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QUADRO DI RI F E RI ME NT O

IL DECADENTISMO
PREMESSA
Nella concretezza del processo storico, non esiste il
Decadentismo, come non esistono il Naturalismo, il
Romanticismo, lIlluminismo
Esistono solo scrittori ed opere che affrontano certi
temi con caratteristiche peculiari, ma anche con
affinit nei confronti di altri scrittori e di altre opere,
poich si collocano nello stesso ambiente e nello
stesso momento storico.
Siamo noi, che con unoperazione di astrazione,
sulla base di quelle differenze e di quelle affinit,
ricaviamo categorie come Decadentismo e
Naturalismo, per classificare ed ordinare i fenomeni.
PERIODIZZAZIONE
Il termine viene utilizzato in due accezioni diverse
Senso generale: una stagione culturale che si impone in
Europa dalla fine dell800 (anni 80) fino ai primi decenni del
900
Senso specifico: movimento letterario eterogeneo, nato
negli ultimi decenni dellOttocento, caratterizzato dal rifiuto
della tradizione letteraria precedente. Secondo alcuni
autori si esaurisce nei primissimi anni del Novecento,
secondo altri include i romanzieri dellet della crisi e molti
poeti del primo dopoguerra (Yeats, Elliot)
LORIGINE DEL TERMINE
DECADENTISMO
La Decadenza
Il 26 maggio 1883 sul periodico parigino Le chat noir Paul
Verlaine pubblicava un sonetto dal titolo Langueur in cui
si identifica con lImpero romano alla fine della decadenza
Sono lImpero alla fine della decadenza,
che guarda passare i grandi Barbari bianchi
componendo acrostici indolenti dove danza
il languore del sole in uno stile doro
CIRCOLI DAVANGUARDIA VS
MENTALIT BORGHESE
Il sonetto interpreta uno stato danimo diffuso nella
cultura del tempo:
Il senso della fine di una civilt, in cui ci si esprime attraverso
forme raffinate ed eleganti, come era accaduto alla fine
dellImpero romano.
Per definire simili stati danimo, la critica ufficiale usa
il termine Decadentismo in senso negativo e
dispregiativo, ma quei circoli intellettuali lo
intendono come privilegio spirituale
PERIODICI E MANIFESTI
Il movimento trova il suo portavoce nel periodico
Le Dcadent
Sulla rivista Lutce, nel 1883, Verlaine presenta le
personalit pi importanti del gruppo in una serie
intitolata Potes maudits
Un manifesto delle tendenze decadenti il
romanzo A rebours di Joris-Karl Huysmans (1884)
Culto dellarte per larte
Rifiuto della morale comune
Disprezzo per la volgarit della massa
Rifiuto per ci che semplice e naturale
DENOMINATORI COMUNI
La visione del mondo decadente
Il rifiuto del Positivismo
Il mistero e le corrispondenze
Identit Io-Mondo
Linconscio
Gli stati abnormi della coscienza come strumenti conoscitivi
Il panismo
Le epifanie
IL RIFIUTO DEL POSITIVISMO
Positivismo
La realt un complesso
di fenomeni materiali,
regolati da leggi
deterministiche
La ragione e la scienza
possono garantire agli
uomini una conoscenza
oggettiva e totale della
realt
La scienza pu garantire il
dominio delluomo sul
mondo e il progresso
indefinito
Decadentismo
Lessenza misteriosa della realt si
trova al di l delle cose stesse
La scienza non pu dare la vera
conoscenza del reale
Tutti gli aspetti dellessere sono
collegati da analogie e
corrispondenze
Gli stati abnormi della coscienza
(malattia, follia, delirio, stati alterati
della coscienza) sono strumenti
privilegiati di conoscenza
Unit, sul piano dellinconscio, fra Io
e Mondo, soggetto ed oggetto
Panismo, lio individuale si annulla
nella totalit della natura
Epifanie, un particolare insignificante
si carica allimprovviso di una
misteriosa intensit di significato
TENDENZE ANTICIPATRICI-LE ORIGINI
Simbolismo
Nel 1886, con un articolo di Jean
Moras su Le Figaronasce
il Manifesto del Simbolismo:
Rifiuto della scienza
Dietro alla realt fenomenica,
una realtaltra, raggiungibile
solo con la poesia e larte.
Linguaggio analogico, basato su
associazioni di parole o immagini
fuori dalla logica e la sintassi
comuni.
La parola pu evocare la realt
che si nasconde dietro le
apparenze
Si colgono frammenti
dellAssoluto attraverso metafore,
analogie e sinestesie
Estetismo
Come sviluppo della corrente
pittorica del Preraffaellismo, nasce
in Inghiltera alla fine dell800.
Principi base:
Larte per larte
Rifiuto del Realismo e utilitarismo
borghesi
Bellezza come esperienza
superiore, ricerca del bello
Esaltazione del piacere e della
vita mondana
Nuovo ruolo dellartista, individuo
eccezionale che si distingue dalla
massa
Lartista deve vivere la sua vita
come unopera darte (nasce la
figura dellesteta o dandy)
LA POETICA DEL DECADENTISMO
Il poeta veggente arte come suprema illuminazione (Rimbaud)
Lestetismo culto religioso dellarte. Principio regolatore: il bello
La poesia pura larte rifiuta la rappresentazione della realt
storica e non ha fini pratici e utilitaristi
La rivoluzione del linguaggio poetico Si perde il nucleo di un
significato ben determinato. La parola deve evocare, pi che
descrivere
Il valore suggestivo e magico della parola
Loscurit enigmatica rifiuto di un pubblico borghese
La reazione alla cultura di massa
Le tecniche espressive: la musicalit
Il linguaggio metaforico
Il simbolo
La sinestesia
La fusione delle arti
LA RIVOLUZIONE DEL LINGUAGGIO POETICO
Verlaine, Arte poetica (1882)

necessario poi che tu non scelga

le tue parole senza qualche errore:

nulla pi caro della canzone grigia

in cui lincerto si unisca al preciso
SINESTESIA
Fresche le mie parole ne la sera/
ti sien come il frusco che fan le foglie/
del gelso...
(DAnnunzio, La sera fiesolana)

