Ha scelto noi, per raccontare lincredibile favola.
Il pesce anabolizzato era scappato dalle vasche dellAzienda Ittica Sud, prima del sequestro di 120 tonnellate di suoi compagni. Qualcuno aveva scambiato il vivaio per una palestra di culturismo, cos, il Nemo brindisino ha deciso di fuggire tentando di raggiungere il Porto interno. Ma in mare aperto si visto trasformare rapidamente mentre mangiava nei pressi dellarea Micorosa, lIsola dei veleni a ridosso del Polo Petrolchimico. Si sentito forte, inizialmente, addirittura capace di pescare, cos ha deciso di imbracciare una canna da pesca trovata nella secca di Torre Cavallo. Poi, allaltezza delle Pedagne, ha iniziato a perdere lentamente le forze, ma riuscito ad entrare nel Porto esterno lungo la Diga di Punta Riso, raggiungendo per inerzia il Castello Alfonsino. Incapace di muovere le pinne, si fatto trascinare dalla corrente del Canale Pigonati, lambendo il Monumento al Marinaio e Villaggio Pescatori, spiaggiando alle Sciabiche tra le mani del bambino colui che ci ha regalato questa storia.
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