disegno, i 1analetti rappresentati dagli arti sembrano solo quattro e non
cinque, e cio le due braccia e le due gambe. "a lui sorridendo mi diede questa
illuminante risposta&
4 8# la /esta il quinto 1analetto, il quinto arto che si eoluto sempre pi, nei lunghissimi
tempi trascorsi, per predisporsi a dientare un nuoo )ucleo, quando la 1ellula +mana
Primordiale giunta alla !aturazione energetica, a cui corrisponde la piena consapeolezza
della propria 9iina natura, si sdoppier0, per partorire dal ecchio l#+omo )uoo, cio
l#+omo .nteriore che si maturato e diinizzato attraerso le sofferenze cumulatie di
innumereoli ite umane.5 !olo in seguito a queste sue parole, ho pienamente compreso
che nel mondo dello !pirito, che il Regno della !intesi, l#intera umanit0 composta da
miliardi di indiidui, issuti, ienti e che iranno, appare come un unico +omo, anzi
come un#unica 1ellula, un unico Atomo. !e ne deduce pertanto, che il nostro 1apo, in cui
si concentrano tutti i sensi umani, dienter0 in futuro il 1uore di un )uoo 8ssere
1osciente, un )uoo 8ssere +mano che dar0 inizio al 6rande Ritorno dell#+manit0
/errestre a cui esso corrisponde, alle -rigini 9iine, alla ineitabile Ascensione erso lo
!pirito anche dell#intero +nierso a cui esso collegato, poich3 la 9iscesa, la Parabola
discendente della ita creata, ormai terminata.
"a non finiscono qui le corrispondenze e le analogie fra l#Atomo "agnetico e le conoscenze
umane che ne confermano la Realt0 e il alore uniersale. %e ne citer ancora due& una
antichissima ed una recente .)el libro 4Pier (uigi .ghina = Profeta !conosciuto5, di cui
appena uscita la terza edizione e che approfitto della presente occasione per presentari,
al termine della 4!econda lettera al 2orum5 in esso contenuta, appare l#immagine a colori
della 4<arca di Ra5, che rappresenta un meraiglioso pettorale in oro e smalti, che
probabilmente era indossato solo dal 2araone e dai grandi !acerdoti dell#antico 8gitto.
-ra inutile che io ripeta qui ci che ho gi0 scritto nel libro' mi limiter pertanto a fari
notare nella foto in bianco e nero riportata al termine di questo opuscolo, le dodici 4!telle5
complete dei K raggi, che appaiono nella cornice superiore dell#immagine stessa. !i tratta
di sei stelle a sinistra e di sei stelle a destra, poste ai lati di una stella con soli tre raggi e
di un#altra di cui si ede il solo nucleo, un punto nero senza raggi. %i posso garantire che
tutti i particolari che appaiono nella <arca di R0, hanno un profondo ed uniersale
significato, che spazia dall#inizio della 1reazione, (ho scritto altroe che si potrebbe
considerare la 4foto5 di 9io , colto nell#attimo in cui emana la (uce 1reatrice), e il termine,
la fine del 1reato stesso. -ra io non oglio toglieri il piacere di scoprire da soli i !acri
"isteri che questa immagine contiene, che hanno riferimenti anche con l#Apocalisse di !an
6ioanni& (leggete la descrizione della 9onna estita di !ole, con la (una sotto i !uoi piedi
e sul capo una 1orona di dodici !telle), ma se non ci riuscite, e li spiegher in un#altra
occasione.
!empre nell#ultima pagina del presente scritto, troerete un foto molto interessante, che
mi stata iniata dal caro amico 8miro "edda di Roma, in cui appare la foto di un Polo del
Pianeta !aturno. 8# stato lui a farmi notare la straordinaria somiglianza di questa foto, con
quella dell#Atomo "agnetico di 6igi. 8d anche qui ci sarebbero tante, troppe cose da dire,
ma i tempi non sono ancora maturi. A questo punto io comincio ad essere stanco di
scriere, il che mi fa pensare che anche oi siate stanchi di leggere o di ascoltare. )on i
ho raccontato nemmeno la decima parte di quello che pensao di diri, ma se ora mi
interrompo, lo faccio solo per aere la possibilit0 di incontrari altre olte per terminare il
discorso, sempre che oi mi dimostriate di aere un qualche interesse in merito.
1omunque spero di fari cosa gradita, anticipandoi i titoli di alcuni paragrafi che ho gi0
scritto e che forse stamper fra qualche tempo, che per non credo possono essere
compresi, se non da coloro che abbiano gi0 percorso un certo cammino nella conoscenza
delle rielazioni di Pier (uigi .ghina, uno dei pi, grandi 9oni che 9io ha fatto all#umanit0.
(A !/R+//+RA 8 . "-/. 1-((-.9A(. 98((A "A/8R.A 8 98. 1A"P. "A6)8/.1..
(A /R.P(.18 )A/+RA 98((A (+18, "A).28!/A>.-)8 )8( 1R8A/- 98((A 9.%.)A
/R.)./A# 1R8A/R.18. /8)!.-)8 P8RP8)9.1-(AR8, "-/- PARA<-(.1- 8 "-/.
!P.RA(.2-R". & 87+.%A(8)>8 8 1-RR.!P-)98)>8 !1-)-!1.+/8, 1;8 !%8(A)- .
P.+# PR-2-)9. ".!/8R. 98((A )A/+RA. . "-9. .) 1+. (A (+18 9.%8)/A !PA>.-,
/8"P-, "A/8R.A 8 %./A./+//- 8# (+18.
Lettera Aperta ai a!er"oti "i Cri#to
1arissimi,
oi iete nel mondo, ma non siete del mondo. .l mondo i guarda, ode la ostra oce, ma
come se non i edesse perch3 non i capisce. %oi iete nel mondo, ma sapete che in
esso tutto precariet0, esteriorit0, superficialit0 che cerca di attirare anche oi coi suoi
falsi alori.
%oi siete il sale della terra, la luce del mondo, ma non aete sapore per la maggioranza
degli uomini che non i ascoltano, n3 i edono, perch3 sono immersi nelle fitte tenebre
delle illusioni sensoriali. %oi amate il mondo e lo orreste salare donandogli la (uce della
%erit0, ma il mondo i odia perch3 oi non amate i falsi alori che esso ama.
.l mondo ama la !cienza, la /ecnologia, perch3 sono espressione di ragionamenti mentali
anche molto complessi, ma tuttaia comprensibili, se non altro perch traducibili in cose
materiali concrete isibili' disprezza la 1hiesa e la Religione perch3 esse parlano di cose
spirituali inisibili che sfuggono alla percezione dei sensi. Pur proenendo da un +nico
!pirito 9iino che le ha create, !cienza e Religione ormai da secoli sono in perenne
conflitto fra loro, perch3 nella sfera religiosa lo !pirito si esprime dall#interiorit0 dell#uomo
cos* com#, in maniera diretta, intuitia, mentre nella sfera scientifica lo stesso !pirito si
riflette sui limiti dell#esteriorit0 cerebrale in maniera mentale indiretta, e quindi riflessia.
Pertanto nell#interiorit0 degli esseri umani coesistono due dimensioni& una !pirituale che
anima la Religiosit0, l#altra "ateriale perch3 sensoriale, che ne anima la tendenza
scientifica conoscitia. 1os*, pur aendo un#origine diina comune, lo !pirito !cientifico si
oppone allo !pirito Religioso appunto perch3 uno il riflesso dell#altro. 7uesto contrasto di
per s3 un#ottima cosa, perch3 tendendo ad un ritmico equilibrio, siluppa
progressiamente nell#uomo a lielli sempre pi, alti, la coscienza di esistere. 9ienta una
pessima cosa come lo di fatto, quando uno dei due !piriti si impone all#altro, dientando
-scurantismo religioso o "aterialismo scientifico.
9io ben inserito nella 1reazione che il !uo 1orpo' ne sente i bisogni e ne aerte i
disagi, cos* come un uomo percepisce gli squilibri e le necessit0 del suo corpo fisico. 1ome
un uomo assume uno stimolante psichico quando depresso o un ricostituente quando si
sente fisicamente debilitato, cos* 9io che Presente spiritualmente ed animicamente nella
!ua 1reazione, inia sulla terra sotto forma di apparizioni diine, di profeti, di fondatori di
moimenti carismatici, l#8nergia necessaria per riitalizzare lo !pirito Religioso, o di
persone mentalmente molto siluppate e quindi predisposte alle indagini sulla natura
esteriore, qualora lo !pirito !cientifico non reagisca in maniera sufficiente al 9ogmatismo
Religioso.
!oprattutto in questi ultimi cento anni, noi abbiamo assistito ad un ero e proprio trionfo
della !cienza (la <estia trionfante di cui parla l'Apocalisse), che forte dei suoi successi
tecnologici, ha costretto alle corde la Religione ridicolizzandone le credenze. Attualmente
impera un ero e proprio 9ogmatismo scientifico, a cui la Religione cerca di sottrarsi
rifugiandosi nelle 1atacombe delle 1hiese. (a !cienza materialista tende ad eliminare nella
ita umana la 2ede nell#esistenza di 9io , soprattutto influenzando culturalmente anche in
maniera subdola, la pubblica opinione, agendo tramite i mezzi di informazione,
sull#insegnamento, sull'economia, sulla politica, ecc. )e deria l#approazione di leggi che
anno contro ogni senso morale e che rendono lecito tutto ci che conforme al
materialismo e all#edonismo pi, sfrenato.
6li scienziati che insieme a coloro che detengono il potere politico ed economico,
caalcano la <estia trionfante prostituendosi al 9io 9enaro, non si rendono conto che in tal
modo conducono il mondo intero alla roina, che aerr0 ineitabilmente, se non engono
accettati dalla 1hiesa gli aiuti che 9io le manda. ( <asti pensare all#ostilit0 della gerarchia
ecclesiale erso fenomeni spirituali di rileanza mondiale, quali le Apparizioni di
"edLugorLe ed altro.) 2ra i tanti aiuti che 9io ha mandato alla 1hiesa e con la 1hiesa al
mondo, ale la pena di ricordare Pier (uigi .ghina, ero Profeta !conosciuto, ridicolizzato
dalla !cienza e completamente ignorato dalla 1hiesa.
9urante il corso della sua lunga ita, ( morto all#inizio dl JCCB all#et0 di EF anni), ha
combattuto strenuamente per far conoscere agli uomini l#essenza del "essaggio 1ristiano
in una forma daero inconsueta, e cio annunciando la coincidenza sostanziale della
Rielazione Religiosa, con la conoscenza scientifica delle ere (eggi della )atura.
1hi scrie questa lettera, uno dei pochi che ha compreso il alore e la profondit0 del suo
messaggio che in sintesi si pu riassumere cos*. 8siste nell#+nierso una !ola 8nergia
2ondamentale che da sempre iene chiamata dagli uomini col nome di 9io e che 6es,
1risto ha presentato col !uo ero )ome& Amore. 7uesto 9io , questo Amore in !3
omogeneo ed indifferenziato, si suddiide in !e !tesso e in !e !tesso si riflette per
manifestarsi creando l#+nierso.
(a !uddiisione e la conseguente Riflessione, origina un Ritmo continuo, cio una
9ilatazione irradiante di Amore ed un susseguente riassorbimento dello !tesso, nel Punto
di -rigine. /ale Ritmo, a sua olta, genera in !3 uno !contro .ntermedio che trasforma in
parte questa manifestazione esteriore di !cambio, in una Pulsazione interna allo !tesso,
che irradiandosi e riflettendosi a sua olta, crea un Ritmo !econdario che si .)1R-1.A con
il Ritmo Primario che l#ha originato. ( 6i0 da queste prime battute, non difficile
riconoscer l#eco, la corrispondenza con quanto iene affermato nel 1redo& 4M 9io da 9io ,
(uce da (uce, 9io ero da 9io ero, generato e non creato della stessa sostanza del Padre,
ecc.).
)el corso di questa bree e sintetica presentazione delle Rielazioni scientifiche e religiose
di .ghina, non ritengo opportuno scendere nei particolari, che comunque sono gia stati
scritti e stampati e che tengo a disposizione gratuita di tutti i !acerdoti che fossero
interessati ad approfondire l#argomento. 2ra i pochissimi che hanno letto il libro 4 Pier (uigi
.ghina, Profeta !conosciuto 4 e gli opuscoli
4 !intesi 4, 4 Pensieri 4, 4 (ettere 4 e 4!imbolo 4 che contengono i particolari a cui ho
accennato sopra, sembra che domini soprattutto lo sconcerto suscitato dalla noit0 di
sentire parlare di 9io in termini scientifici, applicabili sia a (ui che alla !ua 1reazione.
.nfatti quasi tutti i Religiosi, pur non aendo alcuna idea di 9io tranne la 2ede nella !ua
8sistenza, sono oltremodo restii a sentirne parlare in termini comprensibili, quasi che il
comprendere la )atura di 9io in !e !tesso e nella !ua 1reazione, fosse qualcosa di
irrierente, di oltraggioso nei !uoi confronti. 1os* facendo, non si accorgono di comportarsi
come quei 2arisei che si erano scandalizzati e oleano lapidare 6es, che aea rielato
loro la Presenza di 9io in !e !tesso, nell#+omo. %edete, grazie agli insegnamenti di .ghina,
io potrei tradurre gli stessi %angeli in un trattato scientifico di incomparabile bellezza e
%erit0, forse perch3 ho imparato a riconoscere la Presenza di 9io non solo nell#uomo, ma
nell#intero 1reato e in tutte le creature.
"i confidaa .ghina& 4 . !acerdoti sono ricchissimi, ma non lo sanno e iono come dei
miserabili, senza alcuna difesa contro gli attacchi del "aterialismo e dell#Agnosticismo. 9io
ha affidato loro ogni potere spirituale e materiale, ma essi, che pur dicono di credere in
9io , in realt0 non credono eramente alle !ue Parole e ai !uoi insegnamenti, per cui
iono nel mondo come degli esseri impotenti. 1onoscono a memoria le Parole di 9io , ma
non le comprendono, perch3 cercano di capirle con la (ogica mentale unipolare che del
tutto inadeguata per comprendere la )atura Ritmica di 9io e della 1reazione, che si
manifesta come Paradosso e nella 1ontraddizione.
/utto %ie, tutto Pulsa, tutto )asce e "uore per rinascere e morire di continuo, perch3 tale
la )atura di 9io che si manifesta e si riassorbe di continuo da !e !tesso in !e !tesso. !e
non si conosce l#esistenza del Ritmo che riela la )atura intrinseca di 9io, che si manifesta
funzionalmente in modo sempre uguale nell#intero 1reato, negli atomi, nelle cellule, negli
organismi ienti, nei pianeti, nelle stelle, nelle galassie, non si pu comprendere 9io , n3
il !uo comportamento paradossale. /i faccio un esempio.
)ella Religione si parla spesso della 46loria5 di 9io , ma nessun teologo sa cosa sia
eramente questa 6loria. Altrettanto dicasi della !apienza di 9io , che iene considerata
come una facolt0 della !ua "ente diina e non una "anifestazione esteriore della !ua
intrinseca )atura.
+na olta, parlando con un !acerdote, gli ho detto che sia la !apienza che la 6loria di 9io,
sono la "adonna' e fin qui non ha fatto obiezioni. Poi gli ho detto che la 6loria?!apienza?
"adonna la 2iglia e la "adre di 9io ' e qui ha cominciato a muoersi un po# sulla sedia,
ma ha taciuto. Proseguendo ho affermato che la "adonna non solo l#Anima di 9io , ma
anche l#Anima dell#.o umano e l#Anima dell#intera )atura. A questo punto non ha resistito
pi, ed balzato in piedi gridando& 4 8h, no: 7uesto Panteismo: 4. 4 Panteismo$ )on
conosco il significato di questa parola.5 4 6lielo spiego subito& uol dire identificare 9io con
la )atura, il 1reatore col 1reato, e questa una eresia: 4 4 7uindi lei uol dire che la
)atura non ha niente a che fare con 9io , che qualcosa di completamente separato e
distinto da 9io .5 4 (a )atura un opera di 9io , ma non 9io .5
4 "i scusi, ma 9io non si fatto +omo in 6es, 1risto$ 8 !an Paolo non dice forse che non
pi, lui che ie, ma 1risto e quindi 9io a iere in lui$ 4
4 !i, questo ero' in casi eccezionali 9io pu prendere possesso di un uomo, ma di qui
non si pu passare a dire che l#intera )atura composta nella stragrande maggioranza di
sostanze inanimate, sia il 1orpo di 9io .5 4 "i scusi, ma nella !anta "essa, oi non
trasformate il pane e il ino che sono cose inanimate, nel 1orpo e nel !angue di 1risto$ 4
4 !i, ero, questo aiene in irt, di un atto liturgico, di un potere di consacrazione
concesso da 9io ai !acerdoti, ma non una realt0 attuale attribuibile a tutte le cose.5
4 7uindi, secondo lei, la "adonna non ha niente a che edere con la )atura. 8 pensare che
9io ha tanto amato il mondo al punto da dare, da sacrificare il 2iglio, perch3 chiunque
crede in (ui non muoia, ma abbia la %ita 8terna. !e 9io ama tanto il mondo, questo non
uol forse dire che nel mondo presente l#Amore di 9io $ 8 se 9io Amore, non significa
che 9io all#interno della !ua 1reazione$ 4
4Posso concederle che 9io Presente all#interno della !ua 1reazione, ma non la !ua
1reazione:5 4 "i permetta' io non ho detto che la "adonna la )atura, ma che anche
l#Anima della )atura. (#Anima d0 la ita al corpo, ma di solito non si identifica col corpo,
tanto ero che con la morte che la separazione dell#anima dal corpo, il corpo si
disgrega ma l#Anima continua a iere. Per anche qui c# una eccezione, perch3 6es,
resuscitato anche col 1orpo.5
4 !*, ma 6es, era anche 9io e potea modificare a !uo piacere le leggi della )atura.5
4 "a non affermato nel 1redo, che noi cristiani crediamo nella Resurrezione della carne$
4 4 9io pu tutto nei confronti della !ua 1reazione, che per per se stessa, non ha alcun
potere di salezza, di Redenzione.5
4 .o credo nell#.ncarnazione di 9io nell#+omo e che tale .ncarnazione ha il significato di
.dentificazione. 9io non solo si identificato nell#+omo, ma anche nel Pane e nel %ino. 8
!an Paolo dice che l#intera 1reazione geme nei dolori del parto, nell#attesa della nascita,
della manifestazione dei 2igli di 9io . 7uindi eidente che anche se attualmente la
)atura non completamente il 1orpo di 9io , tuttaia destinata a dientarlo e questo
aerr0 quando gli uomini scopriranno prima di tutto la Presenza di 9io in se stessi e poi
anche nella )atura. !coprendo la presenza di 9io nella )atura, l#ameranno e potranno dire
con !an 2rancesco& 2ratello !ole, !orella (una, "adre /erra, !orella Acqua, 2ratello 2uoco.
-perando questa identificazione con la )atura, gli uomini porteranno a compimento la
6estazione e il "ondo dienter0 il %ero 1orpo di 9io .5 4 9eo ammettere che in quello che
ha detto c# un fondamento di erit0' per, attualmente, la )atura non 8# il 1orpo di 9io :
4 4 )el tempo, s*' ma in 9io non forse tutto Presente$ 4)on mi ha risposto e ci siamo
salutati. %edi quanto difficile liberare 9io dagli schemi dei termini religiosi, per
estenderne la Presenza a tutta la )atura$ Pensa a come arebbe reagito quel !acerdote se
gli aessi detto che il termine religioso di 4anima5, corrisponde a quello scientifico di
4campo magnetico5& l#anima come campo magnetico della scintilla dell#.o, come 1ampo
"agnetico della Perenne !cintilla della 1oscienza 6lobale di 9io , frazionata nelle infinite
scintille che animano ogni atomo, ogni cellula, ogni organismo, ogni pianeta, ogni stella,
ogni galassia, ogni unierso creato.
9io l#.o complessio della !ua 6loria?Anima?"adonna che compenetra e italizza l#intero
1orpo del 1reato, cos* come l#.o dell#uomo la sintesi delle innumereoli scintille degli
atomi e delle cellule che compongono sia la sua anima che il suo corpo. .nfatti, in se
stessa, l#anima quella sfera inisibile ma concreta di luminosit0 che compenetra e
circonda il corpo fisico dell#uomo, entro la quale si manifesta il Ritmo itale che dal 1uore
si estende a tutte le cellule e dalle cellule alle molecole e agli atomi che le compongono.
(a sfera di luminosit0 animica, a sua olta composta dalle innumereoli e piccolissime
sferette di luminosit0 che circondano e peradono ogni atomo, ognuno dei quali possiede
al suo interno una minuscola scintilla che il suo cuore, il suo piccolo !ole che possiede
un microscopico ritmo inisibile sintonizzato con quello del grande cuore, ero !ole
dell#unierso organico umano. -ra, non solo l#uomo, ma l#intero unierso nella sua totalit0
e nei suoi singoli componenti, stato creato ad immagine di 9io , perch3 9io replica
sempre !e !tesso in tutto ci che crea.
