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LIBERA UNIVERSITA ITALIANA

DI
NATUROPATIA APPLICATA

LO STRESS
Trattamenti con fitoterapia, aromaterapia e oligoelementi

di
Donatella Ciardulli
Anno 2003

Sommario

Nel 1936, nel corso di una conferenza, il fisiologo H. Seley introdusse il


concetto di stress nella sua forma moderna. Fu proprio la formulazione di tale
concetto a determinare un sostanziale mutamento nellapproccio a talune patologie e

ad avviare un processo di revisione del pensiero

organicista che era stato a

fondamento della scienza medica fino ad allora.


Egli defin lo stress una risposta aspecifica dellorganismo ad ogni richiesta
effettuata su di esso
in altre parole, di fronte a stimoli di varia natura, lorganismo produce una medesima
reazione sostanzialmente adattiva. Tale risposta alla molteplicit degli stimoli volta
a migliorare la capacit di sopravvivenza ma pu diventare patogena se protratta con
eccessiva intensit per lunghi periodi di tempo. Secondo Seley la reazione alla
sollecitazione ambientale si articola in tre fasi, reazione di allarme, stadio di
resistenza, stadio di esaurimento, coinvolgendo organi e funzioni. Attraverso di esse
si sviluppa la risposta somatica allagente stressogeno, il cosiddetto stressor.
Principalmente implicati nel rapporto con lo stress sono il Sistema nervoso centrale,
che ha funzioni di coordinamento e collegamento, il Sistema Neurovegetativo, il
Sistema Neuroendocrino, il Sistema Immunitario.
Il SNV presente nellorganismo con una vasta innervazione; pertanto nella risposta
allo stressor coinvolge tutti gli organi e i tessuti. Esso agisce attraverso la liberazione
di neurotrasmettitori specifici (adrenalina e acetilcolina) e si compone di due sezioni
antagoniste

(simpatica e parasimpatica). Alcuni organi estesamente innervati

rispondono particolarmente allattivit neurovegetativa (cute, apparato gastroenterico,


sistema cardiocircolatorio, pupilla, secrezione salivare).
Il SNE caratterizzato da una pronta reattivit e da un rapido adattamento
allambiente. Perci, in condizioni di emergenza, questo sistema costituisce uno dei

principali strumenti che lorganismo possiede per far fronte alla stimolazione derivata
dallo stress. Due sono i sistemi neuroendrocrini coinvolti sul piano fisiologico: il
sistema ipotalamo-ipofisi-corticosurrene (HPA) e il sistema midollosurrenale
Il SI ha il compito di difendere lorganismo da elementi estranei (virus, batteri,
sostanze chimiche) che sono detti antigeni; tale difesa si esplica attraverso la
produzione di anticorpi, sostanze proteiche che vengono messe in circolo da cellule
specializzate, i linfociti B, e attraverso linfociti T.
Nel rapporto con lo stress questo sistema il pi rigido e lento probabilmente perch
il suo coinvolgimento nellevento minaccioso indiretto, conseguente alle
modificazioni determinate dallo stressor nel sistema endocrino e neurovegetativo;
infatti leffetto inibitorio dello stress sul sistema immunitario passa attraverso
lazione di ormoni specifici (corticosteroidi, somatotropo, catecolammine).
Il soggetto sottoposto ad una situazione di emergenza che non riesce ad affrontare
adeguatamente pu reagire in diversi modi, mettendo in atto meccanismi psicologici
o comportamentali di compensazione, sviluppando una reazione di conversione,
sviluppando disturbi funzionali o addirittura patologie che si accompagnano a lesioni
tissutali o di organo.
Le sintomatologie pi comuni da me esaminate che investono lindividuo che
affronta lo stress sono lansia, la depressione, le malattie cardiocircolatorie, malattie
gastrointestinali, malattie della pelle, cefalea, insonnia.

Le piante officinali possono svolgere un ruolo importante nel lenire e sostenere il


soggetto che a seguito di conflitti, traumi, eventi dolorosi si trova in una condizione
psicofisiologica di squilibrio
La diversa estrazione e lavorazione le distingue in tinture madri, gemmo derivati e oli
essenziali.
Tra le tinture madri abbiamo: Avena sativa, Ballota foetida, Leonorus cardiaca,
Matricaria camomilla, Eleutherococcus senticosus, Panax ginseng meyer, Hypericum
perforatum, Melissa officinalis, Passiflora incarnata, Valeriana officinalis.
Tra i gemmoderivati abbiamo: Betula verrucosa, Crataegus oxyacantha, Ficus carica,
Sequoia gigantea, Tilia tomentosa.
Tra gli oli essenziali abbiamo: Citrus aurantium bergamia, Lavandula officinalis,
Melissa officinalis, Origanum majorana, Citrus aurantium, Salvia sclarea, Santalum
album, Cananga odorata.
Altre sostanze che possono consentire il ripristino dellequilibrio nel soggetto
sottoposto a stressor di varia natura sono gli oligoelementi e i litoterapici.
In conclusione le piante, i minerali, gli oli essenziali possono costituire un valido
aiuto al superamento di problematiche complesse dal punto di vista psichico e
fisiologico insieme.

BIBLIOGRAFIA

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