You are on page 1of 2

Anonima Rapinatori

Le rapine, gli omicidi, il processo e lergastolo. La libert riconquistata.


La redazione - 1 maggio 2013
A Bologna, in via del Pratello, c un locale, dove si beve in allegria con gli amici. Giovani e meno
giovani si sbronzano allegramente, nellaffascinante e nobile chiasso che contraddistingue la via.
Quel locale gestito da Sante Notarnicola.
Notarnicola stato membro, insieme a Donato Lopez, Adriano Rovoletto e Pietro Cavallero, oltre
ad altre figure meno note, della c.d. Anonima Rapinatori. Cos si firmavano questi giovani nelle
missive che audacemente mandavano alle banche che avrebbero rapinato:
A tutti gli istituti di credito.
Oggetto: rapine bancarie.
Da tempo il nostro gruppo lavora con tanta soddisfazione nel settore. Al nostro arrivo dovete
consegnare un milione per ogni impiegato. Vi concediamo trenta secondi, scaduti i quali
cominciamo a sparare. Ricordo che possiamo agire quando e dove vogliamo e labbiamo
dimostrato con loperazione tris a Milano.
Vogliate osservare questo documento con la dovuta seriet.Distinti saluti,Anonima Rapinatori.
Nota alle cronache anche come banda Cavallero, un gruppo criminale nato con una precisa
connotazione politica, che prendeva ispirazione da Lenin, ma anche dagli anarchici alla Gaetano
Bresci, compivano rapine sociali, che avevano lobiettivo di finanziare i movimenti di liberazione
nei paesi coloniali, oltre ad una improbabile rivoluzione.
Quella di Notarnicola & c., era la ribellione contro un sistema, quello capitalistico, che nel suo
impetuoso sviluppo lasciava poco spazio ai drammi umani dei singoli. La ribellione contro il
sistema di cui essi stessi era in qualche modo vittime, consapevoli, resa evidente dal fatto che la
banda assaltava principalmente gli istituti di credito.
Il programma criminale dellAnonima Rapinatori, che mai si confuse con la criminalit comune,
degener in una serie di scorribande che port al loro arresto.
Nel settembre del 67 vengono arrestati, dopo aver rapinato unagenzia del Banco di Napoli e aver
lasciato sullasfalto tre vittime innocenti, in un disperato tentativo di fuga e latitanza.
Il processo si svolse durante il 68 e si arriva velocemente ad una sentenza di condanna allergastolo
per tre dei quattro rapinatori. Lopez, minorenne al momento del fatto, viene condannato ad una pena
mite, 12 anni, sette mesi e tre giorni di reclusione.
Notarnicola, che prima di intraprendere la carriera criminale era stato anche segretario della sezione
dei giovani del Partito Comunista di Biella, diviene allinterno del carcere un agitatore, innescando
le rivolte per il miglioramento delle condizioni di detenzione, oltre a stringere un sodalizio con
Brigate Rosse. Forse saranno anche queste proteste a portare alla riforma dellordinamento
penitenziario del 1975.
Leggendo i racconti di Bianca Guidetti Serra, avvocato difensore di Rovoletto nel processo del 68,

e successivamente anche di Cavallero, si ha la sensazione del peso degli errori che portano gli
uomini protagonisti di queste vicende.
Cavallero, prima di morire, aveva maturato un pentimento profondo per le sue azioni, che si sarebbe
poi tradotto in una adesione al cattolicesimo.
Notarnicola ha costruito sin dagli anni del carcere un rete sociale su cui ha potuto contare con la
conquista graduale della libert, attraverso i benefici penitenziari introdotti dalla riforma del 75 e
dai miglioramenti che si susseguirono nel corso degli anni. Noto negli anni 70 per il suo libro
Levasione impossibile, racconta dellesperienza con la banda Cavallero. Lultima edizione
accompagnata da una sua intervista, con una prefazione di Erri De Luca.
Notarnicola scrive poesie. Bianca Guidetti Serra ne riporta una, scritta durante i primi mesi di
detenzione, dedicata alla sua mamma:
A mia madre | Io il tuo dolore, io le tue rughe. Io il tuo volto tormentato, io | Quel segno sulla
fronte: io | I tuoi capelli bianchi: io | Mamma: tu e io.
http://www.santenotarnicola.it/biografia/
Contro lergastolo. Il processo alla banda Cavallero. Edizioni dellasino. 2013.

You might also like