(a "adonna, quindi, come !apienza e 6loria il 1ampo "agnetico di 9io , la !ua Anima,
come pure anche l#anima dell#uomo anche se in maniera estremamente pi, ridotta, cos*
come anche l#anima di un atomo in proporzioni ancor pi, infinitamente ridotte. 9a un
punto di ista dimensionale, si pu dunque dire che l#+omo lo stato intermedio fra
l#+nierso infinitamente grande e l#Atomo infinitamente piccolo. (#+omo riassume in s3 il
"acrocosmo e il "icrocosmo' per questo dalla Redenzione dell#+omo dipende la
Redenzione dell#intero +nierso. "olti, sentendomi fare questi discorsi, mi chiedono& 4 "a
come fai a dire che la "adonna, che l#.ncarnazione stessa della Purezza, ha rapporto con
le anime degli uomini che nella maggior parte dei casi sono piene di turpitudini$ 4
Allora io cerco di spiegare che l#anima dell#uomo 2+)>.-)A("8)/8 uguale all#Anima di
9io e che un tempo era pura come 8a prima del Peccato -riginale e che in futuro dee
dientare splendente come l#Anima della %ergine "aria, la "adre di 6es, e che tutto
questo in 9io , che ie e si identifica nell#8terno Presente .ncreato, si gi0 realizzato,
mentre nel tempo e nello spazio creato, saranno ancora necessari secoli e millenni di
sofferenze purificatrici prima che tale risultato enga raggiunto' ma fanno una estrema
fatica a capirmi e a credermi.5 Per farla bree, .ghina mi dicea che nell#+nierso tutto si
ripete dall#infinitamente grande, all#infinitamente piccolo, sullo schema?base della
!antissima /rinit0, cio di una iniziale 8nergia Paterna che coscientemente genera, cio
distacca da !3 una parte della !ua !ostanza, cio il 2iglio, col quale instaura un Ritmo di
.rradiazione e Riflessione di reciproco Amore che lo !pirito !anto.
A !ua olta lo !pirito !anto, giunto ad un punto critico di concentrazione della tensione
ritmica amorosa, esplode e comincia a Pulsare, cio a dilatarsi e a contrarsi ritmicamente,
irradiandosi e riflettendosi in maniera analoga ma in senso perpendicolare, al Ritmo
Paterno?2iliale o Paterno? "aterno che l#ha generato. 8# dall#.ncrocio di questi due Ritmi
9iini Primordiali che rielano il alore 1osmico 1reatio e Redentio della 1roce, che si
manifesta e si moltiplica sempre pi, in forme dierse, ma identiche da un punto di ista
funzionale, l#8nergia che alla base della 1reazione dell#+nierso. .l "istero pi, difficile da
selare per gli uomini che non sono stati benedetti come .ghina, da una Rielazione
9iina, appunto quello di saper scoprire l#.denticit0 2unzionale all#interno di un numero
incalcolabile di differenziazioni formali e dimensionali. Ricordo che mi dicea& 4 6uarda il
1ielo stellato in una notte serena' come sembra dierso dal 6iorno dominato dalla luce del
!ole che l#ha preceduto e che lo seguir0:
6li uomini pur sapendo che il 1ielo sempre quello, non sanno riconoscere nelle stelle, gli
innumereoli Raggi o frammenti del !ole, irradiati, dispersi e poi riflessi dal 2irmamento,
che poi durante il 6iorno, ritroeranno nel !ole la loro +nit0. .l 1ielo di una )otte stellata
ad un tempo il Passato e il 2uturo di un 6iorno soleggiato, perch3 la luce delle !telle si
riassorbe nel !ole, cos* come la (uce del !ole si irradia e si dilata nelle !telle. )on
possibile edere contemporaneamente il !ole e le !telle che rappresentano le 8stremit0
Ritmiche di una sola Realt0, anche se io sono riuscito nel corso di un esperimento con
l#8nergia Ritmico?"agnetica, a far apparire per un attimo il !ole a mezzanotte.
(%edi il libro 4Pier (uigi .ghina Profeta !conosciuto5).
6li astronomi guardano il cielo con potenti telescopi e i scoprono )ebulose, 6alassie,
Ammassi 6lobulari, ma non riescono assolutamente a capire che ci che edono nel cielo
di notte la storia passata del nostro !ole ed anche il suo futuro. 7uando mi sono
permesso di dire queste cose agli scienziati, si sono messi a ridere e mi hanno mandato a
piantar carote, dicendomi che la !cienza una cosa seria, materia di studi difficili e
profondi e che non c#era spazio in essa per le fantasiose frottole dei ciarlatani del mio
stampo. 1i nonostante, essi ancor oggi cercano disperatamente di scoprire una sola
8nergia Primordiale a cui far risalire tutte le altre, ma quando qualcuno gliela mostra,
gliela indica come il Ritmo 1reatio uniersale e particolare che si manifesta e si riassorbe
in se stesso di continuo con moto ibratorio rapidissimo, si mettono a ridere come se
aessero ascoltato una barzelletta.
8 pensare che non solo il 1ielo, ma anche la /erra racconta la medesima storia dell#+nit0
che si fraziona e si differenzia in innumereoli forme che si moltiplicano e si diersificano
riflettendosi nello spazio e nel tempo, tramite il processo riproduttio della %ita, che si
identifica nella 2unzione Ritmica /rinitaria che alla base di tutto: Proa a camminare
attraerso dei campi incolti e guarda quante erbe, fiori, arbusti e alberi diersi fra loro
germogliano e crescono su un medesimo terreno. . botanici che studiano la egetazione,
notano e classificano tutte le differenze, ma siccome ignorano l#origine ritmica comune di
tutto ci che esiste, non sanno farlo risalire all#+nit0.
"a io guardo la margherita, la iola, il glicine, l#iris, la rosa e edo e riconosco il rapporto
spazio temporale che esiste fra loro. -gni fiore come una singola foto di una determinata
fase del processo ritmico itale che scaturisce dal !ole e si riflette sulla /erra, raccontando
e rappresentando nel tempo e nello spazio un singolo istante dell#eterna storia del Ritmo
stesso. 1i che rende estremamente difficile da capire dall#esterno, ci che
semplicissimo riconoscere quando si illuminati da 9io dall#interno, la 1oesistenza e la
1ontemporaneit0 delle singole manifestazioni delle immagini ienti di diersi momenti di
un medesimo Ritmo 8nergetico, cosa che sconcerta la mentalit0 logica degli uomini che
ritengono paradossale che una causa coesista col suo effetto. 8ppure come in una
pellicola cinematografica, in cui i singoli fotogrammi coesistono sulla stessa pellicola, pur
enendo proiettati uno dopo l#altro dalla luce sullo schermo.
(a superficie della /erra lo schermo doe si proietta il film della luce diretta solare, e
nello stesso tempo la pellicola attraerso la quale passa la luce riflessa dalla /erra che si
riassorbe nel !ole. -gni fiore come un microfilm che racconta sulla terra, la storia
passata e futura di un momento presente, cio di un singolo fotogramma del 6rande 2ilm
cosmico del Ritmo 1reatio, e altrettanto si pu dire di ogni arbusto, di ogni albero, di ogni
animale, di ogni essere iente, dall#atomo alla cellula, dalla cellula a un pianeta, da un
!ole ad un intero unierso. 1i che importante, non sono le dimensioni n3 le forme, ma
bens* le funzioni che sono sempre identiche, sempre uguali al Ritmo 9iino /rinitario che
le ha generate. 7uando io parlo delle trasmutazioni che il Ritmo opera
contemporaneamente in diersi momenti e nei diersi lielli spaziali delle sue
manifestazioni, molti mi chiedono se sono un alchimista.
.o rispondo che in un certo senso cos*, anche se la cosa che mi sta pi, a cuore non
tanto cambiare una materia in un#altra, quanto manifestare al mondo il !egreto di 9io che
opera di continuo trasmutazioni nella materia, perch3 dienti non solo funzionalmente, ma
anche formalmente sempre pi, simile alla 1ausa che l#ha creata. !*, io sono un Alchimista
al pari del mio "aestro 6es,, che trasformaa l#acqua in ino, il ino in !angue, il pane in
1arne, che attingendo 8nergia dal "ondo !pirituale moltiplicaa pani e pesci, perch3
olea insegnare agli uomini che ogni diersit0 solo apparente, aendo tutto una
identica origine energetica e ritmica comune.
!copo principale dell#Alchimia 9iina di trasformare l#+omo in 9io , perch3 poi l#+omo
diinizzato possa trasformare in !e stesso tutto il 1reato, tutta la )atura, riportando cos*
tutto all#+nit0. "a chi mi creder0$ 6li scienziati mi deridono, i preti mi guardano con
sospetto pensando in cuor loro& 4 2orse un "assone o un membro di qualche setta
segreta. 8# meglio essere prudenti e tenerlo lontano da noi.5 .o credo di essere un buon
cristiano anche da un punto di ista formale, perch3 ado a "essa quasi ogni giorno, mi
confesso, faccio la 1omunione, dico spesso il Rosario e credo a tutto ci che mi insegna la
1hiesa 1attolica, perch3 so che 8ssa eramente la 9epositaria della 9iina %erit0
Rielata. "a edo che i !acerdoti non si rendono conto dei 9oni che ha loro fatto il
!ignore, non si rendono conto che 6es, 1risto ha portato agli uomini non solo un 9ono di
!alezza e di Amore, ma anche di !apienza.
)elle Parole e negli insegnamenti di 6es, espressa una !apienza 9iina che non solo
pu essere compresa, ma 98%8 essere compresa dagli uomini e soprattutto dai !acerdoti,
che con tale !apienza deono armonizzare la loro 2ede per ritroare in se stessi l#+nit0,
l#Armonia e l#8quilibrio fra la mente e il cuore, fra Ragione e 2ede. 7uanto soffro di non
essere ascoltato, n3 capito: 8 cos* intanto il mondo corre erso la distruzione perch3
ignora la sua -rigine diina e il suo altrettanto diino 9estino: 4 A questo punto, i confido
che io sto cercando di portare aanti la "issione che 9io aea affidato ad .ghina. 7uando
posso, parlo con gente comune, con scienziati, con religiosi, cercando di conincere coloro
che hanno la pazienza e la bont0 di ascoltarmi.
Pur non possedendo i suoi innati carismi, cerco di spiegare meglio che posso quanto ho
capito del suo insegnamento, riscontrando nella maggioranza dei casi, le stesse
resistenze, diffidenze e incomprensioni che aeano amareggiato anche lui. 7uesta lettera
che indirizzo idealmente a tutti i !acerdoti, rappresenta forse l#ultimo tentatio che faccio
per trasmettere alla 1hiesa un aiuto sapienziale di origine diina, che pu riitalizzarne la
2ede e lo slancio missionario. !e non err0 accolto, allora rinuncer per i motii che
spiegher meglio in un#altra occasione. +n fraterno abbraccio nel !ignore a tutti oi.
Alberto
Dalla e!on"a Con$eren%a
1he cosa significa 4/riplice natura della (uce, manifestazione nel creato della 9iina /rinit0
1reatrice$5 !i tratta di un profondo "istero non solo scientifico, ma anche teologico, che
tenter di spiegare con l#indispensabile aiuto di 9io . 1ominciamo con questa decisa
affermazione di 6es, durante il colloquio con la !amaritana&
4 9io !pirito e quelli che (o adorano deono adorarlo in !pirito e %erit0.5 Passiamo poi al
Prologo del %angelo di 6ioanni, in cui scritto che 4All#inizio era il %erbo e il %erbo era
presso 9io e il %erbo era 9io .5
!e ne deduce pertanto che 9io il 7uale !pirito in !e !tesso, nella !ua 8ssenza +nitaria
inisibile e impercettibile, si manifesta come %erbo, come Parola 1reatrice, %eicolo della
!ua %olont0, per mezzo della 7uale sono state fatte tutte le cose. .l Prologo prosegue
dicendo che nel %erbo era la %ita e che la %ita era la (uce degli uomini. Possiamo allora
affermare senza tema di smentite, che 9io ?!pirito anche il %erbo che si manifesta come
%ita e che la %ita la (uce degli uomini.
7uesto significa che gli uomini possono conoscere 9io solo nel !uo aspetto di (uce che
corrisponde alla %ita, la quale ultima non pu essere sperimentata direttamente per se
stessa, ma solo conosciuta indirettamente tramite gli effetti presenti in coloro che ne sono
perasi& coscienza di esistere, capacit0 di muoersi, di riprodursi, di sperimentare se stessi
e l#ambiente circostante, ecc.
Riassumendo, possiamo dire allora che 9io che +no in !e !tesso, tuttaia come insegna
il 1atechismo, composto da tre 8ssenze, da tre 8ntit0 o Persone che sono +guali e
9istinte, il che significa che pur identificandosi una nell#altra, dal momento che
proengono e ritornano di continuo nell#+no dal 7uale sono deriate, 8sse si esprimono in
modi diersi a seconda dei Piani o (ielli differenti in cui si manifestano.
-ra questa /riplice 9iersit0 si sussegue e si ripercuote in modo Ritmico su tutto ci che
ne deria nello !pazio e nel /empo. Per semplificare questa analogia, partiamo dalla (uce
che della /rinit0 9iina l#unico Aspetto direttamente percepibile dai sensi umani. .l
Prologo del %angelo di 6ioanni, prosegue dicendo che in seguito il %erbo che era
dientato (uce, si fece 1arne, cio "ateria %iente e che enne ad abitare fra di noi, come
+omo in mezzo agli uomini, che in tal modo ebbero la possibilit0 di contemplare la !ua
6loria, dal momento che essendo 8gli il 2iglio +nigenito o meglio Primogenito del Padre,
cio del 9io +no, era necessariamente pieno di 6razia e di %erit0.
8cco dunque, che il %angelo ci insegna che la /rinit0 1reatrice, !pirito = %erbo = (uce, si
manifesta nella 1arne, nel 1orpo +mano di 6es,, come 6loria = 6razia = %erit0. (asciamo
per un momento il piano teologico, al quale comunque ritorneremo di continuo ed
affrontiamo il "istero sotto il profilo scientifico, che ci obbliga necessariamente a partire
dalla (uce, ponendoci queste domande fondamentali& 41os# la (uce$ .n quanti e quali
modi si manifesta$ 1ome nasce e in quanti modi si trasforma$4
Alla prima domanda abbiamo gi0 risposto dicendo che la (uce la /erza Persona della
!antissima /rinit0, che in campo teologico iene comunemente indicata come !pirito
!anto. Ricordiamoci di continuo di questa basilare .dentificazione, che ci permetter0 di
colmare le ineitabili lacune di una indagine puramente scientifica, facendo ricorso alle
rielazioni di tipo religioso. 9unque la (uce il primo aspetto concreto assunto dalla
9iina 8nergia 1reatrice e ci pienamente confermato dalla 6enesi, che ci racconta il
primo manifestarsi di 9io sulla scena della 1reazione con queste parole& 48 9io disse& !ia
la (uce e la (uce fu.5 (8# eramente bello pensare che la (uce rappresenta la Prima
"anifestazione della %olont0 di 9io nel 1reato:)
"a poich3 in precedenza abbiamo gi0 identificato con la (uce anche il %erbo, dicendo che
si fece 1arne, non difficile credere che la "ateria in genere e non solo quella iente,
non altro che un particolare stato assunto dalla (uce nel suo ritmico percorso creatio.
.nfatti cos*& man mano che la (uce si allontana dalla !orgente da cui nata, si condensa
sempre pi,, si materializza, dientando in tal modo totalmente percepibile ai sensi umani,
che subiscono i condizionamenti impliciti nel fatto di essersi siluppati nell#ambito della
"ateria iente.
8 fin qui, a parte il fatto che io 4mescolo5 di continuo, penso a ragion eduta, la /eologia
con la !cienza, non credo di aer affermato niente di impossibile a credersi, almeno da
parte di coloro che possiedono una mentalit0 abbastanza aperta e quindi pria di rigidi
preconcetti. "a quando comincio a parlare del fondamentale e rioluzionario
insegnamento di Pier (uigi .ghina, di cui sono stato collaboratore e amico fraterno per ben
BC anni e cio della (egge del Ritmo +niersale, qui che si scatenano reazioni iolente
da parte di tutti coloro che non si rendono conto di essere soggetti all#8ffetto
!troboscopico 6raitazionale, che illude di continuo i sensi umani e in modo particolare la
ista, impedendo loro di cogliere le 4pause5, gli interalli tenebrosi frequentissimi che sono
impliciti nella radiazione luminosa solare creatia stessa.
;o scritto e cercato di diffondere un po# dounque questa fondamentale (egge
frazionandola in tre parti per renderla pi, accessibile e ne ho distribuito gratuitamente
centinaia di copie sia in campo scientifico che religioso, ma solo tre persone hanno
dimostrato di comprenderne il alore& un aspirante !acerdote, un "onsignore e la
direttrice di un mensile d#aanguardia. /uttaia quando ho cercato di fornire a costoro gli
siluppi ineitabili di quanto aeano dimostrato di accettare almeno in linea di massima,
anche loro si sono dileguati, o per meglio dire, sono rientrati nei ranghi della comune
mentalit0, dal momento che non se la sono sentita di compiere un balzo qualitatio erso
l#intera comprensione della %erit0.
7uindi non mi faccio illusioni circa la sorte che anche oi risererete a queste 4perle5 di
!apienza che ho ereditato da .ghina e che cerco di distribuire, ma ci nonostante io
continuo a diffonderle, anche se sono cosciente che agendo in tal modo, corro grossi
pericoli, dal momento che so con certezza che coloro che si impegnano a rendere
/estimonianza alla %erit0, prima o poi sono destinati al "artirio. ()on per nulla, infatti, la
traduzione letterale della parola "artire, /estimone.) 9unque, cos# per se stessa la
(uce$ 1ome si muoe nello !pazio$ 8 quali relazioni ha col /empo, con lo !pazio e con la
"ateria$
A tale proposito, potrei tentare di dari delle spiegazioni dettagliate, ma come ho gi0 detto
pi, olte anche nel corso di alcune conferenze, non possibile capire con la mente le
rielazioni di .ghina dal momento che esse sono ritmiche e pertanto paradossali, per cui
tutte le persone che in genere sono quasi sempre condizionate dalla (ogica,
ineitabilmente le respingono, perch3 si rendono conto che il solo fatto di prenderle in
considerazione, mina le basi su cui poggia la struttura mentale a cui sono abituati e con la
quale si identificano. (o dice con chiarezza 6es, nel %angelo& 1hi uole seguire (ui che
%ia, %erit0 e %ita, dee rinunciare a se stesso, alla propria mentalit0, prendendo su di s3 la
1roce che il !imbolo della sofferenza inerente ad ogni rinuncia, piccola o grande che sia.
1redetemi se i dico, che forse pi, facile rinunciare alle proprie ricchezze materiali che
alle proprie coninzioni, anche se queste si sono formate sotto l#effetto di illusioni
ereditate dal proprio ambiente culturale e dalle esperienze issute nell#ambito dell#8ffetto
!troboscopico che impedisce di cogliere la era Realt0 degli eenti. Per questi buoni
motii, io inito sempre tutte le persone che mi ascoltano o che mi leggono, di non
cercare di 4capire5 ci che dico, cosa alquanto difficile, ma di credere semplicemente per
2ede alle mie parole, ascoltando la tenue oce del loro "aestro interiore che anche la
loro 1oscienza, che 4sente5, riconosce e conferma come %ero ci che il mio "aestro
interiore, che lo !tesso che Presente in loro, dice per mio tramite.
8# di uso comune una frase meraigliosa che riela una splendida %erit0 di origine diina&
4 Parlare col 1uore' parlare da 1uore a 1uore.5 )ormalmente la si considera una frase
allegorica, un modo poeticamente figurato di esprimere con pi, forza delle coninzioni
eramente sentite, ma in realt0 essa riela un grande "istero che riguarda i rapporti pi,
profondi della %ita !pirituale. .nfatti 4parlare da 1uore a 1uore5, significa cercare di
mettere in contatto immediato lo stesso !pirito 9iino apparentemente confinato nella pi,
intima interiorit0 di due esseri ienti, diersi fra loro dal punto di ista spaziale e
temporale, affinch3 si riconoscano identici come origine e come natura e in tal modo,
comunicando, possano modificarsi ed arricchirsi l#un l#altro in modo immediato senza
alcuna difficolt0.
7uanta !apienza rinchiusa nel comune linguaggio, che riela in modo tanto semplice la
sua origine 9iina: .nfatti in questo modo diretto che pu anche essere prio del suono
delle parole, che gli Angeli e gli 8sseri spirituali in genere comunicano fra loro.
!emplificata cos* la questione della comprensione e della alidit0 delle mie
argomentazioni, procedo pi, speditamente dicendoi che la (uce partendo dal !ole, che
rappresenta materialmente la inisibile 2onte /rinitaria !pirituale da cui tutto deria, si
muoe in due modi particolari, che si solgono ed in parte anche si attorcigliano come le
serpi del 1aduceo, attorno ad un asse perpendicolare al loro interno, che rappresenta il
Raggio, la immobile /ensione energetica che si instaura fra il !ole e tutte le forme
materiali che si troano nello !pazio attorno a esso, come condensazioni materiali della
sua (uce rallentata che era stata irradiata in precedenza.
.n dettaglio possiamo allora dire che la (uce si esprime non solo contemporaneamente,
ma anche ritmicamente in tre modi diersi&
D)1ome immobile /ensione perpendicolare che si instaura come Raggi in linea retta, fra il
!ole e gli agglomerati materiali che si troano nello !pazio attorno a esso. J)1ome "oto
1onettio o Parabolico dei 2otoni, cio delle Particelle di (uce di massa crescente in modo
proporzionale al rallentamento che le stesse subiscono durante il loro iaggio di
allontanamento dal !ole, che ha come Asse e Punto di riferimento, il Raggio tensio
perpendicolare di cui sopra.
A)1ome "oto !piraliforme dell#-nda di 8nergia progressiamente dilatante, che l#aspetto
corrispondente non ancora materializzato in Particella, del "oto Parabolico o 1onettio ad
esso relatio, che si siluppa sempre attorno all#Asse di cui sopra. Pertanto si pu gi0
anticipare che mentre il "oto !piraliforme non solo la causa della formazione dello
!pazio, ma anche il suo aspetto in dienire, cos* il "oto 1onettio, col suo progressio
rallentamento ascensionale, la causa diretta della formazione della "ateria. !e ne
deduce, quindi, che fra !pazio e "ateria i uno stretto rapporto di 1orrispondenza che
coinolge anche il /empo, in quanto la Pulsazione del )ucleo !olare la causa e nello
stesso tempo la conseguenza di ci che aiene ad esempio nel Ritmo fra !ole e /erra, in
cui alla 9iastole del 1uore solare, corrisponde l#emanazione dei due "oti che presiedono
alla formazione dello !pazio e della "ateria, a cui poi consegue la !istole che riassorbe in
s3 quanto era stato in precedenza emanato.
