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MOVIMENTO PER LA SOCIET DI GIUSTIZIA E PER LA SPERANZA

A:
Pres. Giorgio Napolitano, presidenza.repubblica@quirinale.it
Premier: Matteo Renzi, usg@mailbox.governo.it
Min. Andrea Orlando, centrocifro.gabinetto@giustiziacert.it
Direz. Gen Detenuti Roberto C. Piscitello, dg.detenutietrattamento.dap@giustizia.it

Un grave scandalo: nelle carceri italiane manca il lavoro


Notizie recenti di stampa dicono che nelle carceri italiane lavora soltanto il 5% dei detenuti.
E dicono anche che questi detenuti lavoratori sono quelli che pi facilmente recuperano
la loro posizione e dignit sociale.
Il fatto scandaloso, se si pensa che la fondamentale moderna finalit delle carceri
proprio il recupero del detenuto alla societ, alla moralit onest dignit sociale.
Mentre siamo di fronte ad un esercito di detenuti che giacciono nellozio,
mentre si sa che il lavoro necessario alla stessa integrit psicologica e morale della persona.
Che cosa fanno tutti questi direttori, questi che al carcere presiedono, e gli eventuali medici
e psicologi e cappellani che abitualmente vi operano?
Che cosa pensano di ottenere da questa turba oziosa?
come pensano di adempiere la legge che vuole che il carattere della pena sia medicinale
e serva al recupero del carcerato, e sapendo che questo lo scopo del carcere?
Perch il lavoro stato escluso dal carcere? per quale ragione o disragione?.
Perch questo assurdo principio che regge lintero sistema carcerario?
Noi cittadini chiediamo che il lavoro sia introdotto in tutto il sistema carcerario italiano.
Un lavoro che al carcerato necessario al suo stesso equilibrio; e ci gli sia spiegato.
Un lavoro che corrisponda il pi possibile a quello che gi sempre faceva,
non certo un lavoro forzato; che sia nel carcere o fuori.
Lessenza della pena la privazione della libert. Ogni altra misura affittiva deve scomparire:
le celle piccole col finestrino in alto, il cattivo letto o i letti a castello, il cibo cattivo.
Il carcere dev'essere non diverso da un modesto albergo. Il vestito sar il solito, il cibo sar buono, ci sar unofferta
culturale, la scuola per gli incolti, la biblioteca, il teatro, il cinema,
lo sport, il gioco. Basta con la sola ora daria!
E non ci saranno tante guardie, quanto un corpo dinsegnanti, psicologi, uomini di cultura
impegnati al recupero morale e personale del carcerato..
Le carceri italiane devono essere rapidamente trasformate. Sono inumane, incivili.
Per il Movimento il Responsabile
Prof. Arrigo Colombo
Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sullutopia, Universit del Salento-Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
E-mail arribo@libero.it/ Pag web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

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