Dormi! bisbigliano, Dormi!
l, voci di tenebra azzurra ...
(Pascoli, la mia sera)
IL LINGUAGGIO METAFORICO
La metafora decadente
presuppone una concezione
irrazionalistica, espressione
di una visione simbolica del
mondo, dove ogni cosa
rimanda ad altro, allude alla
rete di segrete relazioni che
uniscono le cose in un
sistema di analogie universali.
squassavano le
cavallette/
finissimi sistri
dargento/
(tintinni a invisibili
porte/
che forse non
saprono pi?)

Pascoli, Lassiuolo

IL SIMBOLO
La metafora decadente non
regolata da un semplice rapporto di
somiglianza tra due oggetti, (es
occhi e lumi nella tradizione
petrarchesca), ma istituisce legami
impensati.
Si creano legami analogici improvvisi,
che ad una prima lettura impossibile
precisare logicamente.
Il rapporto simbolico diverso da
quello allegorico, che era proprio del
Medioevo: lallegoria postula un
rapporto nettamente codificato tra
significante e significato (ad esempio,
la lupa dantesca lavarizia), il
simbolo invece oscuro e misterioso,
non codificabile in forma definitiva,
polisemico.
... nero di pece, a
monte,
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
unala di gabbiano...

Pascoli, Temporale

TEMI E MITI
Ammirazione per le epoche di decadenza
Perversione e crudelt
La nevrosi
La malattia (metafora di una condizione storica, di crisi
profonda, ma allo stesso tempo, condizione privilegiata,
segno di distinzione)
La morte tema dominante, come volont di
autoannientamento (Schopenhauer)
Il vitalismo esaltazione della pienezza vitale senza limiti.
(Nietzsche)Il culto della forza della vita non che un
modo per esorcizzare lattrazione per la morte
Il superomismo
Rifiuto aristocratico della normalit
GLIEROI DECADENTI
ATTEGGIAMENTO ANTIBORGHESE E CONFLITTO CON LASOCIET
Il maledetto violento rifiuto della societ borghese e
sregolatezza di tutti i sensi (Rimbaud)
Lesteta rifiuto dei valori della societ borghese, vuoto
interiore e rifugio in un mondo di bellezza. Sostituisce le leggi
del bello a quelle della morale.
Linetto a vivere esclusodalla vita per mancanza di energie
vitali. Trova rifugio nelle sue fantasie compensatrici
La donna fatale dominatrice del maschio fragile e
sottomesso. Esprime conflitti prodondi: la coscienza in crisi
delluomo decadente erge dinanzi a s la parte perduta
Il fanciullino pascoliano la debolezza infantile si rovescia in
privilegio conoscitivo. Esigenza di regressione anteriore alla
vita logica - irrazionalismo
Il superuomo dannunziano alla crisi e alla malattia interiore
si oppone una figura forte ed eroica. Il mito si carica anche di
significati politici
COORDINATE STORICHE E RADICI
SOCIALI
Continuit rispetto al
Romanticismo
Irrazionalismo
Rifiuto della realt
Fuga verso un
altrove ideale
Omogeneit dello
sfondo socio
economico
(moderno assetto
capitalistico e
industriale)

Differenze
Il Romanticismo voleva
rispecchiare la totalit, ci
permetteva forme di impegno
intellettuale
Il Decadentismo punta al
frammento. Il mondo non ha pi
un centro, cos come lopera
darte: il frammento assume
valore assoluto. Lartista rifiuta ogni
forma di impegno.
Dalla concorrenza alla
concentrazione monopolistica
Reazione alla massificazione del
ruolo intellettuale
COORDINATE STORICHE E RADICI
SOCIALI
NATURALISMO E DECADENTISMO
Fenomeni culturali paralleli e compresenti lungo gli
anni Settanta e Ottanta e per i primi anni Novanta
(solo alla met di questo decennio il Nturalismo
inizia ad esaurirsi)
Le opposte fisionomie dei due movimenti culturali si
spiegano con il fatto di essere espressione di gruppi
intellettuali diversi:
Scrittori naturalisti integrati nellordine borghese
Gli scrittori decadenti rifiutano lordine esistente
Mescolanza di tendenze in Zola, Huysmans e
DAnnunzio

DECADENTISMO ITALIANO
DAnnunzio (estetismo) e Pascoli (simbolismo), scrittori
rappresentativi
Studiosi come Salinari e De Castris includono in
questambito anche Svevo e Pirandello, che hanno le loro
radici in quel clima (lirrazionalismo, Schopenhauer,
Nietzsche, Bergson e la filosofia della crisi del Positivismo)
Si deve comunque riconoscere la specificit delle esperienze di
Svevo e Pirandello (Baldi, Giusso)
BIBLIOGRAFIA
Baldi, Giusso. Dal testo alla storia. Dalla storia al
testo. Vol III Dal Decadentismo ai nostri giorni.
Paravia
Sambugar, Sal. Letteratura + vol 3 Dallet del
Positivismo alla letteratura contemporanea
Palumbo

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