Per questo il /empo coinolto nel Ritmo, anzi si pu dire che contemporaneamente crea
ed creato dal Ritmo, dal momento che scandisce come Pausa, come .nterallo, come
.nterruzione, l#alterno moimento energetico che in diersa forma in esso coinolto.
( 8 qui inserisco una dichiarazione di incalcolabile alore spirituale, che consegue a quanto
ho appena scritto e che sar0 eramente compresa ed utilizzata nelle sue conseguenze
pratiche solo fra moltissimo tempo&
4 %i rendete conto che lo !pazio anche (uce animata da un ritmico moimento
spiraliforme di andata e ritorno dal !ole, che ha troato in apparenza uno stabile 8quilibrio
in se stesso, che iene scambiato dai nostri sensi per inisibile !taticit0, e nello stesso
tempo anche Potenziale "ateria in dienire, per cui si pu dire che la "ateria non altro
che una 1ondensazione di (uce in uno !pazio ristretto, che potenzialmente potrebbe
essere trasformata in una 9ilatazione di (uce in uno !pazio pi, asto$ 1he altro sono le
cosiddette esplosioni Atomico?)ucleari, se non la dimostrazione pi, era della Realt0 di
questo fondamentale Principio$
Riuscite a renderi conto che lo !pazio non altro che la ineitabile conseguenza di un
Ritmico e pertanto 9uplice "oto !piraliforme di senso contrario uno all#altro, di 4-nde5 o
!egmenti susseguenti di 8nergia di ariabile (uminosit0 in dinamico 8quilibrio con se
stesso, che corrisponde esattamente ad un contemporaneo "oto Parabolico o 1onettio
di Particelle o 2otoni di (uce ad esso 8quialente e che ciascuno di essi pu trasformarsi
nell#altro, cio pu apparire in un modo o nell#altro a seconda del modo in cui iene
osserato$ 7uesto ritmico processo di /rasmutazioni che si erifica di continuo in noi e
attorno a noi, intrecciandosi in una forma intermedia potenzialmente eidente nell#aspetto
momentaneo di ogni suo componente, che potremmo chiamare nel suo complesso 4
Reticolo !pazio /emporale5, tuttaia non pu essere percepito, n3 messo in rilieo
simultaneamente al suo erificarsi.
7uando i spiegher nei particolari e i dimostrer con disegni questa fondamentale
8quialenza, rimarrete sbalorditi di fronte alla sua Armoniosa e !intetica <ellezza, anche
se ritengo che il premio )obel per la 2isica che soprattutto .ghina e secondariamente anch#
io aremmo ampiamente meritato, ci err0 attribuito solo alla 4memoria5 dalle future
generazioni. -ltretutto questo un modo eramente nuoo, rielato a suo tempo da
.ghina e che poi io ho siluppato non molto tempo fa nell#opuscolo 4!imbolo5, di dare una
illuminante e decisia risposta all#antico dilemma 4-nda o Particella5 circa la natura della
(uce, che ha angustiato intere generazioni di scienziati, senza mai enire eramente e
completamente risolto.
%i rendete conto, inoltre, che identificando in tal modo nei "oti della (uce fra loro
corrispondenti ed equialenti, la comune origine della "ateria, dello !pazio e anche del
/empo come spiegher fra poco, si riesce a stabilire un concreto contatto e cio ad entrare
nella 9imensione !pirituale che coincide con quella Realt0 9iina, ad un tempo +nitaria e
/rinitaria, in cui tutti eniamo riassorbiti e da cui eniamo riemanati di continuo con Ritmo
rapidissimo e che appunto per questo motio 8ssa normalmente sfugge completamente
all#umana percezione$)
A questo punto tirando le somme, si giunge a questa straordinaria conclusione, cio che
dal punto di ista !intetico o 9iino, che si possono considerare termini fra loro
equialenti, non si pu separare n3 distinguere il /empo, dallo !pazio, dal "oto e dalla
"ateria, in quanto essi sono elementi conseguenti, integranti, alterni, corrispondenti,
interscambiabili ed anche potenzialmente trasmutabili fra loro, di quell#unica
manifestazione percepibile della /rinit0 9iina che noi chiamiamo (uce. 8# importante
chiarire, che il /empo scaturisce dalle Pause che intersecano ritmicamente ogni emissione
di (uce dal )ucleo o 1uore !olare.
/rattandosi di una .nterruzione di una Proiezione di (uce, il /empo pu essere considerato
come il 4negatio5 della (uce stessa e quindi la causa efficiente della nascita dell#-mbra o
/enebra. Per cui quando parliamo di (uce che sempre Pulsante e quindi ritmicamente
.nterrotta, doremmo sempre considerarla nel suo reale aspetto coesistente di (uce?
-mbra, che corrisponde esattamente al 9uplice "oto Ascendente?9iscendente tipico della
Parabola e nel contempo ai due "oti !piraliformi di senso contrario uno all#altro, che a tale
aspetto luminoso corrisponde.
/rattando l#argomento da un dierso punto di ista, possiamo dire che ogni 8missione di
(uce dal !ole, che corrisponde ad una Pulsazione del suo )ucleo, si riflette sul 1ampo
"agnetico che circonda ogni materia creata e ritorna come -mbra, cio come (uce
affieolita di moto e di senso contrario, al punto di partenza, doe iene nuoamente
trasformata in (uce. .nfatti il Riflesso sul !ole di un Riflesso luminoso dientato -mbra per
esempio su un Pianeta, si inerte di nuoo trasformandosi nuoamente in (uce.
.l Riassorbimento dell#-mbra, cio della (uce riflessa, interrompe la continuit0 della
8missione luminosa solare diretta, al pari dell#otturatore di un proiettore cinematografico,
che tagliando il fascio di luce che da esso promana, riesce ad illudere i sensi umani, dal
momento che contribuisce a trasformare in un moimento coerente sullo schermo, ci che
in realt0 non altro che un susseguirsi di immagini distaccate e dierse fra loro impresse
sulla pellicola. 7uindi la Pulsazione della (uce emanata dal )ucleo !olare, oltre ad essere
attribuita al /empo, cio alla Pausa che interrompe il flusso luminoso diretto, pu essere
anche riferita ad un "oto di (uce Riflessa e quindi di senso contrario, che si interseca nella
Proiezione di (uce stessa.
Riassumendo, i enuncio pertanto ancora una olta, che il /empo anche il "oto di (uce
Riflessa (-mbra), che in un certo senso si oppone alla (uce 9iretta, dal momento che la
interseca. 7uindi se anche il /empo (uce sia pur Riflessa, prende maggior igore quella
dichiarazione di fondo che ho enunciato nella precedente 1onferenza, che afferma con
assoluta sicurezza &
T&TTO E' L&CE(
8 qui inserisco ancora una importante rielazione, che pur essendo assolutamente era,
sar0 molto difficile fari completamente accettare. (a comune mentalit0 umana, che
sempre pi, dominata dal raziocinio scientifico e dalla logica ad esso conseguente,
condizionata, oserei dire quasi obbligata suo malgrado, ad utilizzare il metodo
dell#indagine logica e razionale, spinta dal bisogno, dalla esigenza di analizzare, di
frantumare in frammenti sempre pi, piccoli ci che ossera, per cercare di scoprire e di
distinguere le differenze esistenti sia all#interno che all#esterno delle forme create.
Al contrario del Razionalismo logico basato sul ragionamento mentale, che cerca di
collegare fra loro impiegando tempo e fatica, gli aspetti esteriori e superficiali di percezioni
sensoriali quasi sempre illusorie, l#.ntuizione interiore che di origine diina e che esprime
gli aspetti sconosciuti pi, profondi e sconosciuti della sensibilit0 umana, coglie e fonde fra
loro in un#unica esperienza spirituale immediata, tutto ci che sembra separato e dierso
nell#aspetto formale esteriore assunto nello !pazio e nel /empo.
)e consegue che tutto ci che tende all#+nit0 e all#+nificazione in armonia con la 9iina
Realt0, che l#Aspetto pi, %ero della %olont0 1reatrice di 9io , mentre tutto ci che tende
all#Analisi, alla 9iisione, alla 2rantumazione al fine di una comprensione del tutto
superficiale ed esteriore di ci che esiste, riela un atteggiamento diabolico, satanico,
intendendo con questo termine tutto ci che si oppone alla )atura +nitaria e alla
conseguente %olont0 +nificante di 9io . Alla luce di quanto su detto, non difficile
comprendere allora, perch3 la mentalit0 umana ormai schiaa della (ogica e del
Razionalismo dominante, si oppone decisamente a 9io , anche se mentendo pi, o meno
consciamente a se stessa, afferma di credere alla !ua 8sistenza.
.l cosiddetto "aterialismo !cientifico l#espressione pi, esatta e conforme a erit0 del
!atanismo, che si impadronito delle umane mentalit0 tramite le illusioni sensoriali
proocate dall#8ffetto !troboscopico 6raitazionale, a cui la (ogica che di per s3 sarebbe
uno strumento affidabile se fosse utilizzata per dimostrare le conseguenze di presupposti
oggettiamente erificabili, ormai completamente asserita. A questo punto tutte le
persone dotate di buon senso, potrebbero farmi questa intelligente obiezione& 4!e
ammettiamo che la (uce sia contemporaneamente !pazio, /empo, %ita, "ateria ed
8nergia, sia ferma che in moimento, come possiamo relazionarci con 8ssa, dal momento
che saremmo costretti per riusciri, a considerare anche noi stessi come 8sseri di (uce,
ienti in un "ondo di (uce, il che tuttaia in aperto contrasto con ci che appare ai
nostri sensi in un modo tanto dierso, e cio tenebroso, ostile e del tutto
incomprensibile$5
8# indubbio che si tratta di una domanda logica a cui cercher di rispondere in modo
esauriente nella prossima conferenza, anche se essa soprattutto dettata dalla ineterata
abitudine di considerare reale solo ci che appare ai sensi, dal momento che finora
nessuno ha proposto delle alide alternatie. .n attesa di forniri pi, ampie delucidazioni
in occasione del prossimo incontro, i propongo un semplice esempio che ritengo del tutto
comprensibile ed accettabile da parte di tutti. -sseriamo l#acqua& normalmente essa ci
appare allo stato liquido che quello pi, comune e diffuso' ci non toglie che come tutti
sanno, essa pu apparire a seconda delle circostanze, anche come una materia solida,
(ghiaccio) o anche come un gas, (apore). 7uesta triplice manifestazione da tutti
sperimentabile, ci impedisce forse di credere che si tratti di un#unica sostanza osserata in
condizioni ambientali dierse, ma fondamentalmente identificabile in ciascuna di loro$
1ertamente no' ma allora i chiedo& 4 Per quale motio doreste rifiutare come
inerosimile, questa primordiale 8quialenza di tutto ci che esiste con la (uce, che credo
di aeri senza dubbio dimostrato essere all#origine di tutto$5 A questo punto bene che
io mi fermi, per dari tempo e modo di cercare di assimilare quanto i ho comunicato. !e
ci sar0 una terza conferenza, sar lieto di donari altre ricchezze spirituali che ho riceuto
in dono da .ghina, ma che olentieri sono disponibile a condiidere anche con oi.
%i saluto con affetto fraterno.
Co#') e "ove ri#ie"e l'Io "ell'uo*o+
All'inizio del secolo scorso, 1.6. Nung, il famoso psicologo, incontr un ecchio capo
pellerossa che gli disse& O%oi bianchi siete tutti matti.O OPerch$O chiese Nung. O Perch
pensate con la testa.O O7uesta bella: ? replic Nung ? e oi con cosa pensate$O 1on un
gesto maestoso il capo pos la mano destra sul petto e rispose& O1ol cuore:O !e ci pensate
bene, eidente che il cuore la sede naturale del nostro O.oO& infatti erso il petto che
puntiamo il dito per difenderci da un'accusa& O1hi$ .o$O o per accusare& O!*, tu:O, mentre
riolgiamo lo stesso dito erso la testa facendolo roteare, per significare che qualcuno
pazzo, non ragiona, fuori dalla realt0.
1osa c'entra tutto questo con .ghina e con l'immobilit0 della terra$ Proer a spiegarlo
sommariamente , anche se non sar0 facile. 8' indubbio che nel nostro capo risiedono in
maniera direi concentrata, i principali organi sensoriali& ista, udito, gusto, olfatto e anche
tatto (basti pensare alla sensibilit0 del nostro iso agli schiaffi e alle carezze). Potremmo
dire che la testa la sede della sensibilit0, che il cuore il centro della italit0 e che il
sesso il centro della reattiit0 (infatti nel sesso la ita reagisce all'impellente necessit0 di
riprodursi, di perpetuarsi). )on troate strano che l'attiit0 itale pur essendo la pi,
importante, sia cos* nascosta, cos* poco aertita dal nostro .o, nei confronti dei suoi
attributi estremi, cio sensibilit0 e reattiit0$ 1i dipende dal fatto che sul centro della
sensibilit0 si siluppa come un campo magnetico attorno ad una carica elettrica, la sfera
della mentalit0' dal centro della italit0 si siluppa la sfera emotia?sentimentale' sul
centro della reattiit0 si siluppa la sfera della sessualit0.
)aturalmente queste tre sfere comunicano e interagiscono fra di loro. .l nostro .o oscilla di
continuo fra di esse, ma in genere si pu dire che ha eletto come sua temporanea
residenza la mentalit0, perch in essa ritorna e rimane con pi, frequenza. (Abbiate
pazienza' cerco di spiegare con poche parole ci che richiederebbe un intero olume). Pur
essendo il cuore, cio il centro della ita, la sede naturale del nostro .o, noi ci
immedesimiamo a seconda delle situazioni, delle occasioni e degli stimoli interni ed
esterni, con uno dei tanti punti intermedi fra le sfere. !upponendo che il cerello e il sesso
siano il polo positio e negatio della carica energetica itale umana, la scintilla ritmica
che alimenta il battito cardiaco della italit0 biologica, non coincide quasi mai con la
scintilla ritmica della nostra coscienza. .n bree, poich il nostro .o che il punto in cui si
concentra la nostra coscienza, sempre fuori sede, fuori dalla sua era casa, noi abbiamo
una isione distorta della realt0 come se la percepissimo attraerso una lente
deformante.
.l primo effetto illusorio che consegue a questa alterazione percettia, quello di
identificarci attimo dopo attimo con una sola parte di noi a discapito di tutte le altre,
facendoci sentire diersi, separati dagli altri e dalla natura circostante, appunto perch
diisi e separati in noi stessi da noi stessi. 1os* ciascuno di noi si crea nell'ambito del
proprio campo magnetico mentale, un suo mondo, un suo particolare modo di intendere e
di interpretare le percezioni della realt0 interna ed esterna e di alutarne i contenuti. .o al
pari di tutti oi e di quasi tutti gli uomini, sono quasi sempre issuto Ofuori di meO, fuori
casa, beendo fino in fondo l'amaro calice delle delusioni, del disgusto, dell'aridit0, del
uoto che si sperimentano sempre quando si ie distaccati dalla propria intima e
profonda realt0, che quando si riesce finalmente a conoscere dopo una radicale
conersione, un totale rientro in se stessi, si riela 8!!8R8 .98)/.1A P8R /+//..
8' chiaro che non possibile trasmettere nell'ambito di una semplice e?mail la sintesi di
una intera ita. %i dico solo questo& .ghina con le sue rielazioni, col suo insegnamento
paradossale, mi ha condotto un poco per olta, prima a dubitare, poi a rinunciare a tutto
ci che possedeo di coninzioni e ricchezze conoscitie, per portarmi poi a scoprire la mia
era Realt0 interiore che mi permette ora di guardare me stesso e tutto ci che mi
circonda, in una luce diersa che penso sia quella della %erit0. (a prima straordinaria
conseguenza di questo nuoo modo di essere, che non mi sento pi, solo, dierso,
separato, ma mi riconosco in tutto e in tutti, e, riconoscendomi, non posso fare a meno di
amare tutto e tutti.
8ntrando nel 2orum, dopo una iniziale esitazione douta ad una delle tante irruzioni
dell'uomo ecchio nella ita di uomo nuoo che mi sforzo di condurre, non mi sono pi,
sentito un estraneo, perch ho riconosciuto in ciascuno di oi una parte di me. Per questo
non solo accetto le critiche, ma le ritengo indispensabili, perch se non c' contrasto, se
non c' contraddizione, non ne pu risultare n risaltare quella %erit0 che caratterizza
tutto ci che io e reale. 7ui mi fermo. Rimando il resto alla prossima puntata in cui
cercher di rispondere anche alle domande sulla reincarnazione. +n caro saluto a tutti.
(seconda parte)
)ella mia precedente, i diceo come la ritmica scintilla del nostro .o, scaturendo in
posizioni ariabili della nostra anima e cio del campo magnetico complessio che
racchiude in s3 come lielli interni le tre sfere della !ensibilit0 e conseguente "entalit0,
della Reattiit0 o !ensualit0 e della %italit0 o !entimentalit0, determina una percezione
distorta e quindi illusoria della realt0. %i faccio un esempio. (#oceano contiene in s3
innumereoli forme di ita, che trascurando quelle microbiche, anno dal plancton alle
balene. !ulla superficie del mare poi, si agitano onde piccole e grandi, mentre al suo
interno si muoono contrastanti correnti. .n ogni forma di ita marina batte un cuore che
si potrebbe definire, con una contraddizione in termini, la sede di un .o inconscio che
pulsando in maniera sintonizzata, anche se non sincrona, con tutti gli altri, contribuisce a
formare il grande .o del mare.
-ra supponiamo che i delfini, frequentando la superficie del mare, abbiano troato il modo
di preleare l#ossigeno dall#aria inece che dall#acqua in cui comunque hanno continuato a
iere. )e deria cos* che appartenendo contemporaneamente a due dierse dimensioni
entrambe indispensabili alla ita, una per la respirazione e l#altra per l#alimentazione, il
loro .o che era inconscio finch partecipaa ad un solo elemento, abbia acquistato la
coscienza di essere dierso dalle altre creature marine, perch3 la coscienza si manifesta
nell#.o come conseguenza alla sua posizione intermedia fra due stati o poli fra loro
contrapposti, che potrebbero essere definiti come la ecchia sede (l#acqua) e la nuoa
sede (l#aria) del loro .o. 2acendo riferimento alla psicologia, potremmo definire il mare la
sede dell# inconscio collettio dei delfini, l#aria nel momento in cui iene respirata come
sede del loro .o indiiduale, l#aria trattenuta nei polmoni dei delfini durante le loro
immersioni, come sede della loro coscienza. ( !to cercando di spiegarmi utilizzando parole
e definizioni in maniera generica e grossolana, perch3 desidero soltanto farmi capire e non
presentare una relazione scientifica.)
Abbandoniamo ora i delfini e torniamo all#uomo che alzando gli occhi al cielo scopre la
dimensione della luce rappresentata dal !ole che brilla nel cielo e quella delle tenebre
rappresentata dalla luna e dalle stelle. %iendo durante il giorno in stato di eglia nella
luce solare, l#uomo siluppa l#.o personale, mentre la notte, dormendo, rientra
nell'inconscio collettio delle tenebre in cui era issuto lungamente in precedenza. Per
comprendere cos#erano queste tenebre, bisogna andare col pensiero ad un tempo molto
lontano in cui l#uomo iea all#interno della terra e cio sulla superficie concaa della
crosta terrestre, che come una spessa membrana cellulare, contiene come nucleo centrale
un piccolo sole. .n quei tempi remoti l#uomo 4sentia5 che il piccolo sole che pulsaa nel
suo cuore, era un componente integrante ed inseparabile dal grande cuore? !ole che
brillaa nel cielo sopra di lui. .n questo modo egli partecipaa in maniera inconscia alla
ita complessia che si solgea nella sfera della luce solare terrestre interna, cos* come
una medusa nel mare esterno, ie partecipando alla ita inconscia di esso.
All#interno della terra non esistea l#alternarsi del giorno e della notte e le forme di ita
non erano materiali ma eteriche. 9ai poli interni della terra entraa ed uscia in maniera
ritmica e perpendicolarmente opposta, l#8nergia cosmica primordiale che proenia dal
!ole esterno e dal 2irmamento che come una grande membrana racchiude il nostro
!istema solare. /ale 8nergia alimentaa ed alimenta tuttora il battito del cuore? !ole
terrestre che la trasformaa in luce, che riflettendosi in buona parte sulla crosta terrestre
concaa, ritornaa sul !ole stesso come luce tenebrosa indiretta perch3 attenuata ed
opposta a quella diretta. (a luce riflessa intersecandosi con quella diretta, determinaa
una specie di penombra continua che si addensaa soprattutto sulla superficie terrestre
stessa, costituendo cos* le 4tenebre5 di cui si parlaa in precedenza. Ritornando sul sole, la
luce riflessa enia di nuoo trasformata in luce diretta, in un ritmo continuo di scambio
fra il !ole e la terra interni.
/utto ci che sto cercando di spiegare, riportato nella 6enesi biblica in modo semplice e
sintetico, facile da credere per chi ha la 2ede, ma impossibile da assimilare per chi cerca di
comprenderne il significato in maniera logica. -ra io cercher di tradurre in termini
razionali le parole dei !acri /esti, per dimostrare che nella 2ede implicita una !apienza
uniersale sintetica e diina che non ha bisogno di capire in modo dettagliato per credere,
perch3 4sa5 che tutto si riunifica in un unico schema di comportamento energetico che
sempre si ripete e che alla base di ogni creazione generale e particolare. Al contrario la
(ogica che tutto separa, che tutto analizza e differenzia, non pu assolutamente
comprendere n3 9io n3 la !ua 1reazione, perch3 basandosi su fallaci percezioni sensoriali
contraddittorie, non sa ritroare l#+nit0 della %erit0 sotto le differenze delle apparenze
formali esteriori.
9unque scritto nella <ibbia che 9io pose l#+omo e la 9onna che aea creati, in un
6iardino pieno di alberi, .) "8>>- al quale si troaa l#Albero della 1onoscenza del <ene e
del "ale, ordinando loro di non mangiarne il 2rutto perch3 altrimenti arebbero conosciuto
la morte. -ra io non sarei in grado di dare le spiegazioni che sto per comunicari, se
.ghina a suo tempo non mi aesse rielato la (egge fondamentale del Ritmo, che ha
appunto nella figura dell#albero, il !imbolo che meglio di ogni altro ne riela l#interiore e
segreta natura. /utto cominci cos*. )el terreno adiacente alla sua casa, i era un piccolo
edificio che in passato era adibito a scuderia, nel cui retro era stato sistemato il pollaio.
%icino al recinto di quest#ultimo, erano nate spontaneamente delle piante di sambuco una
delle quali, grazie anche all#energia magnetica che fuoriuscia dal icino laboratorio, in
poco tempo si era trasformata in un albero di noteoli proporzioni creando un certo
impedimento d#accesso al pollaio, per cui fu deciso di abbatterlo.
Prima di tagliarlo, 6igi lo utilizz per realizzare un memorabile esperimento di cui solo
molto tempo dopo compresi l#enorme importanza. 4%edi questo albero$? mi disse = 1oi
rami e con le foglie prelea l#energia solare e con le radici assorbe l#energia terrestre. (e
due energie scontrandosi fra loro, determinano come tante inisibili scintille che sono la
italit0 dell#albero e che poi le cellule utilizzano per riprodursi e quindi trasformarle in
materia.5 (a parola 4scintille5 stimol la mia curiosit0 e mi spinse a chiedergli& 4 <eh, si sa
che negli esseri ienti esiste una elettricit0 biologica come a suo tempo dimostr 6alani.
"a tu pensi che si potrebbe ricaare da un albero energia sufficiente per accendere una
piccola lampada$4 41ertamente e te lo dimostrer. Per sappi che le scintille di cui ti ho
parlato non sono elettriche ma magnetiche, e l#uomo non sapr0 mai come utilizzarle in
modo pratico finch3 il suo sguardo sar0 attirato da ci che si ede e si tocca senza
comprendere ci che c# dietro che inisibile e segreto.5 49elle scintille magnetiche$ )on
riesco a capire.5
4/i spiego. 6li uomini hanno scoperto i rapporti che intercorrono fra magnetismo ed
elettricit0 perch3 quest#ultima si manifesta in maniera sensibile ed esteriore, ma non
hanno ancora scoperto i rapporti fra il magnetismo e il ritmo interiore che l#essenza della
ita, di tutte le espressioni della ita. !i potrebbe anche dire che l#elettricit0 l#aspetto
materiale dell#energia ritmica, mentre la italit0 ne per cos* dire l#aspetto spirituale.
9ounque esiste un campo magnetico, l0 i sono sia elettricit0 che ita.5 4Attorno ad una
calamita i senz#altro un campo magnetico, ma non riesco assolutamente a capire doe
si troi l#elettricit0 n3 tanto meno la ita.5 4!e al centro della calamita che il suo cuore,
non ci fosse la scintilla della ita sintonizzata con quella del nucleo centrale della terra che
a sua olta alimentata dal grande cuore solare che brilla nel cielo, non esisterebbe quella
duplice circolazione di energie contrapposte che si dirama dal centro della calamita erso i
poli per poi rifluire nuoamente erso il centro e cos* rialimentarne la italit0.5
42ermati un attimo perch3 non ti seguo pi,. !i sempre considerato statico il campo
magnetico di una calamita ed per questo motio che lo si fa muoere artificialmente o si
attia un moimento al suo interno per ricaarne energia elettrica. !e le cose stessero
come dici tu, sarebbe una rioluzione scientifica di immensa portata, perch3 in teoria
basterebbe troare il modo di intercettare in qualche modo questo moimento circolatorio
per aere una sorgente inesauribile di energia. "a in pratica questo non possibile perch3
si pu trasformare una energia in un#altra consumando una per far nascere l#altra, ma non
si pu far nascere qualcosa dal nulla.5
4/u ragioni come un uomo del tuo tempo, per questo fai tanta fatica ad entrare nel
mistero della ita. 1he il tuo pensiero sia sbagliato lo dimostra quest#albero che ho deciso
di tagliare. Pensi che sia cresciuto cos* in fretta perch3 ha consumato la terra, l#aria, la
luce e l#acqua$ "a non ti rendi conto che la %ita produce e riproduce se stessa perch3
moltiplica nel tempo e nello spazio riflettendosi sul campo magnetico che circonda la sua
piccola scintilla iniziale, l#energia della sua italit0$
/+//A (A 1R8A>.-)8 8# +) PR-18!!- .) A//- 9. "-(/.P(.1A>.-)8 98((#8)8R6.A 8
(A 2.)8 9. +) +).%8R!-, 9. /+//. 6(. +).%8R!., )-) A%%.8)8 P8R 8!A+R."8)/-
"A P8R 8!+<8RA)>A 98((A 8)8R6.A %./A(8 1;8 !. 1R8A 98. 1-)2.). "A/8R.A(.
P8R !A/+RAR(. 8 1R8AR8 1-!.# +)- !/A/- 9. /8)!.-)8 1;8 A9 +) 18R/- P+)/-
8!P(-98RA# P8R 9AR8 1-!.# .).>.- A((A 2-R"A>.-)8 9. )+-%. +).%8R!..
1omunque per dimostrarti con i fatti la erit0 di quanto ti dico, prima di tagliare
quest#albero ti far edere che pu produrre elettricit0 allo stesso modo con cui produce
l#accrescimento del suo siluppo cellulare.5 .o andao a troare 6igi tutte le sere e
rimaneo con lui fino a tarda notte. 9i solito l#aiutao in tutti i suoi esperimenti, ma per
quanto riguard quello dell#albero, olle fare tutto da solo ed io notando il suo riserbo in
proposito, non olli essere indiscreto. 1irca una settimana dopo, mi accolse con un grande
sorriso e mi disse& 4%ieni a edere.5 +scimmo fuori dal laboratorio e idi subito circa a
met0 del tronco del sambuco, la tenue luce di una piccola lampadina da cui si dipartiano
dei groigli di fili parte dei quali saliano ai rami e mentre altri scendeano alle radici. Alle
mie domande di spiegazioni, non scese in particolari' mi disse soltanto&
47uesto che edi si potrebbe chiamare 8lettrolisi "agnetica di un 2luido itale che
trasforma parte del Ritmo naturale in corrente elettrica. 1.-# 1;8 %89. 7+. 8# (A
9."-!/RA>.-)8 1;8 (A %./A !. /RA!2-R"A .) "A/8R.A 8 (+18 8 1;8 (A "A/8R.A 8
(A (+18 P-!!-)- 9AR8 -R.6.)8 A((A %./A. R.1-R9A/. 9. 7+8!/- !8 %+-.
1-"PR8)98R8 .( ".!/8R- 98( !ole 8 98( 1+-R8.5 .o rimasi estremamente meraigliato
da queste parole, anche se deo confessare di aer pensato per un attimo che questo
straordinario esperimento si sarebbe anche potuto spiegare con l#inserimento di una
piccola pila nascosta. 7uasi leggesse nei miei pensieri, 6igi mi disse& 42ai fatica a credere
perch3 non hai partecipato al laoro e a tutte le difficolt0 che ho douto superare per
riuscirci.
1omunque sappi che in un tempo lontano gli uomini conosceano la tecnica per ottenere
la luce dalle piante e dai semi egetali e quindi dalla ita, e non solo la luce ma anche
l#energia per neutralizzare la forza di grait0. (a scissione dell#energia magnetica che io ho
realizzato in modo moderno nell#elettrocalamita rotante e pulsante, un tempo si facea
sugli alberi e sulle sementi' ma il mondo non ancora pronto per controllare ed utilizzare
le infinite risorse energetiche contenute nella ita.5 Per farla bree, la lampadina rimase
accesa per alcuni giorni ed io per ricordare questo aenimento (come possono
testimoniare tutti coloro che hanno isitato il laboratorio di .ghina), scrissi su di una
parete& 49ata "emorabile (purtroppo non ricordo pi, il giorno e l#anno che mi pare fosse il
DEFP).
Accesa lampada egetale. Per il 6igi hip, hip, hurr0:5 (#albero fu tagliato, ma sembr
comunque oler lasciare una traccia imperitura di quanto era successo. )oi di tanto in
tanto usciamo nella notte per fotografare con una pellicola molto sensibile le scariche
magnetiche che si manifestaano nell#aria attorno al laboratorio. 8rano gi0 passate alcune
settimane dal taglio dell#albero e siluppando le foto ci accorgemmo con nostra grande
sorpresa, che in una di esse apparia con chiarezza il 4fantasma5 dell#albero che
materialmente non esistea pi,, ma che tuttaia aea lasciato la sua impronta nell#etere.
7uesta fu un ulteriore dimostrazione di quante forme energetiche di ita inisibile esistono
attorno all#uomo, ma engono ignorate perch3 non se ne aerte sensibilmente la
presenza.
9opo questa lunga ma non inutile digressione, ritorniamo al Paradiso /errestre all#interno
del nostro pianeta e cerchiamo di capire cos#era l#Albero della 1onoscenza del <ene e del
"ale, inoltre cos#era l#Albero della %ita di cui ci parla la <ibbia. A questo proposito
leggendo la 6enesi, salta all#occhio una eidente contraddizione. .nfatti prima i scritto
che l#Albero della %ita ad essere situato in mezzo al 6iardino, ma poi, poco pi, aanti,
8a dice al !erpente che l#Albero della 1onoscenza a troarsi in tale luogo. )essuno ha
mai spiegato fino ad ora questo mistero che ora io i rielo&
.) R8A(/A# (#A(<8R- 98((A %./A 8 7+8((- 98((A 1-)-!18)>A 98( <8)8 8 98( "A(8
!-)- +) +).1- A(<8R- -!!8R%A/- 9A 9+8 9.%8R!8 PR-!P8//.%8. 7+8!/- +).1-
A(<8R- 9A( 9+P(.18 A!P8//- 8!.!/8 A((#.)/8R)- 9. -6). 8!!8R8 %.%8)/8, !.A
8!!- +) A/-"-, +)A 18((+(A, +)A P.A)/A, +) +-"-, +) P.A)8/A, +) !.!/8"A
!-(AR8 - +) .)/8R- +).%8R!-. (#A(<8R- 9.%8)/A 98((A 1-)-!18)>A 98( <8)8 8
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!1-)/RA)- PR-9+18)9- (+18 8 %./A.
2inch3 era issuto come 4albero che cammina5 in mezzo agli altri alberi, l#uomo si nutria
inconsciamente soprattutto della (uce?%ita che scaturia dal !ole e che riflettendosi sulla
terra, alimentaa il suo piccolo cuore? !ole interiore e questo senza porsi alcuna
domanda' ma come egli stese la mano erso una polarit0 del ritmo (e questo aenne sia
esteriormente che interiormente, perch3 in quello stato primordiale tempo e spazio,
dentro e fuori coincideano), si aprirono i suoi occhi, cio prese coscienza di s3 e si
accorse di esser nudo, cio di non aere un corpo di carne, un corpo materiale che lo
separasse nettamente dagli altri esseri ienti e allora 4si nascose5, cio cerc di costruirsi
un riparo che lo distinguesse anche materialmente dall#ambiente esterno.
/utto ci che ora i scrio in modo sommario, rappresenta una bree anticipazione di un
libro che sto scriendo e che spero di poter pubblicare fra non molto tempo. 1omunque
sappiate che come un frutto che appare fra i rami di un albero di un normale terreno
agricolo, rappresenta il prealere dell#energia di origine solare su quella di origine terrestre
(in definitia il frutto della forza di grait0 nel campo itale riproduttio), cos* nell#ambito
della ita umana il 4frutto5 che si manifesta come forza prealente, la "entalit0 che si
manifesta nel polo superiore del suo campo magnetico o anima, rappresentato fisicamente
dal cerello che si contrappone al sesso nel polo inferiore della stessa.
"a se la mentalit0 il frutto prodotto nel campo magnetico umano dal prealere della
polarit0 solare esterna e la sensualit0 il frutto della polarit0 terrestre riflettente, qual
dunque nell#anima il 2rutto dell#Albero della %ita, quello che se iene 4mangiato5 e quindi
assimilato, dona l#.mmortalit0$ 8# il !entimento dell#Amore che sgorga dal 1uore e che
sfrutta pienamente e cio nel 1entro, il Ritmo perenne !ole?/erra per manifestarsi come
(uce %itale 1reatrice che si alimenta non solo della contrapposizione ritmica di origine
esteriore, ma anche dei Riflessi dell#.rradiazione della sua attiit0 interiore che l#ambiente
circostante gli restituisce.
"a mi sono dilungato anche troppo e termino il mio interento raccontandoi le ragioni
che 6igi opponea alla teoria della Reincarnazione, che lui definia 4l#ultima illusione5 che
separaa gli uomini dalla piena conoscenza della %erit0. "i dicea& 4(#uomo non conosce
se stesso, non sa chi eramente perch3 ie fuori di s3. .l suo .o si identifica in modo del
tutto proisorio con i pensieri, gli istinti e i sentimenti che prealgono maggiormente in
lui nei ari momenti della sua ita che sono biologicamente scanditi dai battiti del suo
cuore.
!e l#.o dell#uomo risiedesse in maniera permanente nella casa in cui nato e cio il suo
1uore, il 1entro del suo essere, irebbe nella (uce dell#Amore che il suo 1uore emana di
continuo come un piccolo !ole, e sperimenterebbe la sua sostanziale identit0 non solo con
tutte le creature ienti nella natura, ma anche con 9io che di tutto l#+nierso il
1reatore. /utto ci che riconduce l#uomo a riconoscersi e a fondersi nel 1rogiuolo di
un#+nica 8nergia Primordiale che ha creato tutte le forme esistenti scindendosi e
riflettendosi in !e stessa, la %erit0. Al contrario tutto ci che si oppone a questa %isione
unitaria e mantiene le singole espressioni della %ita +niersale in uno stato di separazione
e quindi di indiidualit0, solo apparenza e illusione.5 ( A dire il ero, 6igi esprimea
questi concetti in maniera molto pi, semplice ed efficace. Per esempio quello che io ho
chiamato il 4crogiuolo5, lui lo definia il calderone da cui tutto era uscito e in cui tutto
doea rientrare.)
Per molto tempo sono stato in completo disaccordo con lui su questo argomento, perch3
aeo auto dierse esperienze interiori in cui mi ero riconosciuto in personaggi pi, o
meno noti del passato issuti in un arco di tempo che andaa dai primordi dell#umanit0
fino al DPCC, ma poi successe qualcosa che prima mi fece dubitare e poi mi coninse a
cambiare idea. .nfatti come l#articolo sulla erniciatura elettrostatica apparso tanti anni fa
sulla riista 4!cienza e %ita5 mi coninse ad accettare come realt0 l#immobilit0 della /erra,
del !ole e dei ari pianeti, (parlo di questo nel libro 4P. (. .ghina Profeta !conosciuto5),
cos* uno strano fenomeno che notai casualmente, mi spinse dopo un lungo traaglio
interiore, a rinunciare alla coninzione pi, solida che aessi mai maturato nel corso della
mia ita. !i tratt di questo& nel laboratorio di 6igi c#era una apparecchiatura costituita da
due grandi spirali di filo di rame fra loro contrapposte, che seria per fare esperimenti
sulla conserazione della frutta. +na sera passando icino alle spirali, idi con la coda
dell#occhio, delle strisce luminose bianche che partendo dal ertice della spirale superiore,
si diramaano erso il basso attraersando perpendicolarmente le arie spire come tanti
raggi.
(o dissi con 6igi, ma n3 lui n3 io demmo molto alore al fatto probabilmente causato da
un semplice effetto ottico. "a la sera dopo quando ritornai da lui, mi disse che in cielo
(cio nella dimensione spirituale a cui potea accedere), aeano attribuito una enorme
importanza al bree fenomeno che aeo osserato, definendolo 4la Rielazione del
"istero della Partecipazione che unificaa lo !pazio e il /empo.5 Rimasi molto colpito da
queste misteriose parole, ma per quanto mi sforzassi, allora non riuscii assolutamente a
comprenderne il significato, anche perch3 6igi dopo aermele comunicate, si chiuse in uno
stretto riserbo. "olto tempo dopo quando ormai stao per sposarmi e quindi cambiare
completamente ita, ebbi con lui un#ultima discussione sulla Reincarnazione. +na sera mi
disse con tono profetico& 4Presto sarai padre, perch3 dalla ostra unione nasceranno tre
figli.5 4)on tutti in una olta, spero4 obbiettai ridendo. 4)o, nasceranno uno dopo l#altro e
ciascuno di loro sar0 un olto del ostro amore che cos* si moltiplicher0 nel tempo e nello
spazio. 8# l#Amore l#8nergia 2ondamentale dell#+nierso, che tutto crea sempre in modo
nuoo senza mai ripetersi.5
46i0, per questo che tu non credi alla Reincarnazione. .o per ci credo, perch3 mi sono
riconosciuto in altre persone che erano issute in passato.5 4/i sei riconosciuto in loro
perch3 ti assomigliaano$5 42isicamente, no di certo. Pensa che una di loro era una
monaca di clausura che ha issuto una ita di incredibili sofferenze, murata in una cella
fino alla morte. 7uesta stata la mia penultima reincarnazione in cui ho scontato, in dura
penitenza, le conseguenze di quella precedente che aeo issuto nei panni di un
aenturiero spregiudicato che ne aea fatto di tutti i colori.5
48 adesso doe sono andati a finire la monaca e l#aenturiero$5
4!ono dentro di me, sono parti di me che continuano ad esistere ma solo come
predisposizioni inconsce erso certi atteggiamenti contrapposti che cerco di controllare e di
superare fondendoli nella mia ita attuale.5 48# indubbio che tu hai un rapporto di
partecipazione alla ita di questi personaggi del passato che hanno issuto in maniera cos*
contrapposta, ma tu non sei certamente il solo ad aerlo perch3 lo condiidi con moltissimi
altri. Ricordati che partecipare non uol dire essere. Per se tu trasformi una semplice
partecipazione condiisa, in una identificazione, allora per te dienta ero ci che non
affatto reale. 6uarda per esempio quante persone partecipano alla ita di personaggi
famosi& attori, cantanti , atleti, uomini politici, ecc. (i ammirano, li imitano, li inidiano, li
amano e in certi casi li odiano, perch3 rappresentano in maniera accentuata certe loro
tendenze interiori, ma non si identificano certamente con loro.
%edi, come il discorso sulla ereditariet0& nel nostro sangue sono presenti delle
predisposizioni genetiche che affondano la loro origine nel sangue di innumereoli
generazioni di persone che ci hanno preceduto, anche se, oiamente, sono i caratteri
genetici dei nostri genitori quelli che prealgono. "a forse questo un motio sufficiente
per affermare che siamo la reincarnazione biologica dei nostri genitori$ 1redimi, tu non sei
la reincarnazione della monaca e dell#aenturiero, ma l#.ncarnazione dello !pirito che ha
scelto il corpo nato dall#amore dei tuoi genitori e che contiene in s3 anche le pi, dierse
predisposizioni animiche presenti sulla !pira del tempo del tuo concepimento, per
manifestarsi nel 1reato nel ricorrente tentatio di redimerlo.
5 42ermati, fermati: (a !pira del tempo, l#.ncarnazione, la RedenzioneM, ma perch3 non
me le hai dette prima queste cose$5
4Perch3 non eri pronto, non era ancora il momento. "a ora basta cos*. (ascia perdere tutti
questi ragionamenti che ti distraggono dalla concretezza della nuoa ita che stai per
iniziare. 1i che importante iere, non pensare' essere e non capire. (a %erit0 si
manifester0 in te come un 9ono quando meno te l#aspetti, quando rinuncerai a olerla
strappare al "istero con la iolenza dei tuoi ragionamenti.5
8 come edrete fra poco, anche quella olta fu buon profeta. 7uella fu l#ultima olta che
discutemmo di questo argomento, ma confesso che la mia fede nella Reincarnazione usc*
piuttosto scossa da questo colloquio. )el corso della mia felice ita coniugale, di tanto in
tanto ripensao a quelle parole di 6igi che mi aeano fatto intuire quanto sia diersa,
quanto sia pi, ampia nella sua semplicit0, la Realt0 rielata dalle umane interpretazioni.
1irca trent#anni dopo quanto ho qui sopra raccontato, mi troao in 8gitto con mia moglie
per una bree acanza. (#;otel in cui eraamo alloggiati, aea come (ogo, come simbolo,
la stilizzazione di quella che credo si chiami la <arca di R0 che era stata tratta da un
pettorale che era comunemente portato dai 2araoni e dai sacerdoti. (#illustrazione a colori
dell#originale, era riportata su di un depliant che aeamo troato in camera.
.n essa R0 o il !ole, i era rappresentato come un cerchietto incaato su di uno sfondo
azzurro, da cui scaturiscono sette raggi che terminano con altrettante mani. -sserandolo
ebbi una straordinaria illuminazione, perch3 ricordai i raggi luminosi che aeo notato
tanti anni prima sulle spirali nel laboratorio di 6igi e all#improiso capii le sue misteriose
parole. Per farla bree, compresi in un attimo tutti i pi, grandi misteri dell#unierso e il
motio per cui essi sono nascosti all#umana intelligenza. 7ui mi fermo perch3 i ho gi0
detto tutto e cio troppo. "a poich3 conosco bene la natura umana e so che non sarete
soddisfatti di un simile finale, i dar il modo di passare un po# di tempo nel tentatio di
capire con noteole sforzo mentale, ci che a me stato donato gratuitamente e cio in
modo intuitio. 9opo aer letto pi, olte quanto sopra, disegnate una spirale frazionata in
tanti puntini adiacenti uno all#altro, che potrete chiamare !pirale del /empo o anche
1ampo "agnetico del Ritmo. Poi, partendo dal ertice della spirale, tracciate dei raggi
tendenzialmente perpendicolari alle spire, passanti fra gli spazi uoti esistenti fra i punti
che costituiscono le spire stesse.
Potrete chiamare tali raggi .potenuse !paziali. Perch3 ipotenuse$ Perch3 sono tali se oi
costruirete la spirale attorno ad un triangolo equilatero o meglio ancora, attorno ad un
cono aente il diametro della base uguale alla lunghezza del lato. %i accorgerete cos* che i
raggi che in precedenza aete disegnato sulle spire, in realt0 sono l#ipotenusa di tutti i
triangoli rettangoli met0 di triangoli equilateri, che potete costruire unendo in un punto
qualsiasi tali raggi in maniera perpendicolare con l#asse centrale della spirale che anche
l#altezza del triangolo equilatero o del cono su cui l#aete disegnata. 1hiamerete i cateti
minori che uniscono l#ipotenusa con l#altezza, 6eneratori del /empo, mentre chiamerete
l#altezza o cateto maggiore, 6eneratore dello !pazio o anche /ensore del Ritmo.
.n questo modo i ho praticamente selato gli elementi principali che costituiscono il
!egreto fondamentale della 1reazione dell#+nierso, che risiede appunto nei rapporti che
intercorrono fra la spirale e il triangolo rettangolo, e che un tempo si insegnaano solo,
dopo lunghe e difficilissime proe, a coloro che eniano iniziati nelle !cuole "isteriche e
in particolare in quelle Pitagoriche.
%i dico ancor questo e poi mi fermo perch3 ho parlato eramente troppo. -sserate la
spirale coi suoi raggi che partono dal ertice, dall#Alfa& sono i Raggi di R0, il !ole, il 1uore,
il 1entro da cui scaturisce la (uce, la %ita, ma anche l#-mega in cui tutto iene riassorbito.
(. Raggi di R0 terminano con una mano non tesa, ma concaa per riceere, per riportare
alla 2onte ci che la !orgente aea donato. 7uei Raggi sono i eicoli della Partecipazione
o anche le Arterie della 1omunione della (uce, mentre le arie !pire sono le %ene della
9istribuzione delle /enebre o anche della 9ifferenziazione. .nfatti doe le /enebre si
.)1R-1.A)- con la (uce, nascono le !cintille che si trasformano in particelle materiali in
cui (uce e /enebre si equilibrano dientando non solo il limite, ma i 4mattoni5 con cui sono
costruite tutte le forme che contengono la ita in modo precario ed apparente.)
"a come si fa a spiegare con parole ci che si pu solo sentire, esperimentare
interiormente$
Ricordo che a tale proposito 6igi dicea& 41ome si pu far conoscere la libert0 a chi
sempre issuto in prigione$ 1ome si pu far conoscere la luce a chi sempre issuto nel
buio$ !e all#improiso apri dall#esterno la porta di una prigione oscura, la luce del sole
entrando abbaglier0 il prigioniero che ti urler0& Chiu"i ,uella porta- "i#gra%iato( Pri*a
nelle *ie tenebre !i ve"evo- *entre a"e##o !on la tua lu!e *i hai a!!e!ato(5
LETTERA APERTA &LL'ENERGIA LI.ERA
1he cosa significa 48nergia (ibera4$ Preleare gratuitamente e soprattutto semplicemente
energia dall#aria, dall#acqua, dalla terra, in una parola dall#ambiente. Perch3
semplicemente$ Perch3 se per riuscire fossero necessari apparecchiature e strumenti
complicati e costosi, si dorebbe comunque dipendere da coloro che sanno produrre e
costruire tali strumentazioni. 2acciamo alcune semplici considerazioni.
(a %ita prelea gi0 energia libera dall#ambiente fin dal suo primo manifestarsi. .nfatti essa
l#utilizza di continuo ricaandola dall#aria tramite la respirazione, dall#acqua e dai prodotti
della terra tramite l#alimentazione, ottenendo anche calore esteriore bruciando ci che la
materia terrestre offre di combustibile. .n tal modo la %ita si moltiplica riproducendo se
stessa, senza esaurire ma anzi moltiplicando le risorse dell#ambiente con uno sfruttamento
pi, intensio ed oculato. "a oggigiorno l#uomo ha bisogno di risorse energetiche ben
superiori alle sue necessit0 di ita' aendo creato attorno a s3 un mondo artificiale
unilaterale prio di autosufficienza perch3 prio di italit0, costretto ad alimentarlo
1-)!+"A)9- materia per produrre energia, perch3 ignora completamente in che modo
l#8nergia, che propriamente !pirito, produce la "ateria.
.nfatti si tende a considerare 4reale5 solo ci che si percepisce tramite i sensi corporei, e
quindi si ha una isione completamente illusoria e distorta della Realt0 che
fondamentalmente composta sia di "ateria che di !pirito, che sono i due aspetti
contrapposti di un#unica 8sistenza +niersale. 8# stato Pier (uigi .ghina il primo a rielare
al mondo moderno, ci che gi0 si conoscea nel pi, lontano passato e cio che la Realt0
ha un fondamento trinitario che si esprime tramite il R./"- fra stati energetici
contrapposti, che troano nell#8quilibrio /ensio dei loro rapporti, la causa esplosia che,
irradiandosi e riassorbendosi di continuo nel 1entro da cui scaturisce, moltiplica la
"anifestazione esistenziale uniersale. 8gli dicea che un mondo che si ostina ad
ignorare la (egge del Ritmo che presente sia negli atomi che nelle cellule, oltre che nei
pianeti, nel !ole, nelle stelle e in tutto l#+nierso, destinato all#autodistruzione
disgregatia, che qualcosa di ben dierso dalla Pulsazione creatia determinata dalla
fusione delle polarit0 contrapposte nella /ensione Ritmica. .nfatti quest#ultima non solo
la 2onte della %ita, come ien messa chiaramente in rilieo da un 1uore o !ole che pulsa,
ma anche della 1oscienza di esistere, che la conseguenza logica dell#insieme degli
interalli che intercorrono nel Ritmo fra una espansione dilatante e una contrazione
restringente.
1hi scrie stato per BC anni e cio dal DEFB fino alla sua morte, amico intimo e discepolo
di .ghina, ed stato da lui incaricato di rielare, solo dopo la sua morte, gli aspetti pi,
profondi e segreti del suo insegnamento. .nfatti dicea& 48# tutta la ita che lotto per far
capire gli aspetti pi, esteriori e materiali dell#8nergia "agnetica senza essere compreso'
come uoi che mi ascoltino se parlo loro dei fondamenti spirituali dell#8nergia$ /u ormai
sai che ci che dico e faccio non iene dal mio cerello, ma dal mondo dello !pirito, e l0 mi
stato detto che solo dopo la mia morte, molti capiranno ci che per tanti anni mi sono
sforzato di diffondere e questo aerr0 per mezzo tuo. /u sei l#unico a conoscere le erit0
pi, profonde dei rapporti fra !pirito e "ateria' le ho confidate a te perch3 ubbidendo alla
%olont0 di 9io , ti ho costituito mio erede. All#inizio della nostra amicizia, tu spesso ti
scandalizzai perch3 metteo in rilieo gli aspetti secondari dei nostri studi, ma non era
possibile fare altrimenti. 9opo la mia morte, molti cercheranno di ricostruire le mie
apparecchiature, credendo di ottenere con esse il potere sulle forze della )atura. !ar0 tuo
compito far capire che non si pu dal piccolo mondo umano delimitato dall#egoismo e
dall#orgoglio, e quindi separato dalla /otalit0, poter agire usufruendo dell#immensa 8nergia
contenuta nella dimensione spirituale, di cui quella materiale solo un#immagine
intermittente ed illusoria. 9io dona il suo .nfinito Potere solo a chi, rinunciando a tutto e a
tutti, si identifica con (ui. 9io ama il "ondo che il !uo 1orpo, perch3 esso la !ua
immagine riflessa, poich3 in realt0 9io ama solo !e stesso e tutto ci che 6li somiglia.
9io ha rinunciato con estremo dolore ad una Parte di !3 per poter imbastire con 8ssa un
Ritmo 1reatio il cui risultato l#+nierso, che isibile esteriormente ma inisibile
interiormente, perch3 tutto ci che appare materialmente iene continuamente riassorbito
nello !pirito, per poi essere riemanato e riapparire di nuoo nella "ateria. -rmai tu sai
che la sorgente di ogni potere materiale, pu essere attinta dallo !pirito solo tramite il
canale della 2ede che mette in comunicazione, anzi in comunione, i due mondi
contrapposti tramite il 1entro )eutro del Ritmo, che li riunifica in !3 come 1oscienza e
%ita. "a per poter mantenere aperto il 1anale della 2ede, quante rinunce, quanti continui
sacrifici sono necessari: )on per nulla 6es, che era .mmagine perfetta di 9io , stato
crocifisso sulla 1roce, perch3 dal !uo 1uore trafitto che era il 1entro della 1roce, il 1entro
del Ritmo 1reatio, potesse scaturire come %erit0 l#8nergia !pirituale che potea salare il
mondo dall#abisso dell#.llusione sensoriale. "a, a quanto pare, non bastato, perch3 la
stragrande maggioranza degli uomini continua ad ignorare il Potere della 2ede che crea la
Realt0, e che implica prima di tutto, la rinuncia a tutte le illusioni.5
Ricordo che quando 6igi mi riel queste cose, ci rimasi abbastanza male, perch3 allora
anch#io mi illudeo che bastasse la conoscenza della %erit0 per poter influire efficacemente
sulla Realt0. )on era forse riuscito 6igi, a preleare separatamente dall#elettrocalamita
rotante e pulsante, i due tipi di energia contrapposti che, uniti, poteano generare ogni
tipo di atomi materiali conosciuti e sconosciuti$ )on si potea forse, come lui stesso aea
dimostrato pi, olte, agire sugli elementi materiali per disgregarli (come facea spesso
dissipando e sciogliendo le nubi), o per ricompattarli concentrandoli, solo utilizzando un
tipo o l#altro di energia$ -ra so con certezza che non bastaa. 2acciamo un esempio
pratico. +no costruisce un 6eneratore di "onopoli, lo collega ad uno !troboscopio che
comincia ad irradiare energia magnetica negatia in un cielo estio assolato, che dopo
molti giorni ha portato alla siccit0 i terreni della zona circostante. 7uesto tale non
prendendo in considerazione la complessit0 della situazione, non si rende conto che tale
condizione di aridit0 proocata dal confluire di un numero enorme di cause fisico?
spirituali, in gran parte proocate dal comportamento degli esseri umani e in parte dalle
necessit0 di equilibrio dell#intera atmosfera che circonda la terra. (ui uol soltanto riuscire
a far cadere la pioggia e cos* orgogliosamente gioire del suo potere sulla natura. )on gli
interessa minimamente sapere se con la sua irradiazione, genera un grae disordine nella
globalit0 climatica. !upponiamo che riesca, cos* che possa esperimentare il suo momento
di gloria. .nsuperbito dal successo, conocher0 amici e parenti e magari qualche
giornalista a corto di notizie e in un altro giorno assolato tenter0 di ripetere l#esperimento.
!e ha funzionato una olta, dor0 pur funzionare anche una seconda' non forse logico$
"a, guarda caso, la seconda olta non funziona' il cielo rimane sereno con grande
delusione dell#apprendista stregone. Perch3 questa olta non ha funzionato$ 1# stato
qualche errore tecnico$ - forse il sistema non funziona e la olta precedente la pioggia
sarebbe caduta comunque indipendentemente dalle sue apparecchiature$ )iente di tutto
questo. .l motio dell#insuccesso che la totalit0 della situazione climatica, che
chiaramente il simbolo che rappresenta nel modo migliore la /otalit0 !pirituale, si rifiuta
di obbedire agli stimoli di chi non si sente e di fatto non parte integrante della /otalit0
!pirituale stessa. +n centro di alta pressione atmosferica che magari riguarda un intero
continente, non si pu trasformare a piacere in uno a bassa pressione solo per
compiacere i desideri egoistici di un solo indiiduo. Per laorare efficacemente con
l#energia magnetica, bisogna acquisire una mentalit0 planetaria di tipo altruistico e
laorare in sintonia e pieno accordo con tutti gli altri 1entri "agnetici sparsi su tutta la
superfice del globo terrestre' ed questo che 6igi facea continuamente a liello
spirituale.
Prima di terminare questo scritto, oglio completare l#argomento dell#8nergia (ibera col
quale ho iniziato. !*, possibile aere accesso al serbatoio dell#8nergia !pirituale
uniersale per trasformarla ad esempio in corrente elettrica, in modo semplice e diretto
utilizzando apparecchiature elementari di costo irrisorio, solo se queste engono utilizzate
con piena fiducia e cio credendo con fermezza a chi ne propone e ne insegna l#uso. (a
2ede in questo caso, l#elemento indispensabile, cos* come la continuit0 e l#integrit0 di un
filo elettrico, garanzia che in esso possa manifestarsi il passaggio della corrente. <isogna
inertire l#assioma materialistico che finora ha dominato sull#intera umanit0 e cio 4credo
perch3 funziona, indipendentemente dal mio stato d#animo, da come mi sento in questo
momento4, in quest#altro& 42unziona perch3 credo, e continuo a credere perch3 il dubbio
interromperebbe il flusso di 8nergia !pirituale che, cambiando di liello, produce la
corrente elettrica materiale che io utilizzo.5
"i auguro che queste parole di %erit0 entrino a far parte della ostra consapeolezza pi,
profonda.
P. !.
(#energia che si ricaa dalla materia, energia condizionata dalla 2orza di 6rait0 di
origine solare, che preale dall#esteriorit0 sulla 2orza di (eit0 che scaturisce dall#interno,
dal 1uore della /erra come anelito di (ibert0. Per questo l#energia che si prelea dalla
materia non potr0 mai essere libera. !olo la %ita che scaturisce dall#interiorit0 di ci che
creato, pu efficacemente opporsi alla 2orza di 6rait0, come dimostrano per esempio le
erbe e le piante che nascono e crescono dalla superficie della terra erso il cielo, offrendosi
spontaneamente come fonte di alimentazione gratuita a tutti gli esseri ienti. 7uindi
solo dal 1entro )eutro della italit0 interiore delle forme create che di origine spirituale e
si contrappone alla 6rait0 esteriore materializzante, che si pu preleare la cosiddetta
8nergia (ibera ed inesauribile.
6igi lo dicea chiaramente quando parlaa dei 4dischi olanti5, che definia 1ellule
"agnetiche %ienti capaci di materializzarsi e di spiritualizzarsi apparendo e
scomparendo, ed initaa accoratamente gli scienziati a prendere in considerazione la
1ellula organica come modello di un funzionamento di produzione e di moltiplicazione
dell#energia eramente armonioso, cio in sintonia con le ere (eggi della )atura. (%edi
l#Allegato nQ J nel olume 4Pier (uigi .ghina Profeta !conosciuto 4, pubblicizzato su
8dicola Reb ? ).
Pertanto inito tutti coloro che fossero interessati a prendere in considerazione le
indicazioni di .ghina, di studiare le funzioni cellulari e di trasferirle nel campo
dell#elettromagnetismo, tenendo presente ci che stato comunicato in questa lettera.
.nfatti esiste una corrispondenza precisa fra la biologia e la fisica' si tratta solo di
riconoscerla mettendo a confronto il metabolismo cellulare con quanto esiste di analogo
in campo elettromagnetico. A quel punto sar0 possibile attingere alla 2onte che produce
e riproduce l#8nergia (ibera.
LAMPI DI L&CE
Rendere la materia sensibile all#azione, alla olont0 dello !pirito. 1ome riuscirci$
)ello stesso modo che descrio in 4!imbolo5 circa la Riitalizzazione della "ateria, circa il
modo di risegliarla dal sonno, dall#oblio della sua origine spirituale.
2rantumarla, polerizzarla, aporizzarla, disgregando in essa l#illusione della sua attuale ed
abituale -mogeneit0 complessia, ( che una specie di 4rassegnazione5 alla +niformit0, di
rinuncia da parte degli atomi al cambiamento, che ricorda tanto la ita che si conducea
sotto i regimi comunisti), attribuendo poi alle sue particelle una carica elettrica unipolare,
una eccitazione indiiduale, una singolare dinamizzazione che migliora da un punto di
ista energetico lo stato dell#insieme, una specie di 4spiritualizzazione esteriore indotta5
che senz#altro un metodo parzialmente efficace, ma superficiale, dal momento che
agisce sulla membrana esterna delle molecole, degli atomi, ma non entra nel loro )ucleo.
.l ricordo della gioent,, pu migliorare temporaneamente lo stato d#animo di una persona
depressa perch3 afflitta dagli acciacchi della ecchiaia, ma non pu certo ringioanirla. 8
qui mi enuta una idea brillante& !e si riesce ad entrare nel )ucleo degli Atomi, ci si
troa all#interno della !/A/.1./A# P+(!A)/8 98((A (-R- %./A, in cui non i ne !pazio
n3 /empo, anche se da esso nasce lo !pazio e il /empo e la (uce che la %ita dell#Atomo,
che si 4materializza5 come Aloni sorapposti nella "embrana esterna, doe in seguito si
riflette e poi ritorna nello !tato !pirituale della !orgente che al 1entro del )ucleo.
)el )ucleo esiste solo il Presente, anche se da esso e in esso, parte ed arria
continuamente e ritmicamente la (uce?-mbra che manifestandosi crea all#esterno il tempo
che passa e lo spazio che si dilata in modo progressio sotto forma di successii (ielli, i
quali poi subito dopo engono riassorbiti, per dientare %ita nuoa, nuoo !pazio e /empo
futuro.
!e prendiamo in esame il )ucleo del !ole, iene naturale pensare che attorno ad esso i
sia un 1ampo "agnetico che si estende fino al 2irmamento, che la "embrana energetica
che lo contiene. /ale 1ampo "agnetico costituito di tanti (ielli successii, in ognuno dei
quali si forma in conseguenza allo 4!contro5 fra l#8manazione nucleare e la Riflessione
!iderale, un determinato tipo di "ateria %iente, sia in forma Planetaria, !atellitare, o di
infime dimensioni, oltre ad un particolare tipo di /empo, di "oto luminoso e di !pazio ad
essa relatia. -ra l#unico modo per entrare nel )ucleo degli Atomi, quello di utilizzare i
"onopoli, che sono le pi, piccole PAR/.18((8 1-((-.9A(. esistenti in natura. .n
particolare, sono esse che costituiscono gli elementi formatii di tutti i campi magnetici,
non solo quelli delle calamite, ma anche (sotto l#aspetto di 4anima5), di quelli che
circondano ogni essere iente qualunque siano le sue dimensioni, cio atomi, cellule,
animali, egetali, esseri umani, pianeti, soli o anche interi uniersi.
9unque le Particelle 1olloidali rappresentano in forma reciprocamente trasformabile e
interscambiabile, che contemporaneamente materiale (corpuscoli), energetica (onda o
fotone), temporale (attimo), spaziale (punto), motorio (spira o parabola), lo !pirito
-nnipresente di tutto ci che esiste. 7uindi a (iello atomico che tuttaia corrisponde ad
un modello uniersale ounque applicabile e trasferibile, i "onopoli sono le pi, piccole
espressioni di tutto ci che esiste ed essendo in continuo rapporto di 1orrispondenza con
lo !pirito 1reatio -nnipresente da cui deriano, riassumono in s3 le caratteristiche
sostanziali, formali e di comportamento di ogni manifestazione particolare, qualunque
siano le sue dimensioni esteriori apparenti, fossero anche, come gi0 detto, quelle di un
Pianeta, di un !ole o di un intero +nierso.
. "onopoli rappresentano tutto, poich3 partono e ritornano di continuo, cio ritmicamente,
in un 4tutto5, in un 1entro particolare, che per corrisponde a tutti i centri della
"anifestazione creatia, dal momento che tutti i nuclei esistenti, engono
istantaneamente assorbiti e poi riemanati dal )ucleo !olare in cui spiritualmente tutto
presente, tutto si trasmuta, tutto corrisponde, tutto si identifica, tutto pulsa, tutto si
muoe, tutto fermo, tutto nasce, tutto muore. )el )ucleo, nella 2ornace solare creatia,
i paradossi, le equialenze, le corrispondenze e le conseguenti fusioni ed identificazioni
regnano sorani, dal momento che la stessa Realt0 Ritmica e perci contraddittoria,
paradossale. )el Regno della Realt0 che risiede nella interiorit0, nel 1entro di tutto ci che
esiste, non si pu entrare con la (ogica, ma solo con la 2ede.
7uando KC e pi, anni fa .ghina ha scoperto ed annunciato al mondo la !coperta
dell#Atomo "agnetico, la !cienza ufficiale si presa gioco di lui, l#ha ridicolizzato, dicendo
che era impossibile preleare separatamente l#energia dai singoli poli di una
elettrocalamita. Per molti anni dopo, gli scienziati hanno scoperto l#esistenza dei "onopoli
e allora .ghina tro giusto chiamare allo stesso modo anche gli Atomi "agnetici da lui
scoperti, dal momento che si trattaa in effetti della stessa cosa osserata in modi e
circostanze dierse, al fine di faorire un interessamento erso i suoi studi, che erano
almeno decenni, se non secoli aanti rispetto alle conoscenze ufficiali. Anche se ho
collaborato con .ghina per ben BC anni, solo dalla data della sua morte aenuta nel
gennaio del JCCB, che ho cominciato a scriere e a cercare di diffondere le straordinarie
conoscenze che aeo ereditato da lui.
-ra la cosa pi, incredibile, che man mano che cerco di spiegare meglio la genialit0 di
questo eccezionale scienziato e profeta, che non ha paragoni con nessuno di quelli che
sono apparsi prima di lui sulla scena del mondo e forse mai l#aranno, scopro di continuo
nuoe conoscenze talmente sublimi all#interno dei semplici insegnamenti e delle sintetiche
rielazioni che aeo riceuto da lui, ma che allora aeo forse accolto con una certa
superficialit0 e noncuranza, da restarne io per primo sbalordito. "i chiedo& come farete oi
che mi leggete, a seguirmi in questo iaggio straordinario che credo abbia una alenza
iniziatica e che ha come scopo quello di condurre gli uomini, tramite la conoscenza degli
studi di .ghina, alla scoperta della propria identificazione col 9iino$ "a continuiamo il
discorso.
. "onopoli sono qui, sono ounque in noi e attorno a noi, ma sono anche l0 doe si crede
o si suppone che siano, data la 1reatiit0 della nostra 2ede immaginatia. Per questa loro
diffusione uniersale, rappresentano l#unico eicolo in grado di trasportarci per
corrispondenza e per conseguente immedesimazione, nella interiorit0, che la 9imensione
in cui si troa la era Realt0 di tutto ci che esiste. 8norme importanza di questa
dichiarazione&
. "-)-P-(. 7+A(+)7+8 !.A (A (-R- 2-R"A 8)8R68/.1A P-!!89+/A .) +)
98/8R".)A/- "-"8)/-, !-)- (#+).1- "8>>- P8R 8)/RAR8 A((#.)/8R)- 986(.
A/-"., P8R 1A"<.AR)8 (A )A/+RA 8!/8R.-R8 (A(1;.".A "A/8R.A(8) 8 P8R
8%-(%8R(. 8 2.!!AR(. A9 +) 9.%8R!- 8 P.+# A(/- !/A/- - (.%8((- .)/8R.-R8,
(A(1;.".A !P.R./+A(8 ).
)aturalmente tutto ci riguarda anche la stessa persona di coloro che approfondiscono gli
studi di .ghina, non solo l#ambiente circostante. .n precedenza ho scritto che Piccolo e
6rande, %icino e (ontano, sono concetti del tutto relatii, dal momento che ciascuna di
queste caratteristiche esteriori apparenti, pu essere trasformata in un#altra a cui
corrisponde, anche se in un dierso (iello spaziale o temporale. !e eramente cos* (e
non ho dubbi in proposito), che cosa corrisponde ai "onopoli, ricordando che tutto ci che
corrisponde, sostanzialmente identico$ . "onopoli hanno un "oto 1onettio che si pu
paragonare ed anche abbinare a quello della (uce, che a sua olta del tutto simile anche
a quello del %apore Acqueo che sale al cielo come gas e ne ridiscende come gocce
d#acqua. !e ne pu quindi concludere che i "onopoli corrispondono non solo con la (uce,
che la prima parte della emanazione?manifestazione dello !pirito, (il !offio, l#8spirazione
1reatia di 9io ), ma anche con gli Atomi di "ateria che ne costituiscono l#ultima parte'
dopodich3 comincia la fase contraria riflessia e successia di riassorbimento
(l#.nspirazione di 9io , la 9istruzione apparente di tutte le forme create) e poi il 1iclo
ricomincia.
(#8lettrolisi "agnetica dell#Azoto, che io sostengo essere composto di molecole ;-,
dorebbe dare enormi quantit0 di ; e - con pochissima spesa.
(#8lettrolisi "agnetica, cio il passaggio ritmico di "onopoli (S) e (=) nel gas Azoto o in un
liquido fortemente azotato, non dorebbe essere un esperimento difficile da realizzare.
.nfatti i "onopoli (S) corrispondono all#-ssigeno, anzi sono addirittura (uce ? -ssigeno, o
meglio 2otoni ? -ssigeno, mentre i "onopoli (=) sono .drogeno, -mbra ;, 2otoni ;. Allo
stesso modo in cui facendo scorrere acqua su un magnete, se ne caricano le molecole
magneticamente e quindi anche gli atomi relatii, cos* si pu caricare positiamente e
negatiamente anche la luce, che ha sempre in s3 la tenebra che le corrisponde. (-gni
(uce esteriore ha una /enebra interiore e iceersa.)
Perch3 non proare a far passare la (uce dentro l#ampolla sotto uoto di un Radiometro, le
cui palette montate su un perno dorebbero essere costituite da piccoli condensatori
elettrostatici$ 1on le facce contrapposte di colore bianco e nero$ Penso sarebbe meglio,
anche se non credo sia di fondamentale importanza il colore, se non per distinguere anche
isibilmente le cariche positie da quelle negatie. 1on questo esperimento si dorebbero
ottenere due formidabili effetti& l#elettrizzazione della (uce (col conseguente abbandono
dei fili per trasmettere 1orrente) e la generazione di un moto meccanico di rotazione che
potrebbe essere utilizzato per molti altri scopi e che errebbe ottenuto senza consumo di
carburanti, n3 di qualunque altro tipo di energia.
(Aertimento per coloro che penetrano abusiamente nel mio P.1. per prelearne notizie
tecniche riserate. !iete sicuri che ci che scrio, sia sufficiente per costruire e far
funzionare le apparecchiature di cui parlo$ %isto che sono al corrente di questo spionaggio,
non pensate che sarei molto stupido se non aessi preso opportune precauzioni$
1ontinuate pure se olete, ma i aerto che tempo perso. )essuno pu riuscire a
realizzare quanto descrio, senza una mia specifica autorizzazione. (o dimostra il fatto che
ho l#intenzione di pubblicare nei minimi particolari quanto sto scriendo, per cui il fatto di
spiarmi del tutto prio di una sensata motiazione.
)8((A 9."8)!.-)8 8/8R.1- = !P.R./+A(8 9A 1+. 7+8!/8 R.%8(A>.-).
PR-%8)6-)-, %.68 .( 2-)9A"8)/A(8 PR.)1.P.- 9. A+/-R./A# 8 9. R.!P8//-
68RAR1;.1-, 1;8 1-((86A (A 1A+!A A6(. 8228//. .) "-9- P8R"A)8)/8.
)8!!+)- P+-# 8)/RAR8, 2AR PAR/8 89 +/.(.>>AR8 . P-/8R. 1-))8!!. A 7+8!/-
R./"- 1R8A/.%- PR."AR.- !8 )-) %.8)8 A+/-R.>>A/- 9A((#A(/-. )
All#improiso mi enuto in mente un discorso che mi fece 6igi nel corso di una delle
ultime isite che gli feci prima che enisse ricoerato.
1ito alla lettera quelle sue parole che appuntai su di un toagliolo di carta durante il nostro
colloquio&
4 Prendi un mantello bianco e neroM($) .llumina il nero che assorbe e dal bianco esce
energia puraM/ra i due una reticella metallica che capta il passaggio ritmico (e anche uno
4specchio segreto5 per fare un accumulatore ? questo penso di aerlo aggiunto io).
9i notte il %ero !ole ()ero) penetra nella /erra' di giorno il 1alore del !ole 2also isibile,
crea il bloccaggio dell#8nergia.
Riflettere l#-scurit0 della (uceM-gni !pira ha una Riflessione.
-gni aumento di elocit0 conseguenza di una 9iisione di 8nergia.
-gni rallentamento una conseguenza di una somma o fusione.
(a (uce rallenta, brucia e impedisce la penetrazione.
.l )ero il 2ilo conduttore dell#8nergia.5
6i0 da questi brei appunti, i potete rendere conto di quanto fosse difficile comprendere
a fondo il ero significato delle rielazioni di .ghina.
4 -gni aumento di %elocit0 conseguenza di una 9iisione di 8nergiaM5
Per siluppare in modo adeguato le conseguenze logiche di questa straordinaria
affermazione, sarebbe necessario scriere un poderoso trattato.
1ercher di farlo pi, tardi nella maniera pi, sintetica possibile, iniziando ora con questa
premessa. A (iello di "onopoli, regnano non solo le analogie, ma anche le equialenze fra
i ari elementi della manifestazione creatia stessa. 8lemento costitutio dello !pazio il
Punto' del /empo l#Attimo' della (uce l#-nda o !pira o 2otone' del "oto la Pausa o
anche l#.nterruzione. 1iascuno di questi elementi corrisponde a ciascuno degli altri e anche
se la cosa sembra incredibile, pu essere trasformato in ciascuno degli altri.
.n che modo$
8 qui i rielo uno dei pi, grandi segreti che .ghina mi ha confidato. 8sistono moltissimi
(ielli di "anifestazione creatia, ciascuno dei quali ha un carattere di "aterializzazione
diersa, che parte dalla inisibile 9imensione !pirituale per giungere a quello della
"aterialit0 pi, densa.
/+//. 7+8!/. (.%8((. 1-8!.!/-)-, !. !-%RAPP-)6-)-, 1-RR.!P-)9-)- 2RA (-R-.
)oi uomini iiamo prealentemente in un liello materiale in cui identifichiamo la nostra
esistenza, che ci preclude di norma di riuscire a cogliere e quindi di aere coscienza della
presenza di altri lielli. Rendendoci conto di ci e credendo alla possibilit0 di interagire con
le altre 9imensioni, noi possiamo non solo agire sul tempo, sullo spazio e sulla materia,
ma trasformarli con la nostra olont0, in irt, del potere insito nella nostra 2ede, messa al
serizio della nostra .mmaginazione 1reatia.
(A 2898 1;8 8# !P.R./-, /RA"./8 (A "8)/8 1;8 8# (+18, PAR/81.PA A( P-/8R8
1R8A/.%- 9. 9io.
+na delle pochissime persone a cui ho confidato in anteprima gli argomenti che ora ho
deciso di diffondere, mi dicea che non riuscia a capire, n3 tanto meno a credere, che
tutto ci che esiste soggiace ad un continuo e rapidissimo Ritmo di Riassorbimento e
Riemanazione, senza che noi ne abbiamo coscienza. ;o cercato allora di spiegargli
nuoamente che tutto ci aiene !piritualmente, in modo .mmediato, per
1orrispondenza, perci al di fuori dello !pazio e del /empo rallentato che noi siamo
abituati a percepire' il che significa che la "ateria che tutta %iente e in dierso grado
anche 1osciente, pur subendolo, non pu aertire il rapidissimo cambiamento di stato in
cui coinolta, perch3 al suo riassorbimento nella 9imensione !pirituale, consegue subito
la riapparizione nel (iello "ateriale.
P8R P-/8R 8!P8R."8)/AR8 . 9.%8R!. !/A/. 98((A "A).28!/A>.-)8 1R8A/.%A,
<.!-6)A .98)/.2.1AR!. P.8)A"8)/8 1-) (#A//."- PR8!8)/8 8 /RA"./8 (A
%-(-)/A#, 42.!!AR(-5 )8((A 9."8)!.-)8 PR8!18(/A, .( 1;8 )-) 8# 18R/A"8)/8
2A1.(8, )8# A((A P-R/A/A 9. /+//.. )8 1-)!86+8 1;8 %.%8)9- )8( 1-"+)8 8
PR8!8)/8 (.%8((- 8%-(+/.%-, /+//- 1.-# 1;8 A%%.8)8 A( 9. (A# 98((- !PA>.- 8
98( /8"P-, )-) P-/RA# "A. 8!!8R8 4 PR-%A/- 4, 4 9."-!/RA/- !8)!.<.("8)/8 4,
"A !-(- 4 1R89+/- 4 P8R 2898.
1he cosa dee 4Ascendere5 in noi e poi 4!tabilizzarsi5 a (iello !pirituale, per poter aer
piena coscienza della %era Realt0$ 1ome possiamo sintonizzarci con 8ssa$ .noltre la
possibilit0 di 4Ascendere5, non implica forse anche una precedente 49iscesa5$ Rispondo
per prima a questa ultima obiezione, che mi ha riportato alla mente un carissimo amico
del passato, il 1olonnello 1ostantino 1attoi, che all#inizio degli anni #@C frequentaa il
nostro laboratorio di .mola, e col quale 6igi, !ergio ed io, trascorremmo una memorabile
acanza sulla 1osta Azzurra, ospiti nella illa della signora Rgine 1ollignon che ci aea
initato, dopo aer partecipato all#ormai famoso appuntamento con 4!cegustori5 del DJ
settembre DE@J. 1ostantino sostenea e documentaa attraerso le foto apparse in un
straordinario serizio fotografico, pubblicato a suo tempo dal settimanale 8poca, che gli
aea dedicato quasi interamente un numero della riista, che i faolosi 6iganti di un
lontanissimo passato, 2igli o emanazioni della /erra, dopo aer combattuto una terribile
battaglia contro le 2orze del 1ielo, (la scalata all#-limpo dei /itani), erano stati sconfitti e
precipitati in una forma di estrema materializzazione.
9icea 1ostantino che le montagne, le rocce, erano i resti dei loro corpi, la
materializzazione e quindi il 4ricordo5 imperituro della loro passata e gigantesca presenza
8terica sulla superficie della /erra. A parte tutto questo che io reputo assolutamente ero,
ma che facile supporre susciter0 il dileggio e l#ironia dei compassati uomini di !cienza,
che si rifanno alle loro personali 4faole5 geologiche, per far credere agli ingenui di essere
in possesso della erit0 riguardo alle origini della /erra e delle sue trasformazioni
susseguenti, aenute nel pi, lontano passato, oglio citare anche un film che idi da
ragazzo e che mi piacque moltissimo& 4 .l (adro di <aghdad 4, ispirato ad un racconto
tratto da 4 (e mille e una notte5.
)el film si edea il protagonista, appunto il ladro in questione, che dopo un naufragio
arria stanco ed affamato ad una terra sconosciuta e qui troa sulla ria del mare una
bottiglia di etro, entro la quale si agitaa impotente un 6enio che i era stato rinchiuso
per aer trasgredito non so quali norme. .l 6enio implora il ladro di liberarlo dalla
prigionia, promettendo in cambio di esaudire in maniera immediata, tre desideri,
qualunque essi fossero. -ra n3 a me n3 a oi penso interessi il resto della storia, che ha
molti punti di contatto con la leggenda della lampada di Aladino. +na olta liberato, il
6enio si riela essere un 6igante di enormi proporzioni, dotato di incredibili poteri sulla
natura.
/orniamo ora ai 6iganti di 1ostantino& non rileate anche oi una sorprendente analogia
fra la caduta e la conseguente materializzazione dei 4suoi5 6iganti, di cui non solo le
tradizioni, ma anche le leggende pi, antiche hanno sempre parlato, con l#imprigionamento
del 6enio in una piccola bottiglia, di cui ci racconta sia il film su nominato, che gli
straordinari racconti delle 4"ille e una notte5$ .l 46enio5 infatti, corrisponde al gigantesco
spirito di orgoglio 4riflesso5 e pertanto terrestre, che si opponea al 9io del 1ielo, il quale
!pirito 4nato5 dalla /erra, dopo essere stato into, ridimensionato e poi imprigionato nella
bottiglia in conseguenza alla sua ribellione, (cio rinchiuso nella roccia, nella materia pi,
densa), attende con comprensibile ansia di essere liberato, per ritroare e riacquistare i
poteri ormai perduti.
1hi mai lo liberer0$
9ice !an Paolo& 4 /utta la )atura, tutta la 1reazione geme nelle doglie del parto, nella
attesa della manifestazione dei 2igli di 9io .5 !iamo noi i 2igli di 9io , siamo noi i (adri di
<aghdad, che hanno commesso tanti errori, tanti peccati nel corso della propria ita, ma
che una olta conertiti, una olta redenti dalla 6razia di 9io , possiamo compiere tramite
la 2ede, ogni miracolo, qualsiasi prodigio, su noi stessi e nella )atura, perch3 non saremo
mai eramente e totalmente liberi, finch3 non aremo redento insieme a noi anche l#intera
creazione. !ono i 2igli di 9io , i (iberi 6iganti !pirituali coscienti della loro natura 9iina,
che potranno redimere dal loro misereole stato di 4Prigionieri della "ateria5, quei loro
2ratelli che oleano soertire l#armonioso -rdine 6erarchico che ige nell#intera
1reazione e che ancora non sono giunti a riconoscere di essere stati e di essere tuttora
responsabili di questo 4peccato5 antico come il mondo, ma sempre ricorrente.
( Riconoscere i propri peccatiM!enza olerlo, mi sono accorto di aer dato una mano alla
nostra Religione, che fonda sulla 1onfessione e quindi nel riconoscimento dei propri
peccati, l#unico mezzo per giungere alla 4!alezza5, che un termine dierso, ma del tutto
equialente a quello forse pi, scientifico, di Purificazione dalle scorie, di !piritualizzazione
della "ateria.) /ornando all#Ascensione di cui parlaamo all#inizio di questo ultimo discorso,
probabile che molti si aspetteranno da me una spiegazione 4tecnica5, che li aiuti a
credere possibile questo 4sogno5 che ie in maniera quasi sempre inconscia, nell#intimo
pi, profondo di tutti gli esseri creati. %i prometto che far tutto il possibile per trasformare
in oi questa esile !peranza, in assoluta 1ertezza. 1hiediamoci& che cosa dee
4ascendere5 in noi, che poi possa in seguito attirare, trasportare con s3 tutti i 4corpi5 che
costituiscono la nostra complessa indiidualit0$
.n precedenza abbiamo affermato che tutto il nostro essere si riassorbe e poi si riemana di
continuo con ritmo rapidissimo nel nostro 1uore o meglio nella nostra 1oscienza che del
1uore la parte pi, intima, o meglio ancora che la "embrana, il (iello pi, intimo del
1ampo "agnetico che aolge il nostro ero 1entro !pirituale che noi identifichiamo per
analogia col 1uore fisico, ma che in realt0 il 1entro inisibile, il !ole da cui promana la
(uce 9iina che la %ita 1reatrice di tutto ci che esiste. Adesso che i ho chiarito il ero
significato della parola 1uore che utilizzo nell#ambito di queste rielazioni, dichiaro che per
prima cosa la nostra 1oscienza che si dee sintonizzare con questo 41uore5, con questo
1entro !pirituale che partecipa per .dentificazione alla Realt0 !tessa del 1uore di 9io .
7uesto possibile, perch3 tutte le "embrane che si susseguono nello !pazio e nel /empo,
sono emanazioni del )ucleo e rimangono tali finch3 si sentono 4separate5 da esso' ma
nell#attimo in cui prendono coscienza della loro origine e si .dentificano con 8ssa, passano
dal (iello "anifestato al 1entro che "anifesta, che esteriorizza, dientando cos* una cosa
sola con (ui. (7uesto 4trasferimento di identit05, normalmente aiene un po# per olta, in
modo graduale finch3 si ie sulla /erra in un corpo fisico, anche se possono erificarsi
numerose eccezioni in merito.)
+n#altra idea a proposito degli abbinamenti, delle trasformazioni e delle trasmissioni delle
energie, potrebbe essere quella di riempire un recipiente di plastica rigida con Azoto sotto
pressione, gonfiato tramite una alola per pneumatico, aente all#interno due punte di
alluminio fra loro contrapposte, collegate a due contatti esterni, cio che escono anche
all#esterno tramite un foro nella plastica. !i sa che il 4potere delle punte5, appunto quello
di dissipare nell#aria (che composta soprattutto di azoto), l#8lettricit0 !tatica, sia di
polarit0 (S) che (?). -ra, una delle conoscenze pi, importanti che ho cercato di far capire
senza riuscirci ad alcuni dei miei amici pi, fidati, consiste nel sapere che l#8lettricit0
!tatica che si pu accumulare o diffondere, non altro che una 1oncentrazione, una
1ondensazione di "onopoli, cos* come la 1orrente 8lettrica, non altro che il passaggio
unidirezionale o ritmico di una 1ondensazione di "onopoli fra due punti con
1oncentrazione "agnetica differente nel loro )ucleo.
(a pi, grande scoperta scientifica di .ghina, stata quella di capire che la !orgente da cui
si manifestano i "onopoli (S) il !ole, mentre quelli (?), engono per riflesso emessi dalla
/erra. !i potrebbe addirittura costruire una 4scaletta5, (i 4canaletti5 di 6igi), che illustrano i
diersi (ielli e Passaggi dallo !pirito?(uce?"ateria al 1alore?!pirito? 9io . (a seconda
grande scoperta stata quella di riconoscere sia in una calamita che in un elettromagnete,
lo stesso tipo di Ritmo "agnetico perenne che intercorre fra il !ole e i Pianeti, fra il !ole e
il 2irmamento.
(a terza sua memorabile scoperta, stata quella di comprendere che l#unica differenza fra
"onopoli di Polarit0 diersa, solo l#origine da cui proengono e la direzione e la elocit0
di spostamento che assumono nel loro moto, per cui ne deria che se si riesce ad influire
su questi elementi secondari, se ne pu pure cambiare la natura primaria. "a la pi,
grande illuminazione in assoluto, stata quella di aer compreso che tutte le diersit0
apparenti che differenziano fra loro l#8nergia e la "ateria, gli Atomi fra loro e le onde
elettromagnetiche dagli Atomi, risiede nella (egge Ritmica delle /rasmutazioni che regna
nell#ambito dei diersi (ielli della "anifestazione creatia , che cela in maniera eccellente
sia ai nostri sensi che alla nostra coscienza, la sostanziale +nit0 di /utto.
+n#altra diagazione (apparente), tanto per essere coerente con la mia natura
contraddittoria. 7uali "oti sono possibili nello !pazio$ 6li unici "oti possibili sono quelli
della (uce, qualunque sia il grado di materialit0 da essa posseduta, nell#istante in cui iene
osserata. (o !tato, il (iello di 4-ggettiit05 di tutto ci che iene osserato tramite la
Percezione !oggettia, una 2ase %ariabile .ntermedia del 9uplice Percorso Ritmico di
tutto ci che esiste di manifesto e quindi di (uminoso nell#+nierso, dal momento
che /+//- 8# (+18.
7uesto duplice e ritmico percorso aendo carattere di !imultaneit0, pu anche essere
considerato +nitario, dal momento che come tale iene 41olto5 e cio 4.ncrociato5, dal
Raggio di (uce "entale della Percezione sensibile umana, che lo 4riela5 al pari di un radar,
nello schermo della nostra coscienza.
8 qui per farmi capire meglio, dorei eseguire alcuni semplici disegni, ma preferisco usare
le parole, il cui uso mi pi, congeniale. .l classico tragitto della (uce, quello medesimo
di un singolo Raggio che partendo dal !ole, iene riflesso come da una Parabola dal
2irmamento o da un Pianeta con cui congiunto, sia in senso 4coniugale5 che
paternamente 1reatio. (.nfatti nella 2amiglia del !istema !olare, il !ole sia lo !poso
che il Padre dei Pianeti di cui il 2irmamento la 4"adre5. .l erbo 4congiungere5, ancora
una olta riela quanta !apienza 9iina rinchiusa nel comune linguaggio:)
!e identifichiamo il !ole come un Punto, come 4.l Punto !orgente di (uce Perenne che si
dilata nel 1osmo5, tutto ci che la riflette dee essere necessariamente una Parabola che
la rinia alla 2onte concentrandola, al pari di uno specchio concao. -ra facile
riconoscere la presenza della Parabola nella 1upola del 2irmamento, nella %olta del 1ielo,
che pu essere effettiamente considerata la "adre dei Pianeti, ma nelle !pose planetarie,
qual la Parabola che riflette la (uce solare paterna diretta e quella riflessa materna$ 8
qui la risposta dienta alquanto impegnatia, almeno in apparenza. .nfatti per poter
seguire le spiegazioni che sto per fornire, per prima cosa bisogna sforzarsi di riconoscere
nel 1ampo "agnetico che circonda i Pianeti, la stessa struttura del 2irmamento che
rappresenta il limite estremo del 1ampo "agnetico !olare. +na olta accettata questa
identificazione funzionale, allora si pu comprendere senza ulteriori eccessie difficolt0, in
che modo iene riflessa da un Pianeta, la (uce di origine solare.
/emo per che una simile risposta semplicistica non i basti, per cui mi edo costretto a
forniri altri particolari, che complicheranno noteolmente il quadro d#insieme. (a (uce si
muoe nello !pazio in tre modi, che per costituiscono un unico mezzo, dal momento che
fra loro sono non solo 1orrispondenti e 1ontemporanei, ma anche 8quialenti, cio
/rasmutabili uno nell#altro, a seconda delle situazioni, delle necessit0 e del punto di ista
di chi li ossera.
9iamo un titolo al paragrafo che sto per sottopori&
.( 6RA)98 ".!/8R- /R.)./AR.- 98((A (+18, 1;8 R.%8R<8RA )8((A 1R8A>.-)8 .(
".!/8R- /R.)./AR.- 98((A )A/+RA 9. 9io.
9unque la (uce si esprime come .rradiazione 8nergetica fra un punto con maggior
/ensione .nterna ed uno con minor /ensione dello stesso tipo.
Pertanto si manifesta in tre modi&
1on un "oto 1onettio o Parabolico che dopo aer raggiunto lo >enit, ritorna al punto di
partenza. ( 7uesto 4ritorno5 in realt0 un po# pi, complesso di quanto qui i descrio, ma
non oglio spaentari fornendoi troppi particolari in una olta.)
1on un duplice moto !piraliforme ascendente e 9iscendente che fa altrettanto.
1on una /ensione Perpendicolare fra i due punti in rapporto fra loro, che appunto perch3
tale, immobile, ma ibrante in se stessa.
"entre i primi due "oti sono potenzialmente percepibili ai sensi umani, la /ensione del
tutto inisibile.
9ounque c# una di tali espressioni luminose, sono sempre presenti anche le altre due.
-gni modificazione che subisce una di loro, causa corrispondenti modificazioni anche nelle
altre. 8ito per il momento di forniri maggiori precisazioni, altrimenti dubito che areste
la forza, la pazienza e la olont0 di seguirmi ulteriormente. .n tre opuscoli, 4Pensieri5,
4!imbolo5, 4+ltime (ettere5, ho siluppato ulteriormente questi argomenti e rimando alla
loro lettura quei pochissimi che olessero maggiori informazioni. 9unque, i rapporti fra il
!ole e la /erra, presa come rappresentante anche di tutti gli altri Pianeti del nostro
!istema !olare, aengono in questo modo. 2ra il !ole e una determinata zona del
2irmamento, che si pu grosso modo identificare con quella doe brilla la !tella Polare, si
instaura un rapporto tensio perpendicolare di tipo particolare, un qualcosa che assomiglia
ad un 4amore coniugale5, dal momento che tale zona del 2irmamento assume il ruolo di
4"adre della /erra5, di cui il !ole il Padre.
.n un certo punto di tale (inea ritmicamente attia in se stessa e cio %ibrante, la /ensione
scontrandosi col suo Riflesso immediato, si 4auto feconda5 e dienta 4Pulsazione5, che in
seguito dienter0 il 1entro, il )ucleo, il 1uore, il piccolo !ole che brilla all#interno del
nostro Pianeta, come 42iglio5 del 6rande !ole Paterno esterno. .l "oto Parabolico della
(uce che nasce dal !ole, ma che si muoe in modo conettio e cio curilineo ad una
certa distanza dalla perpendicolare ed inisibile (inea di /ensione che intercorre fra il !ole
stesso e il 2irmamento, con cui tuttaia condiide il Punto di origine, suscita per
.nduzione, per 1orrispondenza un analogo "oto che si origina contemporaneamente nel
2irmamento al capo opposto della (inea di /ensione stessa. -ra questi due "oti che si
possono considerare uno il riflesso dell#altro, pertanto uno (uminoso e l#altro /enebroso, si
incrociano nel 1uore della /erra, nel Punto Pulsante della /ensione, che alimentano
dall#esterno con l#apporto delle 8nergie di Polarit0 e cio di !enso contrario una all#altra,
che hanno accumulato nel loro tragitto nello !pazio e nel /empo.
(9ir pi, aanti, anche se l#ho gi0 descritto in precedenti opuscoli, in che modo il "oto
(uminoso crea il /empo e lo !pazio, in che modo la dilatazione dello !pazio 4diluisce5 la
(uce e prolunga il /empo, mentre la 1ontrazione dello !pazio aumenta in modo
proporzionale la %elocit0 della (uce che a sua olta abbreia il /empo ed aumenta la
1oncentrazione della (uce stessa, ecc. ecc., col preedibile risultato di mandare in tilt la
ostra mentalit0, che essendo abituata al ragionamento logico e razionale, si troer0 in
serie difficolt0 di fronte ad una isione ritmica della Realt0 che l#unica %era, ma che pu
essere riscontrata tale solo da chi riesce ad uscire dalla 4gabbia5, dalla prigione dell#8ffetto
!troboscopico 6raitazionale, dalle illusioni percettie a cui soggiacciono i nostri sensi.)
Anche se non potr0 esseri ancora del tutto chiaro, penso che gi0 possiate
sommariamente intuire in che modo il duplice "oto Parabolico?1onettio, proeniente in
modo contrapposto dall#esterno, possa alimentare la Reazione a 1atena interna che
aiene nel 1uore della /erra, in cui ogni diminuzione di /ensione conseguente ad una
9iastole della Pulsazione, che in tal modo aumenta dall#interno la corrispondente %elocit0?
8nergia esterna dei "oti 1onettii contrapposti, scontrandosi fra loro determinano la
!istole del 1uore e il conseguente aumento per assorbimento della 8nergia?/ensione
all#interno della (inea Perpendicolare. Proo a riassumere breemente. (o 4scoppio5
tensio interno del tutto inisibile, aumenta la Potenza in forma di %elocit0 dei "oti
1onettii 8sterni pi, o meno luminosi. .nfatti la /ensione alimenta dall#interno i "oti
conettii, che a loro olta restituiscono in misura maggiore dall#esterno ci che hanno
riceuto interiormente. 7uesti ultimi scontrandosi fra loro, generano una 4esplosione5
isibile, che raggiunge due scopi&
da una parte, essi restituiscono dall#esterno maggiorata alla (inea Perpendicolare,
l#8nergia?/ensione che aeano riceuto dall#interno' dall#altra il 4contraccolpo5 dello
scontro, che supponiamo sia aenuto fra la parte destra in alto del 1uore e quella sinistra
in basso dello stesso, genera due "oti 1onettii di senso contrario ai precedenti, che
dopo aer compiuto all#indietro il medesimo tragitto dell#andata, tornano a scontrarsi dalla
parte opposta, cio fra la parte sinistra in alto e quella a destra in basso del 1uore
terrestre. !alta all#occhio con eidenza, l#analogia fra quanto i sto descriendo e il
funzionamento del cuore umano e della relatia 1ircolazione sanguinea, a dimostrazione
della meraigliosa 1orrispondenza 2unzionale, che esiste nelle innumereoli manifestazioni
del 1reato. 8cco, ora sapete che /empo, !pazio, (uce e "oto, sono manifestazioni di una
unica 8nergia 2ondamentale che .ghina chiamaa !pirito, che si trasformano di continuo
una nell#altra al fine di moltiplicare la loro Potenza 1reatia, che tende a questo !copo
!upremo&
(A 9+P(.1A>.-)8 1-!1.8)/8 P8R .98)/.2.1A>.-)8, 98((A 8!.!/8)>A 9. 9io )8(
1R8A/-.
%i fornisco un aiuto ulteriore& se oi sorapponete ad una lineetta perpendicolare il
numero P, o meglio se intersecate il numero P con una lineetta perpendicolare, arete una
immagine realistica di ci che ho cercato di spiegare qui sopra con una certa difficolt0.
!opra ed attorno a questo P, al centro del quale pulsa il 1uore della /erra, si siluppa il
duplice moimento spiraliforme di senso contrario uno all#altro, la cui origine coincide sia
con quella della /ensione Perpendicolare che con quella dei "oti 1onettii di cui i ho
appena parlato. .n questi "oti a !pirale, le !pire pi, ampie corrispondono alla formazione
dei limiti estremi del 1ampo "agnetico terrestre, mentre le spire pi, strette e concentrate,
si riassumono da una parte nel )ucleo !olare da cui nasce l#.rradiazione Primaria, dall#altra
si riassumono nel punto del 2irmamento in cui si riassorbe e poi si riflette l#.rradiazione
!econdaria.
Per trasformare in un concetto comprensibile ed accettabile le mie descrizioni, i
suggerisco di creare nella ostra mente l#immagine di un 2uso gigantesco, incastrato con
una punta nel )ucleo !olare e con l#altra nella 1upola del 2irmamento. 8sattamente a
met0 di questo 2uso, (ma questa non una regola fissa), immaginate una !fera aente il
diametro massimo del 2uso stesso, che rappresenta il 1ampo "agnetico /errestre' al
centro di questa grande !fera 8nergetica, immaginate una !fera molto pi, piccola, cio il
1orpo fisico del nostro Pianeta, all#interno della quale una sfera ancor pi, piccola
rappresenta il )ucleo, il 1uore, il piccolo !ole che pulsa al centro della nostra /erra.
!ulla direttia della superficie del grande 2uso su descritto, salgono e scendono
contemporaneamente e continuamente in modo ritmico ed alterno, due 2lussi, due 2asci
8nergetici !piraliformi, che solgono una azione Plasmatrice e 2ormatia esteriore sulle
2orze che si irradiano dal )ucleo Pulsante.
%oi sapete senz#altro cos# l#8clittica' ma in caso contrario, i cito sommariamente ci che
dice in proposito l#8nciclopedia. 4(#8clittica il cammino circolare apparentemente
descritto dal !ole sulla !fera 1eleste, nel suo moto relatio attorno alla /erra. .l Piano
dell#8clittica interseca l#8quatore 1eleste, cio la proiezione dell#8quatore /errestre sulla
!fera 1eleste, formando con il Piano 8quatoriale un angolo pari circa a JAQ J@# P##.5
(!e olete maggiori informazioni sugli 8quinozi, sui !olstizi, sulla Precessione degli
8quinozi, ecc., i consiglio di cercare sull#8nciclopedia che anch#io ho consultato.) Adesso
che sapete cosa pensano gli astronomi dell#8clittica, i dir ci che ne pensaa .ghina. Per
lui ed anche per me, l#8clittica altro non che il limite esterno del 1ampo "agnetico
/errestre, creato dai due moimenti spiraliformi contrapposti e l#immagine del !ole che noi
ediamo ruotare ogni giorno attorno a noi, senz#altro una 4apparenza5, (e di ci
dobbiamo essere grati a 1opernico), ma da questo giungere ad affermare che la /erra
che ruotando sul proprio asse alla elocit0 di circa D.@CC Gm. all#ora, ci propina questa
illusione, semplicemente ridicolo. !e la /erra ruotasse su se stessa ad una simile
elocit0, e la immaginate quale enorme 2orza 1entrifuga silupperebbe all#8quatore$
1ome farebbero le nuole a muoersi anche in senso contrario a questa supposta
rotazione$ 1ome farebbe la 2orza di 6rait0, di cui fra l#altro la scienza ufficiale ignora
tuttora la era natura, ad essere praticamente identica sia ai Poli che all#8quatore, isto
che ai Poli la forza 1entrifuga sarebbe praticamente nulla$ Perch3 gli aerei che olano
erso 8st, non solo non risparmiano, ma consumano pi, carburante di quelli che iaggiano
erso -est$
%i rendete conto di quale 4bufala5, di quale spudorata menzogna siamo ittime da secoli,
senza che nessuno abbia auto il coraggio di contestarla$
Pier (uigi .ghina arebbe meritato tutti i premi )obel non solo per aer mostrato e
dimostrato al mondo una irrefutabile %erit0, ma anche per lo straordinario coraggio
dimostrato nell#osare ad andare conto corrente, subendo il dileggio, lo scherno, il
sistematico boicottaggio dei 4baroni5 della !cienza, che forti delle realizzazioni
tecnologiche, hanno portato l#umanit0 ad uno stato di sudditanza psicologica, al
"aterialismo imperante, che ha annichilito ogni (ibert0 di !pirito nelle coscienze.
(A /8RRA 8# 28R"A, 1-"8 . )-!/R. !8)!. 89 A)1;8 .( <+-) !8)!- 1.
1-)28R"A)-, 89 A)1;8 .( !ole 8# 28R"-.
8# (#.""A6.)8 1-)18)/RA/A 8 1.-8# )+1(8AR8 98( !-(8, 1;8 )-. %89.A"-
R.2(8!!A .) "-9- !/R-<-!1-P.1-, !+( (."./8 98( )-!/R- 1A"P- "A6)8/.1-,
1-) +) "-/- 98( /+//- APPAR8)/8, 1A+!A/- 9A((A 9.228R8)/8 %8(-1./A# 2RA .(
"-%."8)/- !P.RA(.2-R"8 9.!18)98)/8 9. -R.6.)8 !-(AR8 8 7+8((-
A!18)98)/8 R.2(8!!- 9. -R.6.)8 !.98RA(8.
!e i due moti !piraliformi di senso contrario che si alimentano l#un l#altro in maniera
ritmica ed alterna, formando nel liello massimo della loro intersecazione il cos* detto
Piano dell#8clittica, aessero la medesima elocit0, noi edremo nel cielo l#.mmagine
2erma del !ole, cos* come ediamo ferme le razze delle ruote di una carrozza durante la
proiezione di un film, dal momento che il !ole non solo del /utto .mmobile, ma anche
.nisibile in se stesso. (.ghina dicea che il %ero !ole )ero, un 4<uco )ero5, da cui
esce una (uce inisibile, che dienta isibile solo quando si scontra, quando si riflette sulla
superficie di un 1ampo "agnetico, perch3 allora, quando la (uce si scontra col suo
riflesso /enebroso, che la 4(uce5 acquista la sua corporeit0 e pertanto dienta isibile.
Per questo le Particelle di (uce isibile hanno sempre una Particella /enebrosa al loro
interno. %iceersa le /enebre che non sono isibili, nascondono una Particella di (uce al
loro interno. %i bastano queste informazioni per capire finalmente la era natura del
6iorno e della )otte$ !iete pronti a resistere ad altre proocatorie rielazioni$ 1redetemi,
ne ale la pena, perch3 non credo che riuscirete a troare altre persone disposte a
mettere in gioco non solo la propria reputazione, ma anche la propria ita, per far nascere
in oi l#ardente desiderio di conoscere la %era Realt0.
/uttaia, prima di procedere, sarebbe bene che oi leggeste 4(a (egge del Ritmo5, che si
troa nella terza edizione del 4Profeta !conosciuto5, ma che comunque inier
gratuitamente a tutti coloro che me ne faranno richiesta a questo indirizzo& ?email? Aete
presente che quando si guarda un film Testern, con carri o diligenze che corrono, spesso
si edono ferme le razze delle ruote, oppure con un lento moimento aanti o indietro$
1ome gi0 detto in precedenza, si tratta di un effetto stroboscopico che ho tante olte
menzionato nei miei scritti e che douto nel caso della immobilit0, alla perfetta
corrispondenza fra la elocit0 di scorrimento della pellicola e quella dell#otturatore che
4taglia5 la luce del proiettore, mentre nel caso si osseri un lento moimento in aanti o
all#indietro nelle razze, ci douto ad una discrepanza fra i due moimenti. Riassumo
ancora una olta , prima di fermarmi, perch3 comincio ad essere abbastanza stanco. Anzi
mi fermo e basta, dal momento che ritengo di aeri detto anche troppo. 8# molto
probabile che finora io abbia 4Parlato al %ento5' sta a oi sapermi dire se stato o meno
cos*.
+n fraterno saluto a tutti.
TEMPO- MOTO- PA/IO
)ella nostra cultura occidentale, non si attribuisce alcun alore concreto alla
.mmaginazione, se non quello di riuscire a concepire idee fantastiche del tutto irreali,
fantasie che esistono solo nella mente di coloro che le hanno create. !i coninti perci,
che la Realt0 tale solo se possiede un aspetto materiale tangibile, e se una ipotesi, una
idea non ha corrispettii di tale tipo, iene subito messa in dubbio e quasi sempre bollata
come pria di fondamento e quindi scartata senza appello. -ra dal momento che nessuna
idea, ipotesi o coninzione, possiede in s3 queste caratteristiche all#atto del suo
concepimento, bisogna sempre attendere che enga realizzata, cio materializzata, prima
che enga presa in qualche considerazione.
7uando nel DEFB ho conosciuto .ghina, l#ho subito giudicato al pari dei suoi concittadini e
da quanti altri l#aeano incontrato, come un uomo dotato di una pi, che ferida fantasia,
capace di proporre incredibili teorie che se fossero state accettate, arebbero capoolto,
rioluzionato fin dalle fondamenta, tutti i presupposti scientifici su cui era basata la
comune mentalit0. "a a differenza di tanti altri 4isionari5, .ghina era riuscito a far
funzionare degli apparati estremamente semplici da un punto di ista costruttio, che con
una frequenza che escludea la casualit0, dimostraano concretamente l#attendibilit0 delle
sue affermazioni.
1os* al mio iniziale scetticismo, subentr per bree tempo il dubbio, che ben presto si
mut in certezza, quando ebbi la fortuna di assistere ad alcuni straordinari esperimenti.
"a di tutto questo ho gi0 parlato a sufficienza nel libro 4Pier (uigi .ghina = Profeta
!conosciuto5 e non il caso che qui mi ripeta. 7uanto scrio ora a corollario della
fondamentale (egge del Ritmo, che inier olentieri e gratuitamente a chiunque me ne
faccia richiesta, si propone di far prendere in considerazione le strabilianti dichiarazioni e
rielazioni di .ghina, non tramite 4proe5 pi, o meno ripetibili, come sono usi a fare gli
scienziati , che sorolano sul fatto tante olte accertato, che la perfetta ripetibilit0 non
esiste, dal momento che sulla riuscita di un determinato esperimento, influisce l#ora, la
stagione, lo stato d#animo dell#operatore, ecc. (e dimostrazioni che io fornisco sono
deduttie e se da un lato mettono in luce le tante falsit0 su cui poggia la comune
mentalit0, dall#altro mettono in eidenza che una %isione dell#+nierso quale quella di
.ghina, che spiega tutto ci che aiene sia nel "icrocosmo che nel "acrocosmo con
poche semplici (eggi, ha tutti i diritti di essere presa nella douta considerazione.
1i premesso, se lei accetta anche solo come semplice ipotesi, la rielazione del mio
compianto maestro, che la duplice cupola del cielo, la cosiddetta %olta celeste, non sia
altro che una specie di spessa "embrana epiteliale che aolge la grande 1ellula =
+nierso, (il nostro !istema !olare), di cui il !ole che ediamo brillare in cielo il )ucleo e
i ari Pianeti e !atelliti i )ucleoli, dorebbe esserle pi, facile prendere in considerazione
quanto sto per dirle in maniera sintetica. All#inizio della 1reazione, il !ole era solo una
4fessura5 che si apria sul (imite che separaa la 9imensione !pirituale dell#8ssere, (il
Regno dei 1ieli, il Regno di 9io ), dal )ulla. 7uesto %arco che si apria e si chiudea
ritmicamente, permettea allo !pirito 1reatore, sotto forma di Aloni di (uce Primigenia, di
irradiarsi, di diffondersi nel nulla.
-gni apertura irradiaa un Alone, che giunto al punto massimo di dilatazione si bloccaa e
poi cominciaa a contrarsi erso il punto da cui era uscito, nel momento in cui il %arco si
richiudea.
+na nuoa apertura susseguente alla prima, il secondo 4giorno5, irradiaa un secondo
Alone che dilatandosi, ineitabilmente si scontraa o meglio, si opponea al primo. ()el
4Profeta !conosciuto5 i una foto dell#Atomo "agnetico di .ghina, che illustra ci che sto
scriendo, cio il modo in cui si formato sia il )ucleo? !ole che la "embrana del
2irmamento che l#aolge). Per farla bree, gli Aloni animati da opposte tendenze,
sorapponendosi uno all#altro, si addensaano in forma di 1upole di 8nergia compressa,
che oltre a rappresentare il 1onfine dell#+nierso in formazione, era pure lo !pecchio su
cui la (uce !olare Primigenia si sarebbe in seguito riflessa, dando inizio al 2ondamentale
Ritmo 1reatio. "a di questo ho gi0 parlato in modo dettagliato negli opuscoli che ho gi0
scritto.
1ome lei ben sa, per misurare qualsiasi cosa bisogna utilizzare una +nit0 di misura ben
conosciuta, e chi uol essere sincero, chi ama la %erit0, dee riconoscere che la era
natura della luce ed anche il suo comportamento nello spazio, sono ancora un mistero,
nonostante sia oggetto di ipotesi contrastanti, (-nda?1orpuscolo, ecc.) e di supposizioni
quasi sempre inerosimili, che per orgoglio engono fatte passare come Realt0 gi0
accertate.
(ei al pari dei fisici e degli astronomi, crede che ogni !tella sia un !ole, di dimensioni
quasi sempre superiori a quelle del nostro. -ra a parte il fatto che i nostri occhi sono
strumenti del tutto inadeguati per effettuare qualsiasi misura sulla (uce, (legga la (egge
del Ritmo), il discorso del grande?piccolo, icino e lontano, sono giudizi del tutto relatii.
9icea .ghina, che il nostro +nierso da un punto di ista funzionale, e si comporta
come un semplice Atomo. A noi sembra di enormi dimensioni in relazione alle misure che
effettuiamo su noi stessi e nell#ambiente circostante, ma, aggiungea .ghina, tutto ci che
1orrisponde dee essere considerato sostanzialmente .dentico, al di l0 di tutte le
apparenze formali. 6li scienziati che pretendono di misurare il /empo e le 9istanze
!paziali, inentando numeri di anni ? tempo e di anni ? luce del tutto fantasiosi, dal
momento che non solo sono inerificabili, ma nemmeno immaginabili, ignorano nel modo
pi, completo che tutto ci che manifesto, si riassorbe e poi iene riemanato di continuo
in maniera rapidissima, nella e dalla 1ausa che l#ha creato, cio l#8terno Presente e
l#-nnipresenza di 9io .
+n caro amico che considero dotato di straordinaria intelligenza e particolare sensibilit0, al
quale ho comunicato questa straordinaria dichiarazione di .ghina, mi ha piaceolmente
sorpreso, dicendomi&
4 7uello che mi dici, potrebbe anche essere ero. Poco tempo fa ho iaggiato su di un
treno che correa a ACC Gm. all#ora. 8sistono aerei e razzi che olano a migliaia di Gm.
all#ora e non si pu escludere che presto si realizzino eicoli capaci di aumentare ancora
tali elocit0.
(a elocit0 della luce secondo gli scienziati, di ACC.CCC Gm. al secondo, ma secondo me
essi sbagliano quando dichiarano che essa insuperabile. .nfatti non tengono conto
dell#esistenza di una elocit0 infinitamente superiore& quella del pensiero. 1ol pensiero si
pu raggiungere anche la pi, lontana estremit0 dell#unierso in un attimo. Allora, come
possibile escludere a priori che possa essere ero ci che dicea il tuo amico$ .nfatti non si
pu dire che il pensiero non esiste, dal momento che se ne fa un uso continuo nella ita
quotidiana. 7ualcuno potrebbe negare la alidit0 di determinati pensieri, ma certamente
non la realt0 della attiit0 pensante in s3 e nemmeno le sue caratteristiche espressie, che
anno dalla ubiquit0, alla immediatezza, cio dalla capacita di iaggiare nello spazio e nel
tempo sia in aanti con l#immaginazione creatia, che a ritroso con la memoria
retrospettia. Pertanto anche se nessuno in grado di misurare la elocit0 del pensiero,
n3 di alutarne appieno le possibilit0 creatie, tuttaia nessuno pu negare la realt0 della
sua esistenza.5
;o abbracciato con grande trasporto questo mio incomparabile amico, che non solo ha
ritenuto possibili le rielazioni di .ghina circa la natura ritmica dell#unierso, ma mi ha
offerto il modo di chiarire ancor meglio la sua immagine del mondo. 1he bello pensare che
nella nostra mente si riassume l#intera creazione e che il nostro pensiero corrisponde alla
(uce 9iina 1reatrice: "a non oglio anticipare troppo i tempi riferendole le conclusioni a
cui ero arriato dopo quel colloquio, e riporto il discorso a lielli pi, normali. !e
ammettiamo che 9io la %ita che d0 %ita, ne possiamo dedurre che 8gli Presente sia in
un Atomo, in un microbo, in un animale, in un Pianeta, che in un intero +nierso. (;a
notato che il termine 8terno Presente relatio al /empo, corrisponde, anzi si identifica con
quello di -nnipresenza che si riferisce allo !pazio$)
9icea ancora .ghina, che solo ci che immaginabile potenzialmente reale, perch3 la
immaginazione umana partecipa e collabora alla creatiit0 di 9io . -ra mi dica& lei riesce
ad immaginare anche solo un milione di anni?luce o un miliardo di anni solari$ )essuno ci
riesce, nemmeno gli scienziati, che per questo motio fanno un uso spropositato della
parola 4.nfinito5, (!pazio infinito, addirittura %uoto infinito, che una contraddizione in
termini, "oto perenne originato dal <ig <ang ($) ed altre simili stupidaggini, che poi
engono propinate all#ingenua credulit0 di coloro che li ascoltano).
9ietro tali sciocchezze, dietro formule astruse ed incomprensibili, gli scienziati nascondono
la loro pi, completa ignoranza della Realt0. Per non rischiare di trasformare questa lettera
in un noioso trattato, cerco di concludere. 7ualsiasi stella del cielo, grande come il
piccolo punto di luce che ediamo ad occhio nudo, oppure si pu considerare grande come
il nostro !ole, ma non si pu pensarla come maggiore di esso, dal momento che le stelle
non sono altro che immagini riflesse del !ole o anche solo di uno o pi, dei suoi
innumereoli Raggi. !i mai chiesto perch3 la lontananza rimpicciolisce le dimensioni o
perch3 un microscopio le ingrandisce$
.n realt0 un Raggio di luce che si allontana dalla sorgente, rimpicciolisce la sostanza, il
nucleo di cui composto, (il 1orpuscolo della !cienza), ma in compenso dilata la sua
forma esteriore, la cosiddetta -nda' iceersa per un Raggio che, riflesso, ritorna alla sua
origine.
8# eidente pertanto che -nda e 1orpuscolo sono i due aspetti equialenti ed
interscambiabili di un Raggio di (uce, che si muoe nello !pazio formalmente con un
duplice "oto a !pirale ascendente e discendente e sostanzialmente si manifesta in
maniera perpendicolare inisibile in s3 statica e sostanziale, all#interno del duplice "oto a
!pirale apparente che lo circonda e lo manifesta
(8 qui le rielo un grande segreto, che tutti possono credere e riconoscere ero per 2ede
interiore, ma che nessuno pu essere in grado di comprendere se lo affronta
esteriormente&
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)egli opuscoli troer0 maggiori dettagli su questo elemento perpendicolare, che iene
indicato indifferentemente come /ensione, %ibrazione o !taticit0 Pulsante.) 7uindi se
ignorando la natura e il ero comportamento della (uce, lei immagina che una qualsiasi
stella sia D.CCC o pi, olte maggiore del nostro !ole, nella sua mente che lo !pecchio
personale da cui emana la sua luce intellettia, la quale i si riflette al ritorno del suo
iaggio esploratio e conoscitio, le cose per lei saranno proprio cos*' se poi lei riesce a
conincere anche altri che la sua opinione era, anche per loro sar0 cos*. "a per questa
non sar0 la %era Realt0, ma solo una delle tante interpretazioni pi, o meno fasulle che si
possono dare di 8ssa. .ghina dicea che l#unica e sola %era Realt0 questa& la (egge del
Ritmo.
Proo a ricapitolare.
7uei piccoli Punti luminosi che ediamo nel 2irmamento, rappresentano sia il Riflesso del
Punto di arrio di un Raggio di !ole, che l#immagine di partenza di un Raggio !tellare. .l
Raggio di (uce che si irradia nello spazio, si dilata sempre pi, con moto a !pirale sempre
pi, lento ed ampio man mano che si allontana dal !ole fino a raggiungere la %olta celeste.
7uindi i un preciso rapporto fra la elocit0 di un moto, l#ampiezza delle sue spire e la
distanza che lo separa dal punto di partenza a quello di arrio. +na olta giunto a
destinazione, il Raggio iene assorbito e poi subito riemanato, (e quindi in fin dei conti,
riflesso) e con un moto a spirale di senso contrario che si contrae sempre pi, acquistando
in compenso maggior elocit0, man mano che si allontana dal 2irmamento, ritorna sul
!ole.
.l <uco )ero il Punto di arrio dell#8manazione solare, il <uco <ianco o !tella quello di
partenza della Riflessione stellare.
8# questo duplice moto ritmico spiraliforme discendente e ascendente, che si erifica non
solo direttamente fra !ole e 2irmamento, ma anche attraerso i Pianeti e i !atelliti che si
troano tra loro, che permette di spiegare non solo le influenze astrologiche sulla ita, ma
anche le influenze che il pensiero umano sia emotio che immaginatio, possono portare
sia nel !ole che nel 2irmamento stesso e in quant#altro i si troa. /utto ci che esiste,
collegato e quindi influenzabile in modo reciproco. )e consegue che conoscendo la (egge
del Ritmo +niersale, l#uomo pu scegliere di dientare 1reatore uniformandosi ad esso,
oppure 9istruttore, comportandosi in maniera contraria all#Armonia del Ritmo 9iino.
Ancora alcune spiegazioni prima di chiudere definitiamente il discorso. 2ra le estremit0
contrapposte di un Ritmo in atto, i sono molti (ielli intermedi, a ciascuno dei quali
corrisponde una maggiore o minore 4materializzazione5 della (uce.
.n teoria possibile scegliere uno di questi lielli, appuntare su di esso la propria
attenzione in modo da fissarlo, di renderlo stabile e poi agire su di esso tramite
l#immaginazione sostenuta da una forte 2ede, per influenzare sia il Passato, (la !pirale che
sale al 2irmamento), che il 2uturo, (la !pirale che ritorna sul !ole.) 8 qui rendendomi
conto di aerle detto anche troppo, mi fermo. (e confermo che una 2ede certa
onnipotente, senza bisogno di utilizzare apparecchiature di alcun genere. Per quelle
costruite da .ghina che erano in armonia con la legge del Ritmo, erano molto utili, perch3
erano in grado di intensificare la %olont0 umana, collegandola con quella 9iina.
+n fraterno saluto
Alberto
DIO E' AMORE
)on facile cambiare idea, cio una mentalit0 comune che in maniera indipendente dalla
nostra et0 biologica, si formata attraerso secoli e secoli di illusioni sensoriali e che noi
abbiamo assorbito 4respirandole5 dall#ambiente in cui siamo cresciuti, fin dal momento
della nostra nascita. /ale mentalit0 non stata da noi liberamente scelta, ma in un certo
senso, ci stata imposta dall#esterno, certo in buona fede, da tutti coloro che direttamente
o indirettamente si sono occupati della nostra educazione. 9ai nostri genitori noi abbiamo
ereditato non soltanto particolari caratteristiche genetiche, ma anche un 9.).A. di
4certezze5 di origine sensoriale, che estremamente difficile cambiare. 1on molto tempo e
molta fatica, .ghina riuscito a cambiare la mia mentalit0, ma ci si erificato solo
quando ho rinunciato a olerlo 4capire5 in maniera razionale e ho cominciato ad amarlo e a
credere in lui.
-ra, anche se edo e considero le cose in maniera completamente diersa, per riuscire a
continuare a iere nel mondo, sono costretto quasi sempre a comportarmi come tutti gli
altri e a nascondere anche ai miei famigliari, i cambiamenti che sono aenuti dentro di
me. .n che modo possibile applicare la (egge del Ritmo nella ita quotidiana$ (a risposta
molto facile& comportandosi da buon 1ristiano, cio da fedele seguace degli
insegnamenti di 1risto. .l contrario della (ogica, la 1ontraddizione e 6es, fin dalla
nascita, stato profeticamente indicato nel /empio dal ecchio !imeone, 4!egno di
1ontraddizione per la caduta e la rinascita di molti in .sraele4. (eggendo i %angeli, ci si
rende subito conto che 6es, col !uo comportamento in apparenza cos* contraddittorio, ma
perfettamente in armonia con la (egge del Ritmo, facea di tutto per scandalizzare i
rappresentanti della (ogica dominante del !uo tempo, !cribi e 2arisei.
.nfatti frequentaa pubblicani e prostitute, denunciaa l#ipocrisia di chi ritenea di essere
giusto, perch3 tale si dimostraa solo in apparenza, guaria i malati che allora erano
considerati peccatori colpiti dalla giustizia diina' perdonaa tutti perch3 amaa tutti,
riconoscendo nel prossimo una parte integrante di !3. /uttaia, per riuscire a sostituire al
comportamento logico ed utilitaristico (in definitia materialista), quello ispirato agli
insegnamenti e all#esempio di 6es, 1risto, assolutamente indispensabile possedere la
2ede in (ui. -ra rieler una grande %erit0, destinata col tempo a cambiare radicalmente il
mondo.
68!+# )-) 8# !-(/A)/- (#.)1AR)A>.-)8 9. 9.- )8((#+-"-, "A 8# A)1;8 (A
"A).28!/A>.-)8 %.!.<.(8 98( R./"- !P.R./+A(8 9.%.)- 1;8 ;A 1R8A/- )-) !-(-
(#+-"-, "A (#+).%8R!- .)/8R- A !+A .""A6.)8 8 !-".6(.A)>A.
!e noi siamo stati creati a !ua .mmagine e !omiglianza, eidente che dobbiamo
comportarci come (ui, dienendo come (ui 1reatori e Redentori. (a nostra prima
1reazione o meglio Redenzione, a cui seguir0 automaticamente per influenza, per
corrispondenza, quella dell#ambiente circostante, riguarda noi stessi, se riusciremo ad
ottemperare all#ordine di 9io nei nostri confronti& 4!.A/8 !A)/., P8R1;8# .- !-)-
!A)/-.5 9ientare !anti, non significa iere come eremiti, macerarsi in lunghe penitenze
e preghiere, non commettere mai pi, peccati. Ricordando che 6es, amaa tanto i
peccatori, soprattutto quelli che non nascondeano di essere tali, ritengo che essere !anti
significhi solo %.%8R8 (A %./A 1;8 8# A"-R8 1-) A"-R8.
.nfatti !an 6ioanni nelle sue lettere, ci insegna che 9io 8# A"-R8 8 1;.+)7+8 %.%8
)8((#A"-R8 A<./A .) (+., cio fa parte di (ui, si identifica in (ui. Prima di concludere
questa lunga lettera, rispondo a chi mi chiede cosa ci insegna la Riflessione e il
Riassorbimento della (uce e perch3 la (uce dee essere riassorbita. /utto ci che esiste
iene da 9io e a 9io dee ritornare. (a (uce lo 4strumento5 con cui 9io crea di continuo
l#+nierso, ma anche il 4Radar5 spirituale con cui segue l#andamento eolutio di esso.
1ome il Radar costruito dall#uomo emana onde elettromagnetiche che deono essere
riflesse, per poi essere captate dallo schermo riceitore che le 4assorbe5, trasformandole in
immagini corrispondenti, cos* la (uce emanata che poi iene riflessa, l#espressione del
9esiderio, della %olont0 di 9io non solo di creare, ma di seguire di continuo gli siluppi
della !ua 1reazione, del suo stato e del suo moto apparente nello !pazio. (.l che fra l#altro
spiega e aalora alcune affermazioni del ecchio 1atechismo, che definia 9io
-nnisciente e -nnipresente, 1he tutto ede e conosce.)
"i ricordo che da bambino e poi da adolescente, mi chiedeo& 4"a come fa 9io ad essere
al corrente del mio comportamento$4 e non riuscendo a troare una alida e quindi
logica risposta, cominciai a prendere le distanze dalla 1hiesa.
(#+nierso non potrebbe sussistere, se 9io non lo riassorbisse in !3 per poi subito
riemanarlo con Ritmo rapidissimo, poich3 l#+nierso non altro che il 1orpo di 9io e al
pari del corpo di ogni creatura, di tutti gli esseri ienti, ineitabilmente morirebbe se
non enisse di continuo alimentato dallo !pirito d#Amore che %ita, che la Presenza di
9io in esso e sarebbe condannato alla disintegrazione.
Aggiungo alcuni pensieri che mi sono enuti dopo aer riletto quanto sopra. (a stessa
apparente e coerente continuit0 che si attribuisce ad uno spettacolo cinematografico,
senza tener conto del fatto reale, ma inaertito dagli spettatori, che esso termina e
ricomincia tante olte, quanti sono i singoli fotogrammi, dorebbe far capire agli uomini
che altrettanto aiene per il /empo, che termina e ricomincia tante olte quante sono le
rapidissime ritmiche pulsazioni della (uce solare. 1# da dire che pur non esistendo un
4continuum5 temporale, tuttaia esiste l#inecchiamento che proocato non dal passare
del tempo, ma dal rinnoamento della (uce, che dopo esser stata riassorbita dal !ole che
l#aea generata, riappare modificata interiormente dalla precedente esperienza irradiante
appena conclusa.
(a (uce essendo Ritmica, qualcosa di %iente che si eole e si modifica di continuo,
perch3 nasce e muore di continuo.
)ell#+nierso tutto (uce, tutto %ita. .l "oto Parabolico della sua breissima ritmica
manifestazione, il Prototipo 2unzionale di ogni forma di ita che appare nell#+nierso. %i
uno stretto legame analogico fra la (uce e il 1risto.
9ice infatti 6es, ai !uoi discepoli nel %angelo di 6ioanni& 4!ono proceduto dal Padre e
sono enuto nel mondo' ora lascio il mondo e ritorno al Padre.5 1ome non edere nel
comportamento della (uce, il medesimo scopo e la medesima natura riassunti nella ita di
6es,$ -ra ciascun uomo cosciente di essere una creatura di 9io, pu fare un simile
discorso, perch3 ogni uomo iene da 9io e a (ui dee ineitabilmente ritornare. 7ualcuno
pu chiedersi& 4A quale scopo$4
(a risposta semplice& ogni ita umana rappresenta una particolare esperienza del mondo
sia nel bene che nel male, che 9io fa per suo mezzo.
)oi siamo non soltanto una 1ellula del 1orpo di 9io , ma anche una Particella del !uo
!pirito, che si manifesta sulla /erra come ita di tale 1ellula e quindi come parte della
9iina !ensibilit0, della !ua capacit0 di esperimentare, di conoscere l#+nierso creato, al
fine di aumentare e perfezionare sempre pi, la 1oscienza di esistere come 1reatore.
Purtroppo gli uomini non si rendono conto di essere, al di l0 della loro ita indiiduale,
delle 1ellule !ensoriali di 9io , per cui trascinano la loro esistenza, chiusi in un inolucro
egoistico basato sulla (ogica, che ignora la Realt0 della (egge del Ritmo, che implica il
continuo rapporto e contatto con 9io .
1ome possibile uscire da tale deprecabile situazione, che nasconde alle umane
coscienze, la conoscenza del ero scopo della ita$ !e si coninti della %erit0 di quanto
detto finora, necessario sforzarsi di andare al di l0 dei limiti illusori che l#imperfetta
funzionalit0 sensoriale, impone alla umana mentalit0. .nfatti ogni olta che pensiamo e ci
comportiamo in maniera ritmica, che essendo orientata sulla .dentificazione, sulla
Partecipazione uniersale e sull#+nit0 di tutto ci che esiste, sempre in contraddizione
con la logica egoista basata sulla illusione della separazione e quindi sull#indiidualismo,
noi entriamo automaticamente nella 9imensione 9iina, che ha nella funzionalit0 ritmica
la !ua espressione pi, era. -ra, cosa aiene in tale 9imensione$
1he ogni %olont0 umana, espressione di un io 9esiderio di Amore, di 1omunione col
prossimo e con 9io, entra immediatamente nel !uo 1uore, doe aiene un immediato
confronto e riconoscimento di .dentificazione con la !ua %olont0.
Per cui nella susseguente 8manazione, la nostra %olont0 si manifesta enormemente
potenziata e quindi in grado di operare miracoli e prodigi, perch3 parla ed agisce in nome
di 9io. 8 qui termino questa lettera, che mi far0 considerare un pazzo dalla maggior parte
di coloro che l#aranno letta' anche se tale giudizio mi lascia del tutto indifferente. Anzi,
ritengo un onore essere giudicato degno di condiidere lo stesso tipo di considerazione che
stato riserato ai Profeti e anche a molti !anti del passato.
+n fraterno saluto.
Alberto